ITTO980857A1 - Motore idraulico. - Google Patents
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Description
DESCRIZIONE dell’invenzione industriale dal titolo: “Motore idraulico"
DESCRIZIONE
L’invenzione riguarda un motore idraulico che presenta almeno una parte di regolazione mediante ingranaggi, una parte di alimentazione e una parte anteriore sulla quale è possibile fissare un dispositivo di scarico, e queste parti sono collegate l'una con l'altra nella direzione assiale per mezzo di bulloni di fissaggio.
Un tale motore è noto dal1’EP-0.587.010 B1.
Tali motori vengono spesso venduti in una versione cosiddetta "short". Questa esecuzione non presenta un albero di uscita che sia immediatamente applicabile. Nella maggior parte dei casi un albero cardanico, che è normale per tali motori, il cosiddetto "dog bone", sporge dalla parte anteriore. Una parte di uscita pub allora venire fissata mediante flangia sulla parte anteriore e tale parte di uscita è ad esempio realizzata per mezza di un ingranaggio o di un normale albero di uscita. Una tale esecuzione rende il motore più flessibile, ossia esso è adatto per una maggiore varietà di appiicazioni.
Tuttavia, questa flessibilità comporta anche spese relativamente elevate di produzione e montaggio. In questo modo, l'esecuzione secondo EP 0587 010 B1 richiede una flangia di fissaggio, la quale sporge in senso radiale dal motore nei quattro angoli. In questi quattro angoli sono ricavati dei fori attraverso i quali si possono montare bulloni al fine di fissare il dispositivo di uscita sulla parte anteriore. Cib aumenta in primo luogo il diametro esterno del motore. La produzione del motore diviene costosa. Si formano delle sporgenze che possono creare disturbi. In secondo luogo il montaggio è anch'esso complicato. Il montatore deve essere in grado di potere girare intorno all'intero motore per arrivare a tutti i bulloni. E' possibile usare un utensile per realizzare l'avvitatura. Tuttavia, le possibilità di movimento dell'utensile sono limitate. Dal momento che questi motori ogni tanto debbono venire smontati per scopi di manutenzione, ciò aumenta i relativi costi.
Lo scopo della invenzione è quello di semplificare la produzione e la manutenzione di un motore -Con un motore del tipo descritto in questa introduzione, questo problema viene risolto per il fatto che sono disposti una pluralità di. fori, i quali penetrano attraverso il motore da una estremità assiale all'altra, e in essi sono disposti bulloni di collegamento i quali sono forniti di una superficie di presa su di un lato della parte anteriore»
A questo punto i bulloni di collegamento possono venire raggiunti dalla estremità assiale del motore disposta in direzione opposta alla parte anteriore. Di conseguenza è sufficiente, durante il montaggio, che sia accessibile questa estremità assiale. Naturalmente, sarà più facile montare altri componenti più vicini alla circonferenza del motore rispetto a quanto è stato effettuato in precedenza. Il diametro esterno del motore non viene aumentato dal numero dei fori disposti in aggiunta. Nella maggior parte dei casi i fori si possono eseguire ancora più facilmente delle sporgenze, nelle quali si debbono allora ricavare tali fori. Inoltre, i bulloni di collegamento possono anche venire utilizzati per bloccare le <■>singole parti del motore insieme in direzione assiale. Quindi si possono usare un numero inferiore di bulloni rispetto al normale, dal momento che i bulloni di fissaggio sono necessari soltanto per tenere insieme il motore durante il trasporto e il montaggio. Prima di far funzionare il motore, si realizza un collegamento assiale aggiuntivo per mezzo dei bulloni di collegamento. Ciò contribuisce anche a ridurre i costi di produzione e a semplificare la manutenzione del motore. Quando si smonta il motore a partire dal dispositivo di uscita, lo smontaggio è già stato avviato anche se il motore può ancora venire trattato come uria singola unità.
I bulloni di collegamento sporgono convenientemente dalla parte anteriore. Questo facilita il montaggio del motore sul dispositivo di uscita e viceversa. Tuttavia, questa esecuzione significa solamente che i bulloni di collegamento hanno una lunghezza assiale superiore rispetto al motore. Di conseguenza, i bulloni di collegamento con la loro zona di presa possono anche venire spinti indietro nel motore e questo a sua volta facilita il montaggio .
