ITTO20080861A1 - Macchina movimento terra convertibile ed attrezzatura addizionale per detta macchina - Google Patents

Description

“MACCHINA MOVIMENTO TERRA CONVERTIBILE ED ATTREZZATURA ADDIZIONALE PER DETTA MACCHINAâ€

La presente invenzione à ̈ relativa ad una macchina movimento terra.

Nel campo delle macchine movimento terra sono note, tra le altre, due diverse famiglie di macchine operatrici. Ad una prima famiglia appartengono i cosiddetti “bulldozer†, ossia quelle macchine di spinta e/o livellamento provviste di una lama anteriore trasversale sollevabile, mentre ad una seconda famiglia appartengono le macchine a braccio, comunemente note come “escavatori†. Gli escavatori comprendono un braccio articolato, il quale termina à ̈ spostato con una benna ed à ̈ gestito da un proprio circuito idraulico dedicato. La benna puo’ essere sostituita o meno con organi accessori, quali, ad esempio, dispositivi demolitori, gruppi pinza, ecc.. In tal caso, su una porzione del braccio prossima alla benna à ̈ prevista una valvola idraulica addizionale indipendente collegata idraulicamente al sistema idraulico di comando e controllo presente sull’escavatore.

Per le loro caratteristiche realizzative, le macchine di ciascuna famiglia assolvono ad una specifica funzione. Un operatore del settore deve, quindi, disporre di entrambe le tipologie di macchine con investimenti iniziali e successivi costi di manutenzione inevitabilmente elevati.

Ad oggi à ̈, quindi, sempre più sentita l’esigenza di convertire le macchine operatrici in modo tale per cui una macchina di una delle famiglie possa assolvere la anche delle macchina dell’altra famiglia. In questo modo, si dispone di un’unica macchina convertibile in grado di poter assolvere, a seconda delle esigenze, sia la funzione di un “bulldozer†sia quella di un “escavatore†.

A questo riguardo, la domanda di brevetto inglese GB 2 341 167 descrive una macchina movimento terra convertibile in cui una lama orizzontale di spinta à ̈ solidalmente collegata ad una struttura addizionale incernierata ad un basamento della macchina tra i due cingoli per oscillare unicamente attorno ad un asse orizzontale. La lama à ̈ sollevata ed abbassata tramite il braccio articolato della macchina, la cui benna presenta propri denti inseriti in rispettive tasche di ritenzione portate dalla stessa struttura addizionale. Tali macchine risultano però essere scarsamente soddisfacenti da un punto di vista funzionale in quanto l’assieme lama-struttura addizionale, per come à ̈ realizzato, non à ̈ in grado di supportare le sollecitazioni alla stregua del corrispondente assieme presente su un “bulldozer†. In altre parole, la macchina à ̈ frutto di un compromesso che però non soddisfa le aspettative degli utilizzatori in quanto la macchina à ̈ comunque limitata in spinta. Oltre a questo, nella macchina sopra descritta, la posizione della lama non può essere regolata né attorno ad un asse sostanzialmente longitudinale né attorno ad uno sostanzialmente verticale e questo limita sensibilmente l’utili della macchina.

Scopo della presente invenzione à ̈ quella di realizzare una macchina movimento terra convertibile, la quale, quando convertita sia in grado di assolvere a tutte le funzioni operative della corrispondente macchina dedicata e presenti, nel contempo, costi contenuti ed elevata efficienza ed affidabilità funzionale.

Secondo la presente invenzione viene realizzata una macchina movimento terra convertibile comprendente un telaio inferiore semovente; un telaio superiore mobile rispetto al detto telaio inferiore; un braccio articolato accoppiato al telaio superiore e portante collegato un organo operativo; un circuito idraulico principale di azionamento del detto braccio articolato e del detto organo operativo; un circuito idraulico ausiliario per l’alimentazione di un fluido idraulico ad attrezzature accessorie collegabili al braccio articolato e comprendente mezzi valvolari di attacco portati dal detto braccio articolato; una struttura addizionale di attacco incernierata al detto telaio inferiore per ruotare attorno ad un primo asse di cerniera sotto l’azione del detto braccio articolato tra una posizione sollevata ed una abbassata; una lama anteriore di spinta accoppiata alla detta struttura addizionale; e mezzi di attacco del detto organo operativo alla detta lama; caratterizzata dal fatto di comprendere, inoltre, mezzi di mobilità relativa interposti tra la detta struttura addizionale e la detta lama e dal fatto che mezzi attuatori idraulici sono interposti tra la detta lama e la detta struttura addizionale per spostare la lama rispetto alla struttura addizionale ed al detto organo operativo almeno attorno ad un ulteriore asse di cerniera sostanzialmente ortogonale al detto primo asse di cerniera; i detti mezzi attuatori idraulici essendo collegati idraulicamente ai detti mezzi valvolari di attacco idraulico delle dette attrezzature accessorie.

