ITTO20080481A1 - Sistema e procedimento di consolidamento/risanamento di materiali lapidei. - Google Patents

Sistema e procedimento di consolidamento/risanamento di materiali lapidei. Download PDF

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ITTO20080481A1
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  • Preparation Of Clay, And Manufacture Of Mixtures Containing Clay Or Cement (AREA)
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Description

Descrizione dell’Invenzione Industriale avente per titolo:
“SISTEMA E PROCEDIMENTO DI CONSOLIDAMENTO/RISANAMENTO DI MATERIALI LAPIDEI”
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un sistema e ad un procedimento di consolidamento/risanamento di materiali lapidei, generalmente sottoforma di lastre o blocchi.
Come noto, le pietre naturali, come marmi, graniti, onici e le pietre in generale, spesso utilizzate per i loro valori decorativi ed estetici, hanno una modesta resistenza a trazione e sono spesso strutturalmente difettosi. In particolare, i materiali lapidei colorati, che sono anche quelli più ricercati, risultano essere quelli che presentano i problemi strutturali maggiori.
Inoltre, i difetti strutturali delle pietre naturali, come incrinature, spaccature e/o fessure, oltre a presentarsi nei singoli blocchi estratti e quindi successivamente in tutti i semilavorati e prodotti da essi ottenuti risultando di modesto valore estetico ed economico e rendendone ardue successive lavorazioni, condizionano fortemente le attività di estrazione in cava, di movimentazione e di taglio dei blocchi stessi, presentando problemi sia economici sia di sicurezza per gli addetti ai lavori. È palese infatti che se durante l’estrazione un blocco di medie/grandi dimensioni questo dovesse rompersi in più parti durante la sua movimentazione, il danno economico sarebbe assai rilevante, in funzione del fatto evidente che un blocco frammentato non abbia lo stesso valore commerciale di un blocco intero. Non di rado si procede alla movimentazione del blocco cingendolo con funi di acciaio che ne permettono il trasporto: le sollecitazioni meccaniche che però vengono trasmesse al materiale lapideo possono provocare rotture nel blocco nel momento stesso in cui le funi in acciaio vengono rimosse, presentando seri problemi per l’incolumità degli addetti.
Talvolta, è inoltre necessario consolidare il materiale lapideo anche se non sono presenti difetti, onde evitare problematiche dovute a difetti presenti ma non visibili o anche solo per irrigidire i prodotti derivati.
Attualmente le tecniche, i sistemi ed i procedimenti più o meno efficaci realizzati per consentire il consolidamento o il risanamento di lastre o blocchi lapidei difettati sono numerosi: in generale, le tecniche più moderne prevedono quasi tutte il consolidamento/risanamento con resine, preferibilmente epossidiche, contemplando la messa sotto vuoto di tutto il blocco all’interno di un sacco in materiale impermeabile alla resina con contestuale versamento della resina stessa al suo interno, asciugatura e rottura del vuoto.
Altre tecniche prevedono, per esempio:
- il rivestimento di tutto il blocco con uno strato di materiale permeabile alla resina che si applica alle superfici verticali con resina epossidica liquida, ed alle superfici verticali con mastice epossidico;
- il rivestimento delle superfici orizzontali e verticali del blocco con rete in fibra di vetro con colatura di resina e applicazione di lastre di marmo;
- il rivestimento del blocco lapideo con piastre di marmo o di legno;
- il rivestimento del blocco lapideo con stuoie o reti ed il successivo impregnamento con resina epossidica;
- l’incassamento del blocco in una cassaforma formata da tavole in legno o fogli di compensato che unite tra di loro da mastice formano un involucro che viene successivamente riempito di resina.
Le tecniche note però presentano diversi problemi; in particolare, la tecnica che prevede l’applicazione di piastre di marmo o legno comporta tempi di preparazione del blocco estremamente lunghi affiancati a costi di implementazione elevati a causa dei materiali impiegati. Inoltre, tale tecnica, proprio a causa dei costi elevati, trova scarsa applicazione nel risanamento di blocchi che si presentino in parte o del tutto informi.
La tecnica invece che prevede l’utilizzo di stuoie o reti trova limiti non trascurabili nella scarsa resistenza meccanica delle stuoie più economiche e nei costi elevati delle stuoie più resistenti, come per esempio quelle realizzate in PARABIM®. Inoltre, le stuoie note non permettono l’applicazione di carichi sufficienti per l’ottenimento di un consolidamento ottimale del blocco, molto spesso si irrigidiscono e si scollano dal blocco stesso una volta impregnate con la resina.
