ITTO951025A1 - Dispositivo di segnalazione semaforica, in particolare di tipo ferroviario. - Google Patents

Dispositivo di segnalazione semaforica, in particolare di tipo ferroviario. Download PDF

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Giovanni Morello
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Abstract

Dispositivo di segnalazione semaforica ferroviaria (1) in cui un involucro (3) alloggia una prima sorgente luminosa (10) atta ad inviare un fascio di colore verde verso un filtro dicroico giallo (19) per riflettere il fascio verde verso un elemento ottico di uscita (7) generante un fascio di segnalazione. Il dispositivo (1) comprende una seconda (24) ed una terza sorgente (35) luminosa atte ad alimentare rispettivamente al filtro dicroico (19) fasci rossi e gialli. Il filtro dicroico (19) è accoppiato con una griglia (50) atta ad essere intercettata dai cammini ottici estendentesi tra l'elemento ottico di uscita (7) ed il filtro dicroico (19) ed i cammini ottici estendentesi tra il filtro dicroico (19) ed un riflettore (12) della prima sorgente (10). La griglia (50) è atta a eliminare il fenomeno, noto come "effetto fantasma", per cui un dispositivo di segnalazione viene percepito come acceso in presenza di una forte radiazione esterna incidente sull'elemento di uscita del dispositivo.(Figura 1).

Description

D E S C R I Z I O N E
del brevetto per invenzione industriale
La presente invenzione è relativa ad un dispositivo di segnalazione semaforica, in particolare di tipo ferroviario.
Sono noti dispositivi di segnalazione semaforica comprendenti un involucro esterno alloggiante almeno una sorgente luminosa atta a produrre un fascio luminoso di segnalazione alimentato al di fuori dell'involucro attraverso un elemento ottico di uscita.
Le sorgenti luminose di tipo noto comprendono una sorgente di luce bianca, convenientemente realizzata da una lampada alogena, un riflettore a tazza alloggiante la lampada ed atto ad indirizzare un fascio di luce bianca verso un filtro per produrre un fascio luminoso filtrato alimentato all'elemento ottico di uscita. I filtri noti sono atti a trasmettere le radiazioni luminose aventi frequenze comprese in intervalli prefissati realizzando così in uscita fasci luminosi di luce colorata.
Ad esempio, nella domanda italiana di brevetto n° 67328 A/81 di WABCO WESTINGHOUSE COMPAGNIA ITALIANA SEGNALI S.p.A. è descritto un dispositivo di segnalazione ferroviaria che impiega filtri di tipo dicroico atti a trasmettere le radiazioni aventi frequenza uguale o inferiore a quella a cui il filtro è associato e a riflettere tutte le altre radiazioni.
I dispositivi di segnalazione noti presentano l'inconveniente, noto con il termine di "effetto fantasma", causato dalle radiazioni (ad esempio le radiazioni solari) provenienti dall'esterno dell'involucro ed incidenti sull'elemento ottico di uscita .
Tali radiazioni penetrano infatti nell'involucro attraverso l'elemento ottico di uscita, sono riflesse dal riflettore della sorgente luminosa e transitano attraverso il filtro per poi uscire nuovamente dall'elemento ottico di uscita; per tale motivo un raggio incidente sul dispositivo semaforico produce in uscita al dispositivo un raggio luminoso che viene percepito da un osservatore come prodotto dal dispositivo di segnalazione stesso. La radiazione riflessa, inoltre, può essere dello stesso colore della luce incidente (ad esempio bianca) oppure, nel caso peggiore, può essere dello stesso colore che il dispositivo di segnalazione può emettere quando è acceso . Il fenomeno è ancora più grave quando interessa un dispositivo di segnalazione spento che viene pertanto percepito come acceso.
Un dispositivo noto utilizzato per ridurre "l'effetto fantasma" comprende una griglia portata dall'involucro ed accoppiata all'elemento ottico di uscita per ostacolare l'ingresso dei raggi luminosi incidenti sull'involucro all'interno dell'involucro stesso. Tali dispostivi a griglia non sono però molto efficaci in quanto l'attenuazione della radiazione entrante non è elevata e "l'effetto fantasma" viene solo parzialmente eliminato.
