ITTV970079A1 - Dispositivo per adeguare automaticamente la pressione di bombatura pro porzionalmente alla pressione di lavoro dei cilindri della traversa - Google Patents

Dispositivo per adeguare automaticamente la pressione di bombatura pro porzionalmente alla pressione di lavoro dei cilindri della traversa Download PDF

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    • B21DWORKING OR PROCESSING OF SHEET METAL OR METAL TUBES, RODS OR PROFILES WITHOUT ESSENTIALLY REMOVING MATERIAL; PUNCHING METAL
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    • B21D5/02Bending sheet metal along straight lines, e.g. to form simple curves on press brakes without making use of clamping means

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Description

Brevetto per invenzione industriale
Titolo:
DISPOSITIVO PER ADEGUARE AUTOMATICAMENTE LA PRESSIONE DI BOMBATURA, PROPORZIONALMENTE ALLA PRESSIONE DI LAVORO DEI CILINDRI DELLA TRAVERSA SUPERIORE, PARTICOLARMENTE IN UNA MACCHINA PRESSA PIEGATRICE E MACCHINA COSI' OTTENUTA.
DESCRIZIONE
Il presente trovato ha per oggetto un dispositivo per adeguar» automaticamente la pressione di bombatura, proporzionalmente alla pressione di lavoro dei cilindri della traversa superiore, particolarmente in una macchina pressa piegatrice e macchina così ottenuta.
L'innovazione trova particolare se pur non esclusiva applicazione nei processi e relativi impianti di lavorazione del metallo ed in generale nel settore della deformazione della lamiera.
Stato dell'arte.
Sono note le presse piegatrici. Ess , trovano largo impiego nell'industria metalmeccanica, ed in particolare nella lavorazione dei fogli di metallo, per ottenere ad esempio, dei profili longitudinali diversamente sagomati, talvolta con la possibilità di essere ripresi ed, ognuno, nuovamente sottoposto ad un ciclo di presso-piegatura.
In linea di massima, è possibile osservare che un cosiddetto ciclo di piegatura, consiste essenzialmente nella discesa verticale di un utensile sino ad insistere sul sottostante foglio di lamiera appoggiato sul banco, nell'eseguire la piegatura, e quindi al termine, nel proseguire con la risalita, sino ad una posizione originaria. Per compiere le precedenti fasi, la macchina si compone di due parti, rispettivamente una prima dinamica, generalmente interessante la parte superiore, ed una parte statica, costituente la parte inferiore della macchina posta sulla perpendicolare della parte dinamica. Per quanto attiene la parte dinamica, nell'esecuzione di un ciclo di piegatura, l'utensile, costituito da una lama diversamente sagomata anche del tipo intercambiabile, compie esclusivamente un movimento verticale di va e vieni, assicurato da almeno due cilindri oleodinamici, d'estremità, i quali determinano la discesa, l'eventuale sosta, e la risalita di una traversa superiore la quale supporta longitudinalmente l'utensile.
Per quanto riguarda la parte inferiore della macchina pressa piegatrici essa comprende, sulla perpendicolare della traversa superiore, una corrispondente traversa inferiore, la quale, sostanzialmente, ha lo scopo di sostenere una matrice ed eventuali dispositivi di misurazione e controllo della piega. Dal punto di vista strutturale, è interessante rilevare che talune macchine di precisione, vengono immesse e richieste dal mercato con una traversa inferiore dinamica, ciò che consente di ottenere un prodotto di qualità elevata, contrariamente a quelle che, essendo statiche, offrono perloppiù un prodotto qualitativamente inferiore. La necessità di ricorrere a quelle macchine che dispongono di una traversa inferiore dinamica, è sempre più sentita dalle imprese del settore, tant'è che il costo per prevedere questa specifica funzione, peraltro opzionale, incide in misura piuttosto marginale rispetto al costo d'assieme della macchina base. Uno dei motivi che inducono le stesse imprese ad orientarsi in tal senso, è dettato dal fatto che la traversa inferiore, qualora dinamica, può concorrere a correggere, per quanto possibile, quelle imprecisioni che determinano una freccia di incurvamento, rilevabili dalla lavorazione per presso-piegatura del foglio di lamiera.
