ITTO970347A1 - Dispositivo etichettatore di bottiglie contenenti bevande, in particol are vino, applicabile ad una macchina o testata etichettatrice. - Google Patents
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D E S C R I Z I O N E
di brevetto per Invenzione Industriale
La presente invenzione è relativa ad un dispositivo etichettatore di bottiglie contenenti bevande, in particolare vino, utilizzabile in congiunzione con una prima stazione di una testata o macchina etichettatrice per la lavorazione automatica di tali bottiglie, adatto ad applicare in modo rapido e sicuro alle bottiglie, nella fattispecie intorno al collo delle stesse, le etichette DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita) rilasciate ai produttori di vino dal Ministero dell’Agricoltura.
E’ noto che le bottiglie di vini particolarmente pregiati sono contraddistinte da etichette cosiddette DOCG rilasciate in numero limitato dal Ministero dell’Agricoltura e recanti una numerazione progressiva. Tali etichette devono essere applicate (incollate) intorno al collo delle bottiglie, di solito parzialmente sovrapposte alla capsula termoretraibile che sigilla la bottiglia. Queste etichette sono attualmente applicate a mano, oppure mediante macchine etichettatrici automatiche, che presentano un magazzino fisso di etichette, le quali vengono applicate, tramite un dispositivo mobile di riscontro, contro spezzoni di nastro biadesivo portati a sandwich da una coppia di nastri di protezione, previa rimozione di uno dei nastri; successivamente, il nastro biadesivo viene fatto avanzare ed il secondo nastro di protezione viene pure rimosso, simultaneamente all’applicazione del complesso etichetta/ spezzone di nastro biadesivo sulla bottiglia, posta in rotazione.
Il dispositivo automatico noto sopra descritto presenta tuttavia rinconveniente di un funzionamento poco affidabile, per cui, spesso, più etichette vengono prelevate simultaneamente dal magazzino e, successivamente, strappate durante la fase di avanzamento del nastro, oppure vengono applicate male o danneggiate. Siccome tali etichette sono fomite in numero strettamente controllato e limitato, la loro perdita per danneggiamento comporta un danno economico non indifferente, in quanto impedisce di effettuare l’attestazione DOCG per un numero di bottiglie pari al numero di etichette danneggiate.
Scopo del trovato è quello di realizzare un dispositivo etichettatore privo degli inconvenienti descritti ed, in particolare, di basso costo, ridotto ingombro ed elevatissima affidabilità.
In base all’invenzione viene dunque fornito un dispositivo etichettatore di bottiglie contenenti bevande, in particolare vino, utilizzabile in congiunzione con una prima stazione di una testata o macchina etichettatrice in cui una bottiglia è posta in rotazione intorno al proprio asse, il dispositivo comprendendo un magazzino per un rotolo di nastro biadesivo pretagliato in spezzoni disposti a sandwich tra un primo ed un secondo nastro protettivo continui, mezzi di srotolamento di detto nastro biadesivo e dei relativi nastri di protezione dal magazzino e verso la prima stazione, una seconda stazione provvista di primi mezzi a coltello per rimuovere il primo nastro protettivo dal nastro biadesivo e guidare il primo nastro protettivo ad avvolgersi su un primo rocchetto, una terza stazione per applicare su ciascun spezzone di nastro biadesivo scoperto dalla rimozione del primo nastro protettivo la faccia posteriore di una etichetta, ed una quarta stazione, disposta in corrispondenza della detta prima stazione, provvista di secondi mezzi a coltello per rimuovere il secondo nastro protettivo dal nastro biadesivo mentre ciascun spezzone di questo recante una rispettiva etichetta è guidato tangenzialmente a contatto, da banda opposta all’etichetta, con una bottiglia posta in rotazione sulla detta prima stazione, e per guidare il secondo nastro protettivo ad avvolgersi su un secondo rocchetto; la terza stazione comprendendo un magazzino portante una pluralità di etichette disposte a pacco una sull’altra, in sequenza, ed un elemento di contrasto, tra i quali scorre un ramo rettilineo di detto nastro biadesivo; caratterizzato dal fatto che detto elemento di contrasto è fisso rispetto al nastro biadesivo, il magazzino essendo viceversa mobile selettivamente tra una posizione operativa, in cui è atto a premere una etichetta contro un rispettivo spezzone scoperto di nastro biadesivo portato dal secondo nastro di protezione, il quale viene a sua volta premuto contro l’elemento di contrasto, ed una posizione di riposo, in cui il magazzino con le etichette è arretrato lontano dal nastro biadesivo, da banda opposta all’elemento di contrasto.
