ITTO940514A1

ITTO940514A1 - Braccio tergicristallo per veicoli.

Info

Publication number: ITTO940514A1
Application number: IT94TO000514A
Authority: IT
Inventors: Carlo Gritella
Original assignee: Cooper Ind Inc
Priority date: 1994-06-22
Filing date: 1994-06-22
Publication date: 1995-12-22
Also published as: IT1266724B1; DE69501982D1; EP0688706A1; ES2117326T3; DE69501982T2; EP0688706B1; ITTO940514A0

Abstract

Braccio tergicristallo per veicoli, comprendente un elemento di attacco (2), una prima sezione di braccio (10) articolata all'elemento di attacco (2) e spostabile fra una posizione abbassata ed una posizione sollevata ed una seconda sezione di braccio (12) collegata in modo amovibile alla prima sezione (10) e portante una struttura ad arco (14) munita di un elemento tergente (16). Il braccio tergicristallo comprende un dispositivo di arresto (30) che impedisce il movimento della prima sezione di braccio (10) dalla posizione sollevata alla posizione abbassata, quando la seconda sezione (12) è rimossa dalla prima.(fig. 1).

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo: "Braccio tergicristallo per veicoli”

La presente invenzione riguarda un braccio tergicristallo per veicoli del tipo comprendente:

un elemento di attacco munito di un foro per il suo fissaggio su un'estremità di un albero di azionamento oscillante,

una prima sezione di braccio articolata all'elemento di attacco e spostabile fra una posizione abbassata ed una posizione sollevata, e

una seconda sezione di braccio collegata in modo amovibile alla prima sezione e portante una struttura ad arco munita di un elemento tergente.

Un braccio tergicristallo del tipo sopra precisato è noto dal documento italiano n.52842-B/90 (corrispondente alla domanda britannica n.

9100615.5). In un braccio tergicristallo di questo tipo, la seconda sezione di braccio con la struttura ad arco e l'elemento tergente costituiscono un gruppo unitario inseparabile.Quando l'elemento tergente è usurato, viene rimosso e sostituito l'intero gruppo includente elemento tergente, struttura ad arco e seconda sezione di braccio.

La prima sezione di braccio è generalmente costituita di metallo, poiché deve essere sufficientemente robusta da sopportare il carico della molla di richiamo mentre, per ragioni di realizzazioni estetiche e di economia, la seconda sezione di braccio e la struttura ad arco sono costituite di materiale plastico. Con un braccio di questo tipo, per effettuare la sostituzione del gruppo portante l’elemento tergente si ruota il braccio nella posizione sollevata, si rimuove il gruppo con l'elemento tergente usurato e quindi si collega alla prima sezione di braccio un nuovo gruppo.

Il problema dei bracci tergicristallo di tipo noto consiste nel fatto che durante la suddetta operazione di sostituzione del gruppo tergente si potrebbe accidentalmente danneggiare il cristallo del veicolo. Infatti, dopo che è stata rimossa l'unità tergente, la prima sezione di braccio (generalmente metallica) si trova in posizione sollevata e con la molla di richiamo sotto carico. La posizione sollevata della prima sezione di braccio è una posizione di equilibrio stabile; tuttavia, se accidentalmente viene urtata la prima sezione di braccio, questa può essere violentemente richiamata dalla molla verso il cristallo e potrebbe romperlo o danneggiarlo gravemente.

Allo scopo di superare il suddetto inconveniente, la presente invenzione ha per oggetto un braccio tergicristallo del tipo sopra definito, caratterizzato dal. fatto che comprende un dispositivo di arresto che impedisce il movimento della prima sezione di braccio dalla posizione sollevata alla posizione abbassata, quando la seconda sezione è rimossa dalla prima.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno evidenti nel corso della descrizione dettagliata che segue, data a puro titolo di esempio non limitativo, con riferimento ai disegni allegati, in cui:

la fig.l è una vista laterale parzialmente sezionata di un braccio tergicristallo secondo l'invenzione installato su un veicolo,

la fig.2 è una vista prospettica esplosa della parte indicata dalla freccia II nella fig.l,

la fig.3 è una sezione longitudinale in maggiore scala della parte indicata dalla freccia III nella fig.1, e

le figg.4 e 5 sono sezioni analoghe a quella della fig.3, illustranti il funzionamento del dispositivo di arresto secondo l'invenzione.

Riferendosi alle figure, con 1 è indicato un braccio tergicristallo comprendente un elemento di attacco metallico 2, dotato di un foro 4 per il fissaggio, in modo del tutto convenzionale, del braccio 1 all'estremità di un albero di azionamento oscillante 6. L’elemento di attacco 2 porta un perno trasversale 8, sul quale è articolata una prima sezione di braccio 10 costituita di materiale metallico e sagomata a canale. Una seconda sezione di braccio 12 è collegata ad innesto in modo amovibile alla prima sezione 10. La seconda sezione di braccio 12 è preferibilmente costituita di materia plastica e porta una struttura ad arco 14, parzialmente visibile nella fig.l, munita di un elemento tergente 16 che nell'impiego viene premuto a contatto contro il cristallo 18 del veicolo.

La seconda sezione di braccio 12, la struttura ad arco 14 e l'elemento tergente 16 sono permanentemente connessi fra loro e formano un'unità tergente che non può essere smontata. Pertanto, fra la seconda sezione di braccio 12 e la struttura ad arco 14 vi è un'articolazione permanente e non sono previsti connettori di attacco. Anche l'elemento tergente 16 è connesso in modo permanente alla struttura ad arco 14. Pertanto, quando l'elemento tergente 16 è usurato, si effettua la sostituzione dell'intero gruppo tergente includente la seconda sezione 12, la struttura ad arco 14 e l’elemento tergente 16.

