ITTV20110096A1 - Sistema per la realizzazione di manufatti in calcestruzzo vibrocompresso con applicata una sorgente luminosa e prodotti cosi' ottenuti. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE DI INVENZIONE INDUSTRIALE

Avente per titolo: Sistema per la realizzazione di manufatti in calcestruzzo vibrocompresso con applicata una sorgente luminosa e prodotti cosi ottenuti.

Il presente brevetto attiene in generale ai manufatti in calcestruzzo vibrocompresso, con particolare riguardo alla sicurezza, quale tutela dell'incolumità delle persone a seguito della loro viabilità, con applicazione ai dispositivi di sicurezza stradale, della viabilità pubblica e/o privata, antinfortunìstica e rinforzo della segnaletica stradale orizzontale.

La necessità di rendere maggiormente visibili opere o manufatti, posti in essere in contesti diversi, quali percorsi stradali, attraversamenti pedonali od altro, è da sempre ottenuta attraverso l’impiego di elementi catarifrangenti, riflettenti o di vernici, più o meno riflettenti e di vario colore. Tutti questi elementi, per richiamare l’attenzione degli utilizzatori, si basano sul principio della riflessione della luce incidente emessa da sorgenti luminose, quali i fari dei veicoli. In alcuni casi, però, vengono anche utilizzati autonomi dispositivi luminosi, di varia natura, intensità o forma, alimentati elettricamente, che richiamano l’attenzione sulla pericolosità del punto interessato dal transito, non solo i veicoli ma anche i pedoni, attraverso l’emissione di luce. L'emissione di luce da parte di una sorgente rende quindi visibile a tutti, pedoni compresi, il punto o l’opera ed evita i noti problemi indotti dall’angolo di incidenza della luce emessa da una sorgente in movimento (fanali) che molte volte si generano con i veicoli e che permettono di vedere ii punto solo a distanza piuttosto ravvicinata.

E’ nota altresì l’esistenza di manufatti in calcestruzzo, di varia forma e natura, sui quali viene applicata stabilmente, al fine di aumentare la visibilità notturna o diuma una sorgente luminosa di qualsiasi natura, intensità o forma. Tale applicazione è ottenuta attraverso un’unione stabile tra manufatto e sorgente luminosa, per mezzo generalmente di fori passanti o altro nei quali poi trovano alloggiamento sorgenti luminose del tipo “ad incasso". Tali sorgenti luminose sono generalmente in rilievo sulla superficie del manufatto e dotate di una propria struttura, realizzata in qualsiasi materiale, a protezione della stessa sorgente luminosa. La loro alimentazione poi avviene elettricamente.

Oggetto del presente brevetto è una tecnica, processo, sistema produttivo che permette di realizzare elementi in calcestruzzo vibrocompresso, autobloccanti e non, di varia forma, dimensione e spessore (tipo cordoli in calcestruzzo, cunette in calcestruzzo, isole di traffico, masselli autobloccanti in calcestruzzo, ecc.) partendo da quelli di normale produzione, ai quali viene applicata stabilmente un'autonoma sorgente luminosa, “a filo" e non in rilievo sulla/e faccia/e interessata/e , alimentata elettricamente e che rende altamente visibile, con ogni condizione ambientale, uno stato di fatto o un’opera, contestualmente alla sua esecuzione.

La base di questi nuovi prodotti è costituita dunque da manufatti in calcestruzzo, quale miscela di acqua, cemento, aggregato, ossido colorato inorganico ed additivi, vibrocompresso di tipo monostrato o di tipo doppio strato, sui quali vieni ricavato, durante l'ordinario processo produttivo, un'incavo, di qualsiasi forma o dimensione, che costituisce la sede per la sorgente luminosa.

Tale incavo può essere ricavato con qualsiasi modalità ma avrà dimensioni estremamente contenute (profondità) in modo da non alterare le caratteristiche prestazionali del manufatto in calcestruzzo di base. Così facendo i manufatti dotati di sorgente luminosa potranno sopportare le medesime sollecitazioni di quelli normali Tali manufatti potranno anche avere uno o più incavi laterali, sviluppati su tutta l’altezza del manufatto o solo su parte, per permettere l'alloggiamento e la protezione del cavo elettrico di alimentazione oppure prevedere il passaggio al loro interno di tale cavo. Nella parte sottostante del manufatto in calcestruzzo potrà essere ricavata una nicchia/apertura, di varia forma e/o dimensione, per favorire e/o permette l'alloggiamento del raccordo tra cavo di alimentazione della sorgente luminosa e cavo di tensione della linea elettrica.