In particolare, il magazzino per le etichette è portato da un elemento basculante provvisto di mezzi attuatori atti a fare ruotare alternativamente il medesimo lungo un arco angolare prefissato per portare selettivamente detto magazzino in dette due posizioni; e l’asse di rotazione del magazzino è disposto, rispetto al magazzino medesimo, da banda opposta alla detta prima stazione.
In questo modo, il magazzino viene allontanato rapidamente dal nastro e nella direzione di moto del nastro stesso verso la prima stazione non appena il nastro riprende a muoversi, dopo aver ricevuto una etichetta; questo semplice accorgimento ha tuttavia sorprendentemente dimostrato di essere tale da evitare in modo assolutamente sicuro e riproducibile sia che l’etichetta già posta sul nastro biadesivo venga strappata in conseguenza del moto del nastro, sia che altre etichette possano essere erroneamente prelevate dal magazzino.
Ulteriori scopi e vantaggi del trovato appariranno chiari dalla descrizione che segue di un esempio non limitativo di realizzazione dell’invenzione, fatta a puro scopo esemplificativo e con riferimento al disegno allegato, nel quale:
- la figura 1 illustra una vista schematica, in pianta dall’alto, di una testata di etichettatura provvista di un dispositivo etichettatore per etichette DOCG secondo il trovato; e
- la figura 2 illustra schematicamente in elevazione una vista laterale di un complesso nastro biadesivo pretagliato in spezzoni / nastri di protezione, e l’applicazione sullo stesso di etichette schematiche.
Con riferimento alle figure 1 e 2, è indicato nel complesso con 1 una testata di etichettatura (delimitata con linea tratto e punto) applicabile, in modo noto, ad una macchina etichettatrice 2 (illustrata solo in parte e pure delimitata da una linea a tratto e punto), nota, per la lavorazione automatica di bottiglie contenenti bevande, in particolare vino, comprendente almeno una stazione 4 in cui una bottiglia 5 (della quale è illustrato, in sezione, il collo) è posta in rotazione intorno al proprio asse, per esempio grazie ad una giostra rotante 6 composta da rulli motorizzati 8 e folli 9 (è chiaro che i mezzi per porre in rotazione la bottiglia 5 potrebbero essere qualsiasi, per esempio una coclea od una piattaforma rotante sulla quale la bottiglia sia disposta).
La stazione 4 può, eventualmente, fare parte integrante della testata 1, anziché della macchina 2, senza nessun effetto su quanto viene di seguito descritto. In particolare, la testata 1 porta, dl secondo l’invenzione, un dispositivo etichettatore indicato nel complesso con 10 per l’applicazione su ciascuna bottiglia 5 transitante per la stazione 4 di una rispettiva etichetta 11, per esempio DOCG, illustrata schematicamente in figura 2. Con riferimento a quest’ultìma figura, le etichette 11, che non sono coliate, vengono fissate alle bottiglie 5 tramite l’interposizione tra bottiglia ed etichetta di uno spezzone 12 di nastro biadesivo, di lunghezza identica a quella dello sviluppo lineare della etichetta.
Secondo la preferita forma di realizzazione dell’invenzione, illustrata nelle figure, viene utilizzato un rotolo 13 di un complesso, noto, nastro biadesivo pretagliato /nastri di protezione continui comprendente appunto una pluralità di spezzoni 12 pretagliati, tra loro identici, di nastro biadesivo disposti a sandwich tra un primo nastro protettivo 14 ed un secondo nastro protettivo 16, continui, realizzati in un opportuno materiale antiadesivo (carta paraffinata, film di materiale plastico, eccetera). Il rotolo 13 è portato da un magazzino 18 dal quale può essere srotolato linearmente, nella fattispecie costituito da un semplice piatto, rotante nella direzione della freccia in figura 1.
E’ chiaro, però, che lo stesso risultato si può conseguire anche con un magazzino 18 di tipo diverso, per esempio nel quale il complesso nastro biadesivo pretagliato/ nastri protettivi (ovvero il rotolo 13) sia contenuto piegato a fisarmonica (ovvero il rotolo 13 non sia fornito in forma di rotolo vero e proprio, ma di pacco). Inoltre, deve essere chiaro che il dispositivo 10 come verrà di seguito ulteriormente descritto, può funzionare anche utilizzando un nastro biadesivo continuo, anziché pretagliato, sempre racchiuso a sandwich tra i nastri protettivi 14,16, purché venga dotato, in corrispondenza della stazione 4, di adatti mezzi di taglio per ottenere gli spezzoni 12 senza intaccare i nastri 14,16.
