ITTO20090340A1 - Guarnitura per biciclette, in particolare per biciclette da corsa - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo: "Guarnitura per biciclette, in particolare per biciclette da corsa"

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce a una guarnitura per biciclette, particolarmente ma non esclusivamente per biciclette da corsa, come specificato nel preambolo della rivendicazione indipendente 1.

Con il termine di guarnitura si intende comunemente l'insieme formato dalle pedivelle, dal gruppo corone (o cosiddetto plateau) costituito da una o più corone dentate (generalmente due nelle biciclette da corsa) e dal movimento centrale comprendente un perno che à ̈ montato girevole in un'apposita scatola formata dal telaio della bicicletta e cui sono rigidamente collegate a rotazione sia le pedivelle sia la corona dentata o le corone dentate. Com'à ̈ noto, la guarnitura ha la funzione di trasmettere alle corone dentate il moto rotatorio impartito dal ciclista alle pedivelle attraverso i pedali, tale moto essendo poi trasmesso alla ruota posteriore tramite una catena di trasmissione interposta fra il gruppo corone e il pacco pignoni portato dalla ruota posteriore.

Una guarnitura per biciclette à ̈ nota dalla domanda di brevetto internazionale WO95/03207. Secondo tale soluzione nota, il gruppo corone à ̈ montato direttamente sul perno del movimento centrale, e in particolare à ̈ calettato su una porzione a sezione prismatica quadra del perno. La pedivella destra, cioà ̈ la pedivella disposta dal lato del gruppo corone, à ̈ invece montata su una porzione a sezione quadra del perno presentante una certa conicità. Il gruppo corone à ̈ assialmente in battuta contro superfici di spallamento previste nella zona di passaggio dalla porzione quadra alla porzione centrale cilindrica del perno del movimento centrale. Fra il gruppo corone e la pedivella destra à ̈ assialmente interposta una molla a tazza avente la funzione di mantenere il gruppo corone in battuta contro le superfici di spallamento.

Tale soluzione nota à ̈ affetta dall'inconveniente di richiedere una doppia lavorazione dell'estremità del perno del movimento centrale destinata al montaggio del gruppo corone e della pedivella destra, necessaria per ottenere le due porzioni prismatica e conica sopra indicate. Ciò comporta evidentemente un costo maggiore del perno del movimento centrale. Inoltre, il montaggio della pedivella destra su una porzione conica del perno del movimento centrale comporta con il tempo, in conseguenza dei ripetuti smontaggi e montaggi della guarnitura necessari per eseguire una corretta manutenzione su tale sottogruppo della bicicletta, difficoltà nell'ottenere il corretto riposizionamento assiale della pedivella sul perno del movimento centrale. Tali difficoltà risultano accentuate nel caso in cui il perno del movimento centrale e le pedivelle sono di materiali diversi, ad esempio acciaio o lega di titanio per il perno e lega di alluminio per le pedivelle.

Una guarnitura per biciclette secondo il preambolo della rivendicazione indipendente 1 Ã ̈ nota dalla domanda di brevetto europeo EP1657153.

Scopo della presente invenzione à ̈ dunque fornire una guarnitura per biciclette, in particolare per biciclette da corsa, che in generale non sia affetta dagli inconvenienti della tecnica nota sopra discussa e in particolare che abbia un costo inferiore, comprendendo componenti vantaggiosamente fabbricabili mediante sole lavorazioni su macchina utensile, che sia agevolmente e rapidamente smontabile e rimontabile per consentire la normale manutenzione come pure la sostituzione dei suoi componenti, e che permetta inoltre una completa e agevole registrazione assiale del gruppo corone e delle pedivelle sul perno del movimento centrale.

Questo e altri scopi sono pienamente raggiunti secondo la presente invenzione grazie a una guarnitura per biciclette avente le caratteristiche definite nella parte caratterizzante dell'annessa rivendicazione indipendente 1.

Un ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ fornire una guarnitura per biciclette che consenta di effettuare in modo estremamente agevole e veloce la sostituzione delle corone anteriori.