Scopo della presente invenzione à ̈, inoltre, quello di realizzare una attrezzatura addizionale per una macchina movimento terra convertibile.

Secondo la presente invenzione viene realizzata una attrezzatura addizionale come rivendicata nella rivendicazione 17.

L’invenzione verrà ora descritta con riferimento alle figure allegate, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo in cui:

la figura 1 illustra, parzialmente ed in elevazione laterale, una macchina movimento terra convertibile realizzata secondo i dettami della presente invenzione;

la figura 2 illustra, schematicamente in pianta e con parti asportate per chiarezza, la machina di figura 1 con un componente disposto in diverse posizioni funzionali;

la figura 3 Ã ̈ una vista prospettica parziale di una attrezzatura della macchina delle figure 1 e 2;

la figura 4 illustra, in scala ingrandita, un ulteriore particolare della figura 1;

la figura 5 Ã ̈ una vista frontale del componente di figura 2 disposto in tre diverse posizioni funzionali; e la figura 6 illustra, in sezione, un particolare della figura 3.

Nella figura 1, con 1 à ̈ indicato, nel suo complesso, una macchina movimento terra convertibile. La macchina 1 comprende un telaio inferiore 2 semovente, nel caso specifico provvisto di cingoli 3 e presentante un asse longitudinale 4, ed un telaio superiore 5 accoppiato al telaio inferiore 2 tramite una ralla 6 (fig. 1 e 2) per ruotare attorno ad un asse 7 di cerniera verticale ed ortogonale all’asse longitudinale 4.

Il telaio superiore 5 supporta una cabina 8 per un operatore e porta accoppiato un braccio articolato 9, di per sé noto e non descritto in dettaglio, ad una cui estremità libera à ̈ accoppiato un organo operativo, nel caso specifico, una benna 10. Il braccio 9 e la benna 10 sono azionati da attuatori idraulici 11 collegati ad un circuito idraulico principale, di per sé noto, mentre altri organi operativi accessori associabili al braccio 9, quali ad esempio, dispositivi demolitori, gruppi pinza, sono azionabili tramite un circuito idraulico addizionale 13 terminate in prossimità dell’estremità libera del braccio 9 con una valvola 13a di connessione idraulica collegata al braccio 9 stesso in modo noto.

Ancora con riferimento alla figura 1, la macchina comprende, inoltre, una attrezzatura accessoria 14 di spinta disposta anteriormente al telaio inferiore 2 e, a sua volta, comprendente una lama 15 anteriore e trasversale di spinta, la quale à ̈ accoppiata alla benna 10, da una parte, ed al telaio inferiore 2, dell’altra. In particolare, la lama 15 à ̈ accoppiata alla benna 10 tramite un giunto 16 di mobilità relativa (fig. 1 e 4), il quale, con esplicito riferimento alla figura 4, comprende un organo intermedio 18 ed un elemento 19 a testa sferica. L’organo intermedio 18 presenta un gambo 20, il quale à ̈ alloggiato in una sede di ritenzione dell’organo intermedio 18 ed à ̈ trattenuto nella sede stessa da un perno 21 trasversale al gambo 20. L’organo 18 comprende poi una testa sferica 22, la quale sporge all’interno della benna 10 traverso un foro ricavato nella una parete 23 di fondo della benna 10 stessa, ed impegna una sede sferica 24 disposta a contatto della superficie interna della stessa parete 23 di fondo.

Sempre con riferimento alla figura 4, una porzione terminale 25 dell’organo intermedio 18 opposta alla testa sferica 22 delimita una propria sede sferica impegnata da una testa sferica 26 attraversata da un perno 27, le cui estremità opposte sono accoppiate ad una forcella 28 in maniera girevole attorno all’asse 27a del perno 27 ed in posizione assialmente scorrevole tra due posizioni assiali di fine corsa.

