ITTV20130141A1 - Stazione portastampo per macchine per lo stampaggio di materiale polimerico - Google Patents

Description

Descrizione dell’invenzione industriale

avente per titolo “Stazione portastampo per macchine per lo stampaggio di materiale polimerico”.

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad una stazione portastampo per macchine per lo stampaggio di materiale polimerico, in particolare per colata o per iniezione.

Più in particolare, anche se non in modo esclusivo, la presente invenzione si riferisce ad una stazione portastampo per una macchina statica o rotativa per lo stampaggio per colata o per iniezione di materiale polimerico per l’ottenimento di articoli quali ad esempio suole e calzature.

E’ noto l’utilizzo di macchine rotative a più stazioni per la produzione di suole mono o pluricomponente, in uno o più colori. E’ anche noto l’utilizzo di macchine rotative per la produzione di calzature tramite iniezione diretta su tomaia di suole in materiale polimerico mono o pluricomponente.

Tali macchine rotative si compongono generalmente di uno o più gruppi di iniezione e di un robusto basamento su cui è montata una giostra rotante adatta a sostenere una pluralità di stazioni portastampo.

Ogni gruppo di iniezione è dotato di una testa di iniezione/colata mediante la quale il materiale polimerico viene iniettato o colato all’interno di stampi alloggiati nelle varie stazioni portastampo della giostra rotante.

Le note stazioni portastampo comprendono di solito un cassetto portastampo ed un gruppo attuatore, solidali tramite opportuno staffaggio al basamento della giostra rotante. Sul cassetto portastampo vengono montati i due anelli dello stampo, mentre il gruppo attuatore, disposto inferiormente al cassetto portastampo, consente di movimentare il supporto su cui è montata la base dello stampo.

Ciascuna stazione portastampo può inoltre comprendere un gruppo porta forma o porta coperchio stampo, su cui sono montati le forme e/o i coperchi adatti a cooperare con gli altri componenti dello stampo montati sul cassetto portastampo, durante le varie fasi di iniezione di materiale polimerico all’interno dello stampo.

La tipologia di macchine descritta sopra brevemente, essendo ben nota ad un tecnico del ramo, è utilizzata in particolar modo per la produzione di articoli che prevedono che almeno un componente sia realizzato in poliuretano, compatto od espanso.

E’ noto che l’utilizzo di tale tipologia di materiale prevede l’uso di agenti distaccanti al fine di facilitare, una volta terminato il ciclo di stampaggio, l’estrazione dallo stampo del manufatto prodotto. Il poliuretano si caratterizza, infatti, per avere un’elevata forza di adesione alle pareti interne dello stampo in cui è iniettato o colato, per cui il mancato utilizzo di agenti distaccanti renderebbe estremamente difficoltosa l’estrazione dell’articolo prodotto.

Tuttavia, pur se ormai ritenuto indispensabile, l’utilizzo di agenti distaccanti comporta degli inconvenienti.

Come anticipato, tali agenti distaccanti sono generalmente spruzzati sulle pareti interne dello stampo tramite l’utilizzo di comuni dispositivi di spruzzatura e non di rado parte dell’agente distaccante viene spruzzato, per errore o imprecisione, al di fuori delle pareti interne dello stampo.

L’agente distaccante spruzzato esternamente allo stampo può depositarsi ad esempio sul cassetto portastampo o sulla struttura del gruppo di azionamento della stazione portastampo. Da lì l’agente distaccante può colare sugli altri componenti della stazione portastampo sino ad andare, eventualmente, a depositarsi sul pavimento su cui è appoggiata la macchina rotativa.

Gli agenti distaccanti sono generalmente liquidi oleosi ed è pertanto evidente come il loro deposito su componenti mobili della stazione portastampo così come sul pavimento sia da evitare.

Per ovviare a tale inconveniente è pratica comune stendere dei fogli/teli di materiale assorbente al di sotto delle stazioni portastampo della macchina. I teli hanno la funzione di evitare che l’agente distaccante possa sporcare il pavimento. E’ anche noto posizionare al di sotto delle stazioni portastampo, invece che dei teli in materiale assorbente, delle vasche di contenimento.

E’, però, evidente come tali soluzioni siano soluzioni di ripiego che consentono di evitare che il pavimento su cui poggia la macchina si sporchi, ma che non impediscono che parte dell’agente distaccante spruzzato al di fuori dello stampo possa depositarsi su parti e componenti delle stazioni portastampo non facilmente raggiungibili.

