ITTO960274A1 - Procedimento per il montaggio di un anello aperto di giunzione su due flange periferiche giustapposte di due elementi costituenti la vasca - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo: "Procedimento per il montaggio di un anello aperto di giunzione su due flange periferiche giustapposte di due elementi costituenti la vasca di una macchina lavabiancheria"

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce agli anelli aperti di giunzione per il collegamento delle flange periferiche dei due elementi costituenti la vasca di una 'macchina lavabiancheria. Tali anelli sono costituiti da un elemento profilato a canale piegato ad anello, di materiale metallico, avente due ali laterali ed una parete di fondo centrale che definiscono una selezione trasversale conformata sostanzialmente a C, con la cavità rivolta verso l'asse dell'anello, l'elemento profilato a canale presentando alle sue due estremità adiacenti rispettivi passaggi per l'impegno di un bullone tangenziale di serraggio.

L’invenzione è applicabile a qualsiasi anello aperto del tipo sopra specificato. Ad esempio, essa è applicabile ad anelli del tipo più tradizionale in cui le estremità adiacenti dell'anello sono piegate verso l'esterno, sostanzialmente ad angolo retto rispetto alla parte adiacente dell'anello e presentano una coppia di fori affacciati per l'impegno del bullone tangenziale di serraggio. Oppure, l'invenzione è applicabile ad anelli del tipo formante oggetto del brevetto europeo EP-B-0 210 143, in cui ciascuna estremità dell'anello è deformata plasticamente in modo da risultare sfalsata radialmente verso l'esterno rispetto alla porzione adiacente dell'anello e la parete di fondo dell'elemento profilato che raccorda la parete di fondo di ciascuna porzione di estremità sfalsata con quella della parte adiacente dell'elemento profilato presenta un foro che definisce insieme alla cavità della porzione di estremità sfalsata un passaggio per l’impegno del bullone tangenziale di serraggio. Gli anelli di questo secondo tipo hanno trovato largo impiego in anni recenti grazie ai loro vantaggi rispetto alla soluzione più tradizionale sopra menzionata dal punto di vista dell'affidabilità della giunzione e della semplicità della fabbricazione e del montaggio.

Nel montaggio degli anelli di giunzione del tipo sopra specificato, l'anello viene inizialmente predisposto sopra le flange giustapposte degli elementi da collegare, dopo di che il bullone di serraggio viene avvitato, in modo da provocare un avvicinamento reciproco delle due estremità dell'anello ed un serraggio dell'anello sopra le suddette flange periferiche. Tale modo di procedere comporta la progettazione e la realizzazione dell'anello di giunzione, particolarmente in corrispondenza delle due estremità collegate dal bullone, con materiale dimensioni tali da assicurare che il carico determinato dal serraggio del bullone possa scaricarsi sul materiale dell’anello senza provocarne una deformazione. Questo comporta l'uso di una lamiera di un certo spessore per la realizzazione dell'anello ed inoltre l'impiego di bulloni di serraggio di una certa lunghezza, dal momento che il bullone deve essere in grado di impegnare le due estremità dell'anello quando queste sono nella loro posizione più distanziata, prima del serraggio dell'anello sopra le flange degli elementi da collegare.

Lo scopo della presente invenzione è quello di realizzare un procedimento di montaggio per anelli di giunzione del tipo sopra specificato che consenta di rendere più .semplice e più economica la struttura dell 'anello.

Secondo l'invenzione, all'atto del montaggio dell'anello, dopo che esso è stato posizionato sulle suddette flange periferiche dei due elementi costituenti la vasca della macchina lavabiancheria, e prima del serraggio del suddetto bullone tangenziale, le due estremità dell'anello vengono avvicinate tra loro mediante impegno su di esse di un attrezzo ausiliario.