E' sicuramente vero infatti, che la presso-piegatura del foglio di lamiera, è un processo piuttosto delicato, tant'è che risulta assai difficile ottenere dei risultati del tutto identici ai parametri di lavorazione impostati, in questo caso, consentendo delle tolleranze ben più ampie di altri processi di lavorazione del metallo. Ciò accade per la concomitanza di diversi fattori, quale ad esempio, la non costanza dello spessore e la qualità dei materiali, dove anche l’incidenza di pochi centesimi influisce negativamente sul lavorazione, oppure per dei fenomeni di ritorno elastico del materiale, ma anche per la naturale deformazione, durante il processo, delle due traverse, tutti dei fenomeni, questi, che attualmente vengono corretti mediante dei programmi preimpostati e fomiti, previo una serie di test preventivi dalle software house.
In questa logica, un aspetto negativo e più o meno comune nelle soluzioni preesistenti, riguarda la deformazione a cui è sottoposto il telaio della macchina in condizione di lavoro. L'inccnveniente, più in dettaglio, consiste nel rilevare trasversalmente al foglio di lamiera, una certa convessità o concavità nel prodotto sottoposto al ciclo di lavorazione, un fatto questo, il quale è attribuibile anche alla disuniforme distribuzione della forza sul punzone. Come già rilevato, alcuni di questi difetti, possono essere corretti mediante appropriati dispositivi di bombatura o di recupero delle flessioni che rendono dinamica la traversa inferiore, atti a colloquiare con una unità logica, i quali tuttavia non paiono, attualmente, sufficientemente modulabili ed agevoli. Il problema si estrinseca nel fatto che tali correzioni di processo, non sono ripetibili, a causa delle mutevoli condizioni di lavoro e delle diversità strutturali del materiale impiegato, necessitando di continue e particolari regolazioni. Dette mutevoli condizioni di lavoro comprendono, la lunghezza del pezzo da piegare, lo spessore, il carico di rottura del materiale ed infine la posizione, nel senso della lunghezza della pressa, in cui si effettua l'operazione di piegatura. Ricorrendo queste circostanze, la bombatura o centinatura, ha lo scopo di recuperare la freccia di incurvamento causata dallo sforzo di piegatura su entrambe le traverse, superiore ed inferiore, la qui" deformazione risulta proporzionale al detto sforzo di piegatura.
I sistemi di bombatura idraulici attualmente utilizzati, comprendono una serie di martinetti, i quali agiscono contestualmente lungo una parte intermedia della traversa inferiore, e più in dettaglio alla base di una parte di questa, meglio nota come traversa d'azione, alla quale esternamente corrispondono due traverse di reazione. L’inconveniente principale dei sistemi noti è che presentano dei limiti nel controllo della pressione di bombatura, la quale attualmente, viene definita in maniera automatica dal controllo numerico in dotazione alle piegatrici. La tecnica di caricamento dei parametri di rilevazione e calcolo per l’intervento sulla deformazione della traversa inferiore, richiede preliminarmente l’esecuzione di una serie di test, i quali, tecnicamente, tengono unicamente conto di pezzi di lamiera piegati in centro rispetto alla macchina. Dal lato pratico, però, quando i pezzi da piegare variano rispetto alle condizioni ottimali per la quale la macchina è stata programmata inizialmente, ed in particolare quando si è prossimi alle pressioni di lavoro minime e massime della piegatrice, spesso a causa del risultato insoddisfacente, si rende necessaria una ulteriore regolazione manuale della pressione, agendo manualmente sui parametri dell’unità logica.
Un secondo grosso limite, lo si rileva nel momento in cui è necessario passare ad una lavorazione particolare, altrettanto frequente, in cui per esigenze produttive si passa a piegare ai lati della pressa. In questa ipotesi, si ottiene che dei due cilindri di spinta della traversa superiore uno solo esercita la pressione necessaria, al quale corrisponde il lato di posizionamento del pezzo da piegare, mentre il secondo cilindro, opposto a quello di spinta solitamente ha solo la funzione di accompagnare la traversa nella discesa. Ne consegue che per effetto della non ottimale interazione tra il dispositivo di bombatura e della maggiore pressione esercitata da un cilindro, risulta assai difficile intervenire per correggere l'eventuale freccia di incurvamento. A fronte di tale situazione, pertanto, non resta che agire nuovamente sul controllo numerico, effettuando numerose prove con una considerevole perdita di tempo da parte degli operatori ed una notevole quantità di scarti di materiale.