Scopo della presente invenzione è quello di realizzare un dispositivo di segnalazione nel quale "l'effetto fantasma" sia eliminato in modo soddisfacente .
Il precedente scopo è raggiunto dalla presente invenzione in quanto essa è relativa ad un dispositivo di segnalazione come descritto nella rivendicazione 1.
L'invenzione verrà ora illustrata con riferimento alle figure allegate che rappresentano una preferita forma di realizzazione non limitativa in cui:
la figura 1 illustra in modo schematico un dispositivo di segnalazione semaforica realizzato secondo i dettami della presente invenzione; e
- la figura 2 è una variante al dispositivo di figura 1.
Con riferimento alla figura 1 è indicato nel suo complesso con 1 un dispositivo di segnalazione semaforica di tipo ferroviario.
Il dispositivo 1 comprende un involucro esterno cavo 3 (illustrato schematicamente) il quale presenta una apertura frontale 5 chiusa da un elemento ottico di uscita, convenientemente formato da una lente pianoconvessa 7, il cui asse ottico è indicato con A. L'involucro 1 alloggia una prima sorgente luminosa 10 la quale è disposta da un lato dell'asse ottico A e comprende un riflettore ellittico 12 il cui asse 13 è perpendicolare all'asse ottico A ed una sorgente di luce bianca 14, convenientemente realizzata da una lampada alogena, disposta nel fuoco del riflettore ellittico 12. La sorgente luminosa 10 comprende inoltre un filtro 16 formato da una lastra circolare piana disposta affacciata all'apertura del riflettore 12 e perpendicolare all'asse 13. Ad esempio, il filtro 16 può comprendere un filtro ad impasto di colore verde oppure un filtro dicroico verde. Il filtro 16 è atto ad essere attraversato dalle radiazioni luminose di luce bianca generate dalla lampada 14 e riflesse dal riflettore ellittico 12 per generare in uscita un fascio Fg di radiazioni luminose le cui frequenze corrispondono al colore verde. Per semplicità nella trattazione che segue il fascio luminoso Fg prodotto dalla sorgente 10 sarà indicato per come fascio verde o luce verde.
Il dispositivo 1 comprende inoltre un filtro dicroico 19 comprendente una lastra rettangolare piana disposta affacciata alla lente 7 ed inclinata rispetto all'asse ottico A. In particolare, il filtro dicroico 19 passa per il punto di intersezione 21 dell'asse ottico A con l'asse 13 e forma un angolo a di circa 45° con l'asse ottico A stesso. Il filtro 19 è ortogonale al piano passante per gli assi ottici A e 13. Il filtro 19 presenta inoltre una prima faccia rettangolare piana 19a rivolta verso l'elemento ottico di uscita 7 ed una seconda faccia rettangolare piana 19b opposta alla prima faccia 19a. Il filtro dicroico 19 è atto a trasmettere la radiazione luminosa avente frequenza uguale od inferiore ad una frequenza fy, corrispondente al colore giallo, a cui tale filtro è associato e a riflettere le radiazioni aventi frequenze superiori alla frequenza fy. In particolare, il filtro 19 è atto a riflettere la luce verde ed a trasmettere la luce rossa e gialla.
Il dispositivo 1 comprende inoltre una seconda sorgente luminosa 24 disposta allineata all'asse ottico A da parte opposta all'elemento ottico di uscita 7 rispetto al filtro dicroico 19. La seconda sorgente luminosa 24 comprende un riflettore ellittico 26 il cui asse 28 coincide con l'asse ottico A ed una sorgente di luce bianca 30, convenientemente realizzata da una lampada alogena, disposta nel fuoco del riflettore ellittico 26. La sorgente luminosa 24 comprende inoltre un filtro 32 formato da una lastra circolare piana disposta affacciata all'apertura del riflettore 26 e perpendicolare all'asse 28. Il filtro 32 è atto ad essere attraversato dalle radiazioni luminose di luce bianca generate dalla lampada 30 e riflesse dal riflettore ellittico 26 per generare in uscita un fascio di radiazioni luminose Fr la cui frequenza principalmente corrispondente al colore rosso. Il filtro 32, ad esempio, può essere realizzato da un filtro ad impasto di colore rosso. In alternativa il filtro 32 può comprendere un filtro dicroico di colore rosso atto a trasmettere la luce rossa ed atto a riflettere le radiazioni con frequenza superiore a quella della luce rossa. Per semplicità nella trattazione che segue il fascio luminoso Fr prodotto dalla seconda sorgente 24 sarà indicato come fascio rosso ο luce rossa.
