ITTV20150003U1 - "apparecchiatura termosaldatrice per la saldatura di sacchetti in materiale termoplastico con dispositivi di termosaldatura sincroni ad alta resa ciclica" - Google Patents

"apparecchiatura termosaldatrice per la saldatura di sacchetti in materiale termoplastico con dispositivi di termosaldatura sincroni ad alta resa ciclica"

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ITTV20150003U1 ITTV2015U000003U ITTV20150003U ITTV20150003U1 IT TV20150003 U1 ITTV20150003 U1 IT TV20150003U1 IT TV2015U000003 U ITTV2015U000003 U IT TV2015U000003U IT TV20150003 U ITTV20150003 U IT TV20150003U IT TV20150003 U1 ITTV20150003 U1 IT TV20150003U1
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Description

APPARECCHIATURA TERMQSALDATRICE PER LA SALDATURA DI
SACCHETTI IN MATERIALE TERMOPLASTICO CON DISPOSITIVI DI
TERMOSALDATURA SINCRONI AD ALTA RESA CICLICA
[0001 ] Il presente trovato ha per oggetto un’apparecchiatura termosaldatrice per la saldatura di sacchetti in materiale termoplastico con dispositivi di termosaldatura sincroni ad alta resa ciclica.
[0002] L'innovazione trova particolare seppur non esclusiva applicazione nel settore dell’industria della produzione e commercializzazione di apparecchiature per l’allestimento di linee di produzione per la realizzazione di prodotti ottenuti da film in materiale termoplastico e particolarmente per la produzione genericamente di sacchetti, di sacchetti per la spazzatura, shopper e simili, ampiamente il trovato di cui all’invenzione trovando applicazione nel settore della produzione e della commercializzazione di macchine ed apparecchiature destinate all’industria per la lavorazione di materie plastiche.
[0003] Nell’ambito della tecnica attualmente conosciuta ampio impiego e diffusione trovano i sacchetti in plastica utilizzati quali contenitori per i più svariati usi di contenimento od involucraggio e, per ciò che maggiormente interessa, per il contenimento e lo smaltimento di rifiuti. La produzione dei detti sacchetti, avviene mediante l’approntamento di linee di produzione opportunamente attrezzate con una serie di apparecchiature atte allo svolgimento di una o più fasi della lavorazione e che sono approntate in sequenza ordinata per il conseguimento del prodotto finito usualmente da una stazione di alimentazione per sbobinamento del film plastico da lavorare sino almeno ad una stazione di avvolgimento in rotoli o di impacchettamento dei sacchetti prodotti. In particolare, per quanto di interesse, sono note linee di produzione opportunamente attrezzate e predisposte per l’attuazione di sacchetti ottenuti dalla lavorazione in continuo di un film plastico che viene fatto transitare attraverso una serie di predisposti moduli attrezzati con apparecchiature atte a svolgere le previste fasi di lavorazione che portano all’ottenimento di una molteplicità di sacchetti, i quali stessi pur potendo essere di differente tipologia sono ottenuti conseguendo un nastro continuo di sacchetti collegati da linee di rottura a strappo, in tale ultimo caso le dette linee di sacchetti a strappo essendo avvolte in rotoli comprendenti un numero di sacchetti predeterminato. Ai descritti fini, linee di produzione usualmente note sono predisposte con apparecchiature capaci di realizzare metodi di fabbricazione in grado di conseguire differenti tipologie di sacchetti, usualmente ma non limitatamente, partendo da almeno l’estrusione di un film termoplastico tubolare che viene appiattito e successivamente diviso in corrispondenza di un lato o del centro al fine di realizzare uno o due semitubolari formati da due bande contrapposte unite longitudinalmente in corrispondenza di un lato, prevedendosi ulteriormente un compattamento delle stesse al fine di espellere completamente l’aria che dovesse residuare tra le dette bande medesime. Successivamente, si prevede la realizzazione di fasi di lavorazione che portino aH’ottenimento di differenti tipologie di sacchetti tra le quali, esemplificativamente sono compresi i sacchetti di tipo piatto con saldatura di fondo e linea di pretaglio in corrispondenza dell’imboccatura del sacchetto seguente a quello concatenato; i sacchetti soffiettati con saldatura di fondo e linea di pretaglio in corrispondenza dell’imboccatura del sacchetto seguente a quello concatenato; sacchetti con saldatura di fondo e del tipo a stella {star bag)\ sacchi per l’immondizia con saldatura laterale antigoccia e sacchetti con maniglia fustellata del tipo “shopping bags Nell’ambito delle dette linee di produzione per la realizzazione delle descritte tipologie di sacchetti ottenuti da film plastico, tra le varie apparecchiature disposte in sequenza lungo la linea di produzione, sono previste apparecchiature predisposte per effettuare almeno la fase di saldatura in continuo.
