ITTV20110171A1 - Sistema di refrigerazione per apparecchiatura modulare e combinata per la conservazione di alimenti o bevande a temperatura controllata e uniforme - Google Patents

Sistema di refrigerazione per apparecchiatura modulare e combinata per la conservazione di alimenti o bevande a temperatura controllata e uniforme Download PDF

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ITTV20110171A1
ITTV20110171A1 IT000171A ITTV20110171A ITTV20110171A1 IT TV20110171 A1 ITTV20110171 A1 IT TV20110171A1 IT 000171 A IT000171 A IT 000171A IT TV20110171 A ITTV20110171 A IT TV20110171A IT TV20110171 A1 ITTV20110171 A1 IT TV20110171A1
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bottles
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IT000171A
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Michele Battaglini
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Bat Tech Sas Di Battaglini Michele & C
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    • F25DREFRIGERATORS; COLD ROOMS; ICE-BOXES; COOLING OR FREEZING APPARATUS NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
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    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
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Description

SISTEMA DI REFRIGERAZIONE MULTIZONA PER LA CONSERVAZIONE
DI ALIMENTI 0 BEVANDE A TEMPERATURA CONTROLLATA E
UNIFORME. IN EQUILIBRIO PRESSORIO
[0001 ] Il presente trovato ha per oggetto un sistema di refrigerazione multizona per apparecchiatura modulare e combinata, per la conservazione di alimenti o bevande a temperatura controllata e uniformemente distribuita, in equilibrio pressorio, anche integrabile in un contenitore refrigerato multizona per la conservazione di bottiglie di vino.
[0002] L'innovazione, trova particolare se pur non esclusiva destinazione nel settore degli armadi frigoriferi dedicati alla conservazione di vini e spumanti, essendo di tipo modulare e combinato in modo tale da consentire temperature diversificate per bottiglie di tipologia diversa, con distribuzione uniforme della temperatura all'interno del modulo ed a risparmio energetico; ulteriore destinazione à ̈ quella degli armadi frigoriferi per la conservazione di alimenti a temperatura controllata e uniforme; ancora una destinazione à ̈ quella degli armadi frigoriferi per la conservazione delle provette di laboratorio oppure qualsivoglia altro oggetto o prodotto che necessiti di conservazione a temperatura controllata e uniforme.
[0003] Generalmente nel campo degli armadi frigoriferi destinati alla conservazione dei vini, altrimenti detti “cantine climatizzate†oppure “electronic wine celiar†o “wine cooler†o anche “wine-box†in lingua inglese, sono ampiamente noti i contenitori refrigerati derivati sostanzialmente dai convenzionali sistemi frigoriferi per la conservazione e l’esposizione degli alimenti, residenziali o commerciali, essendo anche dotati di particolari soluzioni tecnologiche e di sistemi di controllo di temperatura e umidità al fine di conservare in modo corretto i diversi tipi di vino. A titolo di esempio i vini rossi richiedono generalmente temperature comprese tra i 12° e i 18° C, mentre i vini bianchi necessitano di temperature inferiori, generalmente comprese tra i 5° ed i 10° C; a tal proposito à ̈ noto che nei vini pregiati anche piccole variazioni di temperatura possono degradare le caratteristiche organolettiche del prodotto, generalmente non sono tollerate variazioni della temperatura all’interno del contenitore superiori di 1° o 2° C rispetto all’ottimale. Anche l’umidità relativa all’interno del contenitore deve essere tenuta sotto controllo; generalmente sono considerati corretti valori compresi tra 50% e 75% in modo tale da evitare che l’aria troppo secca provochi deformazioni o fessurazioni nei tappi di sughero, essendo una delle cause principali di decadimento della qualità del vino.
[0004] In particolare, risulta evidente quanto sia complessa da un punto di vista tecnologico l’integrazione delle dette funzionalità mantenendo elevati livelli qualitativi. E’ spesso richiesta, ad esempio, una gestione separata multizona con parametri di controllo diversificati in funzione delle diverse tipologie di vino, ad esempio vini rossi e vini bianchi, oppure vini bianchi fermi e spumanti, talvolta con tre zone a climatizzazione diversificata.
[0005] Risulta problematico, da un punto di vista tecnologico, anche ottenere una distribuzione uniforme della temperatura all’interno dello stesso vano, essendo influenzato principalmente dal volume interno, dalla sua conformazione, dalla forma e posizione dell’evaporatore, dall’isolamento termico, dal sistema di controllo ed anche dall’uso specifico; a titolo di esempio, ricordiamo il caso tipico di un mobile frigorifero del tipo “wine celiar†per ristoranti che viene aperto frequentemente al fine di prelevare le bottiglie conservate.
[0006] E’ noto, inoltre, che i convenzionali sistemi di refrigerazione e climatizzazione, con particolare riferimento a quelli basati su tecnologia a compressore, comportano un elevato consumo di energia elettrica.
Stato de arte
[0007] Attualmente lo stato della tecnica prevede sistemi frigoriferi convenzionali con compressore a ciclo di Carnot, i più diffusi, ma anche sistemi senza compressore denominati a termoelettrica, altrimenti detti a ciclo di Peltier; esistono sistemi ibridi che integrano le due tecnologie citate. Sono note, inoltre, applicazioni commerciali della tecnologia denominata ad assorbimento.
[0008] Dal punto di vista costruttivo gli armadi per la conservazione del vino, del tipo “wine cooler†, sono assimilabili ad un convenzionale contenitore climatizzato per la conservazione degli alimenti; in particolare comprendono pareti isolate termicamente, con porta frontale per l’accesso diretto al vano refrigerato, generalmente trasparente o parzialmente trasparente per la visione delle bottiglie, e con il vano atto all’alloggiamento del dispositivo frigorifero posizionato generalmente nella parte inferiore, corrispondente al basamento. Talvolta comprendono partizioni intermedie in modo tale da ottenere vani a temperature diverse, con anche condotti d’aria o scambiatori multipli atti alla climatizzazione separata degli stessi e gestiti da un sistema di controllo elettronico per il tramite di sensori. In realtà sono molti gli accorgimenti particolari che rendono efficace una specifica configurazione applicativa dedicata alla conservazione ed all’esposizione dei vini.