Questo e altri scopi sono pienamente raggiunti secondo un ulteriore aspetto della presente invenzione grazie a una guarnitura per biciclette avente le caratteristiche aggiuntive specificate nella rivendicazione dipendente 7.

Un ulteriore scopo ancora della presente invenzione à ̈ fornire una guarnitura per biciclette che permetta di soddisfare in modo ottimale gli opposti requisiti di peso ridotto e di elevata rigidezza e resistenza meccanica (soprattutto a fatica), richiesti sempre maggiormente soprattutto nel settore delle biciclette da corsa, in particolare delle biciclette da corsa di alta gamma.

Questo e altri scopi sono pienamente raggiunti secondo un ulteriore aspetto ancora della presente invenzione grazie a una guarnitura per biciclette avente le caratteristiche aggiuntive specificate nella rivendicazione dipendente 8.

Ulteriori caratteristiche vantaggiose della presente invenzione sono specificate nelle rimanenti rivendicazioni, il cui contenuto à ̈ da intendersi come parte integrale e integrante della presente descrizione.

Le caratteristiche e i vantaggi della presente invenzione risulteranno dalla seguente descrizione dettagliata di una sua forma di realizzazione preferita, data a puro titolo di esempio non limitativo con riferimento ai disegni allegati, in cui:

la figura 1 Ã ̈ una vista prospettica di una guarnitura per bicicletta, in particolare per bicicletta da corsa, secondo una forma di realizzazione preferita della presente invenzione;

la figura 2 Ã ̈ una vista in esploso della guarnitura della figura 1;

la figura 3 Ã ̈ una vista in sezione assiale della guarnitura della figura 1;

la figura 4 Ã ̈ una vista prospettica del perno del movimento centrale della guarnitura della figura 1;

la figura 5 Ã ̈ una vista in esploso di una delle due pedivelle della guarnitura della figura 1; la figura 6 Ã ̈ una vista prospettica che mostra la pedivella della figura 5 sezionata secondo un piano trasversale; e

la figura 7 Ã ̈ una vista prospettica di un dettaglio della pedivella della figura 5.

La descrizione che segue verrà fornita con particolare riferimento a una guarnitura per bicicletta da corsa comprendente due corone dentate. E' tuttavia chiaro che la presente invenzione à ̈ parimenti applicabile a guarniture per biciclette di qualsiasi altro tipo, ad esempio per biciclette da città (le cosiddette city-bikes), che possono avere da una a tre corone dentate, o per biciclette da montagna (le cosiddette mountain-bikes), che hanno tipicamente tre corone dentate.

Con riferimento inizialmente alle figure dalla 1 alla 3, una guarnitura per bicicletta da corsa à ̈ complessivamente indicata con 10 e comprende fondamentalmente una coppia di pedivelle 12 e 14, rispettivamente destra e sinistra, un gruppo corone o plateau 16, e un movimento centrale 18 che collega rigidamente a rotazione le due pedivelle 12 e 14 intorno a un asse di rotazione orizzontale trasversale X (indicato nella sola figura 3).

In modo per sé noto, ciascuna delle due pedivelle 12 e 14 à ̈ costituita da un corpo allungato presentante alla sua estremità radialmente interna un primo foro 20 coassiale con l'asse di rotazione X della pedivella e alla sua estremità radialmente esterna un secondo foro filettato 22 in cui à ̈ destinata a essere avvitata una porzione di estremità trasversalmente interna filettata del perno di un rispettivo pedale (non mostrato). Il gruppo corone 16 à ̈ montato sul lato destro della guarnitura e comprende una prima corona dentata 24 di diametro maggiore disposta verso il lato trasversalmente esterno, e una seconda corona dentata 26 di diametro minore disposta verso il lato trasversalmente interno. Il movimento centrale 18 comprende un perno 28, il cui asse individua l'asse di rotazione X, e una coppia di cuscinetti 30 e 32, rispettivamente destro e sinistro, mediante i quali il perno 28 à ̈ supportato a rotazione in una scatola 34 del telaio della bicicletta (mostrata nella sola figura 3).