Grazie a tale accorgimento, la lamiera utilizzata per realizzare l'anello può essere di spessore più ridotto rispetto a quella degli anelli utilizzati fino ad oggi. Infatti, nel montaggio degli anelli del tipo sopra specificato realizzati fino ad oggi, il momento più critico dal puntò di vista della sollecitazione del materiale dell'anello è quello in cui le due estremità dell'anello vengano avvicinate mediante serraggio del bullone tangenziale. In tale fase, il bullone esercita sulle estremità dell'anello un carico che sollecita notevolmente il materiale e costringe conseguentemente all'uso di una lamiera di un certo spessore- Nel procedimento secondo l'invenzione, il bullone di serraggio non viene più utilizzato per provocare l'avvicinamento dell'estremità dell'anello, tale avvicinamento essendo ottenuto con un attrezzo ausiliario che spinge le due estremità dell'anello una verso l'altra. Ciascuna estremità dell'anello non è quindi più soggetta ad un elevato carico di trazione determinato dal bullone di serraggio, per cui la lamiera dell'anello può essere di spessore più ridotto. Il bullone viene applicato soltanto dopo che le due estremità dell'anello sono state avvicinate fra loro, per cui il materiale dell'anello deve avere solamente la resistenza sufficiente per sopportare il carico dovuto al fatto che, a montaggio avvenuto, il bullone impedisce all'anello di riprendere la sua condizione indeformata. Inoltre, poiché il bullone viene {applicato dopo che le estremità dell'anello sono state avvicinate fra loro, esso può essere predisposto con una lunghezza molto inferiore rispetto a quella necessaria con anelli che vengono 'montati nel modo tradizionale.

L'attrezzo ausiliario utilizzato per provocare l'avvicinamento delle due estremità dell'anello può essere di un qualunque tipo. Preferibilmente, tuttavia, esso include una coppia di ganasce atte ad impegnare rispettivamente le due estremità dell'anello e a spingerle l'una verso l'alta, tali ganasce essendo inoltre predisposte con mezzi di guida e caricamento!automatico della vite e del dado costituenti il bullone tangenziale di serraggio. Ad esempio, le due suddette ganasce possono essere spostabili fra una posizione aperta ed una posizione chiusa mediante un cilindro a fluido, in modo da automatizzare il procedimento di montaggio degli anelli di giunzione sulle vasche di una linea di produzione di macchine lavabiancheria.

Come risulta evidente dalla descrizione che precede, l'invenzione consente di semplificare la costruzione e il montaggio di tali anelli, riducendo notevolmente il costo di produzione.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione risulteranno dalla descrizione che segue con riferimento ai disegni annessi forniti a puro titolo di esempio non limitativo, in cui:

la figura 1 è una vista in sezione, schematica, di una vasca dì macchina lavabiancheria provvista di un anello di giunzione,

la figura 2 è una vista parziale prospettica, parzialmente sezionata, delle due estremità di un anello di giunzione del tipo formante oggetto del brevetto europeo EP-B-0210 143,

la figura 3 è una vista di un esempio di attuazione dell'apparecchiatura utilizzata nel procedimento secondo l'invenzione, in una prima condizione operativa,

la figura 4 è una vista dell’apparecchiatura fdella figura 3 in una seconda operazione operativa, e

le figure 5, 6 sono una vista nella direzione della freccia V ed una sezione secondo la linea VI-VI della figura 3.

Nella figura 1, il numero di riferimento 1 indica nel suo insieme una vasca di una macchina lavabiancheria, comprendente un elemento 2 conformato sostanzialmente a bicchiere e un disco 3 che chiude frontalmente la bocca dell'elemento a bicchiere e che presenta centralmente un'apertura 4 per l'introduzione della biancheria. In corrispondenza dei loro bordi di giunzione, gli elementi 2, 3 presentano due flange circonferenziali 2a, 3a, fra le quali è interposta una guarnizione di tenuta 5. Le due flange 2a, 3a sono collegate fra loro da un anello aperto di funzione 6 che può essere di qualsiasi tipo noto. I disegni illustrano, a titolo di esempio, un anello di giunzione 6 del tipo formante oggetto del brevetto europeo EP-B-0 210 143. Naturalmente, tuttavia, come già indicato, il procedimento secondo l'invenzione può essere realizzato anche con anelli di giunzione del tipo diverso da quello illustrato nei disegni, nonché con strutture di vasca pure diverse da quella illustrata, in cui ad esempio le flange di giunzione sono previste in un piano intermedio distanziato da entrambe le facce di estremità della vasca o in corrispondenza della faccia posteriore, anziché della faccia anteriore, della vasca.

