ITTO20010266A1 - Substrato per una testina di stampa termica a getto d'inchiostro, in particolare del tipo a colori, e testina di stampa incorporante tale su - Google Patents

Substrato per una testina di stampa termica a getto d'inchiostro, in particolare del tipo a colori, e testina di stampa incorporante tale su Download PDF

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ITTO20010266A1
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IT
Italy
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substrate
terminals
slots
along
actuators
Prior art date
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IT2001TO000266A
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Inventor
Enrico Manini
Renato Conta
Angelo Menegatti
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Olivetti I Jet Spa
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    • B41J2/135Nozzles
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Description

Descrizione dell'invenzione industriale avente per titolo:
"SUBSTRATO PER UNA TESTINA DI STAMPA TERMICA A GETTO D'INCHIOSTRO, IN PARTICOLARE DEL TIPO A COLORI, E TESTINA DI STAMPA A GETTO D'INCHIOSTRO INCORPORANTE TALE SUBSTRATO"
TESTO DELLA DESCRIZION
Area dell'invenzione
La presente invenzione si riferisce ad un substrato che viene impiegato nella fabbricazione di testine di stampa a getto d’inchiostro, in particolare del tipo termico, e più specificatamente ad un substrato comprendente una pluralità di attuatoli di eiezione per attivare l'eiezione di gocce di inchiostro, una pluralità di asole o canali di forma allungata per convogliare l'inchiostro da un serbatoio verso gli attuatori di eiezione, ed una pluralità di circuiti di comando associati con gli attuatori di eiezione per indirizzarli e comandarne l'attivazione.
La presente invenzione si riferisce anche ad una testina di stampa a getto d’inchiostro che incorpora un substrato avente le caratteristiche sopra delineate.
Sfondo tecnico dell'invenzione
Un substrato, come quello sopra sommariamente descrìtto, costituisce un componente fondamentale della struttura di una testina di stampa a getto d'inchiostro, e segnatamente una testina di stampa, anche chiamata del tipo termico, che è operativamente basata sul principio di attivare l'emissione delle gocce riscaldando l'inchiostro contenuto all’interno della stessa testina di stampa.
Questo substrato porta sulla sua superficie una pluralità di attuatori di eiezione che, allorché il substrato è integrato nella struttura della relativa testina di stampa a getto d'inchiostro, sono disposti ognuno adiacente ad un corrispondente ugello della testina di stampa, e sono previsti per essere lambiti dall'inchiostro contenuto all'interno di quest'ultima.
Nell’uso della testina di stampa, questi attuatoli di eiezione, quando vengono eccitati impulsivamente con una corrente elettrica, si comportano, essendo costituiti solitamente da micro-resistori, come sorgenti puntiformi di calore.
In questo modo gli attuatoli di eiezione si riscaldano rapidamente e trasferiscono il calore così generato all'inchiostro che lambisce il substrato e gli stessi attuatori, determinando nell'immediata vicinanza di ognuno di essi la formazione di una bolla di vapore di inchiostro, la quale espandendosi determina l'emissione di una goccia di inchiostro attraverso il corrispondente ugello.
In genere questi substrati sono realizzati attraverso un complesso processo di fabbricazione, a partire da una lastra o "wafer" di silicio, in modo tale da integrare nella loro struttura gli attuatori di eiezione o micro-resistori che, come sopra detto, determinano la generazione delle bolle di vapore, e quindi l'emissione delle gocce di inchiostro.
Questi substrati sono anche realizzati in modo da integrare e formare determinate parti del circuito idraulico adibito a convogliare l'inchiostro verso i micro-resistori, e tipicamente comprendono un'asola, realizzata attraverso lo spessore del substrato, che ha la funzione di mettere in comunicazione la zona dei micro-resistori con un serbatoio della testina di stampa nella quale è contenuta una riserva principale di inchiostro.
Questi substrati integrano nella loro struttura anche le piste elettriche e i terminali che collegano gli attuatori di eiezione con i circuiti di comando o "driver” adibiti a comandarli, ovvero ad alimentarli impulsivamente con la corrente elettrica per determinare l'eiezione delle gocce di inchiostro.
Ancora, nelle forme più moderne e sofisticate di realizzazione, i substrati possono essere fabbricati in modo da integrare parti circuitali più complesse, quali ad esempio gli stessi circuiti di comando sopra citati, o porzioni rilevanti di questi ultimi.
Nel dettaglio questi circuiti di comando sono composti da elementi quali transistor, memorie, ecc...., ed hanno la funzione di comandare selettivamente, in risposta a determinati segnali esterni corrispondenti ad un testo da stampare, i micro-resistori costituenti gli attuatori di eiezione, affinché si riscaldino per generare le bolle.
In questo modo, gli ugelli corrispondenti ai micro-resistori attivati emettono selettivamente in successione una pluralità di gocce di inchiostro, cosi da ottenere per composizione dei punti di stampa determinati dalle gocce il testo stampato voluto.
È quindi evidente come la fabbricazione di questi substrati rivesta una grande importanza neH’ambito dell'intero ciclo di produzione di tali testine di stampa.
Innanzitutto è fondamentale che questi substrati siano fabbricati con grande precisione e cura, ed in stretta osservanza delle relative specifiche tecniche, al fine di garantire che le testine di stampa, sulle quali i substrati verranno montati, siano in grado di fornire le prestazioni ed i risultati voluti, sia in termini di durata di funzionamento, e sia in termini di qualità di stampa ottenibile con le stesse testine di stampa.
Parimenti è essenziale produrre substrati che siano affetti dal minor grado di difettosità possibile, sia nel corso e sia al termine del relativo ciclo di fabbricazione, onde evitare che vengano scartati con ovvie conseguenze negative sul loro costo di fabbricazione.
Sono note varie disposizioni per questi substrati, in funzione sia della tipologia delle testine di stampa, nere o a colori, sul quale vengono montati, e sia del numero complessivo di ugelli previsti sulle testine.
Nel caso di una testina di stampa a colori, normalmente gli ugelli adibiti ad emettere gocce di inchiostro di un certo colore sono raggruppati in uno o più banchi di ugelli, distinti dagli altri banchi di ugelli corrispondenti agli altri colorì, in cui ciascun banco di ugelli è facilmente riconoscibile lungo la superficie esterna della testina di stampa.
In questo caso, anche gli attuatori di eiezione sono disposti e raggruppati, lungo la superficie del substrato, in corrispondenti banchi, chiamati per chiarezza banchi di attuazione, adiacentemente ad una rispettiva asola, in modo che gli attuatoli di eiezione di ciascun banco di attuazione possano ricevere l'inchiostro del colore corrispondente.
Chiaramente più alto è il numero di ugelli adottati, maggiore è il numero dei corrispondenti attuatoli di eiezione, e per conseguenza maggiore è la complessità della struttura e della configurazione del substrato che integra tali attuatori di eiezione ed i relativi circuiti di comando.
Per completezza di informazione, questi substrati sono fabbricati utilizzando le tecnologie tipiche della fabbricazione dei circuiti integrati, ed in genere sono realizzati in forma multipla a partire da una piastra circolare o wafer di silicio, la cui superficie viene suddivisa in una pluralità di celle ognuna corrispondente ad un substrato.
In particolare sulla superficie di questa piastra sono depositati in fasi successive vari strati di materiali differenti, che vengono poi selettivamente incisi per ricavare i circuiti di comando, e gli attuatoli di eiezione.
Le asole inoltre sono realizzate attraverso lo spessore di ognuna delle celle del substrato, con una operazione meccanica, quale una sabbiatura.
Infine queste piastre vengono suddivise nelle celle elementari per formare tante unità ognuna corrispondente ad un substrato.
Come già detto, è estremamente importante che questi substrati siano fabbricati nel rispetto di determinate tolleranze, anche molto strette, così da non presentare difettosità durante il ciclo di produzione, dal momento che, qualora si verificasse ciò, essi, come già detto, verrebbero automaticamente scartati, con evidente aggravio dei costi di produzione.
Purtroppo, sovente, le configurazione che viene adottata per i substrati noti presenta caratteristiche che, almeno in potenza, potrebbero rendere il ciclo di fabbricazione dei substrati particolarmente crìtico, ed in particolare favorire il sorgere di difettosità durante tale ciclo.
Ad esempio una configurazione comprendente una pluralità di asole esattamente allineate Cuna all'altra, nel senso della loro lunghezza, tende a rendere il substrato particolarmente fragile in corrispondenza delle zone di separazione fra le varie asole.
Infatti con questa configurazione è facile, almeno potenzialmente, che il substrato possa spezzarsi o che cricche possano innescarsi lungo tali zone di separazione in direzione parallela a quella delle asole.
Inoltre, adottando una configurazione di questo tipo, con le asole allineate in senso longitudinale, diventa estremamente importante ridurre il più possibile l'estensione delle zone di separazione fra le varie asole, al fine di limitare le dimensioni globali nel senso della lunghezza, e quindi il costo, del substrato, come anche di contenere il costo complessivo della testina di stampa.
D'altra parte, una eccessiva riduzione delle zone di separazione fra le asole rende particolarmente crìtica e delicata, e pertanto facilmente soggetta a presentare difetti, l'operazione di sigillatura ermetica, in corrispondenza di tali zone, fra i circuiti idraulici adibiti a convogliare i vari inchiostri colorati, vale a dire quell'operazione di sigillatura avente lo scopo di evitare che i vari circuiti idraulici della testina di stampa, ognuno corrispondente ad una determinata asola e ad un determinato inchiostro colorato, possano entrare in comunicazione fra loro.
Infatti, come si può facilmente comprendere, è estremamente critico, durante l'assemblaggio della testina di stampa, effettuare l'operazione di sigillatura ermetica lungo le zone di separazione fra le asole, laddove queste zone presentano una ridotta estensione.
Pertanto una configurazione di un substrato in cui le asole sono allineate in senso longitudinale non è chiaramente in grado di soddisfare in modo ottimale le opposte esigenze prima esposte.
