ITTO20000241A1 - Dispositivo di copertura apribile, particolarmente padiglione per autoveicoli. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo: "Dispositivo di copertura apribile, particolarmente padiglione per autoveicoli"

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo di copertura apribile includente una calotta o padiglione avente una superficie frontale, una superficie dorsale, due superfici laterali ed una superficie di sommità.

Con il termine "calotta o padiglione" si intende una qualsiasi struttura di forma generalmente avvolgente che racchiude un ambiente normalmente chiuso in cui una o più delle superfici sopra definite può essere posizionata in una condizione di apertura per consentire la comunicazione fra l'ambiente racchiuso entro la calotta o padiglione e l'esterno. Così, ad esempio, rientrano in tale dizione il padiglione di un'autovettura e più in generale la cabina di un qualunque mezzo di trasporto (automobile, autocarro, motoveicolo, trattore, imbarcazione, motoscafo, roulotte et similia), il tetto o padiglione di una struttura edilizia, la calotta di un casco o elmetto oppure di una lampada, ed analoghi.

Pertanto gli scopi, i vantaggi e la descrizione dettagliata dell'invenzione proposti in quanto segue, benché espressamente riferiti all'applicazione del dispositivo di copertura ad un padiglione per autovetture cosiddette convertibili, valgono analogamente anche nel caso di applicazioni diverse, quali quelle sopra elencate.

Con riferimento dunque al caso particolare di un'autovettura convertibile, l'invenzione si propone di realizzare un dispositivo di copertura apribile funzionalmente equivalente, ma strutturalmente del tutto diverso rispetto alle tipologie automobilistiche tradizionali conosciute come spider/cabriolet/targa ed anche speedster/torpedo. Come si vedrà, il concetto innovativo alla base dell'invenzione (che come già chiarito in precedenza è ugualmente applicabile a qualsivoglia veicolo cabinato, casco/elmetto, lampada, tetto o padiglione edile) è essenzialmente basato su un sistema cinematico combinato che utilizza elementi mobili rigidi. In tal senso il dispositivo di copertura secondo l'invenzione si distingue dai tetti apribili con copertura floscia, ma anche da quelli con copertura rigida (hard-top) dotati di elementi scorrevoli o pieghevoli, oppure anche girevoli (come nel caso del brevetto US-A-3,975,048).

In generale, lo scopo dell'invenzione è quello di realizzare un siffatto dispositivo di copertura apribile avente una geometria essenziale, ma allo stesso tempo pratica e funzionale, che consenta di trasformare anche con cinematismi relativamente semplici l'ambiente chiuso circoscritto dal padiglione in un ambiente comunicante in misura più o meno rilevante con l'ambiente esterno.

Un ulteriore scopo dell'invenzione è quello di realizzare un dispositivo di copertura apribile del tipo sopra definito atto a rendere disponibili nuove ed originali configurazioni anche sotto il profilo estetico ovvero di design.

Secondo l'invenzione, questo scopo viene essenzialmente raggiunto grazie al fatto che la superficie di sommità del dispositivo di copertura presenta, in corrispondenza angolare di ciascuna di dette due superfici laterali, almeno un settore spostabile da una posizione angolare di chiusura ad una posizione angolare di apertura in cui esso è disposto in corrispondenza angolare di detta superficie frontale o, rispettivamente, di detta superficie dorsale, e viceversa.

Tali settori sono normalmente spostabili fra dette posizioni di chiusura e di apertura mediante rotazione e/o rototraslazione ad asse verticale o anche orizzontale della calotta o padiglione. Più particolarmente, nella suddetta posizione di apertura tali settori sono situati al di sotto di rispettive zone di detta superficie di sommità corrispondenti l'una a detta superficie frontale e l'altra a detta superficie dorsale.

In alternativa i settori possono essere posizionati, nella suddetta posizione di apertura entrambi al di sotto della medesima zona della superficie di sommità, ad esempio quella corrispondente a detta superficie frontale, cosi da consentire lo spostamento anche della superficie dorsale fra una posizione sollevata di chiusura ed una posizione abbassata di apertura. Tale spostamento, che può essere indipendente o coniugato con lo spostamento angolare dei suddetti settori, può inoltre coinvolgere la porzione della superficie di sommità corrispondente a superficie dorsale, che in tal caso sarà anch'essa mobile.