Stato dell’arte
[0004] L’effettuazione delle necessarie linee di saldatura atte alla realizzazione dei sacchetti nelle varie tipologie esemplificativamente esposte in precedenza, ha costituito spinta all’evoluzione tecnologica delle imprese del settore che nell’approntare le relative apparecchiature predisposte per l’attuazione delle dette saldature in una linea di produzione in continuo si sono trovati a dover risolvere il problema di garantire che la realizzazione delle linee di saldatura non venisse compromessa a causa dell’agire delle tensioni del film plastico trazionato in continuo senza che questo limitasse eccessivamente la velocità del ciclo produttivo. Al fine di provvedere all’effettuazione delle dette linee di saldatura sono note una molteplicità di soluzioni di apparecchiature predisposte per l’allestimento di una linea produttiva atta alla realizzazione di sacchetti in film plastico. A fine puramente indicativo, tra le soluzioni di apparecchiature per l’effettuazione di almeno una saldatura in una linea continua per la produzione di sacchetti ottenuti da film plastico, note sono quelle soluzioni consistenti nel far avanzare ad intermittenza il film plastico in lavorazione attraverso un’apparecchiatura provvista di barre saldanti statiche relativamente alla direzione di scorrimento del film plastico, in cui la fase di saldatura viene condotta a seguito di un temporaneo arresto dell’avanzamento del film plastico ad ultimazione della quale fase di saldatura lo stesso film plastico si prevede fatto avanzare per un ulteriore tratto la cui lunghezza risulta dipendente dalla lunghezza del sacchetto da realizzare. Altra tradizionale soluzione, attualmente di scarso impiego, consiste in apparecchiature le quali, trasversalmente alla direzione di scorrimento del film plastico, sono dotate di rulli contrapposti provvisti di barre saldanti fatti ruotare a velocità predeterminata in relazione alla velocità di avanzamento del film plastico. Ulteriore soluzione tradizionale di apparecchiature per l’allestimento di una linea per la produzione in continuo di sacchetti ottenuti da film plastico consiste nel dotare di barre saldanti un carrello capace di essere movimentato alternativamente con velocità di avanzamento sincronizzata relativamente alla velocità di scorrimento del film plastico in lavorazione.
[0005] Anche il conosciuto stato della tecnica, di cui all’attualmente reperibile letteratura brevettuale, contempla alcune soluzioni di apparecchiature predisposte per l’effettuazione delle saldature in un ciclo produttivo per la realizzazione di sacchetti ottenuti da film plastico.
[0006] Tra le rintracciate soluzioni, a titolo esemplificativo si citano le seguenti:
DI : US 4068998 (Attucci)
D2: US 4003298 (Glouchester)
D3: US 3322604 (Glouchester)
D4: US 3526563 (Glouchester)
D5: US 2652879 (Keller)
D6: IT 1217530 (Mobert)
D7: EP 2230067 (Mobert)
[0007] In DI sinteticamente si descrive una macchina per la lavorazione di materiale plastico in pellicola tubolare, ad alimentazione continua da bobina od estrusore, con mezzi per la formazione di un’ansa di accumulo del materiale fra l’alimentazione continua e la zona dell’equipaggio di lavoro che è ciclicamente mobile per la saldatura e l’incisione od il taglio del materiale e/o altra lavorazione. L’apparato, in particolare, comprende due barre saldanti e/o utensili di tranciatura, distanziati lungo il percorso del materiale ad una distanza uguale alla lunghezza dei sacchi, con anche mezzi di registrazione manuale della lunghezza del materiale tra le due barre, ad esempio a barra filettata che allontana un rullo di rinvio. Ulteriormente si rappresenta un utensile che è eventualmente dotato di accessori laterali per la tensione del materiale, dove i detti accessori sono tra loro distanziati in funzione del rullo inferiore. Secondo un possibile sviluppo dell’invenzione l’equipaggio di lavoro può comprendere due utensili che sono disposti ad una certa distanza tra loro, misurata lungo il percorso del materiale, pari al passo tra i vari punti di lavoro sul materiale, in cui i mezzi di avanzamento rapido e di arresto sono predisposti per un avanzamento pari a due volte il detto passo ed in cui la lunghezza del percorso del materiale fra i due utensili può essere modificata attraverso lo spostamento di un mezzo deviatore. La macchina di cui al trovato, inoltre si prevede poter essere dotata di due o più barre saldanti e/o utensili di taglio con distanziamento tra loro, quando misurato lungo il percorso del materiale, di una entità pari alla lunghezza del manufatto in modo tale che ad ogni ciclo si svolge una lunghezza del materiale pari al doppio (o ad un numero di volte pari al numero di barre) della lunghezza del manufatto così che ad ogni ciclo si producono due o più pezzi.
[0008] In D2 sinteticamente si descrive un’apparecchiatura per macchine di produzione di sacchi in plastica da film plastico alimentato in modo continuo comprensiva di un meccanismo mobile a navetta con rulli tensionatori anche in grado di fermarne temporaneamente lo scorrimento per l’effettuazione delle saldature.
[0009] In D3 sinteticamente si descrive una macchina per realizzare sacchi in materiale plastico, la quale è provvista di due unità di lavoro fisse che operano sul film plastico che scorre in continuo su basi mobili, a guisa di navette, per consentire alle dette unità di lavoro di mantenere fermo il materiale per un tempo sufficiente a permettere l’effettuazione delle saldature e delle perforazioni attuate da predisposte teste saldanti e perforatrici accoppiate.
[001 0] In D4 sinteticamente si descrive una macchina per la lavorazione di materiale plastico, anche atta alla formazione di sacchi alimentata in continuo da bobine, con una stazione di lavorazione a bloccaggio temporaneo su una testa mobile, che presenta successivamente una testa di taglio del materiale che è montata su una slitta che consente di regolare il posizionamento in modo tale da risultare il taglio finale del materiale ad una lunghezza diversa dalla prima lavorazione.
[001 1 ] In D5, sinteticamente si descrive una macchina per realizzare sacchi in materiale termoplastico ottenuti da un film tubolare plastico in cui sono previste unità di saldatura e di taglio essendo detta macchina anche dotata di mezzi di regolazione manuale della lunghezza del pezzo finito per allungamento del percorso tra le due unità.
