ITTV20030072U1 - Struttura di sifone, particolarmente per lo scarico di acque di condensa di condizionatori. - Google Patents

Description

Titolo:“STRUTTURA DI SIFONE, PARTICOLARMENTE PER LO SCARICO DI ACQUE DI CONDENSA DI CONDIZIONATORI".

D E S C R I Z I O N E

La presente domanda ha per oggetto una struttura di sifone, particolarmente utilizzabile per lo scarico di acque di condensa da bacinelle di raccolta poste in una zona attigua un condizionatore ad esempio del tipo a parete.

Oggigiorno è noto installare, nella fase di allestimento delle abitazioni, predisposte scatole in materia plastica in corrispondenza di predisposti vani ricavati sul muro in zone attigue il posizionamento di una unità interna di un condizionatore.

Tali scatole consentono l'alloggiamento al loro interno di cavi elettrici nonché di un tubo che scarica, in corrispondenza di una sottostante bacinella, la condensa generata dall’unità interna di condizionamento, tale bacinella presentando a sua volta uno scarico che, mediante opportuni condotti, viene convogliato in corrispondenza o degli scarichi fognari o in corrispondenza dello scarico delle acque bianche.

In ogni caso tali soluzioni note presentano un inconveniente dovuto al fatto che nel tragitto, a volte ampio, che il condotto compie per scaricare l’acqua di condensa nelle acque bianche o nere si possono formare dei piccoli ristagni di acqua, che col tempo diventa putrida e quindi genera cattivi odori.

Inoltre gli odori possono risalire il condotto delle acque bianche o nere e possono penetrare nell’ambiente domestico creando disagio all’utilizzatore.

Nel settore specifico non è nota alcuna tecnica che risolva tale problema.

L’utilizzo di tecnologie similare per prodotti diversi, quali ad esempio i sifoni utilizzati per le lavastoviglie, non è mutuabile al settore di cui alla presente domanda, dato che tali sifoni noti, ad esempio impiegati per le lavatrici, sono essenzialmente costituiti da un tubo che, nella sola posizione verticale, viene conformato circa ad S: tale soluzione non è mutuabile al caso in esame perché ciò da un lato richiederebbe di incrementare considerevolmente la rottura del muro per poter alloggiare il tubo così conformato e dall’altra troverebbe un utilizzo solamente in posizione verticale, mentre nel settore di cui alla presente domanda potrebbe non essere disponibile la possibilità di operare su un muro verticale essendo invece necessario far correre lo scarico di condensa, pur con una certa pendenza, secondo un asse circa orizzontale.

Compito principale di quanto forma oggetto del presente trovato è quindi quello di risolvere i problemi tecnici evidenziati, eliminando gli inconvenienti di cui alla tecnica nota citata e quindi escogitando una soluzione che consenta, una volta applicata ad un tubo di scarico condensa proveniente da una bacinella associata a scatole per la raccolta dello scarico da impianti di condizionamento, di bloccare eventuali odori provenienti dai condotti delle acque bianche o nere, tale soluzione potendo essere applicata sia in corrispondenza di tubi di scarico posti circa orizzontalmente o verticalmente.

Nell’ambito dello scopo sopra esposto un altro importante scopo è quello di realizzare un trovato che sia facilmente applicabile ai tubi di scarico condensa anche da personale non particolarmente addestrato.

Non ultimo scopo è quello di realizzare un trovato che risulti strutturalmente semplice, il medesimo presentando costi realizzativi contenuti.

Il compito e gli scopi accennati, nonché altri che più chiaramente appariranno in seguito, vengono raggiunti da una struttura di sifone, particolarmente per lo scarico di acque di condensa di condizionatori, che si caratterizza per il fatto di essere costituito da un corpo scatolare presentante un condotto di entrata ed un condotto di uscita per dette acque di condensa posti assialmente svasati, una parete di detto condotto di entrata prolungandosi parzialmente entro detto corpo scatolare a definire un primo setto divisorio piano giacente circa sull’asse medio longitudinale di detto condotto di uscita ed a cui è frontalmente contrapposto un secondo setto divisorio, a conformazione arcuata, presentante una estremità libera rivolta in direzione e sottostante detto primo setto divisorio e sottostante anche a detto secondo condotto di uscita.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di una particolare forma di realizzazione, illustrata a titolo indicativo e non limitativo nelle tavole di disegni allegate, in cui:

la fig. 1 illustra, in una vista schematica, l’applicazione della struttura in una condizione orizzontale;

la fig. 2 illustra, in una vista schematica, l’applicazione della struttura in una posizione verticale;

le figg. 3 e 4 illustrano, in viste laterali parzialmente sezionate, il funzionamento della struttura nelle condizioni di posizionamento orizzontale e verticale della stessa;

le figg. 5 e 6 illustrano, in due viste di tre quarti laterale, la struttura.

Negli esempi di realizzazione che seguono, singole caratteristiche, riportate in relazione a specifici esempi, potranno in realtà essere intercambiate con altre diverse caratteristiche, esistenti in altri esempi di realizzazione.