Secondo un primo aspetto dell'invenzione, il perno 28 del movimento centrale à ̈ realizzato come pezzo cilindrico cavo costituito da una porzione centrale 36 di diametro esterno maggiore presentante una superficie esterna liscia e da una coppia di porzioni di estremità cilindriche 38 e 40 di diametro esterno minore, rispettivamente destra e sinistra, presentanti un profilo esterno scanalato o dentato (come osservabile più chiaramente nella figura 4) destinato a impegnarsi con un corrispondente profilo interno scanalato o dentato dei fori 20 delle rispettive pedivelle 12 e 14. Più precisamente, sulla porzione di estremità scanalata o dentata destra 38 del perno 28 sono montati sia il gruppo corone 16 sia la pedivella destra 12, mentre sulla porzione di estremità scanalata o dentata sinistra 40 del perno 28 à ̈ montata la pedivella sinistra 14. La trasmissione della coppia fra perno 28 e pedivelle 12 e 14 à ̈ garantita dall'accoppiamento di forma fra il profilo scanalato o dentato delle porzioni di estremità 38 e 40 del perno e il profilo scanalato o dentato dei fori 20 delle pedivelle. La trasmissione della coppia fra perno 28 e gruppo corone 16 à ̈ garantita dall'accoppiamento di forma fra il profilo scanalato o dentato della porzione di estremità 38 del perno e un corrispondente profilo scanalato o dentato di un foro centrale 42 previsto in una porzione di mozzo 44 del gruppo corone. Sia il gruppo corone 16 sia la pedivella destra 12 sono dunque montate sulla medesima porzione di estremità cilindrica 38 a profilo scanalato o dentato del perno 28 del movimento centrale, la pedivella 12 essendo serrata in battuta assiale contro la porzione di mozzo 44 del gruppo corone 16, la quale a sua volta à ̈ serrata in battuta assiale contro il cuscinetto destro 30.

Fra la scatola 34 del telaio e i cuscinetti destro 30 e sinistro 32 sono preferibilmente montate una bussola destra 46 e rispettivamente una bussola sinistra 48, ciascuna delle quali comprende una porzione trasversalmente interna 50 di diametro minore e una porzione trasversalmente esterna 52 di diametro maggiore. La porzione trasversalmente interna 50 di ciascuna bussola 46 e 48 s'impegna, con interferenza o mediante accoppiamento filettato, in una corrispondente sede cilindrica 54 della scatola 34, mentre la porzione trasversalmente esterna 52 di ciascuna bussola 46 e 48 sporge in direzione trasversalmente esterna dalla scatola 34 e forma una sede cilindrica 56 per l'alloggiamento del rispettivo cuscinetto 30 e 32. Fra le due porzioni 50 e 52 di ciascuna bussola 46 e 48 Ã ̈ formato uno spallamento 58 che serve da battuta assiale contro la faccia esterna della scatola 34.

L'anello interno del cuscinetto destro 30 à ̈ montato sulla porzione centrale 36 del perno 28 in battuta assiale con contro la porzione di mozzo 44 del gruppo corone 16, mentre l'anello esterno di tale cuscinetto à ̈ montato nella sede cilindrica 56 della bussola destra 46 in battuta assiale contro una superficie di battuta formata da tale sede. L'anello interno del cuscinetto sinistro 32 à ̈ montato sulla porzione centrale 36 del perno 28 in battuta assiale contro una sporgenza radiale 60 del perno 28, mentre l'anello esterno di tale cuscinetto à ̈ montato nella sede cilindrica 56 della bussola sinistra 48 in battuta assiale contro una superficie di battuta formata da tale sede.

