“Dispositivo adattatore per una macchina per la preparazione ed erogazione di bevande ottenute per infusione di una materia prima polverulenta†.
* ;;DESCRIZIONE ;La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo adattatore per una macchina per la preparazione ed erogazione di bevande ottenute per infusione di una materia prima polverulenta. ;In particolare l’invenzione si riferisce ad un dispositivo adattatore per l’erogazione di bevande ottenute per infusione di una materia prima polverulenta contenuta in una capsula sigillata. ;Nella presente descrizione ci si riferirà per comodità di esposizione ad una macchina per l’erogazione di caffà ̈ e ad una capsula contenente polvere di caffà ̈, restando inteso che l’invenzione non à ̈ limitata a macchine e capsule per l’erogazione di caffà ̈. ;Allo stato dell’arte esistono diversi tipi di capsule e diversi tipi di macchine adatte ad erogare caffà ̈. La presente invenzione si riferisce in modo particolare a macchine professionali, cioà ̈ a macchine che si trovano comunemente ad esempio nei bar, che generalmente non prevedono l’utilizzo di capsule sigillate contenenti polvere di caffà ̈. ;Le macchine da caffà ̈ per uso professionale erogano una bevanda ottenuta dalla percolazione di acqua calda sotto pressione che passa attraverso una dose di polvere di caffà ̈ contenuta all’interno del filtro a sua volta alloggiato in un porta filtro e pressata. La polvere di caffà ̈ à ̈ prodotta il più delle volte al momento da chicchi di caffà ̈, precedentemente tostati, che vengono macinati. Nel passaggio attraverso la polvere di caffà ̈, la pressione dell'acqua si esaurisce e la bevanda fuoriesce da apposite aperture sul fondo del porta filtro. ;La macinatura particolarmente fine del caffà ̈ tostato offre una resistenza all'acqua di percolazione tale da permettere l'estrazione di sostanze idrofobe e idrosolubili. ;Una caratteristica importante per l’esaltazione del gusto della bevanda a base di caffà ̈ à ̈, come ben noto, la freschezza della miscela tostata. In particolare à ̈ risaputo che all’apertura della confezione contenente i chicchi di caffà ̈, l’esposizione prolungata di questi ultimi all’aria ambiente provoca fenomeni di ossidazione con conseguente deterioramento (irrancidimento) delle sostanze contenute nei chicchi che a sua volta provoca un’alterazione del gusto e una minore produzione di crema. ;Lo stesso fenomeno accade per le confezioni di caffà ̈ già macinato che sono comunemente in vendita per uso domestico. ;Nella domanda di brevetto WO 2004/087529 a nome dello stesso richiedente à ̈ descritta una capsula monodose comprendente un involucro sigillato in plastica stampata. ;La capsula à ̈ suddivisa in due camere di cui quella superiore contiene la dose di polvere di caffà ̈ ed à ̈ dotata di una parete di fondo che presenta orifizi di comunicazione con la camera inferiore che a sua volta à ̈ chiusa, come la parete superiore della camera superiore, da una lamina di sigillatura perforabile. ;Mediante perforazione della lamina di sigillatura superiore si fornisce acqua sotto pressione ed alla temperatura desiderata alla camera superiore contenente la polvere di caffà ̈ ed al tempo stesso, mediante un adatto punzone si crea un beccuccio nella lamina di fondo, appena prima che abbia inizio la percolazione della bevanda attraverso gli orifizi di comunicazione tra le due camere della capsula. ;La bevanda in uscita dagli orifizi riempie la camera con un movimento turbolento che agevola la formazione di un’emulsione e quindi della caratteristica schiuma o “crema†del caffà ̈. La bevanda viene erogata direttamente nella tazzina od altro contenitore senza passare attraverso i canali del consueto