ITTV960111A1 - Zanzariera perfezionata con dispositivo antivento particolarmente di pinzatura dei lembi laterali della rete. - Google Patents

Zanzariera perfezionata con dispositivo antivento particolarmente di pinzatura dei lembi laterali della rete. Download PDF

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Description

Brevetto per invenzione industriale
Titolo:
ZANZARIERA PERFEZIONATA CON DISPOSITIVO ANTIVENTO, PARTICOLARMENTE DI PINZATURA DEI LEMBI LATERALI DELLA RETE.
DESCRIZIONE
Il presente trovato ha per oggetto una struttura perfezionata zanzariera, del tipo a catenella, con dispositivo antivento, particolarmente di ammorsamento dei lembi laterali della rete.
Esso, si propone come particolare se pur non esclusiva applicazione nel settore degli accessori per infissi, il cui fine consiste nel proteggere gli ambienti dall'ingresso di insetti.
Nello stato della tecnica sono noti diversi tipi di zanzariera, cosi come note, sono le tendine parasole per ambienti. Tuttavia, la tecnologia prevalente a cui fare riferimento riguarda prevalentemente le prime, tra le quali ve nè una, considerata sicuramente la zanzariera per eccellenza, che è fornita su misura dal produttore esclusivamente all'installatore. Proprio per questo è generalmente provvista di una qualità decisamente più elevata che non altre, ciò che permette il raggiungimento di discreti risultati. Un secondo tipo di zanzariera, è attualmente presente sul mercato in maniera molto più diffusa. Più in particolare, è rivolto al settore del fai da te, che pur impiegando della tecnologia nota, offre un prodotto qualitativamente inferiore rispetto al primo, ma che comunque è in grado di soddisfare delle comuni esigenze. In entrambe le tipologie citate, è possibile riscontrare degli elementi realizzativi comuni, i quali si sostanziano nel cassonetto, del tipo generalmente dato da un profilato in alluminio, all'interno del quale viene inserito coassialmente il rullo avvolgitore della tenda retinata, unitamente alla corrispondente molla di richiamo precaricata. Le estremità del cassonetto, poi, sono normalmente chiuse da apposite piastrine o testate e vengono fornite in due versioni del tipo fisso oppure registrabile. Naturalmente sono pure note delle varianti,' tutte pressapoco simili alle soluzioni ora descritte.
Alcune di queste soluzioni utilizzano dei dispositivi semi-manuali per lo svolgimento e viceversa della relativa tendina zanzariera o della tela, altre ancora ne prevedono la motorizzazione. A titolo esemplificativo, dei dispositivi di riavvolgimento, del primo tipo, prevedono in linea di massima il precarica mento di una molla elicoidale mediante torsione, la cui forza di svolgimento (ripristinando la forma) consentirà il riavvolgimento su di un rullo od albero, della tela precedentemente svolta. L'albero, è generalmente costituito da un tubolare metallico, contenuto all'interno di una struttura associabile all'Infisso, il cassonetto, il quale può essere fornito in diverse misure a seconda delle esigenze dell'installatore, se del tipo a misura, oppure in versione standard nel caso dei kit. Infine, vi è da rilevare il fatto che tra le due varianti, kit e misura, normalmente si riscontrano delle diversità sul telaio, mentre la meccanica di riawolgimento resta pressoché immutata.
Al riguardo, una soluzione nota, è costituita dal brevetto n.1104369, il quale prevede un tubo avvolgitore, sostenuto in posizione da due perni fissati amovibilmente al telaio, detti perni avendo il gambo che li collega al telaio, di diametro inferiore a quello del tubo avvolgitore e rimanendo oltre le estremità del tubo stesso, sui quali il detto tubo può ruotare ma non scorrere, il tubo essendo di lunghezza inferiore della larghezza della rete, e simmetricamente disposto cosi da lasciar libera la rete alle due estremità, nonché di una molla cilindrica, avvolta a spirale, ancorata con una estremità ad uno dei perni che sostengono il tubo ed avente l'altra estremità ancorata ad una testina inserita nel tubo stesso entro al quale può liberamente scorrere ma non ruotare.
