ITTO20070192A1 - Macchina frantumatrice di pietrisco ed affini a mascelle mobili - Google Patents

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ITTO20070192A1
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IT
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crushing
jaw
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rear support
transverse bar
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Alberto Serena
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Officine Di Ponzano Veneto S P A
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B02CRUSHING, PULVERISING, OR DISINTEGRATING; PREPARATORY TREATMENT OF GRAIN FOR MILLING
    • B02CCRUSHING, PULVERISING, OR DISINTEGRATING IN GENERAL; MILLING GRAIN
    • B02C1/00Crushing or disintegrating by reciprocating members
    • B02C1/02Jaw crushers or pulverisers
    • B02C1/10Shape or construction of jaws

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  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Food Science & Technology (AREA)
  • Crushing And Grinding (AREA)
  • Bakery Products And Manufacturing Methods Therefor (AREA)
  • Coloring Foods And Improving Nutritive Qualities (AREA)
  • Preparation Of Fruits And Vegetables (AREA)
  • Disintegrating Or Milling (AREA)

Description

D E S CR I Z IO N E
La presente invenzione è relativa ad una macchina frantumatrice di pietrisco ed affini a mascelle mobili.
Come è noto, le macchine frantumatrici a mascelle mobili sono macchine in grado di frantumare pietrisco, rocce, materiali da cava, residui di demolizioni edili o stradali e materiali similari sfruttando l'azione meccanica di una coppia di mascelle che sono disposte affacciate una all'altra in modo tale da definire le due pareti laterali inclinate di una tramoggia convergente verso il basso, e sono mosse ciclicamente una verso l'altra in modo tale da poter frantumare il materiale rimasto intrappolato tra le mascelle, ossia all'interno della tramoggia .
In particolare, le macchine frantumatrici a mascelle mobili sono generalmente composte da una carcassa portante o corpo macchina esterno nel quale è ricavato un vano o camera di frantumazione che è lateralmente delimitata da due pareti laterali verticali che si estendono parallele ed affacciate tra loro; da una coppia di mascelle frantumatrici che sono posizionate una affacciata all'altra all'interno della camera di frantumazione, di traverso rispetto alle due pareti verticali della medesima, in modo tale da definire le due pareti laterali inclinate di una tramoggia convergente verso il basso; ed infine da un dispositivo di movimentazione delle mascelle che è in grado di muovere ciclicamente le due mascelle una contro l'altra in modo tale da frantumare il materiale che rimane incastrato all'interno della tramoggia.
Più in dettaglio, le due pareti laterali verticali che delimitano lateralmente la camera di frantumazione della macchina definiscono le due pareti verticali opposte della tramoggia convergente verso il basso, mentre le due mascelle frantumatrici sono entrambe formate da una piastra frontale di metallo ad alta resistenza, normalmente chiamata "armatura", che si estende perpendicolarmente alle due pareti laterali verticali che delimitano la camera di frantumazione, e da una struttura posteriore di supporto che, a seconda del tipo di mascella, è fissata rigidamente alla carcassa della macchina oppure è collegata in modo flottante alla carcassa medesima.
Nella maggior parte delle macchine frantumatrici attualmente, infatti, la struttura posteriore di supporto di una delle due mascelle frantumatrici, tradizionalmente chiamata "mascella fissa", è ancorata in modo rigido alla carcassa della macchina; mentre la seconda mascella frantumatrice della macchina, tradizionalmente chiamata "mascella mobile", ha la parte superiore della struttura posteriore di supporto calzata in modo liberamente girevole sul tratto eccentrico di un albero di supporto orizzontale che si estende tra le due pareti laterali verticali che delimitano la camera di frantumazione, perpendicolarmente alle medesime. La parte inferiore della struttura posteriore di supporto della "mascella mobile" è invece collegata in modo flottante alla carcassa della macchina attraverso un organo di collegamento a struttura collassabile che permette alla "mascella mobile" di poter oscillare liberamente attorno ad un asse di riferimento orizzontale sotto la spinta del tratto eccentrico dell'albero di supporto, permettendo contestualmente piccole traslazioni in senso orizzontale e verticale.