Tali depositi, accumulandosi con il tempo, diventano difficilmente rimuovibili ed essendo oleosi trattengono le polveri e le impurità che si depositano su di essi fino a formare nel tempo vere e proprie incrostazioni. La presenza di questi depositi rende difficoltosa la manutenzione delle parti e dei componenti della macchina.

Va anche notato come durante lo stampaggio di materiali polimerici come poliuretano, sia compatto che espanso, e materiali simili, accada frequentemente che piccole quantità di materiale polimerico fuoriescano dallo stampo. Anche in tal caso il poliuretano fuoriuscito dallo stampo potrà andare a depositarsi sul pavimento o inserirsi negli interspazi presenti fra i vari componenti delle stazioni portastampo della macchina.

Tanto nel caso dell’agente distaccante, quanto nel caso del poliuretano, eventuali residui di lavorazione che si depositano ad esempio fra la zona porta cassetto e i vari azionamenti meccanici della stazione portastampo possono essere difficilmente raggiungibili, sia perché gli spazi a disposizione dell’operatore per inserire eventualmente una mano od un utensile per rimuovere manualmente tali scarti sono ridotti, sia perché la stazione portastampo è dotata di una pluralità di componenti che durante il normale funzionamento sono in movimento.

Eventuali sfridi di lavorazione, incastrati in parti della stazione portastampo della macchina difficilmente raggiungibili, possono talvolta essere rimossi solo smontando i vari componenti della stazione portastampo e/o della giostra rotativa. Al fine di evitare poco convenienti fermi macchina, tale operazione di pulitura è effettuata solo in corrispondenza delle revisioni generali della macchina. Tuttavia in casi estremi alcuni sfridi possono andare ad incastrarsi in corrispondenza di parti mobili della stazione portastampo alterando il funzionamento della macchina, prima che sia effettuata la revisione generale.

Scopo della presente invenzione è pertanto quello di risolvere almeno parzialmente gli inconvenienti lamentati da molto tempo ed evidenziati in relazione alle macchine per stampaggio per colata o per iniezione di materiale polimerico di tipo noto ed in particolare alle stazioni portastampo di tali macchine.

Compito della presente invenzione è pertanto rendere disponibile una stazione portastampo di una macchina per stampaggio per colata o per iniezione di materiale polimerico, che consenta di raccogliere eventuali agenti distaccanti spruzzati esternamente alle superfici dello stampo montato sulla stazione portastampo, la parte di agente di distacco che naturalmente cola dalla superficie dello stampo e/o eventuali sfridi di lavorazione.

Compito della presente invenzione è rendere disponibile una stazione portastampo di una macchina per stampaggio per colata o per iniezione di materiale polimerico che consenta di raccogliere eventuali agenti distaccanti spruzzati esternamente alle superfici dello stampo montato sulla stazione porta stampo, la parte di agente di distacco che naturalmente cola dalla superficie dello stampo e/ eventuali sfridi di lavorazione in modo semplice e con bassi costi.

Compito della presente invenzione è rendere disponibile una stazione portastampo di una macchina per stampaggio per colata o per iniezione di materiale polimerico che consenta di raccogliere eventuali agenti distaccanti spruzzati esternamente alle superfici dello stampo montato sulla stazione portastampo, la parte di agente di distacco che naturalmente cola dalla superficie dello stampo e/ eventuali sfridi di lavorazione in modo da non interferire con il normale funzionamento della stazione portastampo.

Lo scopo e i compiti sopra indicati sono raggiunti da una stazione portastampo di una macchina per stampaggio per colata o per iniezione di materiale polimerico secondo la rivendicazione 1.

Le caratteristiche e gli ulteriori vantaggi dell’invenzione risulteranno dalla descrizione, fatta qui di seguito, di alcuni esempi di realizzazione, dati a titolo indicativo e non limitativo con riferimento ai disegni allegati, in cui: la figura 1 rappresenta schematicamente una stazione portastampo di una macchina per stampaggio di tipo noto;

la figura 2 rappresenta schematicamente una vista, parzialmente in esploso, di una stazione portastampo di una macchina per stampaggio secondo l’invenzione;

la figura 2A rappresenta schematicamente una vista in sezione secondo un generico piano di traccia trasversale di un particolare di una stazione portastampo secondo l’invenzione e dello stampo in essa montato;

la figura 3 rappresenta schematicamente una vista simile alla figura 2 ma in una differente configurazione operativa;

la figura 4 rappresenta una vista schematica in prospettiva di una stazione portastampo secondo l’invenzione;

la figura 5 rappresenta una vista schematica della stazione portastampo di figura 4, ma presa secondo una differente prospettiva;

la figura 6 rappresenta una vista schematica della stazione portastampo di figura 4, ma presa secondo una differente prospettiva.

