ITTO20130589A1 - Sistema per la preparazione di bevande - Google Patents
Sistema per la preparazione di bevandeInfo
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Description
DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo: "Sistema per la preparazione di bevande"
DESCRIZIONE
La presente invenzione riguarda un sistema per la preparazione di bevande mediante infusione, con l'impiego di capsule preconfezionate, preferibilmente di tipo sigillato, contenenti una quantità di una sostanza, quale ad esempio caffè torrefatto macinato, per la preparazione di una bevanda.
Più specificamente l'invenzione ha per oggetto un sistema comprendente in modo per sé noto capsule di almeno un primo e un secondo tipo, provviste di rispettive flange trasversali sporgenti verso l'esterno, ed aventi rispettive lunghezze assiali differenti, e
un gruppo di infusione nel quale è definita una camera di infusione a volume variabile, con una parte di delimitazione laterale ed una parte di delimitazione terminale scorrevole, per accogliere capsule di detti primo e secondo tipo introdotte in detta camera.
Un sistema per la preparazione di bevande di tale tipo è descritto ed illustrato nella domanda di brevetto europeo EP 1 208 782 A1.
In tale sistema noto, una capsula, selettivamente di un primo oppure di un secondo tipo, viene appoggiata su un piattello di caricamento che, a mezzo di una leva di comando ad azionamento manuale, viene quindi traslato orizzontalmente e poi sollevato verticalmente, in modo da introdurre tale capsula nella camera di infusione definita in un gruppo di percolazione. La disposizione è tale per cui l'azionamento della leva di comando determina allo stesso tempo anche un abbassamento del gruppo di percolazione. Quest'ultimo comprende una parte di delimitazione laterale della camera di infusione, nella quale è scorrevole verticalmente, a tenuta di liquido, una parte di delimitazione terminale di detta camera. Per effetto dell'accoppiamento fra il piattello di caricamento ed il gruppo di percolazione, la capsula determina uno spostamento della parte di delimitazione della camera di infusione, in funzione della propria lunghezza assiale. Il gruppo di percolazione è inoltre provvisto di un dispositivo di blocco della parte di delimitazione terminale della camera di infusione. Tale dispositivo di blocco comprende un perno di blocco trasversale, suscettibile di essere sospinto in impegno con detta parte di delimitazione terminale della camera di infusione da un organo a camma, nella parte terminale della corsa di azionamento della suddetta leva di comando.
In tale sistema noto, le capsule debbono presentare una struttura piuttosto robusta, in quanto è il loro corpo che determina, mediante spinta meccanica, l'adattamento del volume della camera di infusione alla lunghezza assiale della capsula utilizzata.
La domanda di brevetto internazionale WO2004/112556A1 descrive un altro sistema comprendente una macchina includente un gruppo di infusione con una camera a volume variabile nella quale l'utilizzatore può selettivamente introdurre una o più capsule di carta-filtro.
Uno scopo della presente invenzione è di realizzare un sistema perfezionato per la preparazione di bevande, atto a consentire l'impiego di capsule sigillate di almeno due tipi differenti, presentanti rispettive lunghezze assiali differenti.
Questo ed altri scopi vengono realizzati secondo l'invenzione con un sistema per la preparazione di bevande del tipo inizialmente definito, caratterizzato dal fatto che le capsule di detti tipi differenti presentano flange di forme corrispondentemente differenti, e la suddetta parte di delimitazione terminale della camera di infusione reca mezzi di arresto atti a accoppiarsi con le flange di detti tipi differenti di capsule quando queste vengono introdotte nella camera di infusione, in modo tale da permettere spostamenti relativi corrispondentemente diversi della parte di delimitazione terminale rispetto alla parte di delimitazione laterale di detta camera.
Come risulterà più chiaramente dal seguito, nel sistema di preparazione di bevande secondo la presente invenzione il tipo di capsule ogni volta utilizzato viene "riconosciuto" meccanicamente, e la configurazione della camera di infusione viene corrispondentemente determinata, in funzione della conformazione specifica della flangia trasversale della capsula ogni volta utilizzata.
Convenientemente la suddetta parte di delimitazione laterale della camera di infusione a volume variabile è mobile relativamente ad una struttura portante operativamente stazionaria, e al gruppo di infusione sono associati mezzi di blocco suscettibili di essere azionati per effetto di uno spostamento della parte di delimitazione laterale della camera di infusione per bloccare la posizione della parte di delimitazione terminale in una posizione relativa differente per ciascuno di detti tipi di capsula.
In un modo di realizzazione tali mezzi di blocco comprendono un tamburo, solidale con la parte di delimitazione terminale della camera di infusione, e almeno un ceppo connesso alla parte di delimitazione laterale di tale camera, in modo tale per cui uno spostamento di quest'ultima relativamente alla struttura portante è suscettibile di provocare l'applicazione di detto almeno un ceppo contro una superficie del tamburo.
In un altro modo di realizzazione i mezzi di blocco comprendono almeno una cremagliera solidale alla parte di delimitazione terminale della camera di infusione, e almeno un organo dentato mobile, sotto il controllo della parte di delimitazione la terale di detta camera, fra una posizione di riposo ed una posizione di lavoro in cui è disimpegnato da e, rispettivamente, è impegnato con detta almeno una cremagliera.
Nelle capsule utilizzate nel sistema secondo la presente invenzione la flangia trasversale può presentare almeno un intaglio o una sporgenza, la cui estensione in senso perimetrale è correlata con la lunghezza o altezza assiale di dette capsule.
Tale flangia trasversale può presentare una forma complessiva essenzialmente poligonale, preferibilmente quadrangolare, ma anche altre forme sono utilizzabili.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione appariranno dalla descrizione dettagliata che segue, effettuata a puro titolo di esempio non limitativo, con riferimento ai disegni allegati, nei quali:
la figura 1 è una vista prospettica di una macchina per la preparazione di bevande utilizzabile in un sistema secondo la presente invenzione; le figure 2a e 2b sono viste prospettiche di un primo tipo capsula e del relativo corpo a forma di tazza, per l'impiego in un sistema secondo l'invenzione;
le figure 3a e 3b sono viste prospettiche di un secondo tipo di capsula e del relativo corpo a forma di tazza;
le figure 4a e 4b sono viste prospettiche di un terzo tipo di capsula e del relativo corpo a forma di tazza;
la figura 5 è una vista parziale sezionata secondo la linea V-V della figura 1 e mostra una fase di un ciclo di preparazione di una bevanda;
la figura 6 è una vista prospettica parziale che mostra un modo di realizzazione di un dispositivo di ritegno e guida per l'introduzione di una capsula in una macchina per la preparazione di bevande secondo l'invenzione;
la figura 7 è una vista analoga a quella presentata nella figura 5 e mostra un'altra fase di un ciclo di preparazione di una bevanda;
la figura 8 è una vista parziale sezionata secondo la linea VIII-VIII della figura 7;
la figura 9 è una vista analoga a quella presentata nella figura 7 e mostra un'altra fase di un ciclo di preparazione di una bevanda;
la figura 10 è una vista parziale sezionata e mostra parte della macchina secondo le figure 1, 5, 7 e 9, in una diversa fase di un ciclo di prepara zione di una bevanda;
la figura 11 è una vista prospettica parziale, in parte sezionata, del gruppo di infusione della macchina secondo le figure precedenti;
la figura 12 è una vista analoga a quella delle figure 7 e 9 e mostra un'ulteriore fase di un ciclo di preparazione della bevanda;
la figura 13 è una vista analoga a quella presentata nella figura 12 e mostra una fase di evacuazione di una capsula dopo la preparazione di una bevanda;
le figure 14 e 15 sono viste prospettiche analoghe e quella presentata nella figura 11 e mostrano l'utilizzo del gruppo di infusione di tale figura con capsule di altri tipi;
la figura 16 è una vista analoga a quella presentata nella figura 10 e mostra la perforazione del fondo di una capsula di grandi dimensioni;
le figure 17a-17f sono viste prospettiche che mostrano varianti di realizzazione del corpo a tazza di capsule utilizzabili in un sistema secondo la presente invenzione;
le figure 18a e 18b sono viste prospettiche di un'ulteriore tipo di capsula e del relativo corpo a forma di tazza, per l'impiego in un sistema secondo l'invenzione;
le figure 19a e 19b sono viste prospettiche di un altro tipo di capsula e del relativo corpo a forma di tazza;
le figure 20a e 20b sono viste prospettiche di ancora un ulteriore tipo di capsula e del relativo corpo a forma di tazza;
le figure 21, 22 e 23 sono viste prospettiche di un altro gruppo di infusione utilizzabile in una macchina secondo l'invenzione, per l'impiego di capsule dei tipi illustrati nelle figure da 18a a 20b;
la figura 24 è una vista parziale sezionata di una variante di realizzazione di un gruppo di infusione utilizzabile secondo la presente invenzione; e
le figure da 25 a 27 sono viste prospettiche di varianti di realizzazione di capsule utilizzabili in un sistema secondo la presente invenzione.
