ITTO940107A1

ITTO940107A1 - Gruppo termoregolato per la distribuzione di pasti caldi in contenitori isotermici.

Info

Publication number: ITTO940107A1
Application number: IT94TO000107A
Authority: IT
Inventors: Giovanni Monetti
Original assignee: Monetti Spa
Priority date: 1994-02-22
Filing date: 1994-02-22
Publication date: 1995-08-22
Also published as: ES2102179T3; EP0668042B1; DE69402176D1; CA2138711C; CA2138711A1; ITTO940107A0; ATE150270T1; US5520102A; EP0668042A1; DE69402176T2; IT1267400B1

Abstract

Gruppo termoregolato per la distribuzione di pasti caldi per ristorazione collettiva in contenitori isotermici (15) aventi un vassoio (16) che incorpora un sistema di termoregolazione includente almeno un resistore elettrico di riscaldamento (20). Il gruppo di distribuzione comprende un dispositivo di trasporto (l; 28) che include, per ciascuno dei contenitori isotermici (15), un sopporto (5; 29), una contattiera (9) cooperante con terminali di connessione elettrica (26) del contenitore isotermico (15), e mezzi per collegare la contattiera (9) ad una sorgente di alimentazione elettrica.(Figura 1).

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo: "Gruppo termoregolato per la distribuzione di pasti caldi in contenitori isotermici"

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce in generale ai contenitori isotermici per la distribuzione di pasti caldi, particolarmente ma non esclusivamente nel settore della ristorazione collettiva, del tipo comprendente un vassoio di materiale termoisolante provvisto di alveoli per l'alloggiamento di recipienti per vivande almeno in parte calde, ed un coperchio di materiale termoisolante applicato in modo separabile sul vassoio.

Contenitori isotermici di questo tipo sono attualmente prodotti e commercializzati dalla Richiedente; essi rappresentano la soluzione ideale per le più svariate esigenze di confezionamento e distribuzione di singoli pasti completi, e svolgono inoltre la funzione di sopporto per il consumo del pasto. Tali contenitori sono particolarmente vantaggiosi in tutti quei casi in cui si rende necessario gestire pasti singoli in luoghi decentrati dagli impianti di cottura dei cibi, come ad esempio nel caso di ospedali, alberghi, luoghi di congressi, cantieri, campi militari, fabbriche etc. Inoltre l'impiego di tali contenitori isotermici è anche particolarmente utile nel caso di assistenza domiciliare ad anziani ed a persone non autosufficienti, nonché nel caso di organizzazioni per la distribuzione di pasti caldi a domicilio.

In tutte queste applicazioni la struttura termoisolante del contenitore consente di isolare termicamente dall'ambiente esterno le vivande calde contenute nei relativi recipienti alloggiati negli alveoli del vassoio: tuttavia, quando il tempo che intercorre fra la cottura dei cibi e la consegna del contenitore al consumatore è lungo, vi è il rischio che le vivande calde si raffreddino con pregiudizio per la fragranza e le caratteristiche organolettiche dei cibi. Questo problema è particolarmente critico nel caso di distribuzione collettiva dei contenitori dei pasti caldi ad un'ora prefissata (ad esempio in ambito ospedaliero), tradizionalmente effettuata utilizzando un dispositivo di trasporto (normalmente un carrello) per una pluralità di contenitori isotermici che debbono essere di volta in volta distribuiti. In tal caso infatti per preservare nei limiti del possibile le caratteristiche termiche delle vivande calde occorre ottimizzare e coordinare con la massima puntualità la fase di cottura dei cibi e la fase di distribuzione dei contenitori, con evidenti complessità sotto il profilo organizzativo.

Lo scopo della presente invenzione è quello di fornire una soluzione efficace e funzionale al suddetto problema, e più in particolare di realizzare un gruppo per la distribuzione di pasti caldi in contenitori isotermici del tipo sopra definito mediante un dispositivo di trasporto, che consenta di termoregolare le vivande calde all'interno del contenitore, mantenendone sostanzialmente inalterata la temperatura di cottura finale fino ai momento della consegna dei contenitori ai relativi consumatori.

