ITUA20163707A1 - Dispositivo da pirodiserbo alimentato con combustibile solido - Google Patents

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ITUA20163707A1
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Antonio Primante
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Res Reliable Environmental Solutions Soc Cooperativa
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    • AHUMAN NECESSITIES
    • A01AGRICULTURE; FORESTRY; ANIMAL HUSBANDRY; HUNTING; TRAPPING; FISHING
    • A01MCATCHING, TRAPPING OR SCARING OF ANIMALS; APPARATUS FOR THE DESTRUCTION OF NOXIOUS ANIMALS OR NOXIOUS PLANTS
    • A01M21/00Apparatus for the destruction of unwanted vegetation, e.g. weeds
    • A01M21/04Apparatus for destruction by steam, chemicals, burning, or electricity

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Description

DISPOSITIVO DA PIRODISERBO ALIMENTATO CON COMBUSTIBILE SOLIDO
DESCRIZIONE DELL'INVENZIONE
La presente invenzione s'inquadra nel settore concernente le apparecchiature per agricoltura e per la manutenzione del verde e si riferisce ad un dispositivo da pirodiserbo alimentato con combustibile solido preferibilmente di origine vegetale utilizzabile per eliminare erbe e vegetazione, per pirodisinfezione, per disinfestazione o per altre applicazioni ove è richiesto il riscaldamento quali l’essiccazione di prodotti vegetali o di altra origine o trattamenti termici in genere.
Sono noti bruciatori per combustibile solido consistente in pellet od in cippato dotati di un focolare inferiore alimentato dall’alto con il combustibile che viene investito da un flusso forzato d’aria di combustione che avviene fino al completo incenerimento del combustibile. I fumi e gas caldi di combustione sono diretti verso l’alto in direzione di un camino e vengono intercettati nel loro percorso da scambiatori termici o da altri utilizzatori del calore di combustione. Tali bruciatori noti presentano lo svantaggio di generare elevate quantità di fumi e di particolato.
Altro svantaggio di tali bruciatori noti consiste nel fatto che non si prestano a flussi dei fumi e dei gas caldi in direzioni e versi diversi da quelli verticale verso l’alto. Sono anche noti bruciatori e reattori dotati di una camera di combustione orientata verticalmente destinata a contenere il combustibile in pellets ed alimentata di aria comburente da uno o due distinti flussi d’aria rivolti dal basso verso l’alto.
In alcuni di tali bruciatori noti, la camera di combustione viene mantenuta ad una pressione inferiore a quella atmosferica ambientale.
Detti reattori noti possono realizzare una pirolisi del combustibile solido ed una combustione dei gas così ottenuti realizzando un flusso di gas caldi che escono dall’estremità superiore del reattore noto e che sono rivolti verso l’alto.
Uno svantaggio di tali reattori noti consiste nel fatto che non si prestano ad applicazioni ove è richiesto che il flusso di gas caldi sia rivolto verso il basso salvo utilizzare costose e complesse canalizzazioni di tali gas.
Ulteriore svantaggio di tali bruciatori e reattori noti consiste nel fatto che non si prestano ad un funzionamento continuo.
Uno scopo della presente invenzione è quello di proporre un dispositivo da pirodiserbo alimentato con combustibile solido, preferibilmente di origine vegetale, in grado di dirigere i gas caldi di combustione verso il basso con direzione verticale od inclinata anche di angoli pari a 50° o più gradi rispetto alla verticale senza che tali inclinazioni, anche se variabili, compromettano la qualità e l’efficienza della combustione.
Altro scopo è di proporre un dispositivo in grado di sviluppare temperature massime molto elevate, anche di 1000° C - 1200° C ed oltre.
Ulteriore scopo è di proporre un dispositivo mobile e movimentabile manualmente, tramite un trattore od altro veicolo od in grado di muoversi autonomamente.
Altro scopo è di proporre un dispositivo utilizzabile in applicazioni anche diverse dal pirodiserbo, quali ad esempio l’essicazione, la pirodisinfezione, la disinfestazione sia sul campo che fuori campo in istallazioni fisse o mobili.
Ulteriore scopo è di proporre un dispositivo che durante il funzionamento a regime sia pressoché esente dalla produzione di fumi e gas nocivi.
Altro scopo è di proporre un dispositivo in grado di regolare la qualità e la potenza di combustione.
Ulteriore scopo è di proporre un dispositivo in grado di produrre carbone vegetale a partire dal combustibile solido ed eventualmente in grado di provvedere alla distribuzione, al recupero di tale carbone od alla combustione del medesimo.
