ITTO20090133A1 - Dispositivo preferibilmente di arredo multiforme interattivo. - Google Patents

Description

“DISPOSITIVO PREFERIBILMENTE DI ARREDO MULTIFORME INTERATTIVOâ€

STATO DELL’ARTE

Questa invenzione riguarda un dispositivo per ottenere preferibilmente per un sistema di arredamento interattivo usando un complesso di piccole superfici spostabili lungo l’asse verticale controllate da un dispositivo elettronico che consente di realizzare svariate configurazioni.

L’uso di una serie di attuatori per manipolare contorni e superfici e’ stato previsto in una serie di precedenti brevetti. Per esempio US PAT NO 4.454.618 intitolato †a method for forming custom made shoe inserts†brevettato da Churchod descrive un sistema per modellare sottopiedi sulla base della conformazione del piede della singola persona. Tale invenzione di Churchod comprende una base con inseriti una serie di elementi aghiformi verticali mobili collegati a un diaframma gonfiabile situato al disotto, in modo che gli elementi si spostino in relazione alla forma del piede sovrapposto e vengano quindi bloccati nella loro posizione. Un sensore viene passato sulla sommita’ degli aghi e simultaneamente un dispositivo riproduce la sagoma della superficie inferiore del piede su gomma, schiuma di plastica o altro materiale adatto.

In US PAT NO. 5.689.446 Sundman e altri descrivono una versione semplificata di un simile dispositivo con l’aggiunto di proiettori e videocamere per configurare la superficie sia inferiore che superiore del piede.

US PAT NO 7.277.080, intitolato “three dimensional dynamic display system†, rilasciato a Goulthorpe, si riferisce ad uno schermo tridimensionale dinamico costituito da piccoli triangoli metallici che sono spostati avanti e indietro da una serie di pistoni pneumatici collocati dietro allo schermo. Questi spostamenti producono una superficie ondulata tridimensionale. Il sistema include un dispositivo elettronico di controllo dei pistoni; il sistema elettronico di controllo puo’ usare file memorizzati per produrre un particolare effetto superficiale sullo schermo. Oppure il sistema di controllo puo’ rispondere alle condizioni ambientali come suono, luce o simili.

US PAT NO 6.189.246 intitolato “three dimensional advertising billboard†di Gorthala descrive un cartellone tridimensionale che puo’ essere controllato da lontano come animazioni, colori ecc. Il cartellone e’ costituito da una pluralita’ di fori. Una serie di cilindretti mobili sono inseriti nei fori con meccanismi di spostamento capaci di muovere ciascun cilindretto indipendentemente dagli altri;un sistema di controllo regola questi cilindretti nella posizione desiderata in modo di definire una superficie tridimensionale.

US PAT NO 3.961.837 intitolata “magnettically actuated deflectable membrane page composer for holography†di Bied-Charreton descrive una membrana magneticamente deformabile riflettente su un solo lato associata con almeno un circuito magnetico che puo’ deformare la membrana in modo da modificarne le condizioni di riflessione.

L’uso di pistoni spostabili assialmente non si limita alla creazione di superfici; simili dispositivi sono utilizzati in invenzioni come US PAT NO 4.506.999 intitolata “program controlled pin matrix embossing apparatus†di Robertson,che descrive un apparato per generare messaggi sulle superfici di materiale solido attraverso una serie di puntatori azionati selettivamente. I puntatori sono poi riportati da un sistema pneumatico alla loro posizione iniziale,dove sono facilmente accessibili per la manutenzione.

US PAT NO 5.015.106 intitolato “marking apparatus with multiple line capabilities†di Robertson e altri, si riferisce a un apparato per formare contemporaneamente messaggi multicarattere di una o più righe sulle superfici di materiali solidi che vengono spostati da un carrello lungo un piano definendo la sequenza delle righe rispetto alla matrice degli assi marcatori.

US PAT NO 5.471.791, intitolato “mobile partitioning wall†di Keller, descrive un sistema di tramezzi mobili che consente ai tramezzi di essere spostati lungo un profilato di supporto collocato sul soffitto; il tramezzo e’ collegato con una pluralita’ di elementi aggiuntivi che vengono usati per collocare e stabilizzare il tramezzo in una posizione desiderata e provvedere all’isolamento. Questi elementi aggiuntivi sono attivati da dispositivi pneumatici che agiscono quando il muro e’ nella desiderata posizione, per bloccarlo e sigillare i giunti superiori e inferiori. Il suddetto sistema consente a un singolo spazio di essere configurato in varie forme e per varie funzioni, ma e’ limitato nel suo movimento dalla traccia di supporto.

