ITTO970114A1 - Proiettile di contro-misura per inganni nell' infrarosso ed elettromagnetici. - Google Patents

Proiettile di contro-misura per inganni nell' infrarosso ed elettromagnetici. Download PDF

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ITTO970114A1
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infrared
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Jean-Marc Besson
Alain Mobuchon
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Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo: "Proiettile di contro-misura per inganni nell'infrarosso ed elettromagnetici"
DESCRIZIONE
Il campo dell? presente invenzione ? quello delle contro-misure per proteggere una piattaforma che venga attaccata da una minaccia nemica', ad esempio un missile guidato da un autodirettore o una munizione indirizzata mediante una condotta di tiro. La protezione della piattaforma ? spesso realizzata mediante un insieme di mezzi che vanno ad impedire al dispositivo che guida la minaccia di dirigerla verso la piattaforma, e inoltre vanno ad attirare tale minaccia deviandola.
Pi? particolarmente la presente invenzione riguarda un dispositivo di contro-misura per assicurare la protezione di una piattaforma navale, ad esempio una nave, attaccata da una minaccia guidata mediante un autodirettore operante nell'infrarosso e nel campo delle.onde radar (onde elettromagnetiche da millimetriche'a metriche). Questo tipo di autodirettore correla le informazioni emesse dai suoi rivelatori infrarosso ed elettromagnetico (radar) per determinare se esse sono relative ad una medesima piattaforma.
Le segnature infrarossa ed elettromagnetica, prodotte dagli "inganni corrispondenti al dispositivo di contro-misura non vengono prese in conto dall'autodirettore della minaccia se non quando tali segnature rappresentano in modo plausibile, in particolare per la loro intensit?, il loro spettro e la loro posizione spaziale, una tale piattaforma.
Il brevetto FR-2383 419 descriver,per realizzare una siffatta contro-misura, l'utilizzazione d? due proiettili differenti portanti l'uno una carica di inganno nell'infrarosso che produce la segnatura infrarossa, l'altro una carica di inganno elettromagnetica che produce la segnatura elettromagnetica. La sincronizzazione dei due proiettili, per localizzare convenientemente nello spazio e secondo una configurazione data le due segnature, ? assai difficile. Inoltre il dispositivo ? manifestamente assai pesante: esso comprende due proiettili differenti ed i loro associati dispositivi per lanciarli e realizzare la contro-misura.
Un articolo della Revue Internationale de D?fense (n? 10/1982 - pagine 1405 a 1408) descrive un dispositivo comprendente un solo proiettile. Tale proiettile libera, sotto un paracadute per prolungare la durata dell'azione, una carica di inganno combinato che emette nell'infrarosso e che diffonde tutt'attorno delle pag'liette o "chaffs" di inganno elettromagnetico. Tale dispositivo, che supera una delle difficolt? del dispositivo precedente, rimane ancora troppo pesante: il paracadute ? un carico che non partecipa direttamente all'inganno, e inoltre una grande parte delle pagliette sviluppate attorno alla carica infrarossa non ? direttamente utile all'inganno, e infine la posizione relativa delle due segnature relativamente alla minaccia ? fissata una volta per tutte, la ripartizione delle pagliette di inganno elettromagnetico non pu? essere adattata alle particolarit? della minaccia.
Lo scopo dell'invenzione ? di risolvere i problemi di peso, di affidabilit? e di semplicit? di attuazione, e soprattutto il problema di non adattabilit? d? tali dispositivi di contro-misura, tale scopo essendo raggiunto mediante l'utilizzazione d? un solo proiettile le cui cariche utili sono ottimizzate e permettono di selezionare il posizionamento relativo delle,segnature infrarossa ed elettromagnetica.
La presente invenzione riguarda un proiettile di contro-misura, lanciato in direzione della minaccia, a partire ad esempio da un tubo di lancio, per posizionare in una zona spaziale, e secondo una configurazione data, le segnature prodotte da una carica di inganno nell'infrarosso e da una carica di inganno elettromagnetico. I dispiegamenti di tali cariche avvengono in una zona sufficientemente limitata affinch? 1'autodirettore della minaccia interpreti dette segnature come quella di una medesima piattaforma. La zona dei dispiegamenti si trova ad un'altitudine e ad una distanza selezionate da parte del calcolatore della centrale di contro-misura della piattaforma, in funzione dei parametri che la centrale di contro-misura ha rilevato per la minaccia. L'orientamento verso la minaccia e l'inclinazione del tubo di lancio permettono di raggiungere la zona di dispiegamento in funzione dei parametri di propulsione del proiettile di contro-misura.
