ITTO990009U1 - Contenitore per il trasporto di alimenti caldi, particolarmemte pizzae simili. - Google Patents

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Description

DESCRIZIONE del modello industriale di utilità dal titolo:
"Contenitore per il trasporto di alimenti caldi, particolarmente pizze e simili"
TESTO DELLA DESCRIZIONE
Il presente trovato si riferisce ai contenitori per il trasporto di alimenti caldi, particolarmente pizze, hamburger e prodotti di rosticceria in genere .
Siffatti alimenti, acquistati caldi nel luogo di produzione e quindi trasferiti al luogo di consumo, sono sottoposti, oltre che a progressivo raffreddamento, anche a contaminazione da parte del vapore da essi stessi sviluppato e quindi condensato per effetto del raffreddamento.
I contenitori di trasporto attualmente in uso, tradizionalmente costituiti da semplici scatole di cartone o di materiale plastico, sono tutti soggetti al suddetto inconveniente, per cui le qualità organolettiche degli alimenti inseriti al loro interno vengono in misura più o meno rilevante degradate, spesso senza possibilità di ripristino neppure sottoponendo gli alimenti ad un nuovo riscaldamento .
Per tentare di ovviare a questo inconveniente è stato proposto nel brevetto statunitense US-5662237 un contenitore costituito da una base e da un coperchio a sua volta formato da una parete interna e da una parete esterna definenti un'intercapedine in comunicazione con la cavità del contenitore entro la quale viene alloggiato l'alimento caldo. In tal modo il vapore sviluppato dall'alimento si trasferisce per convezione entro l'intercapedine del coperchio, evitando così di condensare sull'alimento stesso.
Questa realizzazione non costituisce una soluzione efficace del problema sopra menzionato, essenzialmente per due motivi. In primo luogo essa presenta una realizzazione costruttivamente complessa e quindi costosa, il che certamente ne costituisce un ostacolo alla diffusione commerciale. In secondo luogo la conformazione stessa del contenitore implica che esso venga utilizzato sempre e solo in un'unica posizione, con la sua base in basso ed il suo coperchio rivolto verso l'alto giacché, nel caso contrario, la camera per la condensazione del vapore risulterebbe pressocchè inefficace. D'altra parte, anche nell'unica condizione possibile di impiego il vapore emesso dalla zona inferiore dell'alimento rimane intrappolato al di sotto di questo, con le conseguenze negative che evidentemente ne derivano.
Lo scopo del presente trovato è quello di ovviare ai suddetti inconvenienti, e più in particolare di realizzare un contenitore per il trasporto di alimenti caldi di semplice ed economica realizzazione ed in grado di garantire in modo efficace il mantenimento non solo della temperatura, ma anche della fragranza dell'alimento caldo in esso contenuto.
Secondo il trovato tale scopo viene raggiunto mediante un contenitore caratterizzato dal fatto che comprende :
- un involucro esterno apribile,
- un involucro interno formato da due semigusci di materiale sostanzialmente termoisolante fra loro accoppiabili in modo separabile per definire una cavità di contenimento dell'alimento caldo; l'involucro interno cosi formato essendo alloggiabile entro l'involucro esterno in modo che detta base e detto coperchio definiscano con detto involucro esterno rispettive intercapedini, e detto involucro interno essendo inoltre dotato di almeno un'apertura per porre in comunicazione, quando detto involucro interno è alloggiato nell'involucro esterno, detta cavità di contenimento dell'alimento caldo con dette intercapedini.
I due semigusci dell'involucro interno sono convenientemente provvisti di rispettive flange anulari periferiche di reciproco accoppiamento sostanzialmente a tenuta ermetica. Inoltre i due semigusci sono formati con rispettivi risalti sporgenti all'esterno della cavità di contenimento e fungenti da elementi distanziatori relativamente alle pareti dell'involucro esterno. Secondo questa forma di attuazione preferita i due semigusci dell'involucro interno sono fra loro identici e costituiti da sottili lastre flessibili di materia plastica stampata in un sol pezzo con i suddetti risalti distanziatori e con rispettive pluralità di fori per lo sfiato del vapore.
Secondo questa forma preferita di attuazione del trovato, l'involucro esterno è costituito da una normale scatola di cartone o simile materiale già oggi largamente disponibile per il trasporto di pizze (o hamburger o analoghi alimenti). In pratica quindi il trovato prevede di combinare funzionalmente tale scatola con l'involucro interno formato dai due semigusci.
In una forma di attuazione alternativa, l'involucro esterno è invece costituito da una coppia di semigusci rigidi di materia plastica.
Il trovato verrà ora descritto dettagliatamente con riferimento ai disegni annessi, forniti a puro titolo di esempio non limitativo, nei quali:
la figura 1 è una vista prospettica schematica di una prima forma di attuazione preferita del trovato,
la figura 2 è una vista prospettica schematica che mostra una variante del trovato,
la figura 3 è una vista prospettica esplosa della figura 1,
la figura 4 è una vista prospettica esplosa della figura 2,
la figura 5 è una vista in sezione parziale ed in maggiore scala secondo la linea V-V della figura 1, e
la figura 6 è una vista in sezione trasversale parziale ed in maggiore scala secondo la linea VI-VI della figura 2.
