ITTV980034U1 - Struttura di scarpetta interna particolarmente per calzature sportive. - Google Patents

Description

STRUTTURA DI SCARPETTA INTERNA, PARTICOLARMENTE PER CALZATURE SPORTIVE"

DESCRIZIONE

La presente domanda ha per oggetto una struttura di scarpetta interna, particolarmente per calzature sportive.

Oggigiorno è noto realizzare calzature sportive, quali ad esempio scarponi da sci o pattini a rotelle o da ghiaccio, i quali sono essenzialmente costituiti da uno scafo ed almeno un gambale, rigidi in quanto realizzati per iniezione di materia termoplastica, internamente ai quali viene posta una scarpetta, morbida, atta a migliorare la coniortevolezza per l'utilizzatore Oggigiorno sono note molteplici tipologie di scarpette da applicarsi internamente a calzature sportive: alcune di esse risultano usualmente cucite e montate su forma mediante un assemblaggio che prevede, sequenzialmente, la cucitura perimetrale di un sottopiede interno, l'inserimento della forma, la spalmatura di un collante, la riattivazione di quest'ultimo mediante riscaldamento, l'incollaggio di una suoletta mediante pressatura e quindi l’estrazione dalla forma.

E' anche noto realizzare scarpette presentanti una cucitura a st.robel sul bordo perimetrale della suola per il fissaggio della tomaia.

Sono anche note scarpette che presentano, in corrispondenza della zona del collo del piede, un linguettone o una coppia di lembi sovrapposti: tali scarpette vengono utilizzate esclusivamente per calzature, quali scarponi da sci, del tipo ad entrata anteriore e quindi per agevolare l'inserimento del piede.

Qualora invece si utilizzino scarponi da sci del tipo ad entrata posteriore, sempre per agevolare la calzata, vengono impiegate scarpette interne sulle quali è ricavata una apertura posteriore a cui è parzialmente sovrapponibile un linguettone.

Tutte tali tipologie note di scarpette presentano un inconveniente: esse sono infatti realizzate in modo da presentare dimensioni corrispondenti ad una voluta, ed unica, taglia, e quindi è necessario allestire un ciclo produttivo, ed un successivo stoccaggio, che preveda la realizzazione di scarpette dimensionate in numero pari a quello delle taglie della relativa calzatura a cui andranno accoppiate.

Questo comporta costi di realizzazione e stoccaggio elevati. A parziale soluzione di tale inconveniente è noto il brevetto EP 0284361 nel quale è illustrata una calzatura ortopedica comprendente una suola da cui dipartono, anteriormente un linguettone e lateralmente un primo ed un secondo lembo tra loro serrabili mediante delle fasce note commercialmente con il marchio "VELCRO".

Il linguettone è realizzato con materiale morbido, quale del poliuretano, che può esser tagliato facilmente a mano.

Tale soluzione consente, pur nell'applicazione specifica ad una calzatura ortopedica, di conseguire una personalizzazione dello spazio disponibile per le dita dell‘utilizzatore, variando così le dimensioni della calzatura.

Ma tale soluzione non risulta applicabile al settore delle scarpette interne per calzature sportive dato che non è ipotizzabile un intervento diretto dell'utilizzatore per tagliare a misura il linguet.tone: infatti nelle calzature sportive la taglia della scarpetta deve essere correlata quanto pili possibile alle reali dimensioni del piede, mentre nella soluzione illustrata si deve pervenire solamente ad un grossolano dimensionamento del linguet.tone.

Inoltre nella soluzione precedentemente illustrata il linguettone non avvolge completamente la sottostante parte del piede dell'utilizzatore e deve presentare caratteristiche, quali sufficiente rigidità per la protezione delle dita e sufficiente morbidezza per essere tagliato, che risultano tra loro contrastanti e tali da non permettere il suo impiego nelle scarpette interne non consentendo il perfetto adattamento del piede.

E' anche noto il brevetto italiano domanda MI94U000861 in cui è illustrata una scarpa interna, costituita da materiale morbido e isolante la cui caratteristica consiste nel fatto che almeno sul tratto che copre la regione delle dita è ricavata una apertura che è coperta con un inserto fatto di un materiale trasparente traslucido dove questo materiale è unito in maniera permanente, per esempio mediante cucitura, con il bordo dell'apertura.

In tale soluzione l’uso di materiale trasparente consente di vedere il posizionamento delle estremità delle dita all'interno della scarpa e quindi permettere, nel caso rimanga dello spazio libero, di posizionare un inserto, quale un plantare con un cuscinetto frontale che va a riempire detto spazio libero.

Si consegue cosi la possibilità di adeguare la scarpa alle dimensioni del piede dell'utilizzatore, ma rimangono notevoli inconvenienti, quali la necessità di modificare il normale ciclo produttivo della scarpa, con conseguente incremento dei costi, nel mentre l'impiego di materiali trasparenti male si adatta alle caratteristiche di impiego della scarpa, che deve essere morbida e trattenere il calore al suo interno.

Compito principale di quanto forma oggetto della presente domanda è quindi quello di eliminare gli inconvenienti sopra lamentati in tipi noti escogitando una scarpetta interna per calzature sportive, quali scarponi da sci o pattini a rotelle o da ghiaccio, che possa esser utilizzata per taglie diverse mantenendo per l'utilizzatore ottimali caratteristiche di calzabilità.

