ITTO930608A1 - Intonaco fine per interni e procedimento per la sua fabbricazione - Google Patents

Intonaco fine per interni e procedimento per la sua fabbricazione Download PDF

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Description

"Intonaco fine per interni e procedimento per la sua fabbricazione"
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un intonaco fine che ? talvolta definito "Finish" oppure, secondo DIN 18550, anche "Strato di finitura". L'intonaco fine secondo l?invenzione ? una composizione in forma di pasta, destinata al rivestimento finale con spatola dei muri e dei soffitti interni dell'edificio; il termine "Interno" comprende anche locali semiaperti come terrazze sottotetto e arcate.
E da tempo noto ed abituale intonacare i muri ed i soffitti grezzi e rugosi degli edifici, in particolare degli interni,per ottenere delle superfici lisce adatte a ricevere il rivestimento finale, per esempio un intonaco fine, strati di pittura, tappezzeria, ecc. La presente invenzione si interessa esclusivamente ad un rivestimento fine da sovrapporre ad un rivestimento di fondo. Come tale rivestimento di fondo, cio? intonaco grezzo, si utilizza in generale una massa pi? o meno fluida o pastosa, che contiene come componente principale del gesso induribile. Ma finora, anche i rivestimenti fini contenevano gesso idraulico come legante e contemporaneamente come pigmento di carica.
Tuttavia, le composizioni di gesso presentano numerosi inconvenienti. L'inconveniente pi? serio di queste composizioni ? il rapido cambiamento della loro viscosit?. Quando si impasta del gesso o delle composizioni che ne contengono con l'acqua, si forma una pasta che si lascia riposare poco tempo per la norma!izzazione. Dopo una miscelazione finale, la pasta viene applicata al substrato rugoso per mezzo di spatole da stuccatore o simili. Tuttavia, dal momento che l'indurimento del gesso comincia immediatamente dopo il suo contatto con l'acqua, la pasta diventa man mano pi? tenace e dura, e, dopo un certo tempo, si rende necessario aggiungere dell'acqua. Con questo sistema si ottiene una massa un po' pi? fluida, ma si constata che la regolarit? dell'intonaco ne risulta compromessa, e ugualmente che le propriet? fisiche dell'intonaco diventano disomogenee rispetto al resto della superficie. Per queste ragioni, ? necessario impastare cariche relativamente piccole di intonaco ad intervalli di tempo relativamente brevi, il che diminuisce egualmente l'omogeneit? dell?intonaco, poich? non ? naturalmente possibile, in cantiere, ottenere delle cariche di intonaco rigorosamente identiche. I ritardanti di presa di tipo noto migliorano questo problema ma non lo risolvono. Inoltre, si devono gettare delle quantit? di intonaco al gesso, poich? il gesso stesso non si conserva qualche ora senza indurire.
Un altro inconveniente delle composizioni di intonaco e di rivestimento in gesso ? il fatto che l'intonaco ottenuto si contrae producendo delle fessurazioni pi? o meno fini. L'intonaco diventa inoltre duro e rigido, e una dilatazione o un ritiro del fondo d? origine a fessurazioni o anche a un distacco dell'intonaco, il che ? ben noto dai tecnici del ramo. Questi svantaggi sono ancora pi? gravi per quanto si riferisce all'intonaco del soffitto, poich? le fessure non possono essere facilmente colmate e parti dell'intonaco possono cadere. L'intonaco fine presenta l.o stesso inconveniente.
L'invenzione ha per scopo di sopprimere gli svantaggi precedentemente descrittie di provved?re una nuova composizione di intonacatura fine atta a sostituire vantaggiosamente i prodotti di finitura conosciuti migliorandone le propriet? e la lavorabilit?.
L'intonaco fine secondo l'invenzione ? definito nella prima rivendicazione indipendente; nelle rivendicazioni dipendenti sono rivendicati modi di realizzazioni particolari. Nella seconda rivendicazione indipendente si rivendica un procedimento particolare di preparazione del nuovo rivestimento fine secondo l?invenzione.
