ITSV20000020A1 - Lattina in particolare per bibite o simili - Google Patents

Lattina in particolare per bibite o simili Download PDF

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ITSV20000020A1 IT2000SV000020A ITSV20000020A ITSV20000020A1 IT SV20000020 A1 ITSV20000020 A1 IT SV20000020A1 IT 2000SV000020 A IT2000SV000020 A IT 2000SV000020A IT SV20000020 A ITSV20000020 A IT SV20000020A IT SV20000020 A1 ITSV20000020 A1 IT SV20000020A1
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Giuseppe Cornara
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DESCRIZIONE dell'Invenzione industriale dal titolo: "Lattina, in particolare per bibite, o simili"
TESTO DELLA DESCRIZIONE
L'invenzione si riferisce ad una lattina, in particolare per bibite, o simili, comprendente almeno una parete, generalmente superiore, provvista di un'apertura di versamento che è chiusa mediante una parte di parete asportabile a strappo od a pressione dalla restante parte di parete che circonda l'apertura di versamento ed a cui la detta parte o linguetta di parete asportabile è raccordata a tenuta mediante linee di rottura o distacco prestabilito estendentisi almeno parzialmente lungo il bordo dell'apertura Lattine di questo tipo sono note e largamente utilizzate per commercializzare in particolare bibite, o simili. In queste lattine, la parete di cielo presenta un'apertura chiusa da una linguetta nel modo su indicato. L'apertura di versamento è posizionata ad una certa distanza dal bordo ed una volta asportata la linguetta di chiusura, all'atto del versamento del liquido contenuto non è possibile evitare che lo stesso scorra almeno in parte lungo la superficie esterna della parete di coperchio della lattina.
Ciò è indesiderato soprattutto dal punto di vista igienico e della sicurezza, come testimoniano i casi in cui la bevanda è stata contaminata da sostanze che si erano depositate sul coperchio della lattina nella fase di stoccaggio ed immagazzinamento.
Un ulteriore inconveniente delle attuali lattine è costituito dal fatto che per bere direttamente dalla lattina in mancanza di un bicchiere, è necessario per forza di cose appoggiare le labbra sul coperchio nella zona dell'apertura di versamento. Inoltre le attuali realizzazioni della linguetta di chiusura, tendenti ad evitare il completo distacco della stessa dal coperchio per motivi di riduzione dell'impatto ambientale e di riciclo sono scomode e pericolose per chi volesse bere direttamente dalla lattina.
Sono note forme esecutive di lattine che sono provviste di mezzi di versamento, come beccucci o simili per tentare di ovviare a questi inconvenienti. Una forma esecutiva di questo tipo è descritta nella domanda di brevetto francese FR-A-2590552. Questo documento prevede che in combinazione con l'apertura di versamento sia previsto un beccuccio di versamento di materia plastica che è fissato sul lato interno del coperchio lungo i bordi dell'apertura di versamento ed è provvisto di almeno una parete a soffietto o di sganciamento alternativo in dentro ed in fuori, in modo tale per cui, in condizione chiusa dell'apertura di versamento, la linguetta di chiusura trattenga il beccuccio compresso o spanciato per deformazione all'interno della lattina, mentre all'atto dell'apertura la resilienza stessa del materiale causa lo spostamento in fuori dall'apertura di versamento del beccuccio per estensione della sua forma a soffietto o per sganciamento in fuori delle pareti di raccordo al bordo periferico della lattina
Questa costruzione presenta due inconvenienti che risultano gravosi per la sua pratica attuazione. In primo luogo, il beccuccio che esce o di espande attraverso l'apertura deve essere orientato sostanzialmente coassialmente alla lattina ed all'apertura, per cui risulta distanziato dal bordo periferico della lattina in corrispondenza del coperchio. Pertanto per evitare che all'atto del bere direttamente dalla lattina, l'utente venga ciononostante a contatto con il coperchio della lattina, il beccuccio deve presentare una notevole lunghezza. Ciò si ripercuote anche negativamente sul fatto che vista la costruzione del beccuccio in condizione di chiusura della lattina il beccuccio ritirato sporge in misura notevole sul lato interno del coperchio stesso. Ciò è di notevole impedimento per quanto riguarda la fabbricazione delle lattine, in quanto le linee di imbottigliamento e produzione non possono trattare coperchi con spessori superiori ad una certa misura. Inoltre, l'applicazione del beccuccio come quello descritto nel brevetto francese non può essere eseguita in modo economico e con mezzi semplici se non prima del fissaggio del coperchio alla lattina, per via del lembo periferico di fissaggio del beccuccio sotto al bordo dell'apertura di versamento.
L'utilizzo di tali beccucci nelle attuali lattine, richiederebbe quindi onerose e non semplici modifiche delle linee di fabbricazione con costi, ma soprattutto tempi di arresto delle linee inaccettabili per i produttori di bevande, o simili,
La presente invenzione mira alla realizzazione di una lattina del suddetto tipo, in combinazione con un beccuccio di versamento che è realizzato in modo tale, per cui detto beccuccio sia estremamente semplice e d economico, possa essere realizzato in materiale povero e con un limitato impatto ambientale e non costituisca un impedimento al riciclaggio delle lattine stesse, consentendo al tempo stesso di superare gli inconvenienti delle attuali realizzazioni.