È anche noto dal brevetto americano US 5,030,971 un substrato avente una pluralità di asole, per il passaggio di inchiostro, le quali si estendono parallele l'una all'altra lungo una determinata direzione, una pluralità di attuatori disposti lungo i bordi delle asole, una pluralità di circuiti di comando, collegati con gli attuatori, che occupano porzioni della superficie del substrato estendentesi parallelamente ed adiacentemente alle asole, ed una pluralità di terminali, per pilotare i circuiti di comando, che sono disposti in una zona sopra e sotto le asole e sono inoltre allineati lungo una direzione perpendicolare alla determinata direzione di estensione delle stesse asole e dei circuiti di comando.
Questa configurazione, pur evitando di avere le asole disposte in fila nel senso della loro lunghezza, non è del tutto priva di inconvenienti, e ad esempio presenta una configurazione dei terminali che potrebbe non essere la più conveniente ed ottimale, ad esempio ai fini dell'assemblaggio della varie parti che compongono la testina di stampa nella quale il substrato viene incorporato.
In particolare i terminali di questo substrato, essendo allineati in direzione perpendicolare all'orientamento delle asole ed essendo inoltre disposti in una zona sopra e sotto le schiere di ugelli, potrebbero implicare una configurazione piuttosto tortuosa e complicata delle piste del cavo flessibile che collega tali terminali con i corrispondenti contatti, disposti sulla superficie della testina di stampa, aventi a loro volta la funzione di collegare elettricamente quest'ultima con l'esterno, ed in particolare con il circuito di controllo della stampante sulla quale la stessa testina di stampa viene montata amovibilmente.
Sommario dell’invenzione
Pertanto uno scopo della presente invenzione è quello di realizzare un substrato per una testina a getto d’inchiostro in grado di ovviare agli inconvenienti, sopra discussi, dei substrati attualmente noti.
Più in particolare uno scopo della presente invenzione è quello di realizzare un substrato con una pluralità di attuatori di eiezione ed una corrispondente pluralità di terminali atti a ricevere i segnali per l’attivazione degli attuatoli, in cui i terminali siano disposti secondo una configurazione capace di consentire un collegamento ottimale fra gli stessi terminali ed i contatti adibiti a collegare elettricamente con l’esterno la testina di stampa nella quale il substrato è incorporato.
Questo scopo viene raggiunto dal substrato per una testina dì stampa a getto d'inchiostro avente le caratteristiche definite nella rivendicazione principale indipendente.
Un altro scopo della presente invenzione è quello di realizzare un substrato, destinato alla fabbricazione di testine di stampa a getto d'inchiostro, il quale presenti una difettosità estremamente ridotta durante il relativo ciclo di fabbricazione, e che in particolare abbia una struttura molto robusta e meno soggetta a criccarsi, nella zona di separazione delle asole per il flusso dell’inchiostro, rispetto ai substrati attualmente noti.
Un ulteriore scopo è quello di realizzare una testina di stampa a getto d'inchiostro, in particolare del tipo a colorì, avente un processo di fabbricazione in cui sia l’operazione di separazione e di sigillatura ermetica fra i differenti circuiti idraulici adibiti a convogliare i vari inchiostri colorati possa essere eseguita con un maggiore grado di efficienza e di qualità rispetto alle testine note aventi le asole di adduzione disposte allineate in fila nel senso della loro lunghezza.
Questi ed altri scopi, caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno evidenti sulla base della seguente descrizione di una sua forma preferita di realizzazione, fatta a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento agli annessi disegni, di cui:
Fig. 1 è una vista in pianta di una prima forma di realizzazione di un substrato per una testina termica a getto d'inchiostro realizzato in conformità alla presente invenzione, avente tre asole verticali disposte secondo una configurazione a Y;
Fig. 2 è una vista in pianta di una seconda forma di realizzazione del substrato secondo l'invenzione, avente quattro asole verticali disposte affiancate a due a due secondo una configurazione rettangolare ideale;
Fig. 3 è una vista in pianta di una terza forma di realizzazione del substrato secondo l'invenzione, avente quattro asole verticali disposte affiancate a due a due secondo una configurazione rettangolare sfasata;
Fig. 4 è una vista in pianta di una quarta forma di realizzazione, avente un'asola lunga e tre asole corte disposte allineate nel senso della lunghezza a fianco dell'asola lunga, del substrato per una testina termica secondo l'invenzione;
Fig. 5 è una vista prospettica di una testina di stampa a getto d’inchiostro incorporante il substrato di Fig. 1; e
Fig. 6 è una vista in sezione ed in scala maggiorata di una ridotta zona anteriore della testina di stampa di Fig. 5.
Descrizione di una forma preferita di realizzazione dell’invenzione
Con riferimento alla Fig. 1, un substrato utilizzabile per la fabbricazione di una testina di stampa a getto di inchiostro ed avente una configurazione conforme alla presente invenzione viene genericamente indicato con 10.
Il substrato 10 dell’invenzione è rappresentato in pianta in tale Fig. 1, e comprende una piastrina 11 di silicio di forma genericamente rettangolare avente una lunghezza L ed una larghezza H, con un lato sinistro 11a, un lato destro 11b, un lato superiore 11c ed un lato inferiore 11d. In genere la lunghezza L, definita dai lati 11a e 11 b, è maggiore della larghezza H, definita dai lati 11c e 11d.
I lati lunghi 11a e 11b definiscono una direzione verticale o longitudinale, corrispondente alla freccia 13, del substrato 10, mentre i lati corti 11c e 11 d definiscono una direzione orizzontale o trasversale, corrispondente alla freccia 14, dello stesso substrato 10.
Come già anticipato, questo substrato 10 costituisce un componente essenziale per la fabbricazione di una testina di stampa a getto di inchiostro, in particolare del tipo operante sul principio di riscaldare ciclicamente l'inchiostro contenuto nella medesima testina per emettere una pluralità dì gocce di inchiostro, e per questo anche chiamata testina termica a getto di inchiostro.
Per chiarezza una testina stampa di questo tipo, incorporante il substrato 10, è rappresentata in generale in modo prospettico nella Fig. 5, dove viene indicata con 50, e più in dettaglio in una zona ristretta in Fig. 6.
La testina 50 è provvista di un guscio esterno 54 contenente al suo interno un volume di inchiostro 61, e di una piastra ugelli 51, a sua volta comprendente una pluralità di ugelli 52 atti ad eiettare gocce di inchiostro 58 su un supporto di stampa 59, quale un foglio di carta, per stampare su quest'ultimo simboli, caratteri, ed immagini.
La testina 50 è tipicamente del tipo a colori ed è prevista per eiettare gocce di più colori, formate con inchiostri colorati, per realizzare secondo modalità di stampa ampiamente note stampe colorate sul supporto di stampa 59.
In una prima fase, quando il substrato 10 non è ancora incorporato nella testina di stampa 50, uno strato 64 di un opportuno materiale, quale un fotopolimero, viene accoppiato per laminazione sulla superficie del substrato 10, e poi inciso tramite un procedimento noto, ad esempio di fotoincisione, cosi da riprodurre il circuito idraulico atto a convogliare l’inchiostro 61 verso gli attuatoli 16.
Successivamente la piastra ugelli 51 viene fissata sullo strato 64, e pertanto resa solidale con il substrato 10, in modo che gli ugelli 52 siano disposti esattamente in corrispondenza degli attuatori 16.
Infine il substrato 10 viene fissato sul guscio esterno 54 in corrispondenza di un lato anteriore 53 della testina di stampa 50, il quale, nell'uso, viene disposto verso il supporto di stampa 59 per eiettare su quest’ultimo le gocce 58 di inchiostro, come mostrato in Fig. 6.
Il substrato 10 è disposto sulla testina di stampa 50 con i lati lunghi 11a e 11 b orientati perpendicolarmente alia direzione di stampa, indicata dalla freccia 57, secondo la quale la testina di stampa 50 si muove avanti e indietro di fronte al supporto di stampa 59, durante la fase di stampa, per eiettare le gocce di inchiostro.
Pertanto la freccia 14 che definisce la direzione orizzontale del substrato 10 risulta parallela al moto assunto dalla testina di stampa 50, durante il moto di stampa, mentre la freccia 13, che definisce la direzione verticale del substrato 10, risulta disposta trasversalmente alla direzione di tale moto di stampa.
Ora ritornando alla Fig. 1, il substrato 10 è realizzato, secondo un procedimento ampiamente noto e che pertanto non viene qui dettagliatamente descritto, a partire da un wafer di silicio, in genere di forma circolare, suddiviso in una pluralità di aree elementari ognuna corrispondente ad un substrato 10 da fabbricare.
In particolare questo wafer di silicio viene sottoposto ad una serie di fasi di lavorazione, in corrispondenza delle varie aree elementari, quali la deposizione di determinati strati di materiali sulla superficie del wafer, la successiva incisione di tali strati, e la formazione di asole passanti in ognuna delle aree elementari.
Infine, al termine del processo di fabbricazione, il wafer viene tagliato lungo i bordi delle varie aree elementari, così da formare una pluralità di substrati 10, quali quello rappresentato in Fig. 1.
All'interno del perimetro rettangolare della piastrina 11, il substrato 10 comprende tre asole 12a, 12b, e 12c di forma allungata e formate in modo da attraversare completamente lo spessore della piastrina 11.
Queste asole 12a-12c possono essere realizzate con varie tecniche, durante la fabbricazione del substrato 10, ad esempio incidendo selettivamente la superficie della piastrina 11 tramite un procedimento di sabbiatura.
NeH’ambito della testina di stampa 50 nella quale, come detto, il substrato 10 viene incorporato, ciascuna delle tre asole 12a-12c ha la funzione di convogliare un corrispondente inchiostro colorato proveniente da una riserva di inchiostro, a sua volta disposta all'interno del guscio 54 della testina di stampa 50.
Ad esempio, le tre asole 12a-12c sono previste per ricevere rispettivamente un inchiostro di colore magenta, un inchiostro di colore ciano, ed un inchiostro di colore giallo, da rispettivi e distinti serbatoi principali provvisti nella testina di stampa 50, e per convogliare tali inchiostri colorati verso la zona degli ugelli 52, affinché siano selettivamente elettati in forma di gocce e così formare sul supporto di stampa, per composizione dei punti colorati corrispondenti alle gocce emesse, simboli, caratteri ed immagini a colori.
