ITTO991111A1 - Pressa di vulcanizzazione. - Google Patents
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Description
D E S C R I Z I O N E
del brevetto per invenzione industriale
La presente invenzione è relativa ad una pressa di vulcanizzazione .
In particolare, la presente invenzione è relativa ad una pressa di vulcanizzazione per pneumatici, cui la descrizione che segue farà specifico riferimento senza per questo perdere in generalità.
E' noto di realizzare una pressa di vulcanizzazione per pneumatici del tipo comprendente due piattaforme di spinta affacciate, contrapposte e mobili una da e verso l'altra, ed uno stampo di vulcanizzazione interposto fra le due piattaforme di spinta; ed in cui lo stampo di vulcanizzazione comprende due piastre di estremità parallele alle piattaforme di spinta, una parete laterale definita da una pluralità di settori radiali montati scorrevoli fra le due piastre di estremità, ed un anello esterno di chiusura assialmente mobile rispetto alle piastre di estremità ed accoppiato a cuneo ai settori per spostarli radialmente verso una posizic di chiusura a seguito di uno spostamento assiale dell'anello di chiusura stesso rispetto ai settori determinato da una spinta assiale applicata all'anello esterno di chiusura da una prima delle due piattaforme, la quale coopera, inoltre, con una prima delle due piastre di estremità.
Da guanto precede risulta che, per garantire la corretta chiusura dello stampo di vulcanizzazione, risulta necessario assicurare che, in qualsiasi istante del procedimento di vulcanizzazione, la spinta esercitata dalle piattaforme di spinta sullo stampo si ripartisca equamente fra le piastre di estremità e l'anello esterno di chiusura, i quali, in teoria, dovrebbero essere ambedue impegnati, allo stesso modo, da una delle due piattaforme di spinta.
Nelle presse di vulcanizzazione a tutt'oggi note quanto sopra esposto non è sempre vero dal momento che imprecisioni dovute a tolleranze errate e/o dilatazioni termiche differenti possono portare, in uno o più momenti determinati del procedimento di vulcanizzazione, a situazioni nelle quali gli sforzi assiali applicati dalle piattaforme di spinta allo stampo si ripartiscono in maniera non corretta fra le piastre di estremità e l'anello esterno di chiusura con conseguente possibilità che si verifichino delle fuoriuscite di materiale dallo stampo .
Nelle presse di vulcanizzazione a tutt'oggi note, si tende ad eliminare l'inconveniente sopra descritto riscaldando lo stampo ad una temperatura media di esercizio e spessorando assialmente l'anello esterno di chiusura o almeno una delle piastre di estremità in modo da garantire la distribuzione voluta delle forze applicate allo stampo stesso dall'esterno.
Tale accorgimento, però, si rivela spesso inefficace in quanto, durante il procedimento di vulcanizzazione, le varie parti della pressa di vulcanizzazione subiscono, a causa dei diversi materiali impiegati, delle dilatazioni termiche differenti con conseguente cattiva distribuzione delle forze applicate dalle piattaforme di spinta allo stampo fra le piastre di estremità e l'anello esterno di chiusura dello stampo stesso .
Scopo della presente invenzione è di realizzare una pressa di vulcanizzazione, la quale sia esente dagli inconvenienti sopra descritti e sia, al contempo, di semplice ed economica realizzazione.
