ITTO990179A1 - Mandrino di serraggio - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo : "Mandrino di serraggio"

DESCRIZIONE

L'invenzione concerne un mandrino di serraggio per il serraggio di pezzi, per esempio di pezzi simmetrici di rotazione, per la lavorazione al tornio, con un corpo di mandrino di forma fissa, il quale presenta u na cavità centrale relativamente grande per l'allog -giamento di pezzi estesi in lungo come pure elementi di collegamento per l'attacco ad una parte di macchina, con più griffe di base sfalsate angolarmente e guidate in spostamento entro scanalature radiali nel corpo del mandrino, con almeno un'asta a cuneo per lo spostamento radiale delle griffe di base, con uno stan tuffo spostabile assialmente nella cavità centrale del corpo del mandrino ed il quale attraverso accoppiamenti di superfici a cuneo agisce sulle aste a cuneo e con una bussola disposta coassialmente nella cavità del corpo del mandrino.

Siffatti dispositivi di serraggio, designati come così detti mandrini con aste a cuneo, azionati meccani camente, sono noti invarie esecuzioni e sono fabbricati e venduti dalla depositante con la denominazione ROTA NO. Un inconveniente di questa versione di mandri ni di serraggio consiste nel fatto che la scanalatura longitudinale a forma di T nelle griffe di base non può essere eseguita su tutta la loro lunghezza, ma termina ad una distanza prestabilita dal lato frontale radialmente interno della singola griffa di base. Così risul ta un campo di spostamento limitato dei cursori ovvero delle false griffe, unitamente ad una corrispondente limitazione dei pezzi da chiudere in serraggio. Una mes sa a tenuta efficace del mandrino di serraggio sul suo lato frontale è ottenuta attraverso accoppiamenti di su perfici di tenuta tra la bussola e la singola griffa di base .

Il problema dell’invenzione consiste nell'ingrandire, pur mantenendo una messa a tenuta efficace del corpo del mandrino attraverso accoppiamenti di superfici di tenuta, l'ampiezza di utilizzo del mandrino di serraggio relativamente alle parti di montaggio da chiùdere in serraggio .

Questo problema è risolto secondo l'invenzione attraver so il fatto che la bussola è disposta nelle parte centrale del corpo del mandrino e, sulla sua estremità su periore, presenta un collere, la cui superficie frontale superiore forma una superficie di tenuta per le parti di estremità radialmente interne delle griffe di base.

Poiché secondo l'invenzione la messa a tenuta del mandrino di serraggio ovvero del corpo del mandrino ha luogo attraverso le superfici di tenuta ora piane sul lato superiore del collare della bussole e sul la to inferiore della parte di estremità radialmente interna di ciascuna griffa di base, la fessura di tenuta può essere eseguita piccola in modo semplice, co -sicché l'effetto di tenuta aumenta rispetto a mandrini di serraggio rientranti nella categoria. Poiché se condo l'invenzione le superfici di tenuta sono situate al disotto del fondo delle scanalature, ora le sca nalature a T possono essere seguite di continuo nelle griffe di base, cosicché il campo di posizionamento dei cursori e perciò anche delle false griffe aumenta pure radialmente verso l'interno. Inoltre, sono possi bili guide più lunghe per le griffe di base e si possono inoltre montare griffe di serraggio anche sulle estremità radialmente interne delle griffe di base, ad esempio per potere chiudere in serraggio materiali in barre o tubi di diametro minore.

Una conformazione conveniente dell'invenzione si dis tingue per il fstto che il labbro o collere delle bussole presente» nei settori periferici cooperanti con le griffe di base, appiattimenti a guisa di corde e co sì assume una forma all'incirca triangolare con angoli arrotondati .

Secondo un'altra conformazione dell'invenzione, la bussola è bloccata nel corpo del mandrino per mezzo di più perni filettati, sfalsati angolarmente ed i quali trapassano fori assiali del corpo del mandrino e fori nel collare. Così risulta un fissaggio altamente esatto e saldo anche in esercizio di lunga durata della bus sola nel corpo del mandrino. Per rinforzare l'effetto di tenute è anche possibile di disporre la bussola limi tatamente mobile assialmente e di chiuderla leggermente in serraggio per mezzo di forza elastica contro le su -perfici di tenuta delle griffe di base.

Ulteriori vanteggi e particolarità dell'invenzione risultano dalla seguente descrizione di un esempio di attuazione in base al disegno, in cui:

La fig. 1 mostra un mandrino ed aste cuneiformi ad a zionamento meccanico in sezione assiale;

la fig. 2 mostra il mandrino secondo la fig. 1 in vista dall'alto;

le fig. 3a, mostrano una bussola, utilizzata nel mandrino ad aste cuneiformi secondo le fig. 1, 2 in vis ta dall'alto ed in vista laterale;

le fig. 4-a, 4-b mostrano una griffa di base, utiliz zeta nel mandrino ad aste cuneiformi secondo le fig.

1 e 2, in viste dall'alto ed in vista laterale.