Con 1 nella figura 1 è complessivamente indicata una macchina per la preparazione di bevande mediante infusione, facente parte di un sistema secondo la presente invenzione.
La macchina 1 nell'esempio di realizzazione illustrato comprende una struttura portante includente un involucro di supporto 2 che si sviluppa prevalentemente in senso verticale.
Come si vede in particolare nelle figure 1 ed 8, l'involucro di supporto presenta due pareti verticali affacciate 2a, essenzialmente parallele fra loro, in ciascuna delle quali sono realizzate tre feritoie di guida indicate con 3, 4 e 5 (si vedano anche le figure 5, 7, 9, 12 e 13).
Come si vede ad esempio nella figura 5, all'interno dell'involucro di supporto 2 è montato un gruppo di infusione comprendente una testa mobile 6 di iniezione di acqua calda e/o vapore, ed un associato gruppo porta-capsula complessivamente indicato con 7.
La testa di iniezione 6 presenta tre perni di guida 8, 9 e 10 che si estendono e sono scorrevoli in modo guidato nelle feritoie 3, 4 e 5 rispettivamente.
Come si vede in particolare nelle figure 5 e 7, le feritoie 3, 4 e 5 presentano rispettive porzioni superiori arcuate e rispettive porzioni inferiori essenzialmente verticali.
All'esterno dell'involucro di supporto 2, al perno 8 sono articolate le estremità superiori di bielle 11. Le estremità inferiori di tali bielle 11 sono articolate a corrispondenti manovelle 12 girevoli intorno a rispettivi assi orizzontali fissi 13.
Nella realizzazione illustrata l'articolazione fra ciascuna biella 11 e la corrispondente manovella 12 è realizzata a mezzo di un perno 14, che si estende in una feritoia 15, a guisa di glifo, realizzata nel braccio minore 16a di una leva di comando ad azionamento manuale, indicata nel suo complesso con 16.
La leva di comando 16 è articolata all'involucro di supporto 2, in modo girevole intorno ad un asse orizzontale 17, parallelo all'asse 13 di rotazione delle manovelle 12.
Nella realizzazione illustrata la leva di comando 16 presenta una braccio principale 16b, essenzialmente a forma di U capovolta, che si estende ai lati ed al di sopra dell'involucro di supporto 2.
La disposizione è tale per cui mediante l'azionamento della leva di comando 16 un utilizzatore può provocare uno spostamento della testa di iniezione 6 da una posizione superiore di riposo, mostrata nella figure 5 e 7, ad una posizione inferiore di lavoro mostrata nella figura 12.
Nella parte iniziale della corsa dalla posizione di riposo verso la posizione di lavoro, il gruppo di iniezione 6 si sposta rimanendo in un assetto sostanzialmente obliquo lungo le porzioni superiori arcuate delle feritoie di guida 3, 4 e 5. Nella parte terminale di tale corsa, il gruppo di iniezione 6 trasla invece verticalmente, in direzione del gruppo porta-capsula 7, lungo le porzioni inferiori verticali di dette feritoie.
Al gruppo di iniezione 6 è associato un dispositivo 20 di ricezione, ritegno e guida, e poi espulsione di una capsula C utilizzata per la preparazione di una bevanda (si vedano ad esempio le figure 5-7, 12 e 13).
Con riferimento in particolare alle figure 1 e 5, l'involucro di supporto 2 della macchina 1 presenta superiormente un'apertura 21 atta a consentire l'introduzione di capsule di diversi tipi, aventi in particolare un'altezza o lunghezza longitudinale diversa.
Da parte opposta, l'involucro di supporto 2 presenta un'ulteriore apertura 22, attraverso la quale la capsula di volta in volta utilizzata per la preparazione di una bevanda può essere evacuata, essenzialmente per gravità, come verrà meglio de scritto nel seguito.
Il sistema di preparazione di bevande secondo la presente invenzione prevede l'impiego di capsule di una pluralità di tipi, provviste di flange trasversali sporgenti verso l'esterno, ed aventi rispettive lunghezze assiali differenti.
Una prima famiglia di tre diversi tipi di capsule utilizzabili in un sistema secondo l'invenzione è illustrata nelle figure da 2a a 4b.
Nella figura 2a è mostrata una capsula C comprendente un corpo a tazza 30 la cui imboccatura è sigillata a mezzo di un coperchio 31. Il coperchio 30 può essere ad esempio di materia plastica, di metallo, o di un materiale composito, e può essere realizzato di stampaggio, oppure per termoformatura, o mediante altre tecniche per sé note.
Preferibilmente il materiale del corpo 30, come pure il materiale del coperchio 31, è selezionato in modo tale da impedire o quanto meno ostacolare la penetrazione di umidità e di ossigeno all'interno della capsula.
Il coperchio 31 è applicato a tenuta al corpo 30 in uno dei vari modi per sé noti.
La capsula della figura 2a presenta un corpo a tazza 30 meglio visibile nella figura 2b. Tale corpo è provvisto di una flangia trasversale sommitale 32 che nella realizzazione esemplificativamente illustrata è sostanzialmente quadrangolare. Ciascuno dei quattro lati della flangia 32 presenta un rispettivo intaglio intermedio 33, la cui estensione in senso perimetrale, indicata con w1 è univocamente correlata con l'altezza h1 della capsula C, per le ragioni che appariranno chiare nel seguito.
Sebbene nella realizzazione illustrata ciascuna capsula C presenti quattro intagli perimetrali 33 nella propria flangia trasversale 32, ai fini della presente invenzione è sufficiente che la flangia della capsula presenti almeno un siffatto intaglio.
