ITTO20110568A1 - Dispositivo di sanificazione per oggetti - Google Patents

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Description

TITOLO: DISPOSITIVO DI SANIFICAZIONE PER OGGETTI
La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo per la sanificazione di oggetti, in special modo oggetti di uso comune, o che vengono condivisi fra più persone.
Detto dispositivo comprende un dispositivo di nebulizzazione ultrasonica, atto a nebulizzare sostanze disinfettanti .
Una esigenza sempre più sentita, sia in ambito domestico che in ambito lavorativo, è quella di sanificare oggetti per uso personale, per uso professionale e per uso a noleggio.
Con il termine sanificare si intende una o più operazioni atte a sterilizzare, ed eventualmente deodorare, oggetti, quali ad esempio, indumenti, accessori, scarpe, borse, per uso personale e per uso promiscuo.
Detti oggetti sono, ad esempio, le attrezzature professionali che, durante il loro utilizzo, vengono a contatto con persone diverse come, ad esempio, forbici, rasoi, ecc.
Inoltre, il dispositivo di sanificazione deve poter eliminare odori, acari e batteri da indumenti, quali ad esempio sciarpe, borse, scarpe, accessori e quant'altro.
È noto che il sudore, congiunto alle impurità dell'ambiente che si depositano su indumenti o accessori, quali ad esempio scarpe, rendono questi ultimi un ambiente ideale per la proliferazione di batteri, alghe, funghi e micro-organismi, nocivi all'organismo umano e responsabili dei cattivi odori.
Sono noti metodi per la sanificazione di oggetti, ad esempio ad uso professionale, i quali utilizzano i raggi ultravioletti UV come mezzo di sterilizzazione; infatti, i raggi UV-C hanno un potere germicida nei confronti dei microrganismi quali muffe, batteri e virus.
Sono altresì noti contenitori/armadi germicidi, equipaggiati con tubi o lampade a raggi ultravioletti UV-C per la disinfezione e il mantenimento di sterilità di oggetti, quali ad esempio attrezzatura medico chirurgica/ dentistica, presenti in ambienti protetti quali sale operatorie, laboratori biologici, industrie farmaceutiche, ecc.
Gli oggetti inseriti all'interno di contenitori/armadi, vengono disinfettati per irraggiamento diretto tramite raggi UV-C, generati ad esempio da lampade UV-C.
Detta soluzione non consente di disinfettare eventuali zone dell'oggetto rimaste in d'ombra o non raggiungibili tramite l'irradiazione diretta, causando un'incompleta disinfezione dell'oggetto da sanificare.
Per ovviare, parzialmente, a tale problema, detti contenitori/armadi vengono provvisti di un rivestimento interno riflettente, per i raggi UV, al fine di eliminare le zone d'ombra.
Con tale soluzione persiste però il problema per la sanificazione di oggetti comprendenti porzioni cave come ad esempio scarponi, stivali, caschi, elmetti ecc..
Per detti oggetti, comprendenti porzioni cave, risulta difficile convogliare un quantitativo di raggi UV riflessi all'interno di dette porzioni, sufficiente ad una completa sanificazione .
Inoltre, è noto un ulteriore metodo di pulizia e disinfezione, il quale diffonde la sostanza disinfettante, in fase liquida, tramite nebulizzazione, ad esempio mediante bombolette spray.
In tale soluzione, le particelle di sostanza disinfettante nebulizzata sono pesanti e di dimensioni considerevoli, e provocano una rapida deposizione delle particelle stesse, sulle superfici dell'oggetto, non riuscendo a raggiungere ed a trattare completamente l'oggetto da sanificare.
In generale, i metodi di sanificazione di oggetti, sin qui descritti, in taluni casi citati, non sono in grado di disinfettare, in modo soddisfacente, tutte le parti dell'oggetto, in special modo le porzioni meno accessibili.
Quindi, i metodi sopracitati non sono in grado di sanificare le porzioni dell'oggetto dove si annidano i micro-organismi, quali ad esempio batteri, virus, spore, muffe, ecc., fonte dei cattivi odori e delle possibili irritazioni, infezioni e reazioni allergiche.