Il mandrino ad aste cuneiformi azionato meccanicamente, illustrato nelle fig. 1 e 2, comprende un corpo di mandrino 1 di forma fissa, il quale qui è realizzato in forma di due parti a disco 1a, 1b e per mezzo di bulloni passanti 2 viene fissato ad una pBrte di macchi na - non illustrata. Il corpo cilindrico 1 del mandrino presenta inoltre una cavità centrale 3 come pure piste di guida radiali 4-, sfalsate angolarmente di 120° tra di loro (v. fig. 2) nella sua parte anteriore, sinistra nella fig. 1. In queste piste di guida 4 sono disposte spostabili radialmente griffe di base 5. In ciascuna griffa di base 5 si trova una scanalatura longitudinale a forma di T 6, centrale e continua tre due nervature pa rallele 7, 8 con superfici dentate. In queste scanalature longitudinali 6 si monteno cursori 9 in posizioni pre stabilite, come pure eventualmente griffe supplementari - non illustrate. Nel lato inferiore delle griffe di base 5 sono formate dentature elicoidali 10, le quali sono in presa con una dentatura elicoidale 11 di forma corris pondente che è eseguita sul lato superiore di ciascuna di tre aste a cuneo 12 spostabili nel corpo del mandrino.

Queste sste s cuneo 12 presentano superfici cuneiformi 12 orientate in sostanza assialmente.

Nella cavità centrale del corpo 1 del mandrino inoltre è disposto spostabile assialmente uno stantuffo 14 realizzato come elemento strutturale cavo-cilindrico, il quale nella sua parte superiore presenta sporgenze radiali che si estendono in sostanza assialmente e cooperano con le superfici cuneiformi 13 delle aste a cu neo 12. Attraverso uno spostamento assiale dello stantuffo 14 ha luogo, tramite questa cooperazione degli accoppiamenti di superfici cuneiformi 13, 15, un movimento di scorrimento della rispettiva asta a cuneo 12, il quale attraverso la corrispondente dentatura 10, 11 viene convertito in uno spostamento radiale della griffa di base 3 associata.

Inoltre, nella cavità 3 entro la parte centrale del corpo 1 del mandrino una bussola 18 è montata per mezzo di viti 19, quale bussola presenta, sulla sua es tremità superiore, un collare 20 diretto radialmente all'infuori. Le viti 19 sono avvitate in appositi fori in questo collare radiale 20. Come mostra la fig. 1, lo stantuffo 14 poggia, nella sua posizione di fine corsa illustrata, contro il lato inferiore del collare 20 e la parete interna di questa parte superiore dello stantuffo è guidata sulla parete esterna della bussola 18. Nel corpo 1 del mandrino queste bussole 18 è posizionata in modo che le superficie frontale 21 del collere 20 forme une superficie di tenute radiale ed in -sieme con una corrispondente superficie 22 sul lato in feriore delle parte radialmente interne di ciascuna griffa di bese 5 costituisce un accoppiamento di super fici di tenuta, in cui questa superficie 22 è situata al disotto del fondo delle scanalatura longitudinale 6 a forma di T delle griffa di base 5·

Come mostrano le fig. 3 e 4, la superficie di tenuta 22 sulla parte inferiore della singola griffa di ba se 3 è delimitata da una spalla 23. Il collare 20 presenta la forma illustrata nelle fig. 3a , b, in cui il suo contorno periferico consiste di tre segmenti cilin drici e tre segmenti rettilinei 24 in sequenza alterna.

Claims (2)

1. RIVENDICAZIONI 1. Mandrino di serraggio per il serraggio di pezzi e/o utensili, con: - un corpo di mandrino altamente resistente, il quale presenta una cavità centrale come pure elementi di col legamento per l’attacco ad une parte di macchina; - più griffe di bese angolarmente sfalsate, le quali sono guidate in spostamento radiale nel corpo del mandrino ; - più aste a cuneo per lo spostamento radiale della sin gola griffa di base; - uno stantuffo spostabile assialmente nelle cavità cen trale del corpo del mandrino ed il quale attraverso accoppiamenti di superfici cuneiformi agisce sulle aste a cuneo; e - una bussola disposta coassialmente nella cavità del corpo del mandrino, cera tterizzato dal fatto che: - la bussola (18) è disposta nella parte centrale del corpo (1) del mandrino e sulle sua estremità superiore presenta un collare (20), la cui superficie frontale su periore (21) forme una superficie di tenuta per le parti di estremità radialmente interne delle griffe di base(5).
2. 2. Mandrino di serraggio secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che le superfici di tenuta (22) sulle parti di estremità radialmente interne delle grif fe di base (5), formanti con la superficie frontale superiore (21) del collare (20) accoppiamenti di superfici di tenuta, sono situate più profondamente del fondo delle scanalature di guida (6), e che le scanalature di guida (6) a forma di T sono eseguite di continuo nelle griffe di base (5)· 3· Mandrino di serraggio secondo la rivendicazione 1 oppure 2, caratterizzato dal fatto che il collare (20) della bussola (18) presenta, nei segmenti periferici co operanti con le griffe di base (5), appiattimenti (24) a guisa di corde di cerchio. 4. Mandrino di serraggio secondo una delle rivendicazioni 1 a 3, caratterizzato dal fatto che la bussola (18) è bloccata nel corpo (1) del mandrino per mezzo di più viti (19) sfalsate angolarmente e le quali trapassano fori assiali nel corpo del mandrino e fori nel collare (20). 5. Mandrino di serraggio secondo una delle rivendicazioni 1 a 4, caratterizzato dal fatto che la superfi eie di tenuta (22),della parte di estremità radialmente interna delle singola griffa di base (5), cooperante con la superficie di tenuta (21) del collare (20), è situata ad un livello superiore relativamente al lato inferiore della griffa di base, il quale presenta la dentatura (11)..