[0012] In D6 sinteticamente si descrive un procedimento per la produzione di sacchetti in materiale plastico a partire da una pellicola tubolare, in forma appiattita, secondo cui la pellicola tubolare viene continuamente alimentata da un lato ed estratta dal lato opposto di un dispositivo intermedio di saldatura, caratterizzato dal fatto di formare una prima ansa di pellicola orientata in un senso, lungo un tratto del suo percorso su un lato che precede il dispositivo di saldatura e rispettivamente di formare una seconda ansa di pellicola, orientata in senso opposto, sull’altro lato che segue il dispositivo di saldatura, mediante rulli mobili di deviazione del percorso della pellicola, e di arrestare la pellicola plastica durante la saldatura nel tratto compreso tra le due anse, aumentando la profondità e la lunghezza dell’ansa che precede e rispettivamente riducendo la profondità dell’ansa che segue il dispositivo di saldatura, spostando detti rulli mobili a velocità costante e facendoli ruotare con la stessa velocità di scorrimento della pellicola sul lato di entrata e rispettivamente sul lato di uscita delle anse citate. L’apparecchiatura che realizza il detto metodo ulteriormente comprende un carrello di supporto, dei rulli mobili di deviazione della pellicola, il quale carrello è scorrevole lungo guide, ed in cui detto carrello definisce uno spazio interno aperto in corrispondenza di un dispositivo di saldatura, essendo previsti mezzi di comando per muovere detto carrello e per causare la rotazione dei rulli di deviazione del percorso della pellicola tubolare con velocità costante correlata alla velocità di scorrimento della pellicola durante ciascuna operazione di saldatura.
[001 3] Sinteticamente D7 descrive una macchina termosaldatrice automatica alimentata in continuo da almeno un film tubolare appiattito in materiale plastico ed atta a produrre e ad avvolgere almeno una striscia di sacchetti pretagliati e con manici fustellati, comprendente una stazione d’avvolgimento di almeno una striscia di sacchetti e per ciascun film tubolare almeno: una stazione di saldatura e pretaglio, atta a produrre dal film tubolare una striscia di sacchetti saldati pretagliati; mezzi atti ad arrestare lo scorrimento di una porzione del film tubolare rispetto alle stazioni di saldatura e pretaglio e di fustellatura; una stazione di fustellatura, operante sulla porzione del film tubolare il cui scorrimento è arrestato dai suddetti mezzi d’arresto ed atta a fustellare il film tubolare oppure la striscia di sacchetti saldati e pretagliati prodotti dalla stazione di saldatura e pretaglio. Ulteriormente si prevede che una tra le stazioni di fustellatura e di saldatura e pretaglio è fissa mentre l’altra è montata su una slitta, mobile su un piano di supporto, per adattare la distanza tra la stazione di fustellatura e quella di saldatura e pretaglio alla lunghezza dei sacchetti da produrre, in cui l’asse d’avvolgimento della stazione d’avvolgimento è preferibilmente costituito da una coppia di pinze aventi una forma a forchetta, collegate meccanicamente tra loro per ruotare nello stesso verso ed alla stessa velocità, dette pinze essendo uguali e montate tra loro contrapposte.
[0014] Stante lo stato dell’arte nota riportato da DI a D7 e le acquisite conoscenze settoriali, è desumibile siano note soluzioni di apparecchiature per l’allestimento di una linea per la produzione in continuo di sacchetti ottenuti da film plastico attuanti almeno le fasi di saldatura degli stessi, le quali soluzioni prevedono almeno:
- un’apparecchiatura per l’effettuazione di almeno le fasi di saldatura atta a costituire dotazione di una linea di produzione per sacchetti ottenuti dalla lavorazione di un film plastico del tipo atta ad arrestare temporaneamente la pellicola di film plastico in lavorazione durante la fase di saldatura mentre questa scorre in continuo, mediante la dotazione dell’apparecchiatura di un carrello mobile che trasla alternativamente a velocità controllata;
- un’apparecchiatura per l’effettuazione di almeno le fasi di saldatura atta a costituire dotazione di una linea di produzione per sacchetti ottenuti dalla lavorazione di un film plastico dotata di dispositivi di saldatura del tipo a barre saldanti trasversali alla direzione di transito del film plastico;
- un’apparecchiatura per l’effettuazione di almeno le fasi di saldatura atta a costituire dotazione di una linea di produzione per sacchetti ottenuti dalla lavorazione di un film plastico dotata di più di un dispositivo di saldatura equipaggiato con due o più barre saldanti con distanziamento tra loro di un’entità pari alla lunghezza del manufatto in modo che ad ogni ciclo si producano due o più pezzi.
Inconvenienti
[001 5] Tutte le soluzioni note di apparecchiature per almeno l’effettuazione delle fasi di saldatura che siano atti a costituire dotazione di una linea di produzione per sacchetti ottenuta dalla lavorazione di un film plastico di cui allo stato dell’arte nota presentano pur in indifferente misura difetti e/o limitazioni.
[001 6] Un primo inconveniente accomunante tutte le soluzioni di apparecchiature per almeno l’effettuazione delle fasi di saldatura che siano atte a costituire dotazione di una linea di produzione per sacchetti ottenuta dalla lavorazione di un film plastico di cui allo stato dell’arte nota, ad avviso del richiedente, consìste nella rilevata circostanza per cui nessuna delle stesse è in grado di accorpare in un’unica macchina i vantaggi derivanti dalla dotazione di almeno due dispositivi di saldatura che agiscono in sincrono e reciprocamente registrabili relativamente alla reciproca distanza con i vantaggi derivanti dall’esecuzione di saldature effettuate mediante un’apparecchiatura in cui il film plastico in lavorazione transita in continuo lo stesso essendo reso sostanzialmente statico durante la fase di saldatura mediante la predisposizione di un opportuno carrello dotato di rulli mobili e che è fatto transitare in direzione opposta al senso di avanzamento del film plastico in lavorazione così da permetterne il temporaneo arresto per il tempo necessario ad effettuare la saldatura il quale poi viene fatto transitare a velocità doppia nel senso di avanzamento così da permettere il recupero del film plastico accumulatosi durante il transito in continuo.