Nella figura 3a è mostrata una capsula C di un secondo tipo, analogo al precedente ma caratterizzato da una lunghezza assiale h2 apprezzabilmente maggiore. Corrispondentemente il o gli intagli perimetrali 33 della flangia trasversale della capsula secondo le figure 3a e 3b presentano un'estensione perimetrale w2 ridotta e, anche in questo caso, correlata con l'altezza h2, per le ragioni che si illustreranno nel seguito.
Nella figura 4a è mostrata una capsula C di un ulteriore tipo, analogo ai tipi sopra descritti.
Nella realizzazione secondo le figure 4a e 4b, la capsula C presenta un'altezza o lunghezza assiale h3 apprezzabilmente maggiore di quella della capsula secondo le figure 3a e 3b. Corrispondentemente, nella capsula secondo le figure 4a e 4b, l'estensione in senso perimetrale w3 del o degli intagli 33 della flangia 32 risulta ulteriormente ridotta, e comunque univocamente correlata con l'altezza o lunghezza assiale h3 di tale capsula.
Nelle capsule sopra descritte con riferimento alle figure da 2a a 4b, alle estremità di ciascun intaglio perimetrale 33 la flangia 32 presenta due porzioni di estremità 34 trasversalmente sporgenti verso l'esterno. Tali porzioni sporgenti 34 consentono di guidare la capsula C introdotta all'interno della macchina 1 parzialmente descritta in precedenza, lungo il dispositivo di ritegno e guida 20, come verrà meglio descritto nel seguito.
Con riferimento ad esempio alle figure 5 e 10, la testa di iniezione 6 di acqua calda e/o vapore comprende essenzialmente un involucro 23 in cui è fissato un corpo 24.
Tale corpo 24 presenta una formazione centrale sporgente 24a attraverso la quale, in modo per sé noto, può essere nell'uso alimentato un flusso assiale di acqua calda e/o vapore proveniente da una sorgente di tipo parimenti per sé noto, quale una caldaia o un dispositivo scambiatore di calore del tipo cosiddetto istantaneo.
All'estremità distale della formazione 24a del corpo 24 è applicato un elemento perforatore 25, presentante una pluralità di punte acuminate 26 atte a lacerare il coperchio 31 di una capsula C.
Intorno all'estremità distante della formazione 24a del corpo 24 è montato un elemento copripunte 27 (si veda in particolare la figura 10), essenzialmente a forma di bicchiere, presentante una pluralità di fori passanti 27a, ciascun in corrispondenza di una punta 26 del dispositivo perforatore 25.
In modo per sé noto all'elemento copri-punte 27 sono associati mezzi elastici tendenti a mantenerlo, relativamente alla formazione 24a del corpo 24, in una posizione tale per cui le punte perforatrici 26 non protrudono oltre la sua superficie di base attraverso i fori passanti 27a.
Con riferimento ad esempio alle figure 5, 6 e 10, il dispositivo di ritegno e guida 20 comprende una prima coppia di guide affacciate e parallele, indicate con 28 (si veda in particolare la figura 6).
Tali guide 28 presentano una conformazione con sezione trasversale a C, e definiscono rispettivi solchi 29, in cui sono impegnabili a scorrimenti le protuberanze 34 di due lati opposti della flangia 32 di una capsula C.
Con riferimento alle figure 5 e 6, alle estremità delle guide 28 più lontane dall'apertura di introduzione 21 sono associati rispettivi spallamenti di arresto 35, dei quali soltanto uno è visibile nella figura 6, per arrestare in una posizione predeterminata la flangia 32 di una capsula C introdotta nella macchina 1 attraverso detta apertura 21 e le guide 28.
Il dispositivo di ritegno e guida 20 comprende inoltre una seconda coppia di guide 38, affacciate e parallele fra loro, sfalsate longitudinalmente rispetto alle guide 28. Le guide 38 sono inoltre sfalsate rispetto alle guide 28 secondo una direzione ortogonale al piano definito da tali guide 28.
Le guide 38 sono convenientemente realizzate di pezzo con le guide 28, e presentano anch'esse rispettivi solchi affacciati, indicati con 39 nella figura 6.
Il complesso delle guide 28 e 38 è fissato all'involucro di supporto 23 della testa di iniezione 6 di acqua calda e/o vapore.
Nella zona di sovrapposizione longitudinale fra le guide 28 e 38, nella parete o sponda inferiore dei solchi 39 sono realizzati rispettivi incavi attraverso i quali si estendono rispettivi organi di ritegno 40 mobili trasversalmente a tali guide, sotto l'azione di rispettive molle di spinta 41.
Gli organi di ritegno 40 presentano rispettive estremità distali 40a, che si estendono attraverso corrispondenti aperture praticate nella parete di fondo dei solchi 39 delle guide 38.
Tali estremità 40a si estendono sostanzialmente a filo della parete o sponda inferiore dei solchi 39.
La disposizione è tale per cui le molle 41 tendono a mantenere normalmente le estremità 40a degli organi di ritegno 40 ad una distanza reciproca inferiore alla larghezza trasversale della flangia 32 di una capsula C, misurata in corrispondenza dei bordi esterni di una coppia di sporgenze 34 omologhe.
I bordi affacciati della porzioni di estremità 40a degli organi di ritegno 40 sono smussati secondo un piano obliquo parallelo alle guide 28 e 38. I piani di smusso dei bordi di tali organi di ritegno 40 convergono verso l'alto per chi osservi la figura 6.
La disposizione è tale per cui quando, come è illustrato nella figura 5, una capsula C viene introdotta attraverso l'apertura 21 della macchina 1, con la flangia 32 impegnata nei solchi 29 delle guide 28, tale capsula discende per gravità lungo tali guide, sino a che la sua flangia 32 si attesta contro le superfici di arresto 35 (figura 6).
In tale condizione, illustrata nella figura 7, la capsula C risulta assialmente allineata con la testa 6 di erogazione di acqua calda e/o vapore.
A partire da tale condizione, l'azionamento della leva di comando 16 da parte di un utilizzatore è suscettibile di provocare uno spostamento della testa di iniezione 6, nonché del dispositivo di ritegno e guida 20 e della capsula C, in direzione del gruppo porta-capsula 7, come è mostrato nelle figure 9 e 10, in vista della preparazione di una bevanda.
Con riferimento alle figure 5, 7 ed 8, nella realizzazione esemplificativamente illustrata l'involucro di supporto 2 della macchina 1 presenta inferiormente una base 2b sulla quale, all'interno di tale involucro, è disposto un elemento centrale di reazione 50. Tale elemento 50 si estende verticalmente dalla base 2b verso l'alto, e alla sua estremità superiore forma un sede anulare 50a in cui è alloggiata l'estremità inferiore di una molla elicoidale 51. Tale molla 51 appoggia inferiormente su uno spallamento anulare 50b di tale sede 50a.
All'interno dell'involucro di supporto 2, intorno all'elemento di reazione 50, dalla base 2b si estendono verso l'alto due prime formazioni verticali opposte 52a (figura 7) e due seconde formazioni verticali 52b (figura 8) opposte fra loro secondo un piano verticale formante un angolo rispetto al piano di opposizione delle formazioni 52a.
Il gruppo porta-capsula 7 comprende inoltre un elemento di ricezione 54 includente comprendente una parte centrale 55 essenzialmente a forma di tazza, dalla quale si estende radialmente verso l'esterno una sorta di flangia 56 (si vedano ad esempio le figure 8 ed 11).
Come meglio si vede nelle figure 8 e 10, sul fondo della porzione centrale 55 dell'elemento di ricezione 54 è disposto un dispositivo di perforazione complessivamente indicato con 57, destinato a perforare la parete di fondo di una capsula C.