Ancora una soluzione, la prevede il modello di utilità n. 204668, avente per oggetto un dispositivo per il riavvolgimento su un rullo di schermatura a scomparsa di porte e finestre, il quale sembrerebbe essere costituito dali'appiicazione all'interno del detto rullo di una coppia, anziché una, di molle di caricamento rispettivamente una per lato, operanti in contrapposizione, rimanendo invariato il concetto di caricamento della molla.
Infine è nota la primordiale zanzariera, nella quale contrariamente alle precedenti, il movimento della tela sia di svolgimento che di riawolgimento, é esclusivamente manuale, essendo assicurato il primo dall'azione del fruitore nel trarre la barra maniglia di distensione della tela sino alla completa apertura, mentre nel riawolgimento, adoperando una catenella agente da un lato, del tipo a circuito chiuso: Detta catenella scorre, vincolata ad una ruota dentata, interna al cassonetto, la quale a sua volta è solidale con una bussola che sostiene il rullo o tubo di avvolgimento della rete. Le teste del cassonetto, sono più o meno tradizionali e prevedono da ambo i lati delle spine che emergono ortogonalmente, cedevoli elasticamente, e che in tal caso si dispongono coassialmente alle bussole di supporto longitudinale dell'alberlno di avvolgimento. Con il detto cassonetto, cooperano ovviamente delle guide laterali o correnti lungo le quali scorrono I lembi della tenda zanzariera e che secondo diversi metodi provvedono a mantenere la necessaria distensione della tela.
Da questa articolata panoramica è possibile riassumere che:
- la tela in condizione aperta, nelle zanzariere a misura è tesa da ambo i lati mediante dei bottoni, impegnati lungo i bordi, ed atti a scorrere entro i correnti perpendicolari che definiscono lateralmente il vano da richiudere - nelle zanzariere in kit, invece, la tela o non viene tesa affatto, essendo i corrispondenti lembi liberamente introdotti lungo i correnti laterali, od in alternativa è mantenuta in tensione mediante un dispositivo complesso di regolazione previsto nel cassonetto;
alternativamente alla soluzione precedente, sono noti dei correnti provvisti longitudinalmente di spazzole statiche a setole morbide, contrapposte, dunque fisse, che insistono anche in corrispondenza della rete la quale, in posizione distesa, si interpone. Questa funzione essendo priva di una reale efficacia, è praticamente secondaria rispetto al reale scopo degli spazzolini. Più in particolare, essi limitano l'attrito delle estremità della barra maniglia, così guidate, agevolandone lo scorrimento e diminuendo il rumore. In buona sostanza, detta soluzione non offre alcuna garanzia di tenuta della rete, dappoiché anche a causa di una leggera pressione attuata sulla superficie della stessa, come può essere determinata dall'azione consuetudinaria di una folata di vento, può essere che la tela si deformi ritraendosi dalla propria sede definita dai correnti. Tale deformazione, determina delle aperture laterali temporanee, attraverso le quali si consente l'ingresso dei fastidiosi insetti, rendendo vana la presenza della zanzariera.
In tutte le altre previsioni, ad esempio laddove presenti dei bottoni cosiddetti antivento, applicati lungo il bordo laterale della tela, si determina un considerevole ingrossamento delie estremità in fase di avvolgimento della zanzariera. L’inconveniente, causato dal fatto che i detti bottoni tendono a sovrapporsi, richiede un discreto dimensionamento del cassonetto esterno, contrariamente alla tendenza del mercato che viceversa, li vorrebbe sempre più contenuti per una ovvia questioni estetica.
