ITTV20110026U1 - Struttura di lama o controlama - Google Patents

Struttura di lama o controlama

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ITTV20110026U1
ITTV20110026U1 IT000026U ITTV20110026U ITTV20110026U1 IT TV20110026 U1 ITTV20110026 U1 IT TV20110026U1 IT 000026 U IT000026 U IT 000026U IT TV20110026 U ITTV20110026 U IT TV20110026U IT TV20110026 U1 ITTV20110026 U1 IT TV20110026U1
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Description

TITOLO: STRUTTURA DI LAMA CONTROLAMA
DESCRIZIONE
Il presente trovato ha per oggetto una struttura di lama o controlama che può trovare particolare utilizzo in macchine per la triturazione di granaglie e/o materiale fibroso.
Oggigiorno sono noti dei dispositivi o macchine per la triturazione ed il rimescolamento di granaglie e/o prodotti fibrosi per la preparazione di mangimi per animali comprendenti un cassone, di forma allungata, presentante un fondo circa semicilindrico in cui è coassialmente e girevolmente alloggiata una coclea, disposta orizzontalmente, suddivisa usualmente in una sezione ad elica destro gira, o sinistro gira, ed in una sezione ad elica levogira.
Le granaglie e/o i prodotti fibrosi, quali ad esempio fieno secco o paglia, vengono caricati all'interno del cassone e, portando in rotazione la coclea in un senso opportuno, vengono spinti, sia dalla sezione destrogira della coclea che da quella levogira, verso il centro del cassone, dove, scontrandosi tra loro o con un eventuale setto calettato all'albero della coclea, ricevono una spinta verso l'alto e verso le pareti laterali del cassone stesso, così da ricadere sulla coclea, che li spinge nuovamente verso il centro del cassone permettendo così di ottenere il rimescolamento di tali granaglie e/o prodotti fibrosi .
Alle pale o eliche della coclea sono associate e sporgono radialmente una serie di lame, a cui corrispondono delle controlame di riscontro sporgenti circa perpendicolarmente da una o da entrambe le pareti laterali del cassone.
Tali controlame sono tipicamente saldate alla superficie interna delle suddette pareti laterali del cassone, o, alternativamente, vengono inserite dall'esterno del cassone in apposite fessure ricavate nelle pareti laterali di questo ultimo, e sono fissate in modo amovibile, mediante predisposte viti e bulloni, a tali pareti laterali, così da poter essere sostituite in caso di necessità.
Anche le lame vengono usualmente saldate o fissate in modo amovibile, mediante predisposte viti e bulloni.
In una ulteriore forma nota, una pluralità di controlame , a conformazione discoidale, è calettata ad un albero, parallelo all'albero della coclea, disposto in una nicchia ricavata in una delle pareti laterali del cassone, ad una distanza dall'albero della coclea che risulta multipla del diametro dell'albero dotato di controlame; quest'ultimo è comunicante con l'interno del cassone; le controlame sporgono quindi verso l'interno del cassone, a fungere da riscontro per le lame associate alla coclea.
Durante la rotazione della coclea le lame e le controlame di riscontro spingono e tagliano le granaglie e/o i prodotti fibrosi, sminuzzandoli sempre di più via via che gli stessi avanzano verso il centro del cassone; ciò serve principalmente per ottenere prodotti fibrosi di dimensioni idonee all' utilizzo come mangimi, ed inoltre per evitare che dei tratti molto lunghi dei prodotti fibrosi si annodino alla coclea durante la rotazione della stessa, ostacolandone il moto e riducendo quindi l'efficienza di rimescolamento .
Nelle soluzioni illustrate sussiste un notevole inconveniente che si riscontra quando le lame e le controlame devono essere sostituite: le stesse sono infatti da un lato in numero elevato, e dall'altro disposte in posizioni difficilmente accessibili da parte degli operatori.
Questo rende la loro sostituzione, anche quando sono fissate in modo amovibile mediante predisposte viti e bulloni, assai lunga, difficile e pericolosa, stante il fatto che la rimozione di ogni singolo dado e bullone è resa ancora più ardua dalla usura del materiale, aggravata dal fatto che spesso nel cassone finiscono anche sassi o altro materiale duro.
Questo impone, di fatto, all'operatore l'uso di un flessibile per la rimozione di dadi e bulloni, e quindi di una attrezzatura il cui impiego è pericoloso soprattutto se avviene in uno spazio ristretto .