Con esplicito riferimento alla figura 3, nell’attrezzatura 14, la lama 15 à ̈ accoppiata al telaio inferiore 2 tramite un gruppo 30 di attacco comprendente una struttura addizionale 31 tubolare di attacco, la quale à ̈ conformata sostanzialmente ad U (figura 2), à ̈ realizzata tramite un assieme di piastre metalliche saldate fra loro e comprende due bracci 32 longitudinali ed una traversa 33 frontale. I bracci 32 sono disposti, ciascuno, all’esterno del relativo cingolo 3 e presentano una porzione terminale posteriore 32a incernierata al telaio inferiore 2 per ruotare attorno ad un asse 34 comune di cerniera ortogonale agli assi 4 e 7 ed accostato all’asse 7 stesso, mentre una porzione mediana 33a la traversa 33 à ̈ accoppiata alla lama 15 tramite una giunzione 35 a testa sferica.

Con riferimento alla figura 6, la giunzione 35 comprende una testa sferica 36 fresata, la quale impegna una sede sferica delimitata da un elemento 36a solidalmente collegato ad una superficie posteriore della lama 15, ed à ̈ integrale ad un gambo 37 saldato su di una piastra di attacco solidalmente collegata alla porzione 33a. Nel particolare esempio descritto, la testa sferica 36 à ̈ incernierata all’elemento 36 tramite un perno di cerniera 38 ortogonale ad un bordo inferiore 15a inferiore della lama 15 e all’asse 27a. Il perno si estende all’interno di un foro 39 passante attraversante la testa 36 e comprendente due porzioni 39 svasate verso l’esterno della testa e presentanti un diametro minimo in corrispondenza del centro della testa 36. Alternativamente, la giunzione 35 à ̈ priva del perno di cerniera 38 e si comporta pertanto come un comune snodo sferico.

Sempre con riferimento alla figura 3, l’attrezzatura 14 comprende, inoltre, una coppia di puntoni/tiranti 40 laterali a lunghezza fissa associati, ciascuno, ad un relativo braccio 32 e, quindi, disposti da parti laterali opposte ed alla stessa distanza dalla giunzione 35, ed un ulteriore puntone/tirante laterale 41, sempre a lunghezza fissa.

Ciascun tirante/puntone 40 à ̈ accoppiato ad una rispettiva porzione 42 di estremità laterale inferiore della lama 15 adiacente al bordo 15a tramite un relativo giunto 43 comprendente due cerniere ad assi di rotazione ortogonali. In particolare, ciascun giunto 43 comprende un relativo elemento allungato intermedio 44, una cui testa terminale à ̈ incernierata ad una forcella 45 solidalmente collegata alla relativa porzione 42 per ruotare attorno ad un asse 45a ortogonale all’asse 27a del perno 27, ed una testa terminale opposta incernierata ad una forcella 46 con cui termina il relativo tirante/puntone 40 per ruotare attorno ad un asse 46a ortogonale all’asse 45a e trasversalmente distanziato dal relativo asse 45a stesso.

Ciascuno dei puntoni/tiranti 40 à ̈, invece, accoppiato al relativo braccio 32 tramite una relativa flangia 47 saldata, da una parte, ad una estremità del relativo tirante/puntone 40 e, dall’altra, ad uno snodo sferico 48, di per sé noto, una cui testa sferica porta integrale un gambo orizzontale attraversante una delle tre appendici forate 49 sporgenti verso l’alto e saldate lungo il relativo braccio 32 in posizioni distanziate l’una dall’altra.

Il puntone 41 si estende superiormente ad uno dei puntoni/tiranti 40, à ̈ collegato ad una porzione laterale di estremità superiore 50 della lama 15 tramite un giunto 51 identico al giunto 43 e converge verso il relativo tirante/puntone 40 e la relativa flangia 47 terminando con una forcella 52 incernierata alla relativa flangia 47 per ruotare attorno ad un asse 52a parallelo agli assi 34 e 46a.