Le caratteristiche dell'invenzione sono nel seguito evidenziate con particolare riferimento agli uniti disegni nei quali:
- la figura 1 illustra una vista schematica ed in sezione di un mezzo a reattore del dispositivo da pirodiserbo alimentato con combustibile solido oggetto della presente invenzione;
- le figure da 2 a 5 illustrano una possibile successione di fasi operative del mezzo a reattore di figura 1 durante l’utilizzo di un combustibile solido, preferibilmente di origine vegetale, in forma di pellet, cippato o simili;
- la figura 6 illustra una vista schematica ed in sezione di una variante del mezzo di figura 1;
- la figura 7 illustra una vista schematica e parziale del dispositivo da pirodiserbo alimentato con combustibile solido oggetto della presente invenzione;
- le figure 8 e 9 illustrano schematicamente rispettive varianti del dispositivo di figura 7.
Con riferimento alle figure da 1 a 5 e 7, con 1 viene indicato il dispositivo da pirodiserbo alimentato con combustibile solido oggetto della presente invenzione. L’invenzione prevede che il combustibile solido consista, ad esempio, in pellet di legno, agripellet, cippato, carbone vegetale, ed in genere prodotti o sottoprodotti vegetali ed agricoli o carbone e simili. L’invenzione prevede che gli elementi solidi del combustibile abbiano dimensioni comprese tra un determinato minimo ed un massimo.
Il dispositivo 1 comprende un mezzo a reattore 3 avente una parete tubolare una cui porzione di cavità interna longitudinale è destinata a contenere il combustibile solido da ardere. Tale parete tubolare del mezzo a reattore 3 è dotata di un mezzo a bocca d’uscita 5 che pone detta cavità interna in comunicazione con l’esterno.
L’estremità opposta al mezzo a bocca d’uscita 5 della parete tubolare del mezzo a reattore 3 è dotata di un mezzo di chiusura 7 destinato a chiudere l’estremità della cavità interna opposta al mezzo a bocca d’uscita 5. Il mezzo di chiusura 7 può essere connesso alla rispettiva estremità della parete tubolare del mezzo a reattore 3 in modo removibile, ad esempio tramite una sua 7 porzione filettata avvitabile ad una madrevite ricavata nella superficie interna della corrispondente estremità della parete tubolare del mezzo a reattore 3. In alternativa il mezzo di chiusura 7 può essere connesso alla parete tubolare del mezzo a reattore 3 tramite una connessione a baionetta o tramite fissaggi esterni ad aggancio od a viti.
La parete tubolare del mezzo a reattore 3 consiste in una parete laterale 19 che in cooperazione con il mezzo di chiusura 7, delimita detta cavità interna.
Almeno in una prima condizione operativa del dispositivo 1, che verrà descritta nel seguito, il mezzo a bocca d’uscita 5 è rivolto verso il basso, l’asse longitudinale della parete tubolare del mezzo a reattore 3 è orientato verticalmente o forma con la verticale un angolo inferiore a 90° ed il mezzo di chiusura 7 è posto superiormente al mezzo a bocca d’uscita 5.
Il mezzo a reattore 3 è inoltre provvisto di un mezzo a griglia 9 forato che divide la cavità interna in un primo mezzo a camera 11 compreso tra i mezzi di chiusura 7 ed a griglia 9 ed un secondo mezzo a camera 13 compreso tra i mezzi a griglia 9 ed a bocca d’uscita 5. In detta prima condizione operativa, il primo mezzo a camera 11 è superiore al secondo mezzo a camera 13.
Le dimensioni dei fori del mezzo a griglia 9 sono inferiori a detta dimensione minima degli elementi solidi del combustibile per impedirne la caduta attraverso il mezzo a griglia 9.
La parete laterale 19 del mezzo a reattore 3 ha spessore pressoché costante e presenta una porzione superiore, compresa tra il mezzo di chiusura 7 ed il mezzo a griglia 9, di forma cilindrica o pressoché cilindrica.
La porzione inferiore della parete laterale 19, che è compresa tra il mezzo a griglia 9 e il mezzo a bocca d’uscita 5, è di forma troncoconica con base minore in corrispondenza della bocca d’uscita 5; pertanto il primo mezzo a camera 11, lateralmente delimitato dalla porzione superiore della parete laterale 19, ha forma cilindrica e il secondo mezzo a camera 13, lateralmente delimitato dalla porzione inferiore della parete laterale 19, ha forma di un tronco di cono che si restringe verso il mezzo a bocca d’uscita 5 assumendo una forma simile a quella di un ugello convergente per accelerare i gas caldi uscenti dal mezzo a bocca d’uscita 5.
