ITTO20110189A1 - Dispositivo di regolazione a vite provvisto di un meccanismo di bloccaggio - Google Patents

Description

“DISPOSITIVO DI REGOLAZIONE A VITE PROVVISTO DI UN MECCANISMO DI BLOCCAGGIOâ€

La presente invenzione à ̈ relativa a un dispositivo di regolazione a vite, ad esempio per regolare la lunghezza di un puntone o gamba per il supporto di una copertura, preferibilmente per applicazioni nel settore edilizio.

E’ noto associare a un tubo telescopico un dispositivo di bloccaggio per fissare il tubo telescopico in una posizione estratta.

E’ un’esigenza sentita, in particolare quando il tubo telescopico viene impiegato per applicazioni che prevedono un elevato rischio di contaminazione, ad esempio a causa di lunghe permanenze sotto l’azione degli agenti atmosferici, di ridurre i costi di produzione con un’attenzione alla semplicità di utilizzo e alla semplicità di manutenzione, come può accadere in un utilizzo nel settore edilizio.

Scopo della presente invenzione à ̈ di realizzare un dispositivo di regolazione a vite provvisto di un meccanismo di bloccaggio perfezionato.

Lo scopo della presente invenzione viene raggiunto tramite un dispositivo di regolazione a vite secondo la rivendicazione 1.

Per una migliore comprensione della presente invenzione viene ora descritta una forma di realizzazione preferita, a puro titolo di esempio non limitativo, con riferimento ai disegni allegati in cui:

- la figura 1 Ã ̈ una sezione longitudinale di un primo componente della presenta invenzione:

- la figura 2 Ã ̈ una vista laterale di una porzione di un secondo componente della presente invenzione accoppiabile in uso con il componente di figura 1;

- le figure da 3 a 5 illustrano una vista laterale di rispettive posizioni relative fra il primo e il secondo componente; e

- la figura 6 illustra un pannello provvisto di gambe che incorporano il dispositivo a vite secondo la presente invenzione.

In figura 1 Ã ̈ illustrato con 1 una boccola comprendente un corpo 2 presentante una filettatura interna 3 e una flangia 4 uscente dal corpo 2. Il corpo 2 definisce preferibilmente una superficie esterna cilindrica 5.

La filettatura 3 presenta almeno un principio avente una superficie 6 rivolta verso la flangia 4 e una superficie 7 rivolta da parte longitudinale opposta alla superficie 6. La figura 2 illustra un’asta avente almeno una porzione filettata esterna 8 definente almeno un principio con una superficie 9 cooperante in uso con la superficie 6 e una superficie 10 atta a cooperare con la superficie 7.

Secondo la presente invenzione, almeno la superficie 6 e la superficie 9 definiscono una pluralità di rilievi 11 e di recessi 12 configurati per accoppiarsi e bloccare la rotazione relativa fra la porzione filettata interna 8 e la boccola 1 in una prima direzione di rotazione quando sia applicato un carico di compressione (figura 2).

Preferibilmente, i rilievi 11 sono portati dalla boccola 1 e i recessi sono definiti dalla porzione filettata esterna 8. In questo modo lo stampo della boccola 1, che presenta una superficie interna sagomata, à ̈ più semplice.

Vantaggiosamente, ciascun rilievo definisce una faccia 13 rivolta verso la direzione di rotazione bloccata e una faccia 14 convergente verso la faccia 13. Preferibilmente, le facce 13 e 14 sono inclinate con un angolo differente rispetto ad un asse A della boccola 1. In particolare, la faccia 13 rivolta verso la direzione di rotazione bloccata presenta un angolo di inclinazione avente un valore assoluto inferiore rispetto a quello della faccia 13.

Per consentire il disaccoppiamento delle facce 13, punto per punto, la distanza D1 fra la linea elicoidale passante per il punto assialmente estremo dei recessi 13 e la linea elicoidale passante per il punto assialmente estremo della superficie 7 di un principio à ̈ inferiore alla distanza D2 fra i punti assialmente estremi delle superfici 9 e 10 di due spire adiacenti della porzione filettata esterna 8, in modo da definire un gioco assiale per accoppiare e disaccoppiare le superfici 9, 9 e 7, 10 e consentire la rotazione relativa. Le linee elicoidali impiegate per determinare le distanze D1 e D2 presentano il medesimo angolo di avvolgimento di quello della filettatura interna 3 e della porzione filettata esterna 8.

