ITTO20010014A1 - Dispositivo a triplice valvola a gas per immersione. - Google Patents

Dispositivo a triplice valvola a gas per immersione. Download PDF

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ITTO20010014A1
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IT2001TO000014A
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Frankie Chen
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Frankie Chen
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DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo:
"Dispositivo a triplice valvola a gas per immersione"
DESCRIZIONE
1. Campo dell'invenzione
La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo a triplice valvola a gas per immersione, più in particolare si riferisce ad un gruppo di triplice 1 valvola a gas che è destinato ad essere utilizzato in unione con una bombola di aria compressa per una funzione tre in uno comprendente: allarme a sirena, gonfiatura di giubbotto salvagente e facilitazione della respirazione dell 'utilizzatore subacqueo.
2_s_ Sfondo dell'invenzione
Tra gli accessori di cui un subacqueo si munisce per un'operazione di immersione, al giorno d'oggi o in passato, la bombola di aria compressa è utilizzata per contenere aria compressa che deve essere rilasciata attraverso un boccaglio di respirazione per mantenere normale la respirazione del subacqueo mentre è immerso sott'acqua. Inoltre, la stessa bombola di aria compressa è associata con un giubbotto di compensazione della spinta di galleggiamento, denominato in breve nella presente giubbotto salvagente, per mezzo di un tubo flessibile di aria che comprende valvole di carico e valvole di scarico per controllare il carico o lo scarico di aria in modo da regolare la spinta di galleggiamento del giubbotto salvagente quando il subacqueo è fisicamente immerso sott'acqua.
Vi è un altro accessorio indispensabile per un subacqueo pronto per eseguire un'attività di immersione, e si tratta del dispositivo di allarme che serve per produrre segnali acustici di richiesta di aiuto in caso di emergenza. In una struttura tradizionale, il dispositivo di allarme sfrutta per i suoni di segnalazione richiesti la vibrazione prodotta da una differenza di pressione che si verifica in modo ripetitivo sui due lati di una membrana a causa dell'aria compressa alimentata dalla bombola di aria compressa, in modo da generare la richiesta di aiuto. Sfortunatamente, tuttavia, ci si deve rendere conto che tale modalità di azionamento a vibrazione della membrana che dipende da una variazione della compressione dell'aria sarà completamente annullata quando il subacqueo si immerge sott'acqua poiché l'acqua, di mare o di fiume, si infiltrerà nella membrana o nell'altoparlante, rendendo il dispositivo di allarme totalmente inattivo. Quindi, in pratica ed in realtà, un dispositivo di allarme di questo tipo è utilizzabile soltanto in superficie, e non avrà nessuna utilità per quanto riguarda attività subacquee. Ne consegue che, se capita qualcosa ad un subacqueo mentre esegue attività di immersione sott'acqua, come ad esempio collasso del corpo, o malattia professionale del subacqueo, o disagio dovuto a carenza di ossigeno, o anche improvviso attacco di uno squalo, il subacqueo non sarà in·grado di informare tempestivamente subacquei vicini, ed il subacqueo in questione dovrà fronteggiare un pericolo incombente mettendo a rischio la vita; tutto ciò è sufficiente per mettere in evidenza l'attuale insufficienza dei dispositivi di allarme tradizionali esistenti per subacquei, che richiede perfezionamenti immediati al più presto possibile .
Si nota con non meno rammarico che quasi tutti i sistemi di valvola per l'aria per subacquei di struttura tradizionale disponibili sul mercato prevedono una o più, ma mai tutte le triplici funzioni precedentemente menzionate, in particolare sirena di allarme, gonfiatura di giubbotto salvagente e facilitazione della respirazione del subacqueo mentre opera sott'acqua; al massimo ci si aspetta di vedere due di tali triplici funzioni realizzate in un singolo gruppo di valvola per l'aria, ma anche in questo caso mai tutte le caratteristiche indispensabili combinate in un singolo gruppo di valvola per l'aria, tantomeno di peso ridotto, e nello stesso tempo compatibile per l'azionamento con una sola mano, per cui, in pratica, con una struttura tradizionale, a causa della carenza di un mezzo adatto di condotto per gas sulla valvola per l'aria, almeno due tubi flessibili per aria devono essere collegati con la bombola di aria compressa per essere diretti rispettivamente verso valvole per gas che svolgono funzioni differenti, e ciò significa notevoli inconvenienti per il funzionamento, ed inoltre, con tale struttura, il subacqueo dovrà spendere denaro addizionale per acquistare diversi gruppi di valvola per gas, da cui si avverte automaticamente la necessità di miglioramenti.
Inoltre, con un boccaglio respiratorio di struttura tradizionale, a causa della carenza di un'opportuna derivazione, ossia mezzo di bypass, il gas compresso alimentato dalla bombola di aria compressa può spesso affluire direttamente nella gola del subacqueo, producendo molto disagio per il subacqueo durante la respirazione, ed anche questo è uno svantaggio che giustifica un'immediata correzione.
Alla luce di tutti gli svantaggi ed inconvenienti elencati in precedenza, tutti associati con la tecnica anteriore, l'inventore si è imposto di lavorare per un miglioramento, supportato da diversi decenni di esperienza accumulata nella produzione di tutti i tipi di apparecchiature per immersione oltre che nella messa in pratica di principi accademici, ed è infine giunto alla presente invenzione che elimina simultaneamente tutti gli svantaggi precedentemente menzionati noti nella tecnica, fino al giorno d'oggi.
SOMMARIO DELL'INVENZIONE
Di conseguenza, lo scopo primario dell'invenzione consiste nel realizzare un dispositivo a triplice valvola a gas per immersione che svolge una triplice funzione di sirena di allarme, gonfiatura di giubbotto salvagente e facilitazione della respirazione del subacqueo, il tutto ottenuto in un modo più conveniente ed economicamente vantaggioso rispetto a qualsiasi tecnica anteriore.
Un ulteriore scopo dell'invenzione consiste nel realizzare tale dispositivo a triplice valvola a gas per immersione con riferimento al quale il sottogruppo di sirena di allarme è operativo sia sott'acqua sia in superficie, più in particolare la sirena suddetta produrrà efficacemente segnali acustici di allarme mentre il subacqueo così equipaggiato è impegnato in attività sottomarine in modo che il segnale di allarme possa raggiungere in tempo altre persone nelle vicinanze; notevole per semplicità strutturale, volume compatto che ne facilita il trasporto e ne facilita l'impiego, il presente dispositivo a triplice valvola a gas per immersione può essere utilizzato in unione con una bombola di aria compressa, un giubbotto salvagente ed un boccaglio respiratorio, manovrato utilizzando una sola mano per svolgere la funzione di gonfiatura del giubbotto salvagente, sgonfiaggio, azionamento della sirena di allarme per richiesta di aiuto, oltre che respirazione per mezzo dell'alimentazione di aria compressa, ha una struttura talmente delicata per cui, esposto in un ambiente acquatico, la resistenza di attrito può essere mantenuta minima, ed altri vantaggi ottenibili con l'invenzione comprendono ridotti costi di produzione e di installazione .