Ancora con riferimento alla figura 3, la lama 15 à ̈ mobile rispetto alla struttura addizionale 31 sotto l’azione di un unico martinetto idraulico 55 a doppio effetto, il quale à ̈ idraulicamente connesso alla valvola 13a tramite una coppia di tubi flessibili 56 ed à ̈ disposto, come il tirante/puntone 41 al di sopra del relativo tirante/puntone 40. Il martinetto 55 presenta una camicia collegata ad una porzione laterale 57 di estremità superiore della lama 15 opposta alla porzione 50 tramite un giunto 58 identico ai giunti 43 e 51 e converge verso il relativo tirante/puntone 40 e la relativa flangia 47, alla quale à ̈ incernierata per ruotare attorno ad un asse 47a parallelo agli assi 34 e 46a.

In uso, partendo dalla condizione illustrata nelle figure 1 e 2, in cui la lama 15 giace in una posizione di zero o di riferimento ed à ̈ disposta con il proprio bordo inferiore 15a parallelo all’asse 34 e ad un piano P di appoggio dei cingoli 3, la posizione verticale della lama 15 viene controllata tramite il braccio 9 e la relativa benna 10. In questo modo, la lama 15 viene sollevata ed abbassata ruotandola attorno all’asse 34 mantenendo il suo bordo inferiore 15a sempre parallelo a se stesso.

Nella macchina 1 descritta, qualunque sia la posizione in altezza della lama 15, la lama 15 stessa può essere inclinata lateralmente ruotandola in un senso o nell’altro tra due posizioni estreme di fine corsa con fulcro sulla giunzione 35 cosicché il bordo inferiore 15a della lama 15 formi un angolo positivo o negativo e comunque diverso da zero con il piano P di appoggio, come illustrato con linea tratteggiata in figura 5. L’inclinazione del bordo 15a à ̈ consentita dalla particolare geometria e disposizione dei giunti 43,48 e 58, della giunzione 35 e del giunto 16 ed à ̈ variabile avanzando o arretrando l’asta 55a di uscita del martinetto idraulico 55 e spostando contestualmente la benna 10 in un senso o nell’altro parallelamente all’asse 27a rispetto alla lama 15. Lo spostamento relativo tra la benna 10 e la lama 15 à ̈ consentito dal particolare accoppiamento del perno 27 alla forcella 28.

Partendo, nuovamente, dalla posizione di zero della lama 15 illustrata nella figura 1 o nella figura 2 con linea continua, disaccoppiando i perni degli snodi 48 dalle appendici 49 ed accoppiando i perni stessi all’una o all’altra delle altre appendici 49 portate dallo stesso braccio 32 risulta possibile ruotare in un senso o nell’altro la lama 15 attorno ad un asse ortogonale al piano di giacitura della struttura 31 ad U mantenendo come punto di fulcro sempre la giunzione 35. In questo modo, la lama 15 può essere disposta in diverse posizioni discrete o prestabilite comprese tra due posizioni operative estreme di fine corsa, illustrate con linee tratteggiate in figura 2 e disposte simmetricamente rispetto alla posizione di zero della lama 15 stessa.

Secondo una variante non illustrata, la flangia 47 di ciascun snodo sferico 48 à ̈ stabilmente collegata, unitamente allo snodo 48 ad una relativa slitta scorrevole in sensi opposti lungo il relativo braccio 32 sotto la spinta di un relativo martinetto idraulico collegato idraulicamente al circuito 13. In questo modo, la regolazione della lama 15 prima descritta diventa di tipo continuo e, quindi, la lama 15 stessa può essere disposta in una posizione operativa qualsiasi tra le citate due posizioni angolari estreme operative di fine corsa.

Da quanto precede appare evidente che la macchina 1 descritta consente, rispetto alle soluzioni note, di assolvere sia la funzione di “escavatore†in quanto presenta la struttura classica di un comune escavatore, ma contestualmente anche perfettamente la funzione di “bulldozer†. Infatti, a differenza delle soluzioni note, la macchina 1 descritta dispone di una imponente e robusta struttura addizionale, la quale per come à ̈ realizzata ed accoppiata al telaio inferiore 2 consente l’attacco di lame normalmente utilizzate sui tradizionali “bulldozer†. Allo stesso modo, il gruppo di collegamento della lama 15 stessa alla struttura addizionale di attacco risulta altrettanto robusto e per questo insensibile alle sollecitazioni trasmesse dalla lama 15.