Secondo una forma preferita di attuazione dell'invenzione, le suddette superfici frontali, dorsali e laterali sono convenientemente delimitate da una struttura sostanzialmente a croce il cui centro è disposto in corrispondenza della parte centrale di detta superficie di sommità, e per il quale passa il suddetto asse verticale di rotazione di detti settori.

In estrema sintesi, e con particolare riferimento al padiglione di un'autovettura convertibile, il dispositivo di copertura apribile secondo l'invenzione è concettualmente e principalmente costituito da:

una struttura determinata dal proseguimento/intersecamento dei tradizionali montanti anteriori e posteriori del padiglione della vettura, tale da determinare una configurazione a croce o "X" oppure, in alternativa, dall'equivalente parte superiore di un tradizionale tetto sagomata ad ali di farfalla (papillon). Ambedue le configurazioni sono completate da:

due porzioni laterali/superiori del tetto, appunto costituite dai suddetti settori o spicchi mobili, rotanti e/o rototraslanti in orizzontale e/o verticale all'incrocio della suddetta "X" sino a scomparire totalmente, rispettivamente sotto le parti anteriore/superiore (parabrezza) e posteriore/superiore del tetto (lunotto) oppure entrambe sotto la parte anteriore/superiore (parabrezza) . Queste partì possono essere considerate come settori o spicchi longitudinali fissi;

due (o quattro) tradizionali cristalli laterali discendenti associati alle porte laterali;

- un cristallo posteriore (lunotto) anch'esso facoltativamente discendente, così come eventualmente il parabrezza, almeno nella sua zona inferiore.

La totale discesa dei cristalli laterali e del lunotto posteriore (nonché eventualmente del parabrezza), combinata con la "scomparsa" per rotazione dei settori mobili del tetto, determina innovative configurazioni del padiglione aperte in misura più o meno rilevante, funzionalmente equivalenti alle note tipologie convertibili dette spider/cabriolet , speedster, targa/tetto apribile, e torpedo (2 porte o 4 porte).

Al contrario, il totale sollevamento/chiusura dei cristalli laterali (e eventualmente del lunotto nonché del parabrezza), combinato con la chiusura del tetto per rotazione dei settori mobili, determina e rientra nelle note tipologie dette coupé, hard top e berlina.

La coesistenza delle due configurazioni aperta e chiusa disponibili ed integrate in un unico veicolo, così determinate tramite un semplice sistema cinematico combinato, introduce e stabilisce una nuova concezione e tipologia di vettura, strutturalmente ed esteticamente non riscontrabile nel panorama conosciuto di veicoli, ed applicabile anche ad imbarcazioni e mezzi di trasporto in generale, caschi o elmetti, lampade nonché tetti e padiglioni edili e analoghi.

L'invenzione verrà ora descritta dettagliatamente con riferimento ai disegni annessi, forniti a puro titolo di esempio non limitativo e come detto espressamente riferiti all'applicazione del dispositivo di copertura apribile secondo l'invenzione al padiglione di un'autovettura, secondo diverse configurazioni. Nei disegni:

- la Figura 1 è una vista prospettica schematica di un'autovettura dotata di un dispositivo di copertura apribile secondo l'invenzione,

- la Figura 2 mostra in dettaglio il dispositivo di copertura della figura 1 nella posizione completamente chiusa,

- la Figura 3 è una vista analoga alla figura 2 con il dispositivo di copertura in configurazione parzialmente aperta,

- la Figura 4 è una vista analoga alle figure 2 e 3 con il dispositivo di copertura in configurazione completamente aperta,

la Figura 5 è una vista in sezione longitudinale secondo la linea V-V della figura 4,

- la Figura 6 è una vista in pianta dall7alto secondo la freccia VI della figura 2,

- le Figure 7, 8 e 9 sono viste analoghe alle figure 2, 3 e 4, rispettivamente, che mostrano una prima variante del dispositivo di copertura apribile secondo 1'invenzione,

- le Figure 10, 11 e 12 sono viste analoghe alle figure 2, 3 e 4, rispettivamente, che mostrano una seconda variante del dispositivo di copertura apribile secondo l'invenzione,

- le Figure 13, 14 e 15 sono viste analoghe alle figure 2, 3 e 4, rispettivamente, che mostrano una terza variante del dispositivo di copertura apribile secondo l'invenzione,

la Figura 16 è una vista in sezione longitudinale secondo la linea XVI-XVI della figura 15,

- la Figura 17 è una vista in pianta dall'alto secondo la freccia XVII della figura 13,

- le Figure 18, 19 e 20 sono viste analoghe alle figure 2, 3 e 4, rispettivamente, che mostrano una quarta variante del dispositivo di copertura apribile secondo l'invenzione, e

le Figure 21, 22 e 23 sono viste analoghe alle figure 2, 3 e 4, rispettivamente, che mostrano una quinta variante del dispositivo di copertura apribile secondo l'invenzione.