La composizione di intonaco secondo l'invenzione comprende, nella sua forma pi? semplice, un corpo di pigmenti, in particolare di carbonaio di calcio (ca1cite,ca1ce carbonatata), oltre ad un legante organico capace di formare una pellicola e dell'acqua, oltre a quantit? minori di fibre di rinforzo come additivo. L'intonaco fine ? privo di qualsiasi costituente minerale capace di indurire.
Per quanto si riferisce ai prodotti l'intonaco fine secondo l'invenzione contiene a parte un costituente principale che comprende i pigmenti e le cariche, vale a dire il vero corpo dell'intonaco, una certa parte di fibre che imp?discono la formazione di fessure nell'intonaco finito. Durante l'applicazione dell'intonaco le fibre vengono accavallate, formando cosi una rete o uno strato che assorbe qualsiasi dilatazione o ritiro del fondo.
Il legamento dei pigmenti contenuti nell'intonaco fine e delle fibre tra di loro, ed il loro fissaggio al fondo, viene ottenuto mediante una dispersione di un polimero o copolimero capace di formare una pellicola, che pu? essere termoplastico o retico1abi1e, in particolare di un polimero o copolimero de111acetatodi vinile. Altri leganti utilizzabili sono poliacrilati plastificati, resine ABS, poliuretani e altri ancora, come pure derivati di cellulosa capaci di formare pellicole, ecc.
Il pigmento contenuto nell'intonaco secondo l'invenzione ? di preferenza carbonato di calcio. L'utilizzazione di miscele di tipo calcite aventi differenti grandezze delle particelle o una granulometria differente ? stata particolarmente impiegete., poich? questa misura aumenta la solidit? e l ' e l ast i c i t? de l l i ntona co f i ne secondo l i nven zio n e .
Un notevole miglioramento dell'intonaco fine secondo l'invenzione consiste nell'utilizzazione totale o parziale di una calcite modificata con adesivo come pigmento. Anche senza questa aggiunta, l'intonaco secondo l'invenzione presenta una aderenza al fondo notevolmente migliorata.
Nella maggior parte dei casi si desidera ottenere un intonaco fine bianco, e si utilizza quindi in questo caso un tipo di calcite bianca. L'aggiunta di pigmenti colorati resta dunque l'eccezione: se l'intonaco fine deve essere colorato, si preferisce colorare il rivestimento dopo ?'essiccamento .
Le fibre che si sono dimostrate particolarmente adatte nell'intonaco fine secondo l'invenzione sono fibre cellulosiche, poich? sono bianche e presentano una buona elasticit? e flessibilit?. ?' stato sorprendente il constatare che la lunghezza delle fibre deve essere relativamente limitata; lunghezze comprese tra 0,2 e 0,5 mm, in particolare attorno a 0,3 mm, hanno dato dei buoni risultati. E' pure sorprendente il constatare che sono sufficienti quantit? relativamente piccole di fibre, per esempio da 0,2 all<1>1% in peso rispetto al rivestimento. Si possono pure utilizzare fibre inorganiche in sostituzione o oltre alle fibre cellulosiche.
L?intonaco fine secondo l'invenzione ? pronto per l?impiego. Tutti i costituenti sono regolati l'uno in funzione dell?altro, per quanto si riferisce alla loro natura? ed alla loro quantit?, onde sopprimere la necessit? di prendere in cantiere delle misure per ottenere una forma utilizzabile dell?intonaco fine. In particolare non ? prevista la diluizione della composizione bench?, in casi speciali, l'aggiunta di piccole quantit? d'acqua, per esempio dall'1 al 5% in peso, non sia dannosa. Il contenuto in acqua dell'intonaco fine secondo l'invenzione ? in generale tra il 20 ed il 30%, di preferenza circa il 25% in peso.
