ITTO20090022A1 - Morsettiera modulare per un elettrodomestico - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

“MORSETTIERA MODULARE PER UN ELETTRODOMESTICOâ€

La presente invenzione à ̈ relativa ad una morsettiera modulare per un elettrodomestico capace, senza modifiche, di poter essere equipaggiata con una pluralità di diverse combinazioni di contatti elettrici.

È noto che nel campo delle morsettiere per elettrodomestici à ̈ sempre più sentita l’esigenza di poter montare sull’elettrodomestico diverse tipologie di contatti elettrici, sia di tipo faston per il cablaggio delle utenze dell’elettrodomestico, sia del tipo per il fissaggio e la connessione del cavo di alimentazione dell’elettrodomestico.

Ad esempio, possono essere necessari contatti faston di tipo diritto, per cablare i cavi perpendicolarmente alla morsettiera, o di tipo a L, per cablare i cavi parallelamente alla morsettiera, a seconda della direzione di provenienza dei vari cavi; oppure possono essere necessari per il cablaggio del cavo di alimentazione contatti a vite o contatti con morsetto a molla (detti “screw-less†). Tutto questo richiede di stampare di volta in volta corpi morsettiera, realizzati in materiale plastico sintetico in modo da essere elettricamente non conduttori, tra loro diversi come lay-out, con conseguenti alti costi di produzione e bassa standardizzazione.

È uno scopo della presente invenzione quello di ridurre drasticamente tali alti costi, fornendo una morsettiera modulare altamente standardizzata, che possa montare indifferentemente, ed anche su un medesimo corpo, in combinazione tra loro, tutti i principali tipi di contatto elettrico di normale utilizzo negli elettrodomestici, il tutto conservando elevata facilità di montaggio, ridotti ingombri, alta affidabilità ed elevata facilità produttiva.

La presente invenzione à ̈ dunque relativa ad una morsettiera modulare per un elettrodomestico, come definita nella rivendicazione 1.

In particolare, la morsettiera secondo il trovato comprende una piastra prismatica concava, preferibilmente di forma in pianta rettangolare, delimitante al proprio interno un bassofondo in modo da definire un corpo a tazza generalmente piatto, realizzata in un materiale plastico sintetico elettricamente non conduttivo. Sulla piastra sono portati solidali una pluralità di contatti a lamina tipo faston ed almeno una connessione di terra, nonché, in corrispondenza di una prima estremità della piastra, mezzi serracavo per la ricezione di una estremità di un cavo elettrico, mentre una seconda estremità della piastra, opposta alla prima, à ̈ provvista di sedi porta contatto.

Queste ultime, secondo un aspetto del trovato, comprendono, ciascuna: una feritoia ricavata passante attraverso una parete di fondo del bassofondo e di lunghezza tale da permettere il passaggio sia di contatti faston diritti, aventi direzione di connessione perpendicolare al bassofondo, che di contatti faston a L, aventi direzione di connessione parallela al bassofondo; ed un alloggiamento delimitato entro il bassofondo da nervature ricavate integrali di pezzo con la piastra e sagomato per ricevere rispettive porzioni di montaggio dei contatti faston, sia di tipo diritto che a L.

L’alloggiamento à ̈ provvisto di almeno un dente di aggancio a scatto per una rispettiva porzione di montaggio e di una prima e una seconda finestra passante praticate attraverso una nervatura trasversale di delimitazione degli alloggiamenti rivolta verso la prima estremità della piastra; la prima finestra à ̈ situata in una posizione immediatamente sottostante la seconda e più vicina alla parete di fondo ed entrambe sono atte a consentire in uso il passaggio verso l’alloggiamento di un medesimo filo del cavo elettrico, l’alloggiamento essendo inoltre atto ad alloggiare al proprio interno, sopra alla rispettiva porzione di montaggio del contatto faston ed in diretta connessione elettrica con lo stesso, indifferentemente un contatto a vite o un contatto a morsetto elastico senza vite.

Secondo un ulteriore aspetto del trovato, poi, la porzione di montaggio dei contatti faston, in particolare di almeno quello/quelli destinato/i a ricevere un contatto a morsetto elastico, à ̈ provvista a sbalzo di una aletta che si proietta con gioco entro la prima finestra passante della nervatura trasversale; l’aletta à ̈ atta ad impegnare in uso un sottosquadro dell’eventuale contatto a morsetto elastico.