Riferendosi inizialmente alle figure 1 a 6, con 1 è indicata genericamente un'autovettura convertibile a due porte il cui padiglione, indicato nel suo insieme con 2, è costituito da un dispositivo di copertura apribile secondo l'invenzione.

Il padiglione 2 è delimitato anteriormente da una superficie frontale trasparente costituita da un parabrezza 3, posteriormente da una superficie trasparente dorsale costituita da un lunotto 4, lateralmente da due cristalli laterali scorrevoli 5 e superiormente da un tetto 6. Le superfici frontale 3, dorsale 4 e laterali 5 sono delimitate da una struttura portante generalmente configurata a croce e costituita dai tradizionali montanti anteriori 7 e posteriori 8 del padiglione 2 i quali confluiscono in una zona centrale 9 del tetto 6.

Tale tetto 6 presenta, in corrispondenza angolare di ciascun cristallo laterale 5, un settore o spicchio 10 mobile fra una posizione di chiusura, illustrata nelle figure 1, 2 e con linea continua nella figura 6, una posizione di parziale apertura illustrata nella figura 3, ed una posizione di totale apertura rappresentata nelle figure 4 e 5 e con linea a punto e tratto nella figura 6.

Nella posizione di chiusura i settori mobili 10 sono situati sul prolungamento dei cristalli laterali 5, convenientemente a filo con questi. Nella posizione di apertura tali settori 10 sono invece posizionati al di sotto di rispettive zone del tetto 6 situate sul prolungamento rispettivamente del parabrezza 3 e del lunotto 4. Quando i due settori 10 sono disposti nella posizione di apertura, i cristalli laterali 5 sono normalmente abbassati nel modo rappresentato nella figura 4, sicché il padiglione 2 risulta aperto verso l'esterno in corrispondenza di due ampie zone laterali che si estendono dalla sommità delle porte laterali della vettura fino in prossimità della zona centrale del tetto 6.

Il movimento dei settori 10 dalla posizione di chiusura alla posizione di apertura e viceversa si realizza per effetto di una rotazione e/o rototraslazione ad asse verticale e/o orizzontale (figure 5 e 6) passante per la zona centrale 9 del tetto 6. Preferibilmente alla rotazione di un settore 10 in un senso corrisponderà una contemporanea rotazione dell'altro settore 10 nello stesso senso.

In alternativa la rotazione e/o rototraslazione dei due settori 10 potrà avvenire in sensi reciprocamente opposti, ed in tal caso essi si disporranno entrambi ad esempio nella zona del parabrezza 3 e potranno in tal modo fungere eventualmente anche da alette parasole. Questo tipo di soluzione verrà descritto più in dettaglio nel seguito .

Il sistema di comando dello spostamento angolare dei settori 10 non è illustrato in dettaglio nei disegni, in quanto si ritiene che esso sia generalmente alla portata del tecnico del ramo: tale sistema potrà includere ad esempio un'attuatore motorizzato ed un gruppo di guida applicato alla superficie interna del tetto 6. Tale sistema di comando potrà essere indipendente oppure coordinato con quello di apertura/chiusura dei cristalli laterali 5.

La variante rappresentata nelle figure 7 a 9 è generalmente simile alla forma di attuazione descritta precedentemente, e soltanto le differenze verranno descritte in dettaglio, utilizzando gli stessi riferimenti numerici per le parti identiche o simili. Tale variante differisce dalla precedente forma di attuazione unicamente per il fatto che l'intero padiglione 2 può essere anche trasparente, e la struttura a croce è ridotta ai soli montanti anteriori 7 e posteriori 8, che si .intersecano centralmente in 9. In pratica quindi il tetto è formato da porzioni superiori trasparenti 3a, 4a rispettivamente del parabrezza 3 e del lunotto 4, ed i settori mobili 10 sono anch'essi trasparenti. Nella loro posizione di apertura rappresentata nella figura 9 essi risultano disposti l'uno al di sotto della porzione trasparente 3a del parabrezza 3, e l'altro al di sotto della porzione superiore 4a del lunotto 4.

