ITTO20120211U1 - Macchina per il trattamento di contenitori, in particolare contenitori o bottiglie in plastica, e contenitori utilizzati in tale macchina - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

del modello di utilità dal titolo:

“MACCHINA PER IL TRATTAMENTO DI CONTENITORI, IN PARTICOLARE CONTENITORI O BOTTIGLIE IN PLASTICA, E CONTENITORI UTILIZZATI IN TALE MACCHINA”

La presente innovazione è relativa ad una macchina per il trattamento di contenitori, in particolare contenitori o bottiglie in plastica, cui la descrizione che segue farà esplicito riferimento senza per questo perdere in generalità.

La presente innovazione è inoltre relativa ad un contenitore di tipo perfezionato, in particolare realizzato in materiale plastico, adatto ad essere utilizzato nella suddetta macchina.

Una forma preferita di attuazione della presente innovazione viene descritta nel seguito, a titolo di esempio non limitativo e con riferimento ai disegni allegati, nei quali:

- la figura 1 è una vista schematica dall’alto, con parti asportate per chiarezza, di una macchina secondo la presente innovazione per il trattamento di contenitori, in particolare contenitori o bottiglie in plastica;

- la figura 2 è una vista in elevazione laterale ed in parziale sezione di una parte della macchina di figura 1, con parti asportate per chiarezza; e

- le figure da 3 a 5 illustrano in vista frontale tre diverse possibili forme di attuazione di contenitori realizzati secondo i dettami della presente innovazione.

Con riferimento alla figura 1, è indicata nel suo complesso con 1 una macchina per il trattamento di contenitori 2, in particolare contenitori o bottiglie in materiale plastico.

La macchina 1 comprende essenzialmente:

- una giostra 3 girevole intorno ad un asse A verticale e portante perifericamente una pluralità di unità di ricevimento 4 dei contenitori 2;

- una stazione di ingresso 5 per l’alimentazione dei contenitori 2 da trattare alla giostra 3;

- una stazione di uscita 6 ricevente i contenitori 2 trattati dalla giostra 3; e

- mezzi di trattamento 7 dei contenitori 2 portati dalla giostra 3.

Nell’esempio illustrato, le stazioni di ingresso 5 e di uscita 6 sono costituite da rispettive ruote a stella.

I contenitori 2 (figure 2 e 3) includono dei pigmenti 8 di colorazione (schematicamente rappresentati) normalmente disposti in uno stato di disattivazione, in cui sono trasparenti. In particolare, i pigmenti 8 sono mischiati al materiale plastico costituente il contenitore 2.

Nell’esempio illustrato, i pigmenti 8 sono presenti in una fascia anulare del contenitore 2, disposta in posizione intermedia.

Vantaggiosamente, i mezzi di trattamento 7 comprendono mezzi di attivazione 10 dei pigmenti 8, selettivamente azionabili per somministrare un’energia di attivazione a zone predefinite dei contenitori 2 così da portare almeno alcuni dei pigmenti 8 delle suddette zone in modo permanente in uno stato di attivazione, in cui presentano colorazioni predefinite.

In particolare, i mezzi di attivazione 10 comprendono, per ciascuna unità di ricevimento 4, una testa operativa 11 portata dalla giostra 3 in posizione affacciata all’unità di ricevimento 4 stessa e selettivamente azionabile per somministrare un’energia di attivazione a zone predefinite del relativo contenitore 2.

Pertanto, mediante azionamento di ciascuna testa operativa 11 è possibile realizzare il decoro desiderato sul relativo contenitore 2.

Come visibile nelle figure 1 e 2, ciascuna testa operativa 11 è portata dalla giostra 3 in posizione radialmente più interna rispetto alla relativa unità di ricevimento 4.

Preferibilmente, ciascuna testa operativa 11 è atta a generare radiazioni elettromagnetiche, ad esempio raggi laser, su porzioni predefinite del contenitore 2 ad essa affacciato.