Il suddetto proiettile comprende una carica di inganno elettromagnetico e il suo dispositivo di dispiegamento, una carica di inganno infrarosso e il suo dispositivo di dispiegamento, un contenitore per l'elettronica, un dispositivo di separazione di una cuffia, cuffia che protegge le cariche e i dispositivi precedentemente enumerati. Detto proiettile ? caratterizzato dal fatto che il contenitore dell'elettronica comprende una sorgente di energia, un dispositivo di chiusura dei collegamenti elettrici tra detto contenitore dell'elettronica e i dispositivi di separazione e di dispiegamento delle cariche di inganno, ed una memoria programmabile per realizzare la seguente sequenza di funzionamento: ad un istante Ti dopo il lancio del proiettile, la memoria programmabile attiva il dispositivo di chiusura dei collegamenti elettrici, quindi all'istante T2la memoria avvia il funzionamento del dispositivo/di separazione della cuffia, all'istante T3 la memoria avvia il funzionamento del dispositivo di dispiegamento della carica di inganno elettromagnetico, e all'istante T, la memoria avvia il funzionamento del dispositivo di dispiegamento della carica di inganno nell'infrarosso. Preferibilmente gli istanti T3 e T4 si strccedono cronologicamente, tuttavia l'ordine pu? essere invertito mediante programmazione della memoria.
Il radar di veglia e gli altri sensori di sorveglianza della piattaforma da proteggere rilevano una minaccia, la valutano, e scelgono la contro-misura adatta. Il calcolatore della centrale di contro-misura determina gli istanti T1# T2, T3 e T4 e li trasmette alla memoria programmabile del contenitore dell'elettronica prima del lancio del proiettile. Preferibilmente gli intervalli di tempo T2-T1-/ T3-T2 e T4-T3 sono preprogrammabili ed adattati alla piattaforma da proteggere e/o alla minaccia pi? offensiva, e tengono conto delle durate di funzionamento dei diversi dispositivi. Poich? questi intervalli sono ottimizzati per assicurare la protezione della piattaforma nel teatro operativo, il calcolatore della centrale di contro-misura det?rmina unicamente il tempo T3 in funzione dei parametri di propulsione del proiettile e a seconda della zona desiderata per realizzare i dispiegamenti delle cariche di inganno. Inoltre gli intervalli ?2-?\, T3-T2 e T4-T3 sono riprogrammabili per adattare la sequenza di funzionamento del proiettile a qualsiasi evoluzione ulteriore delle caratteristiche della minaccia.
In modo vantaggioso il dispositivo di dispiegamento della carica d? inganno elettromagnetico comprende un ritardo di funzionamento la cui durata determina la posizione relativa, relativamente alla minaccia, delle segnature elettromagnetica e infrarossa. Se la durata ? di questo ritardo di funzionamento ? superiore all'intervallo di tempo T4-T3, la carica di inganno nell'infrarosso sar? dispiegata all'istante T4 e la carica di inganno elettromagnetico sar? dispiegata all'istante ?3+? posteriore a T4, il proiettile avendo allora superato la zona in cui si situa la segnatura infrarossa e la segnatura elettromagnetica si trover? davanti alla segnatura infrarossa, quando si osservano le segnature dalla minaccia. Se, per contro, la durata ? ? inferiore all'interval-' 10 di tempo T4-T3, la carica di inganno elettromagnetica viene dispiegata all'istante T3+x, anteriore a T4, e il proiettil-e dispiega quindi la carica di inganno nell'infrarosso pi? avanti, all'istante T4, successivo a T3+x; la segnatura infrarossa si trova davanti alla segnatura elettromagnetica quando si osservano le segnature dalla minaccia. In ogni caso 11 ritardo ? ? tale che le due cariche di inganno siano dispiegate in zone assai vicine in modo tale che le segnature infrarossa ed elettromagnetica siano interpretate, dall 'autodirettore della minaccia,come quelle di una medesima piattaforma.