In questo modo, un medesimo corpo morsettiera può indifferentemente essere equipaggiato, selettivamente o simultaneamente, con diversi tipi di contatto, sia di tipo faston per il cablaggio delle utenze dell’elettrodomestico, sia di tipo a vite o screw-less per il cablaggio del cavo di alimentazione. Inoltre si ottiene un corpo particolarmente poco ingombrante, adatto per un montaggio a filo carcassa dell’elettrodomestico, entro una apposita dima di foratura opportunamente creata nella carcassa stessa.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno chiari dalla descrizione che viene di seguito fornita di due sue preferite forme di realizzazione, a puro titolo di esempio non limitativo e con riferimento ai disegni allegati, nei quali:

- la Figura 1 illustra una vista assonometrica di tre quarti anteriore dall’alto di una prima forma di realizzazione di una morsettiera modulare secondo l’invenzione;

- la figura 2 illustra una identica vista assonometrica di una seconda forma di realizzazione della morsettiera modulare secondo il trovato;

- le figure 3 e 4, 5, 6 illustrano rispettivamente una vista assonometrica in scala ingrandita di un contatto faston adatto al montaggio nella morsettiera del trovato e una sezione longitudinale secondo piani di traccia IV-IV o VI-VI di una medesima estremità della stessa in tre diverse forme di realizzazione possibili dei contatti; e

- le figure 7, 8 e 9 sono viste assonometriche in scala ingrandita e sezionate in parte della morsettiera e dei contatti di figure 4 , 5 e 6, rispettivamente.

Con riferimento alla figura 1, à ̈ indicata nel suo complesso con 1a una morsettiera comprendente una piastra 2 prismatica e concava, nella fattispecie illustrata di forma in pianta sostanzialmente rettangolare, delimitante al proprio interno un bassofondo 3 in modo da definire nel suo complesso un corpo a tazza 4 generalmente piatto; la piastra 2 à ̈ realizzata in un materiale plastico sintetico elettricamente non conduttivo e porta solidali una pluralità di contatti 5 a lamina tipo faston ed almeno una connessione di terra 7, nonché mezzi serracavo 10, generalmente di tipo ben noto nella tecnica, per la ricezione in uso di una estremità 11 di un cavo elettrico 12; i mezzi serracavo 10, noti, sono portati integrali dalla piastra 2 in corrispondenza di una sua prima estremità 14, mentre una seconda estremità 15 della piastra 2, opposta alla prima, à ̈ provvista di sedi 16 porta contatto.

Queste ultime, secondo un aspetto del trovato, comprendono, ciascuna (figure 4 e 5): una feritoia 18 ricavata passante attraverso una parete di fondo 20 del bassofondo 3 e di lunghezza tale da permettere il passaggio sia di contatti faston diritti 5a (figura 4), aventi direzione di connessione perpendicolare al bassofondo 3, che di contatti faston a L 5b (figura 5), aventi direzione di connessione parallela al bassofondo 3; ed un alloggiamento 21 delimitato entro il bassofondo 3 da nervature 22,23 ricavate integrali di pezzo con la piastra 2 e sagomato per ricevere rispettive porzioni 25 di montaggio dei contatti faston; in particolare ciascun alloggiamento 21 Ã ̈ sagomato in modo da essere atto a ricevere selettivamente sia porzioni 25a di montaggio dei contatti faston 5a di tipo diritto, che porzioni 25b di montaggio dei contatti faston 5b sagomati ad L.

In particolare, secondo un aspetto del trovato, ciascun alloggiamento 21 à ̈ provvisto (figure 7,8,9) di almeno un dente 26 di aggancio a scatto per una rispettiva porzione di montaggio 25a,25b ricavato perpendicolarmente di fronte ad una prima finestra 27 passante praticata attraverso una nervatura 23 trasversale di delimitazione degli alloggiamenti 21 rivolta verso la prima estremità 14 della piastra 2. Secondo il trovato, inoltre, la nervatura 23 trasversale à ̈ provvista anche di una seconda finestra passante 50 e la prima finestra 27 à ̈ situata in una posizione immediatamente sottostante la seconda e più vicina alla parete di fondo 20; entrambe le finestre passanti 27 e 50 sono inoltre atte a consentire in uso il passaggio verso l’alloggiamento 21 di un medesimo filo conduttore 55 del cavo elettrico 12 (figure 5 e 6).