La presente invenzione si propone di realizzare un dispositivo per la sanificazione degli oggetti, tramite nebulizzazione ultrasonica di una sostanza disinfettante in fase liquida.
Un aspetto della presente invenzione riguarda un dispositivo per la sanificazione di oggetti con le caratteristiche dell'allegata rivendicazione 1.
Le caratteristiche accessorie sono presenti nelle allegate rivendicazioni dipendenti.
Le caratteristiche ed i vantaggi del dispositivo, secondo la presente invenzione, saranno meglio chiari ed evidenti dalla seguente descrizione di almeno una forma di realizzazione, e dalle figure allegate le quale illustrano specificatamente :
· la figura 1 illustra, in una vista prospettica, una forma di realizzazione del dispositivo di sanificazione , nel complessivo, secondo la presente invenzione ;
• la figura 2 illustra, in una vista prospettica, una forma di realizzazione alternativa del dispositivo di nebulizzazione ultrasonica e del condotto di nebulizzazione;
• la figura 3 illustra lo schema a blocchi del dispositivo di nebulizzazione ultrasonica;
• la figura 4 mostra una forma di realizzazione alternativa del dispositivo di sanificazione, secondo la presente invenzione.
Come illustrato nella forma di realizzazione di figura 1, il dispositivo di sanif icazione per oggetti "0", comprendente un contenitore 2, ove vengono posizionati uno o più oggetti "0" , almeno un dispositivo di nebulizzazione ultrasonica 3, atto a nebulizzare almeno una sostanza disinfettante "S", ed almeno un sistema di ventilazione 5, atto a diffondere la sostanza disinfettante "S", all'interno del contenitore 2.
II dispositivo di nebulizzazione ultrasonica 3, installato internamente (figura 4) oppure esternamente (figura 1) al contenitore 2, comprende una scheda elettronica 31, atta a generare un segnale elettrico/elettronico, periodico; almeno un trasduttore piezoelettrico 33, atto a convertire detto segnale elettrico/elettronico in una oscillazione meccanica.
La scheda 31, comprende almeno un oscillatore di potenza 311, con frequenza di risonanza prestabilita, compresa tra 1÷10 MHz, preferibilmente intorno ai 1,7 MHz.
II segnale prodotto dall'oscillatore 311 viene convertito, dal trasduttore piezoelettrico 33, in una oscillazione meccanica.
Detto oscillatore di potenza 311 è suscettibile di convertire una tensione, anche continua, in un segnale elettrico, di potenza, con una predeterminata frequenza.
Tale oscillatore 311 può essere un generatore d'onda ad esempio sinusoidale, triangolare, quadra, a dente di sega ecc.
Le varie forme dell'onda elencate, generabili da tale oscillatore 311, sono tutte ugualmente atte ad ottenere un segnale elettrico con le caratteristiche di potenza e di frequenza necessarie al corretto funzionamento del dispositivo di sanificazione , secondo la presente invenzione.
Il segnale generato dall'oscillatore 311 viene inviato ad almeno un trasduttore piezoelettrico 33, come sopracitato, realizzato ad esempio in materiale ceramico.
Il dispositivo di nebulizzazione 3, in una forma di realizzazione è opportunamente inglobato in una struttura metallica 37, ad esempio di acciaio inox piena.
Detta struttura metallica 37 è atta a ridurre le emissioni di onde elettromagnetiche, ad alta frequenza, generate, ad esempio, dall'oscillatore di potenza 311.
Il dispositivo di nebulizzazione ultrasonica 3 comprende inoltre:
• almeno un primo serbatoio di immagazzinamento 34, atto all'immagazzinamento di almeno una tipologia di disinfettante "S", in fase liquida;
• almeno un secondo serbatoio di nebulizzazione 35, atto a provvedere ad una dose di disinfettante "S", ad esempio contenuto nel primo serbatoio 34, verso il dispositivo di nebulizzazione ultrasonico 3, sufficiente alla disinfettazione di almeno un oggetto "0";
• almeno un sensore di livello 36, atto a segnalare un livello minimo accettabile del disinfettante, in modo da poter bloccare, in modo automatico, la nebulizzazione del disinfettante stesso da parte del dispositivo 3 al raggiungimento di tale livello minimo.