beccuccio erogatore. ;Scopo dell’invenzione à ̈ quello di ovviare agli inconvenienti che si presentano nelle macchine da caffà ̈ note, in particolare nelle macchine da caffà ̈ professionali. ;Un primo compito della presente invenzione à ̈ quello di rendere disponibile un dispositivo adattatore per una macchina per erogare una bevanda usando una materia prima in polvere contenuta in una capsula sigillata. ;Un secondo compito della presente invenzione à ̈ di rendere disponibile un dispositivo per utilizzare la capsula della domanda di brevetto WO 2004/087529 con una normale macchina da caffà ̈ professionale. ;Lo scopo e i compiti della presente invenzione sono raggiunti per mezzo di un dispositivo secondo la rivendicazione 1. ;Gli ulteriori compiti della presente invenzione appariranno chiari dalla descrizione dettagliata che segue, fatta a titolo esplicativo e non limitativo, di alcune forme di realizzazione in relazione ai disegni allegati nei quali: ;Fig.1 mostra una vista prospettica in sezione longitudinale di una prima forma di realizzazione del dispositivo adattatore secondo l’invenzione associato ad una macchina da caffà ̈ professionale; ;Fig.2 mostra una vista prospettica in sezione longitudinale di una seconda forma di realizzazione del dispositivo adattatore secondo l’invenzione associato ad una macchina da caffà ̈ professionale; ;Fig. 3 mostra una vista prospettica in sezione longitudinale del dispositivo di figura 2 con capsula inserita; ;Fig.4 mostra una vista in sezione longitudinale di una capsula utilizzabile con il dispositivo secondo l’invenzione; ;Fig.5 mostra una vista in pianta dall’alto dei mezzi di perforazione ed erogazione secondo l’invenzione; ;Fig.6 mostra una vista in sezione longitudinale secondo il piano V– V di fig.5, dei mezzi di perforazione ed erogazione secondo l’invenzione; ;Fig. 7 mostra una vista in sezione longitudinale di un dispositivo di perforazione secondo l’invenzione; ;Fig. 8 mostra una vista in sezione longitudinale dei mezzi di perforazione ed erogazione secondo l’invenzione, associato ad un gruppo corpo di una macchina da caffà ̈ professionale; ;Fig.9 mostra una vista in sezione longitudinale di una parte di una prima forma di realizzazione dell’adattatore removibile secondo l’invenzione; ;Fig. 10 mostra una vista in sezione longitudinale di una prima forma di realizzazione dell’adattatore removibile secondo l’invenzione; ;Fig. 11 mostra una vista in sezione longitudinale di una seconda forma di realizzazione dell’adattatore secondo l’invenzione; ;Fig. 12 mostra una vista in sezione longitudinale di una terza forma di realizzazione dell’adattatore secondo l’invenzione; ;Fig. 13 mostra una vista in sezione longitudinale di una prima forma di realizzazione dei mezzi perforatori secondo l’invenzione; ;Fig. 14 mostra una vista schematica in pianta di una seconda forma di realizzazione dei mezzi perforatori secondo l’invenzione; e ;Fig. 15 mostra una vista in sezione longitudinale dei mezzi perforatori della figura 13 secondo il piano di sezione XIII-XIII. ;In fig. 1 à ̈ mostrata una vista in sezione di un dispositivo adattatore posizionato in una macchina per la preparazione ed erogazione di bevande ottenute per infusione di una materia prima polverulenta. ;In relazione alla fig.1 si definiscono univocamente: ;- una direzione e un piano longitudinale come una direzione e un piano paralleli alla direzione di erogazione del caffà ̈; e ;- una direzione e un piano trasversale come una direzione e un piano perpendicolare al piano longitudinale e quindi perpendicolare alla direzione di erogazione del caffà ̈. ;Il dispositivo secondo l’invenzione riguarda essenzialmente un gruppo infusore comprendente