L'invenzione consegue gli scopi su esposti con lattina del tipo descritto all'inizio comprendente in combinazione
un beccuccio di versamento nella zona dell'apertura di versamento e realizzato in modo tale, per cui in condizione chiusa dell'apertura di versamento il beccuccio è alloggiato all'interno della lattina, mentre all'atto dell'apertura di versamento, il beccuccio stesso si espande sostanzialmente automaticamente fuori dall'apertura di versamento assumendo almeno in parte automaticamente la condizione di utilizzo;
il beccuccio essendo formato da un elemento tubolare od a canale, che è fissato nella zona dell'apertura della lattina, a tenuta su solamente tre lati della sezione del beccuccio stesso, essendo il beccuccio ripiegabile su se stesso mediante una o più linee di piegatura longitudinali con riferimento alla linea longitudinale dello stesso e su se stesso secondo almeno una o più linee di piegatura trasversali o sostanzialmente, con riferimento alla estensione longitudinale dello stesso.
Ed in modo tale, per cui in condizione ripiegata secondo la o le linee di piegatura longitudinali la larghezza del beccuccio è lievemente inferiore alla corrispondente dimensione dell'apertura ed il beccuccio è completamente schiacciato in modo da assumere uno spessore di circa il doppio dello spessore di parete;
E per cui iE condizione ripiegata su se stesso secondo la o le ulteriori linee di piegatura traversali il beccuccio è formato da due parti sostanzialmente incernierate grazie alla od alle linee di piegatura trasversale le quali pari sono di lunghezza inferiore alla corrispondente dimensione dell'apertura, per cui la parte ripiegata d'estremità del beccuccio può ribaltarsi in fuori intorno alla od alle linee di piegatura trasversali o sostanzialmente trasversali all'atto dell'asportazione della parte di coperchio che chiude l'apertura di versamento
Vantaggiosamente il beccuccio è formato da una sottile foglia di materia plastica, o di carta plastificata, o simili che presenta una elasticità intrinseca tale per cui quando viene a mancare la parte di parete che chiude l'apertura, lo stesso tende ad assumere in modo sostanzialmente automatico almeno parzialmente la posizione d'estrazione e di funzionamento.
Il fissaggio del beccuccio su tre lati della se-zione avviene per mezzo di alette di prolungamento dei detti tre lati che sono fissate mediante incollaggio, saldatura od altro alla corrispondente superficie in-terna del bordo dell'apertura di versamento.
In particolare i lati fissati all'apertura del beccuccio sono costituiti dalle sponde laterali e dal lato del beccucci rivolto verso il bordo periferico della lattina più vicino all'apertura di versamento od in corrispondenza del quale è prevista l'apertura di versamento.
Preferibilmente, il beccuccio presenta una forma a canale con sezione quadrangolare.
In questo caso le sponde laterali ed il lato di fondo rivolto verso il bordo periferico della lattina più vicino all'apertura di versamento od in direzione del quale avviene il versamento del contenuto si prolungano ciascuna con un'aletta di fissaggio alla faccia interna del coperchio nella zona corrispondente del bordo dell'apertura di versamento.
Questa forma esecutiva presenta linee di piegatura prestabilita traversali coincidenti con le linee di raccordo fra alette di fissaggio e corrispondenti sponde e la parete di fondo del beccuccio, linee di piegatura prestabilita longitudinali coincidenti con gli spigoli di raccordo fra le sponde e la parete di fondo del canale e linee di piegatura prestabilita trasversali in una zona intermedia della parete di fondo e delle sponde laterali del beccucci
Per ottenere unaPmigliore estensione automatica o parzialmente automatica del beccuccio all'atto dell'asportazione della linguetta di chiusura, le linee trasversali di ripiegatura su se stesso del beccuccio nella condizione appiattita e cioè piegata delle due sponde laterali contro la parete di fondo dello stesso, possono essere realizzate anche in altro modo e cioè prevedendo una piegatura delle sponde secondo tre linee di cui una trasversale ortogonale e due inclinate a 45° rispetto alla linea di piegatura ortogonale ciascuna da un lato di quest'ultima.
Questa tipologia di piegatura risulta utile, in particolare nella zona di raccordo fra le alette di fissaggio delle sponde e le sponde stesse. Infatti per consentire un posizionamento inclinato del beccuccio rispetto all'asse dell'apertura, e cioè sostanzialmente abbattuta verso il piano del coperchio, la linea di piegatura fra l'aletta di fissaggio della parete di fondo e la linea di piegatura fra le alette di fissaggio delle sponde non sono fra loro coincidenti o complanari, ma sono previste a diverse altezze essendo necessario che le sponde presentino una maggiore lunghezza della parete di fondo. In questo caso, è necessario che le pieghe compensino questa maggiore lunghezza delle sponde.
Questa realizzazione è utile quando il beccuccio non presenta due parti ripiegate su se stesse, ma la lunghezza dell'apertura è tale da garantire il passaggio, cioè il ribaltamento in fuori, del beccuccio nella sua intera estensione longitudinale dall'interno all'esterno della lattina.