I recessi 12 presentano una sagoma che approssima in negativo quella dei rilievi 11 in modo che, in caso di carico di compressione, ciascuna faccia 13 si impegni nel relativo recesso 11 per bloccare una direzione di rotazione (figura 2).

Vantaggiosamente, anche le superfici 7 e 10 definiscono una pluralità di rilievi 15 e di recessi 16 che si accoppiano per bloccare la direzione di rotazione opposta a quella bloccata dai rilievi 11. Preferibilmente, i rilievi 15 e i recessi 16 sono uguali e opposti ai rilievi 11 e i recessi 12.

Secondo una particolare forma di realizzazione della presente invenzione, una faccia 17 funzionalmente analoga alla faccia 13 del rilievo 15 Ã ̈ angolarmente affacciata al corrispondente recesso 16 quando la faccia 13 Ã ̈ in battuta nel recesso 9. Inoltre, i recessi 12 sono distanziati da tratti 19 presentanti un profilo ad elica avente un angolo sostanzialmente uguale a quello della filettata interna 3 e della porzione filettata esterna 8.

In uso, quando la porzione filetta esterna 8 Ã ̈ caricata da una carico di compressione contro la boccola 1, i rilievi 11 sono accoppiati con i recessi 12 in modo da bloccare la rotazione relativa che conseguirebbe dal carico di compressione.

Nel caso in cui la porzione filettata esterna 8 sia soggetta a una forza esterna di trazione (figura 5), ad esempio accidentale e generata dall’accelerazione di gravità, le superfici 6 e 9 si separano e si accoppiano i rilievi 15 con i recessi 16. In questo modo, la posizione relativa angolare à ̈ bloccabile nella direzione di rotazione opposta anche quando la boccola 1 e la porzione filettata esterna 8 sono caricate in trazione.

Secondo una forma di realizzazione preferita della presente invenzione (figura 6), tre o più porzioni filettate esterne 8 sono coassiali a rispettivi tubi 20 e le relative boccole 1 sono montate in tubi 21 alloggiabili nei tubi 20. I tubi 20 sono collegati a un pannello 22 tramite un telaio 23 che incornicia il pannello e a cui i tubi 20 sono incernierati.

Preferibilmente, i tubi 20, 21 sono mobili in una posizione di chiusura in cui sono paralleli al pannello 22 in modo da non sporgere dal telaio 23 in direzione perpendicolare al pannello. In questo modo, il tubo, la boccola 1 e la porzione filettata esterna definiscono una gamba telescopica a lunghezza variabile con bloccaggio perfezionato per il pannello.

Quando il pannello viene sostenuto dal tubo, la boccola 1 e la porzione filettata 8 sono caricate in compressione dal peso del pannello. In questo caso, la lunghezza della gamba à ̈ fissa e mantenuta tramite l’accoppiamento fra i rilievi 11 alloggiati nei rispettivi recessi 12. Quando il pannello viene sollevato per essere spostato, può essere sollevato dal tubo e/o dalla porzione filettata esterna 8. In quest’ultimo caso, l’accelerazione di gravità tende separare la superficie 6 dalla superficie 9 ma i rilievi 15 si accoppiano nei recessi 16 e viene bloccata la rotazione relativa in modo da mantenere la lunghezza pre-impostata della gamba.

Quando il pannello à ̈ appoggiato sulle gambe, un utente può regolare la lunghezza della gamba semplicemente ruotando il tubo rispetto alla porzione filettata esterna 8. Tramite la faccia 14 i rilievi 11 entrano ed escono dai recessi 12. Per accorciare la gamba, i.e. introdurre la porzione filettata esterna 8 all’interno del tubo, un utente porta le superfici 7 e 10 a contatto e ruota nell’unica direzione possibile in tale configurazione.

Preferibilmente, quando i rilievi 11 sono bloccati nei recessi 12, i rilievi 15 sono sostanzialmente affacciati alle rispettive cavità 16. In questo modo, quando la boccola 1 ruota in modo che i rilievi 11 escano dai recessi 12 tramite le facce 14, i rilievi 15 si trovano affacciati ai tratti 19.

