ITTV20100046A1 - Metodo per la misura del grado di rettilineita' di una barra di metallo e macchina implementante tale metodo - Google Patents
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Description
DESCRIZIONE
“METODO PER LA MISURA DEL GRADO DI RETTILINEITA' DI UNA BARRA DI METALLO E MACCHINA IMPLEMENTANTE TALE METODOâ€
La presente invenzione à ̈ relativa ad un metodo per la misura del grado di rettilineità di una barra di metallo e ad una macchina implementante tale metodo.
Più in dettaglio, la presente invenzione à ̈ relativa ad una metodo per la misura del grado di rettilineità di una barra di metallo a sezione piena o cava di forma circolare o poligonale regolare, impiego a cui la trattazione che segue farà esplicito riferimento senza per questo perdere in generalità .
Com’à ̈ noto, gli impianti di trafilatura a freddo e di taglio a misura delle barre di metallo sono generalmente dotati di una macchina per il controllo dimensionale delle barre che à ̈ in grado di stabilire, in modo approssimativo, se le barre di metallo che escono dall’impianto, hanno un grado di rettilineità che soddisfa o meno alle tolleranze dimensionali previste dalla commessa in corso di volgimento. Questo controllo dimensionale viene solitamente eseguito mentre le barre di metallo rotolano o scivolano su di un piano inclinato, e si limita a verificare che la distanza, o grado di eccentricità , tra l’asse longitudinale teorico della barra ed il baricentro di una serie di segmenti della barra, si mantenga localmente sempre entro dei limiti di tolleranza prestabiliti.
Purtroppo nessuna delle attuali macchine per il controllo dimensionale delle barre à ̈ in grado di quantificare esattamente il grado di rettilineità di ogni singola barra che esce dall’impianto, costringendo i produttori di barre di metallo a sottoporre tutte le barre di metallo che inizialmente non soddisfano alle tolleranze dimensionali previste dalla commessa, ad un ulteriore ciclo di raddrizzatura nel tentativo di riportare tutte le barre di metallo all’interno delle specifiche di produzione del momento, senza considerare la convenienza economica di una siffatta operazione.
Le barre di metallo che vengono scartate, infatti, possono avere una sagoma solo leggermente al di fuori delle tolleranze dimensionali imposte dalle specifiche di produzione del momento, rendendo quindi economicamente conveniente il successivo tentativo di raddrizzare le barre di metallo; oppure possono avere un sagoma talmente al di fuori delle tolleranze dimensionali richieste dalle specifiche di produzione del momento, da rendere inutile ed antieconomico qualsiasi successivo tentativo di raddrizzamento della barra.
Inoltre, le attuali macchine per il controllo dimensionale delle barre sono strutturate per controllare solamente alcuni segmenti di ogni barra di metallo che esce dall’impianto, e non soddisfano quindi alle nuove normative di controllo che prevedono di verificare il grado di rettilineità della barra in modo continuativo e senza soluzione di continuità , lungo l’intera lunghezza della barra di metallo.
Scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare una macchina per il controllo dimensionale delle barre di metallo che sia in grado di quantificare esattamente il grado di rettilineità di ogni singola barra di metallo che esce dall’impianto, controllando la barra di metallo lungo l’intera sua lunghezza.
In accordo con questi obiettivi, secondo la presente invenzione viene fornito un metodo per la misura del grado di rettilineità di una barra di metallo come esplicitato nella rivendicazione 1 e preferibilmente, ma non necessariamente, in una qualsiasi delle rivendicazioni da essa dipendenti.
Secondo la presente invenzione viene inoltre realizzata una macchina per la misura del grado di rettilineità di una barra di metallo come definita nella rivendicazione 7 e preferibilmente, ma non necessariamente, in una qualsiasi delle rivendicazioni da essa dipendenti.
La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:
- la figura 1 Ã ̈ una vista schematica di una macchina per il controllo dimensionale delle barre di metallo operante secondo i dettami della presente invenzione;
- le figure 2, 3 e 4 illustrano in modo schematico tre diverse fasi del funzionamento della macchina per il controllo dimensionale delle barre di metallo illustrata in figura 1;
- la figura 5 illustra, in modo schematico e con parti asportate per chiarezza, una prima variante realizzativa della macchina per il controllo dimensionale delle barre di metallo illustrata in figura 1; mentre
- la figura 6 illustra, in modo schematico e con parti asportate per chiarezza, una seconda variante realizzativa della macchina per il controllo dimensionale delle barre di metallo illustrata in figura 1.