La forma esecutiva su descritta del beccuccio a canale con sezione quadrangolare trova una sia vantaggiosa applicazione in combinazione con un'apertura di versamento che presenti almeno nella zona di fissaggio del beccuccio stesso una forma sostanzialmente rettangolare e cioè con almeno i due bordi radiali associati alle sponde sostanzialmente paralleli almeno nelle zone di raccordo delle sponde e con il bordo tangenziale associato alla parete di fondo sostanzialmente rettilineo e che si raccorda con un angolo dell'ordine di 90° con i bordi radiali.
Secondo una ulteriore caratteristica dell'invenzione, la linguetta di chiusura e cioè la parte di parete asportabile che chiude l'apertura di versamento, è asportabile a strappo essendo collegata alla restante parte di parete in cui è realizzata l'apertura e quindi al bordo stesso dell'apertura per mezzo di una linea di rottura prestabilita che si estende lungo l'intero perimetro ed essendo però previsti in una zona del bordo dell'apertura opposta a quella di fissaggio del beccuccio erogatore, generalmente almeno una parte del o di un lato opposto a quello tangenziale dell'apertura più vicino al bordo della lattina, di elementi di raccordo flessibili della detta linguetta al corrispondente bordo dell' apertura .
Tali elementi possono essere anche previsti nella zona d'estremità opposta al detto bordo dell'apertura più vicino al bordo periferico della lattina fra il lato radiale o sostanzialmente radiale della linguetta ed il corrispondente bordo dell'apertura.
Gli elementi di raccordo possono essere formati da ponticelli di materiale fra la linguetta ed il bordo dell'apertura di versamento ottenuti grazie ad una linea discontinua di rottura prestabilita della linguetta.
In alternativa possono essere formati da elementi riportati di raccordo di qualsivoglia materiale, ad esempio materiale metallico, anche come lo stesso materiale della lattina, materia plastica, o simili od un materiale simile od analogo a quello del beccuccio di versamento.
Il fissaggio degli elementi di raccordo riportati può essere di tipo meccanico oppure mediante incollatura oppure saldatura, od in qualsivoglia altro modo.
In particolare, gli elementi di raccordo o di incernìeramento fra la linguetta ed il bordo dell'apertura sono formati da una o più linguette incollate od altrimenti fissate alla superficie interna della parete in cui è prevista l'apertura di versamento, a cavallo della linea di rottura prestabilita della linguetta di chiusura nella zona prescelta di questa linea.
Da quanto sopra esposto risultano evidenti i vantaggi della presente invenzione.
Il fatto di collegare al bordo della apertura della lattina solamente tre lati del beccuccio, consente allo stesso di prevedere modalità di ripiegamento e di estensione od estrazione del beccuccio di tipo a ribaltamento od a spostamento angolare che a loro volta consento di piegare e schiacciare il beccuccio in modo tale da presentare in posizione piegata all'interno della lattina e sotto alla linguetta di chiusura uno spessore minimo.
Inoltre, il collegamento su soli tre lati consento al beccuccio di versamento di posizionarsi contro la superficie esterna della parete provvista dell'apertura di versamento e non perpendicolarmente alla stessa.
Quando la lattina presenta un bordo lievemente rialzato di raccordo della parete di mantello al coperchio in cui è prevista l'apertura di versamento, allora il beccuccio può vantaggiosamente poggiare sul detto bordo assumendo un orientamento lievemente inclinato verso l'alto e tale da favorire il versamento del liquido. In questo caso, se l'apertura di versamento è di dimensioni sufficientemente grandi in senso radiale e/o relativamente eccentrica, cioè vicina al bordo periferico, il beccuccio può vantaggiosamente anche sporgere oltre il bordo periferico della lattina .
Le caratteristiche su indicate consento la realizzazione di un beccuccio a canale con solamente tre pareti e ciò limita il consumo di materiale, rende più agevole la fabbricazione del beccuccio da semplici fustellati in cui vengono realizzate linee di piegatura prestabilita e limita lo spessore del beccuccio nella forma piegata all'interno della lattina sotto alla linguetta di apertura.
Il limitato spessore del beccuccio in forma pìegata consente di utilizzare senza problemi e senza modifiche sostanziali le linee di fabbricazione delle lattine attualmente esistenti e pertanto consente di evitare gravosi tempi di modifica delle linee attuali ed i relativi costi di esecuzione.
Quanto sopra ovviamente in combinazione con una funzionalità sicura e che supera i problemi sanitari, igienici ed ovvia ai pericoli delle attuali lattine.
Grazie ad una opportuna scelta del materiale per la formazione del beccuccio si riesce ad ottenere una fuoriuscita dello stesso sostanzialmente automatica all'atto dell'asportazione della linguetta di chiusura. Il beccuccio esce dall'apertura e si posiziona sostanzialmente nella posizione d'estrazione corretta, mentre le sponde dell'elemento a canale si sollevano lateralmente in fuori dal alto del fondo. Con le linee di piegatura preferite basta una piccola azione di pressione sull'estremità libera del beccuccio verso la lattina per portare a termine il movimento d'estrazione e far assumere la condizione perfettamente finita e d'uso del beccuccio.
Ulteriori perfezionamenti dell'invenzione sono oggetto delle sottorivendicazioni.