La disposizione rappresentata nelle figure 10 a 12 è generalmente simile a quella delle figure 7 a 9, con la sola differenza relativa al fatto che la porzione inferiore del lunotto 4, indicata con 4b, è separata dalla porzione superiore 4a ed è anch'essa abbassabile come i cristalli laterali 5. In tal modo, nella posizione completamente aperta della figura 12, il padiglione 2 comunica con l'esterno sia lateralmente, sia posteriormente.

Un'analoga disposizione può anche essere applicata al parabrezza 3, rendendone la relativa parte inferiore abbassabile rispetto alla parte superiore 3a.

Le figure 13 a 17 illustrano l'applicazione dell'invenzione al caso di un'autovettura a quattro porte, ovvero berlina, dotata su ciascun lato di una coppia di cristalli abbassabili 5. Anche in questo caso parti identiche o simili a quelle già descritte precedentemente sono indicate con gli stessi riferimenti numerici.

La disposizione differisce da quelle descritte precedentemente per il solo fatto che ciascun settore mobile 10 è convenientemente suddiviso in due settori indicati rispettivamente con 10a, 10b fra loro separati. Per realizzare l'apertura del padiglione, i settori anteriori IOa ruoteranno entrambi al di sotto del tetto 6 in corrispondenza del parabrezza 3, mentre i settori posteriori 10b ruoteranno in direzione opposta in modo da disporsi in corrispondenza angolare del lunotto posteriore 4, nel modo raffigurato nella figura 16 e con linee a tratto e punto nella figura 17.

Anche in questo caso il sistema di comando dei settori 10a, 10b non è rappresentato, in quanto considerato all'ovvia portata del tecnico del settore.

Le Figure 18-20 mostrano un'ulteriore variante della forma di attuazione delle figure 10-12: in tale variante la porzione superiore trasparente 4a e la porzione inferiore trasparente 4b del lunotto posteriore 4 sono fra loro solidali: conseguentemente, anche la porzione superiore 4a è anch'essa abbassabile almeno fino alla posizione rappresentata nella figura 20, in modo da aprire posteriormente il padiglione 2 pressoché completamente. Ovviamente in tal caso i settori 10 si apriranno ruotando in sensi opposti entrambi al di sotto della parte superiore del parabrezza 3, la cui parte inferiore potrà essere anch'essa abbassabile .

Questa stessa disposizione è applicabile anche alla forma di attuazione delle figure 2-6, secondo quanto illustrato nell'ulteriore variante delle figure 21-23. In tale variante la porzione del tetto 6 corrispondente al lunotto posteriore 4, indicata con 6a, è solidale al lunotto stesso e quindi è anch'essa abbassabile con questo almeno fino alla posizione rappresentata nella figura 23, in modo da aprire posteriormente il padiglione 2 pressoché completamente. Anche in questo caso i settori 10 si apriranno ruotando entrambi al di sotto della parte superiore del parabrezza 3, la cui parte inferiore potrà essere anch'essa abbassabile.

La possibilità di abbassamento parziale o totale del lunotto posteriore 4 e di abbassamento parziale del parabrezza 3 è naturalmente applicabile anche al caso della vettura a quattro porte secondo le figure 13-17.

Naturalmente i particolari di costruzione e le forme di realizzazione potranno essere ampiamente variati rispetto a quanto descritto ed illustrato, senza per questo uscire dall'ambito della presente invenzione così come definita nelle rivendicazioni che seguono. Così, l'invenzione potrà essere attuata secondo una molteplicità di ulteriori varianti costruttive e potrà essere vantaggiosamente applicata, oltre che ad autovetture convertibili, anche a qualsivoglia veicolo cabinato (autocarro, motoveicolo, trattore, imbarcazione, motoscafo, roulette et similia), e più in generale a tetti, cabine e padiglioni di strutture edili, lampade e simili. Inoltre, a differenza di quanto illustrato a titolo di esempio nelle figure 5, 6 e 16, 17, i settori mobili possono ruotare, invece che intorno ad uno stesso asse centrale, intorno a rispettivi assi fra loro sfalsati o su un eccentrico.

