ITTO20110930A1 - Supporto componibile a ribaltina - Google Patents

Description

“SUPPORTO COMPONIBILE A RIBALTINAâ€

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un supporto a ribaltina applicabile ad una parete di un cestello di una lavastoviglie.

Come à ̈ noto, per il supporto di bicchieri, tazze, posate ed altri oggetti che solitamente vengono disposti nei cestelli superiori delle lavastoviglie, sono previste delle mensole ribaltabili, comunemente chiamate anche mensole a ribaltina o, brevemente, ribaltine; queste sono costituite essenzialmente da telai piani a griglia o comunque a configurazione traforata, in modo da consentire il libero attraversamento di un liquido di lavaggio.

Queste mensole ribaltabili sono per lo più libere di assumere due condizioni operative, una sollevata nella quale restano appoggiate ad una parete laterale del cestello, ed una abbassata nella quale sono disposte a sbalzo (in particolare sostanzialmente a 90°) rispetto alla parete anzidetta; nella seconda condizione operativa gli oggetti possono essere posati sulla mensola per il lavaggio.

Come l’esperienza pratica insegna, su queste mensole non possono però essere sistemati oggetti di forma allungata o convessa quali bicchieri (es. flÃ1⁄4te, altglass, weizenbecker ecc.), coppe da spumante, flaconi, bottiglie e simili.

Infatti questi oggetti devono essere disposti verticalmente e in condizione capovolta per essere lavati in quanto, essendo cavi, in tale posizione l’acqua può penetrare al loro interno e rifluire verso il basso.

D’altro canto l’altezza di certi bicchieri, dei flaconi e degli altri oggetti sopra menzionati impedisce che possano essere posati sulle mensole a ribaltina che usualmente si trovano sui cestelli da lavastoviglie, perché rischierebbero di cadere (e di rompersi) sul fondo del cestello, oppure perché interferirebbero con il cielo della camera di lavaggio, dato che le mensole a ribaltina sono utilizzate sui cestelli superiori.

Di conseguenza nelle lavastoviglie note gli oggetti lunghi vengono semplicemente appoggiati contro le pareti libere del cestello, cercando di disporli fianco a fianco in modo che impediscano di cadere vicendevolmente.

E’ comprensibile che una simile soluzione non sia appropriata nel caso di oggetti fragili (es. bicchieri di cristallo), così che sarebbe auspicabile dotare le lavastoviglie di supporti adeguati per questo scopo. Inoltre le mensole a ribaltina ad oggi note allo stato dell’arte presentano il grave inconveniente di non poter essere convenientemente utilizzate per il supporto di stoviglie differenti da quelle per cui esse sono specificamente realizzate (tipicamente tazzine da caffà ̈). Si può pertanto dire che il problema tecnico alla base della presente invenzione à ̈ quello di mettere a disposizione un supporto per stoviglie, avente caratteristiche strutturali e funzionali tali da superare gli inconvenienti sopra delineati con riferimento allo stato della tecnica.

Inoltre costituisce scopo della presente invenzione indicare un supporto a ribaltina che si contraddistingua per la sua flessibilità, vale a dire per la sua capacità di adattarsi a diverse tipologie di carico e/o a diverse esigenze dell’utente.

L’idea di soluzione di tale problema à ̈ quella di realizzare un supporto a ribaltina con un inserto di alloggiamento e/o sostegno di oggetti da lavare, rimovibilmente accoppiato con il telaio: in tal modo à ̈ possibile adattare facilmente il supporto a ribaltina alle diverse necessità che possono accadere.

Ad esempio, in accordo con una soluzione preferita l’inserto rimovibile comprende una sede atta ad alloggiare gli oggetti sopra menzionati; in tal modo questi ultimi possono impegnare la sede sostanzialmente accoppiandosi ad essa, così da rimanere stabilmente alloggiati in condizione eretta adatta per il lavaggio.

Di preferenza la sede ha profilo curvilineo, che può essere almeno in parte ad arco di circonferenza così da accoppiarsi bene con la superficie esterna di bicchieri, coppe, bottiglie e simili.