Tra le proposte introdotte da tempo sul mercato, vi è la domanda di brevetto europeo n. 84201860.8. Descrive una intelaiatura di supporto per ogni tipo di tende scorrevoli facilmente montabili su ogni apertura di finestra con associato un dispositivo per una rapida regolazione dello srotolamento e del tendimento della detta tendina. Le caratteristiche citate, prevedono anzitutto un particolare dispositivo di aggancio applicato di lato ai rispettivo cassonetto ed il quale, consistendo in un dente registrabile, viene reso operativo dall'installatore durante la fase di montaggio. In pratica il dente ingaggia una ruota dentata solidale ad un perno di sostegno del dispositivo avvolgitore interno al rullo, determinando così la tensione ottimale di richiamo della tela a seconda dell'altezza della luce. Altri insegnamenti forniti dalla descrizione di cui sopra, consistono nel prevedere uno spessore in corrispondenza di una piastra, da asportare una volta installato il cassonetto, affinchè fra la detta piastra ed il rullo vi sia una distanza sufficiente alla libera movimentazione per rotolamento dello stesso. Ulteriormente, oltre ad un particolare aggancio del cordino di presa, risulterebbe impegnata all'interno di ogni correntino, una guarnizione del tipo a spazzola premente la superficie della tendina contro la parete opposta del detto correntino. Infine, ancora una caratteristica che rivestirebbe particolare importanza, sarebbe data dal fatto che la maniglia si rende, dissociabile dalla barra di ancoraggio dell'estremità della tendina prevedendo su entrambi gli elementi da accoppiare, un corrispondente incastro maschio-femmina del tipo a coda di rondine.
Degli inconvenienti, tuttavia, sono presenti anche in questa ennesima variante, e possono riassumersi nella difficoltà di applicazione e conseguentemente nei tempi di esecuzione dell'opera. Inoltre il dispositivo risulta assai complesso, poiché è presente, internamente al cassonetto, il sistema di regolazione di tendimento della tela, comportando delle lavorazioni particolari ed un sostanziale appesantimento della struttura. In secondo luogo, non è dato possibile prevedere alcuna valida soluzione che consenta l'adattamento ottimale del cassonetto all'interno del vano interessato. Un terzo, ma non ultimo inconveniente, deriva dal fatto che per ancorare a parete i cd. correntini di guida della barra maniglia e dei lembi laterali della tendina, sono previsti dei fori a vista in corrispondenza della base per consentire l’introduzione delle viti, le quali una volta applicate potranno interferire lungo il bordo con lo scorrimento della detta tendina, causandone perlomeno l'usura. Una sommatoria di inconvenienti che, oltre ad essere legati alla funzionalità, potranno determinare una installazione non corretta e quindi un cattivo funzionamento della stessa.
Esigenze di mercato, hanno spostato l'attenzione degli operatori del settore nei confronti di queste problematiche, proponendo essenzialmente due alternative. Una prima prevede l'impiego di un complesso di leve ad eccentrico, di cui una coppia rispettivamente sopra e sotto per ogni corrente, le quali forzano sulla tela, pizzicandone una minima parte. Gli inconvenienti, sono ovvi, da un iato scomodi, per il fatto che è necessario intervenire manualmente sulle dette leve ad ogni movimentazione della tela, dall'altro perchè provocano una elevata usura della tela in prossimità dei punti pizzicati, sino a comportarne la rottura. Terzo ma non ultimo aspetto una certa complessità realizzativa per la presenza di numerosi componenti.