Il dispositivo 10 comprende il magazzino (piatto rotante) 18, due rocchetti motorizzati 19 e 20 di riavvolgimento per i nastri protettivi 14 e 16 rispettivamente, un rullo motorizzato 21 cooperante con un rullo folle 22 ed atto a produrre una coppia sufficiente a determinare lo svolgimento del rotolo 13 dal piatto 18 e la rotazione di quest’ultimo e, conseguentemente, l’avanzamento lineare, nella direzione delle frecce (figura 1) e verso la stazione 4, di un ramo rettilineo 23 di un complesso spezzoni 12/nastro 16 originato, come si vedrà, dal rotolo 13 per rimozione del nastro 14, due stazioni 24 e 25 provviste di mezzi a coltello per rimuovere i nastri protettivi 14 e 16, rispettivamente, dagli spezzoni 12, ed una stazione 26 per applicare su ciascun spezzone 12 di nastro biadesivo che viene scoperto, come si vedrà, dalla rimozione del nastro protettivo 14, una faccia posteriore 27 di una etichetta 11.
La stazione 24 comprende un rullo folle 28 sul quale si avvolge, preferibilmente per un arco maggiore di 90°, il complesso spezzoni 12/nastri 14,16 che si srotola dal rotolo 13; il rullo 28 è disposto in modo da costringere i nastri 14,16 con gli spezzoni 12 portati a sandwich tra gli stessi a compiere una brusca curva a gomito, preferibilmente minore di 90°; subito a valle (considerando “monte” e “valle” rispetto al verso di avanzamento del tratto 23, indicato dalla frecce in figura 1) del rullo 28, la stazione 24 comprende una lamina metallica flessibile e sottile 29 costituente uno di detti mezzi a coltello, atta a produrre lo sfogliamento del nastro 14 dal 16 ed a guidare il nastro 14, continuo, ad avvolgersi sul rocchetto 19: a tale scopo la lamina 29 è portata da un elemento tondeggiante 30, fisso, intorno al quale il nastro 14 rimosso dal complesso a sandwich spezzoni 12/ nastri 14,16 si avvolge per raggiungere il rocchetto 19.
La stazione 24 è completata, da una spazzola 32 disposta a contatto della lamina 29 su un fianco della stessa rivolto verso i nastri 14,16 e portata fissa dall’elemento 30, da un attuatore pneumatico (o idraulico o elettrico) 33, lineare, atto a produrre lo spostamento di un pistoncino 34 tra la posizione illustrata nella figura 1 e quella illustrata nella stessa figura a tratteggio, ed una fotocellula 34 posta a valle della lamina 29 ed atta a rilevare la presenza o meno del nastro 14.
La stazione 26 è disposta immediatamente a valle della 24 ed a monte della 25 e, secondo il trovato, comprende un magazzino 35, di tipo noto, portante una pluralità di etichette 11 disposte a pacco una sull’altra, in sequenza, ed un elemento di contrasto 36 definito da un blocco rigido sostanzialmente parallelepipedo e con gli spigolo arrotondati, disposto affacciato al magazzino 35; tra magazzino 35 ed elemento di contrasto 36 scorre il ramo rettilineo 23.
Secondo la principale caratteristica dell’invenzione, l’elemento di contrasto 36 è fisso rispetto al nastro biadesivo, ovvero al complesso nastro 16/spezzoni 12 che costituisce il ramo 23, mentre il magazzino 35 è viceversa mobile selettivamente tra una posizione operativa , che è quella illustrata in figura 1, ed una posizione di riposo, illustrata a tratteggio e solo per una porzione, in figura 1). nella posizione operativa, il magazzino 35 è atto a premere una etichetta 1 1 (la prima del pacco di etichette 1 1 in esso contenuto) contro un rispettivo spezzone 12 scoperto di nastro biadesivo portato dal nastro 16, il quale viene a sua volta premuto contro l’elemento di contrasto, fisso, 36 contro il quale il nastro 16 striscia. Nella posizione di riposo, invece, il magazzino 35 con le etichette 11 si trova arretrato, lontano dagli spezzoni 12 di nastro biadesivo, da banda opposta all’elemento di contrasto 36.