[0009] Sono anche note soluzioni evolute di cantine climatizzate dotate della gestione elettronica delle informazioni sulle bottiglie contenute come già descritte, ad esempio, in KR20080032567 (Joon et al.), KR20080032563 (Joon et al.), US2007143190 (Banerjee et al.), FR2886029 (Piagne et al.).
[001 0] Al fine di determinare lo stato dell'arte relativo alla soluzione proposta à ̈ stata effettuata una verifica convenzionale, interrogando data base pubblici, che ha portato all'individuazione di alcune anteriorità, di seguito riportate:
DI : EP1225404 (Schwitzgeber);
D2: CN2795759 (Jianfang et al.);
D3: FR2882134 (Budin);
D4: FR2814536 (Gillot);
D5: JP2000346525 (Toyohiko et al.):
D6: GB1515231 (Eleftherou);
D7: FR2676798 (Oukaci et al.);
D8: US20091 73101 (Hynes).
[001 1 ] Le anteriorità DI , D2 e D3 descrivono contenitori refrigerati multizona per vino comprendenti partizioni interne verticali od orizzontali atte suddividere lo spazio interno in almeno due vani a diversa temperatura, con sensori e con un sistema di controllo elettronico.
[001 2] In D4 e D5 descrivono contenitori climatizzati per bottiglie di vino con anche passaggio d’aria tra i vani interni essendo in comunicazione pneumatica.
[001 3] In D6 à ̈ descritto un sistema di contenimento con raffrescamento e riscaldamento di bottiglie, sostanzialmente formato da una pluralità di singoli contenitori conformati a guisa di tubo, inseriti a filo esterno in un pannello frontale in cemento, con accesso diretto alle bottiglie senza chiusure frontali, con anche un pannello posteriore in modo tale da ottenere un intercapedine climatizzata, e con la porzione di tubo tra i due pannelli rivestita da serpentine; il controllo della temperatura avviene per il tramite di un termometro inserito frontalmente nel collo della bottiglia.
[001 4] In D7 viene proposto un contenitore climatizzato per bottiglie comprensivo di unità centrale di controllo che gestisce l’apporto di calore o refrigerazione interna in funzione delle rilevazioni di temperatura effettuate da una pluralità di sensori interni e comparate con i valori impostati.
Stato de arte più prossimo al trovato
[001 5] In D8 à ̈ descritto un contenitore climatizzato per bottiglie di vino comprensivo di due vani interni a controllo differenziato e indipendente di temperatura e umidità per il tramite di un pannello elettronico che gestisce anche il sistema di illuminazione. Il mobile presenta frontalmente un elemento vetrato suddivisa in due porte, una per singolo vano refrigerato, oppure conformato a porta unica; internamente ogni singolo vano comprende una struttura di supporto a telaio atta alla disposizione orizzontale oppure verticale delle bottiglie, nel qual caso la prima bottiglia della fila à ̈ disposta frontalmente ed anche risulta esposta e visibile in tutta la sua altezza.
[001 6] Da tutto quanto sopra esposto à ̈ pertanto ragionevole ritenere noto un armadio climatizzato dedicato alla conservazione delle bottiglie di vino comprensivo di:
• struttura esterna di tipo scatolare isolata termicamente;
• struttura interna di tipo multizona, con anche divisori orizzontali o verticali disposti ortogonalmente alla porta frontale in modo tale da ricavare vani attigui a condizioni diversificate e controllate di temperatura e umidità;
• vani interni climatizzati ad accesso diretto frontale per il tramite di porta a battente singola o doppia;
• vano separato dai vani climatizzati, atto ad alloggiare i componenti del sistema frigorifero e disposto alla base del contenitore;
â— sistema frigorifero a compressore ed evaporatore, oppure a tecnologia termoelettrica o ibrida;
• sistema di riscaldamento a resistenze o acqua calda canalizzata;
• sistema di umidificazione con evaporatore e raccolta automatica della condensa;
â— porta a battente frontale, anche con parti vetrate;
• sistema elettronico di controllo dei parametri di climatizzazione interna di tipo multizona, anche con pannello di comando e display digitale, collocato frontalmente sull’armadio o integrato sulla porta frontale.
Inconvenienti
[001 7] Le soluzioni ora menzionate non risolvono efficacemente il problema di consentire la conservazione ottimale di vini pregiati, in particolare con distribuzione uniforme della temperatura indipendentemente dalla conformazione e dal volume del vano.
[001 8] Nel campo degli armadi frigoriferi destinati alla conservazione dei vini sono note soluzioni multizona a controllo della temperatura diversificato, ma non sono note efficienti soluzioni ad aria fredda e tecnologia mista, in particolare con gruppo frigo ed evaporatore per il condizionamento del solo vano a temperatura inferiore e prelievo di aria da questo vano per climatizzare il vano successivo, a temperatura superiore, essendo combinabili in serie e di agevole realizzazione industriale.
[001 9] E’ anche noto, negli armadi climatizzati convenzionali, il problema della condensa sulle parti vetrate, ad esempio sulla porta frontale oppure sulle stesse bottiglie, impedendone la corretta visibilità ai fini della scelta ed anche abbassando il livello di qualità percepita da parte del cliente.
[0020] E’ noto, inoltre, che i convenzionali sistemi di refrigerazione, con particolare riferimento a quelli basati solo su tecnologia a compressore -evaporatore, comportano un elevato consumo di energia elettrica.