Con riferimento alla figura 1, con il numero 1 à ̈ indicata nel suo complesso una macchina per il controllo dimensionale delle barre di metallo, che à ̈ in grado di quantificare il grado di rettilineità di una generica barra 2 di metallo di lunghezza prestabilita ed a sezione piena o cava di forma preferibilmente, ma non necessariamente, circolare o poligonale regolare (per esempio esagonale).
Tale macchina si presta ad essere posizionata alla fine di un generico impianto per la trafilatura ed il taglio a misura di barre di metallo, il quale à ̈ in grado di trafilare a freddo, e senza soluzione di continuità , un estruso o altro profilato metallico di lunghezza indeterminata, e poi tagliare tale profilato in una successione di barre di metallo di lunghezza prestabilita, in modo tale da fornire in uscita una successione di barre di metallo aventi tutte la stessa lunghezza. Le barre di metallo possono avere indifferentemente una sezione piena o cava ed una forma preferibilmente, ma non necessariamente, circolare o poligonale regolare (per esempio esagonale).
La macchina 1 per il controllo dimensionale delle barre di metallo comprende essenzialmente un piano di misura 3 orizzontale, sul quale à ̈ atta ad essere temporaneamente appoggiata la barra 2 di metallo da controllare; un dispositivo di scansione 4 della barra, che à ̈ in grado di rilevare la sagoma o profilo esterno della parte superiore dell’intera barra 2 di metallo ferma sul piano di misura 3; una unità di elaborazione dati 5, nella fattispecie un elaboratore elettronico con software appropriato, che à ̈ in grado di elaborare i dati provenienti dal dispositivo di scansione 4 in modo tale da ricostruire il modello matematico tridimensionale della forma della barra 2 ferma sul piano di misura 3, e poi calcolare il grado di rettilineità della stessa barra sulla base di tale modello matematico tridimen-sionale; ed una apparecchiatura 6 di alimentazione delle barre, che à ̈ strutturata in modo tale da posizionare una barra 2 di metallo alla volta al disopra del piano di misura 3, ad un’altezza h prestabilita dalla superficie del piano di misura 3 ed in posizione sostanzialmente orizzontale, e poi far cadere la barra 2 di metallo sul piano di misura 3 preferibilmente, ma non necessariamente, per caduta libera, in modo tale che almeno il tratto finale della traiettoria t seguita dalla barra (ossia il tratto della traiettoria che precede l’urto con il piano di misura 3) sia localmente sostanzialmente perpendicolare alla superficie del piano di misura 3, ossia verticale.
In altre parole, almeno il tratto finale della traiettoria t seguita dalla barra à ̈ privo di componenti vettoriali della velocità localmente sostanzialmente parallele alla superficie del piano di misura 3.
Nell’esempio illustrato, inoltre, l’apparecchiatura 6 di alimentazione delle barre à ̈ preferibilmente, ma non necessariamente, strutturata in modo tale da depositare per caduta libera una barra 2 di metallo alla volta sul piano di misura 3, disponendo la barra 2 grosso modo parallela all’asse longitudinale L del piano del piano di misura 3. La velocità con cui la barra 2 di metallo impatta sulla superficie del piano di misura 3 deve essere preferibilmente, ma non necessariamente, inferiore a 3 m/s (metri al secondo).
Nell’esempio illustrato, in particolare, il piano di misura 3 à ̈ costituito da una lastra piana 7 di forma preferibilmente, ma non necessariamente, rettangolare, che à ̈ realizzata in metallo od altro materiale ad elevata rigidità , ed ha la faccia superiore perfettamente piana e liscia in modo tale supportare la barra 2 minimizzando gli attriti superficiali; e da una struttura inferiore 8 di supporto ed appoggio al suolo che sostiene la lastra piana 7 ad un’altezza prestabilita dal suolo.