Ovviamente, l'armatura delle mascelle frantumatrici è soggetta a forti sollecitazioni meccaniche e tende ad usurarsi rapidamente, per cui le mascelle frantumatici sono normalmente provviste di sistemi di aggancio e sgancio rapido che permettono di staccare e riattaccare l'armatura sulla struttura posteriore di supporto della mascella, così da poter effettuare la sostituzione rapida del componente arrivato a fine vita.
Purtroppo i sistemi di aggancio e sgancio rapido che vengono attualmente impiegati per assicurare l'armatura alla struttura posteriore di supporto della mascella, pur assolvendo egregiamente allo scopo, sono relativamente complicati e richiedono sempre lo smontaggio di almeno una parte della carcassa della macchina per completare la sostituzione dell'armatura. Smontaggio che ovviamente incide pesantemente sui costi e tempi di manutenzione della macchina.
Scopo della presente invenzione è quindi quello di realizzare una macchina frantumatrice a mascelle mobili che permetta una più agevole e rapida sostituzione delle armature delle mascelle.
Secondo la presente invenzione viene quindi realizzata una macchina frantumatrice di pietrisco ed affini a mascelle mobili come esplicitata nella rivendicazione 1 e preferibilmente, ma non necessariamente, in una qualsiasi delle rivendicazioni dipendenti direttamente od indirettamente dalla rivendicazione 1.
La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:
- la figura 1 è una vista prospettica di una macchina frantumatrice di pietrisco ed affini realizzata secondo i dettami della presente invenzione, con parti in semitrasparenza e parti asportate per chiarezza;
- la figura 2 è una vista prospettica della macchina frantumatrice illustrata in figura 1 con parti in sezione e parti asportate per chiarezza;
- la figura 3 è una vista prospettica di un particolare della macchina frantumatrice di pietrisco ed affini illustrata in figura 1, con parti in sezione, parti in semitrasparenza e parti asportate per chiarezza; mentre
la figura 4 è una vista prospettica parzialmente in esploso del particolare della macchina frantumatrice illustrato in figura 3, visto da una diversa angolazione e con parti in sezione, parti in semitrasparenza e parti asportate per chiarezza.
Con riferimento alla figura 1, con il numero 1 è indicata nel suo complesso una macchina frantumatrice 1 a mascelle mobili che trova utilizzo particolarmente vantaggioso nella frantumazione di pietrisco, rocce, materiali da cava, residui di demolizioni edili o stradali e materiali similari.
La macchina frantumatrice 1 comprende essenzialmente una carcassa 2 rigida e portante all'interno della quale è ricavato un vano o camera di frantumazione 3 che è provvista di un'apertura superiore attraverso la quale affluisce il materiale da frantumare e di un'apertura inferiore attraverso la quale defluisce il materiale frantumato; una coppia di mascelle frantumatrici 4 e 5 posizionate all'interno della camera di frantumazione 3 una affacciata all'altra in modo tale da definire le due pareti laterali inclinate di una tramoggia convergente verso,il basso; ed un dispositivo di movimentazione 6 delle mascelle il quale è in grado di muovere ciclicamente le due mascelle frantumatrici 4 e 5 una contro l'altra in modo tale da frantumare il materiale che rimane incastrato tra le mascelle stesse, ossia all'interno della tramoggia.
Più in dettaglio, la camera di frantumazione 3 è lateralmente delimitata da due fiancate o pareti laterali 7 sostanzialmente verticali che si estendono parallele ed affacciate tra loro, mentre ciascuna delle due mascelle frantumatrici 4 e 5 è formata essenzialmente da una piastra piana frontale 8 in metallo ad alta resistenza che si estende tra le due pareti laterali 7 della carcassa 2 perpendicolarmente alle medesime, e da una struttura posteriore di supporto 9 che, a seconda del tipo di mascella, è fissata rigidamente alla carcassa 2 della macchina, oppure è collegata in modo flottante alla carcassa 2 mediante il dispositivo di movimentazione 6.
Ciascuna delle due mascelle frantumatrici 4 e 5 è inoltre provvista di mezzi di ancoraggio ad aggancio e sgancio rapido, strutturati in modo tale da poter bloccare in modo stabile, ma facilmente rilasciabile, la piastra piana frontale 8 sulla corrispondente struttura posteriore di supporto 9.