[0021 ] E’ noto, infine, che i convenzionali sistemi di refrigerazione per armadi frigoriferi multizona e destinati alla conservazione di alimenti e bevande a temperature diverse, comprendendo almeno un evaporatore per ogni vano, comportano elevati costi di costruzione e complessità realizzativa.
[0022] Vi à ̈ dunque la necessità da parte delle imprese del settore d’individuare delle soluzioni ottimali per conseguire i successivi scopi prefissati.
Riassunto del trovato
[0023] Questi ed altri scopi, sono raggiunti con la presente innovazione secondo le caratteristiche di cui alle annesse rivendicazioni, risolvendo i problemi esposti mediante un sistema di refrigerazione multizona (10) a flussi di aria fredda per la conservazione di prodotti, particolarmente adatto alla conservazione di bottiglie di vino pregiato, con almeno due vani climatizzati ( , 12) di tipo modulare, interconnessi pneumaticamente, a temperatura controllata, diversificata e distribuzione uniforme. Un primo vano ( à ̈ climatizzato alla temperatura inferiore per il tramite di aria raffreddata con ciclo frigorifero, mentre un secondo vano ( 12) a temperatura maggiore utilizza aria fredda prelevata dal detto primo vano; ciascuno dei detti vani ( , 12) comprende frontalmente un sotto-vano per la conservazione dei prodotti ( , 122) ed una camera d’aria retrostante ( , 121 ) con ventilatore ( , 126) in ingresso dal retro, ed una pluralità di feritoie ( , 124) in uscita verso i prodotti, essendo in equilibro pressorio secondo il noto “Principio di Pascal†. Tale sistema à ̈ atto ad integrarsi in un armadio frigorifero multizona (20) del tipo cantina elettronica climatizzata.
Scopi
[0024] Attraverso il notevole apporto creativo il cui effetto costituisce un immediato progresso tecnico vengono conseguiti diversi scopi.
[0025] In primo luogo, si consente la conservazione ottimale di alimenti o bevande, in particolare vini pregiati, risolvendo il noto problema della 5 distribuzione non uniforme della temperatura, che à ̈ legata alla conformazione del vano e dell’evaporatore, ed anche risolvendo i noti problemi di degustazione e decadimento qualitativo.
[0026] Un ulteriore scopo à ̈ costituito dal fatto che il sistema proposto à ̈ adatto ad armadi frigoriferi multizona a temperatura controllata e 10 diversificata, in particolare destinati alla conservazione di vini pregiati.
[0027] Ancora uno scopo à ̈ riconducibile dal fatto che il sistema proposto à ̈ di agevole realizzazione industriale.
[0028] Un ulteriore scopo à ̈ consistito nel diminuire il consumo generale di energia elettrica rispetto ai convenzionali sistemi di refrigerazione, con 15 particolare riferimento a quelli basati solo su tecnologia a compressore -evaporatore.
[0029] Ancora uno scopo à ̈ riconducibile dal fatto di diminuire i costi di costruzione ed anche la complessità realizzativa rispetto ai convenzionali sistemi di refrigerazione per armadi frigoriferi multizona, destinati alla 20 conservazione di alimenti o bevande a temperature diversificate, che necessitano di almeno un evaporatore per ogni vano climatizzato.
[0030] Un ulteriore scopo à ̈ consistito nel consentire la realizzazione di vani di tipo modulare che sono climatizzati a temperatura uniformemente distribuita, per la conservazione ottimale di bevande, ad esempio vini 25 pregiati, e che risultano agevolmente integrabili in una struttura di armadio frigorifero convenzionale, anche di tipo domestico, in modo tale da sfruttarne il sistema di refrigerazione per il tramite di prelievo diretto dell’aria refrigerata.
[0031 ] Un ultimo scopo à ̈ riconducibile dal fatto di risolvere il problema della condensa sulle parti vetrate, in particolare sulle bottiglie, ed anche ridurre la condensa sulle pareti interne dei vani.
[0032] Questi, ed altri vantaggi appariranno dalla successiva particolareggiata descrizione d’alcune soluzioni preferenziali di realizzazione con l'aiuto dei disegni schematici allegati i cui particolari di esecuzione non sono da intendersi limitativi ma solo esemplificativi.
Contenuto dei disegni
Figura 1 illustra una sezione verticale, ortogonale al fronte, del sistema oggetto d’invenzione nella configurazione a due vani sovrapposti e interconnessi pneumaticamente, con evaporatore interno; in particolare sono evidenziati i flussi di aria refrigerata in relazione alle camere d’aria. Figura 2 illustra una sezione verticale semplificata, parallela al fronte, del sistema oggetto d’invenzione di cui in Fig.1 , inserito a titolo di esempio in un armadio frigorifero per la conservazione di vini pregiati a due temperature diversificate, essendo evidenziate le feritoie.
Figura 3 illustra una sezione verticale semplificata, parallela al fronte, di cui in Figg. 1 e 2, essendo evidenziato il retro delle camere d’aria.
Pratica realizzazione del trovato
[0033] Con riferimento anche alle Figure 1 , 2 e 3, l’oggetto del trovato riguarda un sistema di refrigerazione (10) a flussi di aria fredda per apparecchiatura modulare e combinata per la conservazione di alimenti o bevande a temperatura controllata, particolarmente adatto ad armadi frigoriferi (20) per la conservazione di vini e spumanti pregiati, essendo di tipo modulare e combinato in modo tale da consentire temperature diversificate e distribuzione uniforme della temperatura all'interno di ogni vano modulare, essendo anche a risparmio energetico.