Il dispositivo di scansione 4 della barra à ̈ invece costituito da un carrello 9 che à ̈ in grado di muoversi avanti ed indietro lungo una rotaia longitudinale 10 di supporto che si estende in posizione orizzontale al disopra del piano di misura 3, parallelamente all’asse longitudinale L di quest’ultimo; da due o più (due nell’esempio illustrato) sensori ottici 11 che sono fissati al disotto del carrello 9 ad una distanza prestabilita uno dall’altro, e sono strutturati in modo tale da effettuare, separatamente ed indipendentemente uno dall’altro, una scansione superficiale della zona del piano di misura 3 che à ̈ immediatamente al disotto del carrello 9, così da determinare il profilo della parte superiore del tratto di barra posto al disotto del carrello 9; e da un meccanismo di movimentazione del carrello (non illustrato) che à ̈ in grado, a comando, di muovere il carrello 9 di moto rettilineo alternato lungo la rotaia longitudinale 10, da una parte all’altra del piano di misura 3, in modo tale da muovere i sensori ottici 11 al disopra dell’intera barra 2 di metallo ferma sul piano di misura 3.
Preferibilmente, ma non necessariamente, l’apparecchiatura di alimentazione 6 delle barre comprende invece uno scivolo 12 di ingresso che à ̈ in grado di convogliare una successione di barre 2 di metallo a ridosso del piano di misura 3, ad un’altezza prestabilita dalla faccia superiore del medesimo, mantenendo le singole barre 2 di metallo sostanzialmente parallele all’asse longitudinale L del piano di misura 3 e localmente sostanzialmente perpendicolari alla direzione d di avanzamento delle barre verso il piano di misura 3; ed un tamburo rotante 13 di arresto e trasferimento che à ̈ posizionato in corrispondenza della bocca di uscita dello scivolo 12, al disopra del piano di lavoro 3, ed à ̈ strutturato in modo tale da afferrare, sollevare e poi far cadere una barra 2 di metallo alla volta sulla superficie del piano di misura 3 sottostante, trattenendo le altre barre di metallo 2 all’uscita dello scivolo 12.
Più in dettaglio, il tamburo rotante 13 di arresto e trasferimento à ̈ dotato di una serie di sedi o incavi longitudinali che sono angolarmente equispaziati sulla superficie periferica del tamburo, e sono dimensionati in modo tale da accogliere temporaneamente una singola barra 2 di metallo, e poi far cadere la medesima barra 2 di metallo sul piano di misura 3 sottostante lungo una traiettoria t che à ̈ dotata della sola componente verticale, ossia à ̈ perfettamente perpendicolare alla superficie del piano di misura 3.
Nell’esempio illustrato, in particolare, il tamburo rotante 13 di arresto e trasferimento à ̈ composta da un albero di supporto 14 orizzontale che si estende al disopra del piano di misura 3 coassiale ad un asse A localmente parallelo all’asse longitudinale L del piano di misura 3; da una serie di dischi 15 di trasferimento che sono calettati in modo rigido sull’albero di supporto 14 ad una distanza prestabilita uno dall’altro, e che presentano, ciascuno sulla proprio bordo perimetrale esterno, una serie di gole o rientranze 15a ciascuna delle quali à ̈ dimensionata in modo tale da poter accogliere una singola barra 2 di metallo disposta ortogonale al piano di giacitura del disco; e da una serie di guide tangenziali fisse 16 che sono disposte sostanzialmente tangenti alla parte superiore della superficie cilindrica definita dai dischi 15 di trasferimento, ossia dalla parte opposta del piano di misura 3, in modo tale da trattenere le barre 2 di metallo all’interno delle gole o rientranze 15a presenti sui dischi 15 di trasferimento durante la rotazione dell’albero di supporto 14 attorno all’asse A.
Ovviamente, l’apparecchiatura di alimentazione 6 delle barre à ̈ provvista anche di un motore elettrico od idraulico (non illustrato) che à ̈ meccanicamente accoppiato all’albero di supporto 14 in moto tale da poterlo trascinare in rotazione attorno all’asse A con una velocità angolare w preferibilmente, ma non necessariamente, costante nel tempo.