Nell'ambito del compito sopra esposto un altro importante scopo è quello di realizzare una scarpetta che permetta anche di adeguarsi in modo ottimale alla conformazione delle estremità delle dita dei piedi dell'utilizzatore.

Ancora un importante scopo è quello di realizzare una scar petta che presenti costi di realizzazione contenuti.

Un altro scopo è quello di realizzare una scarpetta interna che permetta di essere utilizzabile per almeno due taglie contigue.

Non ultimo scopo è quello di ottenere una scarpetta che risulti strutturalmente semplice nonché affidabile e sicuro nel-1’uso.

Il compito e gli scopi sopra accennati nonché altri che più chiaramente appariranno in seguito vengono raggiunti da una struttura di scarpetta interna per calzature sportive composta da una tomaia dotata di una suola, un gambale sporgente e di un linguettone, che si caratterizza per il fatto che su detta tomaia è presente, in corrispondenza della zona del metatarso, un puntale realizzato in materiale elasticamente deformabile.

Vantaggiosamente all'interno di detta tomaia è inseribile un sottopiede semirigido della voluta taglia atto a deformare dell entità voluta detto puntale

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di una particolare forma realizzativa, illustrata a titolo indicativo nelle allegate tavole di disegni in cui:

la fig. 1 illustra, in una vista di tre quarti laterale, la scarpetta;

la fig. 2 illustra la scarpetta in una vista laterale; la fig. 3 illustra la scarpetta in una vista di tre quarti laterale in cui si è omesso il puntale.

Con riferimento alle figure precedentemente citate, si è indicata con il numero 1 la struttura di scarpetta interna la quale risulta essere particolarmente utilizzabile per calzature sportive, quali scarponi da sci o pattini a rotelle o da ghiaccio.

La struttura di scarpetta è composta da una tomaia 2 dotata di una suola 3, di un gambale 4, avvolgente parte della gamba dell'utilizzatore ed aperto frontalmente, e di un linguettone 5 posto anteriormente ad interessare le zone del dorso del piede e della tibia.

A costituire la struttura di scarpetta concorre un puntale 6 il quale è connesso alla tomaia 2 ed alla suola 3, preferibilmente mediante una cucitura 7 perimetrale, in corrispondenza della zona 8 del metatarso.

Il puntale 6 è realizzato in materiale elasticamente deformabile atto a adattarsi alle diverse dimensioni del piede dell'utilizzatore.

Esso potrà cosi allungarsi se il piede sarà più lungo della sua condizione a riposo o potrà allargarsi se il piede sarà più largo sempre rispetto alla condizione a riposo.

Si è constatato come il trovato abbia raggiunto il compito e gli scopi prefissati essendosi conseguita una struttura di scarpetta atta ad essere utilizzabile per almeno due taglie successive in considerazione che le stesse richiedono, sostanzialmente, una modifica del solo puntale conseguibile data la particolare struttura adottata per il medesimo nella presente soluzione.

Si potrà così realizzare almeno il 50% in meno di puntali per scarpette interne dato che la tomaia di una potrà essere impiegata per almeno due taglie.

Ne discende una considerevole diminuzione dei costi ed anche un migliore adattamento della struttura di scarpetta in funzione della conformazione morfologica del piede.

Al fine di incrementare l 'adattabilità della struttura di scarpetta al piede dell 'utilizzatore è previsto l 'impiego, all 'interno di detta tomaia, di un sottopiede 9 semirigido della voluta taglia, atto a deformare della entità voluta detto puntale: questo consentirà di evitare pressioni agenti direttamente. sul piede che, anche se di limitata entità, possono ridurre la circolazione del sangue e provocare il raffreddamento del piede.

Naturalmente il trovato è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell 'ambito del medesimo concetto inventivo.

Cosi la struttura di scarpetta potrà essere del tipo a lembi sovrapposti , sia per la entrata anteriore, che posteriore, sia del tipo fissa alla calzatura sportiva o da essa amovibile.

Naturalmente i materiali nonché le dimensioni costituenti i singoli componenti la struttura potranno essere i più pertinenti a seconda delle specifiche esigenze.

Claims (5)

1. RIVENDICAZIONI 1) Struttura di scarpetta interna, particolarmente per calzature sportive composta da una tomaia dotata di una suola,un gambale sporgente e di un linguettone, che si caratterizza per il fatto che su detta tomaia è presente, in corrispondenza della zona del metatarso, un puntale realizzato in materiale elasticamente deformabile.
2. 2) Struttura come alla rivendicazione 1 che si caratterizza per il fatto che all'interno di detta tomaia è posizionabile un sottopiede semirigido della voluta taglia atto a deformare della entità voluta detto puntale.
3. 3) Struttura come alla rivendicazione 1 che si caratterizza per il fatto che detto puntale è connesso a detto scafo, mediante una cucitura perimetrale, in corrispondenza della zona del metatarso.
4. 4) Struttura come alla rivendicazione 1 che ai caratterizza per il fatto che detto puntale è realizzato in materiale elasticamente deformabile atto a adattarsi alle diverse dimensioni del piede dell‘utilizzatore.
5. 5) Struttura come ad una o piti delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per quanto descritto ed illustrato nelle allegate tavole di disegni.