Il dispositivo 1 comprende inoltre una terza sorgente luminosa 35 disposta da un lato dell'asse ottico A e da parte opposta alla sorgente 10 rispetto all'asse A stesso. La terza sorgente luminosa 35 comprende un riflettore ellittico 37 il cui asse 38 è perpendicolare all'asse ottico A ed una sorgente di luce bianca 40 convenientemente realizzata da una lampada alogena disposta nel fuoco del riflettore ellittico 37. La terza sorgente luminosa 35 comprende inoltre un filtro 42 formato da una lastra rettangolare piana disposta affacciata all'apertura del riflettore 37 e perpendicolare all'asse 38. Il filtro 42 è atto ad essere attraversato dalle radiazioni luminose di luce bianca generate dalla lampada 40 e riflesse dal riflettore ellittico 37 per generare in uscita un fascio di radiazioni luminose Fy la cui frequenza principalmente corrispondente al colore giallo. Il filtro 32, ad esempio, può essere realizzato da un filtro ad impasto di colore giallo o da un filtro dicroico di colore giallo.
Per semplicità nella trattazione che segue il fascio luminoso Fy prodotto dalla terza sorgente 35 sarà indicato come fascio giallo o luce gialla. La terza sorgente 35 coopera con un filtro dicroico rettangolare piano 44 il quale è disposto lungo l'asse ottico A tra la seconda sorgente luminosa 24 ed il filtro dicroico 19 con il quale forma un angolo β di circa 90°.
In particolare, il filtro dicroico 44 passa per il punto di intersezione 46 dell'asse ottico A con l'asse 38 ed è ortogonale al piano formato dagli assi ottici A e 38.
Il filtro dicroico 44 è atto a trasmettere la radiazione luminosa avente frequenza uguale od inferiore ad una frequenza fr, corrispondente al colore rosso, a cui tale filtro è associato e a riflettere le radiazioni aventi frequenze superiori alla frequenza fr. In particolare, il filtro 44 è atto a riflettere la luce gialla ed a trasmettere la luce rossa.
Secondo la presente invenzione, il filtro 19 è accoppiato con un dispositivo attenuatore 50 comprendente una griglia rettangolare piana disposta tra l'elemento ottico di uscita 7 ed il filtro 19. In particolare, la griglia rettangolare piana 50 è disposta parallela ed adiacente alla faccia 19a ed è formata da una pluralità di fili metallici intrecciati formati maglie rettangolari; tali fili presentano colore scuro, in particolare nero, al fine di assorbire la radiazione incidente sui fili stessi.
In uso, quando viene alimentata la lampada 14, la luce da essa prodotta e riflessa dal riflettore 12 viene filtrata dal filtro 16 producendo cosi il fascio verde Fg. Il fascio verde Fg incide sul filtro dicroico 19 il quale, per la radiazione verde, si comporta come uno specchio; il fascio verde Fg viene pertanto riflesso dal filtro 19 ed alimentato alla lente 7 che genera in uscita, al di fuori dell'involucro 3, un fascio di segnalazione Fs,g di colore verde formato da raggi sostanzialmente paralleli all'asse ottico A.
Il fascio Fg, inoltre, interseca il dispositivo attenuatore 50 prima di raggiungere il filtro 19 e la radiazione riflessa da tale filtro 19 interseca nuovamente il dispositivo attenuatore 50 prima di raggiungere la lente 70; l'intensità del fascio Fg è comunque tale da rendere trascurabile l'attenuazione introdotta del dispositivo 50.