In generale inoltre, le tecniche note non permettono un effettivo consolidamento/risanamento in loco del blocco lapideo, ma richiedono la movimentazione di quest’ultimo in siti appositamente attrezzati ed allestiti, con tutti i problemi di trasporto di cui sopra, ed evidenti sprechi di tempo e di risorse. In alternativa, l’operatore/risanatore si può trovare nella situazione di dover procedere al risanamento presso piazzali, segherie, depositi, ecc…, spesso non dotate di zone attrezzate al consolidamento del blocco, ed in particolare prive strutture adeguate per proteggere il blocco da eventuale pioggia o agenti atmosferici vari, almeno durante il periodo di tempo che va dalla preparazione del blocco alla completa essiccazione della resina, cosa che comporta spesso limitazioni nelle procedure di risanamento condizionate alle condizioni atmosferiche
Inoltre, le tecniche note non prevedono la possibilità di un effettivo consolidamento/risanamento in loco del blocco anche quando i difetti strutturali da risanare siano solo locali e/o di dimensioni limitate, oppure sia necessario solo un consolidamento parziale e mirato per ricavare una lastra o una serie di lastre solo da una parte del blocco stesso.
Scopo quindi della presente invenzione è quello di risolvere i suddetti problemi della tecnica anteriore fornendo un sistema ed un procedimento di consolidamento/risanamento di materiali lapidei, anche solo parziale, mediante l’applicazione di stuoie e resine che risultino più economici e di più rapida implementazione rispetto a quanto proposto dalla tecnica nota.
Inoltre, uno scopo della presente invenzione è quello di risolvere i suddetti problemi della tecnica anteriore fornendo una stuoia di consolidamento/risanamento più resistente, efficiente ed economica rispetto a quelle proposte dalla tecnica nota.
I suddetti ed altri scopi e vantaggi dell’invenzione, quali risulteranno dal seguito della descrizione, vengono raggiunti con una stuoia di consolidamento/risanamento come quella descritta nella rivendicazione 1.
Inoltre, i suddetti ed altri scopi e vantaggi dell’invenzione vengono raggiunti con un sistema di consolidamento/risanamento di materiali lapidei come quello descritto nella rivendicazione 12.
Inoltre, i suddetti ed altri scopi e vantaggi dell’invenzione vengono raggiunti con un procedimento di consolidamento/risanamento di materiali lapidei come quello descritto nella rivendicazione 20.
Forme di realizzazione preferite e varianti non banali della presente invenzione formano l’oggetto delle rivendicazioni dipendenti.
Risulterà immediatamente ovvio che si potranno apportare a quanto descritto innumerevoli varianti e modifiche (per esempio relative a forma, dimensioni, disposizioni e parti con funzionalità equivalenti) senza discostarsi dal campo di protezione dell'invenzione come appare dalle rivendicazioni allegate.
La presente invenzione verrà meglio descritta da alcune forme preferite di realizzazione, fornite a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento ai disegni allegati, nei quali:
- la FIG. 1a mostra una vista in sezione di una stuoia di consolidamento/risanamento secondo la presente invenzione;
- la FIG. 1b mostra una vista in pianta di una realizzazione preferita di uno strato della stuoia di consolidamento/risanamento secondo la presente invenzione;
- la FIG. 1c mostra una vista in pianta ingrandita di una variante preferita dello strato della stuoia di consolidamento/risanamento della FIG. 1b;
- la FIG. 2 mostra una vista in prospettiva di un blocco lapideo in una fase del procedimento di consolidamento/risanamento secondo la presente invenzione;
- la FIG. 3 mostra una vista in sezione secondo il piano Z tratteggiato del blocco lapideo della FIG. 1;
- la FIG. 4a mostra una vista laterale di una struttura di riparo del sistema di consolidamento/risanamento secondo la presente invenzione in posizione aperta; e
- la FIG. 4b mostra una vista frontale della struttura di riparo della FIG. 4a.
Come si noterà dal proseguo della descrizione, la stuoia, il sistema ed il procedimento di consolidamento/risanamento secondo la presente invenzione possono essere applicati ai materiali lapidei in qualsiasi loro forma siano essi sottoforma quindi di blocco, lastra, piastrella, ecc… Per ovvie ragioni di brevità ed a titolo meramente esemplificativo, la presente invenzione verrà di seguito descritta come applicata e descritta ad un materiale lapideo sottoforma di blocco.