un complesso 16, usualmente noto come gruppo corpo, e un porta filtro amovibile 15 avente un condotto o foro inferiore 17 di erogazione. ;Le parti funzionalmente e costruttivamente analoghe alle macchine tradizionali si descriveranno sinteticamente in quanto ben note ai tecnici del ramo. ;La macchina da caffà ̈ a cui à ̈ applicabile l’invenzione à ̈ una macchina che consente la preparazione di almeno una dose per volta di caffà ̈, dove con dose si intende la bevanda ottenibile attraverso un’erogazione, ad esempio potrebbe essere una quantità sufficiente per una o due tazzine di caffà ̈. ;In particolare detta macchina comprende una struttura nella quale trova alloggiamento una caldaia adatta a portare l’acqua di infusione a circa 80°C - 90°C e ad una pressione di circa 9 bar. ;La caldaia à ̈ generalmente posta in comunicazione di fluido con il gruppo corpo 16 attraverso condotti 14. In particolare i condotti 14 si estendono in uno spazio tridimensionale all’interno del gruppo corpo 16 e quindi sia nel piano longitudinale e sia nel piano trasversale, di conseguenza, nella sezione longitudinale di fig. 1 e di fig. 2, sono visibili solamente due tratti di detti condotti 14. ;Sulla parte inferiore del gruppo corpo 16 à ̈ ricavata una sede 18 per il porta filtro 15, definita da una parete laterale 20 e da una parete superiore 22 avente forma di cerchio. ;Sulla parete 22 à ̈ praticata una sede filettata 28 in corrispondenza del centro della parete, e fori 24 che mettono in comunicazione fluida l’ambiente esterno con i condotti 14. ;Su detta parete superiore 22 à ̈ fissata rigidamente una doccetta 30 di forma sostanzialmente circolare al cui centro à ̈ praticato un foro passante svasato 32 per il passaggio di una vite (non mostrata) in modo che possa avvitarsi in corrispondenza della sede filettata 28 della parete superiore 22. ;La doccetta 30 à ̈ definita da una faccia superiore 34 che si affaccia alla parete superiore 24 e da una faccia inferiore 36. In particolare la faccia superiore 34 à ̈ a contatto con la parete superiore 24 solamente per mezzo di una corona circolare periferica 38. ;Detta doccetta 30 à ̈ di tipo noto ed à ̈ predisposta con una pluralità di forellini (non mostrati) aventi direzione longitudinale e adatti al passaggio dell’acqua di infusione. ;Sulla corona circolare periferica 38 à ̈ ricavata una scanalatura 39 anch’essa a forma di corona circolare avente la funzione di sede per una guarnizione di tenuta 40 interposta tra doccetta 30 e parete superiore 22 della sede 18. ;Sulla parete superiore in corrispondenza del diametro esterno della doccetta 30 à ̈ ricavata una scanalatura 26 a forma di corona circolare di diametro interno pari al diametro esterno della doccetta 30 avente la funzione di sede per una guarnizione 42 di porta filtro. ;Si descriverà ora brevemente una delle possibili capsule adatte ad essere usate con il dispositivo adattatore dell’invenzione, per una descrizione più approfondita si rimanda alla domanda di brevetto PCT WO 2004/087529. ;Riferendosi alla fig. 4 la capsula 58 comprende un involucro di polipropilene 60 di forma leggermente troncoconica. L’involucro 60 presenta un bordo perimetrale superiore continuo 63, sporgente verso l’esterno e un bordo inferiore 64. Il bordo superiore 63 e il bordo inferiore 64 sono adatti ad essere sigillati in modo noto attraverso lamine di sigillatura perforabili 66, 68 di alluminio o materiale plastico. ;Una parete 70 divide il volume interno dell’involucro in due camere: una camera superiore 72 e una camera inferiore 74. ;La camera superiore 72 compresa tra parete 70 e lamina superiore 66 à ̈ adatta a contenere la polvere di caffà ̈. ;Sulla parete interna à ̈ predisposta una pluralità di orifizi di comunicazione 76, intorno ad una cuspide centrale 77, ripartiti in spicchi separati da nervature radiali 78, per la comunicazione di fluido tra camera superiore 72 e camera inferiore 74. ;La camera inferiore 74 à ̈ adatta a raccogliere e convogliare la bevanda percolata come si descriverà successivamente. ;Per l’uso di dette capsule si predispone secondo l’invenzione un adattatore removibile 80 all’interno di una cavità 82 del porta filtro 15. ;L’adattatore removibile 80 secondo una prima forma di realizzazione dell’invenzione, mostrata in forma schematica in figura 9, comprende un contenitore per capsule 84 e mezzi perforatori 86. ;Il contenitore 84 à ̈ predisposto con una sede a bicchiere 88 a sezione circolare adatta a contenere la capsula 58 descritta precedentemente, cioà ̈ avente diametro interno corrispondente al diametro esterno della capsula 58, avente inoltre una parete di fondo 92. In particolare il diametro della sede 88 sarà maggiore del diametro esterno massimo dell’involucro 60 (escluso il bordo superiore 63) della capsula 58. ;Sulla parete di fondo 92 à ̈ ricavata un’apertura circolare 90, posta sostanzialmente concentrica rispetto all’asse del contenitore 84 e avente diametro minore rispetto al foro 17 di erogazione del porta filtro 15. ;Il fondo 92 presenta una superficie convessa verso l’esterno. ;In particolare sulla superficie convessa à ̈ predisposta una superficie di riscontro 94 in posizione periferica, sostanzialmente piana e a forma di corona circolare, adatta ad impegnarsi con una superficie piana 96 ricavata sulla superficie interna dei comuni porta filtro 15 anch’essa a forma di corona circolare. ;Sulla superficie laterale esterna del contenitore 84 à ̈ ricavata una scanalatura 98 avente sezione rettangolare nel piano longitudinale e avente la funzione di sede per una guarnizione di tenuta 100 mostrata in fig.1, 2 e 3. ;La guarnizione di tenuta 100 agisce quindi tra la superficie laterale esterna del contenitore 84 e la parete laterale interna del porta filtro 15. ;L’accoppiamento tra l’adattatore removibile 80 e la capsula 58 avviene tra superficie anulare 97 del contenitore 84 e il bordo perimetrale superiore continuo 63 della capsula 58 in quanto quest’ultimo sporge nel piano trasversale. In particolare, secondo una possibile forma di realizzazione della presente invenzione, il bordo inferiore 64 della capsula 58 non entra in contatto con la parete 92 del contenitore 84. ;In accordo ad una seconda forma di realizzazione, mostrata in forma schematica ad esempio in figura 11 e 12, sul fondo 92 di detto contenitore per capsule 84, à ̈ predisposta una superficie concava 91 in direzione dell’apertura circolare 90, adatta a far confluire la bevanda da erogare verso tale apertura circolare 90. Inoltre, sul fondo 92 à ̈ predisposto un recesso 93, ricavato a ridosso della superficie laterale del contenitore 84, adatta ad accoppiarsi con il bordo inferiore 64 della capsula 58 quando inserita nella sede 88. ;Come mostrato nelle figure 11 e 12, può essere predisposta una guarnizione di tenuta 95 tra: ;- una superficie anulare 97 del contenitore 84, avente sviluppo sostanzialmente trasversale, posta in corrispondenza del bordo perimetrale superiore 63 della capsula 58 quando inserita, e ;- la faccia inferiore 36 della doccetta 30. ;La guarnizione 95, agente tra la superficie anulare 97, superficie laterale del bordo perimetrale superiore 63 della capsula 58 e doccetta 30, assicura che l’acqua in pressione proveniente dalla doccetta 30 non raggiunga il fondo 92 del contenitore 84. ;Secondo un ulteriore aspetto della presente invenzione, mostrato in forma schematica nelle figure 