In particolare le asole 12a-12c sono previste per ricevere gli inchiostri colorati dai rispettivi serbatoi attraverso corrispondenti circuiti idraulici fra loro ermeticamente separati, in modo da evitare ogni forma di contaminazione fra un inchiostro e l'altro.
Questi circuiti idraulici comprendono vari elementi quali micro-condotti, camere, filtri, opportunamente dimensionati in modo da assicurare un corretta alimentazione degli inchiostri dai rispettivi serbatoi alla zona degli ugelli.
Anche se il substrato 10, in virtù della presenza di più asole, è tipicamente previsto per essere applicato nell'ambito della stampa a colori, per un uso con più inchiostri colorati, esso può essere utilizzato anche su una testina del tipo in bianco e nero, oppure di tipo misto avente la capacità di stampare sia in nero che a colori, nel qual caso una o più, delle asole 12a-12c, possono essere adibite a convogliare inchiostro nero.
Le tre asole 12a-12c si estendono in senso longitudinale parallelamente ai lati lunghi 11a e 11 b della piastrina 11, e quindi secondo la direzione verticale definita dalla freccia 13, e comprendono ognuna due lati o bordi lunghi, opposti e paralleli fra loro come anche alla freccia 13, e due bordi corti definenti un'estremità superiore ed inferiore dell'asola.
Per chiarezza in Fig. 1 sono indicati, rispettivamente con 12c-1 e con 12c-2, solamente i due lati lunghi opposti dell'asola 12c.
Le tre asole 12a-12c, che hanno una lunghezza in senso longitudinale sostanzialmente uguale fra loro, sono formate, lungo la superficie della piastrina 11, in modo da definire una configurazione del tipo a Y, nella quale le due asole 12a e 12b sono disposte, in una semi-porzione superiore 10a del substrato 10, perfettamente allineate una di fianco all’altra lungo i rispettivi lati lunghi e parallelamente alla direzione 13, mentre la terza asola 12c è disposta in una semi-porzione inferiore 10b del substrato 10 ed è spostata, parallelamente alla direzione 13, rispetto alla coppia formata dalle altre due asole 12a e 12b secondo una distanza pari almeno o superiore alla lunghezza di queste ultime.
Più precisamente, osservando il substrato 10 secondo la direzione 14, le asole superiori 12a e 12b sono disposte perfettamente allineate ed in ombra Cuna rispetto all'altra, mentre l'asola 12c è disposta completamente spostata rispetto alle asole 12a e 12b, con l'estremità o bordo superiore dell'asola 12c posizionata, lungo la direzione 13, ad una determinata distanza D dalle estremità inferiori delle asole 12a e 12b.
Inoltre, osservando il substrato 10 parallelamente alla direzione 13, l'asola 12c è disposta secondo tale configurazione a Y in una posizione intermedia fra le asole 12a e 12b, ovvero a circa metà del passo P, misurato lungo la direzione 14, fra le due asole 12a e 12b.
Il substrato comprende anche tre banchi di attuazione, genericamente indicati con 16a, 16b, e 16c, corrispondenti rispettivamente alle tre asole 12a, 12b e 12c, in cui ogni banco di attuazione è costituito da una pluralità di attuatori 16 disposti attorno alla corrispondente asola e realizzati a loro volta con micro-resistori.
Ogni banco di attuazione, in ordine 16a, 16b e 16c, è suddiviso in due file, che sono disposte ciascuna lungo un rispettivo bordo lungo della corrispondente asola, ovvero 12a, 12b, e 12c.
Per chiarezza sono indicate, rispettivamente con 16c-1 e con 16c-2, solamente le due file del banco di attuazione 16c, le quali sono disposte rispettivamente lungo il lato 12c-1 e 12c-2 dell’asola 12c.
Come si può vedere in Fig. 1, le varie file formate da questi attuatori 16 si estendono praticamente lungo l'intera lunghezza dei bordi lunghi opposti delle corrispondenti asole 12a-12c, a brevissima distanza da tale bordi, e pertanto assumono un'estensione in senso longitudinale che è praticamente uguale per tutte le file di attuatori.
Le varie file di attuatori, che compongono i banchi di attuazione 16a, 16b e 16c e che sono formate lungo i bordi delle asole 12a-12c, sono a loro volta suddivise in gruppi elementari, indicati con 17 e ad esempio composti ognuno da tre o quattro attuatori allineati ed adiacenti, in cui questi gruppi sono disposti in successione, ma sono leggermente inclinati l'uno rispetto all'altro.
Questa configurazione degli attuatori 16, anche indicata con terminologia inglese "staggered", ha in particolare lo scopo di evitare che gli attuatori 16, adiacenti fra loro, vengano eccitati simultaneamente, con il conseguente pericolo di attivare dei disturbi e delle interferenze di natura idraulica, le cosiddette intermodulazioni idrauliche, fra due ugelli vicini, durante il funzionamento della testina di stampa 50 incorporante il substrato 10.
Infatti, con questa disposizione a gruppi inclinati, gli attuatoli 16 disposti adiacenti in ciascun banco di attuazione 16a-16c sono sempre leggermente sfalsati fra loro lungo la direzione 14, corrispondente a sua volta alla direzione del moto della testina 50, per modo che due attuatori 16, disposti vicini fra loro, transitano in tempi differenti davanti ad una ideale linea parallela alla direzione 13, e pertanto non devono essere eccitati simultaneamente per stampare due punti giacenti lungo tale direzione 13.
La disposizione degli ugelli 52 sulla superficie della piastra ugelli 51 riproduce esattamente la disposizione degli attuatori 16 lungo i lati lunghi opposti delle asole 12a-12c del substrato 10.
Pertanto, come mostrato in Fig. 5, gli ugelli 52 della piastra 51 definiscono una configurazione del tipo a Y formata da tre coppie di file di ugelli, in cui ciascuna coppia di file di ugelli corrisponde ad un'asola del substrato 10.
In particolare la prima coppia è formata dalle file 52a e 52a’ di ugelli, e corrisponde all'asola 12a, la seconda coppia è formata dalle file 52b e 52b’ e corrisponde all'asola 12b, e la terza coppia è formata dalle file 52c e 52c' e corrisponde all'asola 12c.
Nell'uso della testina 50 incorporante il substrato 10, gli attuatoli 16, costituiti come detto da micro-resistori, sono lambiti dall'inchiostro convogliato dalle asole 12a-12c e sono selettivamente riscaldati in modo impulsivo, così da portare rapidamente ad ebollizione l'inchiostro che si trova nelle immediate prossimità di essi.
In questo modo ogni attuatore 16 eccitato determina la formazione, nelle sue immediate vicinanze, di una bolla di vapore di inchiostro, che a sua volta, espandendosi, comprime l'inchiostro disposto nella zona attorno all’attuatore eccitato, determinando così un'onda di pressione che causa l'eiezione di una goccia di inchiostro attraverso l’ugello corrispondente a tale attuatore eccitato.
Il substrato 10 comprende anche una pluralità di circuiti di comando, anche chiamati con termine inglese "drivers" ed indicati con 18 in Fig. 1, i quali sono adibiti a comandare ciascun attuatore 16 in modo selettivo per mezzo di opportuni segnali di comando.
In particolare le piste che collegano i circuiti di comando 18 con i vari attuatoli 16 sono indicate con 19, e costituiscono una rete molto fitta, solo parzialmente ed esemplificativamente rappresentata in Fig. 1, nella quale le varie piste di collegamento 19, senza interferire Cuna con l'altra, svolgono la funzione di convogliare i segnali di comando verso ciascun attuatore 16.
Per semplicità questi circuiti di comando 18 non sono rappresentati nei dettagli ma solo schematicamente con linea a tratto e punto, e sono suddivisi genericamente in tre porzioni, rispettivamente 18a, 18b e 18c, ognuna disposta attorno ad un corrispondente banco di attuazione, in ordine 16a, 16b e 16c.
In particolare ciascuna porzione 18a, 18b e 18c dei circuiti di comando 18 si estende lungo la superficie del substrato 10 adiacentemente a e da parti opposte rispetto al corrispondente banco di attuazione 16a, 16b e 16c, ma in una zona un po’ più distante dalle relative asole 12a, 12b e 12c.
In questo modo le varie porzioni 18a, 18b e 18c dei circuiti di comando 18 assumono una forma genericamente rettangolare, e sono disposte parallelamente ed attorno alle file degli attuatori 16 posizionati lungo i bordi lunghi delle asole 12a-12c.
Questi circuiti di comando 18 possiedono caratteristiche note e sono sostanzialmente costituiti da una molteplicità di transistor o di circuiti equivalenti, o di altri circuiti elementari, in particolare atti ad essere indirizzati per operare da commutatori e/od interruttori.
I circuiti di comando 18 sono realizzati sulla superficie del substrato 10 con procedimenti, anch'essi, ampiamente conosciuti, ad esempio depositando ed incidendo selettivamente uno o più strati di determinati materiali, ed utilizzando tipicamente tecnologie consolidate per fabbricare i circuiti integrati.
Pertanto questi circuiti di comando 18 non verranno pertanto descrìtti in dettaglio, essendo le loro caratteristiche e particolarità ampiamente note ai tecnici del settore.
Si sottolinea solo che, come si comprenderà meglio in seguito, i componenti di questi circuiti di comando 18 sono reciprocamente interconnessi in modo da definire una struttura a matrice per consentire di indirizzare e quindi selettivamente pilotare i vari attuatori 16 con un ridotto numero di segnali, e con un corrispondente ridotto numero di terminali realizzati sul substratolO.
Il substrato 10 comprende inoltre una pluralità di terminali, indicati genericamente con 21 ed anche chiamati in inglese "pad", i quali sono collegati elettricamente con i circuiti di comando 18 e sono disposti lungo i lati verticali 11a e 11 b del substrato 10 per ricevere dall'esterno i segnali diretti a pilotare selettivamente gli attuatori 16, come più avanti meglio descrìtto.
A questo scopo, ogni terminale 21 è associato con una corrispondente pista per trasmettere i segnali ricevuti ai vari circuiti del substrato 10.
Questi terminali 21 sono definiti dalla struttura a matrice dei circuiti di comando 18 per modo che il loro numero complessivo è notevolmente inferiore a quello degli attuatori 16.