Come anticipato, la presente invenzione fa riferimento ad una stazione portastampo per una macchina per stampaggio per colata o per iniezione di materiale polimerico.

In particolare, anche se non in modo esclusivo, la presente invenzione fa riferimento ad una stazione portastampo di una macchina statica o rotativa di stampaggio comprendente una pluralità di stazioni portastampo.

Un esempio di una tale tipologia di macchina è rappresentato dalle macchine rotative per l’iniezione diretta su tomaia di suole mono o pluricomponenti, ad esempio suole aventi battistrada ed intersuola in poliuretano, oppure suole aventi un battistrada in gomma o in altro materiale termoplastico ed intersuola in poliuretano.

Un altro esempio di macchina rotativa comprendente una pluralità di stazioni portastampo è rappresentato dalle macchine rotative utilizzate per realizzare suole mono o pluricomponenti.

Tali macchine possono prevedere la movimentazione delle stazioni portastampo (in modo automatico) oppure possono prevedere la movimentazione (manuale o automatica) del gruppo di iniezione/colata della macchina.

In figura 1 è rappresentata, a titolo di esempio, una nota stazione portastampo 10 di una macchina rotativa automatica multistazione per l’iniezione diretta di suole su tomaia.

La stazione portastampo 10 può comprendere almeno un cassetto portastampo 11, un gruppo attuatore 12 ed un gruppo portaforma o portacoperchio 13.

Il gruppo attuatore 12 è disposto inferiormente al cassetto portastampo 11, mentre il gruppo portaforma o portacoperchio 13 è disposto superiormente al cassetto portastampo 11.

Con riferimento specifico alla figura 2A, in corrispondenza della stazione portastampo 10 può essere montato uno stampo 14 che può comprendere a sua volta una base 15, due anelli laterali 16 ed un coperchio.

La base 15 può essere fissata ad una piastra di supporto 17 che è movimentata lungo una direzione perpendicolare alla direzione di sviluppo della base 15 per mezzo di uno stelo attuatore 18 azionato dal gruppo attuatore 12. Tale direzione di movimento è indicata in figura 2A dalle frecce F.

Gli anelli laterali 16 possono essere fissati in corrispondenza del cassetto portastampo 11. Gli anelli laterali 16 sono divisi l’uno dall’altro lungo un piano centrale longitudinale e in, modo noto, sono movimentati per avvicinarsi e allontanarsi fra loro tramite appositi attuatori disposti nel cassetto portastampo 11. La direzione di movimento degli anelli è indicata in figura 2A dalle frecce T.

Il coperchio dello stampo 14 può essere fissato in corrispondenza del gruppo portaforma o portacoperchio 13 della stazione 10.

Nella forma di realizzazione raffigurata nelle figure allegate, agisce come coperchio dello stampo 14 la superficie inferiore della forma 19 su cui, nel caso di stampaggio ad iniezione diretta su tomaia, è montata la tomaia di una calzatura. Tale tomaia è successivamente completata con l’iniezione della suola.

In modo noto, da coperchio dello stampo 14 potrà agire anche un coperchio fissato in corrispondenza del gruppo portaforma 13 ed avente una superficie interna sagomata opportunamente.

La stazione portastampo 10 oggetto dell’invenzione si caratterizza per il fatto che in corrispondenza di uno spazio definito da una superficie inferiore del cassetto portastampo 11 e da una superficie superiore del gruppo attuatore 12 è rimuovibilmente predisposto un elemento di raccolta 20 di sfridi e/o di eventuale agente distaccante spruzzato esternamente allo stampo 14 montato nella stazione portastampo 10.

In una forma di realizzazione, tale elemento di raccolta 20 è un cassetto di pulizia.

Grazie al suo particolare posizionamento, al di sotto del cassetto portastampo 11 e della piastra di supporto 17, l’elemento di raccolta 20 è in grado di raccogliere gli sfridi di lavorazione e l’eventuale agente distaccante spruzzato esternamente allo stampo 14, o colato dallo stampo 14, prima che essi si depositino sul pavimento su cui è disposta la macchina o si incastrino in zone della stazione portastampo difficili da raggiungere.

L’elemento di raccolta 20 può essere rimuovibilmente fissato per mezzo di guide 22 alla superficie inferiore del cassetto portastampo 11 o alla superficie superiore del gruppo attuatore 12. Quest’ultima forma di realizzazione è raffigurata schematicamente nelle figure allegate.