Quando viene alimentata la lampada 30, la luce da essa prodotta e riflessa dal riflettore 26 viene filtrata dal filtro 32 producendo cosi il fascio rosso Fr. Il fascio rosso Fr attraversa i filtri dicroici 44 e 19 i quali sono trasparenti alla radiazione rossa; il fascio rosso Fr raggiunge pertanto la lente 7 che genera in uscita, al di fuori dell'involucro 3, un fascio di segnalazione Fs,r di colore rosso formato da raggi sostanzialmente paralleli all'asse ottico A.
Il fascio rosso Fr, inoltre, interseca il dispositivo attenuatore 50 dopo aver attraversato il filtro 19 e viene parzialmente attenuato; l'intensità del fascio Fr è comunque tale da rendere del tutto trascurabile l'attenuazione introdotta del dispositivo 50 .
Infine, quando viene alimentata la sola lampada 40, la luce da essa prodotta e riflessa dal riflettore 37 viene filtrata dal filtro 42 producendo cosi il fascio giallo Fy. Il fascio giallo Fy incide sul filtro dicroico rosso 44 il quale, per la radiazione gialla, si comporta come uno specchio; il fascio giallo Fy viene pertanto riflesso dal filtro 44 ed alimentato al filtro 19 che è trasparente alla luce gialla. Il fascio' Fy raggiunge la lente 7 che genera in uscita, al di fuori dell'involucro 3, un fascio di segnalazione Fs,y di colore giallo formato da raggi sostanzialmente paralleli all'asse ottico A.
Il fascio giallo Fy, inoltre, interseca il dispositivo attenuatore 50 dopo aver attraversato il filtro 19 e viene parzialmente attenuato; l'intensità del fascio Fy è comunque tale da rendere del tutto trascurabile l'attenuazione introdotta del dispositivo 50.
Consideriamo ora il percorso dei raggi luminosi provenienti dall'esterno dell'involucro 3 ed intercettanti la lente 7.
Un generico fascio luminoso incidente R {ad esempio prodotto dalla radiazione solare) entrante all'interno dell'involucro 3 attraverso la lente 7 viene focalizzato verso il dispositivo attentatore 50 che attraversa per una prima volta (I) cedendo parte della propria energia. Il fascio R incide quindi sul filtro dicroico giallo 19 che riflette una porzione Rg di tale fascio incidente R verso la sorgente luminosa 10. La porzione Rg riflessa verso la sorgente 10 comprende le radiazioni aventi frequenza maggiore della frequenza fy (giallo) del filtro 19, cioè comprende le componenti di colore verde della radiazione R incidente sull'involucro .
La porzione verde Rg viene riflessa in una direzione trasversale all'asse ottico A ed attraversa per una seconda volta (II) il dispositivo attenuatore 50 cedendo un altra parte della propria energia. La porzione verde Rg raggiunge quindi la sorgente luminosa 10 dove il riflettore 12 la invia nuovamente verso il dispositivo attenuatore 50 che viene intercettato per una terza volta (III).
La porzione di fascio Rg viene riflessa dal filtro dicroico giallo 19 verso la lente 7 e quindi attraversa per una quarta (IV) ed ultima volta il dispositivo attenuatore 50 prima di raggiungere la lente 7.
Da quanto sopra detto risulta chiaro come la componente verde prodotta dalla radiazione incidente sulla lente 7 e fuoriuscente dall'involucro 3 sia fortemente attenuata poiché essa intercetta ben quattro volte il dispositivo attenuatore 50. Il dispositivo attenuatore 50 è infatti atto ad essere intersecato dai i cammini ottici estendentesi tra l'elemento ottico di uscita 7 ed il filtro dicroico 19 ed i cammini ottici estendentesi tra il filtro dicroico 19 ed il riflettore 12.
Per tale motivo, anche nel caso di un elevata radiazione solare incidente sulla lente 7, l'intensità della radiazione verde riflessa dal riflettore 12 e fuoriuscente dall'involucro 3 è estremamente bassa e la sorgente luminosa verde 10 non può essere percepita come accesa.
Inoltre, la componente di fascio incidente che attraversa il filtro dicroico 19 (dopo aver intercettato una prima volta il dispositivo attenuatore 50) raggiunge il filtro 32 dove tale componente viene in parte riflessa verso la sorgente 35 {componente gialla) ed in parte raggiunge la sorgente 24 (componente rossa).