Secondo la presente invenzione viene realizzata una pressa di vulcanizzazione comprendente due piattaforme di spinta affacciate, contrapposte e mobili una da e verso l'altra, ed uno stampo di vulcanizzazione interposto fra le dette due piattaforme di spinta; lo stampo di vulcanizzazione comprendendo due piastre di estremità parallele alle dette piattaforme di spinta, una parete laterale definita da una pluralità di settori radiali montati scorrevoli fra le due piastre di estremità, ed un anello esterno di chiusura assialmente mobile rispetto alle piastre di estremità ed accoppiato a cuneo ai settori radiali per spostarli radialmente verso una posizione di chiusura a seguito di uno spostamento assiale dell'anello esterno di chiusura stesso rispetto ai detti settori radiali determinato da una spinta assiale applicata all'anello esterno di chiusura da una prima delle dette piattaforme, la quale coopera, inoltre, con una prima delle dette piastre di estremità; caratterizzata dal fatto di comprendere, inoltre, almeno un ripartitore di sforzi disposto a ponte fra 1'anello esterno di chiusura e la detta prima piastra di estremità; la detta prima piattaforma cooperando con la detta prima piastra di estremità e con l'anello esterno di chiusura tramite l'interposizione del detto ripartitore.
L'invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano degli esempi di attuazione non limitativi, in cui:
- la figura 1 è una vista parziale in pianta di una pressa di vulcanizzazione realizzata secondo i dettami della presente invenzione;
- la figura 2 è una sezione secondo la linea II-II della figura 1;
- la figura 3 è una sezione secondo la linea III-III della figura 1;
- le figure 4 e 5 illustrano un particolare della figura 3 in due differenti posizioni;
- la figura 6 è una vista parziale in pianta di una variante della pressa di vulcanizzazione della figura 1;
- la figura 7 è una sezione secondo la linea VII-VII della figura 6;
- la figura 8 è una sezione secondo la linea VIII-VIII della figura 6; e
- la figura 9 illustra una variante di un particolare della figura 8.
Con riferimento alle figure 1, 2 e 3, con 1 viene indicata, nel suo complesso, una pressa di vulcanizzazione per la fabbricazione di pneumatici.
Secondo quanto illustrato, in particolare, nelle figure 2 e 3, la pressa 1 comprende due piattaforme 2 e 3 di spinta contrapposte e sovrapposte, ed uno stampo 4 di vulcanizzazione interposto tra le piattaforme 2 e 3.
La piattaforma 3 è disposta al disopra della piattaforma 2 ed è una vera e propria piattaforma di spinta mobile da e verso la piattaforma 2 in una direzione sostanzialmente verticale, mentre la piattaforma 2 è una piattaforma fissa di reazione.
Lo stampo 4 di vulcanizzazione comprende una piastra 5 di estremità inferiore sostanzialmente circolare e posta a contatto della piattaforma 2, una piastra 6 di estremità superiore sostanzialmente circolare, parallela alla piattaforma 2 e coassiale alla piastra 5 lungo un asse 7 ortogonale alla piattaforma 2 stessa, ed una parete 8 laterale di forma toroidale definita da una pluralità di settori 9 radiali, i quali sono uniformemente distribuiti attorno all'asse 7, sono montati per scorrere radialmente tra le due piastre 5 e 6 da e verso l'asse 7 in una direzione radiale e sono conformati in modo da conferire ad una superficie 10 laterale esterna della parete 8 una forma tronco-conica rastremata verso l'alto e coassiale all'asse 7.
Lo stampo 4 di vulcanizzazione comprende, inoltre, due inserti 11 e 12 assiali rispettivamente collegati alle superfici interne delle piastre 5 e 6 tramite rispettive viti 13 e, per ciascun settore 9, un inserto 14 radiale collegato al settore 9 stesso tramite viti 15. L'assieme degli inserti 14 radiali e dei due inserti 11 e 12 assiali definisce una camera A atta ad accogliere un pneumatico da vulcanizzare.
Lo stampo 4 di vulcanizzazione comprende infine un anello 16 esterno di chiusura, il quale è coassiale all'asse 7, è internamente limitato da una superficie 17 tronco-conica complementare alla superficie 10 ed accoppiata in modo assialmente scorrevole alla superficie 10 stessa, ed è assialmente limitato, dalla parte rivolta verso la piattaforma 3, da una superficie 18 anulare piana parallela alla piattaforma 3 stessa e disposta radialmente all'esterno della periferia esterna della piastra 6.
