ITUA20163914A1 - Racla per macchina da stampa e suo montaggio - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

La presente invenzione si colloca in generale nel settore delle macchine da stampa. In particolare, l’invenzione riguarda una racla per macchie da stampa, ad esempio del tipo per flessografia.

La stampa di tipo flessografico è un metodo di stampa rotativa diretta che usa lastre matrici a rilievo avvolte su un cilindro, le quali una volta inchiostrate trasferiscono direttamente l’inchiostro al supporto da stampare grazie ad una lieve pressione esercitata sul supporto. L'inchiostrazione è generalmente applicata da un rullo d’acciaio o ceramico (anche noto come rullo Anilox) che si carica di inchiostro secondo vari sistemi, tra cui il più comune avviene per mezzo di un cilindro gommato che si bagna in un calamaio pieno di inchiostro liquido e trasferisce l’inchiostro al rullo Anilox per contatto. Contemporaneamente una racla toglie l'eccesso di inchiostro dalla superficie del rullo Anilox per mezzo di una lamina accostata al rullo. Questo tipo di sistema viene generalmente definito sistema di racla negativa. Un altro tipo di sistema che non prevede la presenza del rullo gommato, viene invece definito sistema racla a camera chiusa.

Entrambi i sistemi sono dettagliati

descrizione.

Sono noti nell’arte diverse tipologie di sistemi di bloccaggio delle lamine in un corpo racla. Tali sistemi di bloccaggio prevedono, ad esempio, il bloccaggio della lamina tramite un coperchio premilamina, posizionato al di sopra della lamina stessa e successivamente bloccato tramite una serie di viti attraverso l’utilizzo di una chiave o di un cacciavite, rendendo tuttavia l’operazione di cambio lama molto lenta.

Un altro esempio di bloccaggio della lamina sul corpo racla prevede delle scanalature a “C” con superficie inclinata, ricavate sia sul bordo della lamina sia sul coperchio premi lamina; il bloccaggio avviene facendo scorrere le scanalature della lamina e del premi lamina all’interno di una serie di perni a “T” fissati all’interno del corpo racla. Il piano inclinato delle scanalature del premilamina farà si che la testa dei perni a “T” generi una pressione su di esso sempre maggiore, in modo da tenere bloccato in posizione sia il premilamina, sia la lamina stessa. L’inconveniente di questo sistema di bloccaggio è rappresentato dalla necessità per l’operatore di applicare una forza elevata per spingere il premilamina in posizione e ciò, soprattutto in fase di smontaggio

incidenti.

Un ulteriore esempio di bloccaggio della lamina sul corpo racla avviene manovrando, attraverso maniglie apposte all’estremità della racla, dei cilindretti posizionati in serie a delle molle, che garantiscono da un lato la pressione necessaria a mantenere in posizione la lama, dall’altro uno sgancio rapido senza necessità di sforzi, costringendo però l’operatore ad afferrare la lama per farla scorrere, sia in aggancio che in smontaggio, dal lato affilato.

Scopo della presente invenzione è quello di realizzare una racla che consenta di superare gli inconvenienti di cui si è detto, rendendo le operazioni di cambio lamina più rapide e sicure per gli operatori e mantenendo gli aspetti vantaggiosi di tale tipologia di racla.

Tale scopo è raggiunto attraverso una racla realizzata secondo la rivendicazione 1, e tramite un metodo di montaggio di una racla secondo la rivendicazione 15. Le rivendicazioni da queste dipendenti descrivono varianti di realizzazione.