Tuttavia la sede potrà presentare anche un profilo diverso, ad esempio poligonale o comunque non curvilineo.

Di preferenza il supporto à ̈ di tipo ribaltabile e può essere realizzato sia come supporto a sé stante, sia come una ribaltina portaoggetti in generale adatta anche a supportare quelli allungati sopra menzionati, nonché in configurazione modulare.

Le caratteristiche dell’invenzione sono oggetto delle allegate rivendicazioni.

Tali caratteristiche, gli effetti che ne derivano ed i vantaggi conseguiti, risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma preferita e non esclusiva di realizzazione dell’invenzione, mostrata nei disegni allegati in cui:

fig. 1 illustra una vista prospettica di un cestello da lavastoviglie, comprendente un supporto in accordo con l’invenzione;

fig. 2 mostra in dettaglio il supporto secondo l’invenzione, di fig. 1;

fig. 3 illustra una vista in esploso del supporto di fig.

2;

fig. 4, 5 e 6 mostrano rispettive varianti di realizzazione di un inserto del supporto delle figure precedente;

fig. 7 e 8 mostrano una ulteriore variante del supporto dell’invenzione, rispettivamente in esploso e in condizione assemblata.

Con riferimento ai disegni sopra elencati, nella prima figura à ̈ visibile un cestello da lavastoviglie complessivamente indicato con 1, nel quale à ̈ applicato un supporto 2 per stoviglie in accordo con l’invenzione.

Come si può vedere, il supporto 2 à ̈ applicato ad una parete laterale del cestello, il quale à ̈ realizzato con i consueti fili metallici ordinati a rastrelliera ed intersecati con altri di rinforzo.

In accordo con questa forma di realizzazione, il supporto 2 à ̈ del tipo a mensola ribaltabile, chiamato anche brevemente ribaltina, ed à ̈ applicato mediante un sostegno 3 fissato ai fili del cestello; il supporto 2 à ̈ mobile tra una posizione sollevata nella quale risulta sostanzialmente verticale e parallelo alla parete laterale del cestello, ed una posizione abbassata corrispondente a quella visibile in fig. 1, nella quale à ̈ pronto ad accogliere un bicchiere, flacone o altro oggetto similare.

Il sostegno 3 à ̈ del tipo utilizzabile anche per altre mensole e pertanto in questa sede non verrà descritto solo per quanto utile ai fini della comprensione del presente trovato; a tal fine si deve comunque precisare che il supporto 2 può essere posizionato lungo il sostegno 3 a diverse altezze, grazie ad una scanalatura 4 presente nel sostegno 3, lungo la quale può scorrere un codolo 6 del supporto a ribaltina 2.

In accordo con la forma di realizzazione mostrata nelle figure, il supporto 2 à ̈ anche dotato in corrispondenza del suo lato dal quale si estende il codolo 6, di una coppia di appendici 8 le quali, quando il supporto à ̈ nella condizione abbassata di fig. 1, vanno in battuta contro i fili del cestello, contribuendo a stabilizzare il posizionamento del supporto.

Vantaggiosamente, dal medesimo lato del supporto sono anche predisposte due pareti 9 che servono da sponda di guida per lo scorrimento del supporto 6 lungo il sostegno 3, quando esso viene posizionato all’altezza prescelta da un utilizzatore.

Occorre infatti segnalare che l’accoppiamento tra il supporto 2 ed il sostegno 3 à ̈ preferibilmente del tipo registrabile, nel senso che à ̈ possibile posizionare il supporto 2 ad una altezza prefissata adatta all’oggetto (bicchiere, flacone ecc.) che di volta in volta viene accoppiato al supporto.

In accordo con una forma preferita dell’invenzione, il supporto 2 à ̈ di tipo componibile e comprende un telaio 10 nel quale à ̈ inserito un inserto 11 in maniera rimovibile; il telaio 10 meglio visibile nella fig. 3, à ̈ sostanzialmente configurato a forcella, con due bracci 12, 13 che si estendono da una base 14 in corrispondenza della quale sono predisposte le appendici 8 e le pareti 9 già richiamate.