Nella pressa 1, fra la piattaforma 3 e la piastra 6 sono interposti un corpo riscaldante 19 di forma anulare piana, il quale è internamente cavo, è atto ad essere percorso da un fluido scambiatore di calore ed è normalmente disposto a contatto di una superficie 20 piana esterna della piastra 6, ed un corpo 21 isolante cilindrico coassiale all'asse 7 e presentante un diametro esterno inferiore al diametro esterno del corpo riscaldante 19.
Il corpo riscaldante 19 è sospeso alla piattaforma 3 mediante perni 22 (fig. 2) a vite, ciascuno dei quali impegna in modo scorrevole un relativo corpo 23 tubolare, che è inserito attraverso il corpo riscaldante 19 ed il corpo 21 isolante, è parallelo all'asse 7, è saldato al corpo riscaldante 19 ed impegna in modo scorrevole un relativo foro 24 assiale ricavato attraverso il corpo 21 isolante. In particolare, ciascun perno 22 a vite comprende una testa 25 di estremità di diametro maggiore del diametro interno di un foro 26 interno del corpo 23 tubolare ed una porzione 27 cilindrica intermedia, la quale sporge al disotto della piattaforma 3, impegna in modo scorrevole il foro 26 e presenta una lunghezza leggermente maggiore della lunghezza del foro 26 in modo da permettere al corpo riscaldante 19 ed al corpo 21 isolante uno spostamento assiale relativamente ridotto rispetto alla piattaforma 3 fra una posizione appoggiata alle teste 25 e leggermente distanziata dalla piattaforma 3 ed una posizione stretta a pacco contro la piattaforma 3.
L'anello 16 è sospeso alla piattaforma 3 tramite l'interposizione di due anelli 2Θ e 29 coassiali all'asse 7. L'anello 28 è posto a contatto della superficie 18 dell'anello 16, è reso solidale all'anello 16 stesso tramite viti 30 (fig.' 3) e circonda la periferia esterna della piastra 6. L'anello 29 è reso solidale all'anello 28 tramite viti 31 (fig. 3), ed è assialmente limitato, dalla parte rivolta verso la piattaforma 3, da una superficie 32 anulare piana parallela alla piattaforma 3 stessa e disposta radialmente all'esterno della periferia esterna del corpo riscaldante 19. L'anello 29 è collegato alla piattaforma 3 tramite perni 33 (fig. 2) a vite, ciascuno dei quali impegna in maniera scorrevole un rispettivo foro 34 assiale della piattaforma 3. In particolare, ciascun perno 33 a vite comprende una testa 35 di estremità di diametro maggiore del diametro interno del relativo foro 34 ed appoggiata a contatto di una superficie superiore della piattaforma 3 stessa, ed una porzione 36 intermedia cilindrica, la quale si estende attraverso la piattaforma 3, impegna in modo scorrevole il foro 34 e sporge, al disotto della piattaforma 3 con un tratto di estremità rivestito da uh distanziale 37 tubolare, che si estende verso l'alto dalla superficie 32 dell'anello 29. La lunghezza di ciascun distanziale 37 è tale da risultare leggermente inferiore, quando sommata alla lunghezza del relativo foro 34, alla lunghezza della porzione 36 intermedia del relativo perno 33 in modo da permettere ad un corpo 38 anulare composito, definito dall'assieme degli anelli 16, 28 e 29, uno spostamento assiale relativamente ridotto (e sostanzialmente delle stesso ordine di grandezza di quello dei corpi 19 e 21) rispetto alla piattaforma 3 da e verso una posizione appoggiata alla piattaforma 3 stessa.