Le caratteristiche dell'invenzione ed i vantaggi da esse derivanti risulteranno meglio dalla seguente descrizione di alcuni esempi esecutivi preferiti, non limitativi, illustrati nei disegni allegati, in cui:
La fig. 1 illustra una vista in prospettiva di una lattina in condizione chiusa.
Le figg. 2, 3 e 4 illustrano la lattina della fig. 1 rispettivamente in posizione chiusa, in posizione di apertura con posizione intermedia di estrazione del beccuccio ed in posizione di completa estrazione del beccuccio.
Le figg. 5 e 6 illustrano analogamente alle figg.
3 e 4 particolari ingranditi della lattina con il beccuccio in posizione intermedia di estrazione ed in posizione terminale di completa estrazione.
La fig. 7 è una sezione secondo un piano assiale intermedio all'apertura della parte superiore della lattina con l'apertura di versamento chiusa ed il beccuccio in posizione piegata sotto la linguetta di chiusura.
La fig. 8 è una vista in pianta di sopra sulla lattina nella condizione della fig. 7.
La fig. 9 è una vista in sezione analoga alla fig. 7, ma con la linguetta di chiusura asportata ed il beccuccio in condizione estratta.
La fig. 10 illustra una vista in pianta della lattina con il beccuccio in posizione estratta e le alette di fissaggio al bordo dell'apertura di versamento .
La fig. 11 illustra analogamente alla fig. 1 una variante esecutiva della lattina secondo l'invenzione.
Le figg. 12, 13, 14 illustrano analogamente alle figg. 2, 3, 4 la lattina secondo la variante della fig. 11 nelle tre condizioni chiusa , aperta e con il beccuccio in posizione intermedia di estrazione, aperta e con il beccuccio nella posizione terminale di completa estrazione.
Le figg. 15 e 16 illustrano analogamente alle figg. 5 e 6 il particolare ingrandito del coperchio della lattina, aperta e rispettivamente con il beccuccio in posizione intermedia di estrazione e in posizione terminale di completa estrazione.
Le figg. 17 e 18 illustrano una sezione schematica della zona della linguetta 201 di chiusura, rispettivamente in posizione distaccata dalla restante parte di parete ed in posizione di chiusura dell' apertura.
La fig. 19 illustra una sezione ingrandita del particolare relativo alla zona di rottura prestabilita della linguetta di chiusura dell'apertura di versamento.
Con riferimento alle figure 1 a 10, una lattina, in particolare per bevande, o simili, comprende un corpo tubolare, generalmente di alluminio 1 che è chiuso superiormente ed inferiormente da un fondello e da una parete di coperchio 101. La parete di coper-chio, è fissata al bordo superiore del corpo cilindri-co, generalmente ed in modo di per se noto mediante imbutitura e/o ribordatura e presenta in posizione ec-centrica un'apertura di versamento del contenuto che è chiusa da una linguetta 201 di chiusura. La linguetta di chiusura può essere di tipo riportato a guisa di tappo, o più freguentemente costituita dalla corrispondente parte di parete di coperchio che è separata dalla restante parte di parere di coperchio lungo i bordi periferici dell'apertura di versamento grazie ad una linea di indebolimento o di rottura prestabilita
301
L'apertura ha luogo a strappo essendo per comodità fissata alla parte di linguetta di chiusura 201, sul lato esterno della stessa una ulteriore linguetta d'afferramento 401. questa è realizzata in diversi modi ed è fissata meccanicamente, o mediante saldatura di una estremità alla linguetta di chiusura 201. Spesso, come illustrato nella fig. 1, la linguetta di afferramento 401 presenta una linea di piegatura prestabilita fra la parte libera e l'estremità di fissaggio, come indicato con 501.
L'apertura di versamento può avere diverse forme qualsivoglia come ad esempio la forma rettangolare illustrata. Questa risulta particolarmente semplice e vantaggiosa per la forma esecutiva illustrata ed a seguito descritta di un beccuccio di versamento.
Come risulta dalle ulteriori figure 3 a 10, alla apertura di versamento è associato un beccuccio di versamento 2 che è piegabile in condizione ritirata sotto alla linguetta di chiusura 201 e che in condizione asportata della linguetta di chiusura scatta automaticamente in fuori, sostanzialmente nella posizione di erogazione del liquido, in cui si posiziona sostanzialmente contro il bordo periferico della lattina ed assume un orientamento sostanzialmente coricato ed inclinato lievemente verso l'alto, sporgendo con l'estremità libera oltre il bordo periferico della lattina·
Il beccuccio di versamento 2 presenta una forma a canale ed è formato da due sponde laterali 102, 202 e da una parete di fondo 302. La parete di fondo si diparte dal bordo dell'apertura più vicino al bordo periferico della lattina 1, o dal bordo periferico dell'apertura orientato in direzione di versamento, quando ad esempio l'apertura dovesse essere centrata rispetto al coperchio 101 per qualsivoglia ragione. Le due sponde laterali 102, 202 si dipartono da almeno i tratti di bordo periferico dell'apertura di versamento che sono direttamente raccordati al bordo dell'apertura associato alla parete di fondo 302 del beccuccio di versamento 2. In questo caso, vantaggiosamente essendo l'apertura sostanzialmente rettangolare si tratta dei due tratti di bordo periferico dell'apertura che sono orientati radialmente
Le sponde si estendono solamente per parte di questi tratti e terminano ciascuna con un'aletta di fissaggio indicata con 402 nella fig. 10. Anche la parete di fondo 302 termina con un'aletta di fissaggio 502. Le alette 402 e 502 possono anche formare un pezzo continuo a guisa di flangetta aperta di fissaggio del beccuccio .