Un ulteriore scopo dell'invenzione consiste nel realizzare un dispositivo a triplice valvola a gas per immersione che comprende un blocco di derivazione in un'opportuna posizione sul boccaglio respiratorio come suo componente, che serve per bloccare l'alimentazione in ingresso del flusso di aria compressa in modo che il flusso passi invece sul fianco sui due lati, senza raggiungere direttamente la gola del subacqueo, in modo che respirando sott'acqua il subacqueo non si senta assolutamente a disagio.
Per raggiungere ognuno degli, e tutti gli scopi esposti in precedenza, il presente dispositivo a triplice valvola a gas per immersione è raccomandato per l'uso insieme con una bombola di aria compressa per svolgere nel modo migliore le funzioni di allarme tramite sirena di segnalazione, gonfiatura del giubbotto salvagente e facilitazione della respirazione sott'acqua del subacqueo, e strutturalmente il dispositivo a triplice valvola a gas per immersione secondo l'invenzione comprende:
un corpo che è provvisto di un certo numero di orifizi, ciascuno dei quali è selettivamente collegato internamente in modo da formare internamente una molteplicità di volumi collegati, isolati, separati, in cui su un primo lato del corpo è disposta una pellicola di bloccaggio che è applicata in modo da ricoprire il primo orifizio, ed anche un primo mezzo di bloccaggio e fissaggio che è accoppiato con la pellicola di bloccaggio suddetta e destinato ad essere bloccato e fissato sul lato del corpo corrispondente al primo orifizio, ed un terzo orifizio che è infine collegato al giubbotto salvagente;
un mezzo di derivazione contenuto nel corpo e disposto in un punto tra il primo orifizio ed il secondo orifizio, il quale mezzo di derivazione comprende inoltre un giunto di ingresso il cui interno ha la forma di un condotto cavo di gas estendentesi assialmente, in cui su una estremità interna del giunto di ingresso è bloccato un grande manicotto cavo per mezzo di un elemento legante cavo, nel manicotto grande è inserita una vite in grado di eseguire movimenti di scorrimento lineare nel suo interno, ad una estremità della vite suddetta è fissato un manicotto piccolo simmetrico rispetto all'elemento legante, sulla stessa vite è montata una prima molla la cui spinta elastica di richiamo è sufficiente per portare il manicotto piccolo in contatto a tenuta stagna con l'elemento legante suddetto in assenza di sollecitazioni esterne, un braccio oscillante ha un gomito fissato alla vite, un altro gomito in contatto con la pellicola di bloccaggio suddetta, su una estremità del giunto di ingresso è accoppiato un mezzo di presa d'aria sporgente all'esterno del secondo orifizio e che riceve la bombola di aria compressa, ed inoltre sulla superficie all'esterno del giunto di ingresso sono previste un certo numero di gole isolate l'una dall'altra da una molteplicità di O-ring a tenuta ermetica permettendo che sia la prima presa d'aria sia la seconda presa d'aria siano installate radialmente rispetto al giunto di ingresso, i condotti all'interno del giunto di ingresso possono essere selettivamente collegati alla prima gola ed alla seconda gola sulla superficie esterna, con la prima gola accessibile per il terzo orifizio;
un gruppo sirena, montato in un sesto orifizio del corpo, il quale gruppo è costituito da: un cilindro cavo, uno stantuffo cavo che penetra nel cilindro ed un organo battente installato su una estremità del cilindro, con lo stantuffo disponibile per movimenti alternativi nel cilindro in modo che l'organo battente quando è colpito dallo stantuffo nel suo movimento generi immediatamente una sirena di allarme, in cui lo stantuffo cavo è pneumaticamente in comunicazione con la seconda gola sulla superficie esterna del giunto di ingresso;
un boccaglio respiratorio, collegato ad un nono orifizio sul corpo, ed in comunicazione con il volume all'interno della pellicola di bloccaggio suddetta, in modo che, quando il subacqueo respira attraverso il boccaglio respiratorio, la pellicola di bloccaggio si contragga verso l'interno a causa di una caduta di pressione che si verifica nel volume interno, il che a sua volta fa sì che il braccio oscillante allontani sia la vite sia il manicotto piccolo dall'elemento legante in modo da eliminare la condizione di tenuta stagna, e di conseguenza il gas contenuto nella bombola di aria compressa penetrerà nel volume all'interno della pellicola di bloccaggio attraverso il condotto di gas, tenendo conto della riserva d'aria alimentata al subacqueo che la respira attraverso il boccaglio respiratorio;
un pulsante della sirena, disposto su un ottavo orifizio sul corpo, su un percorso di trasmissione comune con la prima presa d'aria suddetta, in cui la prima presa d'aria sarà aperta quando il pulsante della sirena è premuto, per cui il gas all'interno della bombola di aria compressa scorrerà verso la seconda gola sulla superficie esterna del giunto di ingresso attraverso il condotto di gas e la prima presa d'aria, e successivamente nel gruppo sirena in modo che lo stantuffo sia azionato con un movimento alternativo nel cilindro simultaneamente alla generazione di una segnalazione di allarme;
un pulsante di carico, disposto su un quarto orifizio del corpo e funzionalmente in comune con la seconda presa d'aria, che quando è premuto aprirà la seconda presa d'aria in modo che il gas contenuto nella bombola di aria compressa scorra verso la prima gola sulla superficie esterna del giunto di ingresso attraverso il condotto di gas e la seconda presa d'aria prima di giungere infine in corrispondenza del terzo orifizio per gonfiare il giubbotto salvagente; e
un insieme formante un gruppo di commutazione di scarico/gonfiatura a fiato, disposto in un punto intermedio tra un settimo orifizio ed un quinto orifizio del corpo, ed in associazione con il volume all'interno della pellicola di bloccaggio suddetta, in cui il gruppo suddetto comprende inoltre:
un mezzo valvolare di intercettazione, disposto nel settimo orifizio suddetto, che comprende inoltre: un anello di isolamento di flusso avente un certo numero di fori disposti su di esso, una pellicola che ricopre un lato dell'anello di isolamento di flusso formando una valvola di intercettazione, un pulsante montato nel settimo orifizio e che riceve la pellicola suddetta e l'anello di isolamento di flusso, più una seconda molla montata anch'essa nel settimo orifizio, e che appoggia contro il pulsante in modo da produrre una sollecitazione di richiamo per cui il pulsante è soggetto a sporgere fuori dal settimo orifizio in assenza di sollitazioni applicate, in cui sulla superficie laterale del pulsante sono previsti un certo numero di fori in comunicazione con l'atmosfera finché il pulsante rimane sporgente fuori dal settimo orifizio, ma invece chiusi dal corpo quando il pulsante è spinto nel settimo orifizio; e
un mezzo di commutazione, disposto nel quinto orifizio e comprendente: un elemento cedente una cui prima estremità è collegata a, e coopera con l'anello di isolamento di flusso suddetto, un secondo tappo a tenuta stagna che è fissato all'altra estremità dell'elemento cedente, più un elemento di fissaggio che è nascosto pneumaticamente sotto il quinto orifizio e contiene sia l'elemento cedente sia il secondo tappo a tenuta stagnaistrutturato in modo che, finché il pulsante rimane sporgente fuori dal settimo orifizio, il secondo tappo a tenuta stagna è pneumaticamente appoggiato in modo da coprire un foro all'interno del quinto orifizio, per cui il terzo orifizio rimane in una condizione diversa da quella di comunicazione con il volume all'interno della pellicola di bloccaggio, per cui l'espirazione dal subacqueo attraverso il boccaglio può giungere nell'atmosfera attraverso il volume all'interno della pellicola di bloccaggio, i mezzi valvolari di intercettazione, ed infine attraverso l'orifizio sulla superficie laterale del pulsante;
quando il pulsante è stato premuto entro il settimo orifizio, il secondo tappo a tenuta stagna è separato dal foro interno suddetto mettendo il terzo orifizio in comunicazione pneumatica con il volume all'interno della pellicola di bloccaggio, per cui l'espirazione dal subacqueo attraverso il boccaglio respiratorio può passare attraverso il volume all'interno della pellicola di bloccaggio ed il terzo orifizio, raggiungendo il giubbotto salvagente ed iniziando la gonfiatura.