Alcune recenti soluzioni di natura tecnica, volte a porre rimedio ai succitati problemi, hanno riguardato l'applicazione di una valvola proporzionale alimentata da una pompa autonoma, la quale, mettendo in comunicazione i cilindri di spinta della traversa superiore con il dispositivo di bombatura della traversa inferiore, ha consentito un lieve recupero del margine di errore rilevabile dal non adatto intervento del detto dispositivo di bombatura. Tuttavia tale applicazione, comporta ancora dei limiti, in primo luogo il fatto che può essere applicabile, dopo una conveniente fase di parametratura, unicamente per lavorazioni in cui i fogli di lamiera sono posti centralmente alla macchina. Infatti quando l'operatore si sposta dall'asse centrale della macchina, i parametri definiti risultano inadeguati, perchè i cilindri di bombatura mantengono la pressione precedente invece di diminuirla in funzione dello spostamento del pezzo verso le estremità'. In queste condizioni , se non si parametra la macchina in funzione dello spostamento, l'angolo di piegatura varierà notevolmente lungo la linea di piega.
Inoltre, poiché l’operatore non può conoscere con precisione le caratteristiche meccaniche del materiale specifico, non può di conseguenza programmare correttamente il controllo numerico, con conseguenti riprove ed errori.
Una seconda macchina, decisamente più complessa che non la precedente, ha previsto l'impiego di due trasduttori, di cui uno per o cilindro della traversa superiore, ognuno dei quali trasmette le pressioni ad un controllo numerico e colloquia con una valvola proporzionale comune, la quale elabora un certo dato rispetto ad ogni posizione della lamiera, indipendentemente dal fatto che questa sia posta al centro od ai lati. Se da un lato tale soluzione pare essere ottimale, poiché interviene correttamente in funzione della pressione dei cilindri, dall'altro, da' origine ad un incoveniente determinante. Esso è causato dalla parte elettronica della macchina, la quale risulta particolarmente complessa, onerosa, e frequentemente interessata da interventi di manutenzione.
Uno scopo del presente trovato è anche quello di ovviare ai succitati inconvenienti.
Questo ed altri scopi vengono raggiunti con la presente innovazione secondo le caratteristiche di cui alle annesse rivendicazioni, risolvendo i problemi esposti mediante un dispositivo per adeguare automaticamente la variazione di pressione di bombatura, proporzionalmente alla pressione di lavoro dei singoli cilindri della traversa superiore, particolarmente in una macchina pressa piegatrice, consistendo essenzialmente in due parti, rispettivamente una prima di ripartizione proporzionale della pressione ed una seconda per il recupero della pressione eccedente ripristinando la macchina nelle condizioni originarie per un ciclo di presso-piegatura successivo, in cui si prevede:
- per quanto riguarda la prima parte, eventuali mezzi selettori atti ad intercettare la pressione minore del cilindro della traversa superiore, consentendo l'apertura di un circuito volto a sollecitare una valvola di consenso a valle la quale movimenta una estremità di una asta a bilanciere, detta valvola essendo atta ad alimentare il dispositivo di bombatura ed intercomunicante con un mezzo equilibrante della pressione in uscita il quale movimenta l'estremità opposta della detta asta a bilanciere;
- ed almeno una seconda, comprendente un ulteriore asta a bilanciere, la quale da un lato prevede un mezzo equilibrante comunicante con il circuito di alimentazione della pressione in entrata della valvola di consenso, mentre l'estremità opposta della detta asta a bilanciere è contrastata da una seconda valvola di consenso, comprendente un ingresso per ricevere la pressione eccedente prelevata lungo il circuito di uscita dalla prima valvola di consenso, ed una uscita per espellere il flusso di olio eventualmente eccedente;
ed ancora in cui, entrambe le aste a bilanciere, sono del tipo registrabili per la taratura bilanciata, mediante un comune fulcro regolabile.
Attraverso il notevole apporto creativo il cui effetto costituisce un immediato progresso tecnico vengono conseguiti diversi vantaggi. Innanzitutto, è possibile rilevare che il presente sistema di bombatura autobilanciate ha la carattarestica di adeguare, in maniera del tutto automatica, la pressione di bombatura proporzionalmente alla pressione di lavoro dei singoli cilindri della traversa superiore della pressa-piegatrice, qualunque sia l'entità del carico e qualunque sia la posizione del carico rispetto alla lunghezza della piegatrice. Non necessitando perciò di nessuna regolazione da parte deH’utilizzatore finale, al quale viene consentita una discreta riduzione
piegature praticamente perfette.
Si rileva inoltre, che per quanto riguarda la fase di taratura iniziale, eseguibile all'origine dal soggetto produttore, essa richiede unicamente un breve intervento, con minimi scarti di materiale, per poi successivamente essere sigillata.
