ITTO20080808A1 - Dispositivo di miscelazione per prodotti fluidi contenuti in contenitori sostanzialmente rigidi e metodo associato. - Google Patents

Dispositivo di miscelazione per prodotti fluidi contenuti in contenitori sostanzialmente rigidi e metodo associato. Download PDF

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ITTO20080808A1
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IT
Italy
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motor
blade
fluid
mixing
container
Prior art date
Application number
IT000808A
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English (en)
Inventor
Luca Drocco
Mario Drocco
Matteo Drocco
Original Assignee
Dromont S P A
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B08CLEANING
    • B08BCLEANING IN GENERAL; PREVENTION OF FOULING IN GENERAL
    • B08B1/00Cleaning by methods involving the use of tools
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B01PHYSICAL OR CHEMICAL PROCESSES OR APPARATUS IN GENERAL
    • B01FMIXING, e.g. DISSOLVING, EMULSIFYING OR DISPERSING
    • B01F27/00Mixers with rotary stirring devices in fixed receptacles; Kneaders
    • B01F27/80Mixers with rotary stirring devices in fixed receptacles; Kneaders with stirrers rotating about a substantially vertical axis
    • B01F27/805Mixers with rotary stirring devices in fixed receptacles; Kneaders with stirrers rotating about a substantially vertical axis wherein the stirrers or the receptacles are moved in order to bring them into operative position; Means for fixing the receptacle
    • B01F27/806Mixers with rotary stirring devices in fixed receptacles; Kneaders with stirrers rotating about a substantially vertical axis wherein the stirrers or the receptacles are moved in order to bring them into operative position; Means for fixing the receptacle with vertical displacement of the stirrer, e.g. in combination with means for pivoting the stirrer about a vertical axis in order to co-operate with different receptacles
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B01PHYSICAL OR CHEMICAL PROCESSES OR APPARATUS IN GENERAL
    • B01FMIXING, e.g. DISSOLVING, EMULSIFYING OR DISPERSING
    • B01F35/00Accessories for mixers; Auxiliary operations or auxiliary devices; Parts or details of general application
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Description

Dispositivo di miscelazione per prodotti fluidi contenuti in contenitori sostanzialmente rigidi e metodo associato
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La presente invenzione à ̈ relativa al campo della lavorazione di prodotti fluidi ed in dettaglio si riferisce ad un dispositivo di miscelazione per prodotti fluidi contenuti in contenitori sostanzialmente rigidi e al metodo associato.
E’ noto che i prodotti fluidi, quali vernici, pitture o liquidi in generale formati da più componenti debbono essere agitati o miscelati per permettere ai componenti stessi di amalgamarsi tra loro.
Sono noti dei dispositivi di miscelazione atti a permettere la miscelazione delle componenti dei prodotti fluidi. Tali dispositivi operano tramite una pala, tipicamente a forma di elica, che viene immersa in un contenitore sostanzialmente rigido il quale à ̈ riempito almeno parzialmente dal fluido da miscelare.
I dispositivi di miscelazione per fluidi di tipo noto, una volta avviato il processo di miscelazione, provvedono all’immersione della pala all’interno del contenitore e successivamente miscelano il fluido stesso per un periodo predeterminato.
I dispositivi di miscelazione per fluidi contenuti in contenitori sostanzialmente rigidi di tipo noto presentano tuttavia alcuni svantaggi.
Tra gli svantaggi figura ad esempio il fatto che la miscelazione ottimale del fluido varia in funzione della viscosità del fluido.
Al fine di garantire una maggiore flessibilità possibile del dispositivo di miscelazione per fluidi, occorre quindi che il tempo di miscelazione sia definibile a seconda del tipo di fluido trattato, in modo tale da non obbligare all’acquisto di più dispositivi diversi per ogni tipologia di fluido trattato.