11 e 12, il contenitore per capsule 84, può essere un corpo unico con il porta filtro 15. In questo modo à ̈ possibile raggiungere un’ulteriore vantaggio: la macchina da caffà ̈ ad uso professionale à ̈ equipaggiata con due portafiltri 15 diversi: un primo portaflitro 15 adatto ad essere usato in modo consueto con la polvere di caffà ̈, ed un secondo adatto ad essere usato con le capsule (58). ;Sul fondo 92 del contenitore 84 trovano alloggiamento mezzi perforatori 86 in accoppiamento con l’apertura inferiore circolare 90. ;Detti mezzi 86, in accordo ad una prima forma di realizzazione mostrata ad esempio in fig. 10 e 13, hanno sostanzialmente la forma di un perno cilindrico cavo 101 avente una cavità interna 103 chiusa su una estremità 104 che, in posizione operativa, sporge all’interno del contenitore 84 per un’altezza predefinita. Il perno 101 può essere predisposto con una filettatura esterna, per l’accoppiamento con una corrispondente filettatura predisposta sull’apertura 90 del contenitore 84. ;Sull’estremità 104 à ̈ inoltre ricavata una punta perforante 108, in direzione sostanzialmente longitudinale, adatta alla foratura della pellicola 68 posta in corrispondenza della camera inferiore 74 della capsula 58 descritta precedentemente. ;In accordo ad una prima forma di realizzazione, l’estremità 104 risulta chiusa in direzione longitudinale, cioà ̈ non consente un deflusso di sostanza fluida secondo questa direzione, ma presenta almeno un foro laterale 106, ricavato sull’estremità 104, adatto a mettere in comunicazione di fluido l’interno del contenitore 84 con il foro inferiore di erogazione 17 del porta filtro 15. ;I mezzi 86 presentano una flangia di base 109 per l’accoppiamento con l’apertura inferiore circolare 90 del contenitore 84. ;In una forma di realizzazione alternativa, mostrata in fig. 10, l’apertura inferiore circolare 90 del contenitore 84 presenta un diametro maggiore del diametro esterno dei mezzi 86, con un restringimento in corrispondenza del lato rivolto all’interno. ;Il bloccaggio della posizione tra mezzi perforatori 86 e contenitore 84 può essere costituito ad esempio da un fermo 110 che si accoppia attraverso una filettatura esterna ricavata sui mezzi 86, come mostrato in figura 10. ;In una forma di realizzazione alternativa il fermo 110 à ̈ predisposto come guarnizione di tenuta fra i mezzi perforatori 86 e l’apertura circolare In accordo ad una seconda forma di realizzazione dei mezzi perforatori 86, mostrata in figura 14 e 15, essi comprendono un corpo cilindrico 101, avente una cavità interna 103. I mezzi perforatori 86, in corrispondenza dell’estremità 104, sono dotati di una punta perforante comprendente: ;- un primo elemento cavo 105 sostanzialmente cilindrico, e ;- un secondo elemento 107 sostanzialmente conico, rivolto in condizioni operative verso l’interno della sede a bicchiere 88, avente diametro di base minore o uguale al diametro del primo elemento 105 e posto con una sua base su una base del primo elemento 105. La cavità interna 103 del corpo cilindrico 101, si estende anche all’interno del primo elemento 105. ;Sul primo elemento 105 e sul secondo elemento 107 à ̈ presente almeno un foro laterale 106, avente forma allungata in direzione longitudinale, ciascuno di detti fori estendendosi sul primo elemento 105 e almeno su una parte del secondo elemento 107. ;In particolare, considerando anche la figura 15, si nota che sul primo elemento 105, in un piano di sezione trasversale, i fori laterali 106 hanno la forma di settore circolare avente ampiezza α compresa tra 30° e 50°. I fori 106 preferibilmente sono quattro ed hanno ampiezza α compresa tra 35° e 45°. ;Come indicato in precedenza, i