Oltre a questo, l’attrezzatura addizionale 14 non richiede modifiche o aggiunte ai tradizionali escavatori né per quanto riguarda gli attacchi meccanici ma ,soprattutto, per quanto concerne la trasmissione idraulica di potenza, in quanto l’unico attuatore previsto per inclinare la lama rispetto al piano P di appoggio dei cingoli à ̈ portato dalla struttura addizionale e viene semplicemente collegato all’esistente presa idraulica di potenza già disponibile sul braccio articolato 9.

Infine, l’attrezzatura addizionale 14 descritta permette un semplice ed immediato attacco sia al telaio inferiore 2 che alla benna 10. Relativamente a quest’ultimo aspetto à ̈ evidente che il particolare giunto di mobilità relativa interposto tra la benna 10 e lama 15 agevola, da un lato, le regolazioni della lama 15 rispetto alla struttura addizionale 31 e, dall’altro, rende particolarmente stabile il collegamento tra braccio articolato 9 e lama 15 anche in presenza di sollecitazioni elevate essendo sostanzialmente insensibile alla tipologia ed alla direzione di applicazione delle sollecitazioni trasmesse.

Da quanto precede appare evidente che, la macchina descritta, per il fatto non solo di essere convertibile, ma quando convertita di assolvere esattamente alle stesse funzioni di una tradizionale macchina dedicata consente ad un operatore di ridurre sensibilmente sia gli investimenti iniziali ma anche i successivi costi di manutenzione.