[0034] In particolare, per consentire la detta distribuzione uniforme della temperatura all’interno dei ogni vano climatizzato, il presente trovato applica in modo innovativo la nota legge fisica su equilibrio nei fluidi denominata “Principio di Pascal†, secondo cui la pressione applicata alla superficie di un fluido racchiuso in un recipiente si trasmette inalterata ad ogni porzione del detto fluido ed alle pareti del recipiente; ne conseguono forze che spingono uniformemente verso l’esterno e che risultano uguali su tutte le facce, essendo in condizione di equilibrio tra la pressione in entrata e la pressione in uscita dal detto recipiente. Tale principio di fluidodinamica viene applicato vantaggiosamente, a titolo di esempio, nei sollevatori idraulici, nei freni a disco e nell'irrigazione agraria.
[0035] Il trovato prevede almeno due vani climatizzati ( , 12) a temperatura controllata, ciascuno caratterizzato da una distribuzione uniforme della temperatura per il tramite di una “camera d’aria†( , 121 ) che presenta un dispositivo di aspirazione forzata dell’aria fredda ( , 126), in ingresso, ed una pluralità di feritoie ( 1 14, 124) posizionate in uscita in corrispondenza dei singoli prodotti, essendo in equilibrio pressorio secondo il detto “Principio di Pascal†. I detti vani ( , 12) prevedono un involucro termicamente isolante (140) e sono interconnessi tra loro pneumaticamente, essendo i flussi di aria fredda controllati in modo automatico al fine di ottenere condizioni ottimali per la conservazione di prodotti diversi per ciascun vano.
[0036] Il detto sistema ( 10) di raffrescamento uniforme risulta particolarmente adatto alla conservazione di vini pregiati, i quali vanno conservati e serviti esattamente alla temperatura programmata, senza sostanziali variazioni all’interno dello stesso vano. Il raggiungimento di tale scopo à ̈ reso possibile per il tramite della detta camera d’aria ( , 121 ) comprensiva di feritoie ( , 124) che à ̈ tenuta in pressione per il tramite di un motoventilatore ( ). L’aria fredda à ̈ fatta fuoriuscire dalle dette feritoie che sono posizionate sul lato frontale della detta camera, nel sotto-vano di conservazione delle bottiglie ( , 122) preferibilmente in posizione coricata; dette feritoie trovandosi esattamente in corrispondenza delle bottiglie ed anche essendo di area e conformazione tali che, per il detto “Principio di Pascal†applicato vantaggiosamente alla specifica applicazione, la pressione dell’aria che fuoriesce da tutte le singole feritoie risulta essere sostanzialmente uguale, indipendentemente dalla posizione, risolvendo il noto problema delle variazioni di temperatura all’interno dello stesso vano refrigerato. Nella configurazione a bottiglie coricate, le feritoie sono preferibilmente sagomate ad archi di cerchio corrispondenti al fondo delle dette bottiglie, in modo tale da ottimizzare l’efficacia raffrescante del flusso di aria fredda che ne investe tangenzialmente le superfici (Fig. 2).
[0037] Nella preferenziale configurazione realizzativa, l’innovativo sistema (10) prevede la conservazione di due tipologie di bottiglie di vino pregiato (40a, 40b) all’interno di due vani sovrapposti ( , 12) che comprendono le dette “camere d’aria†( , 121 ), essendo sagomate secondo la specifica conformazione del singolo vano ed anche comprensive di feritoie ( 4 , 124) opportunamente sagomate secondo forma e posizione delle dette bottiglie; tali feritoie sono dimensionate secondo il “Principio di Pascal†, come di seguito descritto nel dettaglio. In particolare, viene utilizzato un sistema di refrigerazione convenzionale del tipo compressore - evaporatore per raffreddare l’aria del primo vano ( ), che à ̈ inferiore essendo a bassa temperatura, adatto ai vini da conservare a temperatura compresa tra 4°C e 10°C, quali ad esempio i vini bianchi spumantizzati; al fine di climatizzare il secondo vano ( 12), per vini a temperatura compresa tra °C e 20°C, viene invece prelevata all’occorrenza aria fredda dal detto primo vano inferiore in modo tale da portare la temperatura interna esattamente al valore programmato, a titolo di esempio 18,5°C per alcuni vini rossi di buon corpo.
[0038] Le Figg. 1 , 2 e 3 illustrano la preferenziale implementazione del detto sistema (10) in un’apparecchiatura modulare e combinata che à ̈ vantaggiosamente integrabile in un armadio destinato a “cantina climatizzata†(20) per vini pregiati, altrimenti denominato “wine-box†, che consente la conservazione ottimale di due distinte tipologie di vini, in particolare delle bottiglie di vino bianco a bassa temperatura (40a) nel vano inferiore ( ) refrigerato con l’evaporatore (31 ) e delle bottiglie di vino rosso (40b), a temperatura maggiore, nel vano raffrescato superiore (12), essendo anche interconnessi pneumaticamente di modo tale che i flussi interni d’aria fredda risultino in equilibrio ed anche a distribuzione uniforme. Con anche riferimento alle Figg. 1 e 3, i detti flussi sono:
Flusso (f1 ) à ̈ il flusso di aspirazione all’interno dell’evaporatore (31 ), viene prelevata aria a temperatura (ftl ) dalla zona inferiore attraverso l’apertura ( ), raffreddata nel passaggio nell’evaporatore e portata a temperatura (ft3), essendo ft3 < ft1 ;
Flusso (f2) à ̈ il flusso disperso all’esterno del sotto-vano bottiglie inferiore (1 12);
Flusso (f3) à ̈ il flusso all’interno del vano bottiglie inferiore (1 12) a temperatura (ft3);
Flusso (f4) à ̈ il flusso d’aria a temperatura (ftl ) che non passa per l’evaporatore (31 );
Flusso (f5) à ̈ il flusso d’aria all’interno del sotto-vano bottiglie superiore ( 122) a temperatura (ft5);
Flusso (f6) à ̈ il flusso disperso all’esterno del sotto-vano bottiglie superiore ( 122);
(SF1 ) Ã ̈ la superficie di aspirazione del ventilatore inferiore ( ); (SF3) Ã ̈ la superficie totale feritoie di aerazione ( ) vano inferiore. (SF5) Ã ̈ la superficie totale feritoie di aerazione (1 24) vano superiore. A titolo esemplificativo, possiamo distinguere due tipiche situazioni operative: a ventilatore superiore (126) spento (SITUAZIONE A) oppure acceso (SITUAZIONE B):
SITUAZIONE A) nel primo caso i flussi e le pressioni dell’aria circolante sono regolate dalle seguenti relazioni :
• f1 = f2 f 3; con ventilatore (1 26) spento
• SF1 > SF3
Si ottiene in questo modo una leggera sovrapressione all’interno del vano bottiglie inferiore ( 1 12) che permette di contrastare efficacemente la formazione di condensa sulle pareti del vano stesso.