fori 106 si estendono parzialmente anche sul secondo elemento conico 107. In particolare, la traccia di detti fori 106 su un piano di sezione trasversale sarà una porzione di corona circolare avente per lati: ;- un arco di circonferenza interno 114, ;- due segmenti radiali congiungenti gli estremi di detto arco 114 con la superficie laterale del secondo elemento 107. ;In accordo con la forma di realizzazione mostrata nelle figure 14 e 15 la traccia dei fori 106 in corrispondenza del secondo elemento 107, su un piano di sezione trasversale comprende: ;- un arco di circonferenza interno 114 avente diametro uguale al diametro della cavità 103; e ;- segmenti radiali congiungenti gli estremi dell’arco 114 con la superficie esterna del secondo elemento 107, sovrapposti a quelli dei settori circolari in corrispondenza del primo elemento 105. Come per la prima forma di realizzazione dei mezzi 86 descritta precedentemente, i mezzi 86 presentano una flangia di base 109 per l’accoppiamento con l’apertura inferiore circolare 90 del contenitore 84. ;In accordo con una possibile forma di realizzazione può essere predisposta una filettatura sulla superficie esterna del perno 101 per il fissaggio dei mezzi 86 su una corrispondente filettatura predisposta in corrispondenza dell’apertura inferiore circolare 90 del contenitore 84. ;In un’ulteriore forma di realizzazione, mostrata ad esempio in figura 12, il contenitore 84 ed i mezzi perforatori 86 possono essere costituiti da un unico corpo. ;In accordo ad una prima forma di realizzazione della presente invenzione, sono predisposti mezzi di perforazione 45 adatti alla foratura della pellicola superiore della capsula 58 indicata precedentemente e descritta nella domanda di brevetto WO 2004/087529. Con riferimento alla figura 7, tali mezzi comprendono un corpo 115, dotato di una superficie operativa 117. Sulla superficie operativa 117 à ̈ predisposta una pluralità di punte di foratura 119, adatte a forare la lamina di sigillatura superiore 66 della capsula 58. I mezzi di perforazione possono essere predisposti a bordo macchina, attraverso mezzi di fissaggio ben noti al tecnico del ramo. In forme di realizzazione alternative possono essere predisposti ad esempio a fianco dell’usuale pressino per la pressatura della carica sciolta di polvere di caffà ̈, o semplicemente può essere tenuto ed adoperato con una mano. ;Può essere prevista una forma di realizzazione in cui tali punte di foratura 119 sono mobili tra una prima posizione in cui sporgono dalla superficie operativa 117 e una seconda posizione in cui non sporgono dalla superficie operativa 117. Appaiono quindi evidenti i vantaggi di tale forma di realizzazione, infatti la prima posizione può essere adoperata per la foratura della lamina superiore 66 della capsula 58, mentre la seconda posizione può essere utilizzata per la normale pressatura della polvere di caffà ̈ sciolta, ossia non contenuta all’interno di una capsula. ;In accordo ad una forma di realizzazione alternativa delle presente invenzione, la faccia inferiore 36 della doccetta 30 à ̈ sede per mezzi di perforazione ed erogazione 46. ;I mezzi 46 descritti nella seguente forma di realizzazione sono adatti alla foratura della capsula indicata precedentemente e descritta nella domanda di brevetto WO 2004/087529. ;Riferendosi a fig.5 e a fig.6 i mezzi 46 comprendono una superficie superiore 48 a forma di corona circolare associata alla faccia inferiore 36 della doccetta 30 e una superficie inferiore 50. Sulla superficie superiore 48 à ̈ predisposta una scanalatura 52 a forma di corona circolare, adatta all’impegno di una guarnizione 55 per la tenuta fra le dette superfici associate. ;Sulla stessa