Claims (17)

1. Dispositivo di copertura apribile includente una calotta o padiglione (2) avente una superficie frontale (3), una superficie dorsale (4), due superfici laterali (5) ed una superficie di sommità (6), caratterizzato dal fatto che la superficie di sommità (6) presenta, in corrispondenza angolare di ciascuna di dette due superfici laterali (5), almeno un settore (10) spostabile da una posizione di chiusura ad una posizione di apertura in cui esso è disposto in corrispondenza angolare di detta superficie frontale (3) o, rispettivamente, di detta superficie dorsale (4), e viceversa.

2. Dispositivo di copertura secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti settori (10) sono spostabili fra dette posizioni di chiusura e di apertura mediante rotazione e/o rototraslazione ad asse verticale e/o orizzontale (9) di detta calotta o padiglione (2).

3. Dispositivo di copertura secondo la rivendicazione 1 o la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che in detta posizione di apertura detti settori (10) sono situati al di sotto di rispettive zone di detta superficie di sommità (6) corrispondenti l'una a detta superficie frontale (3) e l'altra a detta superficie dorsale (4).

4. Dispositivo di copertura secondo la rivendicazione 1 o la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che in detta posizione di apertura detti settori (10) sono situati entrambi al di sotto della zona di detta superficie di sommità (6) corrispondente a detta superficie frontale (3).

5. Dispositivo di copertura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 a 4, caratterizzato dal fatto che in detta posizione di chiusura detti settori (10) sono disposti a filo di dette superfici laterali (5).

6. Dispositivo di copertura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 a 5, caratterizzato dal fatto che dette superfici frontale (3), dorsale (4) e laterale (5) sono delimitate da una struttura sostanzialmente a croce (7, 8) il cui centro (9) è disposto in corrispondenza della parte centrale di detta superficie di sommità (6).

7. Dispositivo di copertura secondo le rivendicazioni 2 e 5, caratterizzato dal fatto che detto asse verticale (A) è passante per detto centro (9) di detta struttura a croce (7, 8) o mobile tramite eccentrico.

8. Dispositivo di copertura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta superficie di 18. Dispositivo di copertura secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che detto parabrezza (3) è almeno in parte scorrevole tra una posizione sollevata ed una posizione abbassata . 19. Dispositivo di copertura secondo una qualsiasi delle rivendicazione 1 a 11, caratterizzato dal fatto che è applicato ad un casco o elmetto. 20. Dispositivo di copertura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 a 11, caratterizzato dal fatto che è applicato ad una struttura edile. 21. Dispositivo di copertura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 a 11, caratterizzato dal fatto che è applicato ad una lampada. 22. Autovettura convertibile dotata di un dispositivo di copertura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 a 11. 23. Dispositivo di copertura ed autovettura convertibile sostanzialmente come descritto ed illustrato e per gli scopi specificati sommità (6) include due coppie di detti settori (10a, 10b) disposti in corrispondenza angolare di ciascuna di dette due superfici laterali (5), i settori di ciascuna coppia (10a, 10b) essendo spostabili in direzioni mutuamente opposte.

9. Dispositivo di copertura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta superficie dorsale (4) è almeno in parte (4b) mobile fra una posizione di chiusura ed una posizione di apertura.

10. Dispositivo di copertura secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detta superficie di sommità (6) presenta inoltre una porzione mobile (4a; 6a) situata in corrispondenza angolare di detta superficie dorsale (4) e mobile con questa fra detta posizione di chiusura e detta posizione di apertura.

11. Dispositivo di copertura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta superficie frontale (3) è almeno in parte mobile fra una posizione di chiusura ed una posizione di apertura.

12. Dispositivo di copertura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 a 11, caratterizzato dal fatto che è applicato ad un veicolo .

13. Dispositivo secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che detto veicolo è un'autovettura convertibile (1) a due o quattro porte, in cui detta superficie frontale è il parabrezza (3), detta superficie dorsale è il lunotto posteriore (4), dette superfici laterali sono i cristalli scorrevoli (5) delle porte, e detta superficie di sommità è il tetto (6).

14. Dispositivo di copertura secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che detto tetto (6) è almeno parzialmente trasparente.

15. Dispositivo di copertura secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che detto tetto è sostanzialmente e interamente trasparente.

16. Dispositivo di copertura secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che detto lunotto posteriore (4) è almeno in parte scorrevole tra una posizione sollevata ed una posizione abbassata.

17. Dispositivo di copertura secondo la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che il tetto (6) presenta una porzione mobile (4a; 6a) situata in corrispondenza angolare di detto lunotto posteriore (4) e spostabile con questo fra detta posizione sollevata e detta posizione abbassata.