Facendo riferimento alle FIGG. 1a, 1b e 1c, si può notare che una realizzazione preferita di una stuoia di consolidamento/risanamento 1 secondo la presente invenzione, da disporre su almeno una porzione di superficie di un materiale lapideo da consolidare/risanare mediante l’applicazione di un materiale incollante come, per esempio, resina epossidica, è composta da almeno un primo strato 3 di filamento flessibile, come per esempio filo di acciaio e/o un filo testurizzato o similare leggermente assorbente. Vantaggiosamente, il filamento testurizzato (per esempio testurizzato ad aria) permette una più agevole aderenza della stuoia alla superficie del materiale lapideo, garantendo nel contempo una maggiore resistenza della stuoia 1 nel suo complesso, in quanto il filo, una volta imbevuto di materiale incollante o resina, si dilata compattando tutta la struttura della stuoia, cosa che non avviene con le stuoie tradizionali.
In alternativa, così come per esempio mostrato nelle FIGG. 1b e 1c, il primo strato 3 della stuoia 1 secondo la presente invenzione potrebbe essere composto dal suddetto filamento flessibile 3a (illustrato in linea tratteggiata) intrecciato contemporaneamente con almeno un materiale permeabile al materiale incollante, come per esempio filamento di lana di vetro 3b (illustrato in linea a tratti misti): in una realizzazione preferita della stuoia 1, il filamento flessibile, preferibilmente in acciaio è intrecciato con il filamento di lana di vetro, in modo tale che il filamento flessibile 3a ed il filamento di lana di vetro 3b costituiscano rispettivamente la trama e l’ordito della stuoia 1. In aggiunta, così come per esempio illustrato in particolare nella FIG. 1c, la trama della stuoia 1 potrebbe inoltre comprendere un filamento testurizzato 3c (illustrato in linea piena), preferibilmente avvolto al filamento flessibile, ed intrecciato con il filamento di lana di vetro.
In ulteriore alternativa, la stuoia secondo la presente invenzione potrebbe comprendere almeno un secondo strato 5 sovrapposto al primo strato 3, tale secondo strato essendo permeabile alla resina, come per esempio lana di vetro, e/o composto da materiale spugnoso, come per esempio RAW o MAT, e/o da un materiale drenante e/o da un materiale assorbente del materiale incollante.
Un ulteriore variante della stuoia 1 secondo la presente invenzione potrebbe prevedere che al secondo strato 5 sia a sua volta sovrapposto almeno un terzo strato 7, preferibilmente uguale al primo strato 3.
Il sistema di consolidamento/risanamento di un materiale lapideo, per esempio sottoforma di blocco o lastra, secondo la presente invenzione comprende: - almeno una stuoia di consolidamento/risanamento 1 come quella precedentemente descritta;
- almeno un materiale incollante, come per esempio una resina epossidica: ovviamente, potrà essere utilizzato un qualsiasi altro materiale incollante adeguato allo scopo e differente dalla resina in quanto consistenza, viscosità e specifiche tecniche, come per esempio un mastice o una colla spray.
Si noti che gli elementi del sistema secondo la presente invenzione di cui sopra consentono, vantaggiosamente, di ottenere il consolidamento/risanamento del materiale lapideo anche, eventualmente, mediante una lavorazione sottovuoto come quelle sostanzialmente note dalla tecnica.
In aggiunta, così come per esempio illustrato nelle FIGG. 4a e 4b, il sistema secondo la presente invenzione potrebbe inoltre comprendere almeno una struttura di riparo 20 atta a proteggere il blocco da risanare dagli agenti atmosferici almeno durante le operazioni di risanamento/consolidamento.
Preferibilmente, la struttura di riparo 20 del sistema secondo la presente invenzione è un gazebo pieghevole e trasportabile composto da almeno una tralicciatura 21 reticolare pieghevole a pantografo portante almeno un telo di protezione impermeabile 23. In particolare, la struttura di riparo 20 è caratterizzata da una prima posizione chiusa e di trasporto e da una seconda posizione aperta e di riparo del blocco (come per esempio illustrato nelle FIGG. 4a e 4b).
Nella prima posizione la struttura di riparo 20 è facilmente trasportabile, per esempio mediante l’impiego di una gru, un muletto o altro mezzo di trasporto. Nel caso particolare di impiego di un muletto, la struttura di riparo 20 può essere dotata inferiormente di almeno due sedi di presa 25 atte ad essere impegnate dalle rispettive forche del muletto che, in tal modo, può agevolmente, ed in tutta sicurezza, sollevare e trasportare nel luogo opportuno la struttura di riparo 20. Analogamente, nel caso di trasporto con una gru, la struttura di riparo 20 può essere dotata lateralmente o superiormente di opportuni elementi di aggancio 26.