In particolare i terminali 21 sono suddivisi in un primo ed in secondo gruppo di indirizzamento in cui, come in una matrice, ì terminali appartenenti al primo gruppo di indirizzamento ed i terminali appartenenti al secondo gruppo di indirizzamento sono tali da definire in combinazione univocamente ciascun attuatore 16.
Per chiarezza e semplicità i terminali 21 del primo gruppo di indirizzamento sono indicati con 21 a e sono rappresentati da soli senza la corrispondente pista, mentre quelli del secondo gruppo di indirizzamento sono indicati con 21 b e sono rappresentati con almeno una porzione della corrispondente pista, a sua volta disegnata con un tratteggio a 45° a passo uniforme.
Come si può vedere i terminali 21 a e 21 b dei due gruppi sono disposti fra loro alternati lungo i lati verticali 11a e 11 b del substrato 10.
Più in dettaglio i terminali 21a e 21b di ogni gruppo di indirizzamento sono previsti per ricevere in ingresso, dal circuito di governo della stampante su cui è montata la testina 50, i segnali che comandano selettivamente gli attuatori 16 per mezzo dei circuiti di comando 18.
In questo modo è possibile indirizzare e pilotare selettivamente gli attuatori 16 dei vari banchi di attuazione attraverso una combinazione di due segnali inviati ai terminali 21, per cui, come già detto, il numero di terminali 21 effettivamente necessario per pilotare gli attuatori può essere molto inferiore a quello degli stessi terminali 21.
Ad esempio un dato attuatore 16 può essere univocamente indirizzato e comandato tramite un primo ed un secondo segnale di ingresso, in cui il primo segnale è inviato ad un dato terminale 21 a appartenente al primo gruppo di indirizzamento, e il secondo segnale è inviato ad un altro terminale 21 b appartenente al secondo gruppo di indirizzamento.
I segnali ricevuti da terminali 21 a sono essenzialmente di tipo logico, pertanto caratterizzati da correnti di intensità molto piccola, ed hanno in generale la funzione di abilitare le porte dei transistor che compongono i circuiti di comando 18 in modo da indirizzare selettivamente gli attuatori 16.
I segnali che transitano attraverso i terminali 21 b corrispondono invece alla potenza che viene assorbita dagli attuatori 16, quando vengono attivati, e sono pertanto caratterizzati da livelli di corrente sensibilmente più elevati rispetto ai segnali alimentati ai terminali 21 a.
Sulla superficie del substrato 10, i terminali 21 sono ripartiti in quattro gruppi o porzioni indicate rispettivamente con 21-1, 21-2, 21-3 e 21-4, con le porzioni 21-1 e 21-2 disposte lungo il lato sinistro 11 a, e le porzioni 21-3 e 21-4 disposte lungo il lato destro 11b.
I terminali 21a appartenenti al primo gruppo di indirizzamento sono collegati con i circuiti di comando 18 attraverso una pluralità di piste o linee, anche chiamate con il termine inglese “bus”, che sono raggruppate ed disposte una a fianco dell'altra in modo da definire dei fasci 22 di piste.
Questi fasci di piste 22 sono schematicamente rappresentati in Fig. 1 con un tratteggio formato da linee inclinate ravvicinate a due a due, e si estendono in senso parallelo ai bordi del substrato 10.
Dovendo trasmettere segnali di tipo logico e pertanto caratterizzati da basse potenze, le piste che compongono i fasci 22 hanno una larghezza ridotta in rapporto alle piste, più avanti meglio descritte, che trasmettono i segnali passanti attraverso i terminali 21b.
II fascio di piste 22 è realizzato con un primo procedimento di metallizzazione e di successiva incisione selettiva lungo uno strato inferiore del substrato 10, sul quale altri strati verranno depositati, per realizzare altri circuiti, come meglio descritto in seguito.
Questi fasci di piste 22 comprendono cinque porzioni principali rettilinee, indicate con 22a, 22b, 22c, 22d e 22e, che si estendono adiacentemente e parallelamente a corrispondenti porzioni dei circuiti di comando 18, secondo la direzione verticale 13, in cui in particolare la porzione 22a separa, lungo il lato 11 a, il gruppo 21-1 dal gruppo 21-2 di terminali 21b, mentre la porzione 22b separa, lungo il lato 11 b, il gruppo 21-3 dal gruppo 21-4 di terminali 21 b.
I fasci di piste 22 comprendono anche porzioni 22f e 22g orientate parallelamente alla direzione 14 per collegare le fra loro le porzioni verticali dei fasci 22.
In questo modo i fasci di piste 22 consentono ai segnali ricevuti dai terminali 21 a di raggiungere quei componenti dei circuiti di comando 18 adibiti a pilotare gli attuatoli 16 selezionati in funzione del programma di stampa che governa l'emissione delle gocce.
A loro volta i terminali 21 b del secondo gruppo di indirizzamento sono collegati con i circuiti di comando 18 attraverso una pluralità di altre piste, indicate con 23, le quali, come già anticipato, sono caratterizzate dal fatto di possedere una maggiore larghezza rispetto alle piste, prima descritte, definenti i fasci 22.
Infatti le piste 23 hanno, in generale, la funzione di trasmettere le correnti e quindi le potenze che sono assorbite dai resistori, costituenti gli attuatori 16, quando vengono riscaldati impulsivamente per determinare l'eiezione delle gocce.
Queste piste 23 sono parzialmente rappresentate in Fig. 1 con un tratteggio a passo uniforme a 45 gradi e sono realizzate per incisione selettiva di uno strato metallico, a sua volta depositato con un secondo procedimento di metallizzazione sopra lo strato corrispondente ai fasci di piste 22, dopo essere stato opportunamente isolato da quest’ultimo.
In questo modo le piste 23 corrono sopra le piste dei fasci 22 in modo da scavalcarle senza creare dei corti circuiti con esse.
In particolare le piste 23 si estendono ognuna fra un corrispondente terminale 21 b ed una zona adiacente alle file di attuatori 16, dove le piste 23 si allargano, formando una estremità a forma di T, in modo da collegarsi ai terminali comuni di un gruppo di resistori adiacenti che costituiscono gli attuatori 16.
Per semplicità in Fig. 1 è mostrata per intero solo una di queste piste, indicata con 23a.
Come si può vedere la pista 23a si estende, sopra il bus 22, fra il relativo terminale 21 b e la zona degli attuatori 16, dove la pista 23a assume, come detto, una larghezza maggiore rispetto alla porzione rimanente adiacente al terminale 21 b, così da collegarsi al comune di un considerevole numero di attuatoli 16.
I terminali 21 b sono variamente posizionati lungo i lati 11a e 11b del substrato 10.
Ad esempio quattro terminali 21b costituiscono la porzione 21-1, dei quali due sono collegati con due rispettivi gruppi di attuatoli 16 disposti lungo il lato sinistro dell'asola 12a, e gli altri due sono collegati con due rispettivi gruppi di attuatoli 16 disposti lungo il lato destro dell'asola 12a.
Analogamente quattro terminali 21 b costituiscono la porzione 21-3, dei quali due sono collegati con due rispettivi gruppi di attuatori 16 disposti lungo il lato sinistro dell'asola 12b, e gli altri due sono collegati con due rispettivi gruppi di attuatoli 16 disposti lungo il lato destro dell’asola 12b.
Altri terminali 21 b sono posizionati, lungo i lati 11a e 11b, sotto le porzioni 22a e 22b dei fasci 22 e sono collegati con i rimanenti gruppi di attuatoli 16, adiacenti alle asole 12a e 12b, che non sono collegati con i terminali 21 b, prima citati, costituenti le porzioni 21-1 e 21-3.
In questo modo i terminali 21 b corrispondenti agli attuatori 16 adiacenti alle due asole 12a e 12b, disposte nella porzione superiore 10a del substrato 10, sono disposti in modo simmetrico sopra e sotto ciascuna asola 12a e 12b, così da consentire alle piste 23 che alimentano gli attuatori 16 di tali asole 12a e 12b di svilupparsi secondo percorsi regolari e ridotti.
Come mostrato in Fig. 5, nella struttura della testina 50, i terminali 21 sono elettricamente collegati tramite un cavo flessibile 56 con una pluralità di contatti o piazzole 62 disposti su un lato esterno, non in vista, della testina 50, che è orientato secondo un piano perpendicolare al lato anteriore 53.
In particolare il cavo flessibile 56, anche chiamato in inglese “fiat cable", definisce una pluralità di piste 63 che collegano ciascun terminale 21 con una corrispondente piazzola 62. Inoltre il cavo flessibile 56 è incollato sulla superficie del guscio 54, sia lungo il lato anteriore 53 e sia lungo il lato non in vista portante i contatti 62, ed è piegato in corrispondenza di un bordo 60 disposto fra tali due lati.
Quando la testina di stampa 50 viene montata nella relativa stampante, le piazzole 62 sono previste per collegarsi con corrispondenti contatti disposti nell’apposita sede della stampante nella quale la stessa testina di stampa 50 viene alloggiata in modo amovibile.
In questo modo, come già detto, i terminali 21 possono ricevere i segnali inviati dal circuito di controllo della stampante, per indirizzarli attraverso le piste 22 e 23 ai circuiti di comando 18, e per conseguenza attivare selettivamente gli attuatoli 16.
Il substrato 10 comprende anche una rete di massa 31 che è rappresentata con tratteggio incrociato ed è composta da una molteplicità di porzioni, indicate esemplificativamente con 31 a, 31 b, 31 c, che sono interconnesse fra loro, e che corrono lungo la superficie del substrato 10 fra le varie asole 12a-12c.
Questa rete di massa 31 ha essenzialmente la funzione di convogliare verso l'esterno del substrato 10 delle correnti di ritorno che si generano durante l’attivazione degli attuatori 16 ed è collegata con corrispondenti terminali di massa, indicati con 31 d, disposti lungo i bordi del medesimo substrato 10.
Ad esempio, come visibile in Fig. 1, due terminali di massa 31 d possono essere disposti rispettivamente in una zona superiore del lato 11a ed in una zona superiore del lato 11 b, fra il gruppo di terminali adiacenti 21b costituenti le porzioni 21-1 e 21-3, e le porzioni 22a e 22b dei fasci 22 disposte lungo i lati 11a e 11b.