E' infine, di recente introduzione sul mercato, una soluzione posta in essere dal medesimo richiedente avente per oggetto una struttura perfezionata di zanzariera, del tipo offerta al pubblico in kit di montaggio. Essa è costituita essenzialmente da un cassonetto all'interno del quale viene preventivamente inserito il rullo avvolgitore della tenda retinata e la corrispondente molla di richiamo precaricata; detto cassonetto prevedendo associato da un iato un tipo di piastra preposto all'impegno della chiave del perno di caricamento della molla, dall'altro un accessorio a perdere costituito da una crociera provvista di mezzi per il supporto dell'altra estremità del rullo é, mediante l'interposizione di distanziatori ottenuti longitudinalmente, di una barra maniglia essendo a scorrimento, affiancata parallelamente lungo il cassonetto da tagliare, nonché comprendendo almeno una corrispondente coppia di correnti fissabili a parete, ognuno dei quali, nella sede di scorrimento del bordo telo, prevede longitudinalmente almeno uno spazzolino statico ed uno dinamico, quest'ultimo a setole rigide e rade potendo compiere una rotazione in un settore compreso preferibilmente tra i 90° ed i 180° rispetto alla parete del corrente di ancoraggio del detto spazzolino.
Uno scopo del presente trovato è quello di ovviare agli inconvenienti rilevati per le soluzioni precedenti, mentre limitatamente a quest'ultima, quello di fornire una valida alternativa.
Questo ed altri scopi vengono raggiunti con la presente innovazone secondo le caratteristiche di cui alle annesse rivendicazioni risolvendo problemi esposti mediante una struttura perfezionata di zanzariera, del tipo a catenella, con dispositivo di ammorsamento, particolarmente dei lembi laterali della rete, costituita essenzialmente da un cassonetto all'interno del quale è accolto II rullo avvolgitore del telo retinato, chiuso sulle estremità da corrispondenti testate, rispettivamente destra e sinistra, entrambe provviste di perni emergenti introdotti coassialmente al detto rullo, in cui, il detto rullo avvolgitore è movimentato da una catenella che interferisce con una ruota dentata che interagisce mediante l'interposizione di una bussola con una estremità del rullo avvolgitore calettato alla detta bussola, ed in cui il dispositivo di ammorsamento si compone di:
- correnti verticali, rispettivamente destro e sinistro, ognuno dei quali comprendente una guida laterale fissa ed una mobile;
- una barra di chiusura fulcrata longitudinalmente ed immediatamente sottostante il cassonetto, le cui estremità insistono in corrispondenza della parte superiore di ogni guida mobile;
- mezzi registrabili, lungo almeno una guida fissa, di supporto di una cam di chiusura;
- ed infine una cam di chiusura atta ad insistere in corrispondenza di almeno una estremità della barra di chiusura essendo fulcrata al detto mezzo registrabile di supporto, vincolata da un lato ad un mezzo di movimentazione della rete e contestuale sollecitazione delia detta cam di chiusura essendo provvisto di fermo.
In tal modo, attraverso il notevole apporto creativo il cui effetto costituisce un immediato progresso tecnico, vengono conseguiti diversi vantaggi. In primo luogo si consente, lungo i correnti, il costante mantenimento in tensione della tela, con una ritenuta uniforme lateralmente, ovvero attuata dalle corrispondenti spazzole alternativamente da altri mezzi Insistenti, lungo i bordi della stessa. Di conseguenza viene limitata la deformazione, anche sotto l'effetto di pressioni esercitate con particolare intensità, impedendo ai rispettivi bordi di uscire dalle corrispondenti sedi. Si ottiene in definitiva una zanzariera di ottima qualità. Rispetto alle soluzioni precedenti, inoltre, vengono semplificati considerevolmente i processi produttivi, ma soprattutto si agevola l'assemblaggio dei componenti nella messa in opera, con un abbattimento del peso ed una riduzione degli ingombri. Detti risultati, infine, si riflettono anche in una maggiore comodità ed efficacia d'impiego, poiché l'eliminazione dei bottoni antivento, consente un minor ingombro della tela avvolta e dunque una considerevole riduzione delle dimensioni del cassonetto, beneficiando soprattutto l'estetica.
Questi ed altri vantaggi appariranno dalla successiva particolareggiata descrizione di soluzioni preferenziali di realizzazione con l'aiuto dei disegni schematici allegati, i cui particolari di esecuzione non sono da intendersi limitativi ma solo esemplificativi.