In secondo luogo, durante la miscelazione del fluido vi possono essere delle parti granulose che tendono a depositarsi all’interno del contenitore in posizione remota rispetto alla posizione della pala ad elica. Questo tipicamente origina una miscela non uniforme, in cui cioà ̈ all’interno del contenitore, alcune zone presenteranno un fluido meglio miscelato rispetto ad altre. Tale fenomeno à ̈ particolarmente necessario allorché il fluido in miscelazione à ̈ molto viscoso, e tende ad automiscelarsi di meno per semplice agitazione dovuta, ad esempio, al trasporto dello stesso.
Inoltre i dispositivi di miscelazione per prodotti fluidi contenuti in contenitori sostanzialmente rigidi tipicamente non consentono un efficiente lavaggio della pala alla fine dell’operazione di miscelazione del fluido.
Il procedimento di lavaggio della pala, in particolare per fluidi quali vernici o simili aventi colori diversi, Ã ̈ particolarmente importante per evitare che il successivo prodotto fluido da miscelare venga contaminato con dei residui del fluido precedente.
DIVULGAZIONE DELL’INVENZIONE
Scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare un dispositivo di miscelazione per prodotti fluidi contenuti in contenitori sostanzialmente rigidi, il quale sia esente dagli inconvenienti sopra descritti.
Secondo la presente invenzione viene realizzato un dispositivo di miscelazione per prodotti fluidi contenuti in contenitori sostanzialmente rigidi come rivendicato nella rivendicazione numero uno.
Un ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ quello di fornire un metodo di miscelazione di fluido contenuto entro contenitori parzialmente rigidi che risolva gli inconvenienti sopra descritti.
Secondo la presente invenzione viene inoltre fornito un metodo di miscelazione per prodotti fluidi contenuti in contenitori sostanzialmente rigidi come rivendicato nella rivendicazione 12.
BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE
L’invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:
- la figura 1 illustra una vista frontale dell’interno di un dispositivo di miscelazione per prodotti fluidi contenuti in contenitori sostanzialmente rigidi secondo la presente invenzione in una prima configurazione d’uso;
- la figura 2 illustra una vista laterale dell’interno del dispositivo di figura 1;
- la figura 3 illustra una vista superiore del dispositivo di figura 1;
- la figura 4 illustra una vista frontale dell’interno di un dispositivo di miscelazione per prodotti fluidi contenuti in contenitori sostanzialmente rigidi secondo la presente invenzione in una seconda configurazione d’uso;
- la figura 5 illustra una vista laterale dell’interno del dispositivo secondo la presente invenzione nella configurazione d’uso illustrata in figura 4; e
- la figura 6 illustra infine una vista superiore del dispositivo secondo la presente invenzione nella configurazione d’uso di figura 4.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELLA INVENZIONE
Con riferimento alla figura 1, con 1 Ã ̈ indicato nel suo complesso un dispositivo di miscelazione per prodotti fluidi contenuti in contenitori sostanzialmente rigidi.
Il dispositivo 1 comprende:
- un telaio 2 che realizza un mezzo di sostegno per le parti del dispositivo 1;
- un primo motore 3, montato su un carrello 4 mobile in direzione sostanzialmente orizzontale su delle guide 5; il motore 3 permette la rotazione di almeno una pala di miscelazione 6 atta a miscelare il fluido;
- un secondo e terzo motore 7, 8 per movimentare rispettivamente il primo motore 3 in senso orizzontale ed in senso verticale;
- un piano di supporto 9 mobile attraverso un quarto motore 11 ed il cui scopo à ̈ supportare un contenitore 10 di fluido.
Il telaio 2 à ̈ realizzato con dei profilati di materiale preferibilmente metallico e comunque sufficientemente robusto per reggere il peso del dispositivo 1, e la sua forma à ̈ tale da individuare sostanzialmente i limiti di ingombro del dispositivo stesso.
Nella parte inferiore del dispositivo 1 sono presenti una pluralità di piedi di sostegno 2a, atti a separare da terra il telaio 2; tali piedi di sostegno 2a sono regolabili in altezza in modo tale da permettere di appoggiare stabilmente il dispositivo 1 su un pavimento o terreno anche non perfettamente piano.