Con riferimento alla figura 1, nell’esempio illustrato l’apparecchiatura di alimentazione 6 delle barre à ̈ preferibilmente, ma non necessariamente, provvista anche di uno scivolo 18 di uscita che si allontana dal piano di misura 3, preferibilmente, ma non necessariamente, dalla parte opposta dello scivolo 12 di ingresso; e di un organo spintore 19 preferibilmente, ma non necessariamente, ad azionamento elettrico od idraulico, che à ̈ strutturato in modo tale da poter, a comando, spingere la barra 2 di metallo che à ̈ ferma sul piano di misura 3, all’interno dello scivolo 18 di uscita.
Più in dettaglio, nell’esempio illustrato, l’organo spintore 19 à ̈ costituito da una spatola 20 trasversale che à ̈ posizionata immediatamente al disopra del piano di misura 3, parallela all’asse longitudinale L di quest’ultimo, ed à ̈ fissata all’estremità degli steli mobili di una serie di cilindri idraulici 21 a doppio effetto che sono disposti in posizione orizzontale, perpendicolari all’asse longitudinale L del piano di misura 3, in modo tale da muovere la spatola 20 sulla superficie del piano di misura 3 di moto rettilineo alternato in una direzione orizzontale localmente perpendicolare all’asse longitudinale L del piano di misura 3.
Per quanto riguarda invece l’unità di elaborazione dati 5, nell’esempio illustrato essa provvede ad elaborare i dati provenienti dal dispositivo di scansione 4 in modo tale da ricostruire il modello matematico tridimensionale della forma della barra 2 ferma sul piano di misura 3, e poi a calcolare il grado di rettilineità della barra 2 ferma sul piano di misura 3, confrontando il modello matematico di tale barra con un modello matematico di riferimento che descrive la forma tridimensionale di una barra ideale perfettamente rettilinea e senza torsione.
Il grado di rettilineità della barra consiste nella massima distanza esistente tra una o più rette di riferimento posizionate sulla superficie del modello matematico della barra 2, e le corrispondenti rette di riferimento posizionate sulla superficie del modello matematico di riferimento.
In uso, con riferimento alle figure 2 e 3, l’apparecchiatura di alimentazione 6 delle barre provvede a posizionare ogni singola barra 2 di metallo che esce dall’impianto di trafilatura e taglio a misura, al disopra del piano di misura 3, ad un’altezza h prestabilita dalla superficie del medesimo, e poi a far cadere per gravità la barra 2 sul piano di misura 3 obbligando la barra 2 a seguire una traiettoria t di avvicinamento al piano che ha almeno il tratto finale orientato in modo tale da essere sostanzialmente verticale, ossia in modo tale che il tratto finale della traiettoria t sia privo di componenti vettoriali della velocità con direzione tangente alla superficie del piano di misura 3.
Durante la caduta sul piano di misura 3, la barra 2 di metallo galleggia liberamente nell’aria per alcuni istanti, senza essere soggetta a forze meccaniche esterne (ad eccezione della forza di gravità ), per cui il corpo della barra 2 tende ad assumere spontaneamente una forma o profilo naturale che à ̈ determinato esclusivamente dal suo stato tensionale interno.
Quando la barra 2 raggiunge il piano di misura 3, il particolare profilo che la barra 2 di metallo ha assunto durante la caduta, costringe la barra 2 ad adagiarsi sulla superficie del piano di misura 3 nella posizione che minimizza l’energia potenziale del corpo rispetto alla superficie del piano di misura 3, mantenendo la forma o profilo naturale determinato esclusivamente dallo stato tensionale interno della barra 2.
Con riferimento alle figure 4 e 5, non appena la barra 2 di metallo giace immobile sul piano di lavoro 3, il dispositivo di scansione 4 della barra rileva la sagoma o profilo esterno della parte superiore dell’intera barra 2 di metallo ferma sul piano di misura 3, e poi comunica tale profilo all’unità di elaborazione dati 5 che, a sua volta, provvede a ricostruire, con l’ausilio di appositi algoritmi matematici, il modello matematico tridimensionale Mrdella forma della barra 2 ferma sul piano di misura 3, utilizzando come base di interpolazione la sagoma o profilo esterno rilevato dal dispositivo di scansione 4.