superficie superiore 48 à ̈ inoltre predisposta una porzione ribassata circolare 54 creante una camera 61 per il fluido, delimitata superiormente dalla faccia inferiore della doccetta 30. ;Secondo una possibile forma di realizzazione à ̈ previsto l’utilizzo di una guarnizione 59 tra faccia inferiore 50 della doccetta 30 e superficie laterale dei mezzi 46. ;Il fissaggio dei mezzi 46 alla doccetta 30 avviene attraverso l’uso ad esempio di due viti passanti (non mostrate) che si impegnano con i fori svasati passanti 56 e con sedi (non mostrate) ricavate sulla doccetta 30. ;Inoltre sul dispositivo 46 à ̈ predisposto almeno un foro passante 53 tale da consentire la comunicazione di fluido tra la camera 61 e l’ambiente esterno. Nella forma di realizzazione mostrata in fig. 5 i fori 53 sono tre, e disposti sostanzialmente ai vertici di un triangolo equilatero avente baricentro coincidente con il centro della rientranza circolare 54. Questa configurazione risulta particolarmente adatta per una distribuzione omogenea dell’acqua calda. ;Sulla superficie inferiore 50 dei mezzi 46 à ̈ predisposta una pluralità di punte di foratura 62 aventi forma di cono e/o tronco di cono, e rispettivamente base o base maggiore associata a detta parete inferiore 50. ;Appare quindi evidente il vantaggio di questa forma di realizzazione che non prevede una foratura iniziale preliminare della capsula, ma tale foratura à ̈ contestuale al montaggio del portafiltro 15 sul gruppo corpo 16. ;Si descriveranno ora nel dettaglio sia il metodo di montaggio del dispositivo adattatore, sia il funzionamento del dispositivo adattatore secondo l’invenzione. ;La fase di montaggio del dispositivo adattatore secondo l’invenzione à ̈ molto semplice e veloce e non richiede particolari attrezzature che non siano già richieste per la normale manutenzione delle macchine da caffà ̈ professionali. Infatti à ̈ sufficiente inserire nel porta filtro 15 i mezzi perforatori 86, comprendenti la guarnizione 100, nella sede 98. ;In accordo alla forma di realizzazione che prevede l’adattatore 80 solidale al portafiltro 15, basta procedere alla sostituzione del portafiltro 15. ;Allo stesso modo i mezzi 86, nel caso in cui non siano solidali all’adattatore 80, devono essere montati, secondo i modi precedentemente indicati, in corrispondenza dell’apertura circolare 90 dell’adattatore 80. ;Nel caso in cui siano predisposti i mezzi di perforazione ed erogazione 46, si predispone la guarnizione sulla sede 52 di detti mezzi 46. Con porta filtro non inserito si fissano i mezzi 46 di perforazione ed erogazione alla doccetta 30. Il fissaggio fra i due elementi può avvenire in modo diverso, ad esempio secondo quanto descritto precedentemente. ;Secondo una forma di realizzazione alternativa della presente invenzione può essere predisposta una doccetta che incorpora già i mezzi di perforazione ed erogazione 46, o le due parti possono ad esempio essere fissabili in qualsiasi altro modo noto. ;Successivamente si predispone nella sede 26 la guarnizione 42. ;Il funzionamento della macchina da caffà ̈ à ̈ del tutto simile al funzionamento tradizionale e verrà descritto di seguito. ;In accordo ad una prima forma di realizzazione dell’invenzione, si posiziona la capsula 58 all’interno del porta filtro 15 e si preme la capsula in corrispondenza della pluralità di punte di foratura 119. Si fissa il portafiltro al gruppo corpo 16 e i mezzi perforatori 86 dell’adattatore removibile 80 creano un beccuccio sulla lamina inferiore della capsula 58. ;Si procede quindi alla somministrazione dell’acqua calda all’interno della capsula. A seguito della percolazione la bevanda inizia ad uscire dagli orifizi 76 della capsula 58 nel