In dettaglio il primo motore 3, preferibilmente di tipo ad alimentazione elettrica, à ̈ accoppiato ad un albero ruotante 3a avente una prima ed una seconda estremità; la prima estremità si protende all’interno del primo motore 3, mentre la seconda estremità à ̈ fissata alla pala di miscelazione 6 in modo tale che l’albero ruotante 3a e la pala di miscelazione 6 stessa ruotino solidalmente.
A seconda della velocità di rotazione del primo motore 3, l’accoppiamento con l’albero rotante 3a può essere diretto o tramite dei mezzi di riduzione di velocità.
Il carrello 4 à ̈ mobile tra una prima posizione d’uso ed una seconda posizione d’uso.
Nella prima posizione d’uso, illustrata nelle figg. 1-3, il carrello 4 à ̈ disposto in prossimità di un primo lato del dispositivo 1; la prima posizione d’uso à ̈ quella in cui si opera la miscelazione del fluido contenuto all’interno del contenitore 10.
Nella seconda posizione d’uso, illustrata invece nelle figg. 4-6, il carrello 4 si dispone in prossimità di un secondo lato opposto al primo; nella seconda posizione d’uso si esegue il lavaggio della pala di miscelazione 6 entro una vasca di lavaggio 12, avente una base posizionata ad una quota sostanzialmente pari alla quota del piano di supporto 9.
Il primo motore 3 Ã ̈ inoltre mobile anche in senso verticale. Questo permette di inserire il contenitore 10 di fluido al di sotto della pala di miscelazione 6, prima della miscelazione del fluido stesso, inserendo quindi il contenitore 10 sopra il piano di supporto 9.
Il dispositivo 1 comprende infine un piano anteriore 13, posizionato sulla parte frontale del dispositivo stesso e posizionato sostanzialmente in orizzontale.
Tale piano anteriore 13 possiede una pluralità di rulli 13a montati folli, sostanzialmente orientati in direzione ortogonale alla direzione di movimentazione del carrello 4, che permettono di traslare facilmente il contenitore 10 pieno di liquido.
Il piano anteriore 13 si protende per massima parte all’esterno del telaio 2, ed à ̈ quindi separato dall’interno di esso. Infatti, sebbene nelle figure annesse il dispositivo 1 sia rappresentato privo di pareti di chiusura, tale rappresentazione à ̈ fatta per permettere di rappresentare l’interno del dispositivo 1; tuttavia, intorno al telaio 2, che à ̈ rappresentato in modo tratteggiato, sono disposte una pluralità di pennellature opportunamente sagomate, atte ad isolare l’interno del telaio 2 dall’ambiente circostante. Tali pennellature hanno primariamente lo scopo di protezione durante l’uso del dispositivo in modo tale da evitare che durante la miscelazione il fluido non schizzi al di fuori del dispositivo 1, ma possono essere dotate di rivestimenti ignifughi o fonoassorbenti.
Dal piano anteriore 13 si accede all’interno del telaio 2 attraverso una porta scorrevole 14, che scorre sostanzialmente orizzontalmente su una coppia di guide, la quale à ̈ mobile tra una prima posizione chiusa ed una seconda posizione aperta. Una volta aperta, la porta scorrevole 14 permette di accedere in un’area verticalmente coincidente con la prima posizione d’uso del carrello 4. La porta scorrevole 14 à ̈ pertanto posizionata in prossimità del piano di supporto 9.
La dimensione della porta scorrevole 14 à ̈ tale da permettere il passaggio del contenitore di fluido da miscelare, ed in particolare, in fase di progettazione del dispositivo 1, viene disegnata in modo tale da permettere il passaggio del più grande contenitore sul quale il dispositivo 1 può operare.