L’anello di giunzione 6 è costituito da un elemento profilato a canale (vedere figura 2) di materiale metallico, avente due ali laterali 7 e una parete di fondo centrale 8 che definiscono una sezione trasversale conformata sostanzialmente a V, con la cavità rivolta verso l’asse dell'anello. L'anello presenta due pozioni d'estremità 9 che sono -deformate plasticamente in direzione radiale verso l'estèrno, rispetto alla parte adiacente dell'anello, con un'apertura 10 praticata nella porzione della parete di fondo 8 che raccorda ciascuna porzione di estremità sfalsata 9 con la parte adiacente dell'anello. In tal modo, ciascuna apertura 10, congiuntamente con la cavità della porzione sfalsata 9, definisce un passaggio per l'impegno di un bullone tangenziale di serraggio (non visibile nella figura 2).

Secondo l'invenzione, l'anello di giunzione 6 viene inizialmente predisposto sulle due flange giustapposte 2a, 3a, dopo di che le due estremità 9 dell'anello vengono avvicinate fra loro mediante un attrezzo ausiliario, che può essere ad esempio del tipo illustrato nelle figure 3, 4. Soltanto dopo che l'anello è stato serrato sopra le flange 2a, 3a mediante il suddetto attrezzo ausiliario, portando le due estremità 9 in posizione ravvicinata fra loro, il bullone di serraggio viene applicato attraverso le aperture affacciate delle due porzioni di estremità sfalsate 9 e quindi serrato per trattenere l'anello nella condizione chiusa deformata.

Nell'esempio illustrato nei disegni annessi, l'attrezzo ausiliario utilizzato per provocare l 'avvicinamento delle due estremità 9 dell'anello comprende due ganasce 11, 12 fissate rispettivamente mediante viti 13, 14 ad una piastra 15 connessa mediante dadi 16 allo stelo 17 di un martinetto idraulico 18, e al corpo 19 del martinetto 18. La piastra 15 è inoltre guidata su una colonna cilindrica 20 che impegna rispettive boccole 21, 22 portate dalla piastra 15 e dalla piastra costituente la ganascia 12. Il martinetto idraulico 18 è spostabile fra una condizione estesa (figura 3), corrispondente alla condizione distanziata delle due estremità 9 dell'anello di giunzione 6, ed una condizione retratta (figura 4) in cui le estremità 9 dell'anello di giunzione 6 sono ravvicinate fra loro. Le ganasce 11, 12 presentano estremità inferiori Ila, 12a atte ad entrare in impegno con superfici di battuta llb, 12b ricavate in adiacenza al le estremità dell'anello, così da essere in grado di spingere detta estremità una verso l'altra, quando il martinetto idraulico 18 viene portato dalla condizione estesa illustrata nella figura 3 alla condizione retratta illustrata nella figura 4.

