ITTO20090796A1 - Erogatore di bevande post-mix - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo: "Erogatore di bevande post-mix"

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un erogatore di bevande post-mix, ovvero ad un dispositivo in grado di prepararle al momento del consumo mescolando un concentrato, ad esempio un succo di frutta, con acqua.

Sono noti erogatori di questo tipo per uso professionale e tipicamente atti a preparare un singolo tipo di bevanda.

Scopo della presente invenzione à ̈ quello di fornire un erogatore di bevande post-mix destinato in particolare all’uso domestico ed atto a garantire un’elevata flessibilità di impiego.

Secondo l’invenzione, tale scopo viene raggiunto grazie ad un erogatore di bevande post-mix comprendente:

- una carcassa,

- almeno un primo ed un secondo condotto atti ad essere collegati ad un rispettivo contenitore di concentrato e provvisti di una pompa atta a provocare al loro interno un flusso di concentrato,

- un ulteriore condotto atto ad essere collegato ad una fonte di acqua potabile,

- un miscelatore in cui uno dei flussi di concentrato si mescola con un flusso di acqua derivante dall’ulteriore condotto, con la formazione di una bevanda desiderata,

- un ugello per l’erogazione al di fuori della carcassa di detta bevanda, e

- un’unità di controllo del funzionamento dell’erogatore, la quale à ̈ provvista di comandi azionabili dall’esterno della carcassa.

L’erogatore dell’invenzione ha una semplice struttura che da un parte ne consente una realizzazione economica e dall’altra un utilizzo agevole da parte di un utente non professionale, cui à ̈ offerta la possibilità di preparare una pluralità di bevande differenti. E’ da notare, infatti, che tale erogatore può comprendere anche più di due contenitori di concentrato e quindi permettere di preparare un numero corrispondente di bevande.

In una forma preferita di attuazione dell’invenzione, l’acqua, preferibilmente refrigerata, utilizzata per la preparazione delle bevande può anche essere gasata, così da accrescere ulteriormente la versatilità dell’erogatore, poiché ogni bevanda potrà eventualmente essere preparata nella versione gasata o meno.

Ulteriori vantaggi e caratteristiche della presente invenzione risulteranno evidenti dalla descrizione dettagliata che segue, fornita a titolo di esempio non limitativo con riferimento ai disegni annessi, in cui:

la figura 1 à ̈ una vista frontale di un erogatore dell’invenzione, e

la figura 2 à ̈ una rappresentazione del circuito idraulico dell’erogatore di figura 1.

Un erogatore di bevande post-mix per uso domestico comprende una carcassa 10 avente una porzione frontale presentante una nicchia 12 provvista alle due estremità di due ante 14 montate rotanti intorno ad un rispettivo asse 16 sostanzialmente verticale ed atte a racchiudere un rispettivo contenitore 18a, 18b di concentrato.

Dai contenitori 18a, 18b si dipartono rispettivamente un primo 20a ed un secondo 20b condotto provvisti di una pompa 22a, 22b atta a provocare al loro interno un flusso 24a, 24b di concentrato. Il primo ed il secondo condotto 22a, 22b si riuniscono in corrispondenza di un raccordo a T 26 in un primo tubo 28 diretto ad un miscelatore 30.

Dalla carcassa 10 protrude un ulteriore condotto 32 atto ad essere collegato ad una fonte di acqua potabile, in particolare la rete idraulica o eventualmente un serbatoio predisposto ad hoc, non visibili nelle figure. L’ulteriore condotto 32 à ̈ provvisto di una valvola di intercettazione di sicurezza 34 e comprende un tratto iniziale sagomato a serpentina 36 facente parte di un dispositivo di refrigerazione del flusso di acqua 38 fluente al suo interno, in sé ben noto e non ulteriormente descritto. In forme di attuazione dell’invenzione non illustrate nelle figure, il condotto 32 potrebbe inoltre essere dotato di ulteriori accessori comuni in campo idraulico: ad esempio un filtro a carboni attivi atto ad eliminare il gusto di cloro tipico di molte acque sottoposte a trattamenti di potabilizzazione, un riduttore di pressione atto ad evitare un eccessivo afflusso di acqua, e così via.