Al fine di assecondare l’esigenza di operare anche su contenitori ellittici e per permettere di miscelare correttamente il fluido senza che all’interno del contenitore si creino parti di fluido miscelate meno bene di altre, durante la fase di miscelazione il piano di supporto 9 può spostarsi.
In dettaglio, il piano di supporto 9 Ã ̈ in grado di traslare orizzontalmente su due direzioni sostanzialmente ortogonali tra di loro, tramite il movimento imposto dal quarto motore 11.
In dettaglio la corsa che il piano di supporto 9 può compiere à ̈ definita in funzione del tipo di contenitore 10 di fluido in fase di progettazione del dispositivo 1, ed à ̈ limitata da uno o più sensori di posizione o finecorsa di tipo noto, i quali inviano i segnali elettrici al sistema di controllo hardware e/o software 14, in modo tale che ad un raggiungimento del termine della corsa sopra menzionata, il motore 11 sia fermato e successivamente fatto ruotare in direzione inversa.
Durante la fase di spostamento del carrello 4 tra la prima posizione d’uso e la seconda posizione d’uso, per mezzo del terzo motore 8 il primo motore 3 viene innalzato in modo tale da permettere di superare le pareti laterali della vasca di lavaggio 12 senza interferirci.
Nella seconda posizione d’uso il carrello 4 à ̈ in una posizione tale da posizionare la pala di miscelazione 6 sostanzialmente al di sopra della vasca di lavaggio 12.
All’interno della vasca di lavaggio 12 à ̈ presente una spazzola 15 avente una pluralità di setole, il cui scopo à ̈ quello di pulire la pala di miscelazione 6 e la parte di albero rotante 3a che viene a contatto con il fluido presente nel contenitore 10; tale spazzola 15 opera quindi in modo tale da eliminare sostanzialmente tutta la quantità di fluido eventualmente rimasta a contatto a causa della viscosità e adesività all’albero 3a e alla pala di miscelazione 6 stessa.
La vasca di lavaggio 12 contiene inoltre del liquido di lavaggio che può essere acqua o acqua addizionata di detergente. Il dispositivo 1 à ̈ opzionalmente dotato di un dispositivo di immissione di acqua e/o detergente all’interno della vasca di lavaggio 12.
Come mostrato in figura 6, la spazzola 15 à ̈ fissata ad una staffa di collegamento 15a, la quale possiede una prima estremità imperniata su un albero 16 e ruota attorno ad esso ed una seconda estremità alla quale à ̈ fissata rigidamente la spazzola 15. Pertanto in uso la spazzola 15 à ̈ mobile tra una prima posizione ed una seconda posizione tra di loro commutabili; in dettaglio nella prima posizione la spazzola 15 à ̈ posizionata in modo tale da non interferire né con l’albero rotante 3a né con la pala di miscelazione 6 durante la discesa entro la vasca di lavaggio 12.
In dettaglio la rotazione dell’albero 16 al quale à ̈ vincolata la spazzola 15 avviene tramite un quinto motore 18, anche esso di tipo elettrico.
Allorché l’albero rotante 3a e la pala di miscelazione 6 sono discesi entro la vasca di lavaggio 12, la spazzola 15 viene ruotata attorno all’asse 16 e si dispone nella seconda posizione in modo tale da interferire con loro tramite le setole della quale à ̈ dotata.
Per effettuare la pulizia della pala di miscelazione 6 e dell’albero rotante 3a, il primo motore 3 viene azionato per un tempo predefinito dal sistema di controllo 14; al termine di un periodo di tempo impostato sul sistema di controllo 14 per la pulizia, il primo motore 3 viene arrestato ed alzato, in modo tale da permettere alla pala di miscelazione 3 di traslare nuovamente verso la prima posizione d’uso.
Il dispositivo 1 comprende infine un piatto raccogli gocce 20, il quale à ̈ imperniato attorno ad un asse 21 verticale e viene movimentato da un proprio sesto motore 22, in modo tale da poter ruotare di un angolo predeterminato.