L’intera parete laterale 19 può essere realizzata in acciaio oppure la sua porzione superiore può essere in acciaio e la sua porzione inferiore può essere in un materiale fittile, in ceramica, in materiale refrattario o può essere ottenuta da un materiale geopolimerico. In alternativa l’invenzione prevede che la parete laterale 19 possa essere totalmente realizzata in un materiale fittile, ceramico, refrattario o geopolimerico.
La parete laterale 19, o la sua sola porzione inferiore, può essere realizzata per stampaggio o, ad esempio nel caso di utilizzo di un materiale geopolimerico, tramite una stampa tridimensionale. L’invenzione prevede infine che l’intera parete laterale 19 ed il mezzo a griglia 9 possano essere realizzati in corpo unico tramite stampa tridimensionale del materiale geopolimerico. Il mezzo di chiusura 7 può essere in acciaio od in un materiale fittile, ceramica, materiale refrattario o materiale geopolimerico.
La costituzione totale o parziale del mezzo a reattore 3 con detti materiali fittile, ceramico, refrattario o geopolimerico fornisce vari effetti e vantaggi tra i quali l’isolamento termico, la resistenza alla corrosione, la leggerezza, etc.
Il dispositivo 1 è provvisto di primi mezzi di adduzione d’aria 15 sfocianti nella porzione del primo mezzo a camera 11 adiacente o vicina al mezzo di chiusura 7. Il dispositivo 1 è anche provvisto di secondi mezzi di adduzione d’aria 17 sfocianti nel secondo mezzo a camera 13.
Più in particolare i primi mezzi di adduzione d’aria 15 presentano una rispettiva bocca terminale che attraversa lo spessore della parete tubolare cilindrica oppure del mezzo di chiusura 7 del mezzo a reattore 3 e sfocia nella porzione superiore del primo mezzo a camera 11 in vicinanza della faccia inferiore del mezzo di chiusura 7; i secondi mezzi di adduzione d’aria 17 presentano una rispettiva bocca terminale che attraversa lo spessore della parete tubolare cilindrica e che sfocia nella porzione superiore del secondo mezzo a camera 13, in vicinanza della faccia inferiore del mezzo a griglia 9.
Il dispositivo 1 comprende mezzi di coibentazione termica, ad esempio consistenti in un consistente strato o tappeto di lana minerale o simili, applicati alla superficie esterna del mezzo a reattore 3 per migliorarne l’efficienza, velocizzare il raggiungimento del funzionamento a regime e per evitare rischi di ustioni agli astanti.
Opzionalmente il dispositivo 1 può essere dotato di mezzi di diluizione 25 del flusso dei gas in uscita dal mezzo a bocca d’uscita 5.
Tali mezzi di diluizione 25 opzionali comprendono un condotto 27 alimentato con un flusso d’aria di diluizione e sfociante vicino od attorno al mezzo a bocca d’uscita 5.
Preferibilmente il condotto 27 è conformato a camera anulare ed è adiacente alla porzione convergente del secondo mezzo a camera 13 che termina con il mezzo a bocca d’uscita 5. La camera anulare del condotto 27 sfocia tramite una apertura anulare od un insieme di aperture disposta o disposte attorno a tale mezzo a bocca d’uscita 5. I mezzi di diluizione 25 aumentano la portata del gas sufficientemente caldo da attuare una efficace azione di diserbo aumentando la superficie trattabile nell’unità di tempo e nel contempo proteggono alberi, piante ed oggetti dal contatto con un gas troppo caldo che potrebbe danneggiarli.
In alternativa, l’invenzione prevede che il condotto 27 comprenda un insieme di aperture sfocianti direttamente nel secondo mezzo a camera 13 attraverso lo spessore di detta parete laterale 19 ed in prossimità del mezzo a bocca d’uscita 5.
In detta prima condizione operativa il primo mezzo a camera 11 contiene almeno del combustibile solido incombusto P, i mezzi di adduzione d’aria primi 15 e secondi 17 adducono rispettivi flussi d’aria, rispettivamente primario e secondario, aventi rispettive e definite portate opportunamente regolate. Il flusso primario sostiene una parziale combustione di una porzione B del combustibile solido nel primo mezzo a camera 11 che inizialmente interessa la porzione del combustibile adiacente al mezzo a griglia, come illustrato in figura 2, e che successivamente migra verso l’alto, come illustrato in figura 3, fino ad attraversare tutta l’estensione longitudinale del combustibile P nella cavità interna come illustrato in figura 4. Il volume discoidale di parziale combustione di successive porzioni di combustibile B si sposta quindi verso l’alto e lascia dietro di sé il combustibile carbonizzato C detto “char” che al termine della prima condizione operativa riempie parzialmente detta cavità interna come illustrato in figura 5.