Da quanto precede appare, infine, evidente che alla macchina 1 descritta possono essere apportate modifiche e varianti senza per questo uscire dall’ambito protettivo definito dalle rivendicazioni indipendenti.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1.- Macchina movimento terra convertibile comprendente un telaio inferiore semovente; un telaio superiore mobile rispetto al detto telaio inferiore; un braccio articolato accoppiato al telaio superiore e portante collegato un organo operativo; un circuito idraulico principale di azionamento del detto braccio articolato e del detto organo operativo; un circuito idraulico ausiliario per l’alimentazione di un fluido idraulico ad attrezzature accessorie collegabili al braccio articolato e comprendente mezzi valvolari di attacco portati dal detto braccio articolato; una struttura addizionale di attacco incernierata al detto telaio inferiore per ruotare attorno ad un primo asse di cerniera sotto l’azione del detto braccio articolato tra una posizione sollevata ed una abbassata; una lama anteriore di spinta accoppiata alla detta struttura addizionale; e mezzi di attacco del detto organo operativo alla detta lama; caratterizzata dal fatto di comprendere, inoltre, mezzi di mobilità relativa interposti tra la detta struttura addizionale e la detta lama e dal fatto che mezzi attuatori idraulici sono interposti tra la detta lama e la detta struttura addizionale per spostare la lama rispetto alla struttura addizionale ed al detto organo operativo almeno attorno ad un ulteriore asse di cerniera sostanzialmente ortogonale al detto primo asse di cerniera; i detti mezzi attuatori idraulici essendo collegati idraulicamente ai detti mezzi valvolari di attacco idraulico delle dette attrezzature accessorie. 2.- Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di mobilità relativa comprendono mezzi a snodo sferico centrali, un assieme di tiranti/puntoni laterali, primi giunti di collegamento di ciascuno dei detti tiranti/puntoni alla detta lama e secondi giunti di collegamento dei detti tiranti/puntoni alla detta struttura addizionale. 3.- Macchina secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che ciascun detto primo giunto di collegamento comprende primi e secondi mezzi a cerniera presentanti un primo e, rispettivamente, un secondo asse di fulcro fra loro ortogonali e trasversalmente distanziati. 4.- Macchina secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzato dal fatto che ciascun detto secondo giunto di collegamento comprende un giunto a snodo sferico. 5.- Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 4, caratterizzata dal fatto che ciascun detto secondo giunto di collegamento à ̈ spostabile longitudinalmente lungo la detta struttura addizionale per variare l’inclinazione della detta lama attorno ad un terzo asse di cerniera sostanzialmente ortogonale al detto primo asse di cerniera. 6.- Macchina secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che i detti secondi giunti di collegamento sono selettivamente collegabili a punti discreti della detta struttura. 7.- Macchina secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che di comprendere ulteriori mezzi attuatori idraulici interposti tra ciascun detto secondo giunto di collegamento e la detta struttura addizionale per variare in maniera continua la posizione della detta lama attorno al detto terzo asse di cerniera. 8.- Macchina secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che i detti ulteriori mezzi attuatori idraulici sono collegati idraulicamente al detto circuito idraulico ausiliario. 9.- Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi attuatori idraulici comprendono un unico attuatore idraulico interposto tra la detta struttura addizionale e la detta lama. 10.- Macchina secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che il detto unico attuatore lineare à ̈ accoppiato alla detta struttura addizionale tramite una giunzione comprendente primi e secondi mezzi a cerniera presentanti un quarto e, rispettivamente, un quinto asse di cerniera fra loro ortogonali e trasversalmente distanziati uno dall’altro. 11.- Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di attacco comprendono mezzi a snodo sferico. 12.- Macchina secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi a snodo sferico comprendono una copia di giunti sferici disposti in serie fra loro. 13.- Macchina secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che la detta coppia di snodi sferici comprende un organo intermedio comune comprendente una testa sferica di uno dei detti giunti sferici ed una sede sferica dell’altro dei detti giunti sferici. 14.- Macchina secondo la rivendicazione 13, caratterizzata dal fatto che la detta testa sferica à ̈ collegata al detto organo intermedio in maniera rilasciabile. 15.- Macchina secondo la rivendicazione 14, caratterizzata dal fatto che la detta testa sferica à ̈ accoppiata ad una sede sferica disposta all’interno del detto organo operativo. 16.- Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che la detta struttura addizionale presenta una forma sostanzialmente ad U e comprende due bracci longitudinali disposti da parti laterali opposte del detto telaio inferiore. 17.- Attrezzatura accessoria di spinta per una macchina movimento terra convertibile comprendente un telaio inferiore semovente; un telaio superiore mobile rispetto al detto telaio inferiore; un braccio articolato accoppiato al telaio superiore e portante collegato un organo operativo; un circuito idraulico principale di azionamento del detto braccio articolato e del detto organo operativo; un circuito idraulico ausiliario per l’alimentazione di un fluido idraulico ad attrezzature accessorie collegabili al braccio articolato e comprendente mezzi valvolari di attacco portati dal detto braccio articolato; la detta attrezzatura comprendendo una struttura di attacco atta ad essere incernierata al detto telaio inferiore per ruotare attorno ad un primo asse di cerniera sotto l’azione del detto braccio articolato tra una posizione sollevata ed una abbassata, una lama anteriore di spinta accoppiata alla detta struttura addizionale; e mezzi di attacco del detto organo operativo alla detta lama; caratterizzata dal fatto di comprendere, inoltre, mezzi di mobilità relativa interposti tra la detta struttura addizionale e la detta lama e dal fatto che mezzi attuatori idraulici sono interposti tra la detta lama e la detta struttura addizionale per spostare la lama rispetto alla struttura addizionale almeno attorno ad un ulteriore asse di cerniera sostanzialmente ortogonale al detto secondo asse di cerniera; i detti mezzi attuatori idraulici comprendendo condotti atti ad essere collegati idraulicamente ai detti mezzi valvolari di attacco idraulico delle dette attrezzature accessorie. 18.- Attrezzatura secondo la rivendicazione 17, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di mobilità relativa comprendono mezzi a snodo sferico centrali, un assieme di tiranti/puntoni laterali, primi giunti di collegamento di ciascuno dei detti tiranti/puntoni alla detta lama e secondi giunti di collegamento dei detti tiranti/puntoni alla detta struttura addizionale. 19.- Attrezzatura secondo la rivendicazione 17 o 18, caratterizzata dal fatto che la detta struttura addizionale presenta una forma sostanzialmente ad U e comprende due bracci longitudinali disposti da parti laterali opposte del detto telaio inferiore. 20.- Attrezzatura secondo una delle rivendicazioni da 17 a 19, caratterizzata dal fatto che ciascun detto primo giunto di collegamento comprende primi e secondi mezzi a cerniera presentanti un primo e, rispettivamente, un secondo asse di fulcro fra loro ortogonali e trasversalmente distanziati. 21.- Macchina secondo la rivendicazione 20, caratterizzato dal fatto che ciascun detto secondo giunto di collegamento comprende un giunto a snodo sferico. 22.- Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 17 a 21, caratterizzata dal fatto che ciascun detto secondo giunto di collegamento à ̈ spostabile longitudinalmente lungo la detta struttura addizionale per variare l’inclinazione della detta lama attorno ad un terzo asse di cerniera sostanzialmente ortogonale al detto primo asse di cerniera.