SITUAZIONE B) nel secondo caso i flussi e le pressioni dell’aria circolante sono regolate dalle seguenti relazioni:
â— f1 = f2 f3 f4
• f4 =f5 f6
• SF3 > SF5
La portata d’aria del ventilatore superiore (126) à ̈ molto inferiore a quella del ventilatore inferiore ( 1 16) poiché la quantità di aria fredda necessaria per abbassare la temperatura dei vini rossi à ̈ minore di quella necessaria per i vini bianchi. La temperatura ambiente alla quale lavora il wine-box (20) à ̈ compresa tra i 20°C e i 25°C, i vini rossi vanno portati preferibilmente a circa 12 - 15°C mentre quelli bianchi a circa 6 - 8°C, la massa termica delle due tipologie di vino à ̈ praticamente uguale essendo generalmente le bottiglie di pari capacità, cioà ̈ 750 mi, se ne ricava che la quantità di calore assorbita dalle bottiglie di vino rosso (40b) à ̈ circa la metà di quella dei vini bianchi (40a).
[0039] L’esatta regolazione del livello di temperatura nei detti vani interni à ̈ controllata per il tramite di un primo sensore (1 15) posizionato nel vano inferiore (1 1 ), per l’attivazione del ciclo frigorifero (30, 31 ) e del ventilatore inferiore ( ), e di un secondo sensore (125) posizionato nel vano superiore ( 12) al fine di attivare il superiore (126); l’azionamento integrato dei detti dispositivi viene gestito automaticamente da un sistema elettronico centralizzato, ad esempio una scheda elettronica dotata di logica, anche controllata per il tramite di almeno un comando esterno, ad esempio un telecomando, un pannello con display touch-screen e pulsanti o qualsivoglia tipologia di controllo esterno.
[0040] Qualora la temperatura prevista per il vano bottiglie superiore (1 22) sia più alta rispetto alla temperatura dell’ambiente dove à ̈ collocato il detto “wine-box†(20), ad esempio in corridoi oppure hall di entrata con clima invernale, à ̈ possibile integrare il sistema (10) sopra descritto con resistenze elettriche per ambienti umidi, in modo tale da compensare la differenza di temperatura, anche solo periodica o notturna, e mantenere costante il livello qualitativo del vino conservato; a tal scopo à ̈ vantaggiosamente utilizzabile un ventilatore con riscaldatore integrato o altro dispositivo convenzionale di facile reperibilità.
[0041 ] Una preferenziale configurazione applicativa (Fig. 3) prevede che il gruppo compressore - condensatore (30) sia posizionato alla base dell’armadio (20) sotto il vano inferiore ( ), all’interno di un involucro rivestito con materiale fonoassorbente (32) eventualmente anche dotato di labirinto acustico o altri dispositivi silenziatori, mentre l’evaporatore (31 ) à ̈ collocato all’interno del detto vano inferiore dietro alla detta camera d’aria ( ) in prossimità del ventilatore (1 16) in modo tale da favorire la distribuzione corretta dei flussi ed anche semplificando i condotti. In un’alternativa configurazione applicativa, sia il gruppo compressore condensatore (30) che l’evaporatore (31 ) sono posizionati esternamente ai vani climatizzati ( , 12) in modo tale da raffreddare l’aria all’esterno ed introdurla forzatamente all’interno del solo vano inferiore (1 1 ).
[0042] E’ possibile, eventualmente, inserire nel vano refrigerato un dispositivo di raccolta della condensa od un dispositivo di umidificazione.
[0043] Le bottiglie (40a, 40b) sono conservate in posizione coricata, sostanzialmente orizzontale, con solo il corpo (42a, 42b) o parte di esso che rimane collocato all’interno dei vani climatizzati, essendo il collo (41 a, 41 b) lasciato all’esterno e visibile frontalmente; all’interno, le bottiglie sono supportate da una struttura ( 150) che consente un adeguato passaggio dell’aria in modo tale da assicurare temperatura costante ed uniformemente distribuita all’interno del vano. Detta struttura portante à ̈ preferibilmente realizzata in tondini metallici o barre o lastre grigliate, ad esempio del tipo a rack.
[0044] Il trovato, realizzato come sopra descritto, può agevolmente essere integrato in una qualsiasi struttura di contenitore climatizzato per bottiglie coricate orizzontalmente, ad esempio del tipo ad armadio con struttura a pannelli portanti laterali (210) che sostengono i detti vani climatizzati ( , 12) all’altezza corretta per la fruizione, essendo delimitati frontalmente dal pannello ( 130) che à ̈ dotato di fori ( 131 ) atti all’inserimento orizzontale delle bottiglie (40a, 40b). Il detto pannello (130) separa la parte antistante non refrigerata, in cui à ̈ collocato il collo delle bottiglie (41 a, 41 b), dai vani retrostanti refrigerati ( , 122) in cui à ̈ inserito il corpo (42a, 42b), anche completando l’involucro isolato termicamente (140) che costituisce la struttura esterna dei detti vani climatizzati. Al fine di offrire continuità estetica, limitare le dispersioni termiche e soprattutto mantenere il bilancio pressorio nei detti vani refrigerati, in assenza di bottiglie, tutti i fori ( 131 ) sono chiusi da uno sportellino (132) ad apertura automatica verso l’interno, a spinta inserendo la bottiglia e con ritorno automatico in estrazione, che à ̈ anche dotato di meccanismo a molla (133). Inoltre, à ̈ possibile completare l’armadio aggiungendo una chiusura frontale trasparente, ad esempio una porta vetrata, al fine di migliorare l’esposizione delle bottiglie e ridurre le dispersioni termiche globali.
