ITTO950074U1 - Dispositivo per l'aggancio di un articolo munito di un anello o simili - Google Patents

Description

DESCRIZIONE del modello industriale di utilità dal titolo:

"Dispositivo per l'aggancio di un articolo munito di un anello o simili"

Il presente trovato riguarda un dispositivo di aggancio per un articolo munito di un anello o simili.

Il presente trovato è stato sviluppato con l'intento principale di fornire un sistema semplice e funzionale per agganciare ad una cintura o simili una custodia, ad esempio del tipo destinato a contenere un telefono portatile. Tuttavia, il campo di applicazione del presente trovato non è limitato a questo specifico settore ed è contemplato l'impiego del dispositivo secondo il trovato per l'aggancio di qualsiasi tipo di articoli, come ad esempio mazzi di chiavi, astucci porta-documenti,calcolatriciportatili, ecc..

I dispositivi noti che consentono l'aggancio ad una cintura di una custodia, un astuccio o simili sono affetti da alcuni problemi che condizionano la comodità di impiego del dispositivo di aggancio. Un primo problema è legato alla scarsa o inesistente possibilità di movimento dell'articolo nella situazione in cui questo è agganciato ad una cintura o altro elemento di sopporto, infatti, se l'articolo non è in grado di muoversi, costituisce spesso un fastidioso ingombro soprattutto quando la persona che lo porta è seduta.

Un ulteriore problema è dato dalla possibilità che si verifichi un disimpegno accidentale del dispositivo di aggancio.

Il presente trovato si prefigge lo scopo di fornire un dispositivo di aggancio semplice e funzionale che consenta di superare i suddetti inconvenienti .

Secondo il trovato, tale scopo viene raggiunto da un dispositivo di aggancio avente le caratteristiche formanti oggetto delle rivendicazioni.

Il dispositivo di aggancio secondo il trovato è essenzialmente costituito da una lamina sagomata secondo una generale configurazione a S, con un ramo centrale raccordato a ciascuna delle sue estremità ad un ramo laterale. Fra ciascun ramo laterale ed il ramo centrale sono definiti due vani, un primo dei quali è destinato ad accogliere in modo oscillante un anello fissato ad un astuccio, custodia o simili. Il secondo vano permette l’ancoraggio del dispositivo ad un elemento di sopporto, quale ad un esempio una cintura.

Nell’impiego, il dispositivo di aggancio secondo il trovato permette un collegamento liberamente oscillante dell’articolo alla cintura. Oltre al collegamento oscillante, l’articolo collegato all’anello è anche libero di compiere movimenti in altezza di una certa entità, poiché l'anello è relativamente libero di muoversi nel rispettivo vano. Nonostante la libertà di movimento dell’articolo, il rischio di un suo disimpegno accidentale viene grandemente ridotto grazie ad una particolare conformazione delle imboccature dei vani che ricevono rispettivamente l’anello e la cintura.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente trovato risulteranno evidenti nel corso della descrizione dettagliata che segue, data a puro titolo di esempio non limitativo, con riferimento ai disegni allegati, in cui:

la fig.l è una vista prospettica di una custodia munita di un dispositivo di aggancio secondo il trovato collegato ad una cintura,

la fig.2 è una vista prospettica della custodia secondo la freccia II della fig.l,

la fig.3 è una vista prospettica del dispositivo di aggancio secondo il trovato secondo la freccia III della fig.2, e

la fig.4 è una vista laterale secondo la freccia IV della fig.3.

Con riferimento alle figure, con 10 è indicato un dispositivo di aggancio che permette di appendere ad una cintura 12 una custodia 14 o qualunque altro articolo munito di un anello di aggancio 16.

Come è visibile nella fig.2, l’anello 16 è trattenuto da un occhiello previsto sulla parte posteriore della custodia 14, oppure in generale è fissato in modo vario all’articolo da appendere.

Il dispositivo di aggancio 10 è essenzialmente costituito da una lamina sagomata secondo una generale configurazione a S appiattita. La lamina è preferibilmente costituita di materiale flessibile che può essere di natura varia, come ad esempio metallo, plastica o altro. Nelle applicazioni più comuni, la lamina può essere costituita di ottone, ma è anche possibile dare al dispositivo di aggancio 10 la veste di un gioiello, realizzandolo in metallo prezioso (oro o argento).

La lamina costituente il dispositivo di agganciò 10 presenta un ramo centrale 18 sostanzialmente rettilineo, raccordato ad entrambe le sue estremità a rispettivi rami laterali 20 e 22.