La Figura 1., rappresenta una vista di fronte ed in sezione nonché d'assieme del cassonetto di una zanzariera, con ia tela retinata in condizione distesa. In posizione intermedia sono illustrati, visti dall'alto ed in sezione i rispettivi correnti, destro nonché sinistro.
La Figura 2., rappresenta una vista laterale, ancora in sezione lungo l'asse A-A della Figura precedente, e d'assieme del cassonetto di una zanzariera, illustrando l'interazione di una parte del dispositivo di ammorsamento con la parte superiore di un corrente.
Infine, le Figure 3. e 4., rappresentano le rispettive testate, destra sinistra, di chiusura del corrispondente cassonetto .
Facendo riferimento anche alle figure, si rileva che una zanzariera (A), particolarmente del tipo a catenella (1) prevede almeno due correnti, da impegnare rispettivamente uno per lato, lungo le pareti di una luce da attrezzare mediante l'installazione del cassonetto porta zanzariera, onde impedire l'ingresso nell'ambiente di insetti. Ogni corrente, si compone di due parti, una prima (2) data da un profilo essenzialmente ad "L", fissato convenientemente a parete, e viceversa, una parte (7) mobile. Più in dettaglio, la parte (2) essendo ad "L", dispone di un lato (2') perpendicolare al lato (2") di fissaggio a parete, provvisto sull'estremità di conveniente sede (3) d'appoggio del bordo della rete (4), alternativamente per accogliere un eventuale spazzolino (5). La parete adiacente (2"), ottenuta monoliticamente con la prima, dispone, essendo ricavata direttamente dal profilato, di una sede longitudinale (6), con sezione pressoché tonda, all'interno della quale è incernierata l'estremità (7') della detta guida mobile (7). In Figura 1., sono illustrate due possibili varianti relativamente alla guida mobile (7), interessando l'estremità (7"). In un primo caso, si ha detta estremità (7”) provvista di conveniente sede (8) per accogliere coassialmente uno spazzolino (9), di modo tale che l'oscillazione della detta guida, consenta al detto spazzolino (9) di coincidere con il prospicente spazzolino statico (5) impegnato lungo la corrispondente parte di guida fissa (2‘). In una seconda ipotesi, l'estremità (7") della guida mobile, è ripiegata a battente, pressoché perpendicolare alla parte di guida incernierata e retta (7‘).
Una seconda guida (10), del tipo conformata a "C" è ricavata dalla lavorazione del profilo di guida fissa (2) ed interessa la parte (2") da impegnare lungo I montanti della luce da proteggere. Lungo la detta guida é mobile una relativa slitta (11), introdotta lungo la guida (10), e registrabile in posizione fissa mediante apposita vite (11'). Dalla slitta (11), si protrae ortogonalmente un perno (12) per il supporto di un mezzo dinamico di chiusura (13). Detto mezzo dinamico (13), consiste in una sorta di nottolino a cam, il quale in corrispondenza dell'imperniamento (12), prevede una superficie ingrossata ed arrotondata (13'), che in condizione dinamica, viene portata ad Insistere lungo una barra di chiusura (14). Detta barra di chiusura (14) è Incernierata al cassonetto (15), in particolare al lato di base, essendo ricavata longitudinalmente una sede semitonda (15'), che accoglie l'estremità superiore, leggermente ingrossata, della barra di chiusura (14). Sempre con riguardo alla cam (13), una parte di questa sporge generosamente mediante una aletta (13"), forata, attraverso la quale è passante il mezzo di traino (1), nel caso di specie una catenella. Alla detta catenella (1), nella parte immediatamente sottostante l'aletta (13") della cam (13), è impegnato un fermo (16), che nel movimento della catenella (1) interferisce con la superficie della aletta (13”) ostacolandone l'attraversamento.