In una forma di attuazione preferita, il boccaglio respiratorio comprende inoltre un blocco di derivazione posizionato come un ostacolo sul percorso del flusso di gas in modo che l'aria compressa proveniente dalla bombola di aria compressa sia deviata in un bypass bilaterale, impedendo in questo modo che raggiunga direttamente la gola dell'utilizzatore .
In un'altra forma di attuazione preferita, il gruppo sirena comprende inoltre una bussola di guida del flusso inserita in posizione intermedia tra il cilindro di gas e l'organo battente. Sul lato della bussola di guida del flusso che è rivolto verso il cilindro sono disposte una molteplicità di scanalature a condotto estendentisi assialmente, e sulla superficie esterna della parte dello stantuffo che si trova vicino all'organo battente sono realizzati per penetrazione fori di gas radiali che sono in comunicazione con l'aria all'interno del cilindro di gas sulla superficie esterna dello stantuffo; in modo che, quando 1'utilizzatore preme il pulsante della sirena mentre lo stantuffo è in quell'istante sufficientemente lontano dall'organo battente, 1'estremità dello stantuffo che è costituita da un diametro maggiore spingerà, mediante la spinta generata dal flusso dell'aria compressa, lo stantuffo sull'organo battente, finché lo stantuffo non entra in contatto con l'organo battente, il foro di gas assiale dello stantuffo è allineato esattamente con la scanalatura a condotto della bussola di guida del flusso, e la porzione di testa dello stantuffo appoggerà su, e perciò chiuderà a tenuta il foro di gas assiale del cilindro di gas, per cui la pressione di gas all'interno del cilindro è diretta attraverso la scanalatura a condotto di gas verso l'atmosfera, e la pressione si riduce, ed a questo punto la pressione esistente all'interno del cilindro e sulla superficie esterna dello stantuffo supererà la pressione esistente intorno alla porzione di testa dello stantuffo, per cui lo stantuffo è infine spinto fuori dall'organo battente, e questa azione porta lo stantuffo in un movimento alternativo ciclico nel cilindro, simultaneamente alla generazione del segnale di allarme della sirena.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
La figura 1 rappresenta una vista esplosa tridimensionale del dispositivo a triplice valvola a gas per immersione secondo l'invenzione;
la figura 2A rappresenta una vista da dietro del dispositivo a triplice valvola a gas per immersione secondo l'invenzione;
la figura 2B rappresenta una vista dall'alto del dispositivo a triplice valvola a gas per immersione secondo l'invenzione;
la figura 2C rappresenta una vista dal basso del dispositivo a triplice valvola a gas per immersione secondo l'invenzione;
la figura 2D rappresenta una vista laterale da destra del dispositivo a triplice valvola a gas per immersione secondo l'invenzione;
la figura 2E rappresenta una vista laterale da sinistra del dispositivo a triplice valvola a gas per immersione secondo l'invenzione;
la figura 2F rappresenta una vista in elevazione frontale del gruppo di triplice valvola a gas secondo 1'invenzione;
la figura 3A rappresenta una vista in sezione del dispositivo a triplice valvola a gas per immersione secondo l'invenzione lungo la linea A-A;
la figura 3B rappresenta una vista in sezione del gruppo di triplice valvola a gas secondo l'invenzione lungo la linea B-B;
la figura 3C rappresenta una vista in sezione del gruppo di triplice valvola a gas per immersione secondo l'invenzione lungo la linea C-C;
la figura 3D rappresenta una vista in sezione della triplice valvola a gas per immersione secondo 1'invenzione, rappresentata evidenziando la posizione di scarico, lungo la linea D-D; e
la figura 3E rappresenta una vista in sezione della triplice valvola a gas per immersione secondo l'invenzione, rappresentata evidenziando la posizione di gonfiatura a fiato, lungo la linea D-D.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELLA FORMA DI ATTUAZIONE
PREFERITA
Complessivamente la caratteristica saliente della presente invenzione, intitolata "Dispositivo a triplice valvola a gas per immersione", consiste in una struttura composita tre in uno di gruppo di sirena di allarme, gruppo di gonfiatura di giubbotto salvagente e facilitazione della respirazione dell'utilizzatore su un singolo gruppo di valvola a gas destinato a funzionare insieme con una bombola di aria compressa. Il gruppo sirena ricava il suo suono di allarme per il fatto che lo stantuffo urta contro un organo battente con movimento alternativo nel cilindro, per cui funziona correttamente sott'acqua oltre che in superficie, più in particolare un subacqueo che è impegnato in attività sottomarine può generare il suono di allarme in modo intenzionale ogni volta che ne avverte la necessità; di struttura semplice, compatto e di peso ridotto, è comodo per il trasporto ed anche per l'impiego. Il presente gruppo di valvola a gas è utilizzabile in combinazione con un giubbotto salvagente e/o un boccaglio respiratorio, l'azionamento può essere eseguito con una sola mano, in modo comodo come non mai, per gonfiare il giubbotto salvagente, ossia il giubbotto di compensazione della spinta di galleggiamento, per sgonfiarlo, per azionare la sirena di allarme allo scopo di chiamare aiuto, in caso di necessità, e per comprimere il flusso d'aria prodotto dall'espirazione del subacqueo, in cui tali trìplici funzioni si possono ottenere con una resistenza di attrito minima in condizioni sottomarine per cui i costi di produzione nonché di installazione possono essere mantenuti ai livelli minimi. Un vantaggio addizionale del dispositivo a triplice valvola a gas per immersione secondo l'invenzione consiste nella disposizione di un blocco di derivazione in un'opportuna posizione del boccaglio respiratorio, che serve per il bypass del flusso di aria compressa alimentato dalla bombola di aria compressa in modo bilaterale in modo che il flusso non affluisca direttamente nella gola del subacqueo, ed il subacqueo non sia soggetto a disagio a causa della respirazione sott'acqua.