Altri terminali di massa 31 d possono essere variamente disposti lungo le zone inferiori dei lati 11a e 11 b, non occupate dal fascio 22, fra terminali del tipo 21a e 21b.
Ancora il substrato 10 comprende una pluralità di elementi di protezione, indicati con 32 e rappresentati con delle aree piene scure, i quali sono opportunamente disposti in numerose zone del substrato 10 al fine di proteggere i vari circuiti, e segnatamente evitare le accidentali sovratensioni e le scariche elettrostatiche che potrebbero danneggiare tali circuiti.
In particolare questi elementi di protezione 32, solo esemplificativamente e parzialmente rappresentati in Fig. 1, sono disposti lungo i bordi 11a e 11b fra ciascun terminale 21 e quello adiacente, e sono collegati da una parte con la pista che devono proteggere e da un'altra parte con la rete di massa 31.
Da quanto prima descritto emerge che un aspetto saliente del presente substrato consiste nella disposizione e neH’orientamento delle file di terminali 21 rispetto alle asole 12a-12c adibite a convogliare l'inchiostro, ed ai corrispondenti banchi di attuazione 16a-16c.
In particolare, in conformità a tale disposizione, estese porzioni dei fasci 22 di piste aventi una lunghezza corrispondente a quella delle asole superiori 12a e 12b si estendono immediatamente adiacenti ai lati verticali 11a e 11 b, e quindi in senso parallelo alle asole 12a-12c, mentre i terminali 21 a e 21 b che definiscono la matrice di pilotaggio degli attuatori 16 sono disposti lungo le zone rimanenti, non occupate dai fasci 22, di tali bordi 11a e 11b.
Grazie a questa configurazione il substrato 10 può essere vantaggiosamente realizzato con un ridotto valore della larghezza H.
Inoltre i terminali 21 b, che ricevono i segnali di potenza per i banchi di attuazione 16a e 16b adiacenti alle asole superiori 12a e 12b, sono simmetricamente disposti, parte in una zona superiore e parte in una zona inferiore, rispetto alle asole 12a e 12b ed il più possibile vicino ad esse, e quindi ai corrispondenti banchi di attuazione 16a e 16b. In questo modo le piste 23, aventi un’estremità a forma di T, che collegano i terminali 21 b con i gruppi di attuatori 16 adiacenti alle asole 12a e 12b assumono un'estensione la più possibile ridotta e quindi ottimale dal punto di vista della dissipazione di energia e della qualità dei segnali trasmessi.
A loro volta i terminali 21 a adibiti a ricevere i segnali logici per indirizzare gli attuatori 16 dei vari banchi di attuazione 16a-16c adiacenti alle tre asole 12a-12c sono disposti, alternati con terminali 21 b associati con il banco di attuazione 16c, da parti opposte rispetto a quest'ultima asola 16c e lungo porzioni inferiori dei lati opposti 11a e 1 1 b aventi un’estensione sostanzialmente corrispondente a quella dell'asola 12c.
In questo modo anche la lunghezza L del substrato 10 può vantaggiosamente assumere un valore ridotto rispetto ai substrati dell’arte nota.
Verranno ora date alcune informazioni sulle dimensioni reali in conformità alle quali il substrato 10 dell'invenzione può essere fabbricato.
Ad esempio, ogni banco di attuazione 16a, 16b e 16c può essere costituito da 136 resistori o attuatori 16, ed essere disposto su due file uguali, ciascuna composta pertanto da 68 attuatori, lungo i bordi della corrispondente asola, per un totale di 136 x 3 = 408 attuatori e corrispondentemente di 408 ugelli sulla testina incorporante il substrato 10.
NeH’ambito di ciascun banco di attuazione, i 68 attuatori di ogni fila sono disposti allineati in direzione verticale secondo un passo pari ad 1/300 di pollice, anche indicato con 1/300’’, ovvero uguale a 0,0846 mm, mentre le due file sono sfasate fra loro sempre in direzione verticale secondo una distanza pari a metà del passo fra gli attuatori di ciascuna fila.
Pertanto gli attuatori delle due file considerati nel loro complesso risultano reciprocamente sfasati secondo un passo pari ad 1/600" lungo la direzione verticale.
In questo modo gli attuatori 16 di ogni banco di attuazione 16a-16c ed i corrispondenti ugelli di eiezione 52 sono in grado di stampare con una risoluzione di stampa pari ad 1/600”, quando la testina di stampa 50 si muove durante la sua corsa di stampa in senso parallelo alla freccia 57, con i banchi di attuazione 16a-16c orientati perpendicolarmente a tale moto di stampa.
Con le suddette ipotesi di dimensioni, ogni banco di attuazione assume una lunghezza in senso verticale pari a circa 0.0846 mm x 67 = 5,7 mm.
La distanza D che separa, lungo la direzione verticale 13, le due asole superiori 12a e 12b dall’asola inferiore 12c, e pertanto i due banchi di attuazione 16a e 16b dal banco di attuazione 16c, può essere compresa fra 0,45 e 0,95 mm.
Pertanto, nell'ipotesi sopra indicata di adottare un passo fra attuatore ed attuatore 16 pari a 1/300 di pollice, la lunghezza L del substrato 10 assume un valore pari a circa 15 mm.
Il numero dei terminali 21 che può essere disposto lungo i due lati 11a e 11 b del substrato 10 può essere variabile, in funzione delle caratteristiche dei circuiti di comando 18, della loro struttura a matrice, e del numero di attuatoli 16 da comandare.
Ad esempio, come già anticipato e rappresentato in Fig. 1, i terminali 21 possono essere suddivisi, lungo ogni lato 11a o 11 b, in un gruppo superiore ed in un gruppo inferiore separati da una porzione del fascio 22 di linee, in cui il gruppo superiore è costituito da un certo numero, ad esempio quattro, di terminali del tipo 21 b ed è disposto adiacente ad un’estremità del rispettivo lato 11 a o 11 b, ed il gruppo inferiore è costituito da un numero maggiore di terminali 21, sia del tipo 21 a e sia del tipo 21 b.
Va comunque precisato che, pur tenendo conto della porzione dei bordi 11a e 11 b occupata dalle linee, la lunghezza restante dei bordi 11a e 11 b è più che sufficiente per supportare un numero di terminali adeguato per il comando degli attuatori 16.
I terminali 21 possono essere suddivisi in due gruppi di indirizzamento costituiti ciascuno da 24 e 18 terminali, così da definire una matrice del tipo 24 x 18 e consentire di indirizzare, combinando due segnali ricevuti da due terminali appartenenti rispettivamente al primo ed al secondo gruppo, un massimo di 24 x 18 = 432 attuatori 16.
Con i valori anzidetti del numero di attuatoli 16, e del loro passo, il substrato 10 assume un’area sensibilmente più ridotta rispetto a quella di substrati noti portanti un numero circa equivalente di attuatori.
Il substrato 10 con le tre asole 12a, 12b e 12c, e con gli attuatori 16 suddivisi in tre gruppi disposti lungo i lati opposti delle rispettive asole, può essere usato per fabbricare una testina di stampa a colorì a getto di inchiostro in grado di operare con una definizione di stampa di 1/600 di pollice, in cui in particolare gli attuatori 16 del primo gruppo di attuatoli disposti lungo i lati dell'asola 12a sono previsti per comandare l'eiezione di gocce di un primo colore, gli attuatori del secondo gruppo disposti lungo i lati dell'asola 12b sono previsti per comandare l'eiezione di gocce di un secondo colore, e gli attuatoli del terzo gruppo disposti lungo i lati dell'asola 12c sono previsti per comandare l'eiezione di gocce di un terzo colore.
Una seconda forma di realizzazione del substrato secondo l’invenzione è rappresentata in Fig. 2 e viene indicata genericamente con 110.
Per semplicità, le parti corrispondenti a quelle già descrìtte in relazione al substrato 10 verranno indicate con riferimenti numerici incrementati di 100.
Il substrato 110 comprende una piastrina di silicio 111 di forma rettangolare avente due lati lunghi opposti 111a e 111b che sono orientati secondo una direzione verticale 113, e due lati corti 111c e 111 d paralleli ad una direzione orizzontale 114, corrispondente a sua volta al moto del substrato 110 durante la fase di stampa.
Il substrato 110 si differenzia dal substrato 10 per il fatto di avere, invece di tre, quattro asole 112a, 112b, 112c e 112d, parallele fra loro, che si estendono nel senso della lunghezza parallelamente alla direzione verticale 113.
Queste quattro asole 112a, 112b, 112c e 112d sono suddivise in una coppia superiore costituita dalle asole 112a e 112b e disposta in una semi-porzione superiore 110a del substrato 110, ed in una coppia inferiore costituita dalle asole 112c e 112d e disposta in una semi-porzione inferiore 110b del substrato 110.
Le asole 112a-112b e le asole 112c-112d di ciascuna coppia sono disposte affiancate e perfettamente in ombra l’una rispetto all'altra se osservate secondo la direzione orizzontale 114.
Inoltre le asole 112a e 112c. come anche le asole 112b e 112d, sono disposte perfettamente allineate fra loro se osservate secondo la direzione verticale 113.
In questo modo le asole 112a-112d definiscono una configurazione, alternativa alla configurazione a Y relativa al substrato 10, di tipo rettangolare, nella quale le asole superiori 112a e 112b sono sfasate rispetto alle asole inferiori 112c e 112d lungo la direzione 113 secondo una distanza D1, e sia le asole superiori 112a-112b e sia le asole inferiori 112c-112d sono disposte affiancate l’una all'altra nel senso della lunghezza ad una medesima distanza o passo P1.
Tre delie asole 112a-112d possono essere adibite per convogliare inchiostri colorati, mentre quella rimanente può essere adibita per convogliare inchiostro nero.
Il substrato 110 comprende inoltre una pluralità di parti, quali attuatori, circuiti di comando, ecc... che sono del tutto analoghi a quelli già descritti con riferimento al substrato 10, ed in particolare quattro banchi di attuazione 116a, 116b, 116c e 116d, ciascuno costituito da una pluralità di attuatori 116 disposti lungo entrambi i bordi lunghi opposti di una corrispondente asola, in ordine 112a, 112b, 112c e 112d, una pluralità di circuiti di comando 118, ed una pluralità di piste di collegamento 119 per collegare i circuiti di comando 118 con gli attuatori 116.