Nella realizzazione esemplificativamente illustrata il dispositivo di perforazione 57 comprende una piastra anulare 58 provvista superiormente di una pluralità di punte acuminate 59, provviste di rispettive feritoie 60. Attraverso le feritoie di dette punte la bevanda infusa in una capsula C può pervenire ad una regione di uscita 60 (figura 10) dell'elemento di ricezione 54, per essere condotta ad un recipiente di raccolta, quale un bicchiere una tazza, attraverso un condotto 61 realizzato integralmente con la flangia 56 dell'elemento di ricezione 54 (si veda in particolare la figura 10).
La parete di fondo della porzione centrale 55 dell'elemento di ricezione 54 presenta un'apertura 62 in cui è fissato un elemento di guida 63 essenzialmente tubolare, attraverso il quale è montato assialmente traslabile in direzione verticale un ago o spillo perforatore 64.
All'estremità inferiore dello spillo perforatore 64 è fissata una testa 65, contro la quale reagisce l'estremità inferiore di una molla 66, la cui estremità superiore reagisce contro l'estremità inferiore dell'elemento di guida 63.
All'estremità superiore dello spillo di perforazione 64 soprastante all'elemento di guida 63 è fissato un anello di arresto 67, che impedisce lo sfilamento verso il basso di tale spillo perforatore sotto l'azione della molla 66.
La disposizione è tale per cui nella condizione di riposo del dispositivo di perforazione, mostrata in particolare nelle figure 8 e 10, l'estremità superiore dello spillo di perforazione 64 si trova ad un livello verticalmente più basso rispetto al piano delle cuspidi terminali delle punte di perforazione 59. La molla 66 tende a mantenere lo spillo di perforazione 64 in tale condizione.
Sempre con riferimento in particolare alla figura 10, lo spillo di perforazione 64 e la molla 66 si estendono assialmente all'interno della molla 51.
In tale condizione di riposo la testa 65 dello spillo di perforazione 64 si estende in relazione verticalmente affacciata, ma piuttosto distanziata, relativamente ad una protuberanza centrale 50c dell'elemento di reazione 50, come si vede ad esempio nella figura 8.
Con riferimento in particolare alle figure 5 e 11, dalla flangia 56 dell'elemento di ricezione 54 si estendono verticalmente verso l'alto due appendici 70 essenzialmente planari, orizzontalmente affacciate fra loro.
Come si vede ad esempio nella figura 10, le appendici 70 si estendono trasversalmente all'esterno ed in relazione distanziata dalla porzione centrale 55 a forma di tazza dell'elemento di ricezione 54.
Con riferimento in particolare alle figure 11, 14 e 15, dalle superfici frontalmente affacciate delle appendici 70 si estendono rispettive formazioni a risalto 71 essenzialmente a forma di triangoli isosceli, i cui lati obliqui sono indicati con 71a (si veda in particolare la figura 11).
Come apparirà più chiaramente dal seguito, in vista della preparazione di una bevanda, mediante il gruppo di iniezione 6 e l'associato dispositivo di ritegno e guida 20 una capsula C viene trasferita verso il gruppo porta-capsula 7, e viene in particolare introdotta verticalmente fra le appendici 70 dell'elemento di ricezione 54.
La disposizione di dette appendici 70 è tale per cui due intagli 33 opposti della flangia 32 di una tale capsula C si accoppiano e scorrono inizialmente lungo i lati obliqui 71a delle formazioni a risalto 71 di dette appendici 70.
La figura 11 mostra il gruppo porta-capsula 7 in cui è posizionata una capsula del tipo secondo le figure 2a e 2b, i cui intagli 33 di flangia presentano una larghezza w1 considerevole. Analogamente, le figure 14 e 15 mostrano il gruppo portacapsula 7 in cui fra le appendici 70 sono posizionate capsule dei tipi secondo le figure 3a, 3b e, rispettivamente, secondo le figure 4a e 4b.
In virtù della maggior ampiezza w1 degli intagli 33 della flangia della capsula secondo le figure 2a e 2b, tale tipo di capsula è suscettibile di penetrare maggiormente fra le appendici 70 del gruppo porta-capsula 7, prima che le sue formazioni a risalto 34 si attestino e si arrestino sui lati obliqui 71a delle formazioni a risalto 71.
Corrispondentemente, una capsula del tipo secondo le figure 4a e 4b, i cui intagli di flangia 33 presentano l'ampiezza minima w3, si attesta contro i lati obliqui 71a delle formazioni 71 presso la sommità delle appendici 70, come è mostrato nella figura 15.
Facendo ora nuovamente riferimento alle figure 8 e 10, alla periferia della flangia 56 dell'elemento di ricezione 54, è saldamente connesso un elemento anulare cilindrico 80 a parete interna liscia. Tale elemento anulare 80, unitamente alla flangia 56, forma una sorta di tamburo le cui funzioni verranno descritte nel seguito.
Nel gruppo porta-capsula 7, all'elemento di ricezione 54 è associato un elemento di contenimento laterale, complessivamente indicato con 81.
Nella realizzazione esemplificativamente illustrata l'elemento di contenimento 81 presenta una porzione superiore 81a di forma essenzialmente tubolare, a sezione sostanzialmente quadrangolare (si vedano ad esempio le figure 8, 10 ed 11), che si estende fra la porzione centrale 55 dell'elemento di ricezione 54 e le appendici 70 sopra descritte.
La porzione 81a dell'elemento 81 presenta una pluralità di appendici longitudinali 81b, che attraversano corrispondenti aperture 56a (figure 11, 14 e 15) predisposte nella flangia 56 dell'elemento di ricezione 54.
Come si vede ad esempio nella figura 8, le estremità inferiori delle appendici 81b dell'elemento di contenimento 81 si estendono all'interno dell'elemento anulare 80.
Nella realizzazione illustrata l'elemento di contenimento 81 presenta quattro appendici 81b, a due a due opposte fra loro rispetto alla molla 51. Come si vede ad esempio nella figura 9, alle estremità inferiori di una prima coppia di appendici opposte 81b dell'elemento di contenimento 81 sono articolate rispettive bielle 82a, a loro volta articolate in 83a a corrispondenti manovelle 84a, le quali sono girevoli intorno a rispettivi assi orizzontali 85a, fissi relativamente alle formazioni 52a che protrudono dalla base 2b dell'involucro di supporto 2.
Analogamente, come si vede nella figura 8, alle estremità inferiori delle altre due appendici longitudinali 81b sono articolate rispettive bielle 82b, a loro volta articolate in 83b a corrispondenti manovelle 84b, le quali sono girevoli intorno a rispettivi assi orizzontali 85b, relativamente alle formazioni 52b della base 2b dell'involucro 2 (si vedano anche le figure 11, 14 e 15).
Le bielle 82a, 82b e le associate manovelle 84a, 84b formano meccanismi a ginocchiera, fra le formazioni 52a, 52b della base dell'involucro di supporto e le appendici longitudinali 81b dell'elemento di contenimento laterale 81.
Ai perni di articolazione intermedi 83a e 83b sono connessi rispettivi ceppi frenanti 86a, 86b, destinati a cooperare con il tamburo formato dall'elemento anulare 80 e dalla flangia 56 dell'elemento 56 di ricezione 54.
Il sistema per la preparazione di bevande sopra descritto con riferimento alle figure da 1 a 16 opera essenzialmente nel modo seguente.