Nelle forme di realizzazione di figura 1 e 2, detto almeno un primo serbatoio di immagazzinamento 34, viene connesso a detto almeno un secondo serbatoio di nebulizzazione 35, tramite ad esempio almeno un condotto 39. Ogni disinfettante "S" viene rabboccato all'interno del serbatoio di immagazzinamento 34 corrispondente, quando necessario .
Detto almeno un sensore di livello 36 è atto a rilevare la presenza di disinfettante, ad esempio all'interno del serbatoio di immagazzinamento 34, segnalando in modo automatico la mancanza di disinfettante "S", preferibilmente ad un dispositivo di controllo centrale 8. Successivamente a tale evento, il dispositivo di nebulizzazione 3 viene disabilitato, da detto dispositivo di controllo 8, sino a che il livello di sostanza disinfettante "S", ad esempio all'interno del serbatoio 34, non è nuovamente superiore ad un livello minimo .
In una forma di realizzazione preferita, detto sensore di livello 36 è un sensore di tipo capacitivo, atto a rilevare, in modo continuo, il livello di sostanza disinfettante contenuta, ad esempio, nel serbatoio di immagazzinamento 34, o nel serbatoio di nebulizzazione 35.
Il serbatoio di nebulizzazione 35 deve contenere almeno una dose di disinfettante "S", sufficiente a consentire il corretto funzionamento del dispositivo di nebulizzazione 3.
Tale quantitativo di sostanza "S" deve essere almeno tale da consentire il diffondersi della sostanza disinfettante "S" all'interno di tutto il contenitore 2 e negli interstizi, o porzioni concave, dell'oggetto "0".
In una forma di realizzazione, non illustrata, detto serbatoio di nebulizzazione 35 comprende un sensore di livello massimo, atto a evitare accumuli eccessivi di sostanza all'interno dello stesso serbatoio 35, al fine di ottenere una corretta nebulizzazione della sostanza "S", da parte del dispositivo di nebulizzazione ultrasonica 3.
Il flusso di sostanza disinfettante "S", da ogni serbatoio di immagazzinamento 34 verso il serbatoio di nebulizzazione 35 corrispondente, viene regolato tramite almeno un dispositivo regolatore 32, ad esempio un'elettrovalvola, posizionato preferibilmente in una porzione del condotto 39 corrispondente.
Nella forma di realizzazione di figura 4, il dispositivo di nebulizzazione 3 è integrato all'interno del contenitore 2. In tale forma di realizzazione il serbatoio di immagazzinamento 34 ed il serbatoio di nebulizzazione 35 vengono inglobati in un unico serbatoio (non illustrato), in cui l'operatore, in occasione di ogni sanificazione, introdurrà il quantitativo, strettamente necessario, per la sanificazione di almeno un oggetto "0".
Inoltre, la struttura metallica 37 è atta a preservare i circuiti elettronici presenti nel dispositivo di nebulizzazione 3, dalla sostanza "S" nebulizzata all'interno del contenitore 2.
La struttura metallica 37, ad esempio di acciaio inox, è tale da evitare problemi di sicurezza, quali ad esempio cortocircuiti della scheda 31 o dell'oscillatore 311, potenzialmente pericolosi.
Il dispositivo di controllo centrale 8, preferibilmente implementato elettronicamente, è atto al controllo del dispositivo di sanif icazione e dei dispositivi in esso compresi.
La gestione dell'oscillatore 311, del sistema di ventilazione 5 e del dispositivo di regolazione 32, viene eseguita dallo stesso dispositivo di controllo 8, il quale gestisce, in modo automatico, sia il livello di potenza sia l'attivazione dell'oscillatore 311.