Nell'esempio illustrato, in particolare, la struttura posteriore di supporto 9 della mascella frantumatrice 4 è fissata in modo rigido sulla carcassa 2 della macchina, di conseguenza la mascella frantumatrice 4 costituisce la "mascella fissa" della macchina. La struttura posteriore di supporto 9 della mascella frantumatrice 5 è invece appesa a bandiera all'interno della carcassa 2 sul tratto centrale eccentrico di un albero di supporto 10 che è in grado di ruotare liberamente attorno ad un asse A di rotazione orizzontale e perpendicolare alle due pareti laterali 7 della carcassa 2, per cui la mascella frantumatrice 5 costituisce la "mascella mobile" della macchina.
Più in dettaglio, con riferimento alla figura 1, il tratto centrale eccentrico dell'albero di supporto 10 è inserito in modo liberamente girevole all'interno di un foro passante trasversale che si estende attraverso la parte superiore della struttura posteriore di supporto 9 della mascella frantumatrice 5 mantenendosi coassiale ad un asse orizzontale parallelo all'asse A, in modo tale che la rotazione dell'albero di supporto 10 attorno all'asse A faccia oscillare l'intera mascella frantumatrice 5.
Oltre all'albero di supporto 10, nell'esempio illustrato il dispositivo di movimentazione 6 comprende anche un volano 11 calettato in modo rigido su di una estremità dell'albero di supporto 10 in modo tale da poter ruotare attorno all'asse A unitamente all'albero; un motore elettrico, idraulico o similare in grado di trascinare in rotazione attorno all'asse A il volano 11 e l'albero di supporto 10 ad esso collegato; ed infine un organo collassabile di collegamento 12 che è atto a collegare in modo flottante la parte inferiore della struttura posteriore di supporto 9 della mascella frantumatrice 5 alla carcassa 2 della macchina, in modo tale da permettere all'intera mascella frantumatrice 5 di poter oscillare liberamente attorno ad un asse di riferimento orizzontale sotto la spinta dell'albero di supporto 10, permettendo contestualmente piccole traslazioni in senso orizzontale e verticale.
L'albero di supporto 10, il volano 11, l'unità motrice dell'albero e l'organo collassabile di collegamento 12 sono componenti già ampiamente conosciuti nel settore, e non verranno quindi ulteriormente descritti.
Con riferimento alle figure 1, la struttura posteriore di supporto 9 della mascella frantumatrice 4 è invece composta essenzialmente da un pianale rigido 13 centinato e di forma sostanzialmente rettangolare, che collega tra loro le due pareti laterali 7 della carcassa 2 mantenendosi localmente perpendicolare a queste ultime, ha i due fianchi laterali ancorati in modo rigido sulle pareti laterali 7, ed è infine provvisto di una faccia anteriore 13a piana sulla quale è atta ad essere adagiata e bloccata la piastra piana frontale 8 della mascella.
Più in dettaglio, la faccia anteriore 13a del pianale rigido 13 è inclinata di alcuni gradi rispetto alla verticale in modo tale che la piastra piana frontale 8 della mascella frantumatrice 4, una volta adagiata sulla faccia anteriore 13a, tenda a scivolare verso il fondo della camera di frantumazione 3 mantenendosi sempre aderente alla faccia anteriore 13a.
Per quanto riguarda i mezzi di ancoraggio della piastra piana frontale 8 sulla struttura posteriore di supporto 9 della mascella, con riferimento alle figure 2, 3 e 4, la mascella frantumatrice 4 è dotata di uno o più organi di arresto 14 passivi che sono strutturati in modo tale da impedire lo scivolamento verso il basso della piastra piana frontale 8 sulla faccia anteriore 13a del pianale rigido 13, oltre una posizione di aggancio in cui la piastra piana frontale 8 della mascella frantumatrice 4 risulta essere affacciata ed allineata alla piastra piana frontale 8 della mascella frantumatrice 5 immediatamente prospiciente; e di uno o più organi di bloccaggio 15 di tipo rimovibile, che sono invece strutturati in modo tale da poter mantenere la piastra piana frontale 8 aderente alla faccia anteriore 13a del pianale rigido 13, esercitando preferibilmente, ma non necessariamente, anche una forza meccanica che tende a spingere verso il basso la piastra piana frontale 8 contro gli organi di arresto 14.