A valle del dispositivo di refrigerazione, il condotto 32 si biforca in un primo ramo 40a in cui il flusso di acqua 38a fluente al suo interno resta sostanzialmente inalterato, ed un secondo ramo 40b provvisto di mezzi atti a gasare il flusso di acqua 38b fluente al suo interno. Tali mezzi di gassatura comprendono un serbatoio 42 di saturazione - in cui sfociano una prima parte 44a del secondo ramo 40b provvista di una pompa 43, ed un condotto 45 di alimentazione di anidride carbonica proveniente da un serbatoio di stoccaggio (non illustrato nelle figure) - e da cui fuoriesce una seconda parte 44b del secondo ramo 40b.

Il primo ed il secondo ramo 40a, 40b sono provvisti di valvole di intercettazione 46a, 46b e si riuniscono in corrispondenza di un raccordo a T 48 in un secondo tubo 50 diretto al miscelatore 30.

Per “miscelatore†si intende nella presente descrizione un qualunque dispositivo atto a consentire il mescolamento di uno dei flussi di concentrato 24a, 24b con il flusso di acqua gasata 38a o non gasata 38b, quindi ad esempio un semplice raccordo a T o dispositivi più complessi provvisti di parti mobili che promuovono attivamente la miscelazione.

Un ugello 52 per l’erogazione della bevanda preparata a seguito della miscelazione dei flussi esce dal miscelatore 30 e passa attraverso la carcassa 10 sfociando nella parte della nicchia 12 compresa fra le ante 14 che racchiudono i due contenitori 18a, 18b.

Nella carcassa 10 à ̈ ancora alloggiata un’unità 54 di controllo del funzionamento dei vari componenti sopra descritti. L’unità 54 à ̈ provvista di comandi azionabili da un utente, i quali sono riuniti in una pulsantiera 56 collocata sulla superficie esterna della carcassa 10.

Nell’uso, l’utente schiaccia un pulsante della pulsantiera 56 corrispondente alla bevanda desiderata e l’unità 54 di controllo comanda corrispondente il funzionamento dell’erogatore. Ad esempio, supponendo che si desideri preparare una bevanda gasata ottenuta dal concentrato del contenitore 18a, l’unità 54 attiva le pompe 22a e 43, apre le valvole 34 e 46b, e chiude la valvola 46a. Si determinano così i flussi 24a e 38b che passando rispettivamente attraverso i raccordi 26, 48 si riuniscono nel miscelatore 30. La bevanda così preparata à ̈ erogata attraverso l’ugello 52 in una caraffa 58 posizionata fra le ante 14.

Schiacciando invece i pulsanti che comandano la preparazione di una bevanda non gasata e/o a base del concentrato presente nell’altro contenitore 18b, l’unità di controllo 54 comanda l’apertura/chiusura delle varie valvole in modo tale da realizzare la diversa combinazione di flussi che permette di ottenere la bevanda richiesta.

L’unità di controllo 54 à ̈ anche in grado di regolare il rapporto fra il flusso di concentrato 24a/b ed il flusso di acqua 38a/b da mescolare insieme, consentendo così di preparare una stessa bevanda con differenti tenori di concentrato. In tal modo, l’utente può ottenere una bevanda preparata su misura in base ad esigenze specifiche, ad esempio quella di avere un tenore zuccherino consono ad un particolare regime dietetico. Parimenti, l’unità di controllo 54 à ̈ anche in grado di regolare la quantità di bevanda erogata, così da consentire di riempire recipienti di varia capacità, quali bicchieri, caraffe, bottiglie, ecc.

Quando uno dei concentrati à ̈ esaurito, à ̈ sufficiente aprire l’anta 14 che racchiude il rispettivo contenitore 18a, 18b per accedere a quest’ultimo e rabboccarlo o sostituirlo. Vantaggiosamente, la condizione di esaurimento di uno dei contenitori 18a, 18b può essere segnalata dall’unità di controllo 54 tramite spie collocate in prossimità della pulsantiera 56, mentre l’apertura delle ante 14 può essere inibita, qualora l’utente non abbia preventivamente provveduto a scollegare l’alimentazione elettrica.

L’erogatore sopra descritto garantisce quindi una notevole versatilità di prestazioni, accoppiata ad una grande semplicità e sicurezza di impiego. Effettuata l’installazione, à ̈ infatti sufficiente schiacciare il pulsante corrispondente alla bevanda desiderata per determinare la sua formazione ed erogazione, mentre la sostituzione/rabbocco di un contenitore 18a, 18b esaurito richiede solo di effettuare l’apertura/chiusura della corrispondente anta 14 della carcassa 10.