Una ghiera filettata 62 munita di flangia di battuta 64 à ̈ avvitata in un'apposita sede a filettatura interna 66 della porzione di estremità destra 38 del perno 28 per serrare assialmente la pedivella destra 12 contro la porzione di mozzo 44 del gruppo corone 16 e consentire la registrazione assiale del movimento centrale, come verrà meglio spiegato più avanti. Analogamente, una ghiera filettata 68 munita di flangia di battuta 70 à ̈ avvitata in un'apposita sede a filettatura interna 72 della porzione di estremità sinistra 40 del perno 28 per bloccare in posizione la pedivella sinistra 14, che à ̈ montata in battuta assiale contro la sporgenza radiale 60 del perno 28 del movimento centrale. A tale proposito, la larghezza della sporgenza radiale 60 corrisponde a quella della porzione di mozzo 44 del gruppo corone 16, in modo da rendere uguale la distanza delle due pedivelle 12 e 14 rispetto al piano di mezzeria longitudinale del movimento centrale.

Come risulta evidente dalla descrizione sopra fornita, la registrazione assiale del movimento centrale à ̈ ottenuta avvitando o svitando la sola ghiera filettata destra 62 per aumentare o rispettivamente ridurre il precarico assiale su entrambi i cuscinetti destro 30 e sinistro 32. Avvitando infatti la ghiera filettata destra 62 il perno 28 viene "tirato" verso destra e dunque serra assialmente, tramite la propria sporgenza radiale 60, il cuscinetto sinistro 32 contro la superficie di battuta assiale della rispettiva sede cilindrica 56. Per consentire la registrazione assiale del movimento centrale, l'accoppiamento di forma fra i profili scanalati della pedivella destra 12 e del mozzo 44 del gruppo corone 16 da un lato e il profilo scanalato della porzione di estremità destra 38 del perno 28 deve essere tale da permettere lo scorrimento assiale della pedivella e del mozzo del gruppo corone sulla suddetta porzione di perno.

I vantaggi derivanti dalla particolare soluzione di montaggio della guarnitura secondo la presente invenzione risultano evidenti alla luce della descrizione sopra fornita.

Innanzitutto, il montaggio del gruppo corone direttamente in battuta contro il cuscinetto destro minimizza l'inflessione sotto carico della porzione del perno del movimento centrale disposta a sbalzo rispetto a tale cuscinetto e dunque anche l'oscillazione delle corone rispetto al loro piano durante la pedalata.

Inoltre, il fatto che sia la pedivella destra sia il gruppo corone siano montati su una medesima porzione di estremità scanalata o dentata del perno consente la realizzazione del perno mediante semplici lavorazioni su macchina utensile e dunque minimizza il costo di tale componente della guarnitura.

Un altro vantaggio à ̈ rappresentato dalla semplificazione dello smontaggio del gruppo corone, dal momento che tale operazione non richiede l'utilizzo di un apposito utensile estrattore.

Inoltre, dal momento che non sono previsti accoppiamenti conici o con interferenza per il montaggio del gruppo corone e delle pedivelle sul perno del movimento centrale, il posizionamento assiale di tali componenti risulta facile da registrare anche dopo numerosi smontaggi e montaggi della guarnitura.

Un altro vantaggio ancora à ̈ dato dal fatto che le pedivelle destra e sinistra possono essere realizzate uguali tra loro, dal momento che la pedivella destra non deve avere un'apposita porzione di supporto per il gruppo corone, a differenza delle guarniture attualmente in commercio. Ciò consente chiaramente di ridurre i costi di fabbricazione della guarnitura.

Secondo un altro aspetto dell'invenzione, il gruppo corone 16 à ̈ realizzato come singolo pezzo formante integralmente la porzione di mozzo 44, le due corone dentate 24 e 26, nonché una pluralità di razze 76 che collegano le corone alla porzione di mozzo. Rispetto alla tecnica nota, in cui le corone sono realizzate come pezzi distinti e sono assicurate mediante bussole filettate alle razze (tipicamente realizzate in un unico pezzo con la porzione di mozzo) e dunque il montaggio e lo smontaggio delle corone richiedono ogni volta rispettivamente di avvitare e svitare tutte le bussole, l'invenzione semplifica in misura considerevole il montaggio e lo smontaggio delle corone. Il gruppo corone 16 à ̈ vantaggiosamente ottenuto mediante operazioni di lavorazione su macchina utensile a partire da un semilavorato in lega di alluminio. Ciascuna delle razze 76 del gruppo corone presenta preferibilmente un'apertura 78 con funzione di alleggerimento. Il gruppo corone secondo l'invenzione risulta pertanto estremamente rigido ma al tempo stesso leggero, e dunque particolarmente adatto all'utilizzo su biciclette da corsa.