A titolo esemplificativo, il funzionamento avviene nel modo seguente Un rullo (17) avvolgitore di una rete (4), contenuto in un cassonetti (15), è supportato alle estremità da convenienti perni (18) mediante l'interposizione di bussole (19) calettate alle dette estremità del rullo avvolgitore (17), detto rullo (17) essendo movimentato da una ruota dentata (20) associata in corrispondenza di almeno una, delle due testate destra e sinistra, di chiusura (21) del cassonetto (15). Il movimento di rotazione imposto alla detta ruota (20), oltre che per semplice svolgimento delia rete (4), è consentito anche da una catenella (1) a circuito chiuso, le cui maglie, costituite da una serie di elementi sferici interconnessi, si adattano in corrispondenti ricettacoli ottenuti perimetralmente alla detta ruota (20). In tal caso, partendo da un rullo (17) attorno al quale è completamente avvolta la rete (4), è necessario trarre verso il basso la barra maniglia (22), sino a disporla prossima allo zoccolo segnalando la completa distensione della rete (4) alla stessa unita. Tale discesa della rete (4), determina la rotazione in senso antioraria del detto rullo (17), e quindi la risalita della catenella (1), che sfila attraverso il foro praticato sulla aletta (13"), sino ad essere arrestata, dalla presenza del fermo (16). L'ulteriore trazione verso il basso, deila barra maniglia (22), determina una sollecitazione verso l'alto dell'aletta (13"), sospinta dal sottostante fermo (16), e dunque una movimentazione della cam (13') che comprime una estremità della barra di chiusura (14). La barra di chiusura (14), essendo incernierata longitudinalmente, comprime a sua volta la parte superiore di entrambe le guide mobili (7), invitandole a pizzicare uniformemente e longitudinalmente i bordi della rete (4).
Infine, nell'eseguire il riavvolgimento della rete (4), la catenella (1) dovrà essere tratta dal fruitore verso il basso, allontanando il fermo (16) dall'aletta (13"). Ciò, consente di svincolare la cam di chiusura (13'), e dunque ottiene l'allentamento delle guide mobili (7), permettendo liberamente la risalita della detta rete (4).

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Struttura perfezionata di zanzariera, del tipo a catenella, con dispositivo di ammorsamento, particolarmente dei lembi laterali della rete (4), caratterizzata dal fatto di comprendere: - due correnti, rispettivamente destro e sinistro, ognuno dei quali comprendente una guida laterale fissa (2) ed una mobile (7); - una barra di chiusura (14) fulcrata al cassonetto (15), le cui estremità insistono in corrispondenza delia parte superiore di ogni guida mobile (7); - mezzi (12) registrabili lungo almeno una guida fissa (2), di supporto di un pressore (13); - ed infine un pressore (13) atto ad insistere in corrispondenza di almeno una estremità della barra di chiusura (14) essendo fulcrato al detto mezzo registrabile di supporto(12), vincolata da un lato ad un mezzo (1) di movimentazione della rete (4) e contestuale sollecitazione del detto pressore di chiusura essendo provvisto di fermo (16).
  2. 2. Struttura perfezionata di zanzariera, del tipo a catenella, con dispositivo di ammorsamento, particolarmente dei lembi laterali della rete (4), costituita essenzialmente da un cassonetto (15) all'interno del quale è accolto un rullo avvolgitore (17) della rete (4), chiuso sulle estremità da corrispondenti testate (21), rispettivamente destra e sinistra, entrambe provviste di perni emergenti (18) introdotti coassialmente al rullo (17), detto rullo avvolgitore (17) essendo movimentato da una catenella (1) che interferisce con una ruota dentata (20) la quale interagisce, mediante l'interposizione di una bussola (19) con una estremità del rullo avvolgitore (17) calettato alla detta bussola, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di ammorsamento si compone di: - correnti verticali, rispettivamente destro e sinistro, ognuno dei quali comprendente una guida laterale (2) fissa, ed una mobile (7) essendo incernierata longitudinalmente alla detta prima; - una barra di chiusura (14) fulcrata longitudinalmente ed immediatamente sottostante il cassonetto (15), le cui estremità insistono in corrispondenza della parte superiore di ogni guida mobile (7); - mezzi registrabili (12), lungo almeno una guida fissa (2) , di supporto di un pressore (13) essendo una cam di chiusura (13); - ed infine una cam di chiusura (13) atta ad insistere in corrispondenza di almeno una estremità della barra di chiusura (14) essendo fulcrata al detto mezzo registrabile di supporto (12), vincolata da un lato ad un mezzo di movimentazione della rete (1) e contestuale sollecitazione della detta cam di chiusura (13) essendo provvisto di fermo (16).