Un volta quindi posizionata a terra la struttura di riparo 20, questa può essere portata nella sua seconda posizione fissando una estremità della tralicciatura 21 reticolare e tirando l’estremità opposta per espandere la struttura pieghevole a pantografo, fino a coprire tutto il blocco o parte di esso.
Vantaggiosamente, la struttura di riparo 20 potrebbe inoltre essere dotata di dispositivi di ausilio alle operazioni di risanamento/consolidamento del blocco, anche nel caso di utilizzo di tecniche di resinature sottovuoto sostanzialmente note, come per esempio almeno un rotolo 27, preferibilmente di tipo mobile, attorno al quale è avvolta la stuoia 1 secondo la presente invenzione, che quindi può essere agevolmente svolta dall’operatore nella misura necessaria e/o almeno una pompa del vuoto 29 e/o almeno un compressore 31 e/o almeno una cassettiera 33 di utensileria varia.
Facendo ora riferimento alle FIGG. 2 e 3, il procedimento di risanamento/consolidamento secondo la presente invenzione comprende le fasi di:
a) rivestire almeno una porzione di una superficie di un materiale lapideo, come per esempio un blocco lapideo 10, in copertura di una sua porzione da consolidare e/o di almeno un suo difetto strutturale 12 da risanare con almeno un primo strato 14 di materiale incollante, come per esempio resina epossidica: ovviamente, per ottenere la viscosità desiderata della resina, si potrà prevedere una fase di densificazione del materiale stesso attraverso l’utilizzo di adeguati prodotti addensanti, come per esempio CARBOSIL - OROSIL. Ovviamente, l’applicazione del primo strato 14 di materiale incollante sulla superficie del blocco lapideo 10 può essere effettuata secondo le tecniche più varie, come per esempio spatolatura, pistole a spruzzo, rulli o colata controllata. Nel caso fosse necessario, si può preliminarmente prevedere la fase di posizionare il blocco lapideo 10 in modo tale che le sue quattro facce del verso del taglio siano tutte visibili;
b) disporre almeno una stuoia di consolidamento/risanamento 1 secondo la presente invenzione sul primo strato 14 di materiale incollante applicato nella fase precedente, preferibilmente orientando la trama della stuoia 1 composta dal filamento flessibile lungo il senso di segagione del blocco 10; e
c) applicare sulla stuoia di consolidamento/risanamento 1 almeno un secondo strato 16 di materiale incollante, anche in questo caso preferibilmente resina epossidica in forma liquida. Anche in questo caso, l’applicazione del secondo strato 16 di materiale incollante sulla stuoia di consolidamento/risanamento 1 può essere effettuata secondo le tecniche più varie, come per esempio spatolatura, pistole a spruzzo, rulli o colata controllata.
Si sono descritte alcune forme preferite di attuazione dell’invenzione, ma naturalmente esse sono suscettibili di ulteriori modifiche e varianti nell’ambito della medesima idea inventiva. In particolare, agli esperti nel ramo risulteranno immediatamente evidenti numerose varianti e modifiche, funzionalmente equivalenti alle precedenti, che ricadono nel campo di protezione dell'invenzione come evidenziato nelle rivendicazioni allegate.

Claims (26)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Stuoia di consolidamento/risanamento (1) da disporre su almeno una porzione di superficie di un materiale lapideo da consolidare/risanare mediante l’applicazione di un materiale incollante, caratterizzata dal fatto di essere composta da almeno un primo strato (3) di filamento flessibile.
  2. 2. Stuoia di consolidamento/risanamento (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto filamento flessibile è filo di acciaio.
  3. 3. Stuoia di consolidamento/risanamento (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto filamento flessibile è un filo testurizzato.
  4. 4. Stuoia di consolidamento/risanamento (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto primo strato (3) è composto da detto filamento flessibile intrecciato contemporaneamente con almeno un materiale permeabile a detto materiale incollante.
  5. 5. Stuoia di consolidamento/risanamento (1) secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detto filamento flessibile compone una trama e detto materiale permeabile compone un ordito di detta stuoia (1).
  6. 6. Stuoia di consolidamento/risanamento (1) secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che detta trama comprende almeno un filamento testurizzato.