[0045] Il sistema di refrigerazione a distribuzione uniforme della temperatura, realizzato come sopra descritto, à ̈ integrabile anche in armadi frigoriferi di tipo modulare al fine di conservare una pluralità di prodotti diversi in un pari numero di vani, essendo tutti singolarmente climatizzati per il tramite della detta “camera d’aria con feritoie†e motoventilatore; in particolare essendo tutti i vani interconnessi pneumaticamente in serie e con i flussi d’aria fredda che risultano bilanciati in modo tale da ottenere temperature progressivamente superiori, partendo da un primo vano che à ̈ refrigerato per il tramite di un evaporatore, internamente oppure esternamente, passando ai vani successivi che sono climatizzati prelevando in modo forzato e controllato aria fredda dal vano precedente. A titolo di esempio, alla preferenziale configurazione a due vani sopra descritta, può eventualmente essere aggiunto un terzo vano, a temperatura superiore, collegato pneumaticamente in serie con la stessa logica, prelevando all’occorrenza l’aria fredda dal secondo vano e mantenendo l’intero sistema in equilibrio pressorio secondo il detto “Principio di Pascal†.
Un tale sistema può anche essere di tipo multiplo, essendo caratterizzato da una pluralità di serie disposte parallelamente e tutte dipendenti dallo stesso dispositivo di refrigerazione a ciclo frigorifero, che à ̈ esterno e raffredda l’aria da introdurre forzatamente solo nel primo vano di ciascuna serie.
[0046] Il trovato sopra descritto consente di diminuire il consumo generale di energia elettrica utilizzando vantaggiosamente la distribuzione uniforme di aria fredda, ed anche riduce i costi di costruzione e la complessità realizzativa rispetto ai sistemi convenzionali multizona; inoltre, grazie alla pluralità di feritoie opportunamente posizionate, risolve il noto problema della condensa sulle bottiglie e sulle pareti interne dei vani.
[0047] Il sistema a vani modulari combinati con distribuzione uniforme della temperatura, come sopra descritto, à ̈ vantaggiosamente integrabile anche in un armadio climatizzato di tipo convenzionale, anche già esistente, per il tramite di prelievo di aria fredda dalla cella frigorifera già provvista di evaporatore, in modo tale da ridurre i costi, i pesi, gli ingombri e gli assorbimenti elettrici del gruppo frigorifero per il primo vano modulare.
Legenda:
(10) sistema di refrigerazione multizona
( ) primo vano climatizzato o vano inferiore
(1 2) secondo vano climatizzato o vano superiore
( ) camera d’aria del vano inferiore
( ) sotto-vano bottiglie inferiore
( ) parete frontale con feritoie camera inferiore
(1 14) feritoie di aerazione sagomate camera inferiore
(1 15) sensore temperatura vano inferiore
(1 16) ventilatore vano inferiore
(1 17) apertura per ingresso inferiore flussi d’aria
(121 ) camera d’aria del vano superiore
(1 22) sotto-vano bottiglie superiore
(1 23) parete frontale con feritoie camera superiore
(1 24) feritoie di aerazione sagomate camera superiore
(1 25) sensore temperatura vano superiore
(1 26) ventilatore vano superiore
(1 30) pannello frontale con fori
(131 ) fori per l’inserimento delle bottiglie
(1 32) sportellino
(1 33) meccanismo a molla
(140) involucro isolato termicamente
(1 50) struttura di supporto bottiglie
(20) armadio del tipo “wine-boxâ€
(210) pannelli portanti laterali
(30) compressore - condensatore
(31 ) evaporatore
(32) involucro rivestito con materiale fonoassorbente
(40a) bottiglie del sotto-vano inferiore, (40b) superiore
(41 a) collo delle bottiglie del sotto-vano inferiore, (41 b) superiore (42a) corpo delle bottiglie del sotto-vano inferiore, (42b) superiore (f1 ) flusso di aspirazione aria verso evaporatore
(f2) flusso d’aria raffreddata e dispersa dal sotto-vano bottiglie inferiore (f3) flusso all’interno del sotto-vano bottiglie inferiore
(f4) flusso d’aria verso il vano superiore
(f5) flusso d’aria all’interno del sotto-vano bottiglie superiore
(f6) flusso d’aria dispersa dal sotto-vano bottiglie superiore
(ft1 ) temperatura di (fi )
(ft3) temperatura di (f3)
(ft5) temperatura di (f5)

Claims (6)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Un sistema di refrigerazione multizona (10) per la conservazione di prodotti a temperatura controllata e diversificata, a controllo elettronico ed a risparmio energetico, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno due vani climatizzati ( , 12) di tipo modulare che sono interconnessi tra loro pneumaticamente; e dove i detti vani sono climatizzati per il tramite di flussi controllati di aria fredda; e dove detti vani sono isolati termicamente; e dove ciascun vano comprende un sotto-vano frontale ( , 122) per la conservazione dei prodotti a temperatura uniforme, ed anche comprende una camera d’aria ( , 121 ) retrostante per la distribuzione uniforme dei flussi d’aria fredda; e dove ciascuna camera d’aria comprende un dispositivo di aspirazione forzata ( , 126) de aria fredda, in ingresso, ed una pluralità di feritoie ( , 124) sulla parete frontale ( , 123), in uscita, che sono posizionate in corrispondenza dei prodotti conservati; e dove la pressione deN’aria uscente dalle dette feritoie à ̈ in equilibrio secondo il Principio di Pascal, essendo uguale indipendentemente dalla posizione; e dove le dette camere d’aria ( , 121 ) sono sagomate secondo la specifica conformazione del vano; e dove le dette feritoie ( , 124) sono disposte e sagomate secondo la specifica conformazione dei prodotti conservati in modo tale da ottimizzare l’efficacia raffrescante del flusso di aria fredda che ne investe le superfici; e dove le dette feritoie sono dimensionate secondo il detto “Principio di Pascal†.