La pressa 1 comprende un ripartitore 39 di sforzi disposto a ponte fra la superficie 32 del corpo 38 anulare e una superficie 40 anulare del corpo riscaldante 19 rivolta verso la piattaforma 3 e lasciata scoperta dal corpo 21 isolante. In definitiva, quindi, il ripartitore 39 è disposto a ponte fra la piastra 6, con l'interposizione del corpo riscaldante 19, e l'anello 16 con l'interposizione degli anelli 28 e 29.
Nell'esempio di attuazione illustrato nelle figure da 1 a 3, il ripartitore 39 comprende una piastra 41 anulare piana coassiale all'asse 7 e circondante il corpo 21 isolante, un supporto 42 interno di forma anulare di appoggio della periferia interna della piastra 41 sulla superficie 40 del corpo riscaldante 19, un supporto 43 esterno di forma anulare di appoggio della periferia esterna della piastra 41 sulla superficie 32 del corpo 38 anulare, ed un supporto 44 intermedio di forma anulare di appoggio della piattaforma 3 su una porzione centrale della piastra 41.
Ciascun supporto 42, 43, 44 è coassiale all'asse 7 ed è limitato, dalla parte rivolta verso la piastra 41, da una superficie anulare bombata in modo tale da pervenire a contatto della piastra 41 stessa sostanzialmente lungo un'area anulare di larghezza relativamente ridotta, e presenta, dalla parte opposta, una costola di aggancio al corpo riscaldante 19, al corpo 38 anulare e, rispettivamente, alla piattaforma 3.
In condizioni ottimali, durante l'applicazione, da parte della piattaforma 3, di una spinta di lavoro tendente a mantenere le piastre 5 e 6 a contatto dei settori 9 ed a spingere l'anello 16 assialmente verso la piattaforma 2 per chiudere i settori 9 radialmente uno contro l'altro, le superfici 40 e 32 sono e permangono complanari. In queste condizioni, la piastra 41 anulare permane sostanzialmente piana e suddivide la spinta applicata dalla piattaforma 3 in due sottospinte assiali, le quali vengono trasmesse alla piastra 6 ed all'anello 16 attraverso il supporto 42 e, rispettivamente, 43 e presentano valori inversamente proporzionali alle distanze esistenti fra i supporti 42 e, rispettivamente, 43 ed il supporto 44 intermedio.
Se, al contrario, le condizioni ottimali sopra esposte non si verificano, le forze applicate alla piastra 41 anulare attraverso il supporto 44 intermedio si scaricano completamente attraverso quello dei due supporti 42 e 43 che è assialmente più vicino al supporto 44 intermedio generando, allo stesso tempo, un momento torcente che deforma (figure 4 e 5) la piastra 41 anulare (facendola diventare troncoconica) fino a portarla a contatto anche con il supporto 42, 43 più distante ed a stabilire le condizioni ottimali sopra esposte .
Secondo la variante illustrata nelle figure 6, 7 e 8, (nelle quali le parti comuni alle figure 1, 2 e 3, vengono indicate, per semplicità, con gli stessi numeri di riferimento) il ripartitore 39 comprende una pluralità di bilancieri 45 conformati sostanzialmente a U, i quali sono uniformemente distribuiti lungo una porzione periferica esterna della piattaforma 3 e fra la piattaforma 3 ed il corpo 38 anulare da una parte ed il corpo riscaldante 19 dall'altra. Ciascun bilanciere 45 è accoppiato alla piattaforma 3 tramite una cerniera intermedia definita da un giunto sferico 46 ed è appoggiato sul corpo 38 anulare e, rispettivamente, sul corpo riscaldante 19 tramite l'interposizione di due ulteriori cerniere di estremità anch'esse rispettivamente definite da giunti sferici 47 e 48.
Secondo la variante illustrata nella figura 9, ciascun giunto sferico 46 intermedio può essere posizionato, lungo il relativo bilanciere 45 in una di tre differenti posizioni allo scopo di variare la ripartizione degli sforzi assiali applicati dalla piattaforma 3 all'anello 16 ed alla piastra 6.