  3. 3. Struttura perfezionata di zanzariera, secondo le rivendicazioni 1. e 2., caratterizzata dal fatto che ogni corrente, si compone di due parti: - una prima (2) data da un profilo essenzialmente ad "L", fissato convenientemente a parete, comprendente un lato (2‘) perpendicolare al lato (2") di fissaggio a parete, provvisto sull'estremità di conveniente superficie (3) d'appoggio del bordo della rete (4), alternativamente per accogliere un eventuale spazzolino (5); - una seconda, comprendente una guida mobile (7), da un lato incernierata lungo la parete (2") ortogonale alla parete (2') del profilo di guida fisso (2), dall'altro prevedendo conveniente testa sagomata (7") o predisposta per accogliere uno spazzolino (9), essendo atta ad insistere lungo il bordo della rete (4) in logica corrispondenza con la prospicente superficie di battuta (3).
  4. 4. Struttura perfezionata di zanzariera, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che la parete (2"), del profilo di guida fissa (2) ottenuta monoliticamente con la prima (2‘), prevede una sede longitudinale (6), con sezione pressoché tonda, all'interno della quale è incernierata l'estremità (7') della detta guida mobile (7).
  5. 5. Struttura perfezionata di zanzariera, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che l'estremità (7") è provvista di conveniente sede (8) per accogliere coassialmente uno spazzolino (9), di modo tale che l'oscillazione della detta guida, consenta al detto spazzolino (9) di coincidere con il prospicente spazzolino statico (5) impegnato lungo la corrispondente parte di guida fissa (2'); alternativamente l’estremità (7”) delia guida mobile, è del tipo ripiegata a battente, pressoché perpendicolare alla parte di guida incernierata e retta (7').
  6. 6. Struttura perfezionata di zanzariera, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che una seconda guida (10), del tipo conformata a "C" è ricavata dal profilo di guida fissa (2) interessando il lato (2").
  7. 7. Struttura perfezionata di zanzariera, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che lungo la guida (10) è mobile una slitta (11), posizionarle mediante vite (11'), dalla slitta protraendosi ortogonalmente un perno (12) per il supporto di un mezzo dinamico di chiusura (13).
  8. 8. Struttura perfezionata di zanzariera, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il mezzo dinamico (13), consiste in un nottolino a cam, il quale in corrispondenza del'imperniamento (12), prevede una superficie ingrossata ed arrotondata (13'), che in condizione dinamica, viene portata ad insistere lungo una barra di chiusura (14).
  9. 9. Struttura perfezionata di zanzariera, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dai fatto che la barra di chiusura (14) è incernierata al cassonetto (15), al lato di base, essendo ricavata longitudinalmente una sede semitonda (15'), che accoglie l'estremità superiore, leggermente ingrossata, della barra di chiusura (14).
  10. 10. Struttura perfezionata di zanzariera, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che una parte della cam (13) sporge generosamente mediante una aletta (13"), forata, attraverso la quale è passante una catenella (1), ed in cui alla detta catenella (1), nella parti immediatamente sottostante l'aletta (13") della cam (13), è impegnato un fermo (16), che ne! movimento della catenella (1) interferisce con la superficie della aletta (13”) ostacolandone l'attraversamento.
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