Le figure 1, 3 e 5 mostrano una prima forma di attuazione del trovato, da considerasi come la soluzione preferita, con specifico riferimento ad un contenitore per il trasporto di pizze. Nell'esempio illustrato il contenitore secondo il trovato presenta quindi forma e dimensioni idonee a contenere una pizza: naturalmente tali forma e dimensioni potranno essere adattate ad alimenti di tipo diverso, quali hamburger, prodotti di rosticceria e cibi da asporto in genere.
In conformità alla soluzione preferita delle figure 1, 3 e 5, il contenitore secondo l'invenzione comprende essenzialmente un involucro esterno 1 ed un involucro interno 2, dei quali il secondo è inserito in modo estraibile all'interno del primo.
Il contenitore 1 è costituito da una normale scatola di cartone di forma parallelepipeda appiattita, con un coperchio 8 ed una base 9 fra loro articolati a cerniera e chiudibili in modo disinseribile tramite una linguetta 5 del primo impegnabile in una feritoia 6 della seconda.
La conformazione della scatola 1 è del tutto convenzionale, in quanto essa è largamente disponibile nelle pizzerie che prevedono l'attività di asporto.
L'involucro interno 2 è costituito, nel caso dell'esempio illustrato, da una coppia di semigusci 3,4 formati da identici dischi a vaschetta di forma circolare disposti in condizione mutuamente capovolta l'uno sull'altro.
Ciascun semiguscio 3,4 è formato mediante stampaggio da una sottile lastra flessibile di materia plastica sostanzialmente termoisolante e adatta per alimenti caldi, normalmente polistirolo, e presenta una rispettiva flangia anulare periferica 3a, 4a, una pluralità di bugnature 3b,4b definenti risalti sporgenti verso l'esterno, e una rispettiva serie di fori 3c, 4c.
I semigusci 3,4 presentano ovviamente dimensioni tali per cui, nella condizione assemblata dell'involucro interno 2 rappresentata nella figura 5, questo è alloggiato sostanzialmente senza gioco circonferenziale e con un minimo gioco frontale e dorsale entro la scatola 1. In tale condizione le flange periferiche 3a,4a sono fra loro accoppiate sostanzialmente a tenuta, eventualmente tramite un sottile strato adesivo facilmente distaccabile applicato sulle rispettive superfici di tali flange 3a,4a, e fra i due semigusci 3,4 risulta definita una cavità di contenimento 7 per una pizza P.
I risalti sporgenti 3b,4b fungono da elementi distanziatori per mantenere le superfici del semiguscio 3 e del semiguscio 4 distanziate rispettivamente dal coperchio 8 e dalla parete di fondo 9 della scatola 1, definendo così rispettive intercapedini 10 e 11. Tali intercapedini 10 e 11 sono in comunicazione con la cavità di contenimento 7 attraverso i fori 3c e 4c dei due semigusci 3,4.
Con questa disposizione, la pizza P alloggiata nella cavità di contenimento 7 dell'involucro interno 2 viene mantenuta efficacemente, almeno per il tempo necessario al trasporto dal luogo di produzione al luogo di consumo, a temperatura e umidità sostanzialmente costanti da una parte grazie all'isolamento termico realizzato dall'involucro interno 2, e dall'altra grazie alla fuoriuscita del vapore dalla camera di contenimento 7 verso le intercapedini 10 e 11, attraverso i fori 3c,4c. Il vapore trasferito alle intercapedini 10 e 11 viene in parte liberato all'esterno della scatola 1 ed in parte condensato e quindi assorbito dalle pareti di tale scatola, in pratica senza possibilità di alterare la fragranza della pizza P contenuta cavità 7.
Nel caso dell'esempio illustrato entrambi i semigusci 3,4 sono come detto perforati, ed anzi sono del tutto identici l'uno all'altro, il che rende la fabbricazione dell'involucro interno 2 assolutamente semplice ed economica. Questa soluzione non è tuttavia assolutamente necessaria, ed anzi i fori di sfiato del vapore potrebbero essere previsti soltanto sull'uno o sull'altro dei due semigusci 3,4. Secondo un'ulteriore alternativa non illustrata lo sfiato del vapore potrebbe essere realizzato attraverso un numero limitato di fori, o addirittura attraverso un unico foro previsto in uno solo o in entrambi i semigusci 3,4, eventualmente dotato di una valvola di sfogo automatica o azionabile manualmente.
La variante rappresentata nelle figure 2,4 e 6 è generalmente simile alla forma di attuazione descritta precedentemente, e soltanto le differenze verranno descritte nei dettagli, utilizzando gli stessi riferimenti numerici per le parti identiche o simili.