In dettaglio il piatto raccogli gocce 20 permette di evitare che gocce di fluido eventualmente rimanenti sulla pala di miscelazione 6 e sulla parte di albero 3a immersa nel fluido stesso possano cadere sul pavimento durante la traslazione del carrello 4 tra la prima e la seconda posizione d’uso.
Il piatto raccogli gocce 20 Ã ̈ vincolato al carrello 4 in modo tale che si sposti con esso e che, quando ruotato, possa rimanere sempre al di sotto della pala di miscelazione 6.
La movimentazione dei motori presenti all’interno del dispositivo 1 à ̈ gestita da un sistema elettronico hardware e/o software 14, il quale controlla sia la velocità di rotazione dei motori sia la durata della loro rotazione; il sistema elettronico hardware e/o software 14 connette e disconnette tutti i motori del dispositivo 1 da un’alimentazione di rete (non illustrata) che, a seconda dell’applicazione del dispositivo, della potenza e della nazione entro la quale esso opera, può essere la tradizionale tensione di rete domestica a 220V o, ad esempio, alimentazioni indusitrali trifase a 380V; inoltre il sistema di controllo hardware e/o software 14 possiede una memoria atta a contenere una routine di funzionamento del dispositivo 1.
Il sistema di controllo 14 sovrintende infine le operazioni del dispositivo 1 nella sua globalità.
In dettaglio esso à ̈ interfacciato con:
- un dispositivo di interfaccia utente 16 comprendente una tastiera ed un display per l’immissione di comandi e rispettivamente per la visualizzazione di messaggi durante il funzionamento del dispositivo 1;
- i motori 3, 7, 8, 11, 18, 22- almeno un sensore di presenza 17 atto a permettere di individuare la presenza o meno del contenitore 10 all’interno del telaio 2.
In dettaglio tale sensore di presenza 17 à ̈ disposto all’interno del telaio 2 sostanzialmente di fronte alla porta scorrevole 14, in una zona posteriore del dispositivo 1. L’orientamento del sensore di presenza 17 à ̈ tale che il suo raggio di azione comprenda l’area nella quale viene posizionato il contenitore 10, al di sopra quindi del piano di supporto 9.
In dettaglio il sistema di controllo 14 esegue le seguenti operazioni.
Sulla base del programma impostato dall’utente attraverso la tastiera del dispositivo di interfaccia utente 16 à ̈ possibile selezionare:
- il tipo di contenitore 10: cilindrico o ellittico;
- la funzione di miscelazione del fluido contenuto nel contenitore 10;
Innanzitutto si verifica se il sensore di presenza 17 rileva la presenza del contenitore 10, allora la procedura di miscelazione può avere luogo; in caso contrario no.
In un successivo passo, il sistema di controllo 14 comanda il secondo motore 7 in modo tale da posizionare il carrello 4 sulla prima posizione d’uso, sostanzialmente al di sopra del contenitore 10, in seguito abbassando il primo motore 3 in modo tale da immergere la pala di miscelazione 6 entro il fluido contenuto nel contenitore 10. Il primo motore 3 viene abbassato per un tempo predeterminato memorizzato nel sistema di controllo 14. Contemporaneamente a questo passo, la spazzola 15 viene posizionata in posizione di riposo o, nel caso lo sia già, viene mantenuta in tale posizione. Inoltre il piatto raccogli gocce 20 à ̈ posizionato remotamente rispetto alla pala di miscelazione 20, in modo tale da non interferirne con la rotazione e, parimenti, non interferire con il contenitore 10 di fluido.
In un passo successivo, il sistema di controllo 14 avvia il primo motore 3, il quale a seconda della funzione di miscelazione selezionata dall’utente attraverso la tastiera del dispositivo di interfaccia utente 16, può:
- ruotare per un tempo predeterminato ad una quota prestabilita in fase di progetto; o
- ruotare per un tempo predeterminato muovendosi verso l’alto e verso il basso in modo da effettuare la miscelazione su diverse quote.