Con riferimento alla figura 2, nell'esempio illustrato, in particolare, ciascun organo di arresto 14 della mascella frantumatrice 4 è costituito da un dente o risalto sporgente 14 uncinato che si estende a sbalzo dalla faccia anteriore 13a del pianale rigido 13, ed è sagomato in modo tale da poter impegnare una corrispondente sede o cavità cieca 14a ricavata sulla faccia posteriore della piastra piana frontale 8, durante lo scivolamento verso il basso della piastra piana frontale 8 sulla faccia anteriore 13a del pianale rigido 13, agganciando poi stabilmente il corpo della piastra piana frontale 8 quando essa raggiunge la citata posizione di aggancio.
Con particolare riferimento alle figure 3 e 4, ciascun organo di bloccaggio 15 della mascella frantumatrice 4 è composto essenzialmente da una barra trasversale 16 di staffaggio rigida e di forma preferibil-mente, ma non necessariamente, arcuata, che si estende a cavallo tra la struttura posteriore di supporto 9 della mascella e la piastra piana frontale 8, in modo tale da avere una prima estremità in battuta sulla struttura posteriore di supporto 9 della mascella, ed una seconda estremità in battuta sulla faccia anteriore della piastra piana frontale 8 ferma sulla faccia anteriore 13a del pianale rigido 13 della posizione di aggancio; e da un tirante di ancoraggio e tensionamento 17 che è atto a collegare in modo stabile, ma facilmente rilasciabile, la struttura posteriore di supporto 9 della mascella con il tratto centrale della barra trasversale 16, ed è strutturato in modo tale da riuscire a portare e poi trattenere il tratto centrale della barra trasversale 16 a ridosso della struttura posteriore di supporto 9 della mascella, così da costringere la seconda estremità della barra trasversale 16 a schiacciare la piastra piana frontale 8 contro la struttura posteriore di supporto 9 sottostante.
Essendo la struttura posteriore di supporto 9 della mascella frantumatrice 4 fissata in modo rigido alla carcassa 2 della macchina, la prima estremità della barra trasversale 16 può essere collocata in battuta anche sulla carcassa 2. Per la stessa ragione, il tirante di ancoraggio e tensionamento 17 può collegare in modo stabile, ma facilmente rimovibile, il tratto centrale della barra trasversale 16 con la carcassa 2.
Più in dettaglio, con riferimento alla figura 4, nell'esempio illustrato il tirante di ancoraggio e tensionamento 17 comprende un vite passante 18 il cui stelo attraversa in successione la struttura posteriore di supporto 9 della mascella frantumatrice 4, o in alternativa una parte della carcassa 2 della macchina, ed il tratto centrale della barra trasversale 16; uno o più bulloni 19 di serraggio avvitati sull'estremità dello stelo della vite passante 18 (due nell'esempio illustrato); ed infine una molla elicoidale 20 o similare calzata sullo stello della vite passante 18, tra la barra trasversale 16 ed il/i bullone/i 19, in modo tale da avere una estremità in battuta sul corpo della barra trasversale 16 e l'altra estremità in battuta sul bullone 19 direttamente affacciato al tratto centrale della stessa barra trasversale 16.
Con riferimento alle figure 1, 3 e 4, nell'esempio illustrato, in particolare, la mascella frantumatrìce 4 è provvista di due organi dì bloccaggio 15 indipendenti che sono posizionati da bande opposte della piastra piana frontale 8, in corrispondenza delle pareti laterali 7 della carcassa 2, ciascuno con la seconda estremità della propria barra trasversale 16 disposta in battuta preferibilmente, ma non necessariamente, sulle estremità superiori del bordo laterale della piastra piana frontale 8 direttamente affacciato alla parete laterale 7.