Tale ritardo pu? essere realizzato in diversi modi, ad esempio tramite mezzi elettronici, ma preferibilmente il ritardo di funzionamento del dispositivo di dispiegamento della carica di inganno elettromagnetico ? un ritarda pirotecnico. Il ritardo ha dunque una durata fissa. Si avranno cos? due tipi di proiettili, quelli per i quali la durata del ritardo ? superiore all'intervallo di tempo T4-T3, per i quali la segnatura elettromagnetica sar? dispiegata prima della segnatura infrarossa, e quelli per i quali la durata del ritardo ? inferiore all'intervallo di tempo T4-T3, per i'quali la disposizione spaziale delle segnature ? invertita.
La piattaforma da proteggere ? provvista dell'uno o dell'altro tipo di proiettili, o dei due tipi di proiettili. Il calcolatore della centrale di contromisura effettua la scelta del tipo di proiettile da utilizzare in funzione delle informazi?ni che esso ha ricevuto sulla natura della minaccia.
Il proiettile ? provvisto, in modo peraltro noto, di una sicurezza di bocca che impiega il confronto con un profilo di accelerazione al momento del lancio e la rilevazione dell'uscita dal tubo o dalla rampa di lancio. La sequenza avviata all'istante Tx dalla memoria della scatola dell'elettronica non ? effettiva se non quando detta sicurezza di bocca ha ben rilevato la presenza del proiettile. Per "effettiva" si intende l'attuazione del seguito della sequenza, vale a dire la separazione della cuffia e il dispiegamento delle cariche di inganno.
Il proiettile ? parimenti provvisto di un dispositivo di sicurezza che rileva la separazione della cuffia. Gli avviamenti dei dispositivi di dispiegamento delle cariche di inganno non sono effettivi se non quando quest'ultima sicurezza abbia ben rilevato la separazione della cuffia. Questa sicurezza di separazione delie1cuffia pu? essere del tipo a "cassetti meccanici" che interrompono la trasmissione dei segnali della catena pirotecnica.
In una prima realizzazione del proiettile secondo l'invenzione i-lv dispositivo di separazione della cuffia ? una carica pirotecnica che emette detta cuffia'verso l'avanti: la carica pirotecnica genera dei gas che sospingono l'insieme della cuffia verso l'avanti .
In una seconda realizzazione del proiettile secondo l'invenzione il dispositivo di separazione della cuffia ? una carica pirotecnica che frammenta detta cuffia. La cuffia pu? presentare delle zone indebolite per facilitare tale frammentazione.
Il proiettile secondo l'invenzione pu? essere propulso a mezzo di un motore a propergolo solido. La durata di funzionamento di detto motore ? vantaggiosamente inferiore al tempo Tlm predeterminato per la portata minimale del proiettile.
Il proiettile pu? essere parimenti propulso per effetto mortaio, secondo dispositivi noti agli esperti del settore.
Il proiettile, quale che sia il suo modo di propulsione, comprende dispositivi per la sua stabilizzazione lungo la sua traiettoria, ad esempio alette dispiegabili. La cuffia del proiettile costituisce interamente o parte della carenatura del proiettile, e convenientemente tale cuffia ? profilata.
I proiettili di contro-misura sono raggruppati su uno o pi? affusti orientabili. La centrale di contro-misura pilota il funzionamento di tali affusti: orientamento verso la minaccia ed inclinazione di tiro. La centrale di contro-misura identifica i proiettili (tipo di ritardo), e ne verifica lo stato; essa trasmette al contenitore dell'elettronica del proiettile selezionato le informazioni necessarie per l'emissione del proiettile, avvia 1'attivazione della sorgente di energia e fornisce quindi l'ordine di messa a fuoco per il lancio di detto proiettile.
Questa descrizione mette in evidenza i vantaggi della presente invenzione:un solo proiettile per una missione di inganno; tale proiettile ? leggero, esso Swn comprende carichi inattivi quali un paracadute, e i carichi utili di inganno nell'infrarosso e nell'elettromagnetico sono ottimizzati. Inoltre la sequenza di dispiegamento permette la realizzazione di due tipi di configurazioni di dispiegamento delle cariche di inganno e dunque una pi? elevata adattabilit? alla natura della minaccia.
L'invenzione viene descritta pi? dettagliatamente con l'ausilio delle figure seguenti:
- la figura 1 rappresenta un esempio di realizzazione di un proiettile secondo l'invenzione,
- la figura 2 fornisce uno schema funzionale del contenitore dell'elettronica,
- la figura 3 rappresenta, non in scala, lo svolgimento di una sequenza di inganno'per un proiettile secondo l'invenzione,
- la figura 4 rappresenta le posizioni relative delle segnature infrarossa ed elettromagnetica per differenti portate del proiettile.