Si fa riferimento alla figura 1, che rappresenta una vista esplosa tridimensionale del dispositivo a triplice valvola a gas per immersione secondo l'invenzione, facendo riferimento simultaneamente alle figure da 2A a 2F, che rappresentano viste in pianta del dispositivo a triplice valvola a gas per immersione secondo l'invenzione visto da varie direzioni.
Si noterà facilmente che il dispositivo a triplice valvola a gas per immersione secondo l'invenzione può essere utilizzato insieme con una bombola di aria compressa (non rappresentata nelle illustrazioni) , per svolgere ognuna di tre funzioni, in particolare azionamento di una sirena di allarme sott'acqua o in superficie, gonfiatura di un giubbotto salvagente, o facilitazione della respirazione dell'utilizzatore, e strutturalmente il gruppo di triplice valvola a gas comprende: un corpo 1, un gruppo di bypass di flusso 2, un gruppo sirena 4, un pulsante della sirena 5, un pulsante di carico 6, un gruppo di commutazione scarico/gonfiatura a fiato 3 (complessivamente il pulsante di carico 6 ed il gruppo di commutazione scarico/ gonfiatura a fiato 3 possono essere indicati come gruppo di gonfiatura), ed un boccaglio respiratorio 7, altrimenti detto gruppo di respirazione .
Sul corpo 1 sono previsti una molteplicità di orifizi, che in questo esempio preferito, ma non limitativo, sono: un primo orifizio 11, un secondo orifizio 12, un terzo orifizio 13, un quarto orifizio 14, un quinto orifizio 15, un sesto orifizio 16, un settimo orifizio 17, un ottavo orifizio 18, ed un nono orifizio 19, rispettivamente. Ciascuno di questi orifizi può essere selettivamente messo in comunicazione con l'interno del corpo 1, dando così origine alla formazione di una molteplicità di volumi caricabili che possono essere messi in comunicazione o isolati l'uno dall'altro.
Su un lato del corpo 1 è disposta una unità di pellicola di bloccaggio che chiude a tenuta stagna il primo orifizio 11 del corpo 1. Questa unità di pellicola di bloccaggio è costituita da: una membrana 22 che ricopre il primo orifizio 11, sul bordo periferico della membrana 22 è fissato un elemento di fissaggio 21 per trattenerla in posizione senza fughe di gas, ed una prima ghiera di bloccaggio 20 dalla quale la membrana 22 è destinata ad essere trattenuta e bloccata sul lato del corpo 1 corrispondente al primo orifizio 11. Al terzo orifizio 13 del corpo 1 può essere fissato un tubo flessibile di aria non rappresentato nelle illustrazioni, a cui il giubbotto salvagente, non rappresentato nelle illustrazioni, è destinato ad essere fissato.
Il gruppo di bypass 2 è installato in posizione intermedia tra il primo orifizio 11 ed il secondo orifizio 12 del corpo, è contenuto nel corpo 1, e vi è anche una valvola di gas disposta tra i due orifizi e quale elemento cedente della membrana 22. Lo stesso gruppo di bypass comprende inoltre: un giunto di ingresso 201 il cui interno è occupato da un condotto di gas cavo 2017 estendentesi assialmente,· un manicotto grande cavo 214 bloccato su un bordo interno del giunto di ingresso 201; una vite 211 montata nel manicotto grande 214 ed in grado di eseguire scorrimenti lineari all'interno del manicotto grande suddetto 214; un manicotto piccolo 215 collegato ad una estremità della vite 211 e simmetrico rispetto all'elemento legante 208; una prima molla 213 montata sulla vite 211 in modo da produrre una spinta elastica di richiamo in modo che il manicotto piccolo 212 sia collegato pneumaticamente a tenuta con l'elemento legante 208 in assenza di una forza esterna applicata, più un braccio oscillante 216 una cui prima estremità è fissata alla vite 211, mentre l'altra estremità è in contatto con la membrana suddetta 22.
Il braccio oscillante 216 è unito alla vite 211 da un dado 218 rinforzato da una prima rondella 215 e da una seconda rondella 216. La vite 211 e l'elemento legante 208 sono divisi da una prima guarnizione 209 che serve per rinforzare le caratteristiche di tenuta stagna con riferimento all'elemento legante cavo 208 e da una vite a testa piatta 210 che serve per unire il manicotto piccolo 212 alla vite 211. Il giunto di ingresso 201 ha una luce di ingresso 2011 su una prima estremità sporgente oltre il secondo orifizio 12 per l'accoppiamento con la bombola di aria compressa non rappresentata nei disegni. Sulla superficie esterna del giunto di ingresso sono disposte una molteplicità di gole, comprendenti: la prima gola 2012, la seconda gola 2013 e la terza gola 2014; queste sono isolate selettivamente e pneumaticamente l'una dall'altra per mezzo di un certo numero di 0-ring, comprendenti un primo 0-ring 202, un secondo 0-ring 2013, ed un terzo 0-ring 2014. Con la prima presa d'aria 205 e la seconda presa d'aria 206 rispettivamente disposte in direzione radiale nel primo foro radiale 2015 e nel secondo foro radiale 2016 attraverso il giunto di ingresso 201, si ottiene un accoppiamento selettivo con il condotto di gas 2017 all'interno del giunto di ingresso 201 e con la prima gola 2012, la seconda e la terza gola 2013, 2014 sulla superficie esterna. Tra queste la prima gola 2012 è associata con il terzo orifizio 13, e la seconda e la terza gola 2013, 2014 sono associate rispettivamente con il gruppo sirena 3. La luce di ingresso 2011 intorno al giunto di ingresso 201, nella misura in cui sporge oltre il secondo orifizio 12, è bloccata a scatto da un anello elastico 23 per essere trattenuta nel corpo 1.