Durante la fase di miscelazione del fluido, qualora il programma selezionato lo imponga, il piano di supporto 9 può muoversi orizzontalmente o alternativamente rimanere fisso rispetto alla posizione del primo motore 3 in senso longitudinale e trasversale.
Al termine della fase di miscelazione, il piano di supporto 9, qualora si sia mosso, ritorna nella posizione di partenza e il primo motore 3 viene innalzato e arrestato.
In un passo ancora successivo, il carrello 4 viene spostato fino alla seconda posizione d’uso, per permettere la pulizia della pala di miscelazione 6 e della parte di albero rotante 3a che entra in contatto con il fluido.
Contemporaneamente alla traslazione del carrello 4, il piatto raccogli gocce 20 viene portato al di sotto della pala di miscelazione 20 tramite una rotazione dell’asse 21.
Quindi, un ulteriore passo prevede che il sistema di controllo 14 comandi l’abbassamento del primo motore 3 entro la vasca di lavaggio 12 e, successivamente, la movimentazione della spazzola 15 attorno all’albero 16, in modo tale che essa entri in contatto, tramite le sue setole, con la pala di miscelazione 6 e l’albero rotante 3a.
Contemporaneamente, il piatto raccogli gocce 20 viene spostato in una posizione remota rispetto alla verticale con la pala di miscelazione 6.
In un successivo passo di operazione, il sistema di controllo 14 comanda l’attivazione del primo motore 3, per un tempo prestabilito che à ̈ fissato in sede progettuale del dispositivo 1 ma che, parimenti, può essere modificato dall’utente prima dell’inizio del ciclo di lavoro del dispositivo stesso, agendo sul dispositivo di interfaccia utente 16.
Al ritorno del carrello 4 nella prima posizione d’uso, il piatto raccogli gocce 20 viene nuovamente posizionato al di sotto della pala di miscelazione 6.
I vantaggi del dispositivo 1 di miscelazione per prodotti fluidi contenuti in contenitori sostanzialmente rigidi sono noti alla luce della descrizione che precede. In particolare il suddetto dispositivo permette di effettuare la miscelazione di prodotti fluidi in modo tale che non risultino parti miscelate in modo meno efficiente rispetto ad altre, in particolare nel caso di fluidi molto viscosi contenuti in contenitori non cilindrici. Lo spostamento del piano di appoggio sul quale à ̈ appoggiato il contenitore, permette di effettuare una miscelazione uniforme anche nel caso il contenitore abbia forme particolari.
Inoltre il dispositivo 1 fin qui descritto permette di effettuare il lavaggio della pala di miscelazione e della parte di albero rotante che entrano a contatto con il fluido durante le operazioni di miscelazione. Questo permette di miscelare fluidi diversi in due istanti di tempo successivi, senza la necessità che la pala di miscelazione venga pulita a mano; tale operazione à ̈ effettuata in modo automatico al termine della sessione di miscelazione del fluido. Il dispositivo 1 riduce quindi la quantità di impegno umano necessario per far si che esso funzioni in modo corretto.
Infine, il dispositivo 1 descritto in precedenza permette di evitare che alcune gocce di fluido, durante lo spostamento della pala di miscelazione dal contenitore di fluido alla vasca di lavaggio, cadano sul pavimento sottostante il dispositivo o su altre parti interne del dispositivo stesso.
Al dispositivo fin qui descritto possono essere applicate alcune varianti. Più in dettaglio i rulli 13a possono essere di tipo non folle, ma movimentato attraverso un ulteriore motore elettrico che li azioni attraverso ad esempio un sistema a cinghia.
Inoltre, il sistema di controllo hardware /software può essere dotato, al posto di un display e di una tastiera, di uno schermo sensibile al tocco (touchscreen) che permetta di integrare in un unico blocco la funzione di visualizzazione dello stato e del funzionamento del dispositivo e l’immissione di comandi da parte di un utente.