I vantaggi del dispositivo di regolazione a vite secondo la presente invenzione sono i seguenti.

Le superfici 6 e 9 sono funzionamenti anche con giochi elevati sia radiali che assiali. In questo modo l’utilizzo nel settore dell’edilizia dove à ̈ elevata la presenza di detriti non richiede particolari manutenzioni per evitare impuntamenti.

Le superfici 7 e 10 presentano rilevi che bloccano sotto un carico di trazione la rotazione opposta a quella bloccata dalle superfici 6 e 9 sotto un carico di compressione per mantenere sostanzialmente la posizione angolare relativa fra la boccola 1 e la porzione filettata esterna 8. In caso di angoli di avvolgimento particolarmente ridotti e/o di materiali con coefficienti di attrito bassi, infatti, l’azione di attrito fra le superfici 7 e 10 potrebbe non essere sufficiente e la boccola 1 potrebbe slittare sulla porzione filettata esterna 8 quando à ̈ applicato un carico di trazione.

I tratti 19 evitano che i rilievi 15 si impegnino accidentalmente nelle cavità 16 quando un utente ruota la boccola 1 per estrarre la porzione filettata esterna 8.

I risalti 11, 15 e i recessi 12 e 16 presentano una distanza angolare reciproca sostanzialmente uguale in modo da consentire una regolazione simmetrica fra la boccola 1 e la porzione filettata esterna 8.

Risulta infine chiara che al dispositivo di regolazione a vite qui descritto e illustrato à ̈ possibile apportare modifiche o varianti senza per questo uscire dall’ambito di tutela come definito dalle rivendicazioni allegate.

Ad esempio, la boccola 1 e/o la porzione filettata esterna 8 sono realizzati di un materiale polimerico tramite stampaggio.

E’ possibile che i recessi e i rilievi siano presenti solo sulle superfici 6 e 9.

Inoltre, la boccola 1 e la porzione filettata esterna 8 possono essere montati su un dispositivo di regolazione per tendere cavi e/o membrane di coperture e/o tensostrutture.

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo a vite comprendente una boccola (1) definente una filettatura interna (3) e una porzione filettata esterna (8) accoppiantesi con la detta boccola (1), caratterizzato dal fatto di comprendere un pluralità di risalti (11) allineati elicoidalmente e accoppiantesi con una pluralità di recessi (12) per bloccare una prima rotazione relativa quando le dette boccola (1) e porzione filettata esterna (8) sono in compressione.
2. 2. Dispositivo a vite secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere una seconda pluralità di risalti (15) e recessi (16) per bloccare una seconda rotazione relativa opposta alla prima rotazione relativa quando le dette boccola (1) e porzione filettata esterna (8) sono in trazione.
3. 3. Dispositivo a vite secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che i detti primi risalti e recessi (11, 12) sono angolarmente distanziati del medesimo angolo dei detti secondi risalti e recessi (15, 16).
4. 4. Dispositivo a vite secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che i detti primi risalti (12) presentano una prima faccia (13) avente un primo angolo rispetto a un asse (A) della detta boccola (1) e una seconda faccia (14) convergente con la detta prima faccia (13) e avente un secondo angolo rispetto al detto asse (A) superiore in valore assoluto rispetto al primo angolo.
5. 5. Dispositivo a vite secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la detta pluralità di risalti (11) e la detta pluralità di recessi (12) definisce un gioco assiale tale che, quando viene applicato un carico di rotazione, i detti risalti (11) si disaccoppiano dalla detta pluralità di recessi (12) e la detta boccola (1) ruota relativamente rispetto alla detta porzione filettata esterna (8).
6. 6. Dispositivo a vite secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la detta boccola (1) e la detta porzione filettata esterna (8) sono ruotabili a mano.
7. 7. Dispositivo a vite secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che fra almeno due recessi (12) consecutivi viene definito un tratto (19) sostanzialmente liscio su cui può scorrere un risalto (11).
8. 8. Dispositivo a vite secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la detta boccola (1) e la detta porzione filettata esterna (8) sono realizzate per stampaggio di un materiale polimerico.