Tale dispositivo di controllo 8, inoltre, controlla il flusso d'aria generato da tale almeno una ventola 51 per la diffusione corretta della sostanza "S".
Vantaggiosamente, tale almeno un sensore di livello 36 è, inoltre, atto a rivelare il livello di sostanza disinfettante "S" contenuta nel serbatoio di nebulizzazione 35 .
Qualora il livello di sostanza "S" sia insufficiente, o al di sotto di un livello minimo prestabilito, il sensore di livello 36 invia un segnale, preferibilmente elettrico, al dispositivo di controllo 8, il quale disabilita il funzionamento del dispositivo di sanificazione sino a che il livello di sostanza "S" non è sufficiente per eseguire almeno una nebulizzazione. A seguito di detto evento il dispositivo di controllo 8, consente il transito della sostanza "S" dal serbatoio di immagazzinamento 34 verso il serbatoio di nebulizzazione 35, attivando il dispositivo di regolazione 32.
L'oscillazione meccanica, generata del trasduttore 33, fa si che la sostanza disinfettante "S", contenuta nel serbatoio di nebulizzazione 35, venga nebulizzata istantaneamente .
Le particelle, nebulizzate tramite il dispositivo di nebulizzazione 3, presentano dimensioni preferibilmente inferiori ai cinque micro metri, risultando sufficientemente leggere per diffondersi nel contenitore 2 e penetrare in ogni zona, in profondità, sia del contenitore 2 stesso, che dell'oggetto "0".
Il disinfettante "S" è preferibilmente costituito da una sospensione acquosa di agglomerati nanoparticellari dotati di elevato potere di adesione superficiale e di ampio spettro di azione biocida, atte a mantenere a lungo l'efficacia del trattamento di sanificazione.
Detti agglomerati nanoparticellari sono in grado di depositarsi sulle superfici formando una barriera conferente, alle superfici trattate, una proprietà microbicida ad ampio spettro, che perdura nel tempo, permettendo di estendere notevolmente la durata dell'efficacia della sanificazione. Questo risultato, non è ottenibile tramite l'utilizzo di raggi ultravioletti UV-C.
Preferibilmente detti agglomerati nanoparticellari sono ossidi metallici, ad esempio biossido di titanio, caricati positivamente in grado di realizzare sospensioni stabili sia in solventi acquosi sia in solventi polari, ad esempio di natura organica. Dette sospensioni comprendenti detti agglomerati nanoparticellari, possono essere realizzate tramite tensioattivi cationici, ad esempio sali di ammonio quaternario dotati di un elevato potere disinfettante .
La porzione interna del contenitore 2, ove è presente almeno un oggetto "0", viene avvolta completamente da una nebbia disinfettante in grado di raggiungere e sanificare l'intero oggetto "0".
Il sistema di ventilazione 5 è, inoltre, atto ad una corretta diffusione della sostanza "S" all'interno del contenitore 2.
Nella presente forma di realizzazione, almeno una sostanza disinfettante "S" viene nebulizzata, da parte del dispositivo di nebulizzazione ultrasonica 3, a temperatura ambiente, corrispondente alla temperatura presente nella porzione interna del contenitore 2.
La nebulizzazione a temperatura ambiente elimina il fenomeno della condensazione, tipica di un liquido vaporizzato per riscaldamento; infatti, le particelle nebulizzate, tramite il dispositivo di nebulizzazione ultrasonico 3, rimangono in sospensione nel proprio percorso, eliminando il problema della condensazione sulle superfici presente nei sistemi comprendenti vaporizzatori a riscaldamento .
La diffusione della sostanza "S", all'interno del contenitore 2, avviene tramite tale almeno un sistema di ventilazione 5, comprende almeno una ventola 51 atta a diffondere detta almeno una sostanza disinfettante "S", ed almeno un tubo di uscita 52.
Detta ventola 51 trasferisce aria, aspirata dall'ambiente esterno, all'interno del contenitore 2, trasportando la sostanza "S" nebulizzata.