Più in dettaglio, nell'esempio illustrato la carcassa 2 della macchina è provvista di due mensole 21 piane sporgenti che si estendono a sbalzo dalle due pareti laterali 7 verso l'esterno della macchina, ossia dalla parte opposta della camera dì frantumazione 3, mantenendosi localmente sostanzialmente complanari al piano di giacitura della faccia anteriore 13a del pianale rigido 13, e ciascuna mensola 21 è destinata a supportare un rispettivo organo di bloccaggio 15.
Nella fattispecie, con riferimento alle figure 3 e 4, la barra trasversale 16 di ciascun organo di bloccaggio 15 ha la prima estremità in appoggio sulla mensola 21 della carcassa 2; si estende lungo la mensola 21 mantenendosi localmente sostanzialmente parallela al piano di giacitura della medesima; impegna in modo passante un'apposita feritoia 21a ricavata sulla parete laterale 7 della carcassa 2; ed infine ha la seconda estremità dalla parte opposta della parete laterale 7, in battuta sull'angolo superiore della faccia anteriore della piastra piana frontale 8 ferma sulla faccia anteriore 13a del pianale rigido 13 nella posizione di aggancio.
Il tirante di ancoraggio e tensionamento 17 di ciascun organo di bloccaggio 15 è invece collocato sulla mensola 21 immediatamente a ridosso della parete laterale 7, ossia all'esterno della macchina frantumatrice 1, ed è atto a trattenere in modo stabile, ma facilmente rilasciabile, il tratto centrale della barra trasversale 16 a ridosso della mensola 21, così da costringere la seconda estremità della barra trasversale 16 a schiacciare la piastra piana frontale 8 contro la faccia anteriore 13a del pianale rigido 13.
In altre parole, lo stelo della vite passante 18 attraversa in successione la mensola 21 ed il tratto centrale della barra trasversale 16, mantenendosi localmente perpendicolare al piano di giacitura della mensola 21, ossia al piano di giacitura della faccia anteriore 13a del pianale rigido 13.
Con riferimento alle figure 1, 3 e 4, ciascun organo di bloccaggio 15 della mascella frantumatrice 4 è infine preferibilmente, ma non necessariamente, provvisto anche di un cuneo 22 divaricatore che è calzato sulla seconda estremità della barra trasversale 16, in modo tale da potersi interporre tra il corpo della piastra piana frontale 8 ed un'appendice o risalto sporgente 23 che si estende a sbalzo dalla faccia anteriore 13a del pianale rigido 13, a ridosso del bordo della piastra piana frontale 8.
Il cuneo 22 ed il risalto sporgente 23 sono profilati in modo tale da ingranare uno nell'altro sotto la pressione della seconda estremità della barra trasversale 16 che tende a spingere il cuneo 22 alla faccia anteriore 13a del pianale rigido 13, generando una forza meccanica che ha anche una componente che si sviluppa lungo una direttrice tangente alla faccia anteriore 13a del pianale rigido 13, e tende a spingere la piastra piana frontale 8 verso il basso nella citata posizione di aggancio.
Il funzionamento della macchina frantumatrice 1 è facilmente desumibile da quanto sopra descritto, e non necessita quindi di ulteriori spiegazioni.
È evidente che la particolare struttura degli organi di bloccaggio 15 offre innumerevoli vantaggi: primo tra tutti la possibilità di posizionare gli organi di bloccaggio 15 all'esterno macchina, in corrispondenza delle fiancate o pareti laterali 7 della carcassa 2, in modo tale da consentire al personale addetto alla manutenzione di sostituire la piastra piana frontale 8 della mascella frantumatrice 4 in modo estremamente rapido, senza dover smontare parte della carcassa 2.
Un ulteriore vantaggio degli organi di bloccaggio 15 sopra descritti ed illustrati è quello di essere estremamente semplici da smontare, e di essere composti da un numero ridotto di elementi di provata affidabilità meccanica, facilmente reperibili sul mercato a costi contenuti.
Risulta infine chiaro che alla macchina frantumatrice 1 sopra descritta ed illustrata ed ai suoi organi di bloccaggio 15 possono essere apportate modifiche e varianti senza per questo uscire dall'ambito della presente invenzione.