La componente rossa raggiunge il riflettore 26 e viene riflessa dal riflettore 26 stesso verso il filtro dicroico 44 che attraversa raggiungendo il filtro dicroico 19 ed intercettando il dispositivo attenuatore 50 per una seconda volta. In questo modo, anche la componente rossa della radiazione solare incidente sulla lente 7 viene attenuata poiché essa attraversa due volte il dispositivo attenuatore 50.
Infine, la componente gialla che raggiunge il riflettore 37 viene riflessa dal riflettore 37 stesso verso il filtro dicroico 44 (che si comporta come uno specchio per tale componente) e raggiunge quindi il filtro dicroico 19 intercettando il dispositivo attenuatore 50 una la seconda volta. In questo modo, anche la componente gialla della radiazione solare incidente sulla lente 7 viene attenuata poiché essa attraversa due volte il dispositivo attenuatore 50.
Rileviamo infine che l'attenuazione che subiscono le componenti rosse e gialle è realizzata mediante un duplice attraversamento del dispositivo attenuatore 50, mentre l'attenuazione della componente verde è realizzata con un quadruplice attraversamento dell'attenuatore 50. Per tale motivo, l'attenuazione sulla luce verde uscente è circa il doppio rispetto all 'attenuazione della luce rossa o gialla uscente e l'emissione della luce verde per "effetto fantasma" è pertanto meno, probabile rispetto all'emissione di luce rossa o gialla. E' inoltre noto che l'emissione di luce verde è atta ad indicare una condizione di via libera per un veicolo ferroviario mentre l'emissione di luce rossa (o gialla) è atta a comandare l'arresto (o il rallentamento) del veicolo stesso. E' pertanto chiaro come il dispositivo della presente invenzione operi in condizioni di sicurezza intrinseca in quanto, eventuali raggi luminosi fuoriuscenti dall'involucro 3 per "effetto fantasma" realizzano le condizioni più restrittive per la marcia del veicolo ferroviario.
Risulta infine chiaro che modifiche e varianti possono essere apportate al dispositivo di segnalazione semaforica descritto senza peraltro uscire dall'ambito protettivo della presente invenzione.
Ad esempio, nella figura 2 è illustrata una variante del dispositivo di segnalazione semaforica di figura 1. Secondo tale variante il filtro dicroico giallo 19 è disposto in un piano parallelo al piano contenete il filtro dicroico rosso 44. La lampada 14, il riflettore 12 ad essa associato ed il filtro verde 16 sono pertanto disposti dalla stessa parte della sorgente luminosa 35 rispetto all'asse A. Il modo di funzionamento del dispositivo illustrato nella figura 2 è del tutto analogo al modo di funzionamento del dispositivo della figura 1 e pertanto non verrà ulteriormente descritto.
Il dispositivo di segnalazione semaforica, inoltre, potrebbe comprendere solamente la prima sorgente luminosa 10 di colore verde ed essere pertanto privo delle sorgenti luminose 24 e 35. In tale forma di realizzazione (non rappresentata nel suo complesso per semplicità) , il filtro dicroico 19 è accoppiato con una lastra 60 (rappresentata con il tratteggio in figura 2) disposta affacciata e parallela alla faccia 19b del filtro 19. La lastra 60 è semitrasparente e presenta colore sostanzialmente bianco. La lastra 60 è atta a ricevere la radiazione luminosa proveniente dalla sorgente luminosa 10 per riflessione e transitante attraverso il filtro 19; tale radiazione luminosa (che non comprende i raggi di colore verde riflessi dal filtro 19) viene diffusa dalla lastra 60 stessa che si illumina di un colore sostanzialmente rosa. La radiazione rosa viene successivamente diffusa verso l'elemento ottico di uscita 7 e si somma con la radiazione luminosa verde comunque presente per effetto fantasma in modo tale che la radiazione uscente dall'elemento ottico 7 assume un colore sostanzialmente bianco. La lastra 60 viene pertanto vantaggiosamente utilizzata, nei dispositivi segnalazione provvisti solamente dalla sorgente luminosa di colore verde, per attenuare ulteriormente l'effetto fantasma in modo tale che la radiazione uscente per "effetto fantasma", avente intensità comunque bassa a causa del processo di attenuazione sopra detto, presenti colore diverso dal verde.