[0017] Un secondo inconveniente accomunante tutte le soluzioni di apparecchiature per almeno l’effettuazione delle fasi di saldatura che siano atte a costituire dotazione di una linea di produzione per sacchetti ottenuti dalla lavorazione di un film plastico di cui allo stato dell’arte nota e coinvolgente le rintracciate soluzioni da DI a D7, nell’opinione del richiedente, consiste nella rilevata circostanza per cui le stesse non riescono a conciliare l’ottenimento di saldature ottimali, con riguardo alla resistenza delle medesime, con un’elevata resa produttiva ciclica.
[0018] Un terzo inconveniente accomunante tutte le soluzioni di apparecchiature per almeno l’effettuazione delle fasi di saldatura che siano atte a costituire dotazione di una linea di produzione per sacchetti ottenuti dalla lavorazione di un film plastico di cui allo stato dell’arte nota e coinvolgente le rintracciate soluzioni da DI a D7, nell’opinione del richiedente, consiste nella rilevata circostanza per cui le stesse, nonostante in DI si preveda la possibilità di approntare un dispositivo di saldatura comprendente due o più barre saldanti tra loro distanziate incorporate ad un unico dispositivo di saldatura, non consentono di ottenere una registrazione della distanza tra le barre saldanti che permetta la realizzazione di una molteplicità di sacchetti con lunghezze differenti anche di rilevante dimensione.
[001 9] Ancora un inconveniente accomunante tutte le soluzioni di apparecchiature per almeno l’effettuazione delle fasi di saldatura che siano atte a costituire dotazione di una linea di produzione per sacchetti ottenuti dalla lavorazione di un film plastico di cui allo stato dell’arte nota e coinvolgente le rintracciate soluzioni da DI a D7, ad avviso del richiedente, consiste nella rilevata circostanza per cui le stesse presentano rese produttive per ciclo di lavorazione non ottimali, essendo ulteriormente strutturate in modo tale che l’approntamento delle stesse per la variazione della misura della lunghezza dei sacchetti da produrre non risulta agevole.
[0020] Vi è dunque la necessità da parte delle imprese del settore d’individuare delle soluzioni ottimali per conseguire i successivi scopi prefissati.
Riassunto delloggetto del trovato
[0021 ] Questi ed altri scopi vengono raggiunti con la presente innovazione secondo le caratteristiche di cui alle annesse rivendicazioni risolvendo i problemi esposti mediante un’apparecchiatura termosaldatrice per la saldatura di sacchetti in materiale termoplastico con dispositivi di termosaldatura sincroni ad alta resa ciclica comprendente un corpo macchina (2) equipaggiato con dispositivi di tipo noto atti a permettere il transito in continuò di un film termoplastico il quale è indotto a percorrere un percorso obbligato in modo tale da transitare tra una coppia di dispositivi di termosaldatura (3, 4) comandati in sincrono di cui almeno uno mobile su guide (5) per regolarne la distanza relativamente all’altro ed in cui l’apparecchiatura termosaldatrice (1 ) comprende un carrello traslabile dotato di rulli mobili (23) capace di mantenere momentaneamente ferma la porzione del film termoplastico transitante per la coppia di dispositivi di termosaldatura (3, 4) sino ad ultimazione dell’esecuzione della fase di termosaldatura stessa.
Scopi
[0022] Attraverso il notevole apporto creativo il cui effetto costituisce un immediato progresso tecnico vengono conseguiti scopi e vantaggi.
[0023] Un primo scopo vantaggioso della presente invenzione è quello consistente nel predisporre un’apparecchiatura termosaldatrice per la saldatura di sacchetti in materiale termoplastico con dispositivi di termosaldatura sincroni ad alta resa ciclica attraverso la cui innovativa attuazione, particolarmente consistente nella previsione di almeno due dispositivi di termosaldatura operanti in sincrono di cui la distanza di almeno uno è registrabile relativamente all’altro in un’apparecchiatura dotata di carrello traslabile per il mantenimento del film termoplastico in lavorazione momentaneamente fermo durante l’esecuzione delle saldature, sia consentito un netto incremento della resa ciclica di produzione rispetto alle analoghe soluzioni attualmente note.
[0024] Un secondo scopo vantaggioso della presente invenzione è quello consistente nel predisporre un’apparecchiatura termosaldatrice per la saldatura di sacchetti in materiale termoplastico con dispositivi di termosaldatura sincroni ad alta resa ciclica, attraverso la cui innovativa attuazione sia consentito accorpare in un’unica macchina i vantaggi derivanti dalla dotazione di almeno due dispositivi di saldatura che agiscono in sincrono e reciprocamente registrabili relativamente alla reciproca distanza con i vantaggi derivanti dall’esecuzione di saldature effettuate mediante un’apparecchiatura in cui il film termoplastico in lavorazione transita in continuo lo stesso, essendo reso sostanzialmente statico durante la fase di saldatura mediante la predisposizione di un opportuno carrello dotato di rulli mobili e che è fatto transitare in direzione opposta al senso di avanzamento del film termoplastico in lavorazione, così da permetterne il temporaneo arresto per il tempo necessario ad effettuare la saldatura il quale poi viene fatto transitare a velocità doppia nel senso di avanzamento così da permettere il recupero del film termoplastico accumulatosi durante il transito in continuo.
[0025] Un terzo scopo vantaggioso della presente invenzione è quello consistente nel predisporre un’apparecchiatura termosaldatrice per la saldatura di sacchetti in materiale termoplastico, con dispositivi di termosaldatura sincroni ad alta resa ciclica attraverso la cui innovativa attuazione sia consentito conciliare l’ottenimento di un’elevata resa produttiva ciclica con l’ottenimento di saldature ottimali, con riferimento alla resistenza delle medesime.