Claims (1)
- RIVENDICAZIONI i.~ Pressa di vulcanizzazione comprendente due piattaforme (2, 3) di spinta affacciate, contrapposte e mobili una da e verso l'altra, ed uno stampo (4) di vulcanizzazione interposto fra le dette due piattaforme (2, 3) di spinta; lo stampo (4) di vulcanizzazione comprendendo due piastre {5, 6) di estremità parallele alle dette piattaforme (2, 3) di spinta, una parete (8) laterale definita da una pluralità di settori {9) radiali montati scorrevoli fra le due piastre (5, 6) di estremità, ed un anello (16) esterno di chiusura assialmente mobile rispetto alle piastre (5, 6) di estremità ed accoppiato a cuneo ai settori (9) radiali per spostarli radialmente verso una posizione di chiusura a seguito di uno spostamento assiale dell'anello (16) di chiusura stesso rispetto ai detti settori (9) radiali determinato da una spinta assiale applicata all'anello (16) esterno di chiusura da una prima (3) delle dette piattaforme (2, 3) di spinta, la quale coopera, inoltre, con una prima (6) delle dette piastre (5, 6) di estremità; caratterizzata dal fatto di comprendere, inoltre, almeno un ripartitore (39) di sforzi disposto a ponte fra l'anello (16) esterno di chiusura e la detta prima piastra (6) di estremità; la detta prima piattaforma (3) cooperando con la detta prima piastra (6) di estremità e con l'anello (16) esterno di chiusura tramite l'interposizione del detto ripartitore (39) di sforzi. 2.- Pressa secondo la rivendicazione 1, in cui il detto ripartitore (39) di sforzi comprende una piastra (41) anulare e tre supporti (42, 43, 44), di cui un primo supporto (42) è interposto tra la detta piastra (41) anulare e la detta prima piastra (6) di estremità, un secondo supporto (43) è interposto tra la detta piastra (41) anulare ed il detto anello (16) esterno di chiusura, ed un terzo supporto (44) è interposto tra la detta piastra (41) anulare e la detta prima piattaforma (3) di spinta, il detto terzo supporto (44) essendo posizionato in una posizione intermedia tra il detto primo (42) ed il detto secondo (43) supporto. 3.- Pressa secondo la rivendicazione 2, in cui i detti tre supporti (42, 43, 44) sono supporti anulari coassiali fra loro ed al detto stampo (4) di vulcanizzazione 4.- Pressa secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui ciascuno dei detti supporti (42, 43, 44) è limitato, dalla parte rivolta verso la detta piastra (41) anulare, da una superficie bombata. 5.- Pressa secondo la rivendicazione 1, in cui il detto ripartitore (39) di sforzi comprende una pluralità di bilancieri (45), ciascuno dei quali è infulcrato sulla detta prima piattaforma (3) di spinta in corrispondenza di una propria porzione intermedia e presentando una prima estremità accoppiata alla detta prima piastra {6} di estremità ed una seconda estremità accoppiata al detto anello (16) esterno di chiusura. 6.- Pressa secondo la rivendicazione 5, in cui ciascun detto bilanciere è accoppiato alla detta prima piattaforma (3) di spinta, alla detta prima piastra (6) di estremità ed al detto anello (16) esterno di chiusura tramite rispettive cerniere (46, 47, 48). 7.- Pressa secondo la rivendicazione 6, in cui almeno parte delle dette cerniere (46, 47, 48} sono giunti sferici . 8.- Pressa secondo la rivendicazione 6 o 7, in cui le dette cerniere (46, 47, 48) comprendono una cerniera (46) intermedia di fulcro interposta fra il relativo detto bilanciere (45) e la detta prima piattaforma (3) di spinta; la detta cerniera (46) intermedia di fulcro essendo accoppiata al relativo detto bilanciere (45) in una di una pluralità di posizioni distribuite lungo il bilanciere (45) stesso.
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