Le alette 402, 502 sono destinate a sovrapporsi alla superficie interna della corrispondente parte del bordo periferico dell'apertura, a cui possono essere fissate in vario modo, ad esempio mediante incollatura, saldatura o grazie a mezzi di fissaggio meccanici.
Con riferimento alle figure 3, 4, 5, 6, 9, il beccuccio presenta diverse linee di piegatura prestabilita che sono previste lungo gli spigoli 3 di raccordo fra le sponde 102, 202 e la parete di fondo 302 e lungo il bordo dell'apertura che si estende parallelamente alla superficie di fondo 302 ed a cui è associata la corrispondente aletta 502, essendo la detta linea una linea di piegatura trasversale, in particolare ortogonale e rettilinea, con riferimento all'estensione longitudinale del beccuccio di versamento 2 .
Le sponde 102, 202 presentano invece tre linee di piegatura prestabilita, poiché essendo il beccuccio inclinato rispetto all'asse dell'apertura di versamento, le sponde 102, 202 presentano differenti lunghezze fra la zona direttamente adiacente lo spigolo 3 di raccordo alla parete di fondo 302 e l'opposto bordo libero superiore che però all'estremità di testa associata all'apertura è trattenuto fisso al bordo di quest'ultima . In questo caso, vantaggiosamente sono previste tre linee di piegatura e cioè una linea di piegatura trasversale ortogonale 4 che è contenuta nel medesimo piano trasversale che contiene la linea di piegatura trasversale della parete di fondo 302 del beccuccio di versamento 2 e due linee di piegatura inclinate 5, 5' che si dipartono dallo stesso punto sullo spigolo di piegatura 3 divergendo fra loro verso il lato libero della corrispondente sponda 102, 202.
Quando la lunghezza del beccuccio di versamento 2 dovesse essere maggiore della corrispondente dimensione dell'apertura di versamento, allora è possibile prevedere ulteriori linee di piegatura trasversali (non illustrate) in una adatta posizione intermedia del beccucci di versamento 2 e che si estendono sia sulle sponde 102, 202 che sulla parete di fondo 302 del beccuccio di versamento 2.
Secondo una ulteriore caratteristica dell'invenzione, la linguetta di chiusura, cioè la parte di parete 201 che chiude l'apertura di versamento, è separata mediante la linea di rottura prestabilita dalla restante parte di parete 101 sostanzialmente per l'intera lunghezza della detta linea di rottura prestabilita, mentre viene lasciato un ponticello di materiale 601, che collega a guisa di cerniera la linguetta di chiusura alla restante parte di parete.
Nell'esempio esecutivo illustrato il ponticello di materiale è previsto in corrispondenza del lato dell'apertura radialmente più lontano dall'estremità di versamento del beccuccio di versamento 2 e/o dal bordo periferico della lattina 1.
In alternativa tale ponticello può essere previsto anche sempre nella zona della detta estremità ma sul bordo laterale o radiale.
La realizzazione su descritta consente di ottenere un ribaltamento della linguetta di chiusura in posizione lontana ed opposta alla direzione di versamento, cioè all'estremità libera del beccuccio di versamento 2, evitando così i problemi relativi alla scomodità ed al pericolo di ferimenti e mantenendo la linguetta ciononostante vincolata alla lattina
Il ponticello 601 può essere ottenuto grazie ad una interruzione della linea di rottura prestabilita nella zona desiderata, oppure grazie ad un elemento riportato realizzato analogamente al beccuccio e cioè un ponticello 601 che alle sue estremità presenta alette di fissaggio che sono incollate, saldate o fissate meccanicamente alla linguetta 201 ed alla restante parte di parete 101 nella zona dell'apertura. Tale forma esecutiva è illustrata con riferimento alla variante esecutiva delle figure 11 a 16. Il ponticello, con le alette di fissaggio può essere realizzato di materiale analogo a quello del beccuccio di versamento 2 come descritto in precedenza. Tale forma esecutiva del ponticello è applicabile anche alla forma esecutiva della lattina secondo le figg. 1 a 10, in cui il ponticello 601 è ottenuto mediante una linea di rottura prestabilita interrotta per un certo tratto e questa forma del ponticello è a sua volta applicabile anche alla variante esecutiva delle figg. 11 a 16.
Nelle figure 11 a 16, è illustrata una variante esecutiva del precedente esempio esecutivo, in cui a parte quanto precedentemente descritto con riferimento al ponticello 601 di incernieramento e di vincolo della linguetta di chiusura 201, il beccuccio di versamento 2 presenta delle sponde laterali 102, 202 che si estendono per l'intera lunghezza radiale dei tratti radiali del bordo dell'apertura fino al tratto trasversale del detto bordo radialmente più interno.
In questo caso, vantaggiosamente lesondrsono realizzate con sezione non rettangolare ma inclinata in modo da degradare progressivamente dall'estremità libera di versamento del beccuccio 2 all'estremità opposta in corrispondenza della quale le stesse sporgono lievemente oltre il bordo dell'apertura di versamento.