L'utilizzatore seleziona un tipo di capsula fra quelli previsti per l'utilizzo con la macchina 1 sopra descritta.
Si assumerà inizialmente che l'utilizzatore scelga una capsula C del tipo secondo le figure 2a e 2b.
La capsula C selezionata viene introdotta nella macchina 1 attraverso l'apertura 21 di quest'ultima.
Come si vede nella figura 1, convenientemente tale apertura 21 presenta una conformazione generale essenzialmente a guisa di una T, con due tratti traversali sommitali per il passaggio delle porzioni sporgenti 34 della flangia 32 della capsule C.
Dette porzioni sporgenti 34 della flangia 32 della capsula si impegnano nei solchi 29 delle guide 28 del dispositivo di ritegno e guida 20, e scorrono verso il basso lungo dette guide, per gravità, dalla posizione di introduzione illustrata nella figura 5, alla posizione mostrata nella figura 7 in cui la flangia 32 si attesta contro le superfici di arresto 35 (figura 6).
In tali condizioni, il gruppo porta-capsula 7 è nella condizione di riposo mostrata ad esempio nelle figure 7 ed 8: l'elemento di ricezione 54 è mantenuto dalla molla 51 nella condizione illustrata, in cui la flangia 56 si attesta contro formazioni di arresto 2c dell'involucro di supporto 2, e l'elemento di contenimento laterale 81 (la cui porzione 81a poggia su detta flangia 56) tramite i meccanismi a ginocchiera 82a, 85a e 82b, 85b mantiene i ceppi frenanti 86a, 86b in relazione orizzontalmente distanziata dalla superficie interna dell'elemento anulare 80.
La porzione centrale 55 dell'elemento di ricezione 54 e la porzione superiore 81a dell'elemento di contenimento 81 sono atti a definire nel loro complesso una camera di infusione a volume variabile, indicata con 100 nei disegni: la porzione 81a dell'elemento 81 funge da parte di delimitazione laterale di tale camera mentre la porzione 55 dell'elemento di ricezione 54 funge da parte di delimitazione terminale di detta camera ed è assialmente scorrevole relativamente alla porzione 81a, come si descriverà ulteriormente nel seguito. Dopo che una capsula C è stata introdotta nella macchina 1 ed ha raggiunto la posizione della figura 7 come è stato sopra descritto, l'utilizzatore può azionare la leva di comando 16, facendola ruotare intorno all'asse 17, in senso orario per chi osservi la figura 7.
La testa di iniezione 6 e l'associato dispositivo di ritegno e guida 20, con la capsula C ivi posizionata, vengono quindi spostati lungo una traiettoria definita dalle feritoie 3, 4 e 5 dell'involucro di supporto 2.
Nel corso di tale spostamento, il complesso formato dalla testa di iniezione 6, dal dispositivo di ritegno e guida 20 e dalla capsula C raggiunge la posizione intermedia mostrata nella figura 9, in cui i perni di guida 8, 9 e 10 sono impegnati nelle porzioni rettilinee verticali delle feritoie 3, 4 e 5.
In tale condizione, gli intagli 33 di due lati opposti della flangia 32 della capsula scorrono lungo le formazioni a risalto 71 delle appendici 70 dell'elemento di ricezione 54, che rimane stazionario nella condizione di riposo sopra descritta.
Non appena le protuberanze 34 della flangia della capsula C iniziano ad interferire con i lati obliqui delle formazioni a risalto 71, la capsula C prende a trascinare verso il basso l'elemento di ricezione 54, mentre l'elemento di contenimento 81 rimane assialmente immobile, nella posizione di riposo, sino a che la flangia 32 della capsula C si attesta sul bordo sommitale della sua porzione superiore 81a.
L'ulteriore rotazione della leva di comando 16 provoca un ulteriore abbassamento del complesso formato dalla testa di iniezione 6, dal dispositivo di ritegno e guida 20 e dalla capsula C: ciò comporta ora anche una discesa dell'elemento di contenimento 81 che, con le sue appendici 81b, aziona i meccanismi a ginocchiera 82a, 85a e 82b, 85b, provocando la divaricazione dei ceppi 86a, 86b che vanno ad impegnare la superficie interna dell'anello 80.
Quando i ceppi frenanti 86a, 86b si sono attestati contro la superficie interna dell'anello 80, quest'ultimo e l'intero elemento di ricezione 54 risultano resi assialmente solidali con l'elemento di contenimento 81.
L'ulteriore azionamento della leva di comando 16 provoca ora un ulteriore abbassamento della testa di iniezione 6 e del dispositivo di ritegno e guida 20, mentre la capsula C è immobilizzata in appoggio sul bordo sommitale dell'elemento di contenimento 81.
Tale spostamento relativo fa sì che le protuberanze 34 della flangia della capsula C, sino ad allora impegnate nei solchi 29 delle guide 28, interferiscano con le porzioni di bordo 40a degli organi di ritegno 40 (figura 6) e vengano a ritrovarsi ubicate al di sopra di tali porzioni di bordo 40a, all'interno dei solchi 39 della coppia di guide 38 (figura 10).
L'ulteriore discesa della testa di iniezione 6 determina la fuoriuscita delle punte 26 attraverso le aperture 27a passanti del copri-punte 27, verso e poi attraverso il coperchio 31 della capsula C. Si raggiunge così la condizione della figura 12.
In tale condizione un flusso di acqua calda e/o vapore viene quindi iniettato all'interno della capsula C, il cui corpo 30 rigonfia cosicché la parete di fondo di quest'ultima va a lacerarsi contro le punte 59 del dispositivo di perforazione 57 portato dal gruppo di ricezione 54.
La bevanda realizzata per infusione/percolazione attraverso la capsula C può così raggiungere il condotto 61, per essere raccolta, in modo non illustrato, in un recipiente di raccolta, quale una tazza od un bicchiere.
Terminata l'erogazione della bevanda, l'azionamento a ritroso della leva di comando 16 provoca il sollevamento del complesso formato dalla testa di iniezione 6, dal dispositivo di ritegno e guida 20 e dalla capsula esausta C, ora impegnata nei solchi 39 delle guide superiori 38.
Nella parte terminale della corsa di ritorno verso la posizione di riposo originaria, non appena l'inclinazione di dette guide 38 risulta sufficiente la capsula C esausta può essere scaricata ed evacuata per gravità attraverso l'apertura 22 predisposta nell'involucro di supporto 2 (figura 13).
Qualora la capsula esausta rimanesse "appiccicata" alle guide 38, essa verrebbe successivamente evacuata per effetto della spinta su di essa esercitata dalla nuova capsula introdotta nella macchina.
Il funzionamento del sistema sopra descritto si svolge in modo analogo quando, in luogo di una capsula C secondo le figure 2a, 2b, venga utilizzata una capsula C del tipo secondo le figure 3a, 3b oppure secondo le figure 4a, 4b.
Anche con una capsula C di questi ultimi tipi l'interazione fra gli intagli 33 ed i risalti 34 della flangia 32 e le formazioni a risalto 71 delle appendici 70 del porta-capsula 7 fa sì che la capsula C utilizzata si attesti, relativamente all'elemento di ricezione 54, in una posizione assiale predeterminata, in cui la parete di fondo della capsula si trova ad una quota minima predefinita al di sopra delle punte 59 del dispositivo di perforazione 57.