Ulteriormente, l'adozione di tale dispositivo, consente una radicale semplificazione della macchina pressa-piegatrice, con, da un lato una consistente riduzione dei costi di realizzazione riducendo la componente elettronica. Come conseguenza di ciò, essa non richiede alcuna manutenzione, dal personale addetto e senza arresti del ciclo produttivo.
Questi, ed altri vantaggi appariranno dalla successiva particolareggiata descrizione di una soluzione preferenziale di realizzazione con l'aiuto dei disegni schematici allegati, i cui particolari di esecuzione non sono da intendersi limitativi ma solo esemplificativi.
La Figura 1., rappresenta una vista di una macchina pressa piegatrice in condizione statica, e di un relativo circuito di interazione con un dispositivo per adeguare la pressione di bombatura, proporzionalmente alla pressione di lavoro dei singoli cilindri.
La Figura 2., è una vista, in una condizióne dinamica, sempre di una macchina pressa piegatrice di cui in Figura 1., e di un relativo circuito di interazione con un dispositivo per adeguare la pressione di bombatura, proporzionalmente alla pressione di lavoro dei cilindri, in cui si prevede un ciclo di lavorazione con il posizionamento centrale della lamiera da pressopiegare.
La Figura 3., è una vista sempre in condizione dinamica, di una macchina pressa piegatrice di cui alle Figure precedenti e di un relativo circuito di interazione con un dispositivo per adeguare la pressione di bombatura, proporzionalmente alla pressione di lavoro dei cilindri, in cui si prevede un ciclo di lavorazione con il posizionamento della lamiera da pressopiegare, sul lato destro.
Infine, la Figura 4., è una vista ancora in condizione dinamica, di una macchina pressa piegatrice di cui alle Figure precedenti e di un relativo circuito di interazione con un dispositivo per adeguare la pressione di bombatura, proporzionalmente alla pressione di lavoro dei cilindri, in cui si prevede un ciclo di lavorazione con il posizionamento della lamiera da pressopiegare, sul lato sinistro.
Facendo riferimento anche alle figure, si rileva che una macchina pressa-piegatrice (A), si compone, essenzialmente, di una traversa superiore (1), mobile verticalmente lungo l'asse (Y’-Y") rispetto al telaio della pressapiegatrice (A), sulla cui estremità inferiore si prevede associato, longitudinalmente, un utensile del tipo intercambiabile, costituendo il punzone (2). Ulteriormente, sempre la macchina (A), prevede alle estremità, un gruppo cilindro (3-3') per lato, i quali determinano il movimento di discesa e viceversa lungo l'asse (Y'-Y"), della traversa superiore (1) verso la sottostante traversa inferiore (4), la quale a sua volta prevede una matrice (5) anch'essa del tipo intercambiabile.
Per il recupero delle flessioni alle traverse, accertata un’eventuale necessità di ricorrere alla correzione della freccia di incurvamento della lamiera, (B) causata dallo sforzo di piegatura, si prevede un dispositivo di bombatur Teso operativo sulla traversa inferiore (4), e costituito da una serie di martinetti idraulici (6) nel caso di specie tre, in linea. Detti martinetti (6) insistono alla base di una traversa di azione, collocata nella traversa inferiore (4) in una posizione intermedia rispetto a due traverse di reazione, coordinati nell'attività da un dispositivo (C) per adeguare la pressione di bombatura proporzionalmente alla pressione di lavoro dei singoli cilindri (3, 3') della traversa superiore, essendo interposto, detto dispositivo (C), lungo un circuito che mette in comunicazione gli stessi.
Più in dettaglio, per quanto riguarda il dispositivo (C), interposto lungo un circuito di collegamento (9, 9') che mette in comunicazione i cilindri (3, 3') della traversa superiore, con i cilindri (6) del dipositivo di bombatura previsto nella traversa inferiore (4), esso si basa su un sistema, costituito essenzialmente da una prima valvola di consenso (7), e da un cilindro equilibratore (8) per il controllo proporzionale della pressione dei cilindri (6) del detto dispositivo di bombatura. Nel caso di specie, la valvola di consenso (7), si presenta con una superficie di chiusura leggermente minore rispetto alla superficie di spinta del cilindro equilibratore (8), garantendo così la perfetta chiusura della valvola di consenso (7). Inoltre1 si rileva che la valvola di consenso (7), controlla proporzionalmente la pressione dei cilindri di bombatura in base alla posizione del fulcro (10). La pressione in uscita (lato D) della valvola di consenso (7) sarà sempre minore di quella in entrata, (lato E), ma il rapporto leva del bilanciere (11) impostato attraverso la regolazione (16) del fulcro (10), fa si che il cilindro equilibratore (8) assicuri sempre la chiusura della valvola di consenso (7).