[0026] Ancora uno scopo vantaggioso della presente invenzione è quello consistente nel predisporre un’apparecchiatura termosaldatrice per la saldatura di sacchetti in materiale termoplastico con dispositivi di termosaldatura sincroni ad alta resa ciclica attraverso la cui innovativa attuazione sia consentito di ottenere una registrazione della distanza tra i dispositivi di termosaldatura che permetta la realizzazione di una molteplicità di sacchetti con lunghezze differenti anche di rilevante dimensione, ulteriormente permettendo che la detta registrazione avvenga in maniera maggiormente agevole relativamente alle attuali analoghe soluzioni note di cui al rintracciato stato dell’arte.
[0027] Questi, ed altri vantaggi appariranno dalla successiva particolareggiata descrizione d’alcune soluzioni preferenziali di realizzazione i cui particolari d’esecuzione non sono da intendersi limitativi ma solo esemplificativi.
Contenuto dei disegni
La figurai illustra una vista assonometrica d’assieme, dal lato destro, dell’apparecchiatura termosaldatrice per la saldatura di sacchetti in materiale termoplastico con dispositivi di termosaldatura sincroni ad alta resa ciclica di cui al trovato oggetto della presente invenzione;
La figura 2 illustra una vista assonometrica d’assieme, dal lato sinistro, dell’apparecchiatura termosaldatrice per la saldatura di sacchetti in materiale termoplastico con dispositivi di termosaldatura sincroni ad alta resa ciclica di cui al trovato oggetto della presente invenzione;
La figura 3 illustra una vista laterale dell’apparecchiatura termosaldatrice per la saldatura di sacchetti in materiale termoplastico con dispositivi di termosaldatura sincroni ad alta resa ciclica di cui al trovato oggetto della presente invenzione;
La figura 4 illustra una vista assonometrica d’assieme, di tre quarti anteriore, del dispositivo di termosaldatura mobile di cui all’apparecchiatura termosaldatrice per la saldatura di sacchetti in materiale termoplastico con dispositivi di termosaldatura sincroni ad alta resa ciclica secondo il trovato oggetto della presente invenzione.
La figura 5 illustra una vista assonometrica d’assieme, di tre quarti posteriore, del dispositivo di termosaldatura mobile di cui all’apparecchiatura termosaldatrice per la saldatura di sacchetti in materiale termoplastico con dispositivi di termosaldatura sincroni ad alta resa ciclica secondo il trovato oggetto della presente invenzione.
Pratica realizzazione del trovato
[0028] Riferendosi anche alle rappresentazioni di cui alle figure dalla 1 alla 5, si descrive un’apparecchiatura termosaldatrice per la saldatura di sacchetti in materiale termoplastico con dispositivi di termosaldatura sincroni ad alta resa ciclica la quale si presta a costituire dotazione di una linea di produzione, ad una o più piste, per la realizzazione di sacchetti in materiale termoplastico ottenuti dalla lavorazione in continuo di un film termoplastico preferibilmente, ma non esclusivamente, del tipo tubolare o monopiegato, detta linea di produzione potendo essere predisposta per la realizzazione di differenti tipologie di sacchetti quali, a titolo esemplificativo, i sacchetti di tipo piatto con saldatura di fondo e linea di pretaglio in corrispondenza dell’imboccatura del sacchetto seguente a quello concatenato; i sacchetti soffiettati con saldatura di fondo e linea di pretaglio in corrispondenza dell’imboccatura del sacchetto seguente a quello concatenato; i sacchetti con saldatura di fondo e del tipo a stella (star bag); i sacchi per l’immondizia con saldatura laterale antigoccia ed i sacchetti con maniglia fustellata del tipo “shopping bags”. In una soluzione preferenziale di realizzazione, quale risulta rappresentata nelle figure dalla 1 alla 3, l’apparecchiatura termosaldatrice (1 ) per la saldatura di sacchetti in materiale termoplastico comprende un corpo macchina (2) di tipo noto poggiante su piedini d’appoggio (21 ) regolabili in altezza al fine di stabilizzare lo stesso relativamente al piano costituito dalla base d’appoggio sulla quale è destinato ad essere collocato, ove detto corpo macchina (2) è opportunamente ed in modo noto strutturato al fine di permettere allo stesso di venir dotato di tutti quei dispositivi funzionali noti che permettono all’apparecchiatura termosaldatrice (1 ) stessa di risultare predisposta per l’effettuazione della fase di termosaldatura in una linea di produzione, ad una o più piste, per la realizzazione in continuo di sacchetti in materiale termoplastico ottenuti dalla lavorazione in continuo di un film termoplastico, essendo detta apparecchiatura termosaldatrice (1 ) ulteriormente corredata di noti dispositivi di gestione e controllo impostati automaticamente e/o per mezzo di operatore. Maggiormente nel dettaglio dell’esempio di realizzazione che si descrive, l’apparecchiatura termosaldatrice (1 ) di cui al trovato, si prescrive essere predisposta per effettuare la fase di termosaldatura del film termoplastico in lavorazione mantenendo il tratto dello stesso, sul quale saranno eseguite le saldature, temporaneamente statico almeno per il tempo necessario ad eseguire le dette saldature medesime.