Secondo il trovato, infine, ciascun alloggiamento 21 à ̈ atto ad alloggiare al proprio interno, sopra ad un rispettivo contatto faston 5 ed in diretta connessione elettrica con lo stesso, indifferentemente un contatto a vite 30 o un contatto a morsetto elastico 31, senza vite, in modo da realizzare una morsettiera 1a, come quella illustrata in figura 1, oppure una morsettiera secondo la variante 1b di figura 2, ove i dettagli simili o uguali a quelli descritti per la morsettiera 1a sono indicati con i medesimi numeri. Si può inoltre, evidentemente, anche realizzare una morsettiera ancora diversa dalle morsettiere 1a,1b, equipaggiata sia con contatti 31 che con contatti 32.

Secondo un ulteriore aspetto del trovato, la porzione di montaggio 25 dei contatti faston 5, in particolare di almeno un contatto faston 5 destinato a ricevere in uso un contatto a morsetto elastico 32, à ̈ provvista a sbalzo (figure 8 e 9) di una aletta 36 che si proietta con gioco entro la finestra 27 passante della nervatura trasversale 23; tale aletta 36 à ̈ sagomata e disposta in modo da essere atta ad impegnare in uso un sottosquadro 34 (figura 9) del contatto a morsetto elastico 32 eventualmente predisposto nell’alloggiamento 21.

Con riferimento alla figura 3, per una migliore comprensione del trovato, Ã ̈ illustrata nel dettaglio una possibile forma di realizzazione di un contatto faston 5, nella fattispecie un contatto 5a di tipo diritto.

La porzione di montaggio 25, nella fattispecie illustrata 25a, à ̈ formata da una lamina metallica 35 piana sagomata mediante tranciatura e ripiegata su sé stessa; in particolare la lamina 35 à ̈ sagomata in modo da formare di pezzo la aletta 36 e presenta un piego ad L 38, che porta lateralmente a sbalzo una coppia di porzioni a lama 40 definenti la parte di connessione elettrica del contatto 5; un bordo superiore 41 delle porzioni 40 rivolto verso la lamina 35 ma disposto ad una certa distanza da essa, sotto la stessa, à ̈ atto in uso ad impegnare il dente 26 e presenta eventualmente uno smusso 42.

La finestra passante 27 di ciascun alloggiamento 21 à ̈ ricavata in posizione immediatamente sottostate e di lato alla seconda finestra 50 passante; questa à ̈ praticata attraverso la nervatura 23 trasversale in modo da interromperne un bordo superiore 51 (figure 7, 8, e 9), rivolto da banda opposta alla parete di fondo 20 del bassofondo 3; la finestra passante 27 à ̈ a sua volta ricavata in modo da interrompere un bordo inferiore 52 della corrispondente finestra passante 50 ad essa adiacente, rivolto verso la parete di fondo 20 del bassofondo 3; in questo modo, entrambe le finestre passanti 27 e 50 di ciascun alloggiamento 21 sono atte a permettere in uso il passaggio verso un corrispondente contato a vite 31 o a morsetto elastico 32 di un capo terminale di un filo 55 del cavo elettrico 12 impegnato dai mezzi serracavo 10, rispettivamente al di sopra (figura 5) o al di sotto (figura 6) della porzione di montaggio 25.

In questo modo, in uso il sottosquadro 34 può serrare il capo di un filo 55 tra esso e l’aletta 36, come sarà meglio descritto nel seguito, previa introduzione dello stesso nell’alloggiamento 21 attraverso la finestra 27, anziché la finestra 50.

I contatti faston 5, sia di tipo diritto 5a che a L 5b, sporgono in uso esternamente a sbalzo da una faccia 60 (figure 4, 5, 6) della piastra 2 prismatica delimitante da banda opposta la parete di fondo 20 del bassofondo 3. Tale faccia 60 Ã ̈ provvista perpendicolarmente di sbalzo di alettature 61 per tenere elettricamente separati i contatti faston 5 tra loro.