Le caratteristiche ed i vantaggi della presente invenzione saranno evidenti dalla descrizione di seguito riportata, data a titolo esemplificativo e non limitativo, in accordo con le figure allegate, in cui: - la figura 1a rappresenta in modo

vista laterale di un sistema di stampa con racla a camera chiusa in cui è utilizzata una racla a doppia lamina in appoggio al rullo anilox di una macchina per stampa;

- la figura 1b rappresenta in modo schematico, una vista laterale di un sistema di stampa a racla negativa, in cui è utilizzata una racla a singola lamina in appoggio al rullo anilox di una macchina per stampa;

- la figura 2 mostra una vista da sopra di racla oggetto della presente invenzione, secondo una possibile forma di realizzazione, in cui gli elementi di bloccaggio sono solo schematizzati dai perimetri tratteggiati;

- la figura 3 illustra una vista in sezione della racla della figura 2 sul piano di sezione III-III;

- le figure 4, 5, 6 mostrano rispettivamente una vista in esploso, e due viste in sezione di una racla oggetto della presente invenzione, secondo una possibile forma di realizzazione, la sezione di figura 5 essendo effettuata in un piano ortogonale alla superficie della lamina, la sezione di figura 6 essendo effettuata trasversalmente allo stelo dell’elemento di bloccaggio all’altezza della cavità radiale di fermo.

Preferibilmente, la racla 1 seco

invenzione è utilizzata nei procedimenti di stampa flessografica che prevedono un sistema racla a camera chiusa (figura 1a) oppure un sistema racla negativa (figura 1b).

Nei sistemi a racla negativa, un rullo inchiostratore gommato 100 riceve l’inchiostro e lo trasmette al cilindro anilox 101 tramite contatto. In questi sistemi, la racla 1 è provvista di una sola lamina adatta a rimuovere l’inchiostro in eccesso sul cilindro anilox. Quest’ultimo cilindro svolge la funzione di inchiostrare il rullo cliché 102, composto da alveoli che consentono il trasferimento dell’inchiostro. La stampa del foglio 103 viene effettuata tra il rullo cliché e il rullo pressore 104.

Nei sistemi racla a camera chiusa (figura 1a) viene eliminata la presenza del rullo inchiostratore 100 in quanto l’inchiostro viene direttamente inserito in una camera longitudinale interna 30 della racla 1 che provvede sia ad inchiostrare il cilindro anilox 101, sia a rimuovere l’inchiostro in eccesso dal cilindro tramite l’accostamento di una coppia di lamine 2 a tale cilindro.

In accordo alle figure allegate, con il numero di riferimento 1 si è complessivamente indicata una racla per una macchina da stampa,

flessografica, in particolare per il supporto di una lamina 2 distributrice o raccoglitrice di tale macchina.

Tale racla 1 comprende un corpo racla 4, la lamina 2, almeno un elemento controlamina 28 ed elementi di bloccaggio 12 dell’elemento controlamina 28 al corpo racla 4.

Il corpo racla 4 individua almeno una sede di lamina 6 a cui è associata la lamina 2 ed una pluralità di prime sedi di bloccaggio 10.

La lamina 2 si estende lungo la direzione longitudinale X ed è associata alla (ad esempio collocata in corrispondenza della oppure accolta nella) sede di lamina 6.

La sede di lamina 6 costituisce quindi l’ubicazione o l’alloggiamento della lamina 2 sul corpo racla 4.

Ad esempio, le prime sedi di bloccaggio 10 potrebbero essere distanziate, opzionalmente a passo costante, lungo o parallelamente alla direzione longitudinale X. Nella forma di realizzazione mostrata nella figura 3, il corpo racla 4 definisce una camera longitudinale interna 30, una cui apertura di accesso 32 è delimitata da una coppia di lamine 2 tra loro convergenti.

In una forma di realizzazione, il corpo racla 4 ha una forma sostanzialmente scatolare.

Secondo una forma di realizzazione ulteriore, superfici interne 42, 44 del corpo racla, tra loro unite, definiscono la summenzionata camera longitudinale interna 30, in particolare delimitando superfici di fondo di tale camera.

Nello specifico, la camera longitudinale interna 30 è adatta ad accogliere l’inchiostro.

Nella forma di realizzazione mostrata, il corpo racla 4 comprende due sedi di lamina 6 posizionate specularmente l’una all’altra.

L’elemento controlamina 28 si sviluppa lungo la lamina 2 per premere quest’ultima contro la sede di lamina 6, e comprende seconde sedi di bloccaggio 8 almeno parzialmente allineate alle prime sedi di bloccaggio 10.