Il substrato 110 comprende inoltre una pluralità di terminali 121, disposti lungo i lati 111a e 111b, ed una pluralità di piste 122 per collegare ciascun terminale 121 con i circuiti di comando 118.
Le piste 122 sono normalmente raggruppate in forma di fasci e si estendono lungo la superficie del substrato 110 fra i terminali 121 ed i circuiti di comando 118 secondo una configurazione ottimale, in particolare tale da occupare la minor porzione possibile di superficie del substrato 110.
Analogamente ai terminali 21 del substrato 11, i terminali 121 sono suddivisi in due gruppi di terminali 121 a e 121 b, reciprocamente intercalati, in modo da definire una matrice atta ad indirizzare selettivamente, per combinazione di un segnale ricevuto da un determinato terminale 121 a del primo gruppo e di un altro segnale ricevuto da un determinato terminale 121b del secondo gruppo, un determinato attuatore 116.
Per semplicità le piste ed i fasci di piste che collegano i terminali 121 con i circuiti di comando 118 sono rappresentati in modo schematico con tratteggi di vari tipi, sovrapposti l'uno all’altro.
Funzioni, caratteristiche strutturali, reciproci collegamenti di queste parti sono del tutto analoghi a quelli delle corrispondenti parti del substrato 11 , e pertanto essi non verranno qui dettagliatamente descritti.
In generale il modo di utilizzare il substrato 110 durante il procedimento di fabbricazione di una corrispondente testina di stampa a getto d'inchiostro è del tutto analogo al substrato 10.
Analogamente al substrato 10, il substrato 110 ha il vantaggio, rispetto ai substrati noti, di avere i terminali 121, adibiti, come detto, a ricevere i segnali di comando esterni diretti a comandare selettivamente gli attuatori di eiezione 116, che sono disposti allineati parallelamente al senso di orientamento delle asole 112a-112d e lungo due lati opposti all’esterno della zona delle stesse asole 112a-112d.
Infatti, grazie a questa disposizione dei terminali 121, è possibile realizzare con una configurazione ottimale il cavo di collegamento che, nella struttura della testina di stampa incorporante il substrato 110, è adibito a convogliare i segnali di comando ai terminali 121 dalla zona dei contatti per il collegamento elettrico con l’esterno della stessa testina di stampa.
Una terza forma di realizzazione del substrato oggetto della presente invenzione è rappresentata in Fig. 3 ed è indicata con 210.
Per semplicità le parti corrispondenti a quelle relative alla prima forma di realizzazione 10 del substrato dell'invenzione verranno indicate con riferimenti numerici incrementati di 200.
Il substrato 210 comprende una piastrina di silicio 211 dì forma rettangolare avente due lati lunghi opposti 211a e 211b che sono orientati secondo una direzione verticale 213, e due lati corti 211c e 211d orientati secondo una direzione orizzontale 214, corrispondente a sua volta al moto del substrato 210 durante la fase di stampa.
Il substrato 210 comprende inoltre quattro asole 212a, 212b, 212c e 212d, che si estendono parallele Cuna all'altra nel senso della lunghezza secondo la direzione verticale 213. Queste quattro asole 212a, 212b, 212c e 212d sono suddivise in una coppia superiore costituita dalle asole 212a e 212b e disposta in una semi-porzione superiore 210a del substrato 210, ed in una coppia inferiore costituita dalle asole 212c e 212d e disposta in una semi-porzione inferiore 210b del substrato 210.
Analogamente al substrato 110, le asole 212a-212b e le asole 212c-212d dì ciascuna coppia sono disposte affiancate e perfettamente in ombra l’una rispetto all'altra, se osservate secondo la direzione orizzontale 114, ma, a differenza del substrato 110, le asole 212a-212b della coppia superiore e le asole 212c-212d della coppia inferiore sono disposte, se osservate secondo la direzione verticale 113, sfasate fra loro secondo una distanza pari a circa metà del passo P2 fra le asole di ciascuna coppia.
In questo modo le asole 212a-212d definiscono una configurazione del tipo rettangolare sfasata, alternativa sia alla configurazione a Y relativa al substrato 10 e sia alla configurazione di tipo perfettamente simmetrica e rettangolare del substrato 110.
In particolare le asole superiori 212a e 212b sono sfasate rispetto alle asole inferiori 212c e 212d lungo la direzione 213 secondo una distanza D2, ed inoltre, come detto, le asole superiori 212a-212b e le asole inferiori 212c-212d sono disposte reciprocamente sfasate lungo la direzione 214 secondo una distanza pari a circa metà del loro passo P2.
Il substrato 210 comprende inoltre altre parti quali banchi di attuazione costituiti da una pluralità di attuatoli di eiezione, circuiti di pilotaggio, terminali, piste di collegamento, ecc... che sono del tutto analoghe a quelle già descrìtte con riferimento alle precedenti forme di realizzazione.
In particolare il substrato 210 comprende una pluralità di attuatoli 216 disposti lungo i bordi delle quattro asole 212a-212d ed una corrispondente pluralità di terminali 221 disposti in fila lungo i due lati 211 a e 211 b, pertanto in senso parallelo alla direzione di estensione delle asole 212a-212d, in cui questi terminali 221 sono adibiti a ricevere i segnali esterni per indirizzare e comandare selettivamente gli attuatoli 216.
Analogamente ai substrati 10 e 110, i terminali 221 del substrato 210 sono suddivisi in due gruppi di indirizzamento, in conformità ad una struttura di indirizzamento degli attuatori 216 del tipo a matrice, in cui i terminali del primo gruppo di indirizzamento sono indicati con 221 a e sono adibiti a ricevere segnali logici, caratterizzati da correnti di intensità ridotta, mentre i teminali appartenenti al secondo gruppo di indirizzamento sono indicati con 221 b e sono adibiti a ricevere segnali di potenza, caratterizzati da correnti di intensità più elevata.
I terminali 221 a del primo gruppo di indirizzamento sono collegati con i circuiti che pilotano gli attuatoli 216 mediante una pluralità di piste che corrono affiancate lungo la superficie del substrato 210 in modo da definire dei fasci di piste indicati con 222.
Questi fasci si estendono in varie zone del substrato 210 fra le asole 212a-212d e fra i rispettivi banchi di attuazione.
La Fig. 1 mostra una configurazione del substrato 210 in cui i terminali 221 sono disposti lungo l’intera lunghezza dei lati 211a e 211b, ed immediatamente adiacenti a questi ultimi, con i fasci 222 che sono disposti leggermente più arretrati lungo i lati 211 a e 211b, rispetto ai terminali 221.
Comunque, pur restando nell'ambito della presente invenzione, sono possibili altre varianti per il substrato 210, in cui ad esempio i terminali 221 possono essere assenti lungo determinate tratti dei lati 211a e 211b, ed al loro posto esserci porzioni dei fasci 222.
In particolare, in analogia con la configurazione del substrato 10, il fascio di piste 222 può estendersi immediatamente adiacente al lato 211 a, o al lato 211b, o a entrambi i lati, lungo tratti aventi una lunghezza sostanzialmente corrispondente a quella delle asole 212a-212d, in modo da avere i terminali 221 collocati nelle zone rimanenti dei lati 211 a e 211b non occupate dal fascio 222.
Una quarta forma di realizzazione, indicata genericamente con 310, del substrato oggetto della presente invenzione è rappresentata in modo schematico in Fig. 4.
Secondo lo schema già adottato per i precedenti casi, le parti di questa quarta forma di realizzazione del substrato corrispondenti a quelle della prima forma di realizzazione 10 verranno indicate con riferimenti numerici incrementati di 300.
Il substrato 310 comprende una sottile piastrina di silicio 311 che ha una forma rettangolare definente un lato o bordo destro 311 a ed un lato o bordo sinistro 311b, e che presenta inoltre un’asola lunga 312a disposta lungo una porzione sinistra del substrato 310, e tre asole corte, indicate rispettivamente con 312b, 312c e 312d, disposte su una porzione sinistra del substrato 310, in cui tutte le quattro asole sono ricavate attraverso lo spessore della piastrina 311 e sono orientate secondo una direzione verticale 313 parallela ai lati 31 1a e 311b.
In particolare le tre asole corte 312b, 312c e 312d sono disposte allineate in fila fra loro, a fianco del lato desto dell'asola lunga 312a.
Analogamente alle precedenti forme di realizzazione una pluralità di attuatori 316 sono disposti lungo i lati opposti, paralleli alla direzione 313, di ciascuna asola del substrato 310, in modo da formare quattro banchi di attuazione 316a, 316b, 316c, e 316d corrispondenti rispettivamente alle asole 312a, 312b, 312c e 312d.
Inoltre circuiti di comando, indicati genericamente con 318 e disposti adiacentemente ed attorno ai banchi di attuazione 316a, 316b, 316c e 316d in varie zone della superficie del substrato 310, sono associati con gli attuatori 316 per comandare selettivamente ciascuno di essi.
Il substrato 310 comprende ancora una pluralità di terminali 321 che sono atti a ricevere i segnali esterni per comandare i circuiti di comando, e per il tramite di questi ultimi pilotare selettivamente gli attuatoli 316. Questi terminali 321 sono disposti in fila lungo i lati 31 1a e 311b, ovvero secondo un assetto verticale sostanzialmente parallelo all'orientamento delle varie asole del substrato 310, ed, analogamente ai precedenti substrati, sono suddivisi in due gruppi di terminali 321 a e 321 b, intercalati l’uno con l’altro, in conformità alla struttura a matrice dei circuiti di comando 318 cosi da potere indirizzare selettivamente un determinato attuatore 116 combinando un segnale inviato ad un dato terminale 321a del primo gruppo con un segnale inviato ad un dato terminale 312b del secondo gruppo.
Si noti, dalla Fig. 4, come i terminali 321 siano disposti lungo l'intera lunghezza dei bordi 311 a e 31 1 b, senza l'interposizione di porzioni di piste o fasci di piste per il collegamento dei terminali 321 con i circuiti di comando 318.
