ITSV20090003A1

ITSV20090003A1 - Elemento eterogeneo per scambio termico

Info

Publication number: ITSV20090003A1
Application number: IT000003A
Authority: IT
Inventors: Cristina Scarzella; Luciano Scarzella; Maria Grazia Scarzella
Original assignee: Luciano Scarzella
Priority date: 2009-09-15
Filing date: 2009-09-15
Publication date: 2011-03-16
Also published as: EP2295843A1

Description

PROSPETTO MODULO A

DOMANDA DI BREVETTO PER INVENZIONE INDUSTRIALE

C. TITOLO

ELEMENTO ETEROGENEO PER SCAMBIO TERMICO

O. RIASSUNTO

II trovato consiste in un elemento di scambio termico realizzato in più tipologie di mater rìiali al fine di ottimizzarne le caratteristiche funzionali in riferimento alla trasmissione del calore, alla compatibilità nei confronti del/i fluido/i termovettore/i utilizzato/i e alla lavorabilità. Il trovato consiste in una o più canalizzazioni veicolanti il fluido termovettore (pos.l) a contatto per tramite di un elemento di trasferimento di energia termica (pos.2) siila faccia alla superficie dell’oggetto termostatato (pos.3) l’interfaccia può avere diversi profili coincidenti con la superficie contattata; l’utilizzo contemporaneo di più tipologie di materiali permette di ottimizzare la compatibilità delie canalizzazioni (pos.l) con il fluido termovettore (resistenza alla eventuale aggressività fisicochimica) e le caratteristiche termiche e tecnologiche dell’elemento di trasferimento (pos.2) (conducibilità termica, lavorabilità)

(pos.2); elemento isolante esterno (pos.4); elemento di rivestimento esterno (pos.5); il sistema permette lo scambio termico tra il tubo di processo e il fluido termovettore in condizioni di isolamento termico verso l’ambiente esterno (isolamento pos.4) garantendone anche una protezione meccanica mediante un rivestimento esterno (pos.5). L’ottimizzazione del sistema si raggiunge rendendo massime contemporaneamente tre condizioni: buona conducibilità termica , buona resistenza alla aggressione chimico fìsica, buone caratteristiche meccaniche e tecnologiche dei materiali impiegati. Non sempre tutte le condizioni possono essere correttamente e contemporaneamente soddisfatte con la scelta per l’elemento di scambio termico di un unico materiale, mentre diviene più facile con la possibilità di utilizzare più materiali. Descrizione del trovato

Il trovato consiste nella realizzazione dell’elemento di scambio termico in più tipologie di materiali al fine di ottimizzarne le caratteristiche funzionali in riferimento allo scambio termico, alla compatibilità nei confronti del/i fluido/i termovettore/i utilizzatori e alla lavorabilità. Il trovato (Tav.l - Part.2 - Part.3) consiste in una o più canalizzazioni che veicolano il fluido termovettore (pos.l) a contatto per tramite l’elemento di trasferimento dell’energia termica (pos.2) alla faccia delPelemento da termostatare (pos.3). Le vie che veicolano il fluido termovettore (pos.l) potranno essere realizzate con materiali diversi da quelli impiagati per realizzare l’elemento di trasferimento dell’energia termica (pos.2) e quindi potranno avere proprietà chimico fisiche compatibili col grado di aggressività del fluido termovettore (acciai inossidabili, materiali termoplastici, ecc), rendendo cosi possibile l’utilizzo di fluidi termo vettori diversi dall’ acqua, e il recupero di scampoli di energia termica derivanti da vari processi industriali. L’elemento di trasferimento dell’energia termica (pos.2), a sua volta, potrà essbre realizzato con materiali aventi contemporaneamente ottime caratteristiche di conducibilità e ottime proprietà tecnologiche; a titolo di esempio Γ alluminio che possiede ottima conducibilità termica e la sua facile lavorabilità con processi di estrusione permette la creazione di profili compiessi idonei a permettere il perfetto interfacciamento con le superfici degli elementi da termostatare (Tav.l - Part.2 profilo cilindrico - Pari. 3 profilo piano) e il collegamento con le vie del fluido termovettore (pos.l). Il trovato permette quindi: di ottimizzare le caratteristiche dell’elemento di scambio termico (pos.l pos.2), adeguandole di volta in volta alle caratteristiche del fluido termovettore permettendo cosi l’impiego di qualsiasi fluido e rendendo possibile il recupero in sicurezza di scampoli di calore derivanti da processi industriali, altrimenti destinati allo smaltimento nell’ambiente. L’accoppiamento tra le vie d’acqua con l’elemento termovettore può essere realizzato in diversi modi: con accoppiamento meccanico di cui se ne porta un esempio, accoppiamento saldato, brasato, incollaggio, ecc.

Claims

RIVENDICAZIONI 1) Possibilità di realizzare l’elemento teimovettore (pos.l pos.2) con uno o più materiali tra di loro comunque assemblati con giunzioni di tipo meccanico, saldatura, brasatura, incollaggio, ecc.
2) Funzionalità del trovato alla possibilità di ottimizzare le caratteristiche funzionali dell’elemento termovettore (pos.l pos.2) del sistema, in considerazione dello scambio termico, della compatibilità nei confronti del/i fluido/i termovettore/i utilizzato/i e della sua lavorabilità..
3) Funzionalità del trovato a rendere possibile l’impiego di qualsiasi fluido come fluido termovettore.
4) Funzionalità del trovato a rendere possibile il recupero in sicurezza di scampoli di calore derivanti da processi industriali, altrimenti destinati alla dissipazione nelPambiente.