Di preferenza, i bulloni di collegamento si sviluppano praticamente in direzione assiale. Quando il motore viene flangiato sul dispositivo di uscita, le tensioni che potrebbero essere provocate dai bulloni di collegamento si verificheranno soltanto in direzione assiale e non in direzione radiale.
Di preferenza, i bulloni di collegamento sano mantenuti fissi entro i fori. Ciò facilita anche il montaggio. Indipendentemente dall’orientazione del motore, i bulloni di collegamento non possono fuoriuscire dai fori.
I fori sono disposti convenientemente su di un cerchia. In particolare quando i fori hanno distanze regolari secondo la direzione ci rconferenziale , il motore può venire montato sul dispositivo di uscita secondo un'ampia varietà di posizioni di rotazione. Ciò aumenta la flessibilità della applicazione.
I fori sono disposti convenientemente sullo stesso cerchio dei bulloni di fissaggio. Di conseguenza, il montaggio crea le stesse condizioni di potenza nel motore che si ottengono con i bulloni di fissaggio. Di conseguenza, i bulloni di collegamento possono immediatamente svolgere il compito di bulloni di fissaggio per l'azionamento del motore sul dispositivo di uscita.
In una esecuzione preferita, si fa in modo che i bulloni di fissaggio e i bulloni di collegamento siano inseriti nel motore da lati differenti. Ciò permette di evitare il rischio che quando il motore viene separato tramite la flangia dal dispositivo di uscita, il motore venga smontato incidentalmente quando vengono rimossi i bulloni di fissaggio. I bulloni di fissaggio resteranno inaccessibi 1 i fino a che il motore è fissato sul dispositivo di uscita.
In una esecuzione alternativa, i bulloni di fissaggio e i bulloni di collegamento sono inseriti nel motore dalla stessa estremità assiale. Ciò riduce i costi di produzione.
In relazione a ciò è particolarmente preferito che i bulloni di fissaggio e i bulloni di collegamento abbiano teste differenti dei bulloni. Il montatore è allora in grado di vedere immediatamente quali bulloni occorre staccare per togliere il motore dal dispositivo di uscita e quali bulloni debbono rimanere nel motore al fine di evitare un suo smontaggio in loco.
In una esecuzione preferita ciò si realizza per il fatto che i bulloni di fissaggio e i bulloni di collegamento hanno coppie di azionamento diverse. Per esempio i bulloni di fissaggio possono essere provvisti di una testa a esagono incassato, mentre i bulloni di collegamento hanno un profilo esagonale esterno (o viceversa). Ciò significa che per ruotare i due tipi diversi di bulloni si debbono impiegare utensili diversi. Quindi viene drasticamente ridotto il rischio che vengano incidentalmente staccati i bulloni sbagliati.
Di preferenza, il numero dei fori è almeno pari al doppio del numero dei bulloni di fissaggio. Di conseguenza, il numero dei bulloni di collegamento è anch'esso pari al doppio del-numero dei bulloni di fissaggio. Ciò comporta due vantaggi. In primo luogo il montatore può vedere già soltanto dal numero dei diversi tipi di bulloni quali bulloni sono quelli dì fissaggio e quali sono i bulloni di collegamento. Secondariamente una tale esecuzione comporta di fatto che è necessario soltanto un numero ridotto di bulloni di fissaggio per tenere insieme il motore durante il trasporto e il montaggio. L’effettivo bloccaggio assiale delle singole parti del motore viene poi eseguito per mezzo dei bulloni di collegamento. Con questa esecuzione il motore può essere fatto funzionare con pressioni relativamente elevate.
Di preferenza le estremità assiale non hanno collegamenti idraulici. Nella estremità assiale che è formata dalla parte anteriore, questo può essere riscontrato immediatamente. Se inoltre anche l’altra estremità assiale à priva di collegamenti idraulici, l'accesso ai bulloni di collegamento non è limitato dai collegamenti idraulici. Di conseguenza, il montaggio diventa relativamente semplice dal momento che gli utensili non sono ostruiti dai collegamenti idraul ici.