Secondo l'invenzione, tale scopo viene raggiunto mediante un gruppo di distribuzione del tipo definito nel preambolo della Rivendicazione 1, essenzialmente caratterizzato dal fatto che:

- i contenitori isotermici comprendono ciascuno un sistema di termoregolazione incorporato nel vassoio ed includente almeno un resistore elettrico di riscaldamento operativamente associato ad almeno uno dei suddetti alveoli e collegato con mezzi a terminale di connessione elettrica accessibili dall'esterno del contenitore,

- il dispositivo di trasporto comprende, per ciascuno dei suddetti contenitori isotermici, un sopporto di forma complementare a quella del contenitore, una contattiera cooperante con detti mezzi a terminale di connessione elettrica quando il contenitore isotermico è alloggiato in detto sopporto, e mezzi per collegare detta contattiera ad una sorgente di alimentazione elettrica.

L invenzione prevede due forme preferite di attuazione, nella prima delle quali il dispositivo di trasporto è costituito da un carrello provvisto di gruppi di ripiani sovrapposti definenti una pluralità di sopporti per altrettanti contenitori isotermici, e nella seconda delle quali tale dispositivo di trasporto è costituito da un cestello per un singolo contenitore isotermico.

In entrambi i casi il contenitore isotermico è inoltre dotato di mezzi visualizzatori della condizione di attivazione del o di ciascun resistore elettrico di riscaldamento, ed il dispositivo di trasporto è dotato di un'unità di controllo della morsettiera.

Il o ciascun resistore elettrico di riscaldamento è convenientemente del tipo a film ed è applicato al di sotto del fondo di un corrispondente alveolo del vassoio del contenitore isotermico.

La sorgente di alimentazione è vantaggiosamente del tipo a corrente continua, con una batteria di accumulatori ricaricabili che nel caso di sopporto a cestello è esterna (ad esempio installata a bordo di un autoveicolo), e nel caso di sopporto a carrello è vantaggiosamente installata a bordo del carrello stesso. In tal caso è inoltre convenientemente prevista un'alimentazione da rete a corrente alternata, attraverso un alimentatore ed un trasformatore pure installati sul carrello.

Mediante un opportuno dimensionamento del o di ciascun resistore elettrico di riscaldamento, è possibile evitare l’impiego di sofisticate apparecchiature di controllo dell'alimentazione elettrica, ed ottenere un’azione di termoregolazione - mantenendo costantemente attivato il o ciascun resistore - in modo tale per cui la temperatura delle vivande calde venga costantemente mantenuta, durante la fase di distribuzione del o dei contenitori isotermici, ad un valore sostanzialmente non inferiore a circa 65‘c.

In tal modo è possibile contenere i costi di produzione sia dei contenitori isotermici, sia del relativo dispositivo di trasporto del gruppo di distribuzione secondo l'invenzione.

Un ulteriore vantaggio dell'invenzione deriva dal fatto che il gruppo di distribuzione secondo l'invenzione può essere anche utilizzato come apparecchiatura scalda-piatti, precedentemente all'introduzione delle vivande calde nei relativi piatti o recipienti in genere alloggiati negli alveoli del vassoio. Ciò assicura inoltre una totale flessibilità organizzativa fra la fase di cottura dei cibi e quella di consegna ai consumatori.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione risulteranno evidenti nel corso della dettagliata descrizione che segue, con riferimento ai disegni annessi forniti a puro titolo di esempio non limitativo, nei quali:

la figura 1 è una vista prospettica, schematica e semplificata di un gruppo termoregolato secondo una prima forma di attuazione dell’invenzione, per la distribuzione collettiva di contenitori isotermici di pasti caldi,

- la figura 2 è una vista in parziale sezione verticale ed in maggiore scala secondo la linea II-II della figura 1,

- la figura 3 è una vista in parziale sezione verticale secondo la linea III-III della figura 1, - la figura 4 è una vista prospettica schematica ed in maggiore scala di uno dei contenitori isotermici del gruppo di distribuzione,

- la figura 5 è una vista in elevazione frontale secondo la freccia V della figura 4,

- la figura 6 è una vista in sezione verticale ed in maggiore scala secondo al linea VI-VI della figura 5,

- la figura 7 è una vista in sezione ed in maggiore scala secondo la linea VII-VII della figura 6,

- la figura 8 è una vista prospettica schematica del dispositivo di trasporto in una seconda forma di attuazione del gruppo di distribuzione secondo 1'invenzione ,

- la figura 9 è una vista prospettica ed in maggiore scala del particolare indicato dalla freccia IX nella figura 8,

la figura 10 è una vista in elevazione laterale del sopporto della figura 8 con il contenitore isotermico della figura 4 in esso alloggiato, e

- la figura 11 mostra in forma diagrammatica lo schema elettrico del contenitore isotermico.