Nel caso di capsule C di maggior volume, del tipo illustrato ad esempio nelle figure 4a e 4b, la perforazione della parete di fondo del corpo 30 della capsula può essere convenientemente attuata a mezzo dello spillo od ago di perforazione 64 che, come è mostrato nella figura 16, giunto in battuta contro la formazione stazionaria 50c, penetra attraverso la parete di fondo del corpo di una tale capsula C.
Il sistema sinora descritto è in grado di operare con capsule provviste di flange trasversali sporgenti verso l'esterno, di dimensioni generali sostanzialmente uguali, provviste di intagli di dimensioni differenti a seconda del tipo di capsule, ed in particolare a seconda della lunghezza assiale o altezza delle stesse.
Nelle figure 17a, 17b e 17c sono mostrati i capi 30 di tre tipi di capsule C utilizzabili in un tale sistema, tali tipi di capsule differendo, oltre che per l'estensione perimetrale dei rispettivi intagli 33 di flangia per la conformazione della parete laterale del loro corpo 30.
In particolare, i corpi di capsula delle figure 17a-17c presentano una porzione di parete laterale superiore 30a, di medesima lunghezza assiale o altezza, una porzione di superficie laterale inferiore 30b, anch'essa della medesima lunghezza assiale od altezza, ed una porzione di superficie laterale intermedia 30c avente una lunghezza assiale o altezza differente nei tre tipi di capsule.
Le porzioni intermedie di parete laterale 30c hanno ad esempio una forma troncoconica.
Nella figure 17d-17f sono mostrati i corpi di altri tre tipi di capsule idonei all'impiego in un sistema del tipo sinora descritto.
In tali tipi di capsule la parete laterale del corpo a tazza 30 presenta una porzione superiore 30a ad esempio cilindrica, avente una medesima lunghezza assiale o altezza nei tre tipi di capsule, seguita da una porzione intermedia 30c, ad esempio tronco-conica, avente anch'essa una medesima lunghezza assiale od altezza nei tre tipi di capsule, ed una porzione di superficie laterale inferiore 30b, ad esempio cilindrica, avente una lunghezza assiale od altezza differente nei tre tipi di capsule.
Le realizzazioni di cui alle figure da 17a a 17f sono puramente esemplificative, numerose varianti essendo agevolmente escogitabili.
Nelle figure da 18a a 20b sono illustrate ulteriori varianti di realizzazione di capsule C idonee all'utilizzo in un sistema per la preparazione di bevande secondo la presente invenzione.
Le capsule mostrate in tali figure sono analoghe a quelle già descritte con riferimento alle figure da 2a a 4b e da 17a a 17f.
Rispetto alle capsule precedentemente descritte, quelle illustrate nelle figure da 18a a 20b si differenziano essenzialmente per il fatto che un intaglio 33 è predisposto in una porzione di estremità di almeno un lato della flangia 32.
Nella capsula del tipo illustrato nelle figure 18a e 18b i quattro lati della flangia 32 della capsula C presentano ciascuno un rispettivo intaglio 33 di estensione w1 in senso perimetrale, tale per cui in ciascun lato risulta definita una sporgenza di estremità indicata con 34.
Anche in questo caso l'estensione w1 di ciascun intaglio 33 della flangia della capsula C è correlata con la lunghezza assiale o altezza h1 della capsula stessa.
Nella capsula del tipo illustrato nelle figure 19a e 19b ciascun lato della flangia 32 della capsula C presenta un intaglio di estensione, in senso perimetrale, ridotta w2, correlata con l'altezza h2 della capsula che è invece maggiorata.
Infine, nella capsula del tipo secondo le figure 20a e 20b ciascun lato della flangia 32 è provvisto di un rispettivo intaglio di estensione w3 decisamente ridotta, univocamente correlata con l'altezza h3 della capsula, che è invece fortemente maggiorata.
Le capsule dei tipi illustrati nelle figure da 18a a 20b sono utilizzabili in una macchina analoga a quella precedentemente descritta con riferimento alle figure da 1 a 16.
Nelle figure da 21 a 24 è mostrato in particolare un gruppo porta-capsula 7 utilizzabile con capsule dei tipi secondo le figure da 18a a 20b.
Nelle figure da 21 a 24, a parti ed elementi uguali o sostanzialmente equivalenti a parti ed elementi già descritti sono stati nuovamente attribuiti gli stessi riferimenti alfanumerici utilizzati in precedenza.
In sintesi, il gruppo porta-capsula delle figure da 21 a 24 comprende essenzialmente un elemento di ricezione 54 con una porzione centrale 55 scorrevole entro la parte superiore 81a di un elemento di contenimento laterale 81. Quest'ultimo presenta una coppia di colonnette 81b, diagonalmente opposte, che attraversano corrispondenti aperture predisposte in una parte a flangia 56 dell'elemento di ricezione 54.
Come nel gruppo porta-capsula descritto in precedenza, il gruppo porta-capsula 7 delle figure da 21 a 24 reca, nella sua parte centrale 55, un dispositivo di perforazione 57, includente una pluralità di punte acuminate 59 perforate, ed un ago o spillo 64 munito inferiormente di una testa 65. Quest'ultimo, come in precedenza, è preferibilmente destinato ad operare la perforazione centrale della parete di fondo di una capsula C del tipo secondo le figure 20a e 20b, ovvero presentante la lunghezza assiale o altezza maggiore.
Nella realizzazione secondo le figure da 21 a 23, in luogo di due appendici contrapposte l'elemento di ricezione 54 comprende preferibilmente tre pareti superiori 70, preferibilmente intercollegate, estendentisi sostanzialmente secondo i tre lati di un quadrato.
Ciascuna di tali pareti 70 sulla faccia rivolta verso l'asse del gruppo porta-capsula 7 presenta una rispettiva formazione a risalto 71 avente essenzialmente una forma a guisa di triangolo o trapezio rettangolo, con un lato inclinato o ipotenusa 71a.
Le formazioni a risalto 71 sono suscettibili di cooperare con gli intagli 33 e le sporgenze 34 della flangia 32 di una capsula di un tipo secondo le figure da 18a a 20b, analogamente a quanto sopra descritto in relazione al sistema secondo le figure da 1 a 16.
Anche nella soluzione secondo le figure da 21 a 24 sono previsti mezzi che consentono di bloccare la posizione assiale relativa dell'elemento di ricezione 54 e dell'elemento di contenimento 81 nella condizione di lavoro. Nella realizzazione secondo tali figure i mezzi di blocco in questione comprendono una coppia di cremagliere 90, delle quali soltanto una è visibile nelle figure da 11 a 23, l'altra essendo disposta da parte diametralmente opposta rispetto all'asse longitudinale del gruppo porta-capsula 7.
Le cremagliere 90 sono solidali con l'elemento di ricezione 54, e si estendono verticalmente, con la dentatura rivolta verso l'esterno.
Intorno al gruppo porta-capsula 7 si estende un anello di supporto 91, operativamente stazionario, che si estende intorno ed in relazione distanziata relativamente alle cremagliere 90.
A due lati opposti dell'anello di supporto 91 sono articolati in modo girevole intorno a rispettivi assi orizzontali 92 paralleli due organi dentati 93 che si estendono fra tale anello e le cremagliere 90. Gli elementi 93 hanno la rispettiva dentatura affacciata a quella delle cremagliere 90.