Di preferenza, la somma, del numero dei bulloni di fissaggio e del numero-dei bulloni di collegamento è uguale al numera delle camere di lavoro della serie degli ingranaggi. Di conseguenza è possibile abbinare un bullone a ciascuna camera di lavoro la quale viene formata dagli spazi tra i denti nell’anello dentato durante la cooperazione di un anello dentato internamente e di una ruota dentata con denti esterni. Di conseguenza, i bulloni possono agire quando si sviluppano le più grandi forze idrauliche.
E* anche conveniente che almeno un foro e/o almeno un bullone di collegamento formino un canale di trafilamento. Nei motori idraulici è normalmente sempre disponibile un collegamento per i trafilamenti. Attraverso questo collegamento per i trafilamenti un fluido idraulico viene scaricata prima che possa provocare aumenti non voluti di pressione. Dal momento che il motore secondo l’invenzione è provvisto di fori passanti e di bulloni di collegamento passanti, questi elementi costruttivi già disponibili possono venire utilizzati per realizzare in modo affidabile uno scarico del fluido idraulico provocato dal trafilamento da tutte le zone in direzione assiale. La produzione di un tale canale per i trafi lamenti è relativamente semplice. Per esempio si possono realizzare uno o più fori con un diametro leggermente maggiorato. Può anche venire usato un bullone con un collegamento per un raccordo di trafilamento. Un tale bullone, inoltre, richiederebbe soltanto leggere modifiche per esempio la presenza di una gola sviluppata in senso assiale.
L’invenzione verrà descritta nel seguito sulla base di esempi di esecuzione e relativi ai disegni, nei quali!
la figura 1 έ una prima esecuzione
la figura 2 è una seconda esecuzione di un motore illustrato schematicamente in sezione.
Un motore idraulico 1 presenta una parte 2 con una serie di ingranaggi, una parte di alimentazione 3 e una parte anteriore 4. Si possono disporre ulteriori parti. La parte con la serie di ingranaggi ha nel presente caso una ruota dentata 5 provvista di dentatura esterna con otto denti e un anello dentato 6 provvisto di dentatura interna con nove denti, e la ruota dentata 5 ruota e orbita in modo noto ai l'interno dell’anello dentato durante i 1 funzionamento. Per mezzo di un albero 7, il movimento di rotazione viene trasferito ad un dispositivo a valvola 8 illustrata schematicamente, il quale nella sua posizione corretta, produce le cavità di pressione formate tra i denti della ruota dentata 5 e l’anello dentato 6 con un fluido idraulico sotto pressione. Il fluido idraulico viene aspirato o scaricato rispettivamente attraverso i collegamenti 9, 10.
Le singole parti da due a quattro vengano tenute insieme ne1la , direziane assiale per mezzo di bulloni di fissaggio 11. Nel caso presente vengono impiegati tre bulloni di fissaggio che sono disposti a distanze regolari su di un cerchio intorno al centro del motore 1.
Il movimento di rotazione dell’ingranaggio 5 viene trasferito all'esterno per mezzo di un albero cardanico 13, il quale spesso viene chiamato "dog bone" a causa della sua forma. L'estremità 14 che sporge dal motore dell'albero cardanico 13 è rotante. Tuttavia, in molti casi un tale motore non può venire usato direttamente . Tuttavia, però, motori costituiti dalle parti finora descritte sono venduti precisamente nelle versioni chiamate "carte". Durante il funzionamento un tale motore 1 è collegato con un dispositivo di uscita 15 illustrato con linee tratteggiate. Il dispositivo di uscita 15· pud essere un normale albero di uscita o un ingranaggio provvisto di un albero di uscita.
Per fissare il dispositivo di uscita 15 il motore 1 è provvisto di una pluralità di bulloni di collegamento 16 disposti entro fori passanti 17 in senso assiale. I bulloni di collegamento 16 penetrano attraverso il motore 1 completamente ossia sporgono con la loro filettatura 18 dalla parte anteriore 4 e possono di conseguenza venire avvitati nel dispositivo di uscita 15. Durante il montaggio, i bulloni di col legamento 16 possono tuttavia venire spinti leggermente nel motore 1. In questo caso la testa 19 del bullone di collegamento 16 sporge anche di più dalla estremità assiale della parte di alimentazione.