  2. 2. Sistema di refrigerazione multizona (10) come da rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che viene utilizzato un sistema di refrigerazione convenzionale del tipo a compressore - evaporatore al fine di raffreddare l'aria che climatizza il vano inferiore ( ), mentre viene prelevata direttamente aria fredda dal detto vano inferiore per immetterla nel vano superiore (12) in modo tale da climatizzarlo alla temperatura prevista, che à ̈ superiore; e dove ciascuna camera d’aria ( , 121 ) à ̈ tenuta in pressione per il tramite di un dispositivo di aspirazione forzata ( , 126) del tipo motoventilatore; e dove i flussi d’aria sono bilanciati e regolati automaticamente in modo tale da portare le temperature interne dei vani di conservazione ( , 122) al valore programmato di conservazione dei prodotti, che à ̈ diversificato; e dove i detti vani di conservazione sono adatti ad alloggiare bottiglie di vino di tipologia diversa, essendo alcune bottiglie di vino (40a) conservate a bassa temperatura nel vano inferiore ( ) e altre bottiglie di vino (40b) a temperatura maggiore, nel vano superiore ( 122); e dove i vani ( , 12) sono interconnessi pneumaticamente di modo tale che i flussi interni d’aria fredda risultino in equilibrio ed anche a distribuzione uniforme; e dove si distinguono almeno due situazioni operative, una a ventilatore superiore spento (SITUAZIONE A) e una a ventilatore superiore acceso (SITUAZIONE B), essendo i flussi e le pressioni deN’aria circolante regolate dalle seguenti relazioni: SITUAZIONE A) f1 = f2 f 3, SF1 > SF3 ottenendo in questo modo una leggera sovrapressione all’interno del vano bottiglie inferiore che permette di contrastare efficacemente la formazione di condensa sulle pareti del vano stesso, SITUAZIONE B) f1 = f2 f3 f4, f4 =f5 f6, SF3 > SF5; e dove la portata d’aria del ventilatore superiore à ̈ inferiore a quella del ventilatore; e dove l’esatta regolazione del livello di temperatura nei detti vani interni à ̈ controllata per il tramite di un primo sensore ( ) posizionato nel vano inferiore ( ), per l’attivazione del ciclo frigorifero e del ventilatore inferiore ( ), e di un secondo sensore (125) posizionato nel vano superiore (12) al fine di attivare il ventilatore superiore (126); e dove l’azionamento integrato dei detti dispositivi viene gestito automaticamente da un sistema elettronico centralizzato del tipo a scheda elettronica dotata di logica e controllata per il tramite di almeno un comando esterno; e dove i prodotti sono supportati da una struttura ( 150) del tipo a rack con adeguato passaggio dell’aria.
  3. 3. Sistema di refrigerazione multizona (10) come da rivendicazione 1 e 2, caratterizzato dal fatto che il gruppo compressore -condensatore (30) à ̈ posizionato esternamente ai vani climatizzati ( , 12) mentre l’evaporatore à ̈ posizionato internamente al primo vano dietro la camera d’aria ( ) in prossimità del ventilatore ( ).
  4. 4. Sistema di refrigerazione multizona (10) come da rivendicazione 1 e 2, caratterizzato dal fatto che il gruppo compressore -condensatore (30) ed anche l’evaporatore sono posizionati esternamente ai vani climatizzati ( , 12); e dove l’aria viene raffreddata esternamente ed introdotta forzatamente nel primo vano ( ).