La sorgente luminosa, di qualsiasi forma, dimensione e natura, verrà saldata stabilmente al manufatto in calcestruzzo vibrocompresso attraverso una resina polimerica colata nell'incavo.

La resina, di qualsiasi composizione, colore o densità, verrà posta in opera con qualsiasi modalità, anche in più fasi e si caratterizza per avere caratteristiche prestazionali analoghe al calcestruzzo ed essere di veloce essicazione. E’ possibile anche la stratificazione di resine diverse per caratteristiche, colore o densità.

La resina può contenere al suo interno qualsiasi tipo di materiale, al fine di modificarne colore, trasparenza e/o densità.

In alternativa alla resina polimerica potrà venire utilizzata anche una pasta cementizia, quale miscela di acqua, cemento, ossido inorganico colorato e additivi, collanti o guaine termoindurenti e/o termoplastiche.

In questo modo la sorgente luminosa rimane saldamente ancorata al manufatto in calcestruzzo e si crea un corpo unico con lo stesso, non essendo più possibile staccare la sorgente luminosa senza distruggerla. La resina, livella la superficie, chiude l'incavo e protegge la sorgente luminosa. Il risultato è una superficie dritta e transitabile senza pregiudizio per la sicurezza dei veicoli e/o pedoni.

Questi nuovi elementi hanno il vantaggio di essere perfettamente identici a quelli normale produzione e quindi non è necessario alcun adattamento in opera m semplicemente di un cavo di alimentazione elettrica. La sorgente luminosa pu essere preventivamente determinata, nella sua dimensione, al fine di avere l’intensità luminosa necessaria al contesto. Ma soprattutto la sorgente luminosa è “a filo" e quindi ogni azione radente sulla superficie, di pulizia o non (tipo passaggio di lama spazzaneve), non è di pregiudizio all’elemento stesso.

Inoltre ogni sostituzione è rapida e veloce perché prevede la sostituzione del singolo elemento.

Nella tavola allegata viene presentata, a titolo esplicativo e non limitativo, una pratica realizzazione del trovato.

Sono chiaramente visibili i manufatti in calcestruzzo (1) nei quali viene accoppiato a filo nella/le facce interessate l'elemento luminoso (2).

Queste sono le modalità schematiche sufficienti alla persona esperta per realizzare il trovato, di conseguenza in concreta applicazione potranno esservi delle varianti senza pregiudizio alla sostanza del concetto.

Pertanto con riferimento alla descrizione che precede e alla tavola acclusa si esprimono le seguenti rivendicazioni.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1. Sistema per la realizzazione di elementi in calcestruzzo vibrocompresso, costituit da calcestruzzo, quale miscela di cemento, aggregato, ossido inorganico colorato, additivi ed acqua, caratterizzati dal fatto che su essi viene accoppiato superiormente e/o lateralmente, a mezzo incavo, una sorgente luminosa autonoma, singola o multipla, alimentata elettricamente, di qualsiasi tipo o dimensione e prodotti cosi ottenuti.
2. 2. Sistema come da rivendicazione al punto 1 caratterizzato dal fatto che la componente luminosa autonoma viene accoppiata tramite resina polimerica, paste cementizie, collanti o guaine termoindurenti o termoplastiche.
3. 3. Sistema come da rivendicazione al punto 1 e 2 caratterizzato dal fatto che la componente luminosa autonoma è inglobata “a filo" della faccia e non in rilievo sulla faccia.
4. 4. Sistema come da rivendicazione al punto 1, 2 e 3 caratterizzato dal fatto che la componente luminosa autonoma può essere presente su tutta o parte della superficie superiore e/o laterale.
5. 5. Sistema come da rivendicazione al punto 1, 2, 3, e 4 caratterizzato dal fatto che la componente luminosa autonoma può essere variamente sagomata o composta da elementi luminosi spezzati.
6. 6. Sistema come da rivendicazione al punto 1, 2, 3, 4 e 5 caratterizzato dal fatto che la componente luminosa autonoma viene alimentata elettricamente a mezzo filo elettrico, passante in una scanalatura perimetrale del manufatto o in un foro interno che mette in comunicazione due facce opposte del manufatto;
7. 7. Sistema come da rivendicazione al punto 1, 2, 3, 4 ,5 e 6 caratterizzato dal fatto che il manufatto e dotato nella parte non a vista di nicchia e/o incavo per permettere l’alloggiamento del cablaggio dei cavi elettrici tra sorgente luminosa e linea elettrica;