Claims (16)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo (1) di miscelazione per prodotti fluidi contenuti in contenitori (10) sostanzialmente rigidi comprendente - un telaio (2); - un primo motore (3), mobile all’interno del detto telaio (2); - almeno una pala (6) di miscelazione, detta pala (6) essendo comandata da detto primo motore (3) ed essendo atta a miscelare il detto prodotto fluido contenuto entro uno dei detti contenitori (10); il dispositivo (1) à ̈ caratterizzato dalla presenza di mezzi di pulizia (12, 15, 16, 18) di detta almeno una pala (6) atti a rimuovere da essa eventuali tracce di detto fluido rimanenti al termine della miscelazione dello stesso.
  2. 2) Dispositivo secondo la rivendicazione (1), in cui detti mezzi di pulizia (12, 15, 16, 18) comprendono una spazzola (15) avente una pluralità di setole ed una vasca (12) atta ad essere parzialmente riempita da un liquido.
  3. 3) Dispositivo secondo la rivendicazione 2, in cui detto mezzi di pulizia (12, 15, 16, 18) comprendono inoltre un motore (18), avente un proprio asse ruotante (16) ed atto a permettere la movimentazione della detta spazzola (15).
  4. 4) Dispositivo secondo la rivendicazione 1, comprendente inoltre un carrello (4) per la movimentazione di detto primo motore (3) tra una prima posizione d’uso ed una seconda posizione d’uso; detta movimentazione del detto primo motore (3) essendo sostanzialmente rettilinea e sviluppata orizzontalmente; detta prima posizione d’uso essendo atta a miscelare il detto fluido all’interno del detto contenitore (10); detta seconda posizione d’uso essendo atta a pulire la detta pala (6).
  5. 5) Dispositivo secondo la rivendicazione 4, comprendente inoltre una coppia di motori (7, 8) atti a movimentare rispettivamente il detto carrello (4) sul quale à ̈ fissato il detto primo motore (3) e a muovere il detto primo motore (3) verticalmente.
  6. 6) Dispositivo secondo la rivendicazione 4, comprendente un piano di supporto (9) per il detto contenitore di fluido (10); detto piano di supporto (9) essendo posizionato all’interno del volume delimitato dal detto telaio (2) e giacendo su un piano sostanzialmente parallelo a quello di un pavimento o terreno sul quale poggia detto dispositivo (1) e giacendo inoltre ad una quota inferiore rispetto a detta pala (6); il detto piano di supporto (9) movimentato da un motore di movimentazione (11) allorché il detto primo motore (3) si trova in detta prima posizione d’uso.
  7. 7) Dispositivo secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, comprendente inoltre dei mezzi di controllo (14), per il controllo del funzionamento del detto primo motore (3), del motore (18), della coppia di motori (7, 8), e del motore di movimentazione (11); detti mezzi di controllo (14) comprendendo inoltre dei mezzi di memorizzazione atti a contenere una procedura di funzionamento del detto dispositivo (1) ed essendo connessi a dei dispositivi di interfaccia utente per la l’immissione di comandi di funzionamento del dispositivo (1) e/o la visualizzazione di parametri di funzionamento.
  8. 8) Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui detta pala (6) à ̈ collegata a detto primo motore (3) attraverso un albero (3a) avente una prima estremità fissata alla detta pala (6) ed una seconda estremità sostanzialmente vincolata a detto primo motore (3).
  9. 9) Dispositivo secondo le rivendicazioni 6, 7, comprendente inoltre uno o più sensori di presenza (17), atti a permettere di individuare la presenza o meno del detto contenitore (10) sul detto piano di supporto (9); detti uno o più sensori di presenza (17) essendo posizionati all’interno del telaio (2) ed essendo orientati in modo tale che un raggio di azione comprenda l’area nella quale viene posizionato il contenitore (10).