Lungo i bracci 12 e 13 sono predisposti rispettivi fori 16, 17 destinati ad essere impegnati da corrispondenti perni 18, 19 sporgenti lateralmente dall’inserto 11; ovviamente si potranno invertire le posizioni di tali perni e fori, applicando i primi ai bracci 12, 13 ed i secondi sull’inserto 11.

Quest’ultimo presenta una struttura con un bordo esterno perimetrale 20, avente profilo omologo a quello del telaio 10 in modo da potersi accoppiare con esso inserendolo nello spazio delimitato dai due bracci 12, 13 e dalla base 14; in questo caso il bordo 20 ha profilo à ̈ sostanzialmente quadrato, ma potrebbe essere genericamente poligonale (es. triangolare, esagonale o altro), curvilineo (es. ellittico o circolare) e misto (a lobi, trifoglio ecc.).

Sul bordo esterno 20 si trovano i due perni 18, 19 già richiamati, mentre all’interno à ̈ disposta una sede 21, che in questo caso à ̈ di forma circolare come mostrano le figure 1-3; naturalmente la forma della sede 21 potrà essere diversa da quella circolare come si vedrà meglio in seguito, così come la sua parete interna 22 che la delimita non deve essere necessariamente liscia.

In particolare, con riferimento alle figura 2 e 3, si vede come in questo esempio all’interno della sede 21 sporgono dei risalti 24 di centraggio, i quali hanno essenzialmente lo scopo di migliorare l’accoppiamento, rendendolo più stabile, della sede 21 con un bicchiere o altro oggetto da inserire nel supporto 2.

Tramite i risalti 24 di centraggio si ha l’ulteriore vantaggio di ridurre la superficie dell’oggetto alloggiato nella sede 21 che contatta la parete interna 22 della sede 21, essendo i risalti 24 gli unici punti in cui avviene contatto.

Ciò permette di limitare la zona delle stoviglie o degli oggetti che, a causa del contatto, risulta problematico lavare con efficacia.

Come ulteriore accorgimento per migliorare l’accoppiamento della sede con un bicchiere, in questo esempio à ̈ previsto che la parete interna abbia un andamento leggermente conico, così da avere diversi diametri in funzione di tale conicità e adattarsi quindi a differenti oggetti che di volta sono inseriti nel supporto, come qui di seguito esposto.

Dal punto di vista del funzionamento, il supporto 2 finora descritto consente di mantenere stabilmente in posizione eretta un oggetto quale un bicchiere, un flacone, una bottiglia o simili, appoggiato sul fondo del cestello.

In particolare, una volta posato l’oggetto nel cestello 1 in corrispondenza del supporto 2 e aver regolato la posizione di quest’ultimo rispetto al sostegno 3, il supporto 2 viene abbassato in modo da far impegnare la sede 21 da parte della bottiglia, bicchiere, biberon, boccale da birra o altro oggetto.

In pratica, in questo caso il supporto 2 funge da collare all’interno del quale si estende l’oggetto da supportare, che resta stabilmente in posizione per tutta la fase di lavaggio; ovviamente per liberare l’oggetto lavato à ̈ sufficiente riportare il supporto nella condizione sollevata verticale.

Naturalmente sono possibili varianti dell’invenzione rispetto all’esempio finora descritto; alcune di tali varianti possono riguardare sia l’inserto 11 sia il telaio 10 del supporto.

Ad esempio, per quanto riguarda il primo si può fare riferimento alle figure 5 e 6 che mostrano rispettive varianti dell’inserto 11 indicate complessivamente con i numeri 11’ e 11†(in tali figure le parti degli inserti 11’, 11†strutturalmente o funzionalmente equivalenti a quelle già viste, sono indicati con la medesima numerazione e, rispettivamente, un singolo o un doppio apice).