Le linee di piegatura sono realizzate analogamente a quanto precedentemente descritto, fatta eccezione per la lunghezza della linea di piegatura 5' che è parallela al corrispondente bordo radiale dell'apertura di versamento.
Le forme esecutive illustrate, nonostante siano state riferite alla forma dell'apertura di versamento preferita e cioè rettangolare, eccentrica e con orientamento radiale, possono ovviamente con modifiche evidenti per il tecnico del ramo essere applicate anche ad aperture di versamento di diversa forma.
I vantaggi della presente invenzione sono anch'essi evidenti. Come risulta dalle figg. 7 e 9, in condizione piegata, il beccuccio di versamento costituisce un aumento di spessore del coperchio 11 limitatissimo e che non impedisce l'utilizzo delle attuali linee di fabbricazione delle lattine.
II costo del beccuccio stesso ed anche della cerniera di vincolo della linguetta di chiusura è bassissimo come pure il costo di applicazione al coperchio 101. Infatti tali coperchi sono formati da dischetti che vengono successivamente fissati al bordo superiore della parete di mantello della lattina. E' quindi una operazione estremamente semplice e poco onerosa sia dal punto di vista procedurale che dal punto di vista dei mezzi necessari, il fatto di applicare sulla superficie del coperchio 101 che sarà interna alla lattina il beccuccio di versamento 2 prefustellato e piegato ed eventualmente l'elemento di cerniera e/o vincolo della linguetta di chiusura.
Dal punto di vista della funzionalità, il beccuccio di versamento elimina alla base i problemi di carattere igienico e sanitario, nonché i pericoli di ferimento e la scomodità d'uso delle attuali lattine, il tutto come già visto, senza pesare eccessivamente sul costo di attuazione.
Un'altra caratteristica costruttiva vantaggiosa garantisce la sicurezza dell'utente contro ferimenti da parte del bordo tagliente della linguetta di chiusura 201 in condizione strappata dalla restante parte di parete 101, quando grazie al ponticello 601 la detta linguetta resta vincolata alla lattina per evitarne la dispersione nell'ambiente. Questa è illustrata nelle figure 17 a 19. Secondo questa caratteristica, la linguetta di apertura 201 che è parte della parete 101 ed è collegata a questa grazie ad una linea di rottura prestabilita 801 (fig. 19), è vincolata ad una linguetta di afferramento 401, che presenta bordi periferici tali da coprire almeno parzialmente i bordi periferici della linguetta di chiusura 201 in condizione distaccata dalla restante parte di parete 101, impedendo così l'accesso ai detti bordi periferici taglienti.
Tale effetto può essere ottenuto realizzando la linguetta di afferramento 401 di dimensioni relativamente grandi rispetto alla linguetta di chiusura 201, in modo tale che i bordi periferici della stessa siano lontani dai bordi periferici della linguetta di afferramento 401.
Una realizzazione più vantaggiosa prevede invece che la linguetta di chiusura sia vincolata alla linguetta di atterramento 401 in una zona a guisa di rientranza o che la linguetta di atterramento sia realizzata con una sezione trasversale a vaschetta.
I bordi periferici 901 sono opportunamente ripiegati si se stessi in modo da risultare arrotondati. La linguetta di chiusura 201 resta così completamente incassata all'interno della rientranza della linguetta di atterramento 401 almeno lungo parte del perimetro, preferibilmente lungo l'intero perimetro
Risulta vantaggioso in questo caso, per evitare deformazioni della linguetta di chiusura 201 all'atto dell'asportazione di vincolare la stessa almeno in due punti distanziati della sua estensione, ad esempio mediante elementi ribattuti 20. E' possibile anche incollare o fissare in altro modo le due linguette fra loro in più punti o per tutta la loro superficie di contatto reciproco.
La forma esecutiva illustrata prevede che l'apertura e la linguetta di chiusura 201 siano previste in una zona deformata in modo sporgente verso l'esterno della parete 101. Ciò può essere ottenuto mediante stampaggio al momento della realizzazione della linea di rottura prestabilita o di strappo 801. La sporgenza è dimensionata in modo tale da essere accettabile senza eccessive modifiche dalle attuali macchine per la fabbricazione di lattine.
La deformazione della zona della linguetta di chiusura 201 è complementare alla stessa ed alla rientranza della linguetta di afferramento 401.
La linea di rottura prestabilita 801 è prevista lungo il bordo periferico distanziato dalla parete 101. In questo modo il bordo periferico tagliente della linguetta di chiusura risulterà sicuramente e completamente all'interno della linguetta d'afferramento 401.
Secondo un ulteriore perfezionamento, per evitare ad esempio problemi di tenuta e per evitare di dover prevedere ulteriori parti, i mezzi di fissaggio reciproco fra linguetta di chiusura 201 e linguetta di strappo 401 possono essere costituiti da risalti stampati nella linguetta di chiusura e che s'impegnano in coincidenti fori della linguetta di strappo 401, ed essendo detti risalti dimensionati in modo tale da sporgere oltre la faccia della linguetta di afferramento 401 opposta a quella di contatto con la linguetta di chiusura ed essendo detta parte sporgente ribattuta contro la linguetta di afferramento 401 formando una testa allargata .