Facendo ora riferimento in particolare alle figure dalla 5 alla 7, secondo un altro aspetto ancora dell'invenzione, ciascuna delle pedivelle 12 e 14 à ̈ costituita da due pezzi distinti 80 e 82 saldamente assicurati l'uno all'altro a formare un corpo cavo allungato. Il primo pezzo 80 forma integralmente una porzione centrale cava 84 con sezione rettangolare presentante una cavità 86 aperta verso uno dei due lati minori della sezione, e una coppia di porzioni di estremità piene 88 e 90 in cui sono ricavati il primo foro 20 e rispettivamente il secondo foro 22. Il secondo pezzo 82 funge sostanzialmente da coperchio destinato a chiudere la cavità 86 del primo pezzo 80 in modo da realizzare con la porzione centrale 84 di quest'ultimo un corpo a sezione rettangolare chiusa.

L'accoppiamento fra i due pezzi 80 e 82 à ̈ ottenuto principalmente grazie al montaggio con interferenza fra rispettivi bordi di giunzione 92 e 94, che sono vantaggiosamente realizzati come bordi frastagliati o dentellati. E' inoltre prevista l'applicazione di colla fra i bordi di giunzione 92 e 94 dei due pezzi 80 e 82. La colla, che penetra solamente negli interstizi originati da microdifferenze nei profili frastagliati o dentellati dei bordi di giunzione 92 e 94 oppure nelle microcavità dovute alla rugosità superficiale dei bordi di giunzione stessi, contribuisce solo in minima parte all'accoppiamento fra i due pezzi, che come detto in precedenza à ̈ ottenuto principalmente per interferenza. Il profilo frastagliato o dentellato dei bordi di giunzione 92 e 94 dei due pezzi 80 e 82 consente da un lato di aumentare la superficie di accoppiamento fra i due pezzi e dall'altro lato di assicurare una distribuzione più favorevole delle sollecitazioni prodotte durante la pedalata sulle superfici di contatto fra tali bordi. A proposito di quest'ultimo aspetto, le sollecitazioni prodotte sulle pedivelle durante la pedalata sono sollecitazioni prevalentemente normali alle superfici di contatto fra i bordi di giunzione dei due pezzi e dunque non fanno lavorare la colla interposta fra questi ultimi. E' così possibile garantire la durata a fatica richiesta dalle normative, senza il pericolo di precoce distacco dei due pezzi.

La figura 7 mostra infine in dettaglio un ulteriore accorgimento pensato per migliorare l'accoppiamento fra i due pezzi 80 e 82 delle pedivelle 12 e 14. Si tratta in particolare di un dentino 96 formato dal primo pezzo 80 e destinato a impegnarsi in una corrispondente apertura 98 del secondo pezzo (figura 5).

Entrambi i pezzi 80 e 82 delle pedivelle sono vantaggiosamente ottenuti mediante operazioni di lavorazione su macchina utensile a partire da semilavorati in lega di alluminio.

La realizzazione delle pedivelle come corpi cavi consente evidentemente di ridurre il peso di tali componenti. Rispetto tuttavia alla tecnica nota, il fatto che la cavità si estenda in profondità parallelamente al lato lungo della sezione rettangolare della pedivella, aprendosi sul lato corto, consente di mantenere più spesse le pareti della pedivella sui lati lunghi e di assottigliare invece quelle sui lati corti. In questo modo, l'alleggerimento della pedivella non incide negativamente sulle caratteristiche di rigidezza e di resistenza meccanica (soprattutto resistenza a fatica) di tale componente.

Naturalmente, fermo restando il principio dell'invenzione, le forme di attuazione ed i particolari di realizzazione potranno essere ampiamente variati rispetto a quanto à ̈ stato descritto ed illustrato a puro titolo di esempio non limitativo, senza per questo uscire dall'ambito dell'invenzione come definito nelle annesse rivendicazioni.