Inoltre è da notare che tutto quello che nel corso della procedura di ottenimento del brevetto si rivelasse essere già noto, si intende non essere rivendicato ed oggetto di stralcio ( dìsclaimer ) dalle rivendicazioni.

Con riferimento alle figure precedentemente citate, si è indicata il numero 1 una struttura di sifone che trova particolare utilizzo sia in una disposizione orizzontale che verticale in accoppiamento a predisposti tubi 2 utilizzati per lo scarico della condensa raccolta in predisposte bacinelle 3 associate a scatole 4 ad esempio incassate in muro in zone attigue ad esempio di una unità interna di un gruppo di condizionamento dell’ aria.

Tale struttura di sifone è costituita da un corpo scatolare 5, ad esempio di forma parallelepipeda a pianta circa quadrata, il quale presenta un condotto di entrata 6 per l’acqua di condensa proveniente dalla bacinella 3 ed un condotto di uscita 7 comunicanti con Γ interno di detto corpo scatolare attraverso una predisposta prima apertura 8 ed una seconda apertura 9 ricavate sulle prime superfici laterali 10a e 10b, contrapposte tra loro, di detto corpo scatolare 5 stesso.

Tali condotti di entrata 6 e condotti di uscita 7 risultano presentare una medesima orientazione assiale, ma risultano tra loro sfalsati.

A costituire il corpo scatolare 5 concorrono anche seconde superfici laterali 10c e 10d, contrapposte tra loro ed attigue dette prime superfici laterali 10a e 10b.

Nella particolare forma realizzativa illustrata il condotto di entrata 6 risulta prolungarsi, in corrispondenza della parete 11 più prossima all’asse medio longitudinale 12 del condotto di uscita 7, all’ interno del corpo scatolare 5 a definire un primo setto divisorio 13, piano, che interessa l’intera larghezza del corpo scatolare 5 e ne interessa solo parzialmente la lunghezza in direzione del condotto di uscita 7.

Il primo setto divisorio 13 risulta quindi giacere circa in corrispondenza dell’asse medio longitudinale 12 del condotto di uscita 7.

La disposizione di detto primo setto divisorio 13 deve essere tale da disporsi in corrispondenza di un qualunque piano che insista all’ interno dello spazio definito dal diametro interno del condotto di uscita 7.

Frontalmente al primo setto divisorio 13 è contrapposto un secondo setto divisorio 14 il quale presenta una conformazione arcuata ed interessa l’intera larghezza del corpo scatolare 5; tale secondo setto 14 presenta una prima estremità 15 connessa e sporgente internamente alla seconda superficie laterale 10c più prossima alla parete 11, ed una seconda estremità 18, libera, la quale risulta rivolta in direzione del condotto di entrata 6 e posizionata in una zona sottostante detto primo setto divisorio 13.

Tale seconda estremità 18 del secondo setto divisorio 14 risulta inoltre posta su un piano sottostante la seconda apertura 9 che pone in comunicazione l’interno del corpo scatolare 5 con il condotto di uscita 7.

Vantaggiosamente è presente un terzo setto 19 che raccorda e sostiene il secondo setto divisorio 14 alla prima superficie laterale esterna 10b del corpo scatolare 5 ed un quarto setto 20 che risulta raccordare l’interno della seconda superficie laterale 10d, più lontana dalla parete 11, alla prima superficie laterale 10b nel punto di raccordo alla seconda apertura 9 del condotto di uscita 7.

Quest’ultimo presenta, vantaggiosamente alla sua estremità terminale, un raccordo 22 per un ulteriore tubo 23 di scarico condensa che va allo scarico delle acque bianche o nere, detto raccordo presentando vantaggiosamente almeno un anello di tenuta 24.

La particolare conformazione e disposizione del primo e del secondo setto nonché del condotto di entrata e del condotto di uscita consentono di posizionare la struttura sia in una condizione orizzontale, illustrata in figura 3, che in condizione verticale, illustrata in figura 4, permettendo di definire un battente 25 di acqua che isola tra loro la prima apertura 8 di comunicazione al condotto di entrata 6 dalla seconda apertura 9 di comunicazione al condotto di uscita 7.

Si è così constatato come il trovato abbia raggiunto il compito e gli scopi prefissati, essendosi escogitata una struttura di sifone che, una volta applicata ad un tubo di scarico condensa proveniente da una bacinella associata a scatole per la raccolta dello scarico da impianti di condizionamento, permette di bloccare eventuali odori provenienti dai condotti delle acque bianche o nere, tale struttura potendo essere applicata sia in corrispondenza di tubi di scarico posti circa orizzontalmente o verticalmente.

Il trovato risulta inoltre facilmente applicabile ai tubi di scarico condensa anche da personale non particolarmente addestrato e risulta strutturalmente semplice.

Naturalmente il trovato è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ ambito del medesimo concetto inventivo.

Naturalmente i materiali impiegati nonché le dimensioni costituenti i singoli componenti il trovato potranno essere più pertinenti a seconda delle specifiche esigenze.