  5. 5. Un contenitore refrigerato multizona (20) per la conservazione di bottiglie di vino in posizione coricata, del tipo armadio-cantina climatizzata a controllo elettronico, comprendente all’interno almeno due vani sovrapposti e climatizzati a temperatura controllata e diversificata, isolati termicamente ed interconnessi pneumaticamente, contenenti delle prime bottiglie nel vano inferiore a temperatura inferiore e delle seconde bottiglie nel sotto-vano superiore a temperature maggiore, anche comprendente un pannello verticale che delimita frontalmente i detti vani climatizzati ed à ̈ dotato di una pluralità di fori chiudibili atti all’inserimento delle bottiglie fino alla base del collo, restando visibile, caratterizzato dal fatto che integra un sistema di refrigerazione multizona ( 10) del tipo a flussi di aria fredda interconnessi e bilanciati, con due vani climatizzati ( , 12) di tipo modulare e connessi pneumaticamente; e dove ciascun vano comprende un sotto-vano frontale ( , 122) destinato alla conservazione del corpo delle bottiglie (42a, 42b), ed anche comprende una camera d’aria ( , 121 ) retrostante che à ̈ predisposta alla distribuzione uniforme dei flussi d’aria fredda; e dove ciascuna camera d’aria comprende un dispositivo di aspirazione forzata ( , 126) de aria fredda, in ingresso dal retro, ed una pluralità di feritoie ( , 124) sulla parete frontale ( , 123), in uscita, essendo posizionate in corrispondenza delle bottiglie; e dove la pressione deN’aria uscente dalle dette feritoie à ̈ in equilibrio secondo il “Principio di Pascal†, essendo uguale indipendentemente dalla posizione; e dove le dette camere d’aria (1 1 1 , 121 ) sono sagomate secondo la specifica conformazione dei vani; e dove le dette feritoie sono disposte e sagomate secondo la specifica posizione delle bottiglie ed anche dimensionate secondo il detto “Principio di Pascal†; e dove viene utilizzato un sistema di refrigerazione convenzionale del tipo a compressore - evaporatore (30, 31 ) al fine di raffreddare l’aria che climatizza il primo vano ( ), inferiore, mentre viene prelevata direttamente aria fredda dal detto primo vano per immetterla nel secondo superiore ( 12), superiore, in modo tale da climatizzarlo alla temperatura prevista, che à ̈ maggiore del primo; e dove ciascuna camera d’aria ( , 121 ) à ̈ tenuta in pressione per il tramite di un dispositivo di aspirazione forzata ( , 126) del tipo motoventilatore; e dove i flussi d’aria sono bilanciati e regolati automaticamente in modo tale da portare le temperature interne dei vani di conservazione ( , 122) al valore programmato di conservazione dei prodotti, che à ̈ tra loro diversificato; e dove i detti vani di conservazione sono adatti ad alloggiare bottiglie di vino di diverse tipologie, essendo alcune bottiglie (40a) conservate a bassa temperatura nel primo vano ( ) e altre bottiglie (40b) a temperatura maggiore, nel secondo vano ( 122); e dove il primo ed il secondo vano ( , 12) sono interconnessi pneumaticamente di modo tale che i flussi interni d’aria fredda risultino in equilibrio ed anche a distribuzione uniforme; e dove si distinguono almeno due situazioni operative, una a ventilatore superiore ( 126) spento (SITUAZIONE A) e una a ventilatore superiore acceso (SITUAZIONE B), essendo i flussi e le pressioni deN’aria circolante regolate dalle seguenti relazioni: SITUAZIONE A) f1 = f2 f 3, SF1 > SF3 ottenendo una leggera sovrapressione all’interno del vano bottiglie inferiore ( ) che permette di contrastare efficacemente la formazione di condensa sulle pareti del vano stesso, SITUAZIONE B) fi = f2 f3 f4, f4 =f5 f 6, SF3 > SF5; e dove la portata d’aria del ventilatore superiore à ̈ inferiore a quella del ventilatore inferiore (1 16); e dove la temperatura ambiente di un wine-box (20) che integra il detto sistema à ̈ compresa tra i 10°C e i 30°C; e dove il primo vano ( ) à ̈ predisposto per vini ad una temperatura compresa tra 4 e 10°C mentre il secondo vano ( 12) à ̈ per vini ad una temperatura compresa tra 1 1 - 20°C; e dove il bilancio ottimale delle temperature e la migliore efficienza energetica si ottengono ad una temperatura ambiente compresa tra 20 e 25°C, con il primo vano per vini ad una t1mperatura compresa tra 6 e 8°C e con il secondo vano per vini ad una temperatura compresa tra 16 e 19°C; e dove l’esatta regolazione del livello di temperatura nei detti vani interni à ̈ controllata per il tramite di un primo sensore ( ) posizionato nel primo vano (1 1 ), per l’attivazione del ciclo frigorifero e del ventilatore inferiore ( 1 16), e di un secondo sensore (125) posizionato nel secondo vano (12) al fine di attivare il ventilatore superiore ( 126); e dove l’azionamento integrato dei detti dispositivi viene gestito automaticamente da un sistema elettronico centralizzato del tipo a scheda elettronica dotata di logica e controllata per il tramite di almeno un comando esterno; e dove le bottiglie sono supportate da una struttura ( 150) del tipo a rack che consente un adeguato passaggio dell’aria.
  6. 6. Apparecchiatura modulare e combinata per la conservazione di bevande a temperatura controllata e uniforme, comprendente almeno due vani climatizzati di tipo modulare ed interconnessi pneumaticamente, dove i detti vani consentono temperature tra loro diversificate, secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che i detti vani sono climatizzati per il tramite di flussi controllati di aria fredda; e dove ciascun vano comprende un sotto-vano frontale che à ̈ predisposto alla conservazione dei prodotti, ed anche una “camera d’aria†retrostante che à ̈ predisposta alla distribuzione uniforme dei flussi d’aria fredda; e dove ciascuna camera d’aria comprende un dispositivo di aspirazione forzata dell’aria fredda, in ingresso dal retro, ed una pluralità di feritoie sul lato frontale in uscita; e dove la pressione deN’aria uscente dalle dette feritoie à ̈ in equilibrio secondo il “Principio di Pascal†; e dove viene utilizzato un sistema di refrigerazione convenzionale del tipo a compressore - evaporatore al fine di raffreddare l’aria che climatizza il primo vano, a temperatura inferiore, mentre viene prelevata direttamente aria fredda dal detto primo vano per immetterla nel secondo vano in modo tale da climatizzarlo alla temperatura prevista, che à ̈ superiore; e dove ciascuna camera d’aria à ̈ tenuta in pressione per il tramite del dispositivo di aspirazione forzata; e dove i flussi d’aria sono bilanciati e regolati automaticamente in modo tale da portare le temperature interne dei vani di conservazione al valore programmato.
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Citations (3)

* Cited by examiner, † Cited by third party
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US5921104A (en) * 1996-12-16 1999-07-13 Samsung Electronics Co., Ltd. Cool air exhaling apparatus in enforced circulation type refrigerator and control method thereof
US20060021513A1 (en) * 2004-03-22 2006-02-02 Eddy Enterprise Co., Ltd. Wine storage of ageing type
US20090090734A1 (en) * 2007-10-09 2009-04-09 Fawn Engineering Corp. Apparatus and method for single or multiple temperature zone(s) in refrigerated vending machine

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