Ad esempio, à ̈ da intendersi ricompresa nell'ambito della presente invenzione una guarnitura per biciclette avente una sola corona anteriore, come pure tre corone anteriori. In entrambi questi casi, il gruppo corone sarà vantaggiosamente realizzato in un solo pezzo formante integralmente la corona (o le corone), la porzione di mozzo e le razze che collegano la corona (o le corone) con la porzione di mozzo.

I vari componenti della guarnitura che, come sopra specificato, sono vantaggiosamente realizzati, ai fini del contenimento del peso, in lega di alluminio, potrebbero comunque essere realizzati anche in altro materiale, in particolare in materiale lavorabile su macchina utensile, ad esempio in acciaio.

Inoltre, le pedivelle descritte e illustrate nella presente domanda potrebbero anche essere montate su guarniture di tipo diverso, non presentanti un movimento centrale munito di un perno quale quello qui descritto e illustrato e/o non presentanti un gruppo corone in un solo pezzo quale quello qui descritto e illustrato. Allo stesso modo, il gruppo corone descritto e illustrato nella presente domanda potrebbe anche essere montato su guarniture di tipo diverso, non presentanti un movimento centrale munito di un perno quale quello qui descritto e illustrato e/o non presentanti pedivelle quali quelle qui descritte e illustrate.

Parimenti, ferma restando la soluzione di montaggio del movimento centrale descritta nella presente domanda con riferimento in particolare alle figure dalla 1 alla 3, il gruppo corone e/o le pedivelle potrebbero essere diversi da quelli proposti nella presente domanda. Ad esempio, il gruppo corone potrebbe essere di tipo tradizionale, vale a dire comprendente corone dentate realizzate come pezzi distinti rispetto alla porzione di mozzo e fissate a questa mediante bussole filettate. Allo stesso modo, le pedivelle potrebbero essere di tipo diverso rispetto a quelle qui descritte e illustrate, ad esempio realizzate come pezzi forgiati a sezione piena.