Durante tutta la prima condizione operativa il flusso secondario sostiene la combustione, nel secondo mezzo a camera 13, dei gas prodotti da detta parziale combustione di una porzione B del combustibile solido P.
Detti flussi primario e secondario addotti dai mezzi di adduzione d’aria primi 15 e secondi 17 sono generati da uno o più mezzi pompanti, ad esempio del tipo a ventola centrifuga o simili, e tali flussi mantengono la pressione all’interno della cavità del mezzo a reattore 3 ad un valore superiore a quello della pressione atmosferica ambientale esterna. Il flusso dei gas in uscita dal mezzo a bocca d’uscita 5 è diretto lungo l’asse longitudinale del mezzo a reattore 3 ed è rivolto verso il basso.
Al termine della prima condizione operativa del dispositivo 1, il cui stato è illustrato nella figura 5, è possibile interrompere il flusso d’aria secondario e regolare il flusso d’aria primario per attivare la combustione del char C dando inizio alla seconda condizione operativa del dispositivo 1. In alternativa alla combustione del char C è possibile interrompere entrambi i flussi primario e secondario e recuperare il char attraverso un apposito portello e/o cestello, non illustrati, e/o rimuovendo il mezzo di chiusura 7 la cui apertura consente, dopo la rimozione del char, di ricaricare la cavità interna del mezzo a reattore 3 con il combustibile solido da ardere.
Una ulteriore alternativa prevede, durante le operazioni di pirodiserbo, di scaricare il char C attraverso il mezzo a griglia 9 man mano che viene prodotto lasciandolo sul terreno ove può fungere da ammendante. A tal scopo è possibile dimensionare i fori del mezzo a griglia in modo che siano appena più piccoli degli elementi solidi del combustibile da ardere e/o il mezzo a reattore 3 può essere provvisto di un generatore di vibrazioni, ad esempio ad aria compressa od a masse eccentriche rotanti, per facilitare il passaggio del char attraverso il mezzo a griglia 9.
Come illustrato in figura 7, i mezzi di adduzione d’aria primi 15 e secondi 17 sono provvisti di rispettivi condotti alimentati da un unico mezzo pompante 43 comune di cui si suddividono il flusso.
Ciascun condotto di tali mezzi di adduzione d’aria primi 15 e secondi 17 è provvisto di un rispettivo misuratore o sensore di portata 31 ed è dotato di una rispettiva valvola di regolazione 35 del flusso.
Il mezzo di diluizione 25 opzionale dei gas d’uscita del dispositivo è alimentato da detto mezzo pompante 43 ed è dotato di un rispettivo misuratore o sensore di portata 31 e di una rispettiva valvola di regolazione 35 del proprio flusso. Il mezzo pompanti 43 può essere di tipo a portata fissa o regolabile e le valvole di regolazione 35 sono di tipo a comando e regolazione remoti.
Il dispositivo 1 comprende mezzi di controllo 45 di tipo digitale programmabile e dotati di una pluralità di porte d’ingresso per segnali analogici o digitali e di una pluralità di porte d’uscita per comandi remoti.
Ciascun sensore di portata 31 è collegato ad una rispettiva porta d’ingresso per segnali; il mezzo pompante 43, se di tipo a portata regolabile, e ciascuna valvola di regolazione 35 di tipo a comando remoto sono collegata a rispettive porte d’uscita per comandi e sono azionati e regolati dai mezzi di controllo sulla base di un programma di esecuzione e di stabilizzazione almeno della prima condizione operativa.
In tale prima condizione operativa gli algoritmi di controllo eseguiti dal mezzo di controllo 45 regolano, tramite le valvole di regolazione, la portata d’aria primaria a valori compresi tra il 5% ed il 25% del valore della portata d’aria secondaria.
In alternativa i misuratori di portata 31 possono essere di tipo a lettura diretta e le valvole di regolazione 35 possono essere di tipo ad azionamento manuale per il controllo del dispositivo da parte di un utilizzatore umano; in tale alternativa il mezzo pompante 43 può essere a portata fissa o regolabile manualmente.