Compito principale di quanto forma oggetto del presente trovato è quindi quello di risolvere i problemi tecnici evidenziati, eliminando gli inconvenienti di cui alla tecnica nota citata e quindi escogitando un trovato il quale consenta la rapida, agevole e sicura sostituzione di lame e/o controlame in predisposte macchine ad esempio del tipo agricole, quali macchine per la triturazione di granaglie e/o materiale fibroso per il trasporto e/o la triturazione e/o il mescolamento, particolarmente di granaglie e/o materiale fibroso per la produzione di mangimi.
Nell'ambito del compito sopra esposto, un altro importante scopo è quello di realizzare un trovato che permetta di effettuare tale sostituzione senza l'impiego di particolari attrezzature, quali ad esempio dei flessibili.
Ancora uno scopo è quello di permettere tale sostituzione in completa sicurezza per 1 'operatore.
Un altro scopo è quello di consentire tale sostituzione in poche e semplici operazioni da parte dell'operatore.
Un altro scopo è quello di permettere tale sostituzione anche da parte di un operatore non particolarmente addestrato.
Non ultimo scopo è quello di realizzare un trovato che risulti strutturalmente semplice, il medesimo presentando costi realizzativi e di manutenzione contenuti.
Il compito e gli scopi accennati, nonché altri che più chiaramente appariranno in seguito, vengono raggiunti da una struttura di lama o controlama, composta da una piastra (16) presentante un primo bordo perimetrale (17) affilato e da parte opposta un secondo bordo perimetrale (25) raccordati tra loro da un terzo bordo frontale (18), che si caratterizza per il fatto che detto terzo bordo frontale (18) e detto secondo bordo perimetrale (25) risultano il primo associabile in modo scorrevole e rotante ed il secondo temporaneamente bloccabile, a seguito di una rotazione ad essa imposta, in corrispondenza rispettivamente di un predisposto primo e secondo rivetto (23,30) sporgenti da un supporto (24).
Vantaggiosamente su detto terzo bordo frontale (18) e lungo l'asse (19) di quest'ultimo, è ricavata una prima sede (20) per l'accoppiamento scorrevole ad un primo gambo (22) di un primo rivetto (23) sporgente da un supporto (24) per detta lama o controlama, su detto secondo bordo perimetrale (25) di detta piastra (16) e secondo un asse (26), sostanzialmente perpendicolare a detto primo bordo perimetrale (17) affilato, essendo ricavata una seconda sede (27) presentante assialmente almeno una aletta (28) elasticamente deformabile per la interconnessione stabile e temporanea di un secondo gambo (29) di un secondo rivetto (30) sporgente da detto supporto (24).
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di una particolare, ma non esclusiva, forma di realizzazione, illustrata a titolo indicativo e non limitativo nelle tavole di disegni allegate, in cui:
la fig. 1 illustra, in una vista prospettica, una macchina con applicato il trovato;
la fig. 2 illustra, in vista laterale parzialmente sezionata, la macchina di cui alla figura precedente;
le figure 3, 5 e 7 illustrano il trovato in una vista laterale nelle fasi di interconnessione al supporto;
le figure 4, 6 e 8 illustrano il trovato di cui alle figure 3, 5 e 7 in una vista dall'alto;
le figure 9, 10 e 11 illustrano il trovato di cui alle figure 3,5 e 7 in una vista prospettica.
Negli esempi di realizzazione che seguono, singole caratteristiche, riportate in relazione a specifici esempi , potranno in realtà essere intercambiate con altre diverse caratteristiche esistenti in altri esempi di realizzazione.
Inoltre è da notare che tutto quello che ne corso della procedura di ottenimento del brevetto si rivelasse essere già noto, si intende non essere rivendicato ed oggetto di stralcio (disclaimer) dalle rivendicazioni.
Con riferimento alle figure precedentemente citate, si è indicata con il numero (1) una struttura di lama o controlama che può trovare ad esempio particolare utilizzo in macchine (2) per la triturazione di granaglie e/o materiale fibroso del tipo comprendenti un cassone (3), preferibilmente di forma allungata, presentante un fondo (4), circa semicilindrico, dalle cui estremità longitudinali si dipartono rispettivamente una prima parete laterale (5), sostanzialmente piana e debolmente inclinata verso l'esterno del cassone (3) e, da parte opposta a questa ultima, una seconda parete laterale (6), a conformazione debolmente arcuata.