Con riferimento alla figura 6, una volta determinato il modello matematico tridimensionale Mrdella barra 2 ferma sul piano di misura 3, l’unità di elaborazione dati 5 provvede a calcolare il grado di rettilineità della barra 2 ferma sul piano di misura 3, mediante un confronto tra il modello matematico Mrdella barra 2 ed un modello matematico M0di riferimento che à ̈ memorizzato all’interno dell’unità di elaborazione dati 5, e che descrive la forma tridimensionale di una barra ideale perfettamente rettilinea e senza torsione.
Più in dettaglio, l’unità di elaborazione dati 5 provvede a sovrapporre l’asse baricentrico del modello matematico Mrdella barra 2 con l’asse baricentrico del modello matematico M0di riferimento utilizzando, per esempio, il criterio di approssimazione dei minimi quadrati o similare (di solito, infatti, l’asse baricentrico del modello matematico Mrdella barra 2 non à ̈ una retta); e poi calcola la distanza dmaxmassima esistente tra una o più linee longitudinali di riferimento lrposizionate sulla superficie del modello matematico della barra 2, e le corrispondenti rette longitudinali di riferimento l0posizionate sulla superficie del modello matematico di riferimento M0.
Dopo aver calcolato la distanza dmaxmassima esistente tra ciascuna linea di riferimento lrsulla superficie del modello matematico della barra 2 e la corrispondente retta di riferimento l0sulla superficie del modello matematico di riferimento M0, l’unità di elaborazione dati 5 assegna alla barra 2 di metallo che à ̈ ferma sul piano di misura 3, un grado di rettilineità uguale alla massima distanza dmaxrilevata con riferimento alla totalità delle linee di riferimento lrdel modello matematico Mrdella barra 2 prese in esame.
Nell’esempio illustrato, in particolare, si assume che la barra 2 abbia una sezione rettangolare e che le linee longitudinali di riferimento lrdel modello matematico della barra 2 siano costituite dagli spigoli longitudinali della stessa barra.
In altre parole, il grado di rettilineità della barra 2 à ̈ costituito dal grado di rettilineità della barra descritta dal modello matematico Mrdella barra 2 che à ̈ ottenuto elaborando i dati corrispondenti alla sagoma o profilo esterno della parte superiore dell’intera barra 2 di metallo ferma sul piano di misura 3.
Dopo che il dispositivo di scansione 4 ha rilevato la sagoma o profilo esterno della barra 2 di metallo ferma sul piano di misura 3, l’apparecchiatura di alimentazione 6 delle barre provvede a rimuovere la barra 2 di metallo dal piano di misura 3 azionando l’organo spintore 19, ed a far cadere una nuova barra 2 di metallo sul piano di misura 3 azionando il tamburo rotante 13 di arresto e trasferimento.
I vantaggi offerti dalla macchina 1 per il controllo dimensionale delle barre di metallo sono notevoli.
Con l’ausilio della macchina 1 à ̈ possibile sottoporre a raddrizzatura solamente quelle barre di metallo che hanno un forma o grado di rettilineità al di fuori delle tolleranze dimensionali imposte dalle specifiche di produzione del momento, ma tale da rendere economicamente conveniente la raddrizzatura delle barre di metallo, permettendo quindi una drastica riduzione dei costi di produzione delle barre.
Inoltre, la quantificazione del grado di rettilineità di ogni singola barra 2 di metallo che esce dall’impianto permette di selezionare e raggruppare le barre di metallo in funzione del loro reale grado di rettilineità , con tutti i vantaggi che questo comporta sulla razionalizzazione della produzione e della commercializzazione.
Infatti, la macchina 1 per il controllo dimensionale delle barre à ̈ in grado di quantificare il grado di rettilineità di ogni singola barra 2 di metallo in uscita dall’impianto facendo un controllo reale su tutta la lunghezza della barra, senza soluzione di continuità .
Risulta infine chiaro che alla macchina 1 per il controllo dimensionale delle barre di metallo ed al suo metodo di funzionamento possono essere apportate modifiche e varianti senza per questo uscire dall’ambito della presente invenzione.
Per esempio, la macchina 1 potrebbe anche essere strutturata per determinare/quantificare il grado di rettilineità di due o più barre 2 di metallo che vengono lasciate cadere sul piano di misura 3 contemporaneamente o in rapida successione.