In pratica, come si vede, nella variante di fig. 5 l’inserto 11’ presenta una configurazione aperta su un lato in modo che la sede 21’ invece che essere circolare, sia sostanzialmente semicircolare; à ̈ evidente che una tale configurazione aperta della sede 21’ e dell’inserto 11’, l’inserimento di un bicchiere o di un altro oggetto da lavare e permette di sfruttare l’elasticità del bordo esterno 20’ dell’inserto 11’ in corrispondenza delle sue estremità libere 30 e 30’; di preferenza, queste ultime sono leggermente ingrossate in modo da impedire la caduta o comunque quello sfilamento del bicchiere che impegna la sede 21’ durante il lavaggio.

Con riferimento alla fig. 6 à ̈ visibile una seconda variante realizzativa dell’inserto 11†, il quale in questo caso ha nuovamente un bordo esterno chiuso, vale a dire di forma sostanzialmente quadrata, il quale presenta in corrispondenza della sede 21†degli elementi di appoggio 31†, costituiti in questo caso da una griglia con componenti radiali e circonferenziali per il sostegno di oggetti quali tazzine da caffà ̈ o simili, la griglia essendo convenientemente realizzata in materiale morbido.

Gli inserti 11’ e 11†sono dotati dei rispettivi perni 18’, 19’ e 18†, 19†che ne permettono il montaggio sul telaio 10 in maniera analoga a quanto già visto.

Come detto più sopra, le varianti dell’invenzione possono riguardare anche il telaio 10 del supporto componibile 2; quest’ultimo non deve necessariamente essere singolo come nell’esempio finora descritto ma potrà essere doppio, triplo o comunque genericamente multiplo, come mostrato nelle figure 7 e 8.

Queste ultime fanno vedere in rispettive condizioni operative di montaggio un supporto 200 in cui il telaio 100 alloggia due inserti 11’ e 11†come quelli mostrati nelle figure 5 e 6; il telaio 100 à ̈ sostanzialmente la duplicazione del telaio singolo 10 e pertanto nel seguito non si forniranno maggiori dettagli, in quanto si potrà per brevità fare riferimento a quanto già spiegato in relazione al telaio 10.

Si specifica soltanto che la forcella centrale risulta vantaggiosamente condivisa tra i due inserti 11’ e 11’’ e ne permette il montaggio individualmente o in combinazione. Di conseguenza anche le modalità di funzionamento restano invariate, così come pure i risultati conseguiti dal supporto dell’invenzione che si presta in maniera flessibile a supportare oggetti di diversa forma e/o dimensioni quali bicchieri, flaconi, biberon, boccali da birra e quant’altro.

In questo contesto si deve sottolineare come la componibilità del supporto per stoviglie realizzato in accordo con l’invenzione consente di utilizzare per l’intero inserto o comunque per una parte di esso materiali differenti da quelli che costituiscono il telaio; ad esempio l’inserto potrà essere realizzato, almeno nella porzione destinata ad essere in contatto con le stoviglie, in gomma (SBR, IR, naturale, siliconica o di altro tipo) o comunque in materiale morbido (ad esempio elastomeri termoplastici quali TPE) che favorisca l’accoppiamento con i bicchieri e le bottiglie senza danneggiarli, ovvero ottenendo un accoppiamento ottimale di tali oggetti con la parete 22, 22’, 22†che delimita la sede 21, 21’, 21†di alloggiamento.

Viceversa, il telaio potrà essere realizzato in materiale rigido, come quello solitamente impiegato per realizzare le mensole a ribaltina dei cestelli di lavastoviglie; tra questi materiali si possono annoverare quelli plastici formabili per stampaggio come il polipropilene, polietilene, teflon, oppure anche materiali metallici eventualmente rivestiti con strati polimerici o smaltati. Altre modifiche del supporto possono derivare dal sistema di fissaggio al cestello della lavastoviglie.