Come è visibile nelle figg.3 e 4, i due rami laterali 20 e 22 sono rettilinei e sostanzialmente paralleli fra loro, mentre il ramo centrale 18 (anch’esso rettilineo) 3i estende in diagonale fra i due rami laterali. Fra ciascun ramo laterale 20, 22 ed il ramo centrale 18 è definito un vano 24, 26 avente un'imboccatura ristretta 28, 30. I vani 24 e 26 hanno una larghezza misurata in senso ortogonale alla lamina, che cresce progressivamente passando dall'imboccatura 28, 30 alla zona di raccordo fra il rispettivo ramo laterale 20, 22 ed il ramo centrale 18.

I rami laterali 20, 22 presentano rispettive porzioni di estremità incurvate 32, 34 affacciate alle porzioni di raccordo fra 11 ramo centrale 18 e l'altro ramo laterale 20, 22. In questo modo, le imboccature 28, 30 dei vani 24, 26 risultano incurvate rispetto all’asse longitudinale del rispettivo vano 24, 26.

Uno dei vani 24, 26 del dispositivo di aggancio 10 è destinato a ricevere l’anello 16 collegato all’articolo da agganciare. L'anello 16 può avere una forma circolare,quadrangolare o a semianello. L’inserimento dell’anello 16 nel vano 24 richiede una lieve deformazione elastica del ramo esterno 22, poiché l'imboccatura arcuata 28 è di preferenza realizzata con una dimensione inferiore del diametro del tondino costituente l’anello 16. L'anello 16 è libero di oscillare nel vano 24 e di compiere movimenti di una certa entità lungo l’asse longitudinale del vano. L’altro vano 26 può ricevere una cintura (come illustrato nella fig.l) o qualunque altro elemento di sopporto di dimensioni compatibili. Il dispositivo di aggancio 10 potrebbe anche essere fissato ad una parete (ad esempio mediante una vite estendentesi attraverso un foro passante non illustrato nelle figure) per formare un punto di aggancio fisso per articoli in genere, quali mazzi di chiavi, custodie per telefoni portatili o altro.

Nella configurazione di aggancio alla cintura, il dispositivo 10 consente un'ampia possibilità di movimento dell'articolo agganciato. In particolare, il sistema di aggancio permette oscillazioni dell’articolo 14 nei versi indicati dalla freccia A nella fig.l, nonché movimenti in senso verticale indicati dalla freccia B nella stessa figura.

Nonostante tale libertà di movimento, l'artico10 14 risulta ancorato in modo sicuro, poiché le imboccature incurvate dai vani 24 e 26 limitano il rischio di disimpegni accidentali sia dell’articolo 14 rispetto al dispositivo di aggancio 10, sia del dispositivo di aggancio 10 rispetto alla cintura 12 o simile elemento di sopporto. Anche se il dispositivo di aggancio 10 evita efficacemente un disimpegno accidentale dell’articolo 14, è possibile sganciare intenzionalmente l’articolo 14 dal dispositivo 10 senza particolari ostacoli o difficoltà. In effetti, è sufficiente sollevare l’articolo 14, facendo scorrere l’anello 16 nel relativo vano 24 fino a provocare una leggera deformazione elastica del relativo ramo laterale 20, 22 che consente un divaricamento dell ’imboccatura sufficiente al passaggio dell'anello 16. Pertanto, nel caso in cui il dispositivo secondo il trovato venga impiegato per l’aggancio di custodie per telefoni cellulari, è possibile usare 11 telefono senza doverlo estrarre dalla custodia, disimpegnando la custodia del dispositivo di aggancio 10 come spiegato in precedenza.

Claims (4)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di aggancio per un articolo munito di un anello o simili, in particolare per l'aggancio di un astuccio ad una cintura, caratterizzato dal fatto che comprende una lamina sagomata secondo una generale configurazione a S con un ramo centrale (18) raccordato a ciascuna delle sue estremità ad un ramo laterale (20, 22), in cui fra il ramo centrale (18) ed un primo ramo laterale (22) è definito un primo vano (24) atto a ricevere l'anello (16) di cui è munito l’articolo da agganciare (14) ed in cui fra il ramo centrale (18) ed il secondo ramo laterale (20) è definito un secondo vano (26) che permette l'ancoraggio del dispositivo (10) ad un elemento di sopporto (12).
2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che almeno uno dei rami laterali (20, 22) presenta un'estremità incurvata (32, 34) definente un’imboccatura incurvata (28, 30) del rispettivo vano (24, 26).
3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che l'estremità incurvata (32, 34 ) di almeno uno dei rami laterali (20, 22) è affacciata alla porzione di raccordo fra il ramo centrale (18) e l'altro ramo laterale (20, 22).
4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che almeno uno di detti vani (24, 26) ha una larghezza progressivamente crescente passando dall'imboccatura (20, 30) alla zona di raccordo fra il ramo centrale (18) ed il ramo laterale (20, 22).