Generalmente ? necessario regolare la viscosit? dell'intonaco fine secondo l'invenzione per ottenere dei valori adatti all'applicazione. A questo scopo, si prevede l'aggiunta di un agente di ispessimento durante la fabbricazione, utilizzando per esempio un derivato cellulosico idrosolubile come la meti1cel1ulosa, idrossieti1cel1uIosa oppure etilidrossietilcellulosa. In linea di principio si possono pure utilizzare altri agenti di ispessimento, per esempio l'acido silicico soffiato { "Aerosi1 "), la farina di guar, agenti di ispessimento poliuretanici e altri.
Altri additivi eventualmente aggiunti in piccole quantit? per migliorare le propriet? dell'intonaco secondo l'invenzione sono agente ausiliari quali i promotori di reazione, per esempio il solfato di zinco; si ? trovato che questo comprime i corpi dell'intonaco. Esso ? di preferenza utilizzato sotto forma di soluzione acquosa. L'aggiunta di una soluzione di solfato di alluminio provoca una reazione dei vari componenti del rivestimento tra di loro, e agisce dunque come stabilizzatore. Altri additivi utilizzati in piccole quantit? sono degli agenti ad effetto superficiale, dei disperdenti, emulsionanti, biocidi, antischiuma, ecc. Anche i profumi possono essere tenuti in considerazione. Di preferenza gli antischiuma sono privi di siliconi, per non diminuire l'aderenza dell'intonaco fine secondo l'invenzione.
L'intonaco fine secondo l'invenzione contiene in generale dal 20 al 30% di acqua, dallo al 2% di fibre, dal 2 all'3% di legante e 60 all?80% di pigmenti, vale a dire le sostanze solide che formano il corpo dell'intonaco, oltre ad una quantit? compresa tra lo 0,1 ed il 2% di agenti di ispessimento e dall<1>1,5 al 3,5% di sali reattivi. Tutte le percentuali si riferiscono al peso dell'intonaco fine finito.
Una realizzazione preferita ? costituita da circa il 24,5% di acqua, lo 0,25% di fibre, il 70% di pigmenti, il 3% di legante ed il 2% di sali; il restante 0,7% ? formato dagli agenti di ispessimento, i biocidi e gli antischiuma.
Il nuovo intonaco fine si distingue inoltre per una conservabi 1it? praticamente illimitata, purch? si conservato a temperatura ambiente in recipiente stagni al vapore d'acqua. Esso non ? sensibile alla luce.
L'intonaco fine secondo l'invenzione viene di preferenza applicato su un fondo costituito da un nuovo intonaco che costituisce lo scopo di una domanda di brevetto non pubblicata della Richiedente e che ? formato da uno strato di fondo ottenuto per applicazione a spatola di una composizione comprendente acqua, calcite, fibre e gesso non indurente. L'intonaco fine secondo l'invenzione pu? essere applicato su qualsiasi fondo liscio ed elastico, vale a dire su rivestimenti di intonaco, per esempio quelli di gesso, sui pannelli di fibra di legno, perfino sull'acciaio e altri metalli, sui substrati in vetro o in ceramica e su strati di vernice o di smalto. Il fondo deve essere secco ma non ? necessario che sia poroso. L'intonaco fine forma per essiccamento uno strato continuo ed elastico con un aspetto molto favorevole, esso ? elastico e rimane elastico, in modo che non si possono formare fessurazioni se non si formano grandi fessure nel fondo. Grazie alla presenza del legante polimerico e capace di formare la pellicola nell'intonaco fine secondo l'invenzione, la formazione di cristalli grossolani nello strato ? ritardata.