La figura 1 rappresenta una vista in prospettiva e parzialmente sezionata di un proiettile secondo l'invenzione. In questo esempio il proiettile ? pr?pulso mediante un motore 1 a propergolo solido che costituisce la parte posteriore del proiettile. Su tale motore sono fissate, dalla parte posteriore verso la parte anteriore del proiettile, tramite una piastra 11, una carica di inganno elettromagnetico e il suo dispositivo di dispiegamento 12, e poi una piastra 18 che porta una carica di inganno infrarosso 3 e il suo dispositivo di dispiegamento 13, quindi una piastra 19 che porta un contenitore 4 per l'elettronica su cui ? fissato un dispositivo 6 di separazione di una cuffia 5. La cuffia 5 costituisce una carenatura che 'prolunga quella del motore, ed ha una forma ad ogiva nella sua parte anteriore. La cuffia 5 pu? scorrere sulle piastre 18 e 19. La piastra 11 presenta un dito 7 che rileva l'uscita dal tubo di lancio. Tale dito<v >? rappresentato nella posizione d'uscita. Le piastre 18 e 19 portano parimenti diti 8 e 9, rappresentati in posizione rientrata sotto la cuffia 5; tali diti 8 e 9 rilevano la separazione della cuffia 5 ed agiscono sui dispositivi di sicurezza.
I collegamenti<? >elettrici fra il contenitore dell'elettronica 4 e i dispositivi di separazione 6 e di dispiegamento 12, 13 sono realizzati medianti fili che sono disposti lungo le cariche d? inganno 2 e 3 e si estendono attraverso dei passaggi nelle diverse piastre. Tali fili sono protetti dalla cuffia.
La carica di inganno elettromagnetico 2 ? costituita ad esempio da un impilamento di fasci di pagliuzze metallizzate ("chaffs") abitualmente utilizzati per realizzare la segnatura elettromagnetica,ma si possono peraltro utilizzare anche altri tipi di riflettori per realizzare tale segnatura elettromagnetica .
La carica di inganno nell'infrarosso 3 ? costituita da sostanze pirotecniche la cui combustione produce una radiazione di spettro opportuno; preferibilmente, in particolare per ragioni di durata di funzionamento, si utilizza, per realizzare tale carica, un impilamento di gallette o fogli impregnati di una sostanza combustibile, e la combustione di tali fogli avviene con l'ossigeno dell'aria e riproduce la segnatura infrarossa di una piattaforma navale.
X dispositivi di dispiegamento 12 e 13 delle cariche 2 e 3 sono alloggiati in canne perforate centrali. Ciascuno di tali dispositivi comprende un iniziatore elettrico che attiva una carica pirotecnica che produce dei gas che disperdono rapidamente gli elementi delle cariche di inganno elettromagnetico 2 o infrarosso 3, con attivazione della combustione in quest'ultimo caso. Il dispositivo di dispiegamento 12 della carica di inganno elettromagnetico comprende inoltre un ritardo pirotecnico per differirne l'azione.
Peraltro, poich? la densit? della carica di inganno *nell'infrarosso ? superiore a quella della carica di inganno elettromagnetico, la configurazione con la carica di inganno nell'infrarosso nella parte anteriore assicura una pi? grande stabilit? al proiettile .
Se la propulsione del proiettile avviene per effetto mortaio. Il motore a propergolo solido ? sostituito da una soletta adatta a tale modo di lancio. Tale soletta porta mezzi di stabilizzazione del proiettile.
La figura 2 -rappresenta in forma schematica il contenitore dell'elettronica. Tale contenitore dell'elettronica include una sorgente di/energia W collegata ad un dispositivo di chiusura dei collegamenti elettrici C tra tale sorgente di energia e i dispositivi di separazione della cuffia e di dispiegamento delle cariche di inganno, pi? precisamente con gli iniziatori di tali dispositivi, il funzionamento del dispositivo di chiusura dei collegamenti elettrici C ? pilotato mediante una memoria programmabile M. La sorgente di energia W ? del tipo a pila elettrica o pila termica, ed ? messa in servizio per effetto di un ordine che proviene dalla centrale di contro-misura.
Peraltro, la memoria programmabile M, connessa mediante un collegamento di tipo ombelicale alla centrale di contro-misura, riceve da questa la programmazione dell'istante T3 che ? stato determinato per la missione. La centrale di contro-misura fornisce quindi l'ordine di lancio del proiettile: accensione del motore a propergolo solido o accensione della carica di eiezione dal mortaio.