Naturalmente, fermo restando il principio dell'invenzione, i particolari di realizzazione e le forme di attuazione potranno ampiamente variare rispetto a quanto descritto a puro titolo esemplificativo, senza per questo uscire dall’ambito dell’invenzione come definito nelle rivendicazioni annesse. In particolare – come già indicato – l’erogatore può alloggiare un numero desiderato, anche superiore a due, di contenitori di concentrato. Tali contenitori possono essere ognuno provvisto di un proprio condotto di prelievo con una rispettiva pompa o eventualmente può essere l’utente a spostare manualmente l’imboccatura di uno dei due condotti di prelievo entro il contenitore da cui si desidera prelevare il contenuto. Ulteriormente, i flussi nei vari condotti di prelievo potrebbero essere determinati da una sola pompa collegata selettivamente ad uno di essi. Ancora, nella realizzazione pratica dell’erogatore più elementi sopra descritti potrebbero essere integrati in un singolo componente, ad esempio un componente integrante i due raccordi a T 26, 48 ed il miscelatore 30 e presentante così 4 entrate per i flussi 24a, 24b, 38a, 38b ed un’uscita della bevanda preparata.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Erogatore di bevande post-mix, comprendente: - una carcassa (10), - almeno un primo ed un secondo condotto (20a, 20b) atti ad essere collegati ad un rispettivo contenitore (18a, 18b) di concentrato e provvisti di una pompa (22a, 22b) atta a provocare al loro interno un flusso (24a, 24b) di concentrato, - un ulteriore condotto (32) atto ad essere collegato ad una fonte di acqua potabile, - un miscelatore (30) in cui uno dei flussi (24a, 24b) di concentrato si mescola con un flusso di acqua (38) derivante dall’ulteriore condotto (32), con la formazione di una bevanda desiderata, - un ugello (52) per l’erogazione al di fuori della carcassa (10) di detta bevanda, e - un’unità di controllo (54) del funzionamento dell’erogatore, la quale à ̈ provvista di comandi azionabili dall’esterno della carcassa (10).
2. 2. Erogatore secondo la rivendicazione 1, in cui detti primo e secondo condotto (20a, 20b) si riuniscono in un primo tubo (28) diretto al miscelatore (30).
3. 3. Erogatore secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detto ulteriore condotto (32) Ã ̈ provvisto di un dispositivo di refrigerazione del flusso di acqua (38).
4. 4. Erogatore secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, in cui detto ulteriore condotto (32) si biforca in un primo ramo (40a) in cui il flusso di acqua (38a) fluente al suo interno resta sostanzialmente inalterato ed un secondo ramo (40b) provvisto di mezzi atti a gasare il flusso di acqua (38b) fluente al suo interno.
5. 5. Erogatore secondo la rivendicazione 4, in cui detti primo e secondo ramo (40a, 40b) sono provvisti di rispettive valvole di intercettazione (46a, 46b) e si riuniscono in un secondo tubo (50) diretto al miscelatore (30).
6. 6. Erogatore secondo la rivendicazione 4 o 5, in cui detti mezzi di gassatura comprendendo un serbatoio (42) di saturazione in cui sfociano una prima parte (44a) di detto secondo ramo (40b) ed un condotto (45) di alimentazione di anidride carbonica e da cui fuoriesce una seconda parte (44b) del secondo ramo (40b).
7. 7. Erogatore secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, in cui detta unità di controllo (54) à ̈ in grado di regolare il rapporto fra il flusso di concentrato (24a, 24b) ed il flusso di acqua (38) da mescolare.
8. 8. Erogatore secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, in cui detta carcassa (10) ha una porzione frontale presentante una nicchia (12) in cui possono essere collocati due contenitori (18a, 18b) e nella quale sfocia detto ugello (52).
9. 9. Erogatore secondo la rivendicazione 8, in cui detta nicchia (12) presenta alle due estremità rispettive ante (14) atte a racchiudere il rispettivo contenitore(18a, 18b).
10. 10. Erogatore secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, in cui detti comandi dell’unità di controllo (54) sono riuniti in una pulsantiera (56) collocata sulla superficie esterna della carcassa (10).