Vantaggiosamente la prima e la seconda parete laterale divergono tra loro nella direzione dell'allontanamento dal fondo (4), cosicché il cassone (3) presenta, in una sezione trasversale, una conformazione sostanzialmente a trapezio isoscele, con la base maggiore (7), aperta, rivolta verso l'alto.
Il cassone (3) risulta infatti aperto superiormente e può essere eventualmente richiuso da un apposito coperchio non rappresentato nelle allegate figure.
Su almeno una tra la prima e la seconda parete laterale (5,6) è previsto almeno un portello atto a consentire l'accesso all'interno del cassone (3) al fine, ad esempio, di rimuovere le granaglie e/o il materiale fibroso dopo la loro triturazione e mescolamento .
All'interno del cassone (3) è girevolmente supportata almeno una prima coclea (8), costituita da un primo albero (9) posto con il suo asse longitudinale circa parallelo all'asse longitudinale del fondo (4), e girevolmente supportato, alle sue estremità, in corrispondenza delle pareti trasversali, indicate rispettivamente con i numeri (10a,10b) del cassone (3) stesso.
Dal primo albero (9) si dipartono radialmente almeno una prima ed almeno una seconda sequenza di prime pale (lla,llb), contrapposte tra loro e disposte a definire due spirali contigue con versi di avanzamento contrapposti .
Alternativamente al posto della prima e della seconda serie di prime pale (lla,llb) possono essere previste due eliche con sensi di rotazione contrapposti, non rappresentate nelle allegate figure, interessanti ognuna circa metà della lunghezza del primo albero (9).
In corrispondenza della prima e/o della seconda parete laterale (5,6) del cassone (3), o in alternativa delle pareti frontale e posteriore del cassone, può essere presente un secondo albero (12), che nella particolare forma realizzativa è preferibilmente posizionato in corrispondenza della sola prima parete laterale (5) del cassone (3) e risulta girevolmente supportato da una flangia (13) sporgente da detta prima parete laterale (5).
In corrispondenza del secondo albero (12) è calettata una seconda coclea (14) composta da almeno una prima ed almeno una seconda sequenza di seconde pale (15a,15b), contrapposte tra loro e disposte a definire due spirali contigue con versi di avanzamento contrapposti.
Al bordo perimetrale esterno della prima e della seconda sequenza di pale e/o delle eliche e/o del fondo (4) e/o delle pareti (5,6) sono associabili una o più strutture di lame o controlame (1) sporgenti radialmente; vantaggiosamente tali strutture di lame o controlame sono tali da sfiorare, nel loro avanzamento, le superfici laterali interne della prima e seconda parete laterale del cassone (3).
Ciascuna struttura di lama o controlama (1) è composta da una piastra (16), di forma preferibilmente sostanzialmente rettangolare, presentante primo bordo perimetrale (17) affilato.
Su un terzo bordo frontale (18), attiguo a detto primo bordo perimetrale (17) affilato, e lungo un asse (19) di quest'ultimo, è ricavata una prima sede (20) presentante una forma e l'estremità terminale cieca (21) tali da permettere l'accoppiamento scorrevole ad un primo gambo (22) di un primo rivetto (23), conformato a T, sporgente da un supporto (24) per detta lama o controlama ( 1 ) .
Tale supporto (24) può essere costituito da dette prime pale (lla,llb) e/o dette seconde pale (15a,15b) o da dette pareti trasversali (10a,10b) o da detto fondo (4).
Sul secondo bordo perimetrale (25) di detta piastra (16), che risulta opposto a detto primo bordo perimetrale (17) affilato, e secondo un asse (26) sostanzialmente perpendicolare a detto primo bordo perimetrale (17) affilato, è ricavata una seconda sede (27) presentante assialmente almeno una aletta (28) elasticamente deformabile per la interconnessione stabile e temporanea ad un secondo gambo (29) di un secondo rivetto (30), conformato a T, sporgente da detto supporto (24).
La aletta (28) elasticamente deformabile è disposta assialmente e lateralmente alla seconda sede (27) a definirne un lato, deformabile, sporgente da parte opposta al terzo bordo frontale (18) della piastra (16).
La aletta (28) presenta la estremità libera (31) rivolta verso l'estremità terminale cieca (32) della seconda sede (27) ed è collegata elasticamente, da parte opposta, alla piastra 16) .