In particolare, il magazzino 35 consiste di guide 40 tra le quali sono disposte a pacco le etichette 11, accatastate una sull'altra con le facce posteriori 27 (non stampate) tutte rivolte verso l’elemento 36 e le facce anteriori, recanti il codice DOCG rivolte verso un elemento spingitore 41, noto, azionato da molle pretensionate 42, che fa scorrere il pacco di etichette 11 verso l’elemento 36. Ovviamente sono previsti anche dei riscontri di fine corsa atti a trattenere il pacco di etichette 11 nel magazzino 25, noti e non illustrati per semplicità.
Il magazzino 35 è portato solidale in mezzeria da un braccio basculante 45 incernierato ad una estremità ad un attuatore 46 (pneumatico, idraulico o elettrico) di tipo lineare e, all’estremità opposta, ad un perno di rotazione 46, cosicché il magazzino 35 è in grado di essere ruotato alternativamente, dall’azionamento dell’attuatore 46, intorno all’asse del perno 46 e lungo un arco angolare di ampiezza prefissata, per essere portato selettivamente nelle due citate posizioni, operativa e di riposo. Preferibilmente, come è illustrato in figura, l'asse di rotazione del magazzino 35, ovvero il perno 46, è disposto, rispetto al magazzino 35 medesimo, da banda opposta alla stazione 4, in modo da essere rivolto verso monte rispetto al verso di avanzamento del nastro 16.
La stazione 26 comprende infine dei mezzi sensori della posizione del magazzino 35, nella fattispecie un microinterruttore 50 che viene azionato dal braccio 45 quando il magazzino 35 si muove in senso tale da allontanarsi dagli spezzoni 12 di nastro biadesivo, per esempio quando raggiunge la posizione di riposo (o una posizione immediatamente precedente); il micro 50 aziona a sua volta l’attuatore 33, nel senso di comandare la posizione del pistoncino 34. Secondo l’invenzione, l’attuatore 33 viene azionato in modo noto per premere il pistoncino 34 contro la lamina 29 da banda opposta alla spazzola 32, non appena il nastro 16 fa disporre uno spezzone 12 di nastro biadesivo davanti all’elemento 36; questo produce la flessione della lamina 29 che si adagia contro la spazzola 32 premendola contro il nastro 14 ancora non sfogliato; la spazzola 32 agisce così da elemento frenante di tutto il complesso spezzoni 12 / nastri 14,16.
Quando il micro 50 viene azionato, invece, l’attuatore 33 viene disattivato in modo da arretrare il pistoncino 34 e permettere così alla lamina 29 di tornare in posizione indeformata (quella illustrata in figura) facendo conseguentemente cessare l’effetto frenante. Di conseguenza, secondo rinvenzione, il nastro 16 con gli altri spezzoni 12 di nastro biadesivo rimane frenato durante tutta la corsa di allontanamento del magazzino 35, dalla posizione operativa verso quella di riposo.
Claims (9)
- La stazione 25, infine, comprende un rullo folle 60 intorno al quale vengono guidati in curva il nastro 16 con gli spezzoni 12, e mezzi a coltello per sfogliare il nastro 16 dagli spezzoni 12, costituiti da una lamina metallica sostanzialmente rigida 61 disposta fissa in prossimità del rullo 60, a valle dello stesso e tangenzialmente a questo, ed estendentesi a sbalzo fino in corrispondenza della stazione 4, in posizone tangenziale rispetto al collo di una. bottiglia 5 che si trova nella stazione 4. Il nastro 16 sfogliato è guidato dalla lamina 61 ad avvolgersi ad S tra il rullo motorizzato 21 ed il folle 22, di contrasto, per poi avvolgersi sul rocchetto 20. Il funzionamento del dispositivo descritto è il seguente. Un operatore predispone nel magazzino 35 un numero prefissato di etichette 11 e sul piatto 18 un rotolo 13 di nastro biadesivo pretagliato; quindi svolge a mano un tratto di tale rotolo, di lunghezza sufficiente ad incorsare tutti i rulli 28, 60, 21 ed i rocchetti 19, 20, ripiegando quasi a 180° dapprima il nastro 14 intorno alla lamina 29 per guidarlo ad impegnare il rocchetto 19 e, successivamente, ripiegando quasi a 180° il nastro 16 intorno al bordo posteriore della lamina 61, rivolto verso la bottiglia 5 nella stazione 4, per guidarlo ad impegnare il rullo 21 ed il rocchetto 20. Infine, si avvia il dispositivo 10, che comincia il ciclo operativo: il rullo motorizzato 21 trascina il nastro 16, mettendo in tensione il ramo 23 e producendo lo svolgimento del rotolo 13 dal magazzino 18; man mano che lo svolgimento procede, il nastro 14 viene sfogliato e rimosso dalla lamina 29, lasciando gli spezzoni 12 scoperti dal lato rivolto verso il magazzino 35; la fotocellula 34 riconosce il passaggio degli spezzoni 12 scoperti di nastro biadesivo e, quindi, mette in grado una apposita centralina, nota e non illustrata, sia di rilevare la corretta rimozione del nastro 14, sia eventuali rotture del rotolo 