Riferendosi inizialmente alle figure 1 a 3, con 1 è indicato nel suo insieme un carrello costituente, secondo una prima forma di attuazione, il dispositivo di trasporto del gruppo termoregolato di distribuzione secondo 1'invenzione.

Il carrello 1 è costituito da una robusta struttura di sopporto metallica 2 montata su ruote pivottanti 3 e recante superiormente un'incastellatura 4 la quale sopporta una serie di ripiani sovrapposti che, nel caso dell'esempio illustrato, sono costituiti da semplici coppie di elementi angolari orizzontali 5. I ripiani 5 sono disposti, nel caso dell'esempio raffigurato, secondo tre colonne affiancate 6a, 6b e 6c. Naturalmente la conformazione e la disposizione di tali ripiani 5 potrà ampiamente variare in funzione delle necessità di impiego.

Su uno dei lati dei ripiani 5, l'incastellatura 4 del carrello 1 reca una corrispondente serie di paratie di bloccaggio 7a, 7b e 7c spostabili fra una posizione di chiusura, rappresentata nei disegni, ed una posizione di apertura. Tali paratie possono essere dotate convenientemente di organi posizionatori per il loro ritegno stabile nell'una o nell'altra posizione, nonché di spintori a molla (non illustrati nei disegni) rivolti verso l'interno dei ripiani 5.

Sul lato opposto, l'incastellatura 4 sopporta tre colonne 8a, 8b e 8c ciascuna delle quali reca, in posizioni prestabilite rispetto ai livelli dei rispettivi ripiani 5, una corrispondente serie di contattiere 9, tutte connesse elettricamente ad un'unità di controllo centrale 10.

Nel caso dell'esempio illustrato, ciascuna contattiera 9 è costituita da tre puntali di materiale elettricamente conduttore, scorrevoli orizzontalmente contro l'azione di rispettive molle di spinta (non visibili nei disegni).

L'unità di controllo centrale è predisposta per controllare l'alimentazione delle contattiere 9 da parte di una sorgente elettrica in corrente continua. Tale sorgente comprende una batteria di accumulatori ricaricabili 11 con associato alimentatore 12 e trasformatore 19, inseriti all'interno di un contenitore centrale 13 del carrello 1. L'alimentatore 12 è collegabile ad una rete a corrente alternata tramite un cordone di alimentazione 14.

L'unità di controllo 10 è estremamente semplice, dal momento che prevede unicamente visualizzatori di funzionamento ed un gruppo di commutazione attraverso il quale è possibile comandare separatamente o congiuntamente l’alimentazione delle varie morsettiere 9 associate alle tre colonne 8af 8b ed 8c.

I ripiani 5 sono destinati a ricevere ciascuno un rispettivo contenitore isotermico, del tipo indicato genericamente con 15 nelle figure 4 a 7. Occorre rilevare che il contenitore isotermico 15 raffigurato nell'esempio potrebbe essere sostituito da contenitori di forma diversa, purché concettualmente e funzionalmente analoghi.

II contenitore 15 è nella sua struttura generale di tipo noto, in quanto attualmente prodotto e commercializzato dalla Richiedente con la denominazione "Eurotherm TS-50": pertanto per brevità la sua descrizione dettagliata verrà limitata ai soli aspetti nuovi ed originali.

Il contenitore isotermico 15 è costituito da un vassoio 16 a struttura termoisolante, provvisto di alveoli 21 (figura 6) variamente disposti per l'alloggiamento di recipienti 22 per vivande almeno in parte calde, da un coperchio 17 anch’esso a struttura termoisolante che ricopre per la maggior parte il vassoio 16, e da un ulteriore coperchio trasparente 18 che definisce con la restante parte del vassoio 16 uno scomparto neutro.

Come è rappresentato in maggiore dettaglio nella figura 6, sia il vassoio 16 sia il coperchio 17 sono costituiti da un guscio di materia plastica per uso alimentare antiurto ed antigraffio 16a, 17a, formato mediante soffiatura in stampo e riempito con una schiuma poliuretanica di coibentazione termica 16b, 17b.

Il coperchio 17 è applicato in modo separabile sul vassoio 16, e possono essere previsti mezzi non illustrati per il reciproco bloccaggio.

Secondo un aspetto primario dell'invenzione, il contenitore isotermico 15 si distingue da quelli di precedente produzione per il fatto che esso comprende un sistema di termoregolazione incorporato nel vassoio 16 ed aumentabile elettricamente da parte del dispositivo di trasporto ovvero, nel caso della forma di attuazione fin qui descritta, dalla sorgente di alimentazione 11-12-19 del carrello 1.