[0029] Al detto fine di consentire che l’esecuzione della fase di termosaldatura sia eseguita con il tratto del film termoplastico in lavorazione momentaneamente fermo, si prevede che l’apparecchiatura termosaldatrice (1 ) segua uno schema costruttivo noto secondo il quale il film termoplastico è fatto avanzare in modo continuo per mezzo dell’azione di cilindri di traino (22) motorizzati di tipo noto che sono comandati a ruotare in modo continuo e che sono posizionati, tanto in ingresso quanto in uscita dell’apparecchiatura termosaldatrice (1 ) in modo tale che la detta apparecchiatura termosaldatrice (1 ) da un lato viene continuamente alimentata dal film termoplastico il quale ultimo stesso viene in continuo estratto dal lato opposto rispetto a quello di alimentazione, ove il film termoplastico tra i cilindri di traino (22), rispettivamente di ingresso e di uscita, si prevede compiere un percorso obbligato che lo porta a transitare attraverso una coppia di rulli mobili (23) che costituiscono dotazione delle estremità di un carrello traslabile di tipo noto scorrevole su guide (24) orizzontali, in cui il detto carrello traslabile è azionato da un servomotore e comandato a muoversi con velocità controllata in direzione opposta al senso di avanzamento del film termoplastico in modo tale da determinare il momentaneo arresto del tratto del film termoplastico posto tra i rulli mobili (23) del carrello traslabile per il tempo necessario all’esecuzione delle termosaldature che avviene mediante l’azionamento dei dispositivi di termosaldatura (3, 4) di cui è dotata l’apparecchiatura termosaldatrice (1 ). Ulteriormente, al fine di ripristinare il corretto scorrimento del film termoplastico si prevede, in modo noto, che ultimata la fase di termosaldatura il detto carrello traslabile sia comandato ad essere movimentato in direzione del senso di avanzamento del film termoplastico a velocità doppia relativamente a quella di transito del film termoplastico medesimo imposto dai cilindri di traino (22), così da recuperare il materiale accumulato nel carrello traslabile stesso.
[0030] In modo noto, ulteriormente, si prevede che l’apparecchiatura termosaldatrice (1 ) sia opportunamente ed in modo noto dotata di rulli di deviazione (25) atti a far conseguire un’opportuna deviazione del percorso del film termoplastico che permetta di compensare la formazione delle anse del film termoplastico dovute alla traslazione del carrello traslabile provvisto dei detti rulli mobili (23), a tal fine prevedendosi che l’apparecchiatura termosaldatrice (1 ) sia opportunamente dotata di noti dispositivi tenditori (26) posizionati in modo noto per lo svolgimento della detta funzione di permettere il mantenimento del corretto tensionamento del film termoplastico compensando i movimenti di traslazione del carrello traslabile dotato di rulli mobili (23). La strutturazione e le dimensioni del carrello traslabile dotato di rulli mobili (23) sono previste direttamente dipendenti dalla collocazione dei previsti dispositivi di termosaldatura (3, 4) al fine di consentirne l’operatività, prevedendosi in modo noto, che il percorso forzato del film termoplastico ne implichi il transito attraverso i detti dispositivi di termosaldatura (3, 4).
[0031 ] Maggiormente nel dettaglio dell’esempio di realizzazione che si descrive, come illustrato nelle figure dalla 1 alla 3, innovativamente, si prevede che l’apparecchiatura termosaldatrice (1 ) di cui al trovato oggetto della presente invenzione sia dotata di due dispositivi di termosaldatura (3, 4) di tipo noto entrambe collocati in maniera tale da risultare trasversali alla direzione di scorrimento del film termoplastico essendo convenientemente posti entro l’area di traslazione del carrello traslabile dotato di rulli mobili (23). Pur nell’esempio di realizzazione che si descrive, i detti dispositivi di termosaldatura (3, 4) essendo previsti in numero di due, si prevede la possibilità che l’apparecchiatura termosaldatrice (1 ) di cui al trovato possa essere equipaggiata con un numero di dispositivi di termosaldatura (3, 4) maggiore dei due minimamente richiesti per l’attuazione della presente invenzione. Al fine di consentire l’effettuazione della regolazione della distanza delle saldature da effettuare in relazione alle dimensioni dei sacchetti da produrre, si prevede che la distanza intercorrente tra i due dispositivi di termosaldatura (3, 4) possa essere regolata in base alle esigenze dì lavorazione relative alle caratteristiche dimensionali dei sacchetti da produrre.
[0032] In dettaglio, come illustrato nelle figure dalla 1 alla 3, nell’esempio di realizzazione che si descrive e preferibilmente, si prevede, come anzidetto, che l’apparecchiatura termosaldatrice (1 ) sia dotata di due dispositivi di termosaldatura (3, 4) di cui il primo dispositivo di termosaldatura (3) si prevede essere fisso essendo, in modo noto, stabilmente ed opportunamente vincolato al corpo macchina (2) dell'apparecchiatura termosaldatrice (1 ) di cui al trovato, mentre il secondo dispositivo di termosaldatura (4) si prevede mobile tale ultimo essendo mobilmente vincolato al corpo macchina (2) dell’apparecchiatura termosaldatrice (1 ) in modo tale da consentire, a seconda delle specifiche esigenze di produzione, di variare la distanza intercorrente tra il detto secondo dispositivo di termosaldatura (4) ed il primo dispositivo di termosaldatura (3) essendo l’uno parallelo all’altro. Alternativamente, si prevede anche la possibilità che l’apparecchiatura temosaldatrice (1 ) secondo il trovato possa anche essere equipaggiata ai fini dell’invenzione prevedendo che tanto il primo dispositivo di termosaldatura (3) quanto il secondo dispositivo di termosaldatura (4) siano mobili l’uno relativamente all’altro essendo perseguito il medesimo fine di permetterne la regolazione della reciproca distanza per conformarla alla misura dei sacchetti da produrre.
[0033] Ulteriormente nel dettaglio, come particolarmente rappresentato nelle figure dalla Ί alla 3, si prevede che tanto il primo dispositivo di termosaldatura (3) quanto il secondo dispositivo di termosaldatura (4), che si prevedono essere di tipo noto, nell’esempio che si descrive siano entrambe provvisti di almeno una barra saldante (31 , 41 ) ed una controbarra saldante (32, 42) oppostamente e specularmente disposte, in cui le dette barre saldanti (31 , 41 ) mediante mezzi di movimentazione noti quali a titolo esemplificativo e non esaustivo degli attuatori pneumatici od elettromeccanici od equivalenti, vengono movimentate in sincrono lungo l’asse verticale così da permettere tanto al primo dispositivo di saldatura (3) quanto al secondo dispositivo di saldatura (4) di effettuare simultaneamente le prescritte saldature sulla porzione di film termoplastico che risulta trattenuta in posizione pressoché statica dal carrello provvisto dei rulli mobili (23) per il tempo necessario ad effettuare le dette saldature.