I diversi mezzi per effettuare certe differenti funzioni non dovranno certamente coesistere solo nella forma di realizzazione illustrata, ma potranno essere di per sé presenti in molte forme di realizzazione, anche non illustrate.

Le caratteristiche indicate come vantaggiose, opportune o simili, possono anche mancare od essere sostituite da equivalenti.

Claims (14)

1. RIVENDICAZIONI 1) Struttura di sifone, particolarmente per lo scarico di acque di condensa di condizionatori, che si caratterizza per il fatto di essere costituito da un corpo scatolare presentante un condotto di entrata ed un condotto di uscita per dette acque di condensa posti assialmente svasati, una parete di detto condotto di entrata prolungandosi parzialmente entro detto corpo scatolare a definire un primo setto divisorio piano giacente circa sull’asse medio longitudinale di detto condotto di uscita ed a cui è frontalmente contrapposto un secondo setto divisorio, a conformazione arcuata, presentante una estremità libera rivolta in direzione e sottostante detto primo setto divisorio e sottostante anche a detto secondo condotto di uscita.
2. 2) Struttura come alla rivendicazione 1 che si caratterizza per il fatto che detto corpo scatolare, preferibilmente di forma parallelepipeda a pianta circa quadrata, presenta un condotto di entrata per l’acqua di condensa, proveniente da una bacinella associata ad una scatola di raccolta condensa proveniente da un apparato condizionatore, ed un condotto di uscita, detti condotto di entrata e condotto di uscita comunicando con l’interno di detto corpo scatolare attraverso una predisposta prima apertura ed una seconda apertura ricavate sulle prime superfici laterali, contrapposte tra loro, di detto corpo scatolare stesso.
3. 3) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 2 che si caratterizza per il fatto che detti condotti di entrata e di uscita presentano una medesima orientazione assiale, ma risultano tra loro sfalsati.
4. 4) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 3 che si caratterizza per il fatto che a costituire detto corpo scatolare concorrono seconde superfici laterali, contrapposte tra loro ed attigue a dette prime superfici laterali.
5. 5) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 4 che si caratterizza per il fatto che detto condotto di entrata si prolunga, in corrispondenza della parete più prossima all’asse medio longitudinale di detto condotto di uscita, all’ interno di detto corpo scatolare a definire un primo setto divisorio, piano, che interessa l’intera larghezza di detto corpo scatolare e ne interessa solo parzialmente la lunghezza in direzione di detto condotto di uscita.
6. 6) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 5 che si caratterizza per il fatto che detto primo setto divisorio giace circa in corrispondenza dell’asse medio longitudinale di detto condotto di uscita.
7. 7) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 5 che si caratterizza per il fatto che la disposizione di detto primo setto divisorio è tale da disporlo in corrispondenza di un qualunque piano che insista all’ interno dello spazio definito dal diametro interno di detto condotto di uscita.
8. 8) Struttura come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che frontalmente a detto primo setto divisorio è contrapposto un secondo setto divisorio il quale presenta una conformazione arcuata ed interessa l’intera larghezza di deto corpo scatolare; deto secondo seto presentando una prima estremità connessa e sporgente internamente a quella tra dete seconde superfici laterali che risulta più prossima a detta parete di deto condoto di entrata.
9. 9) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 8 che si caraterizza per il fato che deto secondo seto presenta una seconda estremità, libera, la quale risulta rivolta in direzione di deto condoto di entrata e posizionata in una zona sotostante deto primo seto divisorio.
10. 10) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 9 che si caraterizza per il fato che detta seconda estremità di deto secondo seto divisorio è posta su un piano sotostante detta seconda apertura che pone in comunicazione Γ interno di deto corpo scatolare con deto condoto di uscita.
11. 11) Struttura come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caraterizza per il fato di comprendere un terzo seto che raccorda e sostiene deto secondo seto divisorio a quella tra dete prime superfici laterali di deto del corpo scatolare da cui sporge deto condoto di uscita.
12. 12) Struttura come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caraterizza per il fato di comprendere un quarto seto che risulta raccordare Γ interno di quella tra dete seconde superfici laterali che risulta più lontana da detta parete di deto condoto di entrata, a quella tra dete prime superfici laterali di deto del corpo scatolare da cui sporge deto condoto di uscita nel punto di raccordo a detta seconda apertura di detto condotto di uscita.
13. 13) Struttura come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che detto condotto di uscita presenta, vantaggiosamente alla sua estremità terminale, un raccordo per un ulteriore tubo di scarico condensa che va allo scarico delle acque bianche o nere, detto raccordo presentando vantaggiosamente almeno un anello di tenuta.
14. 14) Struttura come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che la particolare conformazione e disposizione di detti primo e secondo setto nonché di detti condotto di entrata e condotto di uscita consentono di posizionare detta struttura sia in una condizione orizzontale che in condizione verticale permettendo di definire un battente di acqua che isola tra loro detta prima apertura di comunicazione a detto condotto di entrata da detta seconda apertura di comunicazione a detto condotto di uscita.