Per esempio, una opportuna combinazione degli organi di arresto 14 e degli organi di bloccaggio 15 può essere impiegata anche per fissare la piastra piana frontale 8 della mascella frantumatrice 5 sulla corrispondente struttura posteriore di supporto 9.
In questo caso, ovviamente, a causa del movimento relativo tra la carcassa 2 e la struttura posteriore di supporto 9 della mascella frantumatrice 5, le barre trasversali 16 degli organi di bloccaggio 15 dovranno necessariamente avere la prima estremità in battuta sulla struttura posteriore di supporto 9 della mascella, e la seconda estremità in battuta sulla faccia anteriore della piastra piana frontale 8 della stessa mascella.
Per esempio, la mascella frantumatrice 5 potrebbe essere equipaggiata con due organi di bloccaggio 15 di tipo rimovibile, posizionati in corrispondenza del bordo laterale superiore della struttura posteriore di supporto 9 della mascella, immediatamente al di sopra del foro passante impegnato in modo girevole dal tratto centrale eccentrico dell'albero di supporto 10 del dispositivo di movimentazione 6 delle mascelle.

Claims (10)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Macchina frantumatrice (1) di pietrisco ed affini comprende una coppia di mascelle frantumatrici (4, 5) disposte una affacciata all'altra e mezzi di movimentazione delle mascelle (6) i quali sono atti a muovere ciclicamente le dette mascelle frantumatrici (4, 5) una contro l'altra in modo tale da frantumare il materiale che rimane incastrato tra le mascelle; almeno una prima mascella frantumatrice (4, 5) di detta coppia di mascelle frantumatrici (4, 5) comprendendo una struttura posteriore di supporto (9), una piastra piana frontale (8) disposta in appoggio sulla struttura posteriore di supporto (9) e mezzi di ancoraggio (14, 15) aventi la funzione di bloccare la detta piastra piana frontale (8) sulla corrispondente struttura posteriore di supporto (9); la macchina frantumatrice essendo caratterizzata dal fatto che i mezzi di ancoraggio (14, 15) comprendono almeno un organo di bloccaggio rimovibile (15) che, a sua volta, comprende una barra trasversale (16) estendentesi a cavallo tra la struttura posteriore di supporto (9) della mascella e la piastra piana frontale (8), in modo tale da avere una prima estremità in battuta sulla struttura posteriore di supporto (9) della mascella ed una seconda estremità in battuta sulla piastra piana frontale (8), ed un tirante di ancoraggio e tensionamento (17) che è atto a collegare e trattenere in modo stabile, ma facilmente rilasciabile, il tratto centrale della barra trasversale (16) a ridosso della struttura posteriore di supporto (9) della mascella, così da costringere la seconda estremità della detta barra trasversale (16) a schiacciare la piastra piana frontale (8) contro la struttura posteriore di supporto (9) sottostante.
  2. 2. Macchina frantumatrice di pietrisco ed affini secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la struttura posteriore di supporto (9) della mascella è provvista di una faccia anteriore (13a) sulla quale è atta ad essere adagiata e bloccata la piastra piana frontale (8) della mascella, e che risulta essere inclinata di alcuni gradi rispetto alla verticale in modo tale da consentire lo scivolamento verso il basso della piastra piana frontale (8), e dal fatto che i detti mezzi di ancoraggio (14, 15) comprendono anche almeno un organo di arresto (14) strutturato in modo tale da impedire lo scivolamento verso il basso della piastra piana frontale (8) sulla detta faccia anteriore (13a), oltre una posizione di aggancio prestabilita in cui la piastra piana frontale (8) risulta essere sostanzialmente affacciata ed allineata alla seconda mascella frantumatrice (5).
  3. 3. Macchina frantumatrice di pietrisco ed affini secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che il detto organo di arresto (14) comprende un dente o risalto sporgente (14) che si estende a sbalzo dalla faccia anteriore (13a) della struttura posteriore di supporto (9) della mascella, ed è atto ad agganciare il corpo della piastra piana frontale (8) quando raggiunge la detta posizione di aggancio.