Per mezzo di un dispositivo di ritenuta 20, illustrato s chematicamente , per esempio un anello elastico, i bulloni di collegamento 16 vengono mantenuti fissi entro il motore 1. Anche quando il motore 1 deve venire ad esempio montato in posizione capovolta, i bulloni di collegamento 16 non possono cadere fuori dal motore.
Il numero dei bulloni di collegamento 16 di solito pari a sei, è almeno pari al doppio del numero dei bulloni di fissaggio (tre). Di conseguenza, i bulloni di fissaggio 11 servono inizialmente allo scopo di mantenere insieme il motóre 1 durante il trasporto e il montaggio. Essi inoltre permettono il funzionamento ad una determinata pressione per cui ad esempio il motore, oppure almeno alcune funzioni di esso, può venire controllato prima del montaggio di tutti i bulloni. Durante il funzionamento, il motore 1 verrà poi montato ancora più strettamente quando viene montato sul dispositivo di uscita 15 per mezzo dei bulloni di collegamento 16. Di conseguenza, è possibile aumentare la pressione operativa dei motore senza la necessità di aggiungere bulloni di fissaggio 11. Il numero totale dei bulloni di collegamento e dei bulloni di fissaggio, ossia pari a nove, corrisponde quindi al numero degli spazi tra i denti nell'anello dentato 6 e quindi al numero delle carriere di lavoro. Ciascun bullone può venire abbinato ad.una camera di lavoro ed esso pub venire disposto il più vicino possibile alla zona sollecitata dalle maggiori forze idraul iche.
I fori 17 sono disposti sullo stesso circolo dei bulloni di fissaggio 11. Essi sono inoltre eseguiti a distanze regolari per cui in relazione al dispositivo di uscita 15 il motore 1 pub venire montato secondo un'ampia varietà di posizioni di rotazione.
L'estremità assiale della parte di alimentazione 3 è priva di collegamenti idraulici. I collegamenti. idraulici 9, 10 sono disposti sulla parete cir conferenzial e della parte di alimentazione 3. Di conseguenza l'estremità assiale 21 della parte di alimentazione 3 può essere liberamente raggiunta da un utensile per mezzo del quale la testa 19 del bullone di collegamento 16 pub essere fatta ruotare. Grazie alla buona accessibilità della teste 19, il montaggio del motore 1 sul dispositivo di uscita 15 può venire effettuato con uno sforzo relativamente limitato.
Dal momento che i bulloni di collegamento 16 sono componenti standard, l'operazione di montaggio del motore 1 sul dispositivo di uscita 15 può essere effettuata con uno sforzo relativamente ridotto. Quindi il motore rimane di basso costo.
Nella esecuzione secondo la figura 1, i bulloni di fissaggio 11 e i bulloni di collegamento 16 sono inseriti nel motore 1 a partire da differenti estremità assiali. Di conseguenza, solamente i bulloni di fissaggio 16 sono accessibili nella condizioni montata. Quindi non vi è il pericolo che il motore posso venire smontato incidentalmente quando vengono rimossi i bulloni sbagliati.
Nella esecuzione secondo la figura 2 la quale per il resto corrisponde alla esecuzione della figura 1, i bulloni di fissaggio 11' vengono inseriti nel motore 1* dallo stesso lato assiale dei bulloni di collegamento 16. Di conseguenza, le stesse parti hanno gli stessi numeri di riferimento e le parti corrispondenti hanno i numeri di riferimento cont rassegnati .
Tuttavia, per fornire una chiara differenza tra i bulloni di fissaggio 11* e i bulloni di collegamento 16, le teste 19 dei bulloni di collegamento 16 hanno una esecuzione diversa rispetto alle teste 22 dei bulloni di fissaggio. Per esempio, le teste 22 dei bulloni di fissaggio 11’ hanno un esagono interno che funziona come una superficie di lavoro per le* coppia, mentre le teste 19 dei bulloni di collegamento 16 sono provviste di un esagono esterno. Naturalmente sono anche possibili forme diverse della superficie di azione della coppia per esempio quelle che sono vendute sotto i nomi "Torx" e "Unbraco".