Tale sistema di termoregolazione include almeno un resistore elettrico a film 20 applicato al di sotto del fondo di un corrispondente alveolo 21 contenente un rispettivo recipiente (piatto o coppetta) 22 per una vivanda calda. Nel caso di un pasto a dieta mediterranea, il vassoio 16 incorpora (come nell’esempio illustrato) normalmente due di tali resistor! 20: è tuttavia evidente che rientrano nell'ambito della presente invenzione disposizioni di tipo diverso.

Come è illustrato in maggiore dettaglio nella figura 7, il o ciascun resistere di riscaldamento 20 è inserito fra due sottili fogli di materiale biadesivo dei quali quello superiore, indicato con 23, fissa il resistore 20 al di sotto del fondo dell'alveolo 21, e quello inferiore, indicato con 24, serve per l'adesione di un foglio protettivo 25 di cartone o simile materiale.

La figura 11 mostra in forma diagrammatica lo schema elettrico del sistema di termoregolazione, nell'ipotesi in cui siano appunto impiegati due resistori riscaldanti 20: il circuito include semplicemente conduttori elettrici che collegano i resistori 2Ó a rispettivi terminali di connessione 26, costituiti da elementi conduttori affioranti ad un'estremità del vassoio 16. Un terzo identico elemento conduttore 26 è collegato ad una coppia di diodi luminosi di controllo 27, disposti all'estremità opposta del vassoio 16 (figura 5) ed atti a segnalare la condizione di attivazione dei rispettivi resistori 20. Il circuito pud inoltre comprendere condensatori e resistori ausiliari non illustrati, operativamente associati ai fotodiodi 27.

La posizione e la disposizione dei terminali di connessione 26 è tale per cui, quando il contenitore isotermico 15 viene posizionato su un rispettivo ripiano 5 del carrello 1, tali terminali 26 si dispongono in contatto elettrico con la tem a degli elementi di contatto della relativa contattiera 9. Il contatto è assicurato da una parte dagli organi di spinta elastica (non illustrati) associati agli elementi di contatto della contattiera 9, e dall'altra dalla presenza di una sponda frontale 39, rappresentata in dettaglio nella figura 2, associata a ciascun ripiano 5 ed avente la funzione di realizzare il corretto posizionamento del contenitore isotermico 15 sul relativo ripiano 5. Tale ritegno è inoltre assicurato, durante la movimentazione del carrello 5, da parte delle paratie mobili 7a, 7b e 7c descritte in precedenza.

Nel funzionamento, dopo che i contenitori isotermici 15 contenenti i pasti caldi sono stati collocati sui rispettivi ripiani 5, il carrello 1 può essere trasferito per la distribuzione ai consumatori, mantenendo la temperatura delle vivande ad una temperatura sostanzialmente costante, non inferiore a 65<e>C. A tale effetto è sufficiente attivare mediante l'unità di controllo 10 i sistemi di termoregolazione dei contenitori isotermici 15, energizzando i relativi resistori di riscaldamento 20 mediante la batteria 11. Durante eventuali soste (ed anche in un'eventuale fase preliminare di preriscaldamento dei recipienti 22 per le vivande)/ l'alimentazione dei resistor! 20 può anche essere realizzata da rete attraverso il cordone 14 ed il trasformatore 19. Nelle fasi di termoregolazione, il corretto funzionamento dei resistori 20 viene visualizzato attraverso i fotodiodi 27 di ciascun contenitore 15.

In alternativa all'impiego del carrello 1 per la distribuzione collettiva dei contenitori isotermici 15, 1'invenzione prevede un diverso dispositivo di trasporto utilizzabile per un singolo contenitore isotermico 15. Tale dispositivo di trasporto alternativo è indicato nel suo insieme con 28 nelle figure 8 e 10, ed è costituito da un cestello di tondino metallico definente una base 29, due sponde laterali 30, un ritegno frontale 31 ed un ritegno dorsale 32, definenti un ricettacolo di forma complementare a quella del contenitore isotermico 15.

In tal caso la morsettiera 9 con i tre elementi di contatto a molla è portata da un'unità di controllo autonoma 33 fissata al ritegno dorsale 32 e comprendente, come è illustrato in maggiore dettaglio nella figura 9, interruttori 34 ed indicatori luminosi 35 per il controllo dell'alimentazione elettrica e l 'attivazione/disattivazione congiunta e/o separata dei resistori di riscaldamento 20. L'unità di controllo 33 è provvista di un elemento di connessione 36 per il suo collegamento, attraverso un cordone non illustrato, ad una presa per il collegamento ad una sorgente di alimentazione esterna a corrente continua. Tale presa può essere costituita, ad esempio, dalla presa dell 'accendisigari di un autoveicolo.