Una seconda parte del dispositivo (C) interagente con la prima, è costituita da una seconda valvola di consenso ( 12) ed un relativo mezzo di contrasto, dato da un cilindro equilibratore (.13). Entrambi, hanno una funzione di sicurezza e controllano che la pressione dei cilindri di bombatura non ecceda quella necessaria per il buon esito della piegatura. La chiusura della prima valvola di consenso, (7), viene comandata dal cilindro equilibratore (8), il quale agisce meccanicamente attraverso un bilanciere (11). Analogamente la chiusura della seconda valvola di consenso (12), viene comandata dal secondo cilindro equilibratore (13), il quale agisce meccanicamente attraverso un secondo bilanciere (14). Ulteriormente, si rileva che la posizione del fulcro (10), su cui ruotano i due bilancieri, ispettivamente (11) e (14), è regolabile mediante un mezzo a volantino (16), per permettere la taratura bilanciata fra la pressione dei cilindri pressa (3, 3') ed i cilindri (6) del dispositivo di bombatura. Il campo di regolazione del fulcro (10), è limitato in modo da assicurare che a parità di pressione la forza esercitata dal cilindro equilibratore (8) superi sempre quella che può provocare l'apertura della valvola di consenso (7). Questa taratura, viene svolta all'origine in fabbrica, in seguito a prove di piegatura, regolando la vite a volantino (16), trovando la esatta posizione del fulcro (10) e tarando così i bilancieri (11, 14) in funzione delle reali pressicni dei cilindri (3, 3') e delle contropressioni di bilanciamento dei cilindri (6), ottenendo così una angolatura costante del pezzo piegato sia su tutta la lunghezza della macchina, sia su piegature laterali alle diverse pressioni possibili della macchina. Una volta tarato, il dispositivo (C) viene sigillato. '
In particolar modo, viene prevista sulla macchina (A), una valvola di commutazione (15). Questa valvola (15), ha lo scopo di mettere in comunicazione i cilindri di bombatura (6) con la pressione del cilindro pressa (3, 3') mettendo in comunicazione il cilindro con la pressione minore. Ad esempio, se si effettua una piegatura sul lato destro della pressa (A), (Fig. 3), il cilindro destro (3) avrà la pressione maggiore; questa pressione sposterà il cursore a cassetto del commutatore o valvola di intercettazione (15) in modo da utilizzare per attivare la fase contestuale di bombatura, la pressione del cilindro pressa di sinistra (3'), che è minore di, quella del cilindro pressa di destra (3). Questa funzione è importante, poiché nelle piegature laterali, il solo cilindro sul cui lato si piega, esercita la forza necessaria alla piegatura e la pressione che la provoca può anche essere doppia di quella necessaria a piegare lo stesso pezzo in centro macchina. Conseguentemente, qualora fosse questa pressione ad agire sui cilindri di bombatura (6), la deformazione della traversa inferiore (4) risulterebbe enormemente accentuata rispetto a quanto necessario per il buon esito della piegatura. Da prove pratiche, è risultato che la pressione presente nel cilindro pressa (3, 3') meno sollecitato è adeguata in ogni caso a comandare la bombatura, attraverso il descritto sistema autobilanciante. Una volta che la valvola di commutazione (15) ha individuato il cilindro (3, 3') della piegatrice (A) che ha la pressione minore in fase di piegatura, in questa ipotesi il cilindro (3'), il flusso dell'olio proveniente dal detto cilindro intercettato (3'), passa attraverso la valvola di consenso (7) per essere avviato verso i cilindri di bombatura (6), ed una parte, al cilindro equilibratore (8). In tal caso, la valvola di consenso (7) controlla proporzionalmente la pressione dei cilindri di bombatura (6) in base alla posizione del fulcro (10). Sicché si ottiene che la pressione in uscita (lato D) della valvola (7), sarà sempre minore di quella in entrata (lato E), ma il rapporto leva del bilanciere (11), impostato attraverso la regolazione del fulcro (10), fa si che il cilindro (8) assicuri sempre la chiusura della valvola (7). Il flusso dell'olio proveniente dal cilindro (3') intercettato continuerà ad alimentare i cilindri di bombatura (6), fino a che la sua pressione permetterà di mantenere aperta la valvola (7), ovvero sino a che la pressione di questo cilindro (3') e quella dei cilindri di bombatura (6), saranno proporzionalmente bilanciate. A questo punto la forza esercitata dal cilindro equilibratore (8) supererà quella che permette l'apertura della valvola di consenso (7).