Claims (1)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1.- Dispositivo di segnalazione semaforica, in particolare di tipo ferroviario, comprendente: - un involucro esterno (3); - un elemento ottico di uscita (7) portato dal detto involucro (3) e atto ad indirizzare un fascio di segnalazione al di fuori dell'involucro stesso (3); una prima sorgente di fascio luminoso (10) comprendente primi mezzi foto - emettitori (14) e primi mezzi riflettori (12); detta prima sorgente (10) essendo atta a generare in uscita un primo fascio luminoso (Fg); mezzi a filtro dicroico (19) riceventi in ingresso detto primo fascio luminoso (Fg) ed atti a riflettere almeno parte del detto primo fascio luminoso (Fg) verso detto elemento ottico di uscita (7) per generare detto fascio di segnalazione; detti mezzi a filtro dicroico (19) essendo atti a trasmettere le radiazioni aventi frequenza uguale o inferiore ad una frequenza di soglia (fy) a cui tali mezzi di filtro sono associati e a riflettere le radiazioni aventi frequenze superiori a tale frequenza di soglia (fy), caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi a barriera semi-trasparente (50) accoppiati con detti mezzi a filtro dicroico (19) e disposti tra detto elemento ottico di uscita (7) e detti mezzi a filtro dicroico (19); detti mezzi a barriera semi-trasparente (50) essendo atti ad intercettare i cammini ottici estendentesi tra detto elemento ottico di uscita (7) e detti mezzi a filtro dicroico (19) ed i cammini ottici estendentesi tra detti mezzi a filtro dicroico (19) e detti primi mezzi riflettori (12). 2.- Dispositivo di segnalazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta prima sorgente di fascio luminoso (10) comprende primi mezzi di filtro (16) atti a filtrare la radiazione prodotta da detti primi mezzi fotoemettitori (14) e riflessa da detti primi mezzi riflettori (12) generando un primo fascio luminoso filtrato (Fg) formato da radiazioni la cui frequenza è superiore della detta frequenza di soglia (fy) dei detti mezzi a filtro dicroico (19). 3.- Dispositivo di segnalazione secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta prima sorgente di fascio luminoso (10) comprende primi mezzi di filtro (16) atti a filtrare la radiazione prodotta da detti primi mezzi fotoemettitori (14) e riflessa da detti primi mezzi riflettori (12) generando in uscita un primo fascio luminoso filtrato (Fg) formato principalmente da radiazioni luminose di colore verde . 4.- Dispositivo di segnalazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la detta prima sorgente di fascio luminoso (10} è disposta da un lato rispetto ad un asse ottico (A) di detto elemento ottico di uscita (7) con un asse (13) di detti primi mezzi riflettori (12) trasversale all'asse ottico stesso (A); detta prima sorgente di fascio luminoso (10) essendo atta a indirizzare detto primo fascio luminoso (Fg) verso una prima faccia (19a) di detti mezzi a filtro dicroico (19); detta prima faccia (19a) essendo inoltre inclinata rispetto a detto asse ottico (A) ed essendo disposta in un piano perpendicolare al piano passante per detto asse ottico (A) di detto elemento ottico di uscita (7) e l'asse (13) dei detti primi mezzi riflettori (12); detti mezzi a barriera semi-trasparente (50) essendo disposti affacciati alla detta prima faccia (19a). 5.- Dispositivo di segnalazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere una seconda sorgente di fascio luminoso (24) comprendente secondi mezzi foto emettitori (30) e secondi mezzi riflettori (26); detta seconda sorgente di fascio (10) essendo inoltre accoppiata con secondi mezzi di filtro (32) per generare un secondo fascio luminoso filtrato (Fr) formato da radiazioni la cui frequenza è inferiore alla detta frequenza di soglia (fy) dei detti mezzi a filtro dicroico (19); detta seconda sorgente luminosa (24) essendo atta ad indirizzare detto secondo fascio luminoso filtrato (Fr) verso detti mezzi a filtro dicroico (19); detto secondo fascio luminoso filtrato (Fr) transitando attraverso i detti mezzi a filtro dicroico (19) e raggiungendo detto elemento ottico di uscita (7) per generare detto fascio di segnalazione. 