13, sia quando uno spezzone 12, di lunghezza identica a quella delle etichette 11 da applicare, si posiziona davanti al magazzino 35, essendo gli spezzono 12 tutti spaziati tra loro con passo costante. A questo punto lo srotolamento del rotolo 13 viene fermato, per esempio arrestando il rullo 21 o, più semplicemente, azionando il freno costituito dalla spazzola 32, dalla relativa lamina flessibile 29 e dal pistoncino 34 ed il magazzino 35 viene spostato dal'attuatore 46 nella posizione operativa e premuto contro il riscontro 36; questo produce la compressione della prima etichetta 11 del magazzino 35 contro il corrispondente spezzone 12 di nastro biadesivo che si trova in corrispondenza del riscontro 36, attaccato al nastro 16, con conseguente incollaggio della faccia posteriore 27 dell’etichetta 11 sul nastro 16, tramite il biadesivo 12. Come il magazzino 35 inizia la corsa di allontanamento verso la posizione di riposo, l’etichetta in questione viene dunque rimossa dal magazzino, e rimane aderente al nastro 16, che è ancora frenato dalla spazzola 32; questo evita sia qualsiasi pericolo di strappare l’etichetta, sia la possibilità che vengano prelevate dal magazzino 35 più di una etichetta 11 per volta. Non appena la corsa di arretramento del magazzino 35 è completa, il micro 50 disattiva il freno ed il rullo motorizzato 2 1 fa riprendere lo srotolamento del rotolo 13. Di conseguenza, l’etichetta 11 rimossa dal magazzino 35 viene trasportata verso la stazione 4 dal nastro 16; giunti nella stazione 25, infine, il nastro 16 è costretto ad operare un brusco cambiamento di direzione dalla lamina 61, il che causa lo sfogliamento dello stesso dallo spezzone 12 di biadesivo che porta l’etichetta 11, proprio mentre lo spezzone 12 è guidato tangenzialmente a contatto, da banda opposta all’etichetta 11 da esso portata, del collo di una bottiglia 5, che ruota su sé stessa nella stazione 4, alla medesima velocità periferica con cui si muove il complesso etichetta 11/spezzone di nastro 12: conseguentemente l’etichetta si avvolge intorno al collo della bottiglia 5 sul lato munito del nastro biadesivo 12, rimanendo così incollata alla bottiglia, mentre il nastro 16, rimasto nudo, viene raccolto sul rocchetto 20. Successivamente, la bottiglia 5 viene rimossa in modo noto, dalla macchina 2, dalla stazione 4, ed una nuova bottiglia 5 è condotta in rotazione sulla stazione 4 per ricevere una nuova etichetta. Al termine delle bottiglie, le etichette non utilizzate possono essere recuperate facilmente dal magazzino 35. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo etichettatore di bottiglie contenenti bevande, in particolare vino, utilizzabile in congiunzione con una prima stazione di una testata o macchina etichettatrice in cui una bottiglia è posta in rotazione intorno al proprio asse, il dispositivo comprendendo un magazzino per un rotolo di nastro biadesivo pretagliato in spezzoni disposti a sandwich tra un primo ed un secondo nastro protettivo continui, mezzi di srotolamento di detto nastro biadesivo e dei relativi nastri di protezione dal magazzino e verso la prima stazione, una seconda stazione provvista di primi mezzi a coltello per rimuovere il primo nastro protettivo dal nastro biadesivo e guidare il primo nastro protettivo ad avvolgersi su un primo rocchetto, una terza stazione per applicare su ciascun spezzone di nastro biadesivo scoperto dalla rimozione del primo nastro protettivo la faccia posteriore di una etichetta, ed una quarta stazione, disposta in corrispondenza della detta prima stazione, provvista di secondi mezzi a coltello per rimuovere il secondo nastro protettivo dal nastro biadesivo mentre ciascun spezzone di questo recante una rispettiva etichetta è guidato tangenzialmente a contatto, da banda opposta all’etichetta, con una bottiglia posta in rotazione sulla detta prima stazione, e per guidare il secondo nastro protettivo ad avvolgersi su un secondo rocchetto; la terza stazione comprendendo un magazzino portante una pluralità di etichette disposte a pacco una sull’altra, in sequenza, ed un elemento di contrasto, tra i quali scorre un ramo rettilineo di detto nastro biadesivo; caratterizzato dal fatto che detto elemento di contrasto è fisso rispetto al nastro biadesivo, il magazzino essendo viceversa mobile selettivamente tra una posizione operativa, in cui è atto a premere una etichetta contro un rispettivo spezzone scoperto di nastro biadesivo portato dal secondo nastro di protezione, il quale viene a sua volta premuto contro l'elemento di contrasto, ed una posizione di riposo, in cui il magazzino con le etichette è arretrato lontano dal nastro biadesivo, da banda opposta all’elemento di contrasto.