Secondo la variante schematizzata nella figura 4, le seconde sedi di bloccaggio 8 comprendono fori passanti 38 attraverso lo spessore del corpo racla 4.

Di preferenza, le sedi di bloccaggio 8, 10 sono sfalsate trasversalmente (rispetto alla direzione longitudinale X), affinché gli elementi di bloccaggio 12 non attraversino lo spessore della lamina 2.

In altre parole, secondo tale variante gli elementi di bloccaggio 12 si sviluppano di preferenza dall’elemento controlamina 28 al corpo racla i

sfalsata rispetto allo spazio occupato dalla lamina 2. Secondo una variante vantaggiosa, l’elemento controlamina 28 è incernierato al corpo racla 4, vantaggiosamente in corrispondenza di un proprio bordo longitudinale 46, preferibilmente esterno al corpo racla 4.

Gli elementi di bloccaggio 12 sono alloggiati nelle prime 10 e nelle seconde 8 sedi di bloccaggio e sono ruotabili (attorno alla direzione R; si veda ad esempio figura 4) rispetto al corpo racla 4 tra una posizione di vincolo ed una posizione di svincolo dell’elemento controlamina 28 al / dal corpo racla 4 (e quindi della lamina 2 alla / dalla sede di lamina 6).

Gli elementi di bloccaggio 12 sono quindi adibiti, tramite la pressione esercitata sull’elemento controlamina 28, a consentire / impedire il rilascio della lamina dal corpo racla.

Di preferenza, le seconde e le prime sedi di bloccaggio sono allineate lungo una direzione di inserimento I dell’elemento di bloccaggio 12 nelle sedi 8, 10.

Almeno un elemento di bloccaggio 12 comprende una testa 14 destinata a premere l’elemento controlamina (28) (e di conseguenza la lamina 2) contro il corpo racla 4 ed uno stelo 16 che si sviluppa da tale testa 14 e che è impegnato con il corpo racla 4. Di pre

16 è almeno parzialmente inserito o accolto nel corpo racla 4.

Facendo ad esempio riferimento alla variante di figura 5, la testa 14 dell’elemento di bloccaggio 12 si sviluppa radialmente esternamente rispetto allo stelo 16 (dove il termine “radiale” si riferisce alla direzione di sviluppo dello stelo), e delimita una superficie anulare di riscontro 34 contro l’elemento controlamina 28.

Infatti, l’elemento controlamina 28 è attraversato dallo stelo 16 ed è disposto tra la testa 14 dell’elemento di bloccaggio 12 e la lamina 2 per serrare quest’ultima contro la sede di lamina 6.

Secondo una variante ulteriore (non illustrata), l’elemento controlamina comprende un lato di battuta, il corpo racla comprende una sede di appoggio, adatta ad accogliere in battuta un bordo della lamina e/o almeno una parte del lato di battuta dell’elemento controlamina.

In una forma di realizzazione, l’elemento controlamina 28 ha una sezione trasversale sagomata a forma di “L”. Secondo una forma di realizzazione di vantaggio, il corpo racla e/o l’elemento controlamina sono realizzati almeno in parte (ad esempio completamente) in fibra di carbonio.

Di preferenza, lo stelo 16 delimita almeno una scanalatura di bloccaggio 18, che si sviluppa lungo tale stelo.

Vantaggiosamente, la scanalatura di bloccaggio 18 presenta uno sviluppo sostanzialmente a spirale (come ad esempio schematizzato nella figura 4).

Secondo una variante vantaggiosa, la testa 14 dell’elemento di bloccaggio 12 è contro-sagomata 36, internamente oppure esternamente, rispetto ad un utensile in modo da essere azionabile in rotazione attraverso tale utensile dalla posizione di vincolo alla posizione di svincolo, e viceversa.

Per quanto attiene a tale controsagomatura, la variante di figura 4 mostra una testa delimitante un vano di utensile 40 che si sviluppa nello spessore di tale testa. Ad esempio, il vano di utensile potrebbe essere circoscritto da superfici disposte in modo da delimitare una sezione poligonale, ad esempio esagonale.

