ITTO990222U1 - Scarpone da sci. - Google Patents

Description

D E S C R I Z I ON E

del brevetto per modello industriale di utilità

La presente innovazione si riferisce ad uno scarpone da sci, particolarmente per sciare con la tecnica del telemark.

La tecnica di sciata telemark richiede l’uso di scarponi flessibili nella zona del metatarso. Gli scarponi dà telemark tradizionali, ancor oggi utilizzati da molti sciatori telemark, sono fatti di cuoio, che combina un buon comfort con un'accettabile flessibilità.

Scarponi di materiale plastico sono sempre più frequentemente utilizzati, e stanno gradualmente rimpiazzando sul mercato gli scarponi tradizionali grazie alle buone prestazioni tecniche, alla durata e all’aspetto estetico più moderno; tali scarponi hanno un guscio o scafo realizzato di materiale plastico stampato ad iniezione. Allo scopo di permettere una flessione ottimale nella zona del metatarso, lo scafo è provvisto di una porzione a rigidezza flessionale ridotta estendentesi trasversalmente dall'uno all'altro lato dello scafo stesso.

Tale porzione può essere ottenuta per mezzo di differenti approcci tecnici. Secondo una forma di realizzazione nota, la porzione flessibile è corrugata, cioè provvista di ondulazioni o strutture a soffietto che iniziano e terminano sostanzialmente in corrispondenza della suola dello scarpone.

Secondo un'altra soluzione nota, la porzione flessibile è ottenuta mediante un processo di doppia iniezione: il corpo è costituito di due materiali plastici aventi diverse proprietà meccaniche e formanti rispettivamente la porzione rigida e la porzione flessibile del corpo. Una forma di realizzazione particolare di questa tecnologia comprende le fasi di stampare una struttura interna o telaio, fatta di un materiale plastico relativamente rigido ed avente un'apertura in una posizione corrispondente alla porzione flessibile da formare, e successivamente stampare uno strato esterno relativamente flessibile costituito di un materiale più morbido, che circonda la struttura interna e la "ingloba", in modo tale da formare la porzione flessibile dello scafo nella zona dell'apertura del telaio. Un'ulteriore possibilità è quella di stampare una "scarpetta" interna fatta di materiale relativamente flessibile, e di stampare un corpo esterno più rigido attorno ad essa, il quale lascia il primo materiale scoperto nella zona della porzione flessibile.

In tutte le forme di realizzazione note, la porzione flessibile del corpo si estende trasversalmente al corpo stesso, perpendicolarmente ad un piano longitudinale mediano dello scarpone e simmetricamente rispetto a tale piano.

Scopo della presente innovazione è realizzare uno scarpone di materiale plastico perfezionato, il quale presenti un maggiore comfort ed una maggiore efficienza tecnica rispetto agli scarponi di materiale plastico del tipo sopra descritto.

Il suddetto scopo è raggiunto da uno scarpone secondo la rivendicazione 1.

Una forma di attuazione preferita e non limitativa della presente innovazione è descritta nel seguito, con riferimento ai disegni allegati, nei quali:

la figura 1 è una vista in elevazione di uno scarpone da sci secondo la presente innovazione, da un lato esterno dello stesso;

la figura 2 è una vista in elevazione da un lato interno dello scarpone; e

la figura 3 è una vista in pianta parziale dello scarpone .

Con riferimento alle figure da 1 a 3, uno scarpone da sci 1 per il telemark comprende uno scafo 2 in materiale plasticò, una suola 3 fissata allo scafo in modo tale da formare una porzione inferiore dello stesso, ed un gambetto 4.

Lo scafo 2 forma integralmente una porzione di punta 5, porzioni laterali 6a, 6b e porzioni di caviglia 7, ed ha un'apertura frontale (non illustrata) la quale è chiusa in modo noto da una lingua 8. Il gambetto 4 è incernierato allo scafo 2 in corrispondenza delle porzioni di caviglia 7, ed un meccanismo 9 di controllo dell'inclinazione collega in modo regolabile il gambetto 4 allo scafo 2 nella zona posteriore dello scarpone 1, in modo da permettere una variazione dell'inclinazione in avanti del gambetto.

Lo scafo 2 è realizzato in materiale plastico per stampaggio ad iniezione ed ha una porzione flessibile 10 adiacente alla porzione di punta 5 ed estendentesi trasversalmente al corpo 2 in modo da permettere allo scarpone 1 di flettere in una zona corrispondente al metatarso dell'indossante.

La porzione flessibile 10 ha un profilo corrugato con formazioni a soffietto o corrugazioni 14 estendentisi trasversalmente allo scafo 2 dall'uno all'altro lato della suola 3.

Secondo la presente innovazione, la porzione flessibile 10 (figura 3) si estende in una direzione (A) inclinata all'indietro a partire dal lato interno 6b verso il lato esterno 6a dello scarpone 1, in modo tale che l'estremità delle corrugazioni 14 sul lato interno 6b dello scarpone l (figura 2) sia più vicina alla punta dello scarpone rispetto alla corrispondente estremità sul lato esterno 6a (figura l).

Pertanto, lo scarpone 1 flette lungo un asse inclinato che corrisponde sostanzialmente all'asse di articolazione naturale del piede, il quale è inclinato all 'indietro verso l'esterno.

Ciò fornisce un migliore comfort poiché lo scafo 2, nel deformarsi, segue il moto naturale di articolazione del piede, impedendo così compressioni localizzate. Inoltre, la direzione inclinata della zona di flessione ha un inpatto tecnico favorevole sulle prestazioni nella sciata, in quanto migliora il controllo dello sci nelle curve in stile telemark: quando il tallone è sollevato e lo scarpone si flette, l'asse di articolazione inclinato contribuisce a "preimpostare" lo sci associato nella direzione della curva.

Lo scafo 2 può essere costituito di un singolo materiale plastico, nel qual caso la flessibilità della porzione flessibile 10 è fornita soltanto dalla forma geometrica delle corrugazioni 14. In alternativa, o in aggiunta all'avere una porzione flessibile a profilo corrugato, lo scafo 2 può essere ottenuto mediante coiniezione di due diversi materiali, uno dei quali forma la porzione flessibile, la zona circostante dello scafo essendo formata dall'altro materiale o da entrambi i materiali costituenti rispettivi strati sovrapposti .

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1.- Scarpone da sci (l) comprendente uno scafo (2) di plastica ed una suola (3), il detto scafo (2) avendo una porzione flessibile (10) estendentesi trasversalmente in una zona corrispondente al metatarso dell 1indossante, caratterizzato dal fatto che la detta porzione flessibile (10) si estende in una direzione (A) inclinata all'indietro verso un lato esterno del detto scarpone (1). 2.- Scarpone da sci secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la detta porzione flessibile (10) presenta corrugazioni. 3.- Scarpone da sci secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che la detta porzione flessibile (10) è costituita di un primo materiale plastico, il detto scafo (2) comprendendo una zona circostante (5, 6a, 6b) comprendente almeno uno strato costituito di un materiale diverso da quello della porzione flessibile. 4.- Scarpone da sci secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la detta porzione flessibile (10) si estende da un lato all'altro della detta suola (3).