  7. 7. Stuoia di consolidamento/risanamento (1) secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detto filamento testurizzato avvolge detto filamento flessibile.
  8. 8. Stuoia di consolidamento/risanamento (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di comprendere almeno un secondo strato (5) sovrapposto a detto primo strato (3), detto secondo strato essendo permeabile alla resina e/o composto da materiale spugnoso e/o da un materiale drenante e/o da un materiale assorbente.
  9. 9. Stuoia di consolidamento/risanamento (1) secondo la rivendicazione 4 o 8, caratterizzata dal fatto che detto materiale permeabile è lana di vetro.
  10. 10. Stuoia di consolidamento/risanamento (1) secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detto materiale spugnoso è RAW o MAT.
  11. 11. Stuoia di consolidamento/risanamento (1) secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto di comprendere almeno un terzo strato (7) sovrapposto a detto secondo strato (5), detto terzo strato (7) essendo uguale a detto primo strato (3).
  12. 12. Sistema di consolidamento/risanamento di un materiale lapideo, caratterizzato dal fatto di comprendere: - almeno una stuoia di consolidamento/risanamento (1) secondo le rivendicazioni precedenti; - almeno un materiale incollante.
  13. 13. Sistema di consolidamento/risanamento secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che detto materiale incollante è una resina epossidica.
  14. 14. Sistema di consolidamento/risanamento secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che detto materiale incollante è un mastice o una colla spray.
  15. 15. Sistema di consolidamento/risanamento secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una struttura di riparo (20) atta a proteggere detto blocco da risanare da agenti atmosferici.
  16. 16. Sistema di consolidamento/risanamento secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che detta struttura di riparo (20) è un gazebo pieghevole e trasportabile composto da almeno una tralicciatura (21) reticolare pieghevole a pantografo portante almeno un telo di protezione impermeabile (23).
  17. 17. Sistema di consolidamento/risanamento secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che detta struttura di riparo (20) comprende almeno due sedi di presa (25) atte ad essere impegnate da forche di un muletto.
  18. 18. Sistema di consolidamento/risanamento secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detta struttura di riparo (20) comprende elementi di aggancio (26) ad una gru.
  19. 19. Sistema di consolidamento/risanamento secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che detta struttura di riparo (20) comprende almeno un rotolo (27), preferibilmente di tipo mobile, di avvolgimento di detta la stuoia (1) e/o almeno una pompa del vuoto (29) e/o almeno un compressore (31) e/o almeno una cassettiera (33) di utensileria varia.
  20. 20. Procedimento di consolidamento/risanamento di materiali lapidei, come un blocco lapideo (10), mediante il sistema secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto di comprendere le fasi di: a) rivestire almeno una porzione di una superficie di detto materiale lapideo (10) in copertura di una sua porzione da consolidare e/o di almeno un suo difetto strutturale (12) da risanare con almeno un primo strato (14) di detto materiale incollante; b) disporre almeno una detta stuoia di consolidamento/risanamento (1) su detto primo strato (14) di materiale incollante applicato nella fase precedente; e c) applicare su detta stuoia di consolidamento/risanamento (1) almeno un secondo strato (16) di detto materiale incollante.
  21. 21. Procedimento secondo la rivendicazione 20, caratterizzato dal fatto che la fase b) comprende la fase di orientare detta trama di detta stuoia (1) composta da detto filamento flessibile lungo un senso di segagione di detto materiale lapideo (10).
  22. 22. Procedimento secondo la rivendicazione 20, caratterizzato dal fatto di comprendere la fase di addensare detto materiale incollante mediante prodotti addensanti.
  23. 23. Procedimento secondo la rivendicazione 20, caratterizzato dal fatto di comprendere la fase di posizionare detto blocco lapideo (10) in modo tale che le sue quattro facce del verso del taglio siano tutte visibili.
  24. 24. Procedimento secondo la rivendicazione 20, caratterizzato dal fatto che detto materiale incollante di detto primo strato (14) è resina epossidica in forma semisolida, eventualmente miscelata con CARBOSIL – OROSIL.
  25. 25. Procedimento secondo la rivendicazione 20, caratterizzato dal fatto che detto materiale incollante di detto secondo strato (16) è resina epossidica in forma liquida.
  26. 26. Procedimento secondo la rivendicazione 20, caratterizzato dal fatto che l’applicazione di detto primo strato (14) e/o detto secondo strato (16) di materiale incollante è effettuata mediante spatolatura, pistole a spruzzo, rulli o colata controllata.
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