La aletta (28) presenta una lunghezza inferiore alla profondità della seconda sede (27) così che la sua estremità libera (31) può essere deformata in modo tale da variare temporaneamente la larghezza della seconda sede (27).
La distanza che intercorre tra l'estremità terminale cieca (21,32) della prima e della seconda sede (20,27) è sostanzialmente pari alla distanza che intercorre tra il primo ed il secondo gambo (22,29) del primo e del secondo rivetto (23.30).
Il posizionamento di detti primo e secondo gambo (22,29) di detti primo e secondo rivetto (23.30) sono tali da consentire la interconnessione scorrevole e il successivo bloccaggio temporaneo, a seguito della rotazione impressa alla piastra (16), della struttura di lama o controlama al supporto, tale piastra (16) venendo poi bloccata per interferenza dalla aletta (28); inoltre detti primo e secondo gambo (22,29) sono disposti in modo tale da definire una voluta inclinazione a detta piastra (16) stessa.
La seconda sede (27), unitamente alla forma della estremità terminale cieca (31) ed al posizionamento della aletta (28) sono quindi tali da permettere, successivamente al posizionamento del primo gambo (22) nella prima sede (20), come illustrato in figura 5, la successiva rotazione della piastra (16) verso il supporto (24) così da permettere l'inserimento del secondo gambo (29) nella seconda sede (27), come illustrato in figura 7 .
Durante l'inserimento del secondo gambo (29) si impone una leggera deformazione alla aletta (28) sino a quando il gambo (29) supera o arriva a ridosso della estremità terminale libera (31) e va a posizionarsi a ridosso della l'estremità terminale cieca (32) della seconda sede (27).
In questo punto la estremità terminale libera (31) va a fare riscontro sulla superficie laterale del secondo gambo (29) che così viene bloccato nella sua posizione.
In caso si dovesse sostituire la struttura di lama o controlama (1) basterà premere leggermente la aletta (28) deformandola elasticamente sino a liberare il secondo gambo (29) e consentire la libera rotazione della piastra (16) e quindi lo sfilamento della stessa dalla prima sede (20).
Si è così constatato come il trovato abbia raggiunto il compito e gli scopi prefissati, essendosi escogitata una struttura di lama o controlama per la quale è permessa la rapida, agevole e sicura sostituzione senza l'impiego di particolari attrezzature.
Tale sostituzione avviene in completa sicurezza e con poche e semplici operazioni da parte dell'operatore che non deve essere particolarmente addestrato .
La struttura di lama o controlama risulta infine strutturalmente semplice e può essere sostituita in tempi rapidissimi.
Naturalmente il trovato è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del medesimo concetto inventivo.
Così, ad esempio, la prima e la seconda coclea (7,13) potranno interessare o meno tutta la lunghezza del cassone e presentare o meno pale con spirali contrapposte.
Naturalmente i materiali impiegati nonché le dimensioni costituenti i singoli componenti il trovato potranno essere più pertinenti a seconda delle specifiche esigenze.
I diversi mezzi per effettuare certe differenti funzioni non dovranno certamente coesistere solo nella forma di realizzazione illustrata, ma potranno essere di per sé presenti in molte forme di realizzazione, anche non illustrate.
Le caratteristiche indicate come vantaggiose, opportune o simili, possono anche mancare od essere sostituite da equivalenti.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Struttura (1) di lama o controlama, composta da una piastra (16) presentante un primo bordo perimetrale (17) affilato e da parte opposta un secondo bordo perimetrale (25) raccordati tra loro da un terzo bordo frontale (18), che si caratterizza per il fatto che detto terzo bordo frontale (18) e detto secondo bordo perimetrale (25) risultano il primo associabile in modo scorrevole e rotante ed il secondo temporaneamente bloccabile, a seguito di una rotazione ad essa imposta, in corrispondenza rispettivamente di un predisposto primo e secondo rivetto (23,30) sporgenti da un supporto (24).
  2. 2. Struttura (1) come alla rivendicazione 1 che si caratterizza per il fatto di presentare, su detto terzo bordo frontale (18), attiguo a detto primo bordo perimetrale (17) affilato e lungo l'asse (19) di quest'ultimo, una prima sede (20) per l'accoppiamento scorrevole ad un primo gambo (22) di un primo rivetto (23) sporgente da un supporto (24) per detta lama o controlama, su detto secondo bordo perimetrale (25) di detta piastra (16) opposto a detto primo bordo perimetrale (17) affilato, e secondo un asse (26) sostanzialmente perpendicolare a quest'ultimo, essendo ricavata una seconda sede (27) presentante assialmente almeno una aletta (28) elasticamente deformabile per la interconnessione stabile e temporanea di un secondo gambo (29) di un secondo rivetto (30) sporgente da detto supporto (24).