Il boccaglio respiratorio 7 è collegato da una fascetta 72 al nono orifizio 19 sul corpo 1, ed è associato con il volume interno 24 della membrana 22, in modo che, quando 1'utilizzatore inspira attraverso il boccaglio respiratorio 7, la membrana 22 a causa della pressione applicata dal suo volume interno si contragga, e ciò a sua volta fa sì che la pressione agisca sul braccio oscillante 216, il che è seguito dalla vite 211 e dal manicotto piccolo 212 che sono staccati dall'elemento legante 20B in modo che non esista più una tenuta pneumatica; ne consegue allora che il gas nella bombola di gas compresso passerà così nel volume interno della membrana 24 attraverso il condotto di gas 2017, raggiungendo infine 1'utilizzatore attraverso il boccaglio respiratorio 7.
In un esempio preferito come questo, vi è inoltre un blocco deviatore 71 disposto nel boccaglio respiratorio 7, posizionato in un punto intermedio del condotto di gas, che serve per deviare il flusso di gas compresso che giunge dalla sorgente di alimentazione, la bombola di aria compressa, in modo da evitare che il flusso affluisca liberamente nella gola dell'utilizzatore, in modo che l'utilizzatore non si senta assolutamente a disagio quando respira con l'accessorio realizzato in questo modo. Il gruppo sirena 4 è montato nel sesto orifizio 16 del corpo 1, e comprende inoltre: un cilindro cavo 45, uno stantuffo cavo 46 disposto per penetrazione attraverso il cilindro 45, un organo battente 42 disposto su una prima estremità del cilindro di gas 45, ed una bussola di guida del flusso 43 serrata in posizione intermedia tra il cilindro di gas 45 e l'organo battente 42. Lo stantuffo 46 è destinato a muoversi con moto alternativo nel cilindro di gas 45 in modo che l'organo battente 42, colpito dallo stantuffo 46 nel suo movimento, generi un suono di allarme, in particolare una sirena; lo stantuffo cavo 46 è associato pneumaticamente con la seconda gola 2013 e la terza gola 2014 sulla superficie esterna del giunto di ingresso 201. Sul lato della bussola di guida del flusso 43 che è rivolto verso il cilindro di gas 45, sono disposte una molteplicità di scanalature a condotto di gas 431 estendentisi assialmente; sul lato esterno dell'estremità dello stantuffo 46 che giunge più vicino all'organo battente 42 sono previsti fori di gas 461 diretti assialmente che possono comunicare con l'interno dello stantuffo 46; sull'estremità del cilindro di gas 45 che giunge più vicino all'organo battente 42 o intorno ad esso sono disposti fori di gas 451 diretti radialmente che sono associati con l'area tra l'interno del cilindro di gas 45 e la superficie esterna dello stantuffo 46. Grazie a tale struttura descritta, è certo che avvenga che, quando l 'utilizzatore preme il pulsante della sirena 5 mentre lo stantuffo 46 è spinto lontano dall'organo battente 42, la testa 462 dello stantuffo 46, che è più grande, a causa della spinta prodotta dal gas compresso, spingerà in una certa misura lo stantuffo 46 vero e proprio verso l'organo battente 42, e quando si verifica che lo stantuffo 46 entra in contatto con l'organo battente 42, il foro di gas radiale 461 sullo stantuffo 46 sarà esattamente allineato con il canale di guida 431 della bussola di guida del flusso 43, mentre la testa 462 dello stantuffo 46 è esattamente allineata con il foro di gas radiale 451 del cilindro di gas 45 e chiude esattamente a tenuta quest'ultimo, e ciò ha una certa conseguenza, poiché la pressione di gas all'interno dello stantuffo 46 sarà scaricata nell'atmosfera attraverso il canale di guida 431, e la pressione di conseguenza si ridurrà; si deve inoltre notare che, a questo punto, la pressione esistente tra l'interno del cilindro di gas e la superficie esterna dello stantuffo sarà superiore alla pressione agente sulla porzione di testa 462 dello stantuffo; ne consegue che lo stantuffo 46 è spinto allontanandolo dall’organo battente 42, e questo fatto significa che lo stantuffo 46, in questo caso, spinto dall'aria compressa proveniente dalla bombola di aria compressa, sarà automaticamente soggetto ad un movimento alternativo ripetuto simultaneamente alla generazione di suoni di allarme della sirena .
Facendo riferimento alla figura 1, alla figura 3B ed alla figura 3C, si noterà che il pulsante della sirena 5 è disposto in corrispondenza dell'ottavo orifizio 18 del corpo 1, e funzionalmente in comune con una prima presa d'aria 205, e sul pulsante della sirena 5B vi sono anche un primo pulsante 51 che serve all'utilizzatore, un decimo O-ring 52, ed una terza molla 53 che fornisce la spinta elastica di richiamo per il primo pulsante 51. Quando il pulsante della sirena 5 (il primo pulsante 51) è premuto, la prima presa d'aria 205 è aperta in modo che il gas contenuto nella bombola di aria compressa possa passare attraverso il condotto di gas 2017 e la prima presa d'aria 205 nella seconda gola 2013, nella terza gola 2014 sulla superficie esterna del giunto di ingresso 201, prima di raggiungere il gruppo sirena 4 per trasmettere allo stantuffo 46 un movimento alternativo ripetuto nel cilindro di gas 45, in modo che la sirena di allarme sia azionata come desiderato .
Con riferimento ora congiuntamente alla figura 1, alla figura 3A ed alla figura 3C, si noterà che il pulsante di carico 6 è disposto in corrispondenza del quarto orifizio 14 del corpo 1, funzionalmente in comune con la seconda presa d'aria 206, e sul pulsante di carico 6 sono disposti un secondo pulsante 61 che serve all'utilizzatore, un undicesimo 0-ring 62, ed una quarta molla 63 che fornisce la spinta elastica di richiamo per il secondo pulsante 61. Quando il pulsante di carico 6 (il secondo pulsante 61) è premuto, la seconda presa d'aria 206 sarà aperta mentre il gas nella bombola di aria compressa passerà attraverso il condotto di gas 2017 e la seconda presa d'aria 206 in una prima gola 2012 sulla superficie esterna del giunto di ingresso 201, prima di raggiungere il terzo orifizio 13 in corrispondenza del quale inizia la carica per gonfiare il giubbotto salvagente .
Come illustrato nella figura 1, nella figura 3D e nella figura 3E, il gruppo di commutazione scarico/gonfiatura a fiato 3 è montato per penetrazione tra il settimo orifizio 17 ed il quinto orifizio 15 sul corpo 1 ed è funzionalmente in comune con il volume 24 all'interno della membrana 22; il gruppo scarico/gonfiatura a fiato suddetto 3 comprende inoltre: una valvola di intercettazione 31 ed un mezzo di commutazione 32.