Infatti, nell’esempio descritto il supporto à ̈ applicato sul sostegno 3 che à ̈ a sua volta fissato al cestello 1; tuttavia il sostegno 3 potrebbe non esserci e il supporto essere applicato direttamente alla struttura del cestello; in tal caso à ̈ evidente che le appendici 8, le pareti 9 e il codolo 6 potranno essere sostituiti con altri elementi adatti ad applicare il supporto direttamente sui fili del cestello.

Tutte queste varianti rientrano comunque nell’ambito delle rivendicazioni che seguono e che costituiscono parte integrante della presente descrizione.

Claims (14)

1. RIVENDICAZIONI 1. Supporto per stoviglie comprendente una struttura (10, 11) applicabile ad un cestello di lavastoviglie, caratterizzato dal fatto che la struttura comprende un telaio (10; 10’; 10†) vincolabile al cestello della lavastoviglie ed almeno un inserto (11; 11’; 11†) di alloggiamento e/o sostegno di oggetti da lavare, rimovibilmente accoppiato con il telaio (10; 10’; 10†).
2. 2. Supporto per stoviglie secondo la rivendicazione 1, comprendente una sede (21; 21’; 21†) di alloggiamento di oggetti quali bicchieri, bottiglie, biberon, boccali da birra e simili.
3. 3. Supporto secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui il telaio (10; 10’; 10†) e l’inserto (11; 11’; 11†) sono realizzati, almeno in parte, con materiali diversi tra loro.
4. 4. Supporto secondo una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 3, in cui la sede (21; 21’; 21†) à ̈ passante attraverso il supporto e comprende una parete (22; 22’; 22†) di delimitazione chiusa.
5. 5. Supporto secondo la rivendicazione 4, in cui l’inserto (11; 11’; 11†) comprende un bordo esterno perimetrale (20; 20’; 20†) che circoscrive la sede (21; 21’; 21†).
6. 6. Supporto secondo una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 3, in cui la sede (21; 21’; 21†) à ̈ passante attraverso il supporto e comprende una parete (22; 22’; 22†) di delimitazione sostanzialmente aperta verso un lato del supporto.
7. 7. Supporto secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui il telaio (10; 10’; 10†; 100) à ̈ configurato sostanzialmente a forcella e comprende una base (14; 14’; 14†) dalla quale si estende almeno una coppia di bracci (10; 10’; 10†) tra i quali à ̈ alloggiato un inserto (11; 11’; 11†).
8. 8. Supporto secondo la rivendicazione 7, in cui per l’accoppiamento rimovibile dell’inserto (11; 11’; 11†) con il telaio (10; 10’; 10†) sono predisposti su di essi dei perni (18, 19; 18’, 19’; 18†, 19†) che si impegnano in corrispondenti fori (16, 17; 16’, 17’; 16†, 17†).
9. 9. Supporto secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui il materiale dell’inserto (11; 11’; 11†) nella parte destinata al contatto con gli oggetti, à ̈ più morbido del materiale dell’inserto destinato all’accoppiamento con il telaio (10; 10’; 10†).
10. 10. Supporto secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui il materiale dell’inserto comprende un polimero termoplastico (TPE) morbido, mentre il materiale del telaio comprende un polipropilene, polietilene o simili.
11. 11. Supporto secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui da detta parete della sede comprende dei risalti (24) di contatto con l’oggetto da alloggiare.
12. 12. Supporto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente due inserti (11’, 11†) vincolabili in rispettive porzioni del telaio, preferibilmente in posizioni simmetriche tra loro.
13. 13. Supporto secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in la parete interna (22) della sede (21) ha un andamento conico, così da avere diversi diametri in funzione di tale conicità e adattarsi quindi agli oggetti supportati.
14. 14. Supporto per stoviglie comprendente una struttura (10, 11) vincolabile ad un cestello di lavastoviglie, caratterizzato dal fatto che la struttura comprende una sede (21; 21’; 21†) di alloggiamento e/o supporto di oggetti quali bicchieri, bottiglie, biberon, boccali da birra e simili.