Secondo un ulteriore aspetto del trovato, ciascuna feritoia 18 ed il relativo alloggiamento 21 di ciascuna sede 16 porta contatto sono conformati in modo che la feritoia 18 si estende con una sua estremità terminale 70 sostanzialmente fino in corrispondenza di una parete laterale terminale 71 dell’alloggiamento 21, affacciata ed opposta alla prima estremità 14 della piastra 2. L’alloggiamento 21 à ̈ inoltre provvisto di una prima ed una seconda nervatura di battuta, rispettivamente 73 e 74, per la porzione di montaggio 25 di un corrispondente contatto faston 5; in particolare, le porzioni 25b sono più lunghe e vengono posizionate inserite con un proprio bordo ripiegato perpendicolarmente alla parete di fondo 20 bloccate tra le nervature 73,74 stesse (figura 8), mentre le porzioni di montaggio 25a sono più corte e lasciano scoperta e libera la nervatura 73, andando a cooperare solamente contro la nervatura 74 (figura 7).

Le nervature 73,74 si estendono, ciascuna, perpendicolarmente alla parete di fondo 20 del bassofondo 3 e, longitudinalmente rispetto alla piastra 2, parallelamente ed a fianco di almeno la estremità terminale 70 della feritoia 18, tra loro spaziate in una direzione di estensione della feritoia 18, che à ̈ perpendicolare alla nervatura trasversale 23 di delimitazione degli alloggiamenti 21, in modo da definire una sede di inserimento per il citato bordo di ciascuna porzione 25b.

La piastra prismatica 2, da banda opposta alla parete di fondo 20 del bassofondo 3, à ̈ provvista perimetralmente di una flangia 80 di montaggio (figure 1 e 2) accoppiabile in uso ad una carcassa (non illustrata) di un elettrodomestico provvista di una apposita dima di foratura (non illustrata) atta ad alloggiare, sostanzialmente a filo, la piastra prismatica 2; questa à ̈ anche munita, preferibilmente, un coperchio 82 di tamponamento del bassofondo 3, portato incernierato intorno alla seconda estremità 15 della piastra prismatica 2 ed accoppiabile a scatto in modo ovvio per il tecnico del ramo con la prima estremità 14 della stessa per coprire almeno le sedi 16 porta contatto.

La connessione di terra 7 à ̈ costituita da una aletta 85 forata disposta parallelamente alla parete di fondo 20 del bassofondo 3 ed a filo della flangia 80 di montaggio; l’aletta 85 à ̈ munita di una gamba 86 di supporto conformata ad L e montata a cavallo di un bordo 87 perimetrale della piastra 2 prismatica ed entro uno scasso 88 della flangia perimetrale 80 di montaggio; la gamba 86 à ̈ elettricamente connessa con un contatto faston 5 entro una delle sedi 16 porta contatto, nella fattispecie quella immediatamente adiacente la stessa, nella fattispecie attraverso la finestra 50 corrispondente, lateralmente alla stessa.

I contatti a vite 31 comprendono ciascuno un foro filettato 90 (figure 3, 5, 7, 8) ricavato attraverso una parte piana (nella fattispecie la lamina 35) della porzione di montaggio 25 di ciascun contatto 5 faston ed una rispettiva vite 91 a testa piana accoppiata nel foro 90 filettato.

Viceversa, i contatti a morsetto elastico 32 comprendono ciascuno (figure 6 e 9) un elemento a molla definito da una lamina 96 accoppiata semplicemente appoggiata sulla parte piana (nella fattispecie la lamina 35) della porzione di montaggio 25 di ciascun contatto faston 5 e in battuta contro la parete terminale 71; la lamina 96 à ̈ ripiegata sostanzialmente ad V ed una sua estremità 97 (figura 9) à ̈ a sua volta piegata ad L verso l’altra estremità della lamina 96 ed à ̈ conformata in modo da definire il sottosquadro 34, ad esempio in quanto provvista di uno scasso 98 rettangolare aperto lateralmente.

Per trattenere la lamina 96 in posizione, essa, oltre che cooperare in battuta con la parete terminale 71 dalla parte del piego a V, si impegna sotto l’aletta 36 mediante il sottosquadro 34, aletta 36 che a contatti 5 montati à ̈ orientata da banda opposta alla parete terminale 71.

Come già illustrato, sotto la parte piana definita dalla lamina 35, la porzione di montaggio 25 di ciascun contatto faston 5 realizzato in modo da essere utilizzato nella morsettiera secondo il trovato, presenta bordi di delimitazione 41 del contatto 5 dalla parte rivolta da banda opposta alla parete di fondo 20 del bassofondo 3, i quali sono discosto dalla parte piana 35 in misura sufficiente a permettere agli stessi di andarsi ad impegnare in uso sotto il dente 26 (nella fattispecie i denti 26, ricavati a coppie contrapposte per ciascun alloggiamento 21), come ben illustrato in figure 7, 8, 9.