La valvola di intercettazione 31 è montata nel settimo orifizio 17, e comprende: un anello di isolamento del flusso 215 completo di un certo numero di fori ricavati su di esso, a cui non sono assegnati numeri di riferimento, una membrana 214 che copre un lato dell'anello di isolamento del flusso 215 formando, in questo senso, una valvola di intercettazione, un pulsante 311 disposto nel settimo orifizio 17 e contenente la membrana suddetta 214 e l'anello di isolamento del flusso 315, una seconda molla 316 montata nel settimo orifizio 17 e che appoggia contro il pulsante 311 per fornire una spinta elastica di richiamo in modo che il pulsante 311 sia vincolato a sporgere fuori dal settimo orifizio 17 in assenza di una forza esterna applicata, più un quinto O-ring 312 ed un sesto O-ring 313 per fornire la caratteristica necessaria di tenuta stagna. Sul fianco laterale del pulsante 311 sono disposti un certo numero di fori 317 che sono in comunicazione con l'atmosfera finché il pulsante 311 rimane sporgente all'esterno del settimo orifizio 17, mentre, quando il pulsante 311 è premuto all'interno del settimo orifizio 17, esso è immediatamente racchiuso dal corpo 1.
Il mezzo di commutazione 32 è disposto nel quinto orifizio 15 e comprende: un elemento cedente 322 una cui prima estremità è collegata a, e segue l'anello di isolamento del flusso 315, in movimento o a riposo, una seconda guarnizione 323 collegata all'altra estremità dell'elemento cedente 322, un elemento di fissaggio a scatto 325 che è spinto pneumaticamente in modo da chiudere a tenuta il quinto orifizio 15, portando sia l'elemento cedente 322 sia la seconda guarnizione 323 a tenuta in quest'ultimo, più un settimo 0-ring 321 ed un ottavo 0-ring 324 che forniscono l'effetto necessario di tenuta stagna.
Finché il pulsante 311 rimane sporgente all'esterno del settimo orifizio 17 (secondo la posizione di scarico illustrata nella figura 3D), la seconda guarnizione 323 rimarrà in posizione tale da ricoprire ermeticamente un foro interno (senza numero di riferimento) del quinto orifizio 15, in modo che il terzo orifizio 13 ed il volume 24 all'interno della membrana siano isolati l'uno rispetto all'altro, facendo in modo che l'espirazione dell'utilizzatore attraverso il boccaglio respiratorio 7 sia scaricata nell'atmosfera attraverso il foro 317 disposto sulla superficie laterale del pulsante 311, attraverso il volume interno 26 della membrana e la valvola di intercettazione 31. Quando il pulsante 311 è premuto all'interno del settimo orifizio 17 (posizione di gonfiatura a fiato come indicato nella figura 3E), la seconda guarnizione 323 si libererà dal foro interno suddetto, portando il terzo orifizio 13 in comunicazione pneumatica con il volume 26 all'interno della membrana, in modo che l'espirazione, sotto forma di corrente di gas, prodotta dall'utilizzatore, attraverso il boccaglio respiratorio 7, raggiunga, attraverso il volume 26 all'interno della membrana ed il terzo orifizio 13, il giubbotto salvagente iniziando la gonfiatura. Alternativamente, il gas originariamente contenuto nel giubbotto salvagente sarà a questo punto scaricato nell'atmosfera attraverso il boccaglio respiratorio 7, ed il giubbotto salvagente è sgonfiato quando lo si desidera e lo sfiato è terminato .
Riassumendo, nel dispositivo a triplice valvola a gas per immersione secondo l'invenzione, con riferimento al quale è sufficiente l'azionamento con una sola mano, la procedura da applicare quando 1'utilizzatore, ossia il subacqueo, deve procedere con una respirazione normale prevede che tutto ciò che si deve fare è azionare il pulsante 311 che fa parte del gruppo di commutazione scarico/gonfiatura a fiato 3 in modo da farlo sporgere all'esterno del settimo orifizio 17 (posizione di scarico), e ciò farà sì che il subacqueo respiri il flusso di aria compressa proveniente dalla bombola di aria compressa, utilizzando il boccaglio respiratorio, e l'uscita per l'espirazione prodotta dallo stesso subacqueo è costituita da un foro 317 disposto sulla superficie a fianco del pulsante 311, che sbocca nell'atmosfera. Quando l'utilizzatore intende servirsi della funzione di sirena di allarme, tutto ciò che deve fare è premere il pulsante della sirena 5 con una sola mano, ad esempio con la punta di un dito, come il dito indice, e l'aria compressa contenuta nella bombola di aria compressa sarà convogliata verso il gruppo sirena 4, il che a sua volta porterà lo stantuffo 46 in un movimento alternativo impattando sull'organo battente 42 in modo da azionare la sirena di allarme come segnale acustico di richiesta di aiuto, e l'azionamento della sirena in questo caso funzionerà e produrrà un suono nella stessa misura in superficie e sott'acqua. Inoltre, quando 1'utilizzatore intende servirsi della funzione di gonfiatura del giubbotto salvagente per una condizione di compensazione completa della spinta di galleggiamento, l'azionamento con una sola mano sarà ancora sufficiente per la pressione del pulsante di carico 6 utilizzando la punta di un dito, in modo che il flusso di aria compressa proveniente dalla bombola di aria compressa sia convenientemente guidato verso il punto di accesso sul giubbotto salvagente ed inizi automaticamente la gonfiatura del giubbotto salvagente, e ciò in ogni senso è sufficientemente facile e conveniente. Oppure, alternativamente, 1'utilizzatore può invece premere il pulsante 311 sul gruppo di commutazione scarico/gonfiatura a fiato 3 nel settimo orifizio (posizione di gonfiatura a fiato), mettendo così il boccaglio respiratorio 7 in comunicazione con il giubbotto salvagente; ciò fatto, l'utilizzatore può soffiare attraverso il boccaglio respiratorio fino al giubbotto salvagente per la gonfiatura o altrimenti il gas contenuto nello stesso giubbotto salvagente può essere scaricato nell'atmosfera attraverso il boccaglio respiratorio 7 rilasciato. Si deve inoltre menzionare che un mezzo di deviazione del flusso 71, sotto forma di un blocco, è integrato nel boccaglio respiratorio 7, formando opportunamente un ostacolo sul passaggio, in modo che il flusso di aria compressa proveniente dalla sorgente di alimentazione, la bombola di aria compressa, sia deviato lateralmente sui due lati, impedendo così che affluisca direttamente nella gola dell 'utilizzatore . Così, in breve, la presente invenzione può effettivamente eliminare tutti i difetti e gli svantaggi intrinseci in tutta la tecnica anteriore o tradizionale, una volta per tutte.
Ciò che è stato finora descritto in precedenza è soltanto un resoconto di alcuni esempi preferiti non limitativi dell'invenzione, e si deve notare che variazioni, varianti e modifiche apportate all'invenzione e con riferimento all'invenzione in qualsiasi modo nella misura definita nell'ambito delle rivendicazioni annesse alla presente devono anche essere ritenute ulteriori forme di attuazione dell'invenzione alla portata dei tecnici del ramo.