  4. 4. Macchina frantumatrice di pietrisco ed affini secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il detto tirante di ancoraggio e tensionamento (17) comprende un vite passante (18) il cui stelo attraversa in successione la struttura posteriore di supporto (9) della mascella ed il tratto centrale della barra trasversale (16); almeno un bullone di serraggio (19) avvitati sull'estremità dello stelo della vite passante (18); ed un elemento elastico (20) calzata sullo stello della vite passante (18), tra la barra trasversale (16) ed il detto almeno un bullone di serraggio (19).
  5. 5. Macchina frantumatrice di pietrisco ed affini secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il detto organo di bloccaggio rimovibile (15) comprende anche un cuneo divaricatore (22) che è calzato sulla seconda estremità della barra trasversale (16) in modo tale da potersi interporre tra il corpo della piastra piana frontale (8) ed un risalto sporgente (23) che si estende a sbalzo dalla faccia anteriore (13a) della struttura posteriore di supporto (9) della mascella, a ridosso del bordo della piastra piana frontale (8); il detto cuneo divaricatore (22) ed il detto risalto sporgente (23) essendo profilati in modo tale da ingranare uno nell'altro sotto la spinta della barra trasversale (16) generando una forza meccanica che si sviluppa anche lungo una direttrice sostanzialmente tangente alla faccia anteriore (13a) della struttura posteriore di supporto (9) della mascella e tende a spingere la piastra piana frontale (8) verso il basso nella detta posizione di aggancio.
  6. 6. Macchina frantumatrice di pietrisco ed affini secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere una carcassa (2) rigida e portante all'interno della quale è ricavata una camera di frantumazione (3) presentante un'apertura superiore attraverso la quale affluisce il materiale da frantumare, ed un'apertura inferiore attraverso la quale defluisce il materiale frantumato; le mascelle frantumatrici (4, 5) essendo alloggiate all'interno della detta camera di frantumazione (3), la struttura posteriore di supporto (9) della detta prima mascella frantumatrice (4) essendo ancorata in modo rigido alla detta carcassa (2), e la prima estremità della detta barra trasversale (16) essendo collocata in battuta sulla detta carcassa (2).
  7. 7. Macchina frantumatrice di pietrisco ed affini secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che anche il detto tirante di ancoraggio e tensionamento (17) è atto a collegare in modo stabile, ma facilmente rimovibile, il tratto centrale della barra trasversale (16) con la detta carcassa (2).
  8. 8. Macchina frantumatrice di pietrisco ed affini secondo la rivendicazione 6 o 7, caratterizzata dal fatto che la detta camera di frantumazione (3) è lateralmente delimitata da due pareti laterali (7) sostanzialmente verticali che si estendono parallele ed affacciate tra loro, e dal fatto che la detta prima mascella frantumatrice (4) è provvista di due organi di bloccaggio rimovibili (15) i quali sono posizionati da bande opposte della piastra piana frontale (8), in corrispondenza delle due pareti laterali (7) della detta carcassa (2).
  9. 9. Macchina frantumatrice di pietrisco ed affini secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che la carcassa (2) della macchina è provvista di due mensole sporgenti (21) che si estendono a sbalzo dalle due pareti laterali (7) in direzione opposta alla camera di frantumazione (3); ciascun organo di bloccaggio rimovibile (15) essendo collocato su di una rispettiva mensola sporgente (21) in modo tale da avere la prima estremità della barra trasversale (16) in appoggio sulla mensola sporgente (21), il corpo della barra trasversale (16) che impegna in modo passante un feritoia (21a) appositamente ricavata sulla parete laterale (7) della carcassa (2), ed infine la seconda estremità della barra trasversale (16) in battuta sulla faccia anteriore della piastra piana frontale (8) dalla parte opposta della detta sulla parete laterale (7).
  10. 10. Macchina frantumatrice di pietrisco ed affini secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che il detto tirante di ancoraggio e tensionamento (17) è atto a collegare e trattenere in modo stabile, ma facilmente rilascìabile, il tratto centrale della barra trasversale (16) a ridosso della mensola sporgente (21), così da costringere la seconda estremità della detta barra trasversale (16) a schiacciare la piastra piana frontale (8) contro la struttura posteriore di supporto (9) sottostante.
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