- 2. Dispositivo etichettatore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto magazzino per le etichette è portato da un elemento basculante provvisto di mezzi attuatori atti a fare ruotare alternativamente il medesimo lungo un arco angolare prefissato per portare selettivamente detto magazzino in dette due posizioni.
- 3. Dispositivo etichettatore secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che l’asse di rotazione del magazzino è disposto, rispetto al magazzino medesimo, da banda opposta alla detta prima stazione.
- 4. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere, inoltre, mezzi di frenatura del nastro biadesivo atti a trattenere lo stesso mentre il magazzino passa dalla detta posizione operativa alla detta posizione di riposo.
- 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di frenatura comprendono una spazzola disposta in detta seconda stazione a contatto con il detto primo nastro protettivo, tra quest’ultimo e detti primi mezzi a coltello, ed un attuatore comandato da un sensore atto a rilevare la posizione del magazzino.
- 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che i detti primi mezzi a coltello sono definiti da una lamina metallica flessibile contro la quale è adagiata detta spazzola; detto attuatore consistendo in un pistone agente sulla lamina metallica da banda opposta alla spazzola per flettere la lamina metallica e conseguentemente premere la spazzola contro il primo nastro di protezione.
- 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 5 o 6, caratterizzato dal fatto che il detto sensore è un microinterruttore disposto in modo da essere atto a venire azionato da una rotazione del detto magazzino in senso tale da allontanarsi da detto nastro biadesivo.
- 8. Macchina etichettatrice per la lavorazione automatica di bottiglie contenenti bevande, in particolare vino, caratterizzata dal fatto di comprendere un dispositivo etichettatore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 7.
- 9. Testata di etichettatura per una macchina etichettatrice comprendente almeno una stazione in cui una bottiglia è posta in rotazione intorno al proprio asse, caratterizzata dal fatto di comprendere un dispositivo etichettatore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 7.
Priority Applications (1)
| Application Number | Priority Date | Filing Date | Title |
|---|---|---|---|
| IT97TO000347A IT1292273B1 (it) | 1997-04-22 | 1997-04-22 | Dispositivo etichettatore di bottiglie contenenti bevande, in particolare vino, applicabile ad una macchina o testata |
Applications Claiming Priority (1)
| Application Number | Priority Date | Filing Date | Title |
|---|---|---|---|
| IT97TO000347A IT1292273B1 (it) | 1997-04-22 | 1997-04-22 | Dispositivo etichettatore di bottiglie contenenti bevande, in particolare vino, applicabile ad una macchina o testata |
Publications (3)
| Publication Number | Publication Date |
|---|---|
| ITTO970347A0 ITTO970347A0 (it) | 1997-04-22 |
| ITTO970347A1 true ITTO970347A1 (it) | 1998-10-22 |
| IT1292273B1 IT1292273B1 (it) | 1999-01-29 |
Family
ID=11415665
Family Applications (1)
| Application Number | Title | Priority Date | Filing Date |
|---|---|---|---|
| IT97TO000347A IT1292273B1 (it) | 1997-04-22 | 1997-04-22 | Dispositivo etichettatore di bottiglie contenenti bevande, in particolare vino, applicabile ad una macchina o testata |
Country Status (1)
| Country | Link |
|---|---|
| IT (1) | IT1292273B1 (it) |
-
1997
- 1997-04-22 IT IT97TO000347A patent/IT1292273B1/it active IP Right Grant
Also Published As
| Publication number | Publication date |
|---|---|
| ITTO970347A0 (it) | 1997-04-22 |
| IT1292273B1 (it) | 1999-01-29 |
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