modo casuale descritto nella domanda di brevetto WO 2004/087529. ;La bevanda quindi scende attraverso il condotto o foro di erogazione 17 del porta filtro 15 fino a raggiungere un contenitore/ricevitore (non mostrato). ;Nel caso in cui siano predisposti i mezzi perforatori ed erogatori 46 sul gruppo corpo 16, si inserisce la capsula all’interno del portafiltro 15 e si fissa quest’ultimo come si fa abitualmente quando la carica non à ̈ contenuta all’interno di una capsula. ;Il fissaggio del porta filtro 15, come ben noto, associa ad un movimento di rotazione una traslazione nella direzione di avvicinamento del porta filtro 15 verso il gruppo corpo 16, in questo modo i mezzi perforatori ed erogatori 46 sporgono all’interno della cavità 82 del porta filtro 15. ;Dunque l’avvicinamento del porta filtro fa in modo che la lamina di sigillatura perforabile superiore della capsula 58 vada in contatto e venga forata dai mezzi perforatori ed erogatori 46. ;Concomitantemente i mezzi perforatori 86 dell’adattatore removibile 80 creano un beccuccio sulla lamina inferiore della capsula 58. ;Si procede quindi alla somministrazione dell’acqua calda all’interno della capsula attraverso i fori 53 dei mezzi perforatori ed erogatori 46. A seguito della percolazione la bevanda inizia ad uscire dagli orifizi 76 della capsula 58 nel modo casuale descritto nella domanda di brevetto WO 2004/087529. ;La bevanda quindi scende attraverso il condotto o foro di erogazione 17 del porta filtro 15 fino a raggiungere un contenitore/ricevitore (non mostrato). ;Appaiono quindi chiari i vantaggi conseguibili attraverso l’utilizzo del dispositivo adattatore secondo l’invenzione. ;Il caffà ̈ erogato secondo questo metodo, e quindi utilizzando le capsule e il dispositivo adattatore secondo l’invenzione conserva inalterato l’aroma del caffà ̈, come appena tostato. In particolare e riferendosi alle capsule descritte in WO 2004/087529, queste possono essere sigillate in condizioni di atmosfera controllata, che risulta un grosso vantaggio per il mantenimento nel tempo dell’aroma. ;Un secondo vantaggio conseguito con l’uso del dispositivo adattatore secondo l’invenzione à ̈ poter fare con la stessa macchina caffà ̈ derivanti da miscele diverse, nonché bevande solubili diverse, come tà ̈, tisane, orzo o brodo, utilizzando lo stesso dispositivo. Il dispositivo secondo l’invenzione consente inoltre di erogare bevande, ad esempio miscele diverse di caffà ̈, senza sostituire nessuna parte del dispositivo adattatore. Infatti il residuo che rimane sui mezzi perforatori (86) dopo l’erogazione di una prima bevanda à ̈ estremamente ridotto e non incide in modo sensibile sul sapore di una seconda bevanda erogata, soprattutto nel caso in cui prima e seconda bevanda siano dello stesso tipo, ad esempio due diverse miscele di caffà ̈. ;Inoltre dal momento che il caffà ̈ contenuto nella capsula à ̈ già macinato e pesato, la possibilità di utilizzare la capsula contenente il caffà ̈ nella macchine da caffà ̈ professionale garantisce una uniformità di resa del prodotto in tazza. Infatti, come ben noto, la qualità del caffà ̈ à ̈ essenzialmente legata anche all’operatore che attraverso la macinatura, la quantità e la pressatura della polvere può condizionare il sapore della bevanda. ;Le modalità d’installazione appena descritte rendono il dispositivo utilizzabile con qualunque macchina da caffà ̈ che preveda l’uso di un porta filtro. ;Alle forme di realizzazione descritte sopra la persona esperta potrà , al fine di soddisfare specifiche esigenze, apportare modifiche e/o sostituzioni di elementi descritti con elementi equivalenti, senza per questo uscire dall’ambito delle rivendicazioni allegate. *