II liquido nebulizzato, sospinto da almeno una ventola 51, viene convogliato tramite almeno un tubo di uscita 52, nella porzione interna del contenitore 2.
Il tubo d'uscita 52 è opportunamente sagomato in modo tale da consentire la fuoriuscita delle sole gocce di sostanza disinfettante "S" con dimensioni ridotte, preferibilmente minori di cinque micrometri.
In una forma di realizzazione alternativa (non illustrata), all'interno del contenitore 2 è presente almeno un ulteriore ventola 51, atta a diffondere in modo sostanzialmente uniforme detta sostanza "S" all'interno del contenitore 2.
Vantaggiosamente, il sistema di ventilazione 5, comprende un mezzo di aspirazione (non illustrato), atto ad aspirare l'eventuale sostanza "S" , ancora in sospensione al termine del trattamento, prima che l'oggetto "0" venga estratto dal contenitore 2.
In una forma di realizzazione, detto dispositivo di sanificazione, secondo la presente invenzione, comprende almeno un sistema di riscaldamento (non illustrato), ad esempio una resistenza, atto a deumidificare la porzione interna del contenitore 2, consentendo di eliminare eventuale umidità presente sull'oggetto "0" da sanificare, prima di estrarlo dal contenitore 2.
Preferibilmente, detto sistema di riscaldamento viene integrato nel sistema di ventilazione 5, in modo tale che, tramite almeno una ventola, venga diffusa all'interno del contenitore 2 aria calda, atta a ridurre l'umidità.
Il contenitore 2 può assumere qualsiasi forma, in funzione della tipologia dell'oggetto "0" per cui viene realizzato.
Detto contenitore 2 comprende almeno un'apertura o porta 21, atta a consentire l'inserimento e la rimozione dell'oggetto "0", accedendo alla porzione interna del contenitore 2 stesso; almeno una porzione trasparente 22, ad esempio una faccia della struttura poliedrica del contenitore 2, preferibilmente la faccia in corrispondenza di una porta 21.
La porzione trasparente 22 è preferibilmente realizzata in vetro o plexiglas, in modo tale da consentire all'addetto all'uso/manutenzione del dispositivo di osservare all'interno del contenitore 2, ad esempio durante il funzionamento del dispositivo, secondo la presente invenzione.
Il contenitore 2 comprende, nella sua porzione interna, almeno un ripiano forato o grigliato 23, regolabile in altezza rispetto al fondo del contenitore 2.
Detto ripiano forato 23 comprende una pluralità di fori atti a consentire alla sostanza "S" di raggiungere ogni parte dell'oggetto "0".
Detto ripiano forato 23 è vantaggioso nei casi in cui l'oggetto "0" abbia una porzione concava i cui bordi rappresentano, normalmente, la porzione di appoggio, come ad esempio i caschi o elmetti.
Vantaggiosamente, per la sanificazione di oggetti comprendenti porzioni concave, è compreso un ulteriore tubo d'uscita 52, posto ad esempio al centro del piano ove viene appoggiato l'oggetto "0" (non illustrato), in modo tale che un flusso continuo di sostanza "S" possa giungere direttamente all'interno della porzione concava posta al di sopra di detto ulteriore tubo 52. Tale soluzione alternativa è utile per la sanificazione di caschi o elmetti.
Nel caso di sanificazione di indumenti detto contenitore 2 ha essenzialmente la forma di un armadio.
Nel caso in cui, invece, l'oggetto "0" da sanificare sia di ridotte dimensioni, è possibile realizzare un contenitore 2 tale da poter essere, ad esempio, posizionato in prossimità della postazione di lavoro dell'utilizzatore dell'oggetto, e facilmente trasportabile.
Lo scopo del contenitore 2 è quello di permettere un accumulo nebulizzato si sostanza disinfettante, favorendone la concentrazione e quindi migliorando l'efficacia del trattamento.
II dispositivo di sanificazione, secondo la presente invenzione, vantaggiosamente comprende dispositivi di prevenzione e riduzione dei disturbi elettromagnetici, come già accennato precedentemente.