Per il bloccaggio del contenitore isotermico 15 relativamente al cestello 28, è prevista una doppia fascia flessibile di trasporto 37 ancorata ad un'estremità al ritegno dorsale 32 e provvista all'altra estremità dì un organo di aggancio 38 per il suo ancoraggio al ritegno frontale 31, nel modo rappresentato nella figura 10.

Anche in questo caso ovviamente l'alimentazione elettrica dei resistori 20 avviene grazie al contatto fra la morsettiera 9 e i terminali di connessione 26 affioranti dall'estremità posteriore del vassoio 16 del contenitore 15.

Naturalmente i particolari di costruzione e le forme di realizzazione potranno essere ampiamente variati rispetto a quanto descritto ed illustrato, senza per questo uscire dall'ambito della presente invenzione, così come definita nelle rivendicazioni che seguono.

Claims

RIVENDICAZIONI I. Gruppo per la distribuzione di pasti caldi in contenitori isotermici (15) comprendenti un vassoio di materiale isolante (16) provvisto di alveoli (21) per l'alloggiamento di recipienti (22) per vivande almeno in parte calde, ed un coperchio di materiale termoisolante (17) applicato in modo separabile sul vassoio (16), detto gruppo di distribuzione comprendendo un dispositivo di trasporto (1; 2Θ) dei contenitori isotermici (15), caratterizzato dal fatto che: detti contenitori isotermici (15) comprendono ciascuno un sistema di termoregolazione incorporato nel vassoio (16) ed includente almeno un resistere elettrico di riscaldamento (20) operativamente associato ad almeno uno dei suddetti alveoli (21) e collegato a mezzi a terminale di connessione elettrica (26) accessibili dall'esterno del contenitore (15), - detto dispositivo di trasporto (1; 28) comprende, per ciascuno dei suddetti contenitori isotermici (15), un sopporto (5; 29) di forma complementare a quella del contenitore (15), una contattiera (9) cooperante con detti mezzi a terminale di connessione elettrica (26) quando il contenitore isotermico (15) è alloggiato in detto sopporto (5; 29) , e mezzi per collegare detta contattiera (9) ad una sorgente di alimentazione elettrica (11).
2. Gruppo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che comprende inoltre mezzi elastici di spinta fra detta contattiera (9) e detti mezzi a terminale di connessione (26).
3. Gruppo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato_ dal_ fatto che il contenitore isotermico (15) è inoltre dotato di mezzi visualizzatori (27) della condizione di attivazione del o di ciascun resistore elettrico di riscaldamento (20).
4. Gruppo secondo la rivendicazione 1, .c.arfttterÀ.3⁄4j3⁄4afaa_ dal_ fatto che il dispositivo di trasporto (1; 28) è provvisto di un'unità di controllo (10; 33) della morsettiera (9).
5. Gruppo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto almeno un resistore elettrico di riscaldamento (20) è del tipo a film ed è applicato al di sotto del fondo di un corrispondente alveolo (21) del vassoio (16) del contenitore isotermico (15).
6. Gruppo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di trasporto comprende un carrello (1) provvisto di gruppi di ripiani sovrapposti (5) definenti una pluralità di detti sopporti, ciascun ripiano (5) presentando mezzi di posizionamento (39) di un rispettivo contenitore isotermico <15), a ciascun ripiano (5) essendo associata una rispettiva contattiera (9), e le contattiere (9) essendo connesse ad una sorgente di alimentazione elettrica comune (11) attraverso un'unità di controllo centrale <10).
7. Gruppo secondo la rivendicazione 6, caratterizzato_ dal fatto che la sorgente di alimentazione comprende una batteria di accumulatori ricaricabili (11), un alimentatore (12) ed un trasformatore (19).
8. Gruppo secondo la rivendicazione 6, caratterizzato_ dal_ fatto che a detti ripiani sovrapposti (5) sono associati mezzi disinseribili di bloccaggio (7a-7c) dei contenitori isotermici (15).
9. Gruppo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 a 5, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di trasporto comprende un cestello (28) con associato organo di ritegno (37, 38) di un singolo contenitore isotermico (15) ed un'unità di controllo (33) per la connessione ad una sorgente di alimentazione elettrica esterna.
10. Gruppo sostanzialmente come descritto ed illustrato e per gli scopi specificati.