Vantaggiosamente, per favorire la raccolta di liquidi oleosi, quali ad esempio gli agenti distaccanti comunemente utilizzati, evitando che aderiscano alle superfici dell’elemento di raccolta 20, quest’ultimo può essere ricoperto con un telo di copertura 21 realizzato in materiale tessile o in tessuto non tessuto.

Tale telo di copertura 21 può essere rimuovibilmente fissato in corrispondenza di una superficie superiore dell’elemento di raccolta 20. Una volta che l’operatore della macchina si accorge che il telo 21 non è più in grado di assorbire i liquidi con cui viene a contatto, essendo ormai impregnato di materiali di scarto, può rimuovere l’elemento di raccolta 20 dalla propria sede e sostituire il telo 21 con uno nuovo.

Come anticipato, l’elemento di raccolta 20 può essere un cassetto di pulizia 20 avente dimensioni pari a quelle della superficie inferiore del cassetto portastampo 11, considerato nella sua posizione di chiusura, cioè quando gli anelli 16 dello stampo 14 sono posti a contatto fra loro.

Come rappresentato nelle figure allegate, il cassetto di pulizia 20 può essere sagomato a forma di U. In tal modo il cassetto 20 può essere disposto nella sua sede di utilizzo in modo da circondare almeno parzialmente lo stelo attuatore 18 del gruppo attuatore 12. In modo particolare, come ben si vede in figura 2A, il cassetto di pulizia 20 può essere disposto in modo da circondare la base fissa 23 dello stelo attuatore 18 azionato dal gruppo attuatore 12.

Vantaggiosamente tale forma di realizzazione consente quindi di non interferire con il normale funzionamento della stazione portastampo, non ostacolando i movimenti dello stelo attuatore 18 del gruppo attuatore 12.

Come ben mostrato nelle figure 5 e 6, in corrispondenza della superficie inferiore del cassetto portastampo 11 può essere predisposto un piano inclinato 25. Tale piano inclinato 25 preferibilmente è montato in corrispondenza del lato del cassetto portastampo 11 opposto a quello rivolto verso l’eventuale operatore, vale a dire in corrispondenza del lato più difficilmente accessibile.

Il piano 25 ha la funzione di convogliare eventuali sfridi di lavorazione e/o l’agente distaccante spruzzato esternamente allo stampo nell’elemento di raccolta 20.

La predisposizione del piano inclinato 25 consente di ridurre le dimensioni dell’elemento di raccolta 20.

Una forma alternativa di realizzazione della macchina oggetto dell’invenzione, non mostrata nelle figure allegate, perché facilmente immaginabile ad un tecnico del ramo, prevede che l’accesso allo spazio in cui è predisposto l’elemento di raccolta 20 sia protetto da uno sportellino di sicurezza. Tale sportellino ha la funzione di evitare che un operatore possa accidentalmente operare in corrispondenza della zona occupata dall’elemento di raccolta 20 durante il funzionamento della macchina.

In base a quanto sopra riportato, si può quindi notare come la predisposizione di un elemento di raccolta 20 nello spazio compreso fra la superficie inferiore del cassetto portastampo 11 e la superficie superiore del gruppo attuatore 12 consenta di risolvere i problemi menzionati in relazione alla tecnica nota.

In particolare sarà chiaro ora come la soluzione proposta sia di semplice realizzazione e di basso costo. L’elemento di raccolta 20 può, infatti, essere realizzato in lamiera non costosa e non richiede particolari lavorazioni.

Anche l’eventuale predisposizione del telo di copertura 21 è di semplice realizzazione e non comporta costi eccessivi.

Inoltre, è chiaro come grazie al posizionamento al di sotto del piano di lavoro della macchina ed eventualmente grazie anche alla predisposizione del piano inclinato di raccolta, l’elemento di raccolta 20 sopra descritto sia in grado di minimizzare la quantità di sfridi di lavorazione e di agente distaccante che va a depositarsi sul pavimento su cui è poggiata la macchina o che rimane incastrata all’interno della stazione portastampo.

Da un lato questo contribuisce ad evitare che, in base a quanto descritto in precedenza, si debba ricorrere a delle revisioni straordinarie della macchina per eliminare eventuali residui incastrati in parti mobili della stazione portastampo e dall’altro consente di avere anche un ambiente di lavoro più pulito.

Inoltre, la predisposizione dell’elemento di raccolta 20 non comporta modifiche strutturali della stazione portastampo 10, andando ad occupare uno spazio sin ad ora inutilizzato nelle note stazione portastampo 10.