In maggiore dettaglio, ciascuna testa operativa 11 (figura 2) comprende una matrice 12 di diodi laser singolarmente attivabili in funzione della configurazione del decoro da ottenere su ciascun contenitore 2.

Secondo una possibile alternativa, i pigmenti 8 potrebbero essere del tipo attivabile mediante calore e le teste operative 11 potrebbero quindi comprendere mezzi generatori di calore.

Con particolare riferimento alla figura 2, ciascuna unità di ricevimento 4 comprende un elemento di supporto 15, atto a ricevere un relativo contenitore 2 in appoggio in posizione verticale, ed un elemento di ritenzione 16 superiore atto a cooperare dall’alto con una porzione di sommità del contenitore 2 stesso.

Preferibilmente, ciascun elemento di supporto 15 è portato dalla giostra 3 in modo girevole intorno ad un proprio asse B verticale parallelo all’asse A, e ciascuna unità di ricevimento 4 comprende un motore 17 elettrico per porre in rotazione l’elemento di supporto 15 stesso e quindi il relativo contenitore 2 intorno al relativo asse B.

L’elemento di supporto 15 ed il motore 17 di ciascuna unità di ricevimento 4 definiscono quindi nel loro complesso dei mezzi per ruotare il relativo contenitore 2 intorno al relativo asse B.

Preferibilmente, ciascuna testa operativa 11 è supportata dalla giostra 3 in modo spostabile lungo una direzione parallela agli assi A e B.

In maggiore dettaglio, ciascuna testa operativa 11 è montata su relativi mezzi di guida 18 verticali fissati sulla giostra 3 ed atti a consentire la traslazione verticale della testa operativa 11 stessa.

Nelle figure 4 e 5, sono indicati nel loro complesso con 2’ e 2’’ due diversi esempi di attuazione di contenitori realizzati secondo i dettami della presente innovazione; i contenitori 2’ e 2’’ vengono descritti nel seguito soltanto per quanto differiscono dal contenitore 2, indicando con gli stessi numeri di riferimento parti uguali o equivalenti a parti già descritte.

In particolare, nell’esempio di figura 4, i pigmenti 8 sono presenti in ogni parte del contenitore 2’.

Nel caso invece dell’esempio di figura 5, i pigmenti 8 sono presenti lungo un settore, ad esempio una metà verticale, del contenitore 2’’.

Da un esame delle caratteristiche della macchina 1 e dei contenitori 2, 2’, 2’’ secondo la presente innovazione sono evidenti i vantaggi che essa consente di ottenere.

In particolare, grazie all’utilizzo nei contenitori 2, 2’, 2’’ di pigmenti 8 che assumono determinate colorazioni a seguito di attivazione mediante radiazioni elettromagnetiche o calore, è possibile ottenere una sorta di “stampa” dei contenitori 2, 2’, 2’’ stessi senza utilizzare inchiostro.

Inoltre, i decori sui contenitori 2, 2’, 2’’ possono essere realizzati senza dover utilizzare etichette e senza dover prevedere macchine etichettatrici per applicare le etichette stesse sui contenitori.

La “stampa” dei decori viene in pratica ottenuta mediante una semplice fase di attivazione dei pigmenti 8 presenti nei contenitori 2, 2’, 2’’ e quindi senza dover prevedere una fase di applicazione dell’inchiostro ed una fase successiva di essicazione dell’inchiostro stampato, con conseguente drastica riduzione dei tempi di realizzazione dei decori.

Infine, i dispositivi di attivazione dei pigmenti 8 presentano costi relativamente ridotti e richiedono pochissima manutenzione rispetto ai dispositivi di stampa di tipo tradizionale e alle macchine etichettatrici note.