[0034] Il secondo dispositivo di termosaldatura (4), che nell’esempio di realizzazione che si descrive è previsto essere mobile per poter essere regolato nella distanza rispetto al primo dispositivo di termosaldatura (3) che invece è previsto fisso, si prevede a tal fine impegnato, in modo tale da poterne permettere la traslazione, su opportuni binari di guida (5, 5’) che ne impegnano opportunamente almeno le estremità permettendone la regolazione per traslazione relativamente alla distanza dal primo dispositivo di termosaldatura (3) detto secondo dispositivo di termosaldatura (4) essendo provvisto di noti dispositivi d’impegno atti a permetterne il fissaggio in posizione di operatività. In particolare, nell’esempio di realizzazione che si descrive, come particolarmente illustrato in figura 4, si prevede che il secondo dispositivo di termosaldatura (4) risulti convenientemente impegnato, per consentirne la funzionalità, ad un’incastellatura di supporto (6) la quale ultima stessa è strutturata in modo tale da risultare traslabile in avvicinamento od in allontanamento dal primo dispositivo di termosaldatura (3) il quale ultimo si è detto essere fisso. Maggiormente nel dettaglio, come illustrato in particolare in figura 4 ed in figura 5, si prevede che la detta incastellatura di supporto (6) attui un opportuno telaio di sostegno per il secondo dispositivo di termosaldatura (4), in cui la detta incastellatura di supporto (6) è strutturata in modo tale da risultare comprendere i cinematismi di movimentazione della barra saldante (41 ) i quali, nell’esempio di realizzazione che si descrive sono di tipo noto e comprendono un motore brushless (7) il quale, mediante opportuni dispositivi di trasmissione di tipo noto collocati entro un carter di protezione (61 ), è asservito alla movimentazione di un opportuno dispositivo a camma (62) che in modo noto è impegnato per la movimentazione alternata della barra saldante (41). Al fine di permettere la regolazione della distanza tra il primo dispositivo di termosaldatura (3) ed il secondo dispositivo di termosaldatura (4), si prevede che destinati ad essere impegnati al corpo macchina (2) dell’apparecchiatura termosaldatrice (1 ) di cui al trovato siano un primo binario di guida (5) ed un secondo binario di guida (5’) di tipo noto comprendenti due corpi scorrevoli (51 , 51 ’, 52, 52’) essendo reciprocamente scorrevolmente vincolati. In dettaglio, come illustrato in figura 4 ed in figura 5, il primo corpo scorrevole (51 ) del primo binario (5) è fissamente ancorato al corpo macchina (2) dell’apparecchiatura termosaldatrice (1 ), mentre il secondo corpo scorrevole (52) è impegnato al primo fianco (63) dell’incastellatura di supporto (6), ulteriormente il primo corpo scorrevole (51 ’) del secondo binario (5’) essendo fissamente impegnato al corpo macchina (2) dell’apparecchiatura termosaldatrice (1 ), ove il secondo corpo scorrevole (52’) del detto secondo binario risulta impegnato al secondo fianco (63’) della detta incastellatura di supporto (6) medesima. Ulteriormente, ciascun binario di guida (5, 5’) si prevede dotato di una cremagliera (53, 53’), in cui la cremagliera (53) di cui è dotato il primo binario di guida (5) è impegnata da una prima ruota dentata (8) mentre la cremagliera (53’) di cui è dotato il secondo binario di guida (5’) è impegnata da una seconda ruota dentata (8’), ove tanto la prima ruota dentata (8) quanto la seconda ruota dentata (8') sono di identico diametro ciascuna essendo calettata ad un asse di rotazione (9) il quale, nell’esempio di realizzazione che si descrive, come illustrato in figura 4, risulta con un’estremità sporgente dalla seconda ruota dentata (8’) per poter in modo noto, anche mediante noti dispositivi atti allo scopo, essere manualmente movimentato in rotazione al fine di determinare la traslazione dell’incastellatura di supporto (6) e, conseguentemente, del secondo dispositivo di termosaldatura (4). Come rappresentato in figura 4, al fine di agevolare le operazioni di regolazione della distanza intercorrente tra il primo dispositivo di termosaldatura (3) ed il secondo dispositivo di termosaldatura (4), nell’esempio di realizzazione che si descrive, si prevede che il secondo binario di guida (5’) sia dotato di una barra millimetrata (10) ove il secondo dispositivo di termosaldatura (4) si prevede dotato di un indice di riferimento (1 1 ) in modo tale da costituire riferimento della traslazione effettuata. Ulteriormente, al fine di consentire il permanere dell’impostata regolazione della distanza tra i dispositivi di termosaldatura (3, 4) si prevede che l’incastellatura di supporto (6) sia dotata di almeno un dispositivo di fermo (12) di tipo noto azionabile da operatore.
[0035] Una possibile variante di realizzazione rientrante nel concetto inventivo della soluzione di cui al trovato descritto, prevede che tanto il primo dispositivo di termosaldatura (3) quanto il secondo dispositivo di termosaldatura (4) possono essere dotati, in modo noto, di una lama di pretaglio, di tipo noto, la quale è predisposta, in accoppiamento con la barra saldante (31 , 41 ) di ciascun dispositivo di termosaldatura (3, 4), per la realizzazione della linea di pretaglio dei sacchetti, così che tale ultima avvenga simultaneamente alla termosaldatura.