Il substrato 310 comprende inoltre una molteplicità di elementi di protezione 332, solo parzialmente rappresentati in Fig. 4 ed aventi la funzione di proteggere i circuiti 318.
L’asola lunga 312a è prevista per convogliare un inchiostro nero, mentre le tre asole 312b, 312c e 312d sono previste per convogliare ognuna un corrispondente inchiostro colorato, verso i corrispondenti attuatori di eiezione.
In particolare i tre colori convogliati dalle tre asole 312b, 312c e 312d corrispondono ai tre colori fondamentali così da consentire la formazione, per composizione di punti stampati con tali colori, di stampe colorate.
Un substrato di questo tipo può servire per realizzare una testina di stampa a getto d'inchiostro a colorì, in cui il primo banco di attuazione 316a è costituito complessivamente da 208 ugelli disposti su due file affiancate lungo i lati lunghi opposti dell'asola 312a, ed è previsto per eiettare gocce di inchiostro nero, ed inoltre in cui inoltre gli altri tre banchi di attuazione 312b, 312c, e 312d sono ognuno costituiti da 64 ugelli disposti su due file affiancate lungo i lati lunghi opposti della corrispondente asola, cioè 312b, 312c e 3123d, per eiettare rispettivamente i tre inchiostri colorati fondamentali.
Altre caratteristiche, funzioni, prestazioni e vantaggi del substrato 310 sono del tutto analoghi a quelli relativi alle precedenti forme di realizzazione 10, 110, e 210 e pertanto non verranno qui descrìtti in dettaglio.
Resta inteso che al substrato per la fabbricazione di una testina di stampa a getto d'inchiostro, come pure alla testina di stampa a getto d'inchiostro incorporante tale substrato, fin qui descritti, possono apportarsi modifiche e/o perfezionamenti, senza per questo uscire dalCambito della presente invenzione.

Claims (20)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Substrato (10; 110; 210; 310) per una testina di stampa (50) a getto di inchiostro, in particolare ma non esclusivamente del tipo a colori, comprendente : almeno tre banchi di attuazione (16a, 16b, 16c; 116a, 116b, 116c, 116d; 316a, 316b, 316c, 316d) ed almeno tre asole (12a, 12b, 12c; 112a, 112b, 112c, 112d; 212a, 212b, 212c, 212d; 312a, 312b, 312c, 312d) di forma allungata corrispondenti a detti tre banchi di attuazione (16a, 16b, 16c; 116a, 116b, 116c, 116d; 316a, 316b, 316c, 316d), dette almeno tre asole (12a, 12b, 12c, 112a, 112b, 112c, 112d; 212a, 212b, 212c, 212d; 312a, 312b, 312c, 312d) essendo orientate nel senso della lunghezza parallelamente ad una determinata direzione verticale (13; 113; 213; 313), ciascuna di dette almeno tre asole (12a, 12b, 12c; 112a, 112b, 112c, 112d; 212a, 212b, 212c, 212d; 312a, 312b, 312c, 312d) essendo realizzata attraverso lo spessore di detto substrato (10, 110; 210; 310) per convogliare un flusso di inchiostro verso il corrispondente banco di attuazione (16a, 16b, 16c; 116a, 116b, 116c, 116d; 316a, 316b, 316c, 316d), ciascuno di detti tre banchi di attuazione (16a, 16b, 16c; 116a, 116b, 116c, 116d; 316a, 316b, 316c, 316d) essendo a sua volta costituito da una pluralità di attuatoli di eiezione (16; 116; 216; 316) disposti sostanzialmente allineati lungo i lati lunghi opposti della corrispondente asola, una pluralità di terminali (21, 21a, 21b; 121, 121 a, 121b; 221; 321, 321a, 321b) disposti sulla superficie di detto substrato (10; 110; 210; 310) per ricevere una pluralità di segnali esterni atti ad indirizzare e comandare selettivamente detti attuatoli (16; 116; 216; 316), e una pluralità di circuiti di comando (18; 118; 318) disposti fra detti terminali (21, 21 a, 21b; 121, 121a, 121b; 221; 321, 321a, 321b) e detti banchi di attuazione (16a, 16b, 16c; 116a, 116b, 116c, 116d; 316a, 316b, 316c, 316d) per comandare selettivamente, in risposta ai segnali esterni ricevuti da detti terminali (21; 121; 221; 321), gli attuatori di eiezione (16; 116; 216; 316) di detti tre banchi di attuazione (16a, 16b, 16c; 116a, 116b, 116c, 116d; 316a, 316b, 316c, 316d), detti circuiti di comando (18; 118; 318) estendentesi, attorno a detti banchi di attuazione (16a, 16b, 16c; 116a, 116b, 116c, 116d), lungo porzioni, della superficie di detto substrato, di forma allungata e sostanzialmente parallele a dette almeno tre asole (12a, 12b, 12c; 112a, 112b, 112c, 112d; 212a, 212b, 212c, 212d; 312a, 312b, 312c, 312d) e pertanto a detta determinata direzione verticale (13; 113; 213; 313), detti circuiti di comando (18; 118; 318) essendo interconnessi secondo una configurazione a matrice definente detti terminali (21, 21a, 21b; 121, 121a, 121b; 221; 321) e tale da consentire di indirizzare detti attuatori di eiezione (16; 116; 216; 316) con un numero di terminali (21; 121; 221; 321) inferiore a quello di detti attuatori di eiezione (16; 116; 216; 316), in cui almeno due (12a, 12b; 112a, 112b; 212a, 212b; 312a, 312bb) di dette almeno tre asole sono disposte sulla superficie di detto substrato (10; 110; 210; 310) una di fianco all'altra lungo i rispettivi lati lunghi, e pertanto parallelamente a detta determinata direzione verticale (13; 113; 213; 313), ed in cui detti terminali (21, 21a, 21b; 121, 121a, 121 b; 221; 321, 321a, 321b) associati con i circuiti di comando (18; 118; 318) per indirizzare e comandare selettivamente gli attuatori di eiezione (16; 116; 216; 316) sono disposti, in una zona esterna a dette almeno tre asole (12a, 12b, 12c; 112a, 112b, 112c, 112d; 212a, 212b, 212c, 212d; 312a, 312b, 312c, 312d) e a detti circuiti di comando (18; 118; 318), sostanzialmente allineati fra loro in senso parallelo a detta determinata direzione verticale (13; 113; 213; 313).
  2. 2. Substrato (10; 110; 210) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato da ciò che una prima (12a; 112a; 212a) ed una seconda (12b; 112b; 212b) di dette almeno tre asole hanno una lunghezza sostanzialmente uguale e sono disposte, su una porzione superiore (10a; 110a; 210a) di detto substrato (10; 110; 210), una di fianco all'altra secondo un determinato passo (P; P1; P2) sostanzialmente per l'intera estensione dei rispettivi lati lunghi, parallelamente a detta determinata direzione verticale (13; 113; 213), per cui i due banchi dì attuazione (16a, 16b; 116a, 116b) corrispondenti rispettivamente a detta prima (12a; 112a; 212a) e a detta seconda asola (12b; 112b; 212b) sono disposti affiancati fra loro su detta porzione superiore (10a; 110a; 210a), e da ciò che una terza (12c; 112c, 112d; 212c, 212d) di dette almeno tre asole è disposta, su una porzione inferiore (10b; 110b; 210b) di detto substrato (10; 110; 210), completamente spostata rispetto alle altre due asole (12a, 12b; 112a, 112b; 212a, 212b) lungo detta determinata direzione verticale (13; 113; 213), secondo una data distanza (D; D1; D2), per cui il banco di attuazione (16c; 116c, 116d) corrispondente a detta terza asola (12c; 112c, 112d; 212c, 212d) è disposto su detta porzione inferiore (10b; 110b; 210b) ed è spostato rispetto agli altri due (16a, 16b; 116a, 116b) lungo detta direzione verticale (13; 113; 213).
  3. 3. Substrato (10) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato da ciò che la terza (12c) di dette almeno tre asole (12a, 12b, 12c), disposta nella porzione inferiore di detto substrato (10), è spostata rispetto alle altre due asole (12a, 12b), a loro volta disposte nella porzione superiore di detto substrato (10), lungo una determinata direzione orizzontale (14) perpendicolare a detta determinata direzione verticale (13), secondo una distanza pari a circa metà del passo (P) fra le altre due asole (12a, 12b), per modo che dette tre asole (12a, 12b, 12c) definiscono insieme una configurazione del tipo a Y sulla superficie di detto substrato (10).
  4. 4. Substrato (110) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato da ciò che comprende, in aggiunta a detta prima (112a) e a detta seconda (112b) asola disposte nella porzione superiore (110a) di detto substrato (110), una terza (112c) ed una quarta (112d) asola sostanzialmente uguali in lunghezza e disposte nella porzione inferiore (110b) di detto substrato (110), in cui dette prima (112a), seconda (112b), terza (112c) e quarta (112d) asola si presentano sostanzialmente allineate fra loro a due a due, sia se osservate lungo detta determinata direzione orizzontale (113) e sia se osservate lungo detta determinata direzione verticale (114), per modo che tali quattro asole (112a, 112b, 112c; 112d) definiscono insieme una configurazione di tipo rettangolare sulla superficie di detto substrato (110).
  5. 5. Substrato (210) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato da ciò che comprende, in aggiunta a detta prima (212a) e a detta seconda (212b) asola disposte nella porzione superiore (210a) di detto substrato (210), una terza (212c) ed una quarta (212d) asola sostanzialmente uguali in lunghezza e disposte nella porzione inferiore (21 Ob) di detto substrato (210), in cui dette terza (212c) e quarta (212d) asola sono, al pari di dette prima e seconda asola, disposte a fianco l'una dell'altra sostanzialmente per l'intera estensione dei rispettivi lati lunghi, secondo un passo sostanzialmente uguale a quello fra dette prima e seconda asola (212a, 212b), ma sono però spostate, rispetto a queste ultime (212a, 212b), lungo detta determinata direzione orizzontale (214) perpendicolare a detta determinata direzione verticale (213), secondo una distanza pari a circa metà di detto passo (P2), per modo che dette quattro asole (212a, 212b, 212c, 212d) definiscono insieme una configurazione del tipo rettangolare sfasata sulla superficie di detto substrato (210).