Vantaggiosamente quindi, anche le stazioni portastampo 10 di macchine di stampaggio esistenti potranno essere equipaggiate con un elemento di raccolta 20 come quello descritto in precedenza. Sarà, infatti, sufficiente fissare delle apposite guide alla superficie inferiore del cassetto portastampi 11 o alla superficie superiore del gruppo attuatore 12 per consentire un corretto posizionamento dell’elemento di raccolta 20.

Ancora, la soluzione descritta è di semplice utilizzo. Una volta che l’operatore si accorge che l’elemento di raccolta 20 è pieno di materiale di scarto, potrà sfilare il cassetto dalla propria sede e svuotarlo per poi rimetterlo in posizione.

Come accennato, nel caso in cui l’elemento di raccolta 20 sia provvisto del telo di copertura, sarà sufficiente sostituire il telo di copertura utilizzato sino a quel momento con uno nuovo.

Alle forme di realizzazione della stazione portastampo descritte sopra, la persona esperta potrà, al fine di soddisfare specifiche esigenze, apportare modifiche e/o sostituzioni di elementi descritti con elementi equivalenti, senza per questo uscire dall’ambito delle rivendicazioni allegate.

Ad esempio, in luogo dell’elemento di raccolta/cassetto di pulizia possono essere presenti due semi-diaframmi, mobili lateralmente, rispetto al fronte della stazione portastampo tra una posizione estratta (ad esempio per la sostituzione di un foglio di raccolta di eventuale sfridi di lavorazione e di agente distaccante spruzzato esternamente rispetto allo stampo), ed una posizione di lavoro sottostante rispetto al cassetto portastampo, i bordi affiancati dei due detti semi-diaframmi essendo dotati di incavi semicircolari in modo da abbracciare lo stelo attuatore 18.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1. Stazione portastampo 10 per macchina per stampaggio per colata o per iniezione di materiale polimerico all’interno di uno stampo 14 montato in corrispondenza della stazione portastampo 10, lo stampo 14 comprendendo almeno una base 15 e due anelli laterali 16, la stazione portastampo 10 comprendendo almeno un cassetto portastampo 11, per il fissaggio dei due anelli laterali 16 dello stampo 14, ed un gruppo attuatore 12 per la movimentazione di una piastra di supporto 17 per la base 15 dello stampo 14; il gruppo attuatore 12 essendo disposto inferiormente al cassetto portastampo 11; la stazione portastampo 10 essendo caratterizzata dal fatto che in corrispondenza di uno spazio definito da una superficie inferiore del cassetto portastampo 11 e da una superficie superiore del gruppo attuatore 12 è rimuovibilmente predisposto un elemento di raccolta 20 adatto a raccogliere eventuali sfridi di lavorazione e/o agente distaccante spruzzato esternamente allo stampo 14 montato nella stazione portastampo 10.
2. 2. Stazione portastampo 10 secondo la rivendicazione 1, in cui l’elemento di raccolta 20 è ricoperto con un telo di copertura 21 realizzato in materiale tessile o in tessuto non tessuto, detto telo di copertura 21 essendo rimuovibilmente fissato in corrispondenza di una superficie superiore dell’elemento di raccolta 20.
3. 3. Stazione portastampo 10 secondo la rivendicazione 1, in cui l’elemento di raccolta è un cassetto di pulizia 20, detto cassetto di pulizia 20 essendo sagomato a forma di U in modo da circondare almeno parzialmente uno stelo attuatore 18 del gruppo attuatore 12, lo stelo attuatore 18 essendo fissato alla piastra di supporto 17.
4. 4. Stazione portastampo 10 secondo la rivendicazione 1, in cui l’elemento di raccolta 20 è fissato per mezzo di guide 22 alla superficie inferiore del cassetto portastampo 11 o alla superficie superiore del gruppo attuatore 12.
5. 5. Stazione portastampo 10 secondo la rivendicazione 1, in cui in corrispondenza della superficie inferiore del cassetto portastampo 11 è predisposto un piano inclinato 25 per convogliare nell’elemento di raccolta 20 gli sfridi di lavorazione e/o l’agente distaccante spruzzato esternamente allo stampo 14.
6. 6. Stazione portastampo 10 secondo la rivendicazione 1, in cui l’accesso allo spazio in cui è predisposto l’elemento di raccolta 20 è coperto da uno sportellino di protezione.
7. 7. Macchina rotativa per l’iniezione diretta su tomaia di suole mono o pluricomponenti comprendente almeno una stazione portastampo 10 secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6.