Detti dispositivi di protezione sono atti a far sì che tale dispositivo di sanificazione, secondo la presente invenzione, rispetti le normative in campo della compatibilità elettromagnetica, per i disturbi prodotti dal dispositivo stesso.
Il dispositivo di sanificazione, secondo la presente invenzione, vantaggiosamente permette di utilizzare diversi tipi di sostanza disinfettante "S", con caratteristiche specifiche in base a differenti tipi di sanificazione che si desiderano ottenere, preferibilmente prodotti non tossici per l'uomo.
E' inoltre possibile ottenere un addizionale effetto di profumazione, addizionando alla sostanza "S" fragranze profumate, preferibilmente in fase liquida, in base alle richieste dell'utilizzatore.
Il dispositivo potrebbe essere gestito e controllato manualmente, oppure automaticamente dall'elettronica a bordo della macchina, comprendente ad esempio uno schermo ed una tastiera tali da consentire all'utilizzatore di immettere i dati corretti e visionare eventuali informazioni utili.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI : 1. Dispositivo di sanif icazione per oggetti (0), comprendente un contenitore (2), ove viene posizionato uno o più oggetti (0) da sanificare, caratterizzato dal fatto di comprendere, almeno un dispositivo di nebulizzazione ultrasonica (3), atto a nebulizzare almeno una sostanza disinfettante (S), ed almeno un sistema di ventilazione (5), atto a diffondere la sostanza disinfettante (S) all'interno del contenitore (2) .
  2. 2. Dispositivo come da rivendicazione 1, in cui il dispositivo di nebulizzazione ultrasonica (3) comprende una scheda elettronica (31), atta a generare un segnale elettrico/elettronico, periodico, di potenza; almeno un trasduttore piezoelettrico (33) atto convertire detto segnale elettrico/elettronico in un'oscillazione meccanica.
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, in cui il segnale elettrico periodico generato dalla scheda (31) ha una frequenza intorno ai 1,7 MHz.
  4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, in cui il dispositivo di nebulizzazione ultrasonica (3) comprende inoltre : • almeno un primo serbatoio di immagazzinamento (34), atto all'immagazzinamento di almeno un disinfettante (S) in fase liquida; · almeno un secondo serbatoio di nebulizzazione (35), atto a provvede a una dose di almeno un disinfettante (S), verso il dispositivo di nebulizzazione ultrasonico (3); • almeno un sensore di livello (36), atto a segnalare un livello minimo accettabile del disinfettante, in modo da poter bloccare, in modo automatico, la nebulizzazione del disinfettante stesso da parte del dispositivo (3) al raggiungimento di tale livello minimo.
  5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui tale almeno un sistema di ventilazione (5) comprende almeno una ventola (51), atta a diffondere detta almeno una sostanza disinfettante (S), almeno un tubo di uscita (52), atto ad immettere la sostanza disinfettante (S) all'interno del contenitore (2).
  6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui almeno una sostanza disinfettante (S) viene nebulizzata da parte del dispositivo di nebulizzazione ultrasonica (3), a temperatura ambiente, corrispondente alla temperatura presente nella porzione interna del contenitore (2).
  7. 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui le particelle, nebulizzate tramite il dispositivo (3), hanno dimensioni inferiori a cinque micro metri.
  8. 8. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, in cui la porzione interna del contenitore (2), ove è presente almeno un oggetto (0), grazie alla sostanza (S) viene riempita completamente da una nebbia disinfettante in grado di raggiungere e sanificare l'intero oggetto (0), diffusa tramite il sistema di ventilazione (5).
  9. 9. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui la sostanza disinfettante (S) è costituita da una sospensione acquosa di agglomerati nanoparticellari dotati di elevato potere di adesione superficiale e di ampio spettro di azione biocida.
  10. 10. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, in cui detto almeno un trasduttore piezoelettrico (33) è realizzato in materiale ceramico.
  11. 11. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui è compreso almeno un sistema di riscaldamento atto a deumidificare la porzione interna del contenitore (2).
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