Claims (5)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo a triplice valvola a gas per immersione, destinato ad essere utilizzato in unione con una bombola di aria compressa per una funzione tre in uno, comprendente: un allarme a sirena, la gonfiatura di un giubbotto salvagente e la facilitazione della respirazione dell'utilizzatore, e comprendente: un corpo che è provvisto di un certo numero di orifizi ciascuno dei quali è collegato selettivamente con l'interno in modo da formare una molteplicità di volumi collegati, isolati e separati nell'interno,· su un lato del corpo sono disposti una pellicola di bloccaggio o membrana che è applicata in modo da ricoprire il primo orifizio, ed inoltre un primo mezzo di bloccaggio e fissaggio che è accoppiato con la pellicola di bloccaggio o membrana suddetta e destinato ad essere bloccato e fissato sul lato del corpo corrispondente al primo orifìzio, ed un terzo orifizio attraverso il quale il quale si raggiunge infine il giubbotto salvagente,· un mezzo di derivazione contenuto nel corpo e disposto in posizione intermedia tra il primo orifizio ed il secondo orifizio, il quale mezzo di derivazione comprende inoltre: un giunto di ingresso il cui interno ha la forma di un condotto di gas cavo estendentesi in direzione assiale, in cui su una estremità interna del giunto di ingresso è bloccato un grande manicotto cavo per mezzo di un elemento legante cavo, nel grande manicotto è inserita una vite in grado di eseguire movimenti lineari di scorrimento in esso, ad una estremità della vite suddetta è fissato un manicotto piccolo, simmetrico rispetto all'elemento legante, sulla stessa vite è montata una prima molla la cui spinta elastica di richiamo è sufficiente per portare il manicotto piccolo a tenuta stagna con l'elemento legante suddetto in assenza di forze esterne applicate, un braccio oscillante ha un gomito fissato alla vite, un altro gomito in contatto con la membrana suddetta, su una estremità del giunto di ingresso è montato un mezzo di presa d'aria sporgente all'esterno del secondo orifizio e collegato alla bombola di aria compressa, ed inoltre, sulla superficie all'esterno del giunto di ingresso, sono previste un certo numero di gole isolate l'una dall'altra da una molteplicità di O-ring in una condizione a tenuta stagna, e mediante l'installazione della prima presa d'aria e della seconda presa d'aria in direzione radiale sul giunto di ingresso, i condotti all'interno del giunto di ingresso possono essere selettivamente messi in comunicazione con la prima gola e con la seconda gola sulla superficie esterna, con la prima gola accessibile per il terzo orifizio; un gruppo sirena, montato in un sesto orifizio del corpo, il quale gruppo è costituito da un cilindro cavo, da uno stantuffo cavo che penetra attraverso il cilindro e da un organo battente montato su una estremità del cilindro, in cui lo stantuffo è disponibile per movimenti alternativi nel cilindro in modo che l'organo battente quando è colpito dallo stantuffo in movimento generi immediatamente una sirena di allarme, in cui lo stantuffo cavo è pneumaticamente in comunicazione con la seconda gola sulla superficie esterna del giunto di ingresso; un boccaglio respiratorio, collegato ad un nono orifizio sul corpo, ed in comunicazione con il volume all'interno della membrana suddetta, in modo che, quando il subacqueo respira attraverso il boccaglio respiratorio, la membrana si contragga a causa di una caduta di pressione che si genera nel volume interno, il che a sua volta costringe il braccio oscillante a tirare sia la vite sia il manicotto piccolo allontanandoli dall'elemento legante in modo da eliminare la condizione di tenuta stagna, con la conseguenza che il gas contenuto nella bombola di aria compressa penetrerà nel volume all'interno della membrana attraverso il condotto di gas, per costituire la riserva di aria alimentata al subacqueo che la respira attraverso il boccaglio respiratorio; un pulsante della sirena, disposto su un ottavo orifizio sul corpo, e su un percorso di trasmissione comune con la prima presa d'aria suddetta, in cui la prima presa d'aria sarà aperta quando il pulsante della sirena è premuto, per cui il gas all'interno della bombola di aria compressa raggiungerà la seconda gola sulla superficie esterna del giunto di ingresso attraverso il condotto di gas e la prima presa d'aria, e successivamente il gruppo sirena in modo che lo stantuffo sia azionato con movimenti alternativi nel cilindro simultaneamente alla generazione del segnale di allarme per richiesta di aiuto; un pulsante di carico, disposto su un quarto orifizio del corpo e funzionalmente in comune con la seconda presa d'aria, che quando è premuto aprirà la seconda presa d'aria in modo che il gas contenuto nella bombola di aria compressa raggiunga la prima gola sulla superficie esterna del giunto di ingresso attraverso il condotto di gas e la seconda presa d'aria prima di raggiungere infine il terzo orifizio per gonfiare il giubbotto salvagente.
  2. 2. Dispositivo a triplice valvola a gas per immersione secondo la rivendicazione 1, comprendente inoltre un insieme costituito da un gruppo di commutazione scarico/gonfiatura a fiato, disposto in posizione intermedia tra un settimo orifizio ed un quinto orifizio sul corpo, ed associato con il volume all'interno della membrana suddetta, in cui il gruppo suddetto comprende inoltre·. una valvola di intercettazione, disposta nel settimo orifizio suddetto, che comprende inoltre: un anello di isolamento del flusso avente un certo numero di fori ricavati su di esso, una pellicola che ricopre un lato dell'anello di isolamento del flusso in modo da formare una valvola di intercettazione, un pulsante montato nell'anello di isolamento del flusso, più una seconda molla montata anch'essa nel settimo orifizio, e che appoggia contro il pulsante in modo da produrre una spinta elastica di richiamo in modo che il pulsante sia vincolato a sporgere fuori dal settimo orifizio in assenza di sollecitazioni applicate, in cui sulla superficie laterale del pulsante sono previsti un certo numero di fori comunicanti con l'atmosfera finché il pulsante rimane sporgente fuori dal settimo orifizio, ma sono invece chiusi a tenuta dal corpo quando il pulsante è spinto entro il settimo orifizio; e un mezzo di commutazione, disposto nel quinto orifizio e comprendente: un elemento cedente una cui estremità è collegata a, e coopera con l'anello di isolamento del flusso suddetto, un secondo tappo ermetico che è fissato all'altra estremità dell'elemento cedente, più un elemento di fissaggio che è pneumaticamente nascosto sotto il quinto orifizio e contiene sia l'elemento cedente sia il secondo tappo ermetico,· in modo che, finché il pulsante rimane sporgente fuori dal settimo orifizio, il secondo tappo ermetico sia pneumaticamente appoggiato in modo da coprire un foro che si trova all'interno del quinto orifizio, per cui il terzo orifizio rimane in una condizione non di comunicazione con il volume all'interno della membrana, in modo che l'espirazione dal subacqueo attraverso il boccaglio possa uscire nell'atmosfera attraverso il volume all'interno della membrana, il mezzo valvolare di intercettazione, ed infine attraverso l'orifizio sulla superficie laterale del pulsante ; quando il pulsante è premuto entro il settimo orifizio, il secondo tappo a tenuta ermetica è separato dal foro interno suddetto mettendo a sua volta il terzo orifizio in comunicazione pneumatica con il volume all'interno della membrana, in modo che l'espirazione dal subacqueo attraverso il boccaglio respiratorio possa raggiungere, attraverso il volume all'interno della membrana ed il terzo orifizio, il giubbotto salvagente iniziando quindi la gonfiatura.