Inoltre, i cuscinetti che supportano a rotazione il perno del movimento centrale nella relativa scatola del telaio potrebbero essere montati direttamente fra il perno e la scatola, anziché fra il perno e le rispettive bussole.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Guarnitura per biciclette, in particolare per bicicletta da corsa, comprendente una coppia di pedivelle (12, 14), rispettivamente destra e sinistra, un gruppo corone (16) comprendente almeno una corona dentata (24, 26), e un movimento centrale (18) per mezzo del quale le pedivelle (12, 14) e il gruppo corone (16) sono collegati rigidamente a rotazione intorno a un asse di rotazione orizzontale trasversale (X), laddove il movimento centrale (18) comprende un perno (28) definente il suddetto asse di rotazione (X) e mezzi di supporto (30, 32) che sono predisposti per supportare a rotazione il perno (28) in una scatola (34) di un telaio di bicicletta e che includono una coppia di cuscinetti (30, 32), rispettivamente destro e sinistro, laddove il perno (28) del movimento centrale (18) comprende una porzione centrale (36) su cui sono montati i suddetti mezzi di supporto (30, 32) e una coppia di porzioni di estremità (38, 40), rispettivamente destra e sinistra, su cui sono montati il gruppo corone (16) e la pedivella destra (12) da un lato e la pedivella sinistra (14) dall'altro lato, e che sono realizzate come porzioni scanalate o dentate, laddove ciascuna delle pedivelle (12, 14) presenta un primo foro (20) per il montaggio sulla rispettiva porzione di estremità (38, 40) del perno (28) del movimento centrale (18), laddove il gruppo corone (16) comprende una porzione di mozzo (44) presentante un foro (42) per il montaggio sulla porzione di estremità destra (38) del perno (28) del movimento centrale (18), e laddove i primi fori (20) delle pedivelle (12, 14), come pure il foro (42) della porzione di mozzo (44) del gruppo corone (16), presentano un profilo scanalato o dentato di forma corrispondente a quella dei profili scanalati o dentati delle porzioni di estremità (38, 40) del perno (28) del movimento centrale (18), in maniera tale per cui la pedivella destra (12) e il gruppo corone (16) sono rigidamente collegati a rotazione al perno (28) del movimento centrale (18) per effetto dell'accoppiamento fra i profili scanalati o dentati del primo foro (20) della pedivella (12) e del foro (42) del gruppo corone (16) da un lato e il profilo scanalato o dentato della porzione di estremità destra (38) del perno (28) dall'altro lato, mentre la pedivella sinistra (14) à ̈ rigidamente collegata a rotazione al perno (28) del movimento centrale (18) per effetto dell'accoppiamento fra il profilo scanalato o dentato del primo foro (20) della pedivella (14) e il profilo scanalato o dentato della porzione di estremità sinistra (40) del perno (28), la guarnitura essendo caratterizzata dal fatto che la porzione di mozzo (44) del gruppo corone (16) à ̈ assialmente serrata da un lato contro il cuscinetto destro (30) e dall'altro lato contro la pedivella destra (12).
2. 2. Guarnitura secondo la rivendicazione 1, in cui il movimento centrale (18) comprende inoltre una coppia di bussole (46, 48), rispettivamente destra e sinistra, definenti ciascuna una sede cilindrica (56) per l'alloggiamento dell'anello esterno del rispettivo cuscinetto (30, 32).
3. 3. Guarnitura secondo la rivendicazione 2, in cui ciascuna bussola (46, 48) comprende una porzione trasversalmente interna (50) di diametro minore e una porzione trasversalmente esterna (52) di diametro maggiore, fra le quali à ̈ formato uno spallamento (58) che nella condizione montata della guarnitura à ̈ in battuta assiale contro una faccia esterna della scatola (34) del telaio della bicicletta.
4. 4. Guarnitura secondo la rivendicazione 3, in cui le sedi cilindriche (56) per l'alloggiamento degli anelli esterni dei cuscinetti (30, 32) sono realizzate nelle porzioni trasversalmente esterne (52) delle bussole (46, 48).
5. 5. Guarnitura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre una coppia di ghiere filettate (62, 68) predisposte per essere avvitate in corrispondenti sedi filettate (66, 72) nelle porzioni di estremità (38, 40) del perno (28) del movimento centrale (18) per serrare assialmente dal lato trasversalmente esterno le pedivelle (12, 14).
6. 6. Guarnitura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la porzione centrale (36) del perno (28) del movimento centrale (18) ha un diametro esterno maggiore di quello delle porzioni di estremità (38, 40).
7. 7. Guarnitura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il gruppo corone (16) à ̈ realizzato come singolo pezzo formante integralmente la porzione di mozzo (44), l'almeno una corona dentata (24, 26), nonché una pluralità di razze (76) che collegano l'almeno una corona dentata (24, 26) alla porzione di mozzo (44).
8. 8. Guarnitura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui ciascuna delle pedivelle (12, 14) à ̈ costituita da due pezzi distinti (80, 82) saldamente assicurati l'uno all'altro, laddove il primo pezzo (80) forma integralmente una porzione centrale (84) con sezione rettangolare presentante una cavità (86) aperta verso uno dei due lati minori della sezione, e una coppia di porzioni di estremità piene (88, 90) in cui sono ricavati il primo foro (20) e rispettivamente un secondo foro (22) per il montaggio del perno di un pedale, e laddove il secondo pezzo (82) à ̈ realizzato come coperchio che chiude la cavità (86) del primo pezzo (80) in modo da realizzare con la porzione centrale (84) di quest'ultimo un corpo cavo a sezione rettangolare chiusa.
9. 9. Guarnitura secondo la rivendicazione 8, in cui il primo e il secondo pezzo (80, 82) di ciascuna pedivella (12, 14) presentano rispettivi bordi di giunzione (92, 94) frastagliati o dentellati, per l'accoppiamento con interferenza fra tali pezzi.
10. 10. Bicicletta, in particolare bicicletta da corsa, comprendente una guarnitura (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.