La seconda sezione di braccio 12 presenta una porzione di radice 20 che viene inserita ad innesto entro la sezione a canale della prima sezione di braccio 10. Il vincolo in direzione longitudinale fra le sezioni di braccio 10 e 12 viene ottenuto per mezzo di un dispositivo di ritegno che non viene descritto dettagliatamente in quanto esula dall'ambito della presente invenzione. Un esempio di un idoneo sistema di ritegno è contenuto nel documento italiano n.52842-B/90.

La forza che mantiene l’elemento tergente 16 a contatto con il cristallo 18 è prodotta da una molla elicoidale in trazione 22, avente una prima estremità ancorata ad un perno trasversale 24 portato dalla prima sezione di braccio 10 ed una seconda estremità ancorata ad un perno trasversale 26 portato dall'elemento di attacco 2.

Un elemento a puntale 30, costituito da una lastra sagomata di materiale plastico è situato all'interno della sezione a canale della prima sezione di braccio 10 e presenta un piolo integrale 32 inserito in un foro 34 dell'elemento di attacco 2, in modo da realizzare l'articolazione di una prima porzione di estremità dell'elemento a puntale 30 all'elemento di attacco 2 (vedere in particolare la fig.

2). L'estremità opposta dell'elemento a puntale 30 presenta una porzione di aggancio 36 che è in grado di impegnare il perno trasversale 24, sul quale è articolata un'estremità della molla di richiamo 22.

L’elemento a puntale 30 presenta una lamina deformabile integrale 38 che coopera con una sporgenza 40 solidale alla prima sezione 10. La sporgenza 40 mantiene la lamina deformabile 38 in una posizione inflessa rispetto alla sua configurazione libera indeformata e la lamina 38, per reazione, tende costantemente a spingere l’elemento a puntale 30 nel verso indicato dalla freccia 42.

Con riferimento alle figg.3, 4 e 5, verrà ora descritto il funzionamento del sistema di bloccaggio del braccio.

Nella configurazione della fig.3, la seconda sezione 12 è innestata eulla prima sezione 10 ed il braccio 3i trova nella sua posizione abbassata. La porzione di aggancio 36 dell'elemento a puntale 30 è libera dall’impegno con il perno trasversale 24 e quindi l'elemento a puntale 30 non ostacola il movimento angolare della prima sezione 10 attorno al perno trasversale 8.

Nella fig.4, il braccio 1 è illustrato nella sua posizione sollevata. Anche nella configurazione della fig.4, la seconda sezione 12 è innestata sulla prima sezione 10. Il contatto fra un’estremità a dito 44 dell’elemento a puntale 30 ed una superficie inclinata 46 della porzione di radice 20 della seconda sezione 12 impedisce l'impegno tra la porzione di aggancio 36 ed il perno trasversale 24. Di conseguenza, con la seconda sezione 12 innestata sulla prima sezione 10 il braccio 1 può essere fatto ruotare nel verso indicato dalla freccia 48 nella fig.4 in modo da riportare il braccio nella sua posizione abbassata.

Partendo dalla configurazione della fig.4, spostando longitudinalmente nel verso indicato dalla freccia 50 la seconda sezione 12 rispetto alla prima sezione 10 in modo da rimuovere la seconda sezione 12, la porzione a dito 44 dell'elemento a puntale 30 non è più trattenuta dalla superficie 36 e l’elemento a puntale 30 compie quindi una piccola rotazione nel verso indicato dalla freccia 42 sotto la spinta della lamina deformabile 38.

L'elemento a puntale 30 si porta quindi nella configurazione della fig.5, nella quale la porzione di aggancio 36 impegna il perno trasversale 24. In questa configurazione, una coppia tendente a far ruotare la prima sezione 10 nel verso 48 viene contrastata da una forza F, diretta secondo la linea che congiunge il perno trasversale 36 al punto di articolazione 32 dell’elemento a puntale 30. In questo modo, l’elemento a puntale 30 impedisce una rotazione nel verso 48 della prima sezione 10.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Braccio tergicristallo per veicoli,comprendente: un elemento di attacco (2) munito di un foro (4) per il suo fissaggio su un'estremità di un albero di azionamento oscillante (6), una prima sezione di braccio (10) articolata all'elemento di attacco (2) e spostabile fra una posizione abbassata ed una posizione sollevata, e una seconda sezione di braccio (12) collegata in modo amovibile alla prima sezione (10) e portante una struttura ad arco (14) munita di un elemento tergente (16), caratterizzato dal fatto che comprende un dispositivo di arresto (30) che impedisce il movimento della prima sezione di braccio (10) dalla posizione sollevata alla posizione abbassata,quando la seconda sezione (12) è rimossa dalla prima.
2. Braccio tergicristallo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di arresto comprende un elemento a puntale (30) suscettibile di assumere una posizione di bloccaggio ed una posizione di sbloccaggio, la seconda sezione (12) avendo una superficie di disimpegno (46) che nella posizione sollevata del braccio coopera con l'elemento a puntale (30) mantenendolo nella sua posizione di sbloccaggio.
3. Braccio tergicristallo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che l'elemento a puntale (30) ha una prima estremità articolata al suddetto elemento di attacco (2) ed una seconda estremità che presenta una porzione di aggancio (36) atta ad impegnare un perno trasversale (24) che funge da ancoraggio per un'estremità di una molla di richiamo (22).
4. Braccio tergicristallo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di arresto comprende mezzi elastici (38) atti a spingere l'elemento a puntale (30) verso la sua posizione di bloccaggio.
5. Braccio tergicristallo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detti mezzi elastici comprendono un lamina deformabile (38) integrale con l’elemento a puntale (30).