US PAT NO 4.878.417, intitolato “method and apparatus for servo-controlling the position of a pneumatic actuator†di Facon, descrive un mezzo per controllare la posizione di un attuatore pneumatico. L’apparato comprende una valvola per regolare il flusso di aria che arriva all’attuatore, un sensore di posizione e un sensore di accelerazione che sono associati con la parte mobile del meccanismo e che inviano segnali di posizione e accelerazione al circuito di controllo. L’invenzione migliora la stabilita’ e l’accuratezza con cui viene controllata la posizione di un meccanismo pneumatico.

Come dimostrato dai documenti descritti in precedenza, sono noti dispositivi comprendenti matrici di attuatori lineari impiegati in campi che vanno dalla costruzione di cartelloni pubblicitari a schermi tridimensionali.

Lo scopo della presente invenzione e’ di impiegare dispositivi comprendenti matrici di attuatori lineari nel settore dell’arredamento e alternativamente dell’edilizia. Ad esempio, nel settore dell’arredamento à ̈ possibile impiegare dispositivi comprendenti una matrice di attuatori lineari per massimizzare la liberta’ dello spazio, favorendo una logica e semplice interazione tra l’uomo e il suo ambiente, permettendo così all’utente di modellare lo spazio sulla base delle sue esigenze nel modo più pratico, innovativo ed elegante possibile. Una seconda applicazione, indipendente dalla precedente ma impiegante un dispositivo comprendente una matrice di attuatori lineari, consiste nelle realizzazione di casseforme come quelle utilizzate per la realizzazione di elementi strutturali di calcestruzzo oppure elementi di arredo in materie plastiche come un divano. Tali casseforme presentano pertanto pareti conformabili in modo semplice e consentono di ottenere in modo semplice elementi strutturali e non di calcestruzzo aventi forme complesse.

DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE

Lo scopo della presente invenzione viene realizzato tramite un dispositivo secondo la rivendicazione 1.

Per una migliore comprensione della presente invenzione viene ora descritta una forma di realizzazione preferita, a puro titolo di esempio non limitativo, con riferimento ai<disegni allegati in cui:>

- la figura 1 Ã ̈ uno schema di un gruppo secondo la<presente invenzione;>

- la figura 2 Ã ̈ una sezione longitudinale di un attuatore lineare del gruppo secondo la presente<invenzione;>

- la figura 3 Ã ̈ una vista in pianta del gruppo secondo<la presente invenzione;>

- la figura 4 Ã ̈ un esploso di un particolare di figura<2;>

- la figura 5 Ã ̈ una vista prospettica del particolare di<figura 4;>

- la figura 6 à ̈ una sezione longitudinale di una matrice comprendente una pluralità di attuatori uguali a<quello di figura 2;>

- le figure 7 e 8 sono rispettive viste prospettiche che illustrano l’impiego del gruppo secondo la presente invenzione.

In figura 1 à ̈ indicato con 1 nel suo insieme un dispositivo o gruppo per l’arredamento di ambienti interni di un edificio, come ad esempio di una camera di un’abitazione provata oppure di una sala di un edificio pubblico come una sala da congressi.

Il gruppo 1 comprende una matrice di attuatori lineari 2, un modulo di potenza 3 per attuare gli attuatori lineari 2 e un modulo computerizzato di controllo 4 collegato al modulo di potenza 3.

Preferibilmente, gli attuatori lineari 2 sono collegati in parallelo fra loro al modulo di potenza 3 e pertanto sono attuabili indipendentemente l’uno dall’altro. Inoltre, ciascun attuatore lineare 2 comprende un cilindro 5 fissato su una base di supporto 6 e un pistone 7 mobile rispetto al cilindro 5. In particolare, ciascun pistone 7 comprende uno stelo 8 guidato linearmente dal cilindro 5 e una cuffia 9 collegata rigidamente a una porzione di estremità libera 10 dello stelo 8. In particolare, la cuffia 9 comprende una parete di testa 11 e almeno una parete laterale 12 avente una superficie che non sporga rispetto all’ingombro in pianta della parete di testa 11. Preferibilmente, le pareti laterali 12 sono piane e hanno generatrici parallele alla direzione di movimentazione dello stelo 8. Preferibilmente, la parete di testa 11 presenta una pianta poligonale e le pareti laterali 12 escono dal perimetro del poligono. Le pareti laterali 12 ricoprono completamente lo stelo 8 anche nella posizione di massima estrazione e sono continue oppure possono presentare una serie di fori di piccola dimensione ad esempio nei quali à ̈ possibile inserire ganci o altro per definire supporti asportabili.