Nell'ipotesi che, in fase di piegatura, la pressione dei cilindri di bombatura (6), aumenti più del necessario per il buon esito della lavorazione, una seconda valvola di consenso (12), che normalmente viene mantenuta chiusa dal cilindro di contrasto (13), si apre leggermente, scaricando la pressione in eccesso, quindi, consentendo di ottenere una pressione che agisce sui cilindri di bombatura (6), sempre proporzionale alla pressione di lavoro della pressa (A).

Claims (8)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per adeguare automaticamente la pressione di bombatura, proporzionalmente alla pressione di lavoro dei cilindri della traversa superiore, particolarmente in una macchina pressa piegatrice, e macchina così ottenuta, caratterizzato dal fatto che consiste essenzialmente nell’interazione di almeno due parti, rispettivamente una prima di ripartizione proporzionale della pressione ed in particolare per la regolazione della pressione dei cilindri (6) proporzionale alla pressione del cilindro (3, 3’) scelto da un mezzo commutatore (15), detto mezzo commutatore (15) essendo atto ad intercettare la pressione minore di uno dei cilindri (3, 3') della traversa superiore (1) ed una seconda per l'evacuazione della pressione eccedente ripristinando la macchina (A) nelle condizioni originarie per un ciclo di presso-piegatura successivo.
  2. 2. Dispositivo per adeguare automaticamente ia pressione di bombatura, secondo la rivendicazione 1., caratterizzato dal fatto che prevede: - una prima parte comprendente eventuali mezzi commutatori (15) atti ad intercettare la pressione minore del cilindro (3,j3') della traversa superiore (1), consentendo l'apertura di un circuito (9, 9') volto a sollecitare una valvola di consenso a valle (7) la quale movimenta una estremità di una asta a bilanciere (11), detta valvola (7) essendo atta ad alimentare il dispositivo di bombatura ed intercomunicante con un mezzo equilibrante (8) della pressione in uscita (lato D) il quale movimenta l'estremità opposta della detta asta a bilanciere (11); - ed una seconda, comprendente un' ulteriore as' a a bilanciere (14), la quale da un lato prevede un mezzo equilibrante (13) comunicante con il circuito di alimentazione della pressione in entrata della valvola di consenso (7), mentre l'estremità opposta della detta asta a bilanciere (14) è contrastata da una seconda valvola di consenso (12), comprendente un ingresso per ricevere la pressione eccedente rilevata lungo il circuito di uscita dalla prima valvola di consenso (7), ed una uscita per espellere il flusso di olio eventualmente eccedente.
  3. 3. Dispositivo per adeguare automaticamente la pressione di bombatura, secondo le rivendicazioni 1. e 2., caratterizzato dal fatto che, entrambe le aste a bilanciere (11, 14), sono del tipo registrabili per la taratura bilanciata, mediante almeno un fulcro (10) del tipo regolabile ( 16).
  4. 4. Dispositivo per adeguare automaticamente la pressione di bombatura, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che, entrambe le aste a bilanciere (11, 14), sono impegnate ad almeno un fulcro (10).
  5. 5. Dispositivo per adeguare automaticamente la pressione di bombatura, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la valvola di consenso (7), si presenta con una superficie di chiusura leggermente minore rispetto alla superficie di spinta del cilindro equilibratore (8).
  6. 6. Dispositivo per adeguare automaticamente la pressione di bombatura, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la pressione in uscita (lato D) della valvola di consenso (7) è sempre minore di quella in entrata, (lato E).
  7. 7. Dispositivo per adeguare automaticamente la pressione di bombatura, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il rapporto leva del bilanciere (11) impostato attraverso il mezzo di regolazione (16) del fulcro (10), fa si che il cilindro equilibratore (8) assicuri sempre la chiusura della valvola di consenso (7).
  8. 8. Macchina pressa piegatice, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che comprende un dispositivo (C) per adeguare automaticamente la pressione di bombatura, proporzionalmente alla pressione di lavoro dei cilindri (3, 3') della traversa superióre (1).
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