Una volta che l'attrezzatura si trova nella condizione chiusa illustrata nella figura 4, con le estremità 9 dell'anello in posizione ravvicinata fra loro, tali estremità possono essere bloccate in tale condizione mediante serraggio di un bullone tangenziale comprendente una vite 23 ed un dado 24. Preferibilmente, alla ganascia 11 è associato un dispositivo 25 per il caricamento e la guida automatica delle viti 23 (vedere anche figura 5), mentre alla ganascia 12 è associato un dispositivo 26 per il caricamento e la guida automatica dei dadi 24. Quando l'attrezzatura si trova nella condizione illustrata nella figura 4, un avvitatore automatico può essere inserito attraverso una cavità 27 in cui è disposta la vite 23, in modo da determinare l'avanzamento di tale vite e il suo impegno nel dado 24, così da ottenere il bloccaggio dell'anello di giunzione 6 nella condizione serrata. A serraggio effettuato, l'attrezzatura ausiliaria può essere aperta e sollevata rispetto all’anello. Nel caso di applicazione in una linea di montaggio di vasche di macchine lavabiancheria, quando l'attrezzatura viene sollevata, il gruppo costituito dalla vasca con l'anello montato su di essa può essere fatto avanzare e una nuova vasca viene a posizionarsi al di sotto dell'attrezzatura di montaggio dell'anello di giunzione. L'attrezzatura può quindi essere riabbassata nella condizione aperta illustrata nella figura 3 e quindi chiusa per provocare l'avvicinamento delle estremità del nuovo anello di giunzione, secondo quanto già descritto sopra.

E' evidente, tuttavia, che l’attrezzatura ausiliaria qui illustrata è fornita a puro titolo di esempio, e che qualsiasi altra struttura di assemblaggio può essere utilizzata. Il concetto di base della presente invenzione è comunque quello di prevedere un'attrezzatura che è in grado di provocare l'avvicinamento reciproco delle due estremità dell'anello di giunzione dopo che questo è stato posizionato sopra le flange periferiche della vasca della macchina lavabiancheria, per cui il bullone tangenziale di serraggio non viene più utilizzato per provocare tale avvicinamento, ma semplicemente per trattenere 1 'anello nella condizione chiusa, una volta che esso è stato portato in tale condizione mediante la suddetta attrezzatura ausiliaria.

Naturalmente, fermo restando al principio del trovato, i particolari di costruzione e le forme di attuazione potranno ampiamente variare rispetto a quanto descritto ed illustrato a puro titolo di esempio, senza per questo uscire dall'ambito della presente invenzione.

In particolare, come già indicato, il procedimento è applicabile ad anelli di giunzione di qualunque tipo, anche diversi da quello illustrato a puro titolo di esempio nei disegni annessi.

Claims (4)

1. RIVENDICAZIONI 1. Procedimento per il montaggio di un anello aperto di giunzione (6) su due flange periferiche giustapposte (2a, 3a) di due elementi (2, 3) costituenti la vasca (1) di una macchina lavabiancheria, detto anello (6) essendo costituito da un elemento profilato a canale, piegato ad anello, di materiale metallico, avente due ali laterali (7) ed una parete di fondo centrale (8) che definiscono una sezione trasversale conformata sostanzialmente a C, con la cavità rivolta verso l'asse dell'anello (6); detto elemento profilato a canale (6) presentando alle sue due estremità adiacenti (9) rispettivi passaggi (10) per l'impegno di un bullone tangenziale di serraggio (23, 24), caratterizzato dal fatto che dopo che l'anello (6) è stato posizionato sulle suddette flange (2a, 3a), e prima di serrare il suddetto bullone tangenziale (23, 24), le due estremità (9) dell'anello (6) vengono avvicinate fra loro mediante impegno su di esse di un attrezzo ausiliario (11, 12, 18).
2. 2. Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto attrezzo ausiliario comprende una coppia di ganasce (11, 12) spostabili fra una condizione aperta ed una condizione chiusa mediante un cilindro a fluido (18), atte ad impegnare rispettive estremità (9) dell'anello di giunzione (6) per spingerle l'una verso l'altra.
3. 3. Procedimento secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che le suddette ganasce (11, 12) sono provviste di mezzi per il caricamento e la guida automatica della vite (23) e del dado (24) costituenti il suddetto bullone di serraggio.
4. 4. Procedimento secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che l’anello di giunzione (6) è del tipo comprendente porzioni di estremità sfalsate (9) deformate radialmente verso l'esterno rispetto alle parti adiacenti dell'anello di giunzione (6) ed aventi passaggi (10) per l'impegno del bullone di serraggio . Il tutto sostanzialmente come descritto ed illustrato e per gli scopi specificati.