Almeno quando la matrice di attuatori lineari 2 viene impiegata come pavimentazione, le pareti laterali 12 sono trasversalmente esterne ed eventuali elementi di guida 13 che supportano le pareti 12 nel caso di corse elevate dello stelo 8 sono interposti fra le pareti laterali 12 stesse e il cilindro 5. Preferibilmente, anche nella condizione di estrazione massima dello stelo 8 le pareti laterali 12 e gli elementi di guida 13 sono sovrapposti in direzione trasversale, e in particolare perpendicolare, rispetto ad un asse A dello stelo 8. In questo modo, ciascun attuatore lineare 2 può essere accostato e impacchettato in modo che le pareti laterali 12 siano a contatto o quasi. Inoltre, le pareti laterali 12 sono rigide per poter definire rispettivi elementi di appoggio come schienali oppure elementi di supporto per poter fissare mensole o altro. Ad esempio gli elementi di guida 13 comprendono una pluralità di pareti piane che ricoprono lateralmente almeno il cilindro 5 e ciascuna delle quali à ̈ parallela ad una rispettiva parete laterale 12.

In una forma di realizzazione preferita della presente invenzione, almeno la parete di testa 11 viene ricoperta da un elemento di pavimentazione come ad esempio legno oppure gomma. Opzionalmente anche le pareti laterali 12 sono ricoperte o realizzate del medesimo materiale di pavimentazione. Alternativamente la cuffia 9 Ã ̈ costituita da una elemento monolitico, ad esempio in materiale polimerico, come ad esempio una gomma o una plastica.

La figura 3 illustra la disposizione accostata della matrice di attuatori lineari 2 in modo che fra una parete di testa 11 e le pareti di testa adiacenti non siano interposte strutture o altri elementi e le pareti laterali 12 siano a contatto oppure distanziate in modo minimo.

Le figure 4 e 5 illustrano una forma preferita di realizzazione della base di supporto 6. In particolare, ciascuna base di supporto 6 comprende un piedistallo 14 definito da una piastra e un supporto centrale 15 uscente dal piedistallo 14. Il piedistallo 14 presenta un perimetro calibrato e definisce una pluralità di fori 16 per consentire di collegare fra loro due o più basi di supporto 6 adiacenti tramite piattabande 17 imbullonate. Preferibilmente, ciascun piedistallo 14 presenta dimensioni in pianta che approssimano per eccesso quelle della parete di testa 11 e presentano un perimetro avente tolleranze tali da definire la posizione reciproca fra attuatori lineari 2 adiacenti quando disposti fra loro a contatto laterale in modo che le piattabande 17 e i bulloni 18 costituiscano dei mezzi di fissaggio e non di posizionamento reciproco. Preferibilmente, la parete di testa 11 e il piedistallo 14 presentano una pianta esagonale e le piattabande 17 presentano una forma romboidale in modo da formare una sequenza modulare come illustrato in figura 5. Secondo un esempio non limitativo di realizzazione, le piattabande 17 sono annegate in un battuto di cemento.

Gli attuatori lineari 2 sono controllati in due modalità: la prima à ̈ automatica e utilizza il modulo computerizzato di controllo 4 per regolare l’estrazione degli steli 8 in modo da realizzare una configurazione assegnata della superficie di pavimento. In questa modalità, il modulo computerizzato di controllo 4 puo’ ricevere in ingresso file memorizzati per riprodurre forme predeterminate.

In alternativa gli attuatori lineari 2 possono essere controllati in tempo reale e in modo interattivo. Secondo tale modalità, il modulo computerizzato di controllo 4 comprende un sistema di comando manuale che consente di modificare la posizione degli attuatori lineari 2 direttamente dall’interno della sala stessa in modo che un utente possa modellare l’ambiente nel quale si trova. Preferibilmente, il sistema di comando manuale comprende un dispositivo portatile che viene portato dall’utente ed à ̈ collegato al modulo computerizzato di controllo 4. Inoltre, ciascun attuatore lineare 2 à ̈ dotato di un sensore, ad esempio un tag R.F.I.D., che interagisce con il dispositivo portatile per inviare un segnale di identificazione al modulo computerizzato di controllo 4. Tale segnale di identificazione attiva il modulo di potenza 3 per movimentare l’attuatore lineare 2 identificato. Secondo una forma preferita di realizzazione, il dispositivo manuale à ̈ un guanto comprendente i sensori di identificazione e posizione, dispositivi di accumulo e alimentazione, i.e. batterie, e dispositivi di trasmissione wireless dei segnali prodotti dai sensori di identificazione e di posizione per svolgere le funzioni sopra specificate. Le figure 7 e 8 illustrano rispettivi esempi di impiego della matrice di attuatori lineari 2 secondo la presente invenzione all’interno di una sala e con la funzione di pavimento. In particolare, dipendentemente dalla tipologia di materiale impiegato per realizzare la cuffia 9, la matrice può definire una sedia-sdraio, un supporto per una bottiglia oppure un bordo rialzato per una vasca a idromassaggio. In quest’ultimo caso, gli attuatori lineari 2 comprendono un relativo sistema di tenute stagne per evitare infiltrazioni d’acqua. Allo stesso scopo sono inoltre previste tenute, ad esempio anelli di tenuta, portati su ciascuna cuffia 9 a diverse quote a partire dalla parete di testa 11 per cuffie 9 adiacenti.