L'applicazione dell'intonaco fine secondo l?invenzione su un substrato viene normalmente effettuata per spruzzatura utilizzando gli spruzzatori di tipo noto. Dopo la spruzzatura si fa una rasatura a spatola. A questo momento si constatano degli ulteriori inattesi vantaggi. Fino ad oggi,? stato necessario applicare circa da 5 a 6 kg di intonaco fine in gesso per m di fondo, il che corrisponde a uno spessore del rivestimento compreso tra 2,5 e 3 mm. Al contrario, utilizzando l'intonaco fine secondo l'invenzione, necessitano soltanto da 2 a 4 kg/m , ottenendo uno spessore compreso tra circa 2 e 4 mm. Inoltre, il rendimento del lavoro aumenta da 5 a 10 volte, poich? l'intonaco fine secondo l'invenzione si presta meglio ad una applicazione a spruzzo rispetto ai rivestimenti noti, ed ? poi sufficiente lisciare il rivestimento ottenuto con una spatola fissata ad una pertica. Non ? quindi pi? necessario, se si utilizza il nuovo intonaco fine, montare delle impalcature costose e ingombranti. Con l'aumento della produttivit? del lavoro e le propriet? fortemente migliorate, di cui si ? parlato, del nuovo intonaco fine, compreso il minor bisogno di materiali, il prezzo pi? elevato dell'intonaco secondo l'invenzione ? pi? che compensato.
L'esempio seguente descrive la fabbricazione di un intonaco fine preferi to.Tutte le parti e tutte le percentuali sono in peso, a meno che sia diversamente indicato.
E sem p i o
a) Soluzione di solfato zinco
Si disciolgono 4,5 parti di solfato di zinco in 30 parti di acqua, ottenendo 34,5 parti di una soluzione di solfato di zinco.
b) Premiscelazione 1
90 parti di solfato di alluminio vengono disciolte in 315 parti di acqua.
c) Premiscelazione 2
Sotto agitazione si aggiungono a 383 parti di acqua 34,5 parti della soluzione di solfato di zinco a), e quindi 75 -parti di calcite bianca fortemente plastificata e trattata con un adesivo, 100 parti di calcite bianca avente particelle della dimensione media di circa 15 micrometri ed infine 405 parti della soluzione di solfato di alluminio (premiscelazione 1). Si ottengono 997,5 parti di una dispersione di calcite addens ata .
d) Premiscelazione 3
In 180 parti di acqua si disciolgono 11,9 parti di BERMOCOLL CST 163 (una eti1-idrossieti1-cellulosa idrosolubile prodotta da Berol Nobel, Miinchen, Repubblica Federale Tedesca) come agente di ispessimento e si aggiungono 0,2 parti di META-TIN 933 (un fungicida a base di iodoalcnin-alchil carbammato). Si ottengono 192,1 parti di una soluzione acquosa di ispessimento contenente un biocida.
e) Intonaco fine finito
Si miscela i componenti dell'ordine riportato nella Tabella seguente:
Ccnponente Parti
Premiscela 2 997,50
Premiscela 3 192,10
Agente anti schiena (anti schiena ?
L808, senza siliconi ) 3,50
Fibre di cellulosa di circa 300 ym
(Arbocel FIC 200) 11,25
Carbonato di calcio
(Giyacarb 65 A V) 2950,00
Mowilith DO 25 (dispersione acquosa
di copolimero di acetato di vinile
plastificato) (circa 54%) 120,0
Acqua 160,0
Totale 4454,35
La fabbricazione dell'intonaco fine secondo l'invenzione, descritta nell'esempio precedente, viene di preferenza effettuata in un recipiente dotato di un miscelatore a turbina ad alta velocit?, che pu? ruotare a circa 1200 giri/min \ Le premiscele vengono prodotte in recipiente pi? piccoli .
L'intonaco fine cos? ottenuto ? utilizzabile immediatamente e pu? essere conservato per un tempo praticamente indefinito in condizioni normali, poich? ? privo di qualsiasi componente a indurimento minerale,e grazie agli stabilizzatori incorporati non ha tendenza alla cristallizzazione. Dopo applicazione su un fondo quale quello precedentemente descritto, meglio di tutto in due applicazioni di 1 e 2 kg/m2 lasciando essiccare tra una applicazione e l'altra, si ha essicazione completa in due giorni o meno. E' ovvio che si deve produrre una superficie molto liscia con dei mezzi di tipo noto, poich? si tratta di un rivestimento di finitura.