Il primo mezzo a camera 11 può essere dotato di almeno uno tra mezzo accenditore 51, sensore di riempimento 53 ed uno o più sensori termici 55 od una schiera di sensori termici 55.
Il mezzo accenditore 51 è posto in vicinanza del mezzo a griglia 9 ed è collegato ad una porta d’uscita del mezzo di controllo 45 ed azionato da quest’ultimo per innescare la parziale combustione prevista nella prima condizione operativa. Il sensore di riempimento 53 è posto in vicinanza del mezzo di chiusura 7 ed è collegato ad una porta d’ingresso del mezzo di controllo 45 per fornire a quest’ultimo dati sul livello di riempimento del primo mezzo a camera 11.
I sensori della schiera di sensori termici 55 sono disposti lateralmente e sono distribuiti lungo lo sviluppo longitudinale del primo mezzo a camera 11. Ciascuno di tali sensori della schiera o l’almeno un sensore termico 55 è collegato ad una rispettiva porta d’ingresso del mezzo di controllo 45 per fornire a quest’ultimo dati sulla o sulle temperature di funzionamento nel primo mezzo a camera 11.
Il mezzo a bocca d’uscita 5 del secondo mezzo a camera 13 può essere dotato di un mezzo a sensore lambda 57 esposto ai gas d’uscita e collegato ad una rispettiva porta d’ingresso del mezzo di controllo 45.
I dati forniti al mezzo di controllo 45 da tali sensore di riempimento 53, sensori termici 55 e mezzo a sensore lambda 57 sono utilizzati dagli algoritmi implementati nel mezzo di controllo 45 per il controllo delle condizioni di funzionamento del dispositivo al fine di migliorare l’efficienza e la pulizia del funzionamento e per regolare la potenza termica fornita ad esempio tramite la regolazione dei flussi primario e secondario.
L’invenzione prevede la possibilità di dotare il dispositivo di celle termoelettriche opzionali, ad esempio di tipo ad effetto Seebeck, destinate ad alimentare il mezzo di controllo 45 e le valvole di regolazione 35 eventualmente azionate dal mezzo di controllo 45, ad esempio in caso di dispositivo privo di batterie o dotato di scarsa autonomia elettrica o privo di alimentazione elettrica.
Il dispositivo 1 è dotato di un telaio e di attacchi per la connessione ad un veicolo eventualmente dotato di una presa di forza per l’azionamento del mezzo pompante 43 e/o di prese per l’alimentazione elettrica dei mezzi di controllo 45 e dei mezzi e degli elementi 35, 51, 65 da essi 45 azionati. In alternativa è anche previsto che il dispositivo sia dotato di celle termoelettriche, accumulatori o di un generatore o simile ma che i mezzi pompanti siano esterni; ad esempio i mezzi di adduzione d’aria primi 15 e secondi 17 possono esser alimentati con aria pressurizzata fornita da un veicolo di trazione del dispositivo o da altre alimentazioni d’aria pressurizzata esterne al dispositivo.
Il telaio del dispositivo può eventualmente ospitare una pluralità di mezzi a reattore 3 distribuiti trasversalmente rispetto alla direzione del moto del veicolo in modo da agire su una fascia di terreno proporzionalmente più ampia.
In alternativa il dispositivo 1 può essere dotato di un veicolo ruotato di tipo motorizzato od a carrello o carriola a movimentazione manuale ove i mezzi pompanti 41, 43 sono azionati dal motore di quest’ultimo veicolo o sono di tipo elettrico ed alimentati da accumulatori del dispositivo o da una sorgente elettrica esterna collegata ai mezzi pompanti per alimentarli.
Oltre alla configurazione carrellabile per la movimentazione manuale del dispositivo, è anche prevista una versione di quest’ultimo con una prima porzione spalleggiabile od a tracolla (ad esempio contenete batteria e mezzi pompanti) ed una seconda porzione movimentata a mano (ad esempio consistente nel mezzo a reattore eventualmente dotato di rotelle) collegata alla prima porzione da tubi e/o condotti flessibili.
Quindi il dispositivo può essere configurato per il diserbo di piccole aree, ad esempio bordi, banchine, spazi tra filari d’ortaggi o di altre piante, etc. dotandolo di un telaio da una o due ruote, di accumulatori per il mezzo pompante e di valvole di regolazione manuali oppure per grandi superfici dotandolo di un telaio applicabile posteriormente od anteriormente ad un trattore e destinato a sostenere uno o più mezzi a reattore 3 i cui mezzi pompanti possono essere azionati elettricamente, meccanicamente od idraulicamente tramite appropriate prese del trattore e rispettivi motori di azionamento.