Risulta infine chiaro che alla macchina 1 ed ai contenitori 2, 2’, 2’’ qui descritti ed illustrati possono essere apportate modifiche e varianti che non escono dall’ambito di tutela definito dalle rivendicazioni.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1.- Macchina (1) per il trattamento di contenitori (2, 2’, 2’’), in particolare contenitori o bottiglie in materiale plastico, comprendente: - una giostra (3) girevole intorno ad un asse (A) e portante perifericamente una pluralità di unità di ricevimento (4) di detti contenitori (2, 2’, 2’’); - una stazione di ingresso (5) per l’alimentazione dei contenitori (2, 2’, 2’’) da etichettare alla detta giostra (3); - una stazione di uscita (6) ricevente i contenitori (2, 2’, 2’’) trattati dalla detta giostra (3); e - mezzi di trattamento (7) dei detti contenitori (2, 2’, 2’’) portati dalla detta giostra (3); caratterizzata dal fatto che la detta giostra (3) è configurata per ricevere contenitori (2, 2’, 2’’) includenti pigmenti (8) di colorazione disposti in uno stato di disattivazione, in cui detti pigmenti (8) sono trasparenti, e dal fatto che i detti mezzi di trattamento (7) comprendono mezzi di attivazione (10) dei detti pigmenti (8), selettivamente azionabili per somministrare un’energia di attivazione a zone predefinite dei detti contenitori (2, 2’, 2’’) così da portare almeno alcuni dei detti pigmenti (8) di dette zone in modo permanente in uno stato di attivazione, in cui presentano colorazioni predefinite. 2.- Macchina secondo la rivendicazione 1, in cui i detti mezzi di attivazione (10) comprendono, per ciascuna detta unità di ricevimento (4), una testa operativa (11) portata dalla detta giostra (3) in posizione affacciata all’unità di ricevimento (4) stessa e selettivamente azionabile per somministrare un’energia di attivazione a zone predefinite del relativo detto contenitore (2, 2’, 2’’). 3.- Macchina secondo la rivendicazione 2, in cui ciascuna detta testa operativa (11) comprende mezzi generatori (13) di radiazioni elettromagnetiche. 4.- Macchina secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui ciascuna detta testa operativa (11) comprende mezzi generatori (13) di raggi laser. 5.- Macchina secondo la rivendicazione 4, in cui ciascuna detta testa operativa (11) comprende una matrice (13) di diodi laser singolarmente attivabili in funzione della configurazione di decoro da ottenere sul relativo detto contenitore (2, 2’, 2’’). 6.- Macchina secondo la rivendicazione 2, in cui ciascuna detta testa operativa (11) comprende mezzi generatori di calore. 7.- Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui ciascuna detta unità di ricevimento (4) comprende mezzi (15, 17) per ruotare il relativo detto contenitore (2, 2’, 2’’) intorno ad un asse (B) parallelo all’asse (A) della detta giostra (3). 8.- Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui ciascuna detta testa operativa (11) è supportata dalla detta giostra (3) in modo spostabile lungo una direzione parallela all’asse (A) della giostra (3) stessa. 9.- Contenitore (2, 2’, 2’’), caratterizzato dal fatto di includere pigmenti (8) di colorazione, normalmente disposti in uno stato di disattivazione, in cui sono trasparenti, e disponibili, per effetto della somministrazione di un’energia di attivazione, in uno stato di attivazione permanente, in cui presentano colorazioni predefinite. 10.- Contenitore secondo la rivendicazione 9, realizzato in materiale plastico ed in cui i detti pigmenti (8) sono mischiati al detto materiale plastico. 11.- Contenitore secondo la rivendicazione 9 o 10, in cui i detti pigmenti (8) sono presenti in ogni parte del contenitore (2’) stesso. 12.- Contenitore secondo la rivendicazione 9 o 10, in cui i detti pigmenti (8) sono presenti in una fascia anulare del contenitore (2) stesso. 13.- Contenitore secondo la rivendicazione 9 o 10, in cui i detti pigmenti (8) sono presenti lungo un settore, ad esempio una metà verticale, del contenitore (2’’) stesso. 14.- Contenitore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 9 a 13, in cui i detti pigmenti (8) sono attivabili mediante radiazioni elettromagnetiche, in particolare raggi laser. 15.- Contenitore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 9 a 13, in cui i detti pigmenti (8) sono attivabili mediante somministrazione di calore.