Mediante mezzi per sé noti, quali rispettive molle di richiamo non visibili nei disegni, gli elementi dentati 93 sono normalmente mantenuti in una posizione angolare tale per cui la loro dentatura è disaccoppiata da quella delle associate cremagliere 90.
Come si vede ad esempio nelle figure 21 e 22, le colonnette o steli 81b dell'elemento di contenimento 81 presentano inferiormente rispettive teste 81c, verticalmente affacciate almeno in parte a corrispondenti porzioni degli organi dentati 93.
Con riferimento ad esempio alla figura 22, quando una capsula C del tipo secondo le figure 19a e 19b viene introdotta nel gruppo porta-capsula 7, l'accoppiamento degli intagli 33 e delle sporgenze 34 della sua flangia 32 determinano la quota o profondità a cui la capsula C si attesta all'interno dell'elemento di ricezione 54.
Non appena la flangia 32 di tale capsula C giunge ad impegnare il bordo sommitale della porzione superiore 81a dell'elemento di contenimento 81, l'ulteriore discesa della capsula C determina la discesa anche dell'elemento di contenimento 81 e delle associate colonnette o steli 81b. Le teste terminali 81c di questi ultimi vanno quindi ad interagire con gli organi dentati 93, provocandone una oscillazione verso il basso intorno ai rispettivi assi 92, così da portare la loro dentatura ad impegnarsi parzialmente con la dentatura delle prospicienti cremagliere 90. La posizione dell'elemento di contenimento 81 relativamente all'elemento di ricezione 54 risulta allora bloccata stabilmente.
Per il resto, le modalità di funzionamento di una macchina comprendente un gruppo porta-capsula secondo le figure da 21 a 24 sono analoghe a quelle della macchina descritta in precedenza, e non verranno pertanto qui ulteriormente descritte.
Nelle figure da 25 a 27 sono mostrati tre ulteriori tipi di capsule C utilizzabili in un sistema secondo la presente invenzione.
Le capsule C mostrate in tali figure sono caratterizzate dal presentare, in una porzione intermedia dei lati della loro flangia 32, rispettive sporgenze e protuberanze 33, aventi, in senso perimetrale, estensioni o larghezze w1, w2 e, rispettivamente, w3 ordinatamente correlate con le lunghezze assiali o altezze rispettive h1, h2 e h3.
Le capsule secondo le figure da 25 a 27 sono utilizzabili con una macchina del tipo descritto con riferimento alle figure da 1 a 16, in cui le appendici affacciate 70 del gruppo porta-capsula 7 presentano, in luogo delle formazioni a risalto 71a, formazioni a rientranza, ad esempio ancora a forma di triangolo isoscele ma con il vertice rivolto verso il basso.
Le modalità di utilizzo e di funzionamento di una macchina così modificata corrispondono in buona sostanza a quelle della macchina descritta in precedenza, e non verranno qui ulteriormente descritte.
Naturalmente, fermo restando il principio del trovato, le forme di attuazione ed i particolari di realizzazione potranno essere ampiamente variati rispetto a quanto è stato descritto ed illustrato a puro titolo di esempio non limitativo, senza per questo uscire dall'ambito dell'invenzione come definito nelle annesse rivendicazioni.
Claims (28)
- RIVENDICAZIONI 1. Sistema per la preparazione di bevande comprendente: capsule (C) di almeno un primo ed un secondo tipo, provviste di flange trasversali (32) sporgenti verso l'esterno, ed aventi rispettive lunghezze assiali (h1, h2, h3) differenti, e un gruppo di infusione (6, 20, 7) in cui è definita una camera di infusione a volume variabile (100), con una parte di delimitazione laterale (81, 81a) e una parte di delimitazione terminale (54, 55) scorrevole, per accogliere capsule (C) di detti tipi introdotte in detta camera (100); il sistema essendo caratterizzato dal fatto che le capsule (C) di detti tipi differenti presentano flange (32) di forme corrispondentemente differenti, e detta parte di delimitazione terminale (54, 55) della camera di infusione (100) reca mezzi di arresto (70, 71) atti ad accoppiarsi con le flange (32) di detti tipi differenti di capsule (C) quando queste vengono introdotte nella camera di infusione (100), in modo tale da permettere spostamenti relativi corrispondentemente diversi della parte di delimitazione terminale (54, 55) relativamente alla parte di delimitazione laterale (81, 81a) di detta camera (100).
- 2. Sistema secondo la rivendicazione 1, in cui detta parte di delimitazione laterale (81, 81a) della camera di infusione a volume variabile (100) è mobile relativamente ad una struttura portante (2) operativamente stazionaria, e al gruppo di infusione (6, 20, 7) sono associati mezzi di blocco (80, 86a, 86b; 90, 93) suscettibili di essere azionati per effetto di uno spostamento di detta parte di delimitazione laterale (81, 81a), per bloccare la posizione della parte di delimitazione laterale (81, 81a) in una posizione relativa differente per ciascuno di detti tipi di capsula (C).
- 3. Sistema secondo la rivendicazione 2, in cui detti mezzi di blocco comprendono un tamburo (80, 56) solidale con detta parte di delimitazione terminale (54, 55) della camera di infusione (100), e almeno un ceppo (86a, 86b) connesso a detta parte di delimitazione laterale (81, 81a, 81b) in modo tale per cui uno spostamento di quest'ultima relativamente alla struttura portante (2) è suscettibile di provocare l'applicazione di detto almeno un ceppo (86a, 86b) a una superficie cooperante del tamburo (56, 80).
- 4. Sistema secondo la rivendicazione 2, in cui detti mezzi di blocco comprendono almeno una cremagliera (90) solidale alla parte di delimitazione terminale (54, 55) della camera di infusione (100), e almeno un organo dentato mobile (93) spostabile, sotto il controllo della parte di delimitazione laterale (81, 81a, 81b, 81c), fra una posizione di riposo ed una posizione di lavoro in cui è disimpegnato da e, rispettivamente, impegnato con detta almeno una cremagliera (90).
- 5. Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la flangia (32) di dette capsule (C) presenta almeno un intaglio o una sporgenza (33) la cui estensione (w1, w2, w3) in senso perimetrale è correlata con la lunghezza assiale o altezza (h1, h2, h3) di dette capsule (C).
- 6. Sistema secondo la rivendicazione 5, in cui la flangia (32) di dette capsule (C) presenta una forma complessiva essenzialmente poligonale, preferibilmente quadrangolare.
- 7. Sistema secondo la rivendicazione 6, in cui un intaglio o una sporgenza (33) è predisposto/a in una posizione intermedia di almeno un lato della flangia (32) di dette capsule (C).
- 8. Sistema secondo la rivendicazione 6, in cui un intaglio o una sporgenza (33) è predisposto/a in una porzione di estremità di almeno un lato della flangia (32) di dette capsule (C).
- 9. Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui ciascuna capsula (C) comprende un corpo a tazza (30) con una parete di fondo, preferibilmente circolare, ed una parete laterale, preferibilmente cilindrica o tronco-conica.
- 10. Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta parte di delimitazione terminale (54) della camera di infusione (100) è provvista di mezzi di perforazione (57; 59; 64) atti a perforare una parete di estremità di una capsula (C).
- 11. Sistema secondo la rivendicazione 10, in particolare per una capsula (C) di un tipo presentante una lunghezza assiale o altezza (h3) superiore a un valore predeterminato, in cui detti mezzi di perforazione (57) comprendono un ago o spillo perforatore (64) montato mobile assialmente in detta parte di delimitazione terminale (54) della camera di infusione (100) e atto ad essere sospinto a trafiggere una parete di estremità di detta capsula (C).