  10. 10) Dispositivo secondo la rivendicazione 4, comprendente inoltre un piatto (20) per la raccolta di gocce, imperniato attorno ad un asse (21) verticale e movimentato da un proprio sesto motore (22), in modo tale da poter ruotare di un angolo predeterminato; il detto piatto raccogli gocce (20) Ã ̈ vincolato al detto carrello (4) in modo tale che si sposti con esso e che, quando ruotato, possa rimanere sempre al di sotto della pala (6); il detto sesto motore (22) Ã ̈ anche esso controllato dal sistema di controllo (14).
  11. 11) Dispositivo secondo le rivendicazioni 4 e 6, comprendente un piano anteriore (13), posizionato su una parte frontale del dispositivo (1) stesso e giacente sostanzialmente lungo un piano parallelo al pavimento o terreno sottostante il detto dispositivo (1); il detto piano anteriore (13) à ̈ dotato di una pluralità di rulli (13a) montati folli, sostanzialmente orientati in direzione ortogonale alla direzione di movimentazione del carrello (4), atti a facilitare una traslazione del detto contenitore (10) prima dell’immissione sul detto piano di supporto (9).
  12. 12) Metodo di miscelazione di un fluido contenuto in contenitori (10) sostanzialmente rigidi, comprendente un primo passo di miscelazione attraverso almeno una pala (6) di tipo rotante ed azionata da un primo motore (3); il metodo à ̈ caratterizzato dal fatto di comprendere un ulteriore passo di pulizia di detta pala (6), detta pulizia essendo effettuata con una pluralità di mezzi di pulizia (12, 15, 16, 18) di detta almeno una pala (6) atti a rimuovere da essa eventuali tracce di detto fluido rimanenti al termine della miscelazione dello stesso; detti mezzi di pulizia (12, 15, 16, 18) comprendendo un contenitore (12) atto ad essere riempito almeno parzialmente da un liquido di pulizia.
  13. 13) Metodo secondo la rivendicazione 12, in cui detti mezzi di pulizia (12, 15, 16, 18) comprendono una spazzola (15) mobile tra una prima ed una seconda posizione d’uso e azionata da un motore (18) avente un asse (16) ed in cui durante detto passo di pulizia della detta pala (6), detta spazzola (15) viene mossa dalla prima posizione d’uso in cui essa non interferisce con detta pala (6) né con un albero (3a) tramite il quale la pala (6) à ̈ connessa la detto primo motore (3).
  14. 14) Metodo secondo la rivendicazione 12, in cui durante detto primo passo di miscelazione del detto fluido, il detto primo motore (3) à ̈ posizionato in una prima posizione d’uso e in cui un piano di supporto (9) atto a supportare il detto contenitore (10) viene mosso da un rispettivo motore in direzione orizzontale avendo una posizione centrale sostanzialmente sotto al detto primo motore (3) allorché in detta prima posizione d’uso; detta movimentazione del detto piano di supporto (9) essendo subordinata alla attivazione di un comando atto ad intervenire su dei mezzi di controllo (14) del funzionamento del dispositivo (1).
  15. 15) Metodo secondo la rivendicazione 12 in cui, al termine di detto primo passo di miscelazione del detto fluido e prima di detto ulteriore passo di pulizia di detta pala (6), il detto piano di supporto (9), qualora si sia mosso, ritorna nella posizione di partenza e il primo motore (3) viene innalzato e arrestato; ed in cui a seguito dell’arresto del detto primo motore (3), detto primo motore viene spostato in una seconda posizione d’uso tramite un carrello (4) mobile; detta seconda posizione d’uso essendo atta permettere l’esecuzione del detto ulteriore passo di pulizia.
  16. 16) Metodo secondo la rivendicazione 15, in cui, durante la movimentazione del detto primo motore 3 dalla detta prima posizione d’uso alla detta seconda posizione d’uso, un piatto (20) per la raccolta di gocce di fluido, vincolato al carrello in modo tale da muoversi con esso viene portato al di sotto della pala di miscelazione (6) tramite una rotazione di un albero (21) sul quale agisce un motore (22).
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