Una ulteriore caratteristica vantaggiosa si riferisce alla linea di rottura prestabilita o di strappo 801. Per facilitare il distacco iniziale della linguetta di chiusura 201 dalla restante parte di parete 101 lungo la linea di strappo o di rottura prestabilito 801, il segmento della detta linea di strappo 801 che viene per primo sottoposto a sollecitazione dall'azione di trazione esercitata sulla linguetta di afferramento 401 non è realizzato sotto forma di linea retta, ma presenta una o più deformazioni che formano nell'andamento della linea di rottura o di strappo una o più piccole cuspidi o lievi risalti sulla parte della linguetta di chiusura 201 e complementari rientranze sulla parte della parete 101. Ciò fa si che la trazione esercitata sulla linguetta di afferramento 401 venga inizialmente concentrata in corrispondenza di queste deformazioni della linea di rottura prestabilita 801, limitando così lo sforzo iniziale di apertura in relazione a quello necessario con una linea di rottura prestabilita perfettamente rettilinea. Inoltre la riduzione dello sforzo iniziale consente di evitare il pericolo di staccare la linguetta di afferramento 401 da quella di chiusura 201 danneggiando così i mezzi di apertura della lattina.
In alternativa alle suddette deformazioni è possibile prevedere che il segmento della linea di rottura prestabilita 801 che per primo viene assoggettato all'azione della trazione di apertura sia realizzato a guisa di linea curva oppure a zig-zag o secondo una sinusoidale o simili.
L'invenzione non è limitata alle forme esecutive testé descritte ed illustrate, ma può essere ampiamente variata soprattutto costruttivamente. Così ad esempio, la destinazione d'uso della lattina non deve essere considerata limitata alle bevande ma può estendersi a qualsivolgia tipo di contenuto atto ad essere versato, quindi non solo liquido ma anche polverulento o granuloso. La forma della lattina, nonché la forma dell'apertura di versamento possono essere qualsivoglia e l'apertura di versamento può essere posizionata in un punto qualsivoglia del coperchio 101.
Il tutto senza abbandonare il principio informatore sopra esposto ed a seguito rivendicato.

Claims (30)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Lattina, in particolare per bibite, o simili, comprendente almeno una parete (101), generalmente superiore, provvista di un'apertura di versamento che è chiusa mediante una parte di parete asportabile (201) a strappo od a pressione dalla restante parte di parete che circonda l'apertura di versamento ed a cui la detta parte o linguetta di parete asportabile è raccordata a tenuta mediante linee di rottura o distacco prestabilito (301) estendentisi almeno parzialmente lungo il bordo dell'apertura stessa, caratterizzata dal fatto che all'apertura di versamento è associato un beccuccio erogatore (2) che è formato da una foglia o simili ripiegata all'interno della lattina (1), sotto la linguetta di chiusura (201) in condizione appiattita e tale da presentare uno spessore pari a solamente alcune volte lo spessore della foglia, mentre all'atto dell'asportazione della linguetta di chiusura, la foglia ripiegata si apre sostanzialmente automaticamente in fuori per effetto della sua elasticità intrinseca formando il beccuccio nella sua condizione di utilizzazione od almeno in una condizione intermedia fra quella ripiegata e quella finale di utilizzazione, ma comunque sporgente all'esterno della lattina attraverso l'apertura di versamento.
  2. 2. Lattina, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che comprende in combinazione un beccuccio di versamento (2) nella zona dell'apertura di versamento che è realizzato in modo tale, per cui in condizione chiusa dell'apertura di versamento il beccuccio (2) è alloggiato all'interno della lattina (1), mentre all'atto dell'apertura della lattina, cioè dell'asportazione della parte di chiusura (201), cosiddetta linguetta di chiusura, il beccuccio (2) stesso si espande sostanzialmente automaticamente fuori dall'apertura di versamento, assumendo almeno in parte, automaticamente, la condizione di utilizzo; il beccuccio (2) essendo formato da un elemento tubolare od a canale, che è fissato nella zona dell'apertura della lattina, a tenuta su solamente tre lati (402, 502) della sezione del beccuccio (2) stesso, essendo il beccuccio (2) piegabile su se stesso mediante una o più linee di piegatura longitudinali (3), con riferimento alla estensione longitudinale dello stesso, e su se stesso secondo almeno una o più linee di piegatura trasversali o sostanzialmente trasversali (4, 5, 5'), con riferimento alla estensione longitudinale dello stesso; Ed in modo tale, per cui in condizione piegata secondo la o le linee di piegatura longitudinali (3) la larghezza del beccuccio (2) è lievemente inferiore alla corrispondente dimensione dell'apertura ed il beccuccio (2) è completamente schiacciato in modo da assumere uno spessore di circa il doppio dello spessore di parete. E per cui in condizione piegata o ribaltata in dentro verso l'apertura e/o su se stesso, secondo la o le ulteriori linee di piegatura traversali (4, 5, 5') il beccuccio (2) è formato da due parti sostanzialmente incernierate grazie alla od alle linee di piegatura trasversale le quali parti sono di lunghezza inferiore alla corrispondente dimensione dell'apertura, per cui la parte ripiegata d'estremità del beccuccio (2) può ribaltarsi in fuori intorno alla od alle linee di piegatura trasversali o sostanzialmente trasversali (4, 5, 5') all'atto dell'asportazione della parte di coperchio (201) che chiude l'apertura di versamento.