- 12. Sistema secondo la rivendicazione 10, in cui detti mezzi di perforazione (57) comprendono una pluralità di punte acuminate fessurate (59).
- 13. Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il gruppo di infusione (6, 20, 27) comprende una testa (6) di iniezione di acqua e/o vapore, a cui è connesso un dispositivo di ritegno e guida (20) atto a ricevere e guidare una capsula (C) di detti tipi verso una posizione di lavoro prefissata relativamente a detta testa (6); la testa di iniezione (6) e l'associato dispositivo di ritegno e guida (20) essendo spostabili in una posizione di lavoro in cui la capsula (C) si dispone in detta camera di infusione (100).
- 14. Sistema secondo la rivendicazione 13, in cui il dispositivo di ritegno e guida (20) comprende prime guide (28) atte ad accogliere e guidare una flangia (32) di una capsula (C) verso la testa di iniezione (6) e a trattenere la flangia (32) di tale capsula (C) sino a quando impegna detta parte di contenimento laterale (18, 81a) della camera di infusione (100); seconde guide (38) sfalsate rispetto a dette prime guide (28) secondo la direzione di spostamento della capsula, da parte opposta alla camera di infusione (100) rispetto a dette prime guide (28); mezzi mobili di ritegno (40, 40a) essendo provvisti, atti a consentire il passaggio della flangia (32) di detta capsula (C) dalle prime guide (28) alle seconde guide (38), dopo che detta flangia (32) ha impegnato detta parte di contenimento laterale (81a) della camera di infusione (100).
- 15. Macchina per l'impiego in un sistema per la preparazione di bevande secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente: un gruppo di infusione (6, 20, 7) in cui è definita una camera di infusione a volume variabile (100), con una parte di delimitazione laterale (81, 81a) e una parte di delimitazione terminale (54, 55) scorrevole, per accogliere capsule (C) dei suddetti tipi introdotte in detta camera (100); detta parte di delimitazione terminale (54, 55) della camera di infusione (100) recando mezzi di arresto (70, 71) atti ad accoppiarsi con le flange (32) di detti tipi differenti di capsule (C) quando queste vengono introdotte nella camera di infusione (100), in modo tale da permettere spostamenti relativi corrispondentemente diversi della parte di delimitazione terminale (54, 55) relativamente alla parte di delimitazione laterale (81, 81a) di detta camera (100).
- 16. Macchina secondo la rivendicazione 15, in cui detta parte di delimitazione laterale (81, 81a) della camera di infusione a volume variabile (100) è mobile relativamente ad una struttura portante (2) operativamente stazionaria, e al gruppo di infusione (6, 20, 7) sono associati mezzi di blocco (80, 86a, 86b; 90, 93) suscettibili di essere azionati per effetto di uno spostamento di detta parte di delimitazione laterale (81, 81a), per bloccare la posizione della parte di delimitazione laterale (81, 81a) in una posizione relativa differente per ciascuno di detti tipi di capsula (C).
- 17. Macchina secondo la rivendicazione 16, in cui detti mezzi di blocco comprendono un tamburo (80, 56) solidale con detta parte di delimitazione terminale (54, 55) della camera di infusione (100), e almeno un ceppo (86a, 86b) connesso a detta parte di delimitazione laterale (81, 81a, 81b) in modo tale per cui uno spostamento di quest'ultima relativamente alla struttura portante (2) è suscettibile di provocare l'applicazione di detto almeno un ceppo (86a, 86b) a una superficie cooperante del tamburo (56, 80).
- 18. Macchina secondo la rivendicazione 16, in cui detti mezzi di blocco comprendono almeno una cremagliera (90) solidale alla parte di delimitazione terminale (54, 55) della camera di infusione (100), e almeno un organo dentato mobile (93) spostabile, sotto il controllo della parte di delimitazione laterale (81, 81a, 81b, 81c), fra una posizione di riposo ed una posizione di lavoro in cui è disimpegnato da e, rispettivamente, impegnato con detta almeno una cremagliera (90).
- 19. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 15 a 18, in cui detta parte di delimitazione terminale (54) della camera di infusione (100) è provvista di mezzi di perforazione (57; 59; 64) atti a perforare una parete di estremità di una capsula (C).
- 20. Macchina secondo la rivendicazione 19, in particolare per una capsula (C) di un tipo presentante una lunghezza assiale o altezza (h3) superiore a un valore predeterminato, in cui detti mezzi di perforazione (57) comprendono un ago o spillo perforatore (64) montato mobile assialmente in detta parte di delimitazione terminale (54) della camera di infusione (100) e atto ad essere sospinto a trafiggere una parete di estremità di detta capsula (C).
- 21. Macchina secondo la rivendicazione 19, in cui detti mezzi di perforazione (57) comprendono una pluralità di punte acuminate fessurate (59).
- 22. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 15 a 21, in cui il gruppo di infusione (6, 20, 27) comprende una testa (6) di iniezione di acqua e/o vapore, a cui è connesso un dispositivo di ritegno e guida (20) atto a ricevere e guidare una capsula (C) di detti tipi verso una posizione di lavoro prefissata relativamente a detta testa (6); la testa di iniezione (6) e l'associato dispositivo di ritegno e guida (20) essendo spostabili in una posizione di lavoro in cui la capsula (C) si dispone in detta camera di infusione (100).
- 23. Macchina secondo la rivendicazione 22, in cui il dispositivo di ritegno e guida (20) comprende prime guide (28) atte ad accogliere e guidare una flangia (32) di una capsula (C) verso la testa di iniezione (6) e a trattenere la flangia (32) di tale capsula (C) sino a quando impegna detta parte di contenimento laterale (18, 81a) della camera di infusione (100); e seconde guide (38) sfalsate rispetto a dette prime guide (28) secondo la direzione di spostamento della capsula, da parte opposta alla camera di infusione (100) rispetto a dette prime guide (28); mezzi mobili di ritegno (40, 40a) essendo provvisti, atti a consentire il passaggio della flangia (32) di detta capsula (C) dalle prime guide (28) alle seconde guide (38), dopo che detta flangia (32) ha impegnato detta parte di contenimento laterale (81a) della camera di infusione (100).
- 24. Capsula (C) per l'utilizzo in un sistema secondo una delle rivendicazioni 1-4 e 10-16, o in una macchina (1) secondo una delle rivendicazioni 15-23, presentante una flangia (32) provvista di almeno un intaglio o una sporgenza (33) la cui estensione (w1, w2, w3) in senso perimetrale è correlata con la lunghezza assiale o altezza (h1, h2, h3) della capsula (C).
- 25. Capsula secondo la rivendicazione 24, in cui la flangia (32) presenta una forma complessiva essenzialmente poligonale, preferibilmente quadrangolare.
- 26. Capsula secondo la rivendicazione 25, in cui un intaglio o una sporgenza (33) è predisposto/a in una posizione intermedia di almeno un lato della flangia (32).
- 27. Sistema secondo la rivendicazione 26, in cui un intaglio o una sporgenza (33) è predisposto/a in una porzione di estremità di almeno un lato della flangia (32).
- 28. Capsula secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 24-27, comprendente un corpo a tazza (30) con una parete di fondo, preferibilmente circolare, ed una parete laterale, preferibilmente cilindrica o tronco-conica.
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