Si deve osservare che il dispositivo può essere utilizzato anche per disinfestazione o per applicazioni statiche quali l’essicazione di prodotti agricoli, per trattamenti termici, etc., oppure per pirodisinfezione ad esempio negli allevamenti e nelle attrezzature zootecniche.
La variante del dispositivo di figura 6 differisce dalla forma di realizzazione di figura 1 per il fatto che i secondi mezzi di adduzione d’aria 17 comprendono un mezzo ad intercapedine 21 lateralmente delimitato da una parete di intercapedine 23 e da una porzione della parete laterale 19. Tale mezzo ad intercapedine 21 è alimentato con il flusso d’aria secondario fornito dai secondi mezzi di adduzione d’aria 17 riscaldando tale aria prima dell’immissione nel secondo mezzo a camera 13 per mezzo di una pluralità di aperture 24 ricavate, attraverso la parete di intercapedine 23 del mezzo ad intercapedine 21, tra il mezzo a griglia 9 ed il mezzo a bocca d’uscita 5. In questa variante il bordo del mezzo a griglia 9 riscontra con la parete di intercapedine 23. Questa variante è molto efficiente e si presta anche a combustibili di scarsa qualità. In alternativa la parete di intercapedine 23 ed il mezzo ad intercapedine 21 possono essere esterni alla parete laterale 19 e, in questa alternativa, le aperture 24 sono ricavate attraverso quest’ultima la parete laterale 19.
L’invenzione prevede che anche il mezzo a reattore 3 di questa variante possa essere realizzato con detti materiali di tipo fittile, ceramico, refrattario o geopolimerico. In particolare è previsto che il mezzo a reattore 3, completo di parete laterale 19, di parete di intercapedine 23 con i rispettivi fori passanti, del mezzo a griglia 9 e degli eventuali condotto 27 ed altri elementi dei mezzi di diluizione 25 del flusso sia realizzato in corpo unico od in più parti tramite stampa tridimensionale ovvero tramite stampa 3D di un materiale geopolimerico o simili. Anche il mezzo di chiusura 7 può essere realizzato tramite stampa 3D di un materiale geopolimerico o simili. Tale mezzo a reattore 3 ottenuto tramite stampa 3D di un materiale geopolimerico, oltre ad essere isolante, leggero e resistente alla corrosione, permette di configurare la forma e le dimensioni della parete di intercapedine, della intercapedine stessa e del mezzo a griglia 9 per ottimizzare le prestazione ed efficienza di utilizzo in funzione dei vari materiali combustibili.
La variante del dispositivo di figura 8 differisce dalla forma di realizzazione di figura 7 per il fatto che ciascuno dei mezzi di adduzione d’aria primi 15 e secondi 17 è dotato di un rispettivo mezzo pompante 41 di tipo a portata regolabile che lo alimenta con il rispettivo flusso d’aria. Ciascun mezzo pompante 41 è controllato in retroazione, in base alla portata fornita dal rispettivo sensore di portata 31, e le valvola di regolazione mezzi di adduzione d’aria primi 15 e secondi 17 della prima forma di realizzazione possono essere sostituite da rispettive valvole di non ritorno 33.
Il mezzo di diluizione 25 opzionale dei gas d’uscita del dispositivo è alimentato dal medesimo mezzo pompante 41 del secondo mezzo di adduzione 17 ed è dotato di un rispettivo sensore di portata 31 e di una rispettiva valvola di regolazione 35 di tipo comandato dal mezzo di controllo 45.
La variante del dispositivo di figura 9 differisce dalla variante di figura 8 per il fatto di comprendere mezzi di alimentazione 61 del combustibile solido comprendenti un mezzo a tramoggia od a serbatoio 63 per tale combustibile collegato tramite tubature e mezzi di regolazione dell’alimentazione del combustibile 65, ad esempio a coclea motorizzata od a nastro od altro, al condotto di flusso del primi mezzi di adduzione d’aria 15 dotato di una valvola di regolazione 35 controllata dal mezzo di controllo 45 e sfociante nel primo mezzo a camera 11 dentro al quale detto flusso trascina il combustibile. Detti mezzi di regolazione dell’alimentazione del combustibile 65 sono collegati ad una rispettiva porta d’uscita dei mezzi di controllo 45 che azionano tali mezzi di regolazione dell’alimentazione del combustibile 65 per regolarne la portata. Questa variante consente di alimentare in continuo il dispositivo e di regolarne la potenza entro intervalli più ampi rispetto alle precedenti forme e varianti.