Restando nei limiti della presente invenzione definiti nelle rivendicazioni ? possibile apportare vari cambiamenti ed aggiunte; sarebbe troppo lungo elencare in questa sede tutti i cambiamenti, miglioramenti e aggiunte possibili. Queste sono accessibili ai tecnici del ramo. Per esempio la calcite utilizzata come pigmento pu? essere sostituita in parte o totalmente con un pigmento pi? nobile come il biossido di titanio.
Il legante organico a base di acetato di polivinile pu? essere sostituito senza'altro da altri leganti appropriati e la natura delle fibre incorporate pu? essere adattata ad applicazioni speciali, ecc.

Claims (13)

  1. RIVENDICAZIONI 1. - Intonaco fine per interni, in particolare per i soffitti degli edifici gi? rivestiti con un intonaco di fondo, caratterizzato dal fatto che contiene come costituenti principali almeno un pigmento inorganico, dell'acqua, una composizione di legante organico capace di formare una pellicola e fibre organiche e/oppure minerali, l'intonaco fine essendo privo di componenti minerali capaci di indurire.
  2. 2. - Intonaco fine secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che contiene inoltre dei sali solubili di zinco e/oppure di alluminio che servono rispettivamente da agente di addensamento per i pigmenti o da promotore di reazione.
  3. 3. - Intonaco fine secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che il pigmento ? costituito sostanzialmente da carbonato di calcio, part ico1armente calcite, una parte della quale ? trattata con un adesivo.
  4. 4. - Intonaco fine secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la composizione di legante ? costituita da un polimero vinilico, in particolare un copolimero di acetato di vinile.
  5. 5. Intonaco fine secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che contiene, come fibre, delle fibre cellulosiche aventi una lunghezza compresa tra 0,1 e 2 mm, preferibilmente di circa 0,25 min.
  6. 6. - Intonaco fine secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti,caratterizzato dal fatto che contiene inoltre almeno un agente di ispessimento, in particolare un derivato cellulosico idrosolubile.
  7. 7. - Intonaco fine secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che l'agente di ispessimento ? 11eti1-idrossieti1 cellulosa.
  8. 8. - Intonaco fine secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che contiene inoltre almeno un biocida.
  9. 9. - Intonaco fine secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che contiene inoltre un antischiuma che ? di preferenza esente da silicone.
  10. 10. - Intonaco fine secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che contiene, su una base ponderale, dal 20 al 30% di acqua, da 0,1 a 2% di fibre, dal 2 al?'8% di legante e dal 60 a11180% di pigmenti, vale a dire le sostanze solide che formano il corpo dell'intonaco, ed inoltre dallo 0,1 al 2% di agente di ispessimento e da 1,5 a 3,5% di sali reattivi .
  11. 11. - Intonaco fine secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che contiene il 24,5% di acqua, 0,25% di fibre, 70% di pigmenti, 3% di legante e 2% di sali, il resto essendo l'agente di ispessimento, il biocida e 1'antischiurna.
  12. 12. - Procedimento di fabbricazione del1?intonaco fine secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che si prepara dapprima una o pi? soluzioni acquose di sali di zinco e di alluminio, si combina questa soluzione o queste soluzioni con acqua, calcite bianca adesiva altamente plastificata e calcite normale per ottenere una premiscela, si prepara una seconda premiscela a partire da acqua, agente di ispessimento e eventualmente biocida, e si aggiunge sotto agitazione alla miscela delle due premiscele suddette le fibre, i pigmenti restanti, la composizione di legante e gli altri additivi e infine, se necessario, dell'altra acqua.
  13. 13. Procedimento secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che almeno le premiscele vengono preparate per mezzo di un miscelatore a turbina ad alta velocit?. 14. - Procedimento secondo la rivendicazione 12 o 13, caratterizzato dal fatto che si opera circa a temperatura ambiente.
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