Ed ancora, in una forma di realizzazione semplificata, il dispositivo di scansione 4 della barra potrebbe essere dotato di un solo sensore ottico 11 posizionato al disotto del carrello 9.
Con riferimento alla variante di figura 7, inoltre, il piano di misura 3 potrebbe essere dotato di una serie di organi vibranti 22 che sono strutturati in modo tale da poter, a comando, imprimere alla lastra piana 7 un movimento sussultorio di breve durata (ossia una oscillazione o impulso in senso verticale) che tende a far saltare la barra 2 ferma sul piano di misura 3.
Ovviamente, quanto ricade sul piano di misura 3, la barra 2 di metallo segue una traiettoria t di avvicinamento al piano di misura 3 che ha almeno il tratto finale privo di componenti vettoriali della velocità orientate parallelamente alla superficie del piano di misura 3. In altre parole, il tratto finale della traiettoria t di avvicinamento al piano di misura 3 à ̈ orientato in modo tale da essere sostanzialmente perpendicolare alla superficie del piano di misura 3.
In questa variante, quindi, l’apparecchiatura 6 di alimentazione delle barre può essere strutturata in modo tale da depositare e poi rimuovere ciascuna barra 2 di metallo dal piano di misura 3, delegando al piano di misura 3 il compito di far fluttuare la barra 2 nell’aria per il tempo necessaria affinché il corpo della barra 2 assuma un profilo determinato esclusivamente dallo stato tensionale interno. In altre parole, l’apparecchiatura 6 di alimentazione delle barre può essere priva del tamburo rotante 13 di arresto e trasferimento.
Con riferimento alla figura 8, in un’altra forma di realizzazione la lastra piana 7 potrebbe essere realizzata in materiale elettricamente isolante, ed essere dotata di due elettrodi 23 superficiali che sono allineati lungo l’asse longitudinale L del piano di misura 3, ad una distanza prestabilita uno dall’altro, in modo tale che la barra 2 di metallo che appoggia sul piano di misura 3, tocchi entrambi gli elettrodi 23. Il piano di misura 3 à ̈ inoltre dotato di un generatore di corrente elettrica 24 che à ̈ collegato ad entrambi gli elettrodi 23 superficiali in modo tale da far circolare, a comando, una scarica o impulso di corrente elettrica i lungo la barra 2 di metallo che appoggia sul piano di misura 3; e di un generatore di campo magnetico (non illustrato), per esempio una serie di magneti permanenti inglobati nella lastra piana 7, che à ̈ in grado di generare un campo magnetico nella zona della lastra piana 7 delimitata dai due elettrodi 23 superficiali.
L’interazione del campo magnetico che circonda la barra 2 ferma sul piano di misura 3, e la corrente elettrica i che circola nella barra 2, permette di far levitare per alcuni istanti la barra 2 di metallo sul piano di misura 3. Più in dettaglio, il generatore di campo magnetico à ̈ strutturato in modo tale che le linee del campo magnetico siano localmente sostanzialmente tangenti alla superficie della lastra piana 7 (ossia perpendicolari al piano del foglio in figura 6) e perpendicolari all’asse longitudinale L del piano di misura 3, in modo tale che l’interazione tra il campo magnetico e la corrente elettrica i circolante nella barra 2 di metallo che appoggia sul piano di misura 3, produca una forza elettromagnetica f che à ̈ diretta perpendicolarmente alla superficie della lastra piana 7, ed ha un valore tale da sollevare a mezz’aria la barra 2 per qualche istante.
Anche in questo caso, quando ricade sul piano di misura 3, la barra 2 di metallo segue una traiettoria t di avvicinamento al piano di misura 3, che risulta essere localmente sostanzialmente perpendicolare alla superficie del piano di misura 3, ossia à ̈ priva di componenti vettoriali della velocità parallele alla superficie del piano di misura 3.
Ovviamente anche in questa forma di realizzazione, l’apparecchiatura 6 di alimentazione delle barre può essere strutturata in modo tale da depositare e poi rimuovere ciascuna barra 2 di metallo dal piano di misura 3, delegando al piano di misura 3 il compito di far fluttuare la barra 2 nell’aria per il tempo necessaria affinché il corpo della barra 2 assuma il profilo determinato esclusivamente dallo stato tensionale interno.