In alternativa l’invenzione prevede che i mezzi di alimentazione 61 comprendano un trasportatore, ad esempio a coclea, a nastro o simili, a portata controllata dal mezzo di controllo per il combustibile solido sfociante direttamente nel primo mezzo a camera 11.
Si deve infine osservare che tutte le forme e varianti del dispositivo possono utilizzare combustibile solido prodotto nel luogo stesso di utilizzo consentendo, oltre al risparmio comunque garantito dal dispositivo dell’invenzione, di realizzare un riutilizzo locale delle risorse.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo da pirodiserbo alimentato con combustibile solido comprendente un mezzo a reattore (3) e caratterizzato dal fatto che tale mezzo a reattore (3) è internamente provvisto di una cavità interna ed è dotato di un mezzo a bocca d’uscita (5) che pone detta cavità in comunicazione con l’esterno e di un opposto mezzo di chiusura (7) destinato a chiudere l’estremità della cavità interna opposta al mezzo a bocca d’uscita (5); almeno in una prima condizione operativa del dispositivo (1), tale mezzo a bocca d’uscita (5) è posto inferiormente a detto mezzo di chiusura (7), il mezzo a reattore (3) è inoltre provvisto di un mezzo a griglia (9) forato che divide la cavità interna in un primo mezzo a camera (11) compreso tra i mezzi di chiusura (7) ed a griglia (9) ed un secondo mezzo a camera (13) compreso tra i mezzi a griglia (9) ed a bocca d’uscita (5) ed il dispositivo (1) è provvisto di primi mezzi di adduzione d’aria (15) sfocianti nella porzione del primo mezzo a camera (11) adiacente o vicina al mezzo di chiusura (7) e di secondi mezzi di adduzione d’aria (17) sfocianti nel secondo mezzo a camera (13); in detta prima condizione operativa il primo mezzo a camera (11) contiene almeno del combustibile solido (P) incombusto, i mezzi di adduzione d’aria primi (15) e secondi (17) adducono rispettivi flussi d’aria rispettivamente primario e secondario aventi rispettive portate, ove il flusso primario sostiene una parziale combustione di almeno una porzione (B) del combustibile solido (P) nel primo mezzo a camera (11) ed il flusso secondario sostiene la combustione nel secondo mezzo a camera (13) dei gas prodotti da detta parziale combustione di una porzione del combustibile solido (P); detti flussi primario e secondario addotti dai mezzi di adduzione d’aria primi (15) e secondi (17) mantengono la pressione all’interno della cavità del mezzo a reattore (3) ad un valore superiore a quello della pressione atmosferica ambientale esterna ed il flusso dei gas in uscita dal mezzo a bocca d’uscita (5) almeno nella prima condizione operativa è rivolto almeno parzialmente verso il basso.
  2. 2) Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che il mezzo a reattore (3) è provvisto di una parete laterale (19) che in cooperazione con il mezzo di chiusura (7) delimita la cavità interna e che i secondi mezzi di adduzione d’aria (17) comprendono un mezzo ad intercapedine (21) lateralmente delimitato da una parete di intercapedine (23) e da una porzione della parete laterale (19) ed alimentano tale mezzo ad intercapedine (21) con il flusso d’aria secondario riscaldandola prima dell’immissione di tale aria riscaldata nel secondo mezzo a camera (13) attraverso una pluralità di aperture che collegano quest’ultimo (13) con l’interno del mezzo ad intercapedine (21) e poste tra il mezzo a griglia (9) ed il mezzo a bocca d’uscita (5).
  3. 3) Dispositivo secondo la rivendicazione 1 oppure 2 caratterizzato dal fatto che almeno una porzione del secondo mezzo a camera (13) adiacente al mezzo a bocca d’uscita (5) si restringe verso quest’ultimo assumendo una forma simile a quella di un ugello convergente.
  4. 4) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di diluizione (25) del flusso dei gas in uscita dal mezzo a bocca d’uscita (5), comprendenti almeno un condotto (27) alimentato con un flusso d’aria di diluizione e comprendente una camera preferibilmente anulare adiacente alla porzione del secondo mezzo a camera (13) che termina con il mezzo a bocca d’uscita (5), tale camera sfocia tramite una apertura anulare od un insieme di aperture attorno o vicino a tale mezzo a bocca d’uscita (5).