Una seconda applicazione del gruppo 1 viene prevista nel settore dell’edilizia e più in particolare per la realizzazione di casseforme come quelle per colare cemento o calcestruzzo armato. Anche in questo caso, sono previste tenute, ad esempio anelli di tenuta portati dalle cuffie 9, per evitare che il cemento possa trafilare fra due cuffie 9 adiacenti. Una cassaforma comprendente almeno una parete almeno parzialmente realizzata di una matrice di attuatori lineari 2 à ̈ estremamente versatile e consente di ottenere agevolmente forme complesse.

Oltre agli adattamenti dovuti alla tenuta per evitare che il cemento trafili fra attuatori lineari adiacenti e al maggiore pressione idrostatica che una colata di cemento può esercitare sulle cuffie 9, la matrice di attuatori lineari 2 per casseforme à ̈ uguale a quella precedentemente descritta. In particolare, può essere controllata sia nella modalità automatica che nella modalità interattiva già citate.

I vantaggi che il gruppo 1 secondo la presente invenzione consente di ottenere sono i seguenti.

La cuffia 9 definisce una superficie funzionale che può essere impiegata come appoggio quando il modulo à ̈ impiegato per l’arredamento di una sala. La cuffia 9 infatti evita che lo stelo 8 in movimento possa creare vani pericoli per gli occupanti della sala. Inoltre, quando il gruppo viene impiegato come stampo, cioà ̈ sia per materie plastiche che per calcestruzzo armato e non, si definisce una superficie continua e si evita che le materie plastiche possano infiltrarsi e danneggiare le superfici scorrevoli dello stelo 8. In quest’ultimo caso sono previsti gli anelli elastici portati dalle pareti laterali 12 per definire una parete continua a tenuta di fluido.

Il metodo di controllo tramite il dispositivo portatile consente a un utente che si trova in prossimità della matrice di attuatori lineari 2 di modificare l’estrazione degli steli 8 in modo interattivo e in tempo reale.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1) Modulo configurabile per arredamento o per la realizzazione di una cassaforma comprendente una matrice di attuatori lineari (2) aventi un cilindro (6) all’interno del quale montato scorrevole uno stelo (8), una cuffia (9) movimentata dal detto stelo (8) e presentante e una parete di testa (11) che ricopre il detto stelo (8) e una pluralità di pareti laterali (12) uscenti dalla detta parete di testa (11) e circondanti il detto stelo (8) e una centralina elettronica di controllo per comandare l’attivazione dei detti attuatori lineari (2).
2. 2) Modulo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere una pluralità di pareti (13) fisse disposte per circondare il detto cilindro (6) e radialmente interposte fra il detto cilindro (6) e le dette pareti laterali (12), in cui le dette pareti laterali (12) e le dette pareti (13) sono parzialmente sovrapposte nella condizione di massima estrazione del detto stelo (8).
3. 3) Modulo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che le dette pareti (13) definiscono una guida per le dette pareti laterali (12).
4. 4) Modulo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che almeno una parte dei detti attuatori lineari (2) comprendono mezzi di tenuta di fluido portati dalla rispettiva cuffia (9) disposti a contatto della cuffia (9) di un attuatore lineare (2) adiacente per definire una parete a tenuta di fluido.
5. 5) Modulo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendete un dispositivo portatile collegato alla detta centralina di controllo e configurato per inviare alla detta centralina di controllo un segnale di identificazione di almeno uno dei detti attuatori lineari (2).
6. 6) Modulo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto di comprendere un dispositivo collegato alla detta centralina di controllo e configurato per rilevare la posizione del detto dispositivo portatile e dal fatto che la detta centralina di controllo à ̈ configurata per comandare la movimentazione dell’attuatore lineare (2) a cui si riferisce il detto segnale di identificazione sulla base della variazione della posizione del detto dispositivo portatile.
7. 7) Modulo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che ciascun attuatore lineare (2) comprende dispositivo di identificazione configurato per scambiare un’informazione di identificazione con il detto dispositivo portatile in modo wireless.
8. 8) Modulo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che il detto dispositivo di identificazione à ̈ un tag R.F.I.D.
9. 9) Elemento di arredamento comprendente un modulo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.
10. 10) Cassaforma comprendente un modulo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 1 alla 8.