Claims (8)
- R I V E N D I C A Z I O N I 1. Metodo per la misura del grado di rettilineità di una barra di metallo (2) caratterizzato dal fatto di comprendere le fasi di: - far cadere almeno una barra di metallo (2) su di un piano di misura (3) sostanzialmente orizzontale, in modo tale che almeno il tratto finale della traiettoria (t) seguita dalla barra sia localmente sostanzialmente perpendicolare alla superficie del piano di misura (3); - rilevare la sagoma o profilo esterno almeno della parte superiore della barra di metallo (2) ferma sul piano di misura (3); - ricostruire il modello matematico tridimensionale (Mr) della forma della barra di metallo (2) ferma sul piano di misura (3) sulla base della sagoma o profilo esterno della barra; - determinare il grado di rettilineità del modello matematico tridimensionale (Mr) della barra di metallo (2) ferma sul piano di misura (3); - assegnare il grado di rettilineità del modello matematico tridimensionale (Mr) della barra di metallo (2) ferma sul piano di misura (3), alla barra di metallo (2) ferma sul piano di misura (3).
- 2. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la fase di far cadere la barra di metallo (2) sul piano di misura (3) à ̈ preceduta dalla fase di sollevare la barra di metallo (2) ad un’altezza prestabilita (h) dal piano di misura (3) mantenendo la barra di metallo (2) in posizione sostanzialmente orizzontale.
- 3. Metodo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che la fase di sollevare la barra di metallo (2) ad un’altezza prestabilita (h) dal piano di misura (3) comprende la fase di adagiare la barra di metallo (2) sul piano di misura (3) e poi imprimere al piano di misura (3) un moto sussultorio.
- 4. Metodo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che la fase di sollevare la barra di metallo (2) ad un’altezza prestabilita (h) dal piano di misura (3) comprende la fase di adagiare la barra di metallo (2) sul piano di misura (3) e poi far fluttuare la barra di metallo (2) al disopra del piano di misura (3) per levitazione magnetica.
- 5. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la fase di determinare il grado di rettilineità della barra descritta dal modello matematico tridimensionale (Mr) della barra di metallo (2) ferma sul piano di misura (3), comprende la fase di confrontare il modello matematico tridimensionale (Mr) della barra di metallo (2) ferma sul piano di misura (3), con un modello matematico di riferimento (M0) che descrive la forma tridimensionale di una barra ideale rettilinea, in modo tale da calcolare la massima distanza (dmax) esistente tra almeno una linea longitudinale di riferimento (lr) posizionata sulla superficie del modello matematico tridimensionale (Mr) della barra di metallo (2) ferma sul piano di misura (3), ed una corrispondente retta longitudinale di riferimento (l0) posizionata sulla superficie di detto modello matematico di riferimento (M0).
- 6. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di prevedere anche la fase di rimuovere la barra di metallo (2) dal piano di misura (3) dopo aver rilevato la sagoma o profilo esterno della barra.
- 7. Macchina (1) per la misura del grado di rettilineità di una barra di metallo (2) caratterizzata dal fatto di comprendere: un piano di misura (3) sostanzialmente orizzontale; primi mezzi di alimentazione (6, 12, 13) atti a far cadere almeno una barra di metallo (2) alla volta su detto piano di misura (3), in modo tale che almeno il tratto finale della traiettoria di caduta (t) seguita dalla barra di metallo (2) sia sostanzialmente verticale; mezzi di rilevamento della forma della barra (4) atti a rilevare la sagoma o profilo esterno almeno della parte superiore dell’intera barra di metallo (2) ferma sul piano di misura (3); ed infine mezzi di calcolo (5) i quali sono atti a ricostruire il modello matematico tridimensionale (Mr) della forma della barra di metallo (2) ferma su detto piano di misura (3) sulla base di detta sagoma o profilo esterno, e poi a determinare il grado di rettilineità della barra descritta da detto modello matematico tridimensionale (Mr).
- 8. Macchina secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto di comprendere anche secondi mezzi di alimentazione (6, 18, 19) atti a rimuovere la barra di metallo (2) dal piano di misura (3).
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- 2010-03-29 IT ITTV2010A000046A patent/IT1399824B1/it active
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