Secondo una variante, le superfici delimitanti il vano di utensile potrebbero circoscrivere una o più fessure (ad esempio impegnabile/i da un cacciavite).

Secondo una variante ulteriore, la testa 14 dell’elemento di bloccaggio 12 potrebbe essere sagomata esternamente in forma poligonale.

L’elemento di bloccaggio 12 è innovativamente impegnabile / disimpegnabile dal corpo racla 4 tramite un movimento tipo-baionetta.

Infatti, di preferenza, almeno una prima sede di bloccaggio 10 del corpo racla 4 potrebbe comprendere un vano 20 che accoglie parte dello stelo 16 ed almeno un aggetto 22, sporgente nel vano 20 e accolto scorrevolmente nella scanalatura di bloccaggio 18.

Secondo tale variante, la scanalatura di bloccaggio 18 realizza quindi un percorso a camma, mentre l’aggetto 22 realizza un inseguitore di camma.

Di preferenza, la racla 1 comprende una coppia di aggetti 22 sporgenti in ciascun vano 20, ad esempio sviluppantisi in direzione diametralmente opposte, accolti in modo scorrevole in altrettante scanalature di bloccaggio 18 ricavate sullo stelo 16.

Secondo una variante preferita, la scanalatura di bloccaggio 18 si sviluppa lungo lo stelo 16 lungo un percorso tale per cui l’elemento di bloccaggio 12 sia impegnabile / disimpegnabile dall’aggetto 22 tramite il suddetto movimento tipo-baionetta.

Più precisamente, la scanalatura di bloccaggio 18 comprende almeno un tratto genericamente assiale per consentire lo scorrimento dell’aggetto lungo lo stelo (posizione di svincolo), ed un tr

impedire la traslazione dell’aggetto in direzione assiale (posizione di vincolo).

Secondo una variante preferita, la scanalatura di bloccaggio 18 si sviluppa almeno in parte trasversalmente T allo stelo 16, con uno sviluppo (nello specifico: uno sviluppo trasversale o circonferenziale) selezionato in modo che, tra la posizione di vincolo e la posizione di svincolo, l’elemento di bloccaggio 12 ruoti al massimo di 180° rispetto all’aggetto 22, preferibilmente ruoti di un angolo pari o inferiore a circa 120°, ad esempio di circa 90°.

Secondo una forma di realizzazione, lo stelo 16 dell’elemento di bloccaggio 12 delimita un’apertura distale di accesso alla scanalatura di bloccaggio 18, impegnabile dall’aggetto 22 nella posizione di svincolo, ed una cavità radiale di fermo 24 di tale scanalatura 18 (che realizza il tratto radiale discusso in precedenza), accogliente l’aggetto 22 della prima sede di bloccaggio 10 nella posizione di vincolo.

Nella variante mostrata nella figura 5, la cavità radiale di fermo 24 è delimitata da un bordo radiale 26 dello stelo 16, posto a riscontro dell’aggetto 22 per impedire un distanziamento della testa 14 dell’elemento di bloccaggio 12 dal corpo racla 4.

Secondo una forma di realizzazione non illustrata, tra la testa 14 ed il corpo racla 4, la racla 1 potrebbe comprendere almeno un elemento elastico, ad esempio una molla a tazza, montato sullo stelo 16 e/oppure coassialmente allo stelo 16.

I suddetti obiettivi sono altresì conseguiti attraverso un metodo di montaggio di una racla per macchina da stampa, come discusso qui a seguire.

Di preferenza tale metodo di montaggio è finalizzato all’assemblaggio della racla 1 secondo una qualsiasi delle forme di realizzazione precedenti. Ne consegue che, anche laddove ciò non sia espressamente indicato, tale metodo potrebbe comprendere una qualsiasi caratteristica preferita o accessoria deducibile – dal punto di vista della struttura - dalla descrizione che precede.