In uso, le morsettiere 1a,1b possono venire equipaggiate indifferentemente con tutti contatti 5a o 5b, oppure con un misto di contatti 5a e 5b. Nel caso in cui le sedi 16 vengano equipaggiate con contatti senza vite 32 questi vengono montati con le lamine 96 che vanno ad impegnare con gli scassi 98 le alette 36, che li attraversano; le alette 36 fanno dunque battuta contro il sottosquadro definito dal bordo 34 inferiore degli scassi 98, trattenendo le lamine 96 nella posizione illustrata in figura 9, ove l’estremità 97 di ciascuna lamina 96 si trova disposta davanti alla corrispondente finestra 27.

Premendo sulle lamine 96 in corrispondenza del loro piego ad L sulla estremità 97 e verso la parete di fondo 20, esse flettono in corrispondenza del piego a V, facendo allontanare il sottosquadro 32 dalla battuta contro l’aletta 36, nella fattispecie avvicinandolo alla parete di fondo 20 e portando nel contempo lo scasso 98 interamente di fronte alla finestra 27. A questo punto à ̈ pertanto possibile inserire il filo 55 nell’alloggiamento 21 attraverso la finestra 27 e lo scasso 98; successivamente, cessando la pressione sulle lamine 96, queste tornano verso la posizione di figura 9, andando a pizzicare il filo 55 contro la faccia inferiore della porzione di montaggio 25 ed entro il vano a V definito dalla lamina 96.

Viceversa, nel caso di contatti 31, il filo 55 viene inserito in ciascun alloggiamento 21 attraverso la finestra 50, direttamente sopra la porzione di montaggio 25 e successivamente viene serrato tra questa e la vite 91.