  3. 3. Dispositivo a triplice valvola a gas per immersione secondo la rivendicazione 1, in cui il boccaglio respiratorio suddetto comprende inoltre un blocco di derivazione posizionato come un ostacolo sul percorso del flusso di gas in modo che l'aria compressa proveniente dalla bombola di aria compressa sia deviata lungo un bypass bilaterale, impedendo in questo modo che affluisca direttamente senza ostacoli nella gola dell'utilizzatore.
  4. 4. Dispositivo a triplice valvola a gas per immersione secondo la rivendicazione 1, in cui il gruppo sirena comprende inoltre una bussola di guida del flusso inserita tra il cilindro di gas e l'organo battente, sul lato della bussola di guida del flusso che è rivolto verso il cilindro sono formate una molteplicità di scanalature a condotto estendentisi assialmente, e sulla superficie della parte dello stantuffo che è più vicina all'organo battente sono formati per penetrazione fori di gas radiali che sono in comunicazione con l'aria all'interno del cilindro di gas fuori dalla superficie esterna dello stantuffo; in modo che, quando 1'utilizzatore preme il pulsante della sirena mentre lo stantuffo è per il momento sufficientemente lontano dall'organo battente, l'estremità dello stantuffo che ha un diametro maggiore, a causa della spinta prodotta dal flusso dell'aria compressa, spinga lo stantuffo verso l'organo battente, finché lo stantuffo non entra in contatto con l'organo battente, il foro di gas assiale dello stantuffo è esattamente allineato con la scanalatura a condotto della bussola di guida del flusso, e la porzione di testa dello stantuffo appoggia sul, e pertanto chiude a tenuta il foro di gas assiale del cilindro di gas, in modo che la pressione di gas all'interno del cilindro sia diretta attraverso la scanalatura a condotto di gas verso l'atmosfera, e la pressione si riduca,· a questo punto la pressione esistente all'interno del cilindro e sulla superficie esterna dello stantuffo supererà la pressione esistente intorno alla porzione di testa dello stantuffo, in modo che lo stantuffo sia infine spinto allontanandolo dall'organo battente, sottoponendo in questo modo lo stantuffo ad un movimento alternativo ciclico nel cilindro, simultaneamente alla generazione di un segnale di allarme a sirena per richiesta di aiuto .
  5. 5. Dispositivo a triplice valvola a gas per immersione secondo la rivendicazione 1, destinato ad essere utilizzato in unione con una bombola di aria compressa per una funzione tre in uno, comprendente: un allarme a sirena, la gonfiatura di un giubbotto salvagente e la facilitazione della respirazione del-1'utilizzatore, comprendente: un corpo che è provvisto di un certo numero di orifizi ciascuno dei quali è selettivamente collegato internamente in modo da formare internamente una molteplicità di volumi collegati, oppure isolati l'uno dall'altro; un mezzo di derivazione montato per penetrazione sul corpo, comprendente: un giunto di ingresso il cui interno è realizzato in modo da formare un condotto di gas cavo estendentesi assialmente; una prima presa d'aria ed una seconda presa d'aria collegate rispettivamente al giunto di ingresso in direzione assiale in modo da disporre il condotto di gas all'interno del giunto di ingresso in una modalità di conduzione, un gruppo di valvola a gas collegato ermeticamente su una estremità del condotto di gas e formante funzionalmente un elemento cedente per la membrana suddetta, in cui una estremità del giunto di ingresso è provvista di un mezzo di presa d'aria che sporge all'esterno del corpo per facilitare il collegamento alla bombola di aria compressa suddetta, in modo che il gas contenuto nella bombola di aria compressa possa penetrare nel condotto di gas; un gruppo sirena, montato nel corpo, che può essere collegato al condotto di gas all'interno del giunto di ingresso, ma che è soggetto al controllo da parte della prima presa d'aria; un pulsante della sirena, montato sul corpo e funzionalmente in comune con la prima presa d'aria, in cui la prima presa d'aria suddetta è destinata ad essere aperta da una pressione applicata al pulsante della sirena, per cui il gas contenuto nella bombola di aria compressa raggiungerà il gruppo sirena attra-verso il condotto di gas, in modo da azionare una sirena di allarme per richiesta di aiuto; un boccaglio respiratorio, fissato al corpo e collegato al volume interno della membrana, in cui quando 1'utilizzatore inspira attraverso questo boccaglio la pressione nel volume interno suddetto si ridurrà facendo in modo che la membrana sia fatta contrarre, e ciò a sua volta produrrà l'apertura della valvola a gas, per cui il gas contenuto nella bombola di aria compressa uscirà dal condotto di gas nel volume interno della membrana ed infine nel boccaglio respiratorio sostenendo la respirazione del-1'utilizzatore, corrispondente ad una fase di inspirazione; un pulsante di carico, disposto sul corpo e che segue funzionalmente la seconda presa d'aria, che, una volta premuto, aprirà la seconda presa d'aria, in modo che il gas contenuto nella bombola di aria compressa possa raggiungere, attraverso il condotto di gas, l'ingresso al giubbotto, iniziando l'operazione di gonfiatura; e un insieme formante un gruppo di commutazione scarico/gonfiatura a fiato, montato nel corpo e collegato con il volume all'interno della membrana, commutabile tra una posizione di scarico ed una posizione di gonfiatura a fiato, in cui, quando la posizione di scarico è resa attiva, l'espirazione da parte dell'utilizzatore, attraverso il boccaglio respiratorio, passerà attraverso questa unità nell'atmosfera, mentre, quando la stessa unità è commutata nella posizione operativa di gonfiatura a fiato, l'espirazione da parte dell'utilizzatore, attraverso il boccaglio respiratorio, passerà attraverso questo insieme formante un gruppo di commutazione scarico/ gonfiatura a fiato, e sarà da questo convogliato fino al punto ricevente, ossia la luce di accesso al giubbotto salvagente, in modo che la gonfiatura del giubbotto salvagente possa procedere, come richiesto ed in pratica desiderato.
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