[0036] Operativamente l’apparecchiatura termosaldatrice (1 ) di cui alla presente invenzione, stante la sincronizzazione del primo dispositivo di termosaldatura (3) e del secondo dispositivo di termosaldatura (4), che si prevedono operare per la realizzazione delle saldature, in fase con la movimentazione del carrello in modo tale che la termosaldatura avvenga con film termoplastico temporaneamente fermo, consente di ottenere un raddoppio della produzione, a parità di cicli di saldatura, relativamente alle attuali apparecchiature termosaldatrici per l’allestimento di una linea produttiva di sacchetti ottenuti dalla lavorazione di un film termoplastico di tipo noto.
Legenda
(1 ) apparecchiatura termosaldatrice
(2) corpo macchina
(21 ) piedini d’appoggio
(22) cilindri di traino
(23) rulli mobili
(24) guide
(25) rulli di deviazione
(26) dispositivi tenditori
(3) primo dispositivo di termosaldatura (31 ) barra saldante
(32) controbarra saldante
(4) secondo dispositivo di termosaldatura (41 ) barra saldante
(42) controbarra saldante
(5) primo binario di guida
(51 ) primo corpo scorrevole
(52) secondo corpo scorrevole
(53) cremagliera
(5’) secondo binario di guida
(51 ’) primo corpo scorrevole
(52’) secondo corpo scorrevole
(53’) cremagliera
(6) incastellatura di supporto
(61 ) carter di protezione
(62) dispositivo a camma
(7) motore brushless
(8) prima ruota dentata
(8’) seconda ruota dentata
(9) asse di rotazione
(1 0) barra millimetrata (1 1 ) indice di riferimento (1 2) dispositivo di fermo

Claims (7)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Apparecchiatura termosaldatrice (1 ) per la saldatura di sacchetti in materiale termoplastico con dispositivi di termosaldatura sincroni ad alta resa ciclica del tipo ad una o più piste atta a costituire dotazione di una linea di produzione di sacchetti ottenuti dalla lavorazione in continuo di film termoplastico e predisposta per effettuare la fase di termosaldatura del film termoplastico in lavorazione mantenendo il tratto dello stesso, sul quale saranno eseguite le saldature, temporaneamente statico almeno per il tempo necessario ad eseguire le dette saldature medesime, in cui la detta apparecchiatura termosaldatrice (1 ) è corredata di noti dispositivi funzionali di gestione e controllo e comprende un corpo macchina (2); dei cilindri di traino (22) per l’avanzamento in continuo del film termoplastico; un carrello traslabile su guide (24) e provvisto di rulli mobili (23) il quale carrello è azionato da un servomotore ed è comandato a muoversi alternativamente a velocità controllata; dispositivi di termosaldatura (3, 4) provvisti di almeno una barra saldante (31 , 41 ) comandata a compiere movimenti alternati lungo l’asse verticale; rulli di deviazione (25) del percorso del film termoplastico caratterizzata dal fatto che l’apparecchiatura termosaldatrice (1 ) è dotata almeno di un primo dispositivo di temosaldatura (3) e di un secondo dispositivo di termosaldatura (4) di cui almeno uno mobile relativamente all’altro per la regolazione della distanza intercorrente tra gli stessi ed in cui i dispositivi di termosaldatura (3, 4) operano in sincrono, ove il carrello traslabile dotato di rulli mobili (23) è funzionalmente compatibile con la massima distanza possibile tra il primo dispositivo di termosaldatura (3) ed il secondo dispositivo di termosaldatura (4) al fine di consentire l’esecuzione delle saldature.
  2. 2. Apparecchiatura termosaldatrice (1 ) secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che il primo dispositivo di saldatura (3) è fisso mentre il secondo dispositivo di termosaldatura (4) è mobile, essendo entrambe trasversali alla direzione di scorrimento del film termoplastico, in cui il secondo dispositivo di termosaldatura (4) è impegnato ad un’incastellatura di supporto (6) traslabile per mezzo di almeno un binario di guida (5) comprendente almeno due corpi scorrevoli (51 , 52) i quali ultimi sono reciprocamente vincolati a scorrimento ed in cui almeno il primo corpo scorrevole (51 ) del binario di guida (5) è ancorato al corpo macchina (2) dell’apparecchiatura temosaldatrice (1 ) mentre il secondo corpo scorrevole (52) è impegnato ad un fianco dell'incastellatura di supporto (6).
  3. 3. Apparecchiatura termosaldatrice (1 ) secondo le rivendicazioni 1 e 2 caratterizzata dal fatto che l’incastellatura di supporto (6) del secondo dispositivo di termosaldatura (4) è traslabile mediante due binari di guida (5, 5’) ciascuno impegnato ad un fianco dell’incastellatura di supporto (6) medesima.
  4. 4. Apparecchiatura termosaldatrice (1 ) secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che almeno un binario di guida (5, 5’) si prevede dotato di almeno una cremagliera (53, 53’) impegnata per la movimentazione in traslazione da almeno una ruota dentata (8, 8’) calettata ad un asse di rotazione (9) provvisto almeno di un’estremità sporgente movimentabile in rotazione.
  5. 5. Apparecchiatura termosaldatrice (1 ) secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che almeno un binario di guida (5, 5’) è dotato di almeno una barra millimetrata (10) facente riferimento per un indice di riferimento (1 1 ) indicante la posizione del dispositivo termosaldante (4) mobile.
  6. 6. Apparecchiatura temosaldatrice (1 ) secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che tanto il primo dispositivo di temosaldatura (3) quanto il secondo dispositivo di termosaldatura (4) sono mobilmente vincolati al corpo macchina (2) dell’apparecchiatura termosaldante (1 ) così da consentirne la regolazione della reciproca distanza.
  7. 7. Apparecchiatura termosaldatrice (1 ) secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che tanto il primo dispositivo di termosaldatura (3) quanto il secondo dispositivo di termosaldatura (4) sono dotati di una lama di pretaglio per la realizzazione della linea di pretaglio dei sacchetti.
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