  3. 3. Lattina secondo le rivendicazioni 1 o 2, caratterizzato dal fatto che le linee di piegatura trasversali (4, 5, 5') sono previste fra le pareti (102, 202, 302) del beccuccio, e cioè la parete di fondo del beccuccio e le due sponde laterali e corrispondenti estensioni (402, 502) di dette pareti che sono fissate alle corrispondenti zone del bordo dell'apertura di versamento o fasce periferiche lungo il detto bordo.
  4. 4. Lattina secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il beccuccio (2) presenta linee trasversali di piegatura prestabilita anche in una zona intermedia fra l'estremità di fissaggio al bordo dell'apertura e l'estremità libera.
  5. 5. Lattina secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il beccuccio (2) è formato da una sottile foglia di materia plastica, o di carta plastificata, o simili che presenta una elasticità intrinseca tale per cui quando viene a mancare la parte di parete (201) che chiude l'apertura, lo stesso tende ad assumere in modo sostanzialmente automatico almeno parzialmente la posizione d'estrazione e di funzionamento.
  6. 6. Lattina secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che il fissaggio del beccuccio (2) su tre lati della sezione avviene per mezzo di alette di prolungamento (402, 502) dei detti tre lati (102, 202, 302) che sono fissate mediante incollaggio, saldatura od altro alla corrispondente superficie interna del bordo dell'apertura di versamento .
  7. 7. Lattina secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che i lati (102, 202, 302) del beccuccio (2) fissati all'apertura sono costituiti dalle sponde laterali e dal lato del beccucci rivolto verso il bordo periferico della lattina che è più vicino all'apertura di versamento od in corrispondenza del quale è prevista l'apertura di versamento .
  8. 8. Lattina secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che il beccuccio di versamento (2) presenta una forma a canale con sezione quadrangolare.
  9. 9. Lattina secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che le sponde laterali (102, 202) ed il lato di fondo (302) rivolto verso il bordo periferico della lattina, più vicino all'apertura di versamento od in direzione del quale avviene il versamento del contenuto, si prolungano ciascuno con un'aletta di fissaggio (402, 502) alla faccia interna della parete in cui è prevista l'apertura di versamento, in particolare il coperchio (101), nella zona corrispondente del bordo dell' apertura di versamento .
  10. 10. Lattina secondo le rivendicazioni 8 o 9, caratterizzata dal fatto che presenta linee di piegatura prestabilita traversali (4) coincidenti con le linee di raccordo fra alette di fissaggio (402) e le corrispondenti sponde (102, 202) e la parete di fondo (302) del beccuccio, linee di piegatura prestabilita longitudinali (3) coincidenti con gli spigoli di raccordo fra le sponde (102, 202) e la parete di fondo (302) del beccuccio a canale
  11. 11. Lattina secondo una la rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto che il beccuccio (2) di versamento presenta linee di piegatura prestabilita trasversali in una zona intermedia della parete di fondo (302) e delle sponde laterali (102, 202).
  12. 12. Lattina secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che, il beccuccio è orientato in posizione aperta esternamente all'apertura ed inclinato rispetto all'asse dell'apertura di versamento in direzione della parete (101) in cui la detta apertura di versamento è prevista, essendo previste linee trasversali di piegatura fra le alette di fissaggio (402) e le sponde (102, 202) del beccuccio che comprendono per ciascuna sponda una linea di piegatura ortogonale o sostanzialmente ortogonale e che si diparte dallo spigolo di raccordo della sponda (102, 202) alla parete di fondo (302) in posizione complanare con la linea di piegatura trasversale della detta parete di fondo (302) e due linee di piegatura prestabilita (5, 5') inclinate a 45° rispetto alla linea di piegatura ortogonale (4) ciascuna in posizione simmetrica rispetto all'altra da un lato della linea di piegatura ortogonale (4) e le quali linee di piegatura inclinate (5, 5') hanno il medesimo punto d'origine della linea di piegatura ortogonale 4 in corrispondenza dello spigolo di raccordo della·relativa sponde (102, 202) alla parete di fondo (302) del beccuccio di versamento (2).
  13. 13. Lattina, secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che presenta un'apertura di versamento con una forma sostanzialmente rettangolare o quadrangolare e cioè con almeno i due bordi radiali associati alle sponde (102, 202) sostanzialmente paralleli almeno nelle zone di raccordo delle sponde stesse e con il bordo tangenziale associato alla parete di fondo (302) sostanzialmente rettilineo e che si raccorda con un angolo dell'ordine di 90° con i bordi radiali, almeno nella zona di fissaggio del beccuccio (2) stesso.
  14. 14. Lattina secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che la linguetta di chiusura e cioè la parte di parete asportabile (201) che chiude l'apertura di versamento, è asportabile a strappo, essendo collegata alla restante parte di parere (101) in cui è realizzata l'apertura e quindi al bordo stesso dell'apertura per mezzo di una linea di rottura prestabilita (301) che si estende lungo l'intero perimetro ed essendo però previsti in una zona del bordo dell'apertura opposta a quella