  6. 6. Substrato (310) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato da ciò che comprende una prima asola lunga (312a), e tre asole corte (312b, 312c, 312d) parallele fra loro in conformità a detta determinata direzione verticale (313), in cui dette tre asole corte (312b, 312c, 312d) sono disposte sostanzialmente in fila l'una all’altra nel senso della lunghezza, ovvero parallelamente a detta determinata direzione verticale, a fianco di detta prima asola lunga (312a).
  7. 7. Substrato (10, 110) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detti terminali (21; 121) sono collegati con detti circuiti di comando (18; 118) mediante una pluralità di piste adiacenti formanti un fascio (22; 122) per la trasmissione ai circuiti di comando dei segnali ricevuti dai terminali (21; 121), caratterizzato da ciò che detto fascio (22; 122) si estende sulla superficie di detto substrato (10; 110) fra dette almeno tre asole (12a, 12b, 12c; 112a, 112b, 112c, 112d), ed in particolare comprende almeno una porzione rettilinea (22c) che si estende fra le due asole (12a, 12b; 112a, 112b) che sono disposte affiancate l'una all’altra su detta porzione superiore (10a; 110a) del substrato (10; 110), ed inoltre parallelamente ad esse.
  8. 8. Substrato (10) secondo la rivendicazione 7, caratterizzato da ciò che detti terminali (21, 21a, 21b) sono raggruppati in quattro porzioni (21-1, 21-2, 21-3, 21-4) due delle quali (21-1, 21-2) sono disposte lungo un primo lato (11 a) di detto substrato e sono separate da una porzione dei fasci di piste (22) che collegano detti terminali con i circuiti di comando (18), e le rimanenti due (21-3, 21-4) sono disposte lungo il secondo lato (11b) opposto al primo di detto substrato (10) e sono anch'esse separate da una porzione dei fasci (22) di piste.
  9. 9. Substrato secondo la rivendicazione 1, caratterizzato da ciò che detti terminali (21; 121; 221; 321) sono disposti affiancati l’uno all’altro lungo due lati opposti (11 a, 11b; 111 a, 111 b; 211a, 211b; 311a, 311b) di detto substrato (10; 110; 210; 310), in senso parallelo a detta determinata direzione verticale (13; 113; 213; 313)
  10. 10. Substrato (310) secondo la rivendicazione 9, caratterizzato da ciò che detti terminali (321, 321a, 321b) sono disposti, in senso parallelo a detta determinata direzione verticale (313), sostanzialmente lungo l'intera lunghezza di detti lati (311a, 311b).
  11. 11. Substrato secondo la rivendicazione 9, caratterizzato da ciò che detti terminali (21; 121; 221; 321) sono suddivisi in un primo gruppo di indirizzamento ed in un secondo gruppo di indirizzamento definiti dalla struttura a matrice di detti circuiti di comando (18; 118; 218; 318), in cui i terminali (21a; 121a; 321a) appartenenti a detto primo gruppo di indirizzamento sono collegati elettricamente a detti circuiti di comando (18; 118; 218; 318) attraverso uno o più fasci (22; 122) di piste adiacenti, ed i terminali (21b; 121 b; 321 b) appartenenti a detto secondo gmppo di indirizzamento sono collegati elettricamente ognuno ad una pluralità di terminali comuni ad un gruppo di attuatori (16; 116; 216; 316).
  12. 12. Substrato secondo la rivendicazione 11, caratterizzato da ciò che le piste (23) che collegano i terminali (21 b; 121 b; 321b) appartenenti al secondo gruppo di indirizzamento ai vari gruppi di attuatori (16; 116; 216; 316) hanno uno spessore sensibilmente superiore rispetto alle piste che definiscono i fasci (22; 122) che collegano i terminali (21 a; 121 a; 321 a) appartenenti al primo gruppo di indirizzamento a detti circuiti di comando (18; 118; 218; 318).
  13. 13. Substrato secondo la rivendicazione 11, caratterizzato da ciò che detti terminali (21 a, 21 b; 121 a, 121b; 321 a, 321 b) appartenenti a detto primo e a detto secondo gruppo di indirizzamento sono disposti reciprocamente alternati lungo detti due lati opposti (11 a, 11b) di detto substrato (10).
  14. 14. Substrato secondo la rivendicazione 11, caratterizzato da ciò che comprende una prima ed una seconda pluralità (21-1, 21-3) di terminali (21b) disposti affiancati l'uno all'altro ed appartenenti a detto secondo gruppo di indirizzamento, in cui detta prima (21-1) e detta seconda (21-3) pluralità di terminali sono disposti in due zone adiacenti rispettivamente ad una estremità superiore di un primo (11a) e ad una estremità superiore di un secondo (11 b) di detti lati opposti (11 a, 11 b) di detto substrato (10), ed in cui i terminali di detta prima pluralità (21-1) sono collegati con gli attuatori (16) disposti lungo una prima asola (12a), ed i terminali di detta seconda pluralità (21-3) sono collegati con gli attuatori disposti lungo una seconda asola (12b).
  15. 15. Substrato secondo la rivendicazione 14, caratterizzato da ciò che una parte dei terminali (21 b) di ciascuna di dette prima e seconda pluralità sono collegati con gli attuatori (16) disposti lungo un lato della corrispondente asola (12a, 12b), ed i terminali (21b) rimanenti di ciascuna di dette prima e seconda pluralità sono collegati con gli attuatori (16) disposti lungo il lato opposto della corrispondente asola (12a, 12b).
  16. 16. Substrato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato da ciò che comprende una rete di massa (31) estendentesi lungo la superficie di detto substrato (10) ed avente essenzialmente la funzione di convogliare verso l'esterno dello stesso substrato (10) le correnti di ritorno che si generano durante l’attivazione degli atuatoti (16), in cui deta rete di massa (31) è collegata con uno o più corrispondenti terminali di massa (31 d) disposti lungo ì lati di deto substrato paralleli a deta determinata direzione verticale (13).
  17. 17. Testina di stampa (50) a geto d'inchiostro caratterizzata da ciò che comprende un substrato (10; 110; 210; 310) secondo la rivendicazione 1.
  18. 18. Testina di stampa (50) a geto d'inchiostro comprendente : una piastra ugelli (52) per l’emissione di gocce (58) di inchiostro, deta piastra ugelli (52) essendo provvista di almeno tre banchi di ugelli (52a, 52a’, 52b, 52b’, 52c, 52c’), fra loro distinti, aventi una forma allungata e disposti parallelamente ad una direzione verticale (13), ed un substrato (10) associato con deta piastra ugelli (52), avente : almeno tre asole (12a, 12b, 12c) sostanzialmente retilinee e parallele a deta direzione verticale (13), ciascuna di dete almeno tre asole (12a, 12b, 12c) essendo formata atraverso lo spessore di deto substrato per convogliare un flusso di inchiostro verso un corrispondente banco di ugelli (52a, 52a’, 52b, 52 b’, 52c, 52c’), almeno tre banchi di atuazione (16a, 16b, 16c) corrispondenti a deti almeno tre banchi di ugelli (52a, 52a’, 52b, 52b’, 52c, 52c’), ognuno di detti tre banchi di atuazione essendo costituito da una pluralità di atuatori di eiezione (16) disposti su deto substrato lungo i lati opposti retilinei di una corrispondente asola (12a, 12b, 12c), una pluralità di circuiti di comando (18) collegati con gli atuatori di eiezione (16) di detti tre banchi di atuazione (16a, 16b, 16c), deti circuiti di comando (18) estendendosi su detto substrato (10) adiacentemente a detti attuatoli di eiezione (16) in modo da assumere una configurazione sostanzialmente parallela a detti tre banchi di attuazione (16a, 16b, 16c) e pertanto a detta direzione verticale (13), e una pluralità di terminali (21, 21 a, 21 b) collegati con detti circuiti di comando (18) ed atti a ricevere in ingresso una pluralità di segnali esterni per indirizzare ed attivare selettivamente detti attuatoli di eiezione (16), detti terminali (21, 21a, 21b) essendo suddivisi in due gruppi di indirizzamento definiti da una struttura a matrice di detti circuiti di comando (18) per potere indirizzare e comandare selettivamente detti attuatoli di eiezione (16) con un numero di terminali (21, 21a, 21b) inferiore rispetto a quello di detti attuatori di eiezione (16), in cui almeno due (12a, 12b) di dette almeno tre asole e corrispondentemente almeno due (16a, 16b) di detti banchi di attuatori di eiezione (16) sono disposti affiancati uno di fianco all'altro parallelamente a detta direzione verticale (13), ed in cui detti terminali (21, 21a, 21b) collegati con i circuiti di comando (18) ed adibiti a ricevere i segnali di comando di detti almeno tre banchi di attuazione (16a, 16b, 16c) sono disposti esternamente a e perimetralmente rispetto a detti circuiti di comando (18) lungo due lati opposti (11 a, 11b) di detto substrato, sostanzialmente in senso parallelo a detta direzione verticale (13).
  19. 19. Testina di stampa (50) secondo la rivendicazione 17, in cui detto substrato è disposto su un lato anteriore (53) di detta testina, comprendente : una pluralità di contatti (62) corrispondenti a detti terminali (21, 21 a, 21 b) per consentire il collegamento elettrico di detta testina di stampa (50) con l'esterno, e un cavo di collegamento (56) per collegare ognuno di detti terminali (21, 21a, 21b) con un corrispondente contatto (62), in cui detti contatti (62) sono disposti su un lato di contatto di detta testina di stampa orientato secondo un piano sostanzialmente perpendicolare a detto lato anteriore (53), detto lato di contatto essendo adiacente a detto lato anteriore (53) lungo un bordo (60), ed in cui detto cavo di collegamento (56) si estende sia su lungo detto lato anteriore e sia lungo detto lato di contatto ed è piegato in corrispondenza di detto bordo.
  20. 20. Substrato per la fabbricazione di una testina di stampa a getto d’inchiostro e testina di stampa a getto d’inchiostro incorporante detto substrato sostanzialmente come descritti con riferimento agli annessi disegni.
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