6.- Dispositivo di segnalazione secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detta seconda sorgente di fascio luminoso (24) è disposta da parte opposta al detto elemento ottico di uscita (7) rispetto ai detti mezzi a filtro dicroico (19). 7.- Dispositivo di segnalazione secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detti secondi mezzi riflettori (26) presentano un asse ottico (28) allineato con un asse ottico (A) di detti mezzi ottici di uscita (7). 8.- Dispositivo di segnalazione secondo una delle rivendicazioni da 5 a 7, caratterizzato dal fatto di comprendere una terza sorgente di fascio luminoso (24) comprendente terzi mezzi foto - emettitori (40) e terzi mezzi riflettori (35); detta terza sorgente (35) essendo inoltre accoppiata con terzi mezzi di filtro (37) per generare un terzo fascio luminoso filtrato (Fy) formato da radiazioni la cui frequenza è inferiore alla detta frequenza di soglia (fy) dei detti mezzi a filtro dicroico (19); detta terza sorgente luminosa (24) essendo atta ad indirizzare detto terzo fascio luminoso filtrato (Fy) verso detti mezzi a filtro dicroico (19); detto terzo fascio luminoso filtrato (Fy) transitando attraverso i detti mezzi a filtro dicroico (19) e raggiungendo detto elemento ottico di uscita (7) per generare un fascio di segnalazione . 9.- Dispositivo di segnalazione secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detta terza sorgente di fascio luminoso (35) è disposta ad un lato di un asse ottico (A) di detti mezzi ottici di uscita con un asse (38) di detti terzi mezzi riflettori (37) trasversale all'asse ottico stesso (A); detta terza sorgente (35) cooperando con mezzi di filtro dicroico ausiliari (44) disposti lungo detto asse (A) ed intersecanti l'asse (38) di detti terzi mezzi riflettori (37); detti mezzi dicroico ausiliari (44) essendo inoltre disposti da parte opposta del detto elemento ottico di uscita (7) rispetto detti mezzi a filtro dicroico (19) e ricevendo detto terzo fascio filtrato (Fy); detti mezzi di filtro dicroico ausiliari (44) essendo atti a trasmettere le radiazioni aventi frequenza uguale o inferiore ad una frequenza di soglia (fr) a cui tali mezzi di filtro ausiliari sono associati e a riflettere le radiazioni aventi frequenze superiori a tale frequenza di soglia (fr); detti mezzi di filtro ausiliari (44) essendo inoltre atti a riflettere detto terzo fascio filtrato (Fy) verso detti mezzi a filtro dicroico (19). 10.- Dispositivo secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detti mezzi a filtro dicroico ausiliari (44) sono disposti in un piano perpendicolare al piano passante per detto asse ottico (A) di detto elemento ottico di uscita (7) e l'asse (38) dei detti terzi mezzi riflettori (12) . 11.- Dispositivo di segnalazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento ottico di uscita comprende una lente piano - convessa (7). 12.- Dispositivo di segnalazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi riflettori (12,26,37) comprendono riflettori ellittici. 13.- Dispositivo di segnalazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi a barriera semi-trasparente (50) comprendono mezzi a griglia. 14.- Dispositivo di segnalazione secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che detti mezzi a griglia comprendono una griglia formata da elementi filiformi intrecciati di colore scuro. 15.- Dispositivo di segnalazione secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi a lastra semitrasparente di colore bianco (60) accoppiati a detti mezzi a filtro dicroico (19) e disposti affacciati a una seconda faccia (19b), opposta alla detta prima faccia (19a), di detti mezzi a filtro dicroico (19). 16.- Dispositivo di segnalazione semaforica, in particolare di tipo ferroviario, sostanzialmente come descritto ed illustrato con riferimento ai disegni allegati .
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