In questa variante l'involucro interno 2 è del tutto identico a quello della soluzione descritta precedentemente, essendo anche in questo caso costituito da due semigusci 3,4 di materia plastica stampata flessibile con le relative flange di accoppiamento 3a,4a, i relativi risalti distanziatori 3b,4b ed i relativi fori di sfiato 3c,4c.
L'involucro esterno, indicato in questo caso con 12, è invece costituito - in sostituzione della scatola 1 - da una coppia di semigusci sostanzialmente rigidi 13,14, normalmente di materia plastica stampata a forma di vaschette circolari, fra loro identici e sovrapposti in condizione mutualmente capovolta. Come è illustrato in dettaglio nella figura 6, i semigusci 13,14 dell'involucro esterno 12 presentano rispettive flange periferiche esterne di accoppiamento 13a,14a che possono essere fra loro unite in modo disinseribile con qualsiasi sistema idoneo, ad esempio mediante fermagli a molla non illustrati nei disegni. Le flange anulari periferiche 3a,4a dei semigusci 3,4 dell'involucro interno 2 sono convenientemente interposte fra le flange 13a,14a dei semigusci 13,14 dell'involucro esterno 12, e quindi serrate a tenuta fra queste. In questo caso non è quindi necessario prevedere alcun sistema di unione adesiva o simile fra le flange 3a,4a.
Evidentemente con la soluzione delle figure 2,4 e 6 i fori 3c,4c dei semigusci 3,4 pongono la cavità di contenimento 7 della pizza P in comunicazione con le due camere 15,16 comprese tra il semiguscio 13 da una parte, ed il semiguscio 14 dall'altra e l'involucro interno 2.
Nell'una e nell'altra forma dì realizzazione del trovato descritto precedentemente l'unione sostanzialmente ermetica fra i semigusci 3,4 dell'involucro interno 2 potrebbe essere anche realizzata formando le relative flange periferiche 3a,4a rispettivamente con un risalto anulare ed una scanalatura anulare fra loro complementari ed accoppiabili a forzamento, oppure mediante analoghe formazioni di impegno disinseribile a pressione o a scatto. Soluzioni analoghe o equivalenti possono anche essere previste per le flange di unione 13a,14a dei semigusci 13,14 dell'involucro esterno 12 secondo le figure 2,4 e 6.
Naturalmente i particolari di costruzione e le forme di realizzazione potranno essere ampiamente variati rispetto a quanto descritto ed illustrato, senza per questo uscire dall'ambito del presente trovato così come definito nelle rivendicazioni che seguono.

Claims (12)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Contenitore per il trasporto di alimenti caldi, particolarmente pizze e simili, caratterizzato dal fatto che comprende: - un involucro esterno apribile (1;12); un involucro interno (2) formato da due semigusci (3,4) di materiale sostanzialmente termoisolante fra loro accoppiabili in modo separabile per definire una cavità di contenimento (7) dell'alimento caldo; l'involucro interno (2) così formato essendo alloggiabile entro l'involucro esterno (1;12) in modo che detti due semigusci (3,4) definiscano con. detto involucro esterno (1;12) rispettive intercapedini (10,11; 15,16), e detto involucro interno (2) essendo inoltre dotato di almeno un'apertura (3c,4c) per porre in comunicazione, quando detto involucro interno (2) è alloggiato entro l'involucro esterno (1;12), detta cavità di contenimento (7) dell'alimento caldo con dette intercapedini (10,11; 15,16).
  2. 2. Contenitore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti due semigusci (3,4) sono provvisti di rispettive flange anulari periferiche (3a,4a) di reciproco accoppiamento sostanzialmente a tenuta ermetica.
  3. 3. Contenitore secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto dette flange anulari periferiche (3a,4a) sono accoppiabili in modo adesivo o a pressione o a scatto.
  4. 4. Contenitore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti due semigusci (3,4) dell'involucro interno (2) sono formati con rispettivi risalti (3b,4b) sporgenti all'esterno di detta cavità di contenimento (7) e fungenti da elementi distanziatori relativamente alle pareti (8,9; 13,14) dell'involucro esterno (1;12).
  5. 5. Contenitore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta almeno un'apertura è costituita da una pluralità di fori (3c,4c).
  6. 6. Contenitore secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detti fori (3c,4c) sono ricavati su entrambi detti semigusci (3,4) dell'involucro interno (2).
  7. 7. Contenitore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti semigusci (3,4) dell'involucro interno (2) sono costituiti da lastre flessibili di materia plastica stampata.
  8. 8. Contenitore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti semigusci (3,4) dell'involucro interno (2) sono fra loro identici.
  9. 9. Contenitore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che a detta almeno un'apertura (3c,4c) è associata una valvola di sfiato.
  10. 10. Contenitore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto involucro esterno è costituito da una scatola di cartone (1) o simile materiale.
  11. 11. Contenitore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 a 9, caratterizzato dal fatto che detto involucro esterno (12) è costituito da,una coppia di semigusci sostanzialmente rigidi (13,14) di materia plastica stampata.
  12. 12. Contenitore sostanzialmente come descritto ed illustrato e per gli scopi specificati.
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