E’ noto che i bulloni di collegamento 16 sono provvisti di una filettatura 18 per fissare il dispositivo di uscita 15. Si possono anche immaginare altre possibilità di attacco, per esempio un collegamento a baionetta.
In un modo non illustrato, uno o più fori 17 possono venire utilizzati per scaricare il fluido trafilato dal motore. Per quanto riguarda un foro passante, il fluido trafilato può inoltre venire scaricato da tutte le zone assiali del motore prima di provocare aumenti di pressione non voluti. Ciò si realizza piuttosto facilmente per il fatto che un foro 17 viene realizzato, con un diametro leggermente aumentato. Naturalmente un bullone di co11egamento può anche essere realizzato in modo che esso formi un canale per i trafilament i, per esempio attraverso una gola che si sviluppa sulla superficie in senso assiale. Un tale bullone di collegamento può essere inoltre realizzata come collegamento per un raccordo di trafilamenta .
Claims (1)
- RIVENDICAZIONI 1. - Motore idraulico provvisto di una parte con almeno una serie di ingranaggi, una parte di alimentazione e una parte anteriore sulla quale si pub <■>fissare un dispositivo di uscita, e le parti sono collegate l'una all'altra in direzione assiale mediante bulloni di fissaggio, caratterizzato dal fatto che vengono Forniti una pluralità di fori <17) che penetrano attraverso il motore <1, 1') da una estremità assiale (21) all'altra, nei quali vengono disposti bulloni di collegamento (6) i quali sono provvisti di una zona di presa (18) sul lato della parte anteriore (4). 2. - Motore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i bulloni di collegamento (16) sporgono dalla parte anteriore (4). 3» - Motore secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che i bulloni di collegamento (16) si sviluppano praticamente in direzione assiale. 4. - Motore secondo una delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che i bulloni di collegamento (16) vengono mantenuti„fissi entro i fori (17) . 5. - Motore secondo una delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzato dal fatto che i fori (17) sano disposti su di un cerchio 6. - Motore secondo la rivendicazione !ϋ>, caratterizzato dal fatto che i fori (17) sono disposti sul medesimo cerchio dei bulloni di fissaggio M I, 11’). · 7. - Motore secondo una delle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzato dal fatto che i bulloni di fissaggio (11) e i bulloni di collegamento (16) sono inseriti nel motore da lati differenti. 8. - Motore secondo una delle rivendicazioni da 1 a ó, caratterizzato dal fatto che i bulloni di. fissaggio (11*) e i bulloni di collegamento (16) sono inseriti nel motore (1*) dalla stessa estremità assiale (21) . 9. - Motore secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che i bulloni di fissaggio (11*) e i bulloni di collegamento (16) hanno teste differenti (22, 19) dei bulloni. 10. - Motore secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che i bulloni di fissaggio (11*) e i bulloni di collegamento (17) hanno tipi diversi di coppie di azionamento. 11. - Motore secondo una delle rivendicazioni da 1 a 10, caratterizzato dal fatto che il numero dei fori (17) è almeno pari al doppio del numero dei bul l oni di f i ssagg i o ( 11 , 1 1 * ) 12. - Motore secondo una delle rivendicazioni da 1 a 11 , caratterizzato dal fatto che le estremità assiali (21) non presentano collegamenti idraulici (9 10 ) 13. - Motore secondo una delle rivendicazioni da 1 a 12, caratterizzato dal fatto che la somma del numero dei bulloni di fissaggio (11, 11*) e del numero dei bulloni di collegamento (16) è uguale al numero delle camere di lavoro della serie di ingranaggi. 14. - Motore secondo una delle rivendicazioni da 1 a 13, caratterizzato dal fatto che almeno un foro (17) e/o almeno un bullone di collegamento (16) formano un canale di trafilamento
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