  3. 3. Struttura come alle rivendicazioni 1 e 2, che si caratterizza per il fatto di essere composta da una piastra (16), di forma sostanzialmente rettangolare, su detto terzo bordo frontale (18), attiguo a detto primo bordo perimetrale (17) affilato e lungo un asse (19) di quest'ultimo essendo ricavata una prima sede (20) presentante una forma e l'estremità terminale cieca (21) tali da permettere l'accoppiamento scorrevole ad un primo gambo (22) di un primo rivetto (23), conformato a T, sporgente da un supporto (24) per detta lama o controlama (1).
  4. 4. Struttura come alle rivendicazioni 1 e 3, che si caratterizza per il fatto che su detto secondo bordo perimetrale (25) di detta piastra (16) che risulta opposto a detto primo bordo perimetrale (17) affilato, e secondo un asse (26) sostanzialmente perpendicolare a detto primo bordo perimetrale (17) affilato, è ricavata una seconda sede (27) presentante assialmente almeno una aletta (28) elasticamente deformabile per la interconnessione stabile e temporanea ad un secondo gambo (29) di un secondo rivetto (30), conformato a T, sporgente da detto supporto (24).
  5. 5. Struttura come alle rivendicazioni 1 e 4, che si caratterizza per il fatto che detta aletta (28) elasticamente deformabile è disposta assialmente e lateralmente a detta seconda sede (27) a definirne un lato, deformabile, sporgente da parte opposta a detto terzo bordo frontale (18) di detta piastra (16).
  6. 6. Struttura come alle rivendicazioni 1 e 5, che si caratterizza per il fatto che detta aletta (28) presenta la estremità libera (31) rivolta verso l'estremità terminale cieca (32) di detta seconda sede (27) ed è collegata elasticamente, da parte opposta, a detta piastra (16), detta aletta (28) presentando una lunghezza inferiore alla profondità di detta seconda sede (27) così che la sua estremità libera (31) può essere deformata in modo tale da variare temporaneamente la larghezza di detta seconda sede (27).
  7. 7. Struttura come alle rivendicazioni 1 e 6, che si caratterizza per il fatto che la distanza che intercorre tra dette estremità terminale cieca (21,32) di dette prima e della seconda sede (20,27) è sostanzialmente pari alla distanza che intercorre tra detti primo e secondo gambo (22,29) di detti primo e secondo rivetto (23,30).
  8. 8. Struttura come alle rivendicazioni 1 e 7, che si caratterizza per il fatto che detta seconda sede (27), unitamente alla forma di detta estremità terminale cieca 31 ed al posizionamento di detta aletta (28) sono tali da permettere, successivamente al posizionamento di detto primo gambo (22) in detta prima sede (20), la successiva rotazione di detta piastra (16) verso detto supporto (24) così da permettere l'inserimento di detto secondo gambo (29) in detta seconda sede (27).
  9. 9. Struttura come alle rivendicazioni 1 e 8, che si caratterizza per il fatto che durante l'inserimento di detto secondo gambo (29) si impone una leggera deformazione a detta aletta (28) sino a quando detto secondo gambo (29) supera o arriva a ridosso di detta estremità terminale libera (31) e va a posizionarsi a ridosso di detta estremità terminale cieca (32) di detta seconda sede (27), in questo punto detta estremità terminale libera (31) facendo riscontro sulla superficie laterale di detto secondo gambo (29) che così viene bloccato nella sua posizione.
  10. 10. Struttura come alle rivendicazioni 1 e 9, che si caratterizza per il fatto che il posizionamento di detti primo e secondo gambo (22,29) di detti primo e secondo rivetto (23,30) sono tali da consentire la interconnessione scorrevole ed il successivo bloccaggio temporaneo, a seguito della rotazione impressa a detta piastra (16), di detta struttura di lama o controlama a detto supporto, detta piastra (16) venendo bloccata per interferenza da detta aletta (28), detti primo e secondo gambo (22,29) essendo inoltre disposti in modo tale da definire una voluta inclinazione a detta piastra
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