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Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Morsettiera (1) comprendente una piastra prismatica concava (2) delimitante al proprio interno un bassofondo (3) in modo da definire un corpo a tazza (4) generalmente piatto, la piastra essendo realizzata in un materiale plastico sintetico elettricamente non conduttivo, una pluralità di contatti a lamina tipo faston (5) ed almeno una connessione di terra (7) portati solidali dalla piastra, e mezzi serracavo (10) per la ricezione di una estremità di un cavo elettrico (12) portati integrali dalla piastra in corrispondenza di una sua prima estremità (14), in cui una seconda estremità (15) della piastra, opposta alla prima, à ̈ provvista di sedi (16) porta contatto; caratterizzata dal fatto che le sedi porta contatto comprendono, ciascuna: una feritoia (18) ricavata passante attraverso una parete di fondo (20) del bassofondo e di lunghezza tale da permettere il passaggio sia di contatti faston diritti (5a), aventi direzione di connessione perpendicolare al bassofondo, che di contatti faston a L (5b), aventi direzione di connessione parallela al bassofondo; ed un alloggiamento (21) delimitato entro il bassofondo da nervature (22,23) ricavate integrali di pezzo con la piastra (2) e sagomato per ricevere rispettive porzioni di montaggio (25) dei contatti faston, sia di tipo diritto che a L; l’alloggiamento (21) essendo provvisto di almeno un dente (26) di aggancio a scatto per una rispettiva porzione di montaggio (25a,25b) e di una prima e una seconda finestra (27,50) passante praticate attraverso una nervatura (23) trasversale di delimitazione degli alloggiamenti rivolta verso la prima estremità della piastra; la prima finestra (27) essendo situata in una posizione immediatamente sottostante la seconda (50) e più vicina alla parete di fondo (20) ed entrambe essendo atte a consentire in uso il passaggio verso l’alloggiamento (21) di un medesimo filo (55) del cavo elettrico (12), l’alloggiamento (21) essendo inoltre atto ad alloggiare al proprio interno, sopra alla rispettiva porzione di montaggio (25) del contatto faston (5) ed in diretta connessione elettrica con lo stesso, indifferentemente un contatto a vite (31) o un contatto a morsetto elastico (32) senza vite.
2. 2. Morsettiera secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la porzione di montaggio (25) di almeno un detto contatto faston, in particolare se destinato a ricevere un detto contatto a morsetto elastico, (32) à ̈ provvista a sbalzo di una aletta (36) che si proietta con gioco entro detta prima finestra passante (27) della nervatura trasversale (23); detta aletta (36) essendo atta ad impegnare in uso un sottosquadro (34) dell’eventuale contatto a morsetto elastico (32).
3. 3. Morsettiera secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che la prima finestra passante (27) di ciascun alloggiamento à ̈ ricavata in posizione immediatamente sottostate e di lato alla seconda finestra passante (50), la quale à ̈ praticata attraverso la nervatura trasversale (23) in modo da interromperne un bordo superiore (51), rivolto da banda opposta alla parete di fondo del bassofondo; la prima finestra passante (27) essendo ricavata in modo da interrompere un bordo inferiore (52) della seconda finestra passante (50), rivolto verso la parete di fondo (20) del bassofondo.
4. 4. Morsettiera secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti contatti faston (5), sia di tipo diritto che a L, sporgono in uso esternamente a sbalzo da una faccia (60) della piastra prismatica (2) delimitante da banda opposta la parete di fondo (20) del detto bassofondo; detta faccia essendo provvista perpendicolarmente di sbalzo di alettature (61) per tenere elettricamente separati i contatti faston tra loro.
5. 5. Morsettiera secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che ciascuna detta feritoia (18) ed il relativo alloggiamento (21) di ciascuna detta sede (16) porta contatto sono conformati in modo che la feritoia si estende con una sua estremità terminale (70) sostanzialmente fino in corrispondenza di una parete laterale terminale (71) dell’alloggiamento, affacciata ed opposta alla prima estremità (14) della piastra prismatica, l’alloggiamento (21) essendo provvisto di una prima ed una seconda nervatura (73, ) di battuta per la porzione di montaggio (25), che si estendono perpendicolarmente alla parete di fondo (20), parallelamente ed a fianco di almeno detta estremità terminale (70) della feritoia, tra loro spaziate in una direzione di estensione della feritoia (18), che à ̈ perpendicolare a detta nervatura trasversale (23) di delimitazione dell’alloggiamento.
6. 6. Morsettiera secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta piastra prismatica (2), da banda opposta a detta parete di fondo del bassofondo (3), à ̈ provvista perimetralmente di una flangia (80) di montaggio accoppiabile in uso ad una carcassa di un elettrodomestico provvista di una dima di foratura atta ad alloggiare, sostanzialmente a filo, la piastra prismatica (2); e di un coperchio (82) di tamponamento del bassofondo, portato incernierato intorno alla seconda estremità (15) della piastra prismatica ed accoppiabile a scatto con la prima estremità della stessa per coprire almeno dette sedi (16) porta contatto.
7. 7. Morsettiera secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detta connessione di terra (7) Ã ̈ costituita da una aletta forata (85) disposta parallelamente alla parete di fondo del bassofondo ed a filo della detta flangia di montaggio (80), munita di una gamba di supporto(86) conformata ad L e montata a cavallo di un bordo perimetrale (87) della piastra prismatica ed entro uno scasso (88) della flangia perimetrale di montaggio, la quale gamba (86) Ã ̈ elettricamente connessa con un detto contatto faston (5) entro una delle sedi porta contatto.
8. 8. Morsettiera secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti contatti a vite (31) comprendono ciascuno un foro filettato (90) ricavato attraverso una parte piana (35) della porzione di montaggio (25) di ciascun detto contatto faston ed una rispettiva vite (91) a testa piana accoppiata nel foro filettato.
9. 9. Morsettiera secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti contatti a morsetto elastico (32) comprendono ciascuno un elemento a molla definito da una lamina (96) ripiegata sostanzialmente ad V ed una cui estremità (97) à ̈ a sua volta piegata ad L verso l’altra estremità della lamina ed à ̈ conformata in modo da definire un sottosquadro (34); la quale lamina (96) à ̈ accoppiata su una parte piana (35) della porzione di montaggio (25) di ciascun detto contatto faston.
10. 10. Morsettiera secondo la rivendicazione 8 o 9, caratterizzato dal fatto che sotto detta parte piana (35), la porzione di montaggio (25) di ciascun detto contatto faston presenta un bordo (41) di delimitazione del contatto dalla parte rivolta da banda opposta alla parete di fondo (20) del bassofondo, il quale bordo (41) Ã ̈ discosto dalla parte piana (35) in misura sufficiente a permettere allo stesso di andarsi ad impegnare in uso sotto il detto almeno un dente (26) di aggancio a scatto di ciascun alloggiamento (21) delle sedi porta contatti.