All'istante Tlr la memoria M fornisce al dispositivo di chiusura dei collegamenti elettrici l'ordine di chiusura, che non viene effettivamente eseguito se non quando la sicurezza di bocca ha ben rilevato la partenza del proiettile.
Poich? gli intervalli di tempo T^-T-L, T3-T2 e T4-T-j sono stati messi in memoria all'atto del montaggio del proiettile, oppure riprogrammati in funzione dell'evoluzione delle caratteristiche della minaccia, la sola informazione T3 ? necessaria per lo svolgimento della missione del proiettile.
All'istante T2 la memoria programmabile M fornisce 1'ordine alla sorgente di energia W di inviare un impulso elettrico di durata e di ampiezza calibrate all'iniziatore del dispositivo di separazione della cuffia. Durante l'intervallo di tempo T3-T2 la cuffia viene eiettata o frammentata. All'istante T3 la memoria programmabile M fornisce l'ordine alla sorgente di energia W di inviare un impulso elettrico (di durata e di ampiezza calibrate) necessario per l'attivazione del dispositivo di dispiegamento della carica di inganno elettromagnetico.Tale iniziatore ? seguito da un ritardo pirotecnico.
Infine, all'istante T4 la memoria programmabile M fornisce l'ordine alla sorgente di energia W di inviare un impulso elettrico necessario per l'attivazione del dispositivo di dispiegamento della carica di inganno nell'infrarosso. Il dispiegamento della carica e l'attivazione delle gallette combustibili ? quasi istantanea e comporta la distruzione del collegamento elettrico fra la memoria programmabile M e il dispositivo di dispiegamento della carica di inganno elettromagnetico .
Dopo la combustione, avviata sostanzialmente all'istante T3, del ritardo pirotecnico del dispositivo di dispiegamento della carica di inganno elettromagnetico, questo viene dispiegato.
La figura 3 rappresenta lo svolgimento di una sequenza, il proiettile ? rappresentato in forma schematica come sovrapposizione di celle: un propulsore 1, una carica di inganno elettromagnetico 2, una carica di inganno nell'infrarosso 3, un contenitore per l'elettronica 4, una carica di separazione 6 per una cuffia 5.
in A il proiettile ? nel suo tubo di lancio. Esso riceve le informazioni necessarie per la sua missione: ordine di attivazione della sorgente di energia e di programmazione dell'istante Tx. Viene quindi impartito l'ordine di lancio: accensione del motore a propergolo solido, in questo esempio.
In B, il proiettile ? uscito dal suo tubo, le alette di stabilizzazione sono dispiegate, e il funzionamento del motore 1 ? terminato.
In C, all'istante TL, il contenitore dell'elet-'
tronica chiude i collegamenti elettrici.Tale chiusura ? rappresentata in modo assai schematico da dei tratti che collegano la cella che rappresenta il contenitore dell'elettronica 4 allenirferenti celle che rappresentano i dispositivi 2, 3 e 6.
In D, all'istante T2, si ha l'avv?o e il funzionamento del dispositivo di separazione della cuffia. Una durata T2-T1 dell'ordine di 50 ms ? sufficiente affinch? la chiusura dei contatti sia realizzata.
In E la separazione della cuffia 5 ? terminata, nello schema la cuffia ? stata eiettata ed essa ? rappresentata in prossimit? del proiettile.
In F, all'istante T3, si ha l'attivazione del dispositivo di dispiegamento della carica di inganno elettromagnetico, e pi? precisamente l'iniziatore attiva un ritardo pirotecnico. Una durata T3-T2 di circa 200 ms ? sufficiente affinch? la cuffia sia eiettata e notevolmente allontanata dal proiettile.
In G, all'istante T4, si ha l'attivazione del dispositivo di dispiegamento della carica nell'infrarosso, che avviene quasi istantaneamente, la durata T4-Tj essendo dell'ordine di 20 ms circa.