Il metodo di montaggio comprende fasi di:

- associare una lamina 2 ad una sede di lamina 6;

- allineare almeno in parte prime sedi di bloccaggio 10 del corpo racla 4 e seconde sedi di bloccaggio 8 dell’elemento controlamina 28;

- alloggiare elementi di bloccaggio 12 nelle prime sedi di bloccaggio 10 e nelle seconde sedi di bloccaggio 8 (in particolare attraverso una traslazione, lungo una direzione di inserimento I);

- ruotare gli elementi di bloccaggio 12 rispetto al corpo racla 4 tra una posizione di svincolo ed una posizione di vincolo dell’elemento controlamina 28 al corpo racla 4;

- bloccare la lamina 2 alla sede di lamina 6 tramite un movimento tipo-baionetta dell’elemento di bloccaggio 12.

Innovativamente, la racla oggetto dell’invenzione comprende un sistema di bloccaggio della lamina sul corpo racla di tipo meccanico e di ridotto ingombro, che consente una maggiore rapidità nelle operazioni di sostituzione della lama con minimo sforzo da parte dell’operatore.

Inoltre, anche lo smontaggio della lamina è facilitato dalla racla secondo l’invenzione in quanto è sufficiente un movimento tipo-baionetta rovesciato per rilasciare la lamina dalla propria sede.

Vantaggiosamente, al fine di sostituire la lamina, gli elementi di bloccaggio non devono essere sfilati completamente dalle proprie sedi, circostanza che facilita notevolmente la sostituzione della lamina.

Vantaggiosamente, la racla oggetto dell’invenzione permette un serraggio degli elementi con una corsa estremamente ridotta, in modo da velocizzare le operazioni di sostituzione della lamin

Vantaggiosamente, a parità di punti di bloccaggio, la racla oggetto dell’invenzione permette di distribuire le forze di serraggio lungo una superficie estremamente ampia.

Vantaggiosamente, il sistema di bloccaggio della presente racla può essere impiegato con lamine di qualsiasi materiale, metallico o polimerico.

È chiaro che un tecnico del ramo, al fine di soddisfare esigenze contingenti e specifiche, potrà apportare modifiche alla racla ed al metodo come sopra descritti, tutte peraltro contenute nell'ambito di tutela come definito dalle rivendicazioni seguenti.

Claims (15)

1. RIVENDICAZIONI 1. Racla (1) per macchina da stampa comprendente: - un corpo racla (4), che individua almeno una sede di lamina (6) a cui è associata detta lamina (2) ed una pluralità di prime sedi di bloccaggio (10); - una lamina (2), in particolare distributrice o raccoglitrice, che si estende in direzione longitudinale (X) e che è associata alla sede di lamina (6); - almeno un elemento controlamina (28), che si sviluppa lungo la lamina (2) per premere quest’ultima contro la sede di lamina (6), e comprendente seconde sedi di bloccaggio (8) almeno parzialmente allineate alle prime sedi di bloccaggio (10); - elementi di bloccaggio (12), alloggiati nelle seconde (8) e nelle prime (10) sedi di bloccaggio e ruotabili (R) rispetto al corpo racla (4) tra posizioni di vincolo e svincolo dell’elemento controlamina al/dal corpo racla; in cui almeno un elemento di bloccaggio (12) comprende una testa (14) destinata a premere l’elemento controlamina (28) - e di conseguenza la lamina (2) -contro il corpo racla (4), ed uno stelo (16) che si sviluppa da detta testa (14) e che è corpo racla (4), detto elemento di bloccaggio (12) essendo impegnabile / disimpegnabile dal corpo racla (4) tramite un movimento tipo-baionetta.
2. 2. Racla secondo la rivendicazione 1, in cui l’elemento controlamina è attraversato dallo stelo (16) ed è disposto tra la testa (14) dell’elemento di bloccaggio (12) e la lamina (2).
3. 3. Racla secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui le sedi di bloccaggio (8, 10) sono sfalsate trasversalmente rispetto alla direzione longitudinale (X), affinché gli elementi di bloccaggio (12) non attraversino lo spessore della lamina (2).
4. 4. Racla secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui lo stelo (16) delimita almeno una scanalatura di bloccaggio (18), ed in cui almeno una prima sede di bloccaggio (10) comprende un vano (20) accogliente parte dello stelo (16) ed almeno un aggetto (22), sporgente nel vano (20) e accolto scorrevole nella scanalatura di bloccaggio (18), la scanalatura di bloccaggio (18) sviluppandosi lungo lo stelo (16) lungo un percorso tale per cui l’elemento di bloccaggio (12) sia impegnabile / disimpegnabile dall’aggetto (22) tramite detto movimento tipo-baionetta.
5. 5. Racla secondo la rivendicazione precedente, in cui la scanalatura di bloccaggio (18) si s parte trasversalmente (T) allo stelo (16), con uno sviluppo angolare selezionato in modo che, tra la posizione di vincolo e la posizione di svincolo, l’elemento di bloccaggio (12) ruoti al massimo di 180° rispetto all’aggetto (22).
6. 6. Racla secondo la rivendicazione 4 o 5, in cui lo sviluppo della scanalatura di bloccaggio (18) è selezionato in modo che, tra dette posizioni, l’elemento di bloccaggio (12) ruoti di un angolo pari o inferiore a circa 120°, ad esempio di circa 90°.
7. 7. Racla secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti quando dipendenti dalla rivendicazione 4, in cui la scanalatura di bloccaggio (18) presenta uno sviluppo sostanzialmente a spirale.
8. 8. Racla secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui lo stelo (16) dell’elemento di bloccaggio (12) delimita un’apertura distale di accesso ad una propria scanalatura di bloccaggio (18), impegnabile da un aggetto (22) della prima sede di bloccaggio (10) nella posizione di svincolo, ed una cavità radiale di fermo (24) di detta scanalatura (18), accogliente l’aggetto (22) della prima sede di bloccaggio (10) nella posizione di vincolo.
9. 9. Racla secondo la rivendicazione precedente, in cui la cavità radiale di fermo (24) è bordo radiale (26) dello stelo (16), posto a riscontro dell’aggetto (22) per impedire un distanziamento della testa (14) dell’elemento di bloccaggio (12) dal corpo racla (4).
10. 10. Racla secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l’elemento controlamina (28) è incernierato al corpo racla (4) in corrispondenza di un proprio bordo longitudinale (64) esterno.
11. 11. Racla secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l’elemento controlamina (28) comprende un lato di battuta ed il corpo racla (4) comprende una sede di appoggio, adatta ad accogliere in battuta un bordo della lamina e/o almeno una parte del lato di battuta dell’elemento controlamina (12).
12. 12. Racla secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il corpo racla (4) definisce una camera longitudinale interna (30), una cui apertura di accesso (32) è delimitata da una coppia di lamine (2) tra loro convergenti.
13. 13. Racla secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti quando dipendenti dalla rivendicazione 4 oppure 8, comprendente una coppia di aggetti (22) sporgenti in ciascun vano (20), in direzione diametralmente opposta, accolti in modo scorrevole in altrettante scanalature di bloccaggio
14. 14. Racla secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la testa (14) dell’elemento di bloccaggio (12) si sviluppa radialmente esternamente rispetto allo stelo (16), e delimita una superficie anulare di riscontro (34) contro l’elemento controlamina (28).
15. 15. Metodo di montaggio di una racla (1), secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, per macchina da stampa comprendente le fasi di: - associare la lamina (2) alla sede di lamina (6); - allineare almeno in parte prime sedi di bloccaggio (10) del corpo racla (4) e seconde sedi di bloccaggio (8) dell’elemento controlamina (28); - alloggiare elementi di bloccaggio (12) nelle prime sedi di bloccaggio (10) e nelle seconde sedi di bloccaggio (8); - ruotare gli elementi di bloccaggio (12) rispetto al corpo racla (4) tra una posizione di svincolo ed una posizione di vincolo dell’elemento controlamina (28) al corpo racla (4); - bloccare la lamina (2) alla sede di lamina (6) tramite un movimento tipo-baionetta dell’elemento di bloccaggio (12).