  5. 5) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di coibentazione termica applicati alla superficie esterna del mezzo a reattore (3).
  6. 6) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che ciascuno dei mezzi di adduzione d’aria primi (15) e secondi (17) è dotato di un rispettivo mezzo pompante (41) di tipo a portata fissa o di tipo a portata regolabile che lo alimenta con il rispettivo flusso d’aria oppure tali mezzi di adduzione d’aria primi (15) e secondi (17) sono alimentati da un unico mezzo pompante (43) comune di cui si suddividono il flusso e ciascuno di tali mezzi di adduzione d’aria primi (15) e secondi (17) è provvisto di un misuratore o sensore di portata (31) e può essere dotato di una valvola di non ritorno (33) o può essere dotato di una valvola di regolazione (35) del flusso; un eventuale mezzo di diluizione (25) dei gas d’uscita del dispositivo può essere alimentato da un rispettivo mezzo pompante oppure da uno di detti mezzi pompanti (41) dei mezzi d’adduzione d’aria e può essere dotato di un rispettivo misuratore o sensore di portata (31) e può essere dotato di una valvola di regolazione (35) del proprio flusso; ove tali mezzi pompanti (41) di tipo a portata regolabile e valvole di regolazione (35) possono essere di tipo a regolazione manuale o di tipo a comando remoto.
  7. 7) Dispositivo secondo la rivendicazione 6 caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di controllo (45) di tipo digitale programmabile e dotati di una pluralità di porte d’ingresso per segnali analogici o digitali e di una pluralità di porte d’uscita per comandi remoti; ove ciascun sensore di portata (31) è collegato ad una rispettiva porta d’ingresso per segnali ed ove ciascun mezzo pompante (41) di tipo a portata regolabile e/o ciascuna valvola di regolazione (35) di tipo a comando remoto è collegato ad una rispettiva porta d’uscita per comandi ed è azionato e regolato dai mezzi di controllo.
  8. 8) Dispositivo secondo la rivendicazione 7 caratterizzato dal fatto che il primo mezzo a camera (11) può essere dotato di almeno uno tra mezzo accenditore (51) posto in vicinanza del mezzo a griglia (9) e collegato ad una porta d’uscita del mezzo di controllo (45) ed azionato da quest’ultimo, sensore di riempimento (53) posto in vicinanza del mezzo di chiusura (7) e collegato ad una porta d’ingresso del mezzo di controllo (45) ed un insieme o schiera di sensori termici (55) disposti lateralmente ed eventualmente distribuiti lungo lo sviluppo longitudinale di tale primo mezzo a camera (11) ove ciascuno di tali sensori termici (55) è collegato da una rispettiva porta d’ingresso del mezzo di controllo (45); il mezzo a bocca d’uscita (5) del secondo mezzo a camera (13) può essere dotato di un mezzo a sensore lambda (57) esposto ai gas d’uscita e collegato ad una porta d’ingresso del mezzo di controllo (45).
  9. 9) Dispositivo secondo la rivendicazione 7 oppure 8 caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di accesso al primo mezzo a camera (11) per alimentare quest’ultimo con il combustibile solido e consistenti in un portello o nel mezzo di chiusura (7) di tipo apribile oppure di comprendere mezzi di alimentazione (61) del combustibile solido comprendenti un mezzo a tramoggia od a serbatoio (63) per tale combustibile collegato tramite mezzi di regolazione dell’alimentazione del combustibile (65) ad un condotto di flusso dei primi mezzi di adduzione d’aria (15) sfociante nel primo mezzo a camera (11) ove detto flusso trascina il combustibile in quest’ultimo (11) ed ove detti mezzi di regolazione dell’alimentazione del combustibile (65) sono collegati ad una rispettiva porta d’uscita dei mezzi di controllo (45) che azionano tali mezzi di regolazione dell’alimentazione del combustibile (65) per regolarne la portata.
  10. 10) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di essere dotato di un telaio ed attacchi per la connessione ad un veicolo eventualmente dotato di una presa di forza per l’azionamento dei mezzi pompanti (41, 43) e/o di prese per l’alimentazione elettrica dei mezzi di controllo (45) e dei mezzi ed elementi (35, 51, 65) da essi (45) azionati oppure di essere dotato di un veicolo ruotato di tipo motorizzato od a movimentazione manuale ove i mezzi pompanti (41, 43) sono azionati dal motore del veicolo o sono di tipo elettrico ed alimentati da accumulatori del dispositivo o da una sorgente elettrica esterna.
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