In H, dopo un tempo ? corrispondente alla durata del ritardo pirotecnico del dispositivo di dispiegamento della carica di inganno elettromagnetico, quest'ultimo viene dispiegato, e nel presente esempio la durata ? ? dell'ordine di 70 ms circa, ed ? superiore alla durata T4-T3 che ? dell'ordine di 20 ms, e in queste condizioni, dopo il punto G in cui si dispiega la carica di inganno nell'infrarosso, il proiettile s? ? spostato verso la minaccia e la carica di inganno elettromagnetico ? dispiegata pi? avanti della carica di inganno nell'infrarosso. Si ha altres? la separazione dal contenitore dell'elettronica. L'organizzazione della struttura del proiettile e lo svolgimento della sequenza sono tali per cui il proiettile conserva la sua integrit? sino ai dispiegamenti delle cariche di inganno.
La figura 4 illustra tre dispiegamenti a distanze differenti dalla piattaforma P. In questi esempi la disposizione delle segnature infrarossa ed elettromagnetica ? tale che la segnatura elettromagnetica che corrisponde alla nube di dispersione delle pagliuzze, rappresentata da un disco, ? davanti alla segnatura infrarossa se le si osserva dalla parte della minaccia/ qui schematizzata come un missile R, la segnatura infrarossa essendo la nube in cui sono disperse le gallette in combustione.
I dispiegamenti delle cariche di inganno infrarosso ed elettromagnetico alla distanza voluta dalla piattaforma sono ottenuti mediante l'inclinazione dell'affusto e l'indicazione del tempo Tx. Le cariche di inganno sono dispiegate sensibilmente alla medesima altitudine per ottenere effetti di inganno di una durata sufficiente nel corso della discesa degli elementi che creano le segnature infrarossa ed elettromagnetica .

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Proiettile di contro-misura per posizionare delle segnature infrarossa ed elettromagnetica prodotte mediante cariche di inganno nell'infrarosso ed elettromagnetico, detto proiettile comprendendo una carica di inganno infrarosso (3) e il suo dispositivo di dispiegamento ?13), una carica di inganno elettromagnetico (2) e il suo dispositivo di dispiegamento (12), un contenitore dell'elettronica (4), un dispositivo di separazione (6) di una cuffia (5) che protegge le cariche ei dispositivi precedentemente enumerati, caratterizzato dal fatto che il contenitore dell'elettronica (4) comprende una sorgente di energia (W), un dispositivo di chiusura (C) dei collegamenti elettrici fra il contenitore dell'elettronica (4) e i dispositivi (2, 3, 6) ed una memoria programmabile (M) per realizzare la seguente sequenza di funzionamento: ad un istante Tr , dopo il lancio del proiettile la memoria (M) attiva il dispositivo di chiusura (C), quindi all'istante T2 la memoria (M) avvia il funzionamento del dispositivo d? separazione (6) della cuffia, all'istante T3 la memoria (M) avvia il funzionamento del dispositivo di dispiegamento (12) della carica di inganno elettromagnetico (2) e all'istante T4 la memoria (M) avvia il funzionamento del dispositivo di dispiegamento (13) della carica di inganno nell'infrarosso (3).
  2. 2. Proiettile secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che il dispositivo di dispiegamento (12) della carica di inganno elettromagnetico (2) comprende un ritardo di funzionamento, la durata di tale ritardo essendo tale per cui essa determina la posizione relativa del dispiegamento della carica elettromagnetica e della carica nell'infrarosso.
  3. 3. Proiettile secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto/Che il ritardo di funzionamento del dispositivo di dispiegamento (12) della carica elettromagnetica (2) ? un ritardo pirotecnico.
  4. 4. Proiettile secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la sequenza avviata dalla memoria (M) del contenitore dell'elettronica (4) diventa effettiva soltanto quando la sicurezza di bocca ha rilevato la partenza del proiettile.
  5. 5. Proiettile secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che gli avviamenti dei dispiegamenti delle cariche di inganno elettromagnetico e nell'infrarosso diventano effettivi soltanto quando la sicurezza di separazione della cuffia ha rilevato la separazione di detta cuffia (5).
  6. 6. Proiettile secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il dispositivo (6) di separazione della cuffia ? una carica pirotecnica che eietta detta cuffia (5).
  7. 7. Proiettile secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il dispositivo (6) di separazione della cuffia ? una carica pirotecnica che frammenta detta cuffia (5).
  8. 8. Proiettile secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che esso ? propulso mediante un motore a propergolo solido (1).
  9. 9. Proiettile secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che la durata di funzionamento del motore ? inferiore al tempo Tlm predeterminato per la portata minima del proiettile.
  10. 10. Proiettile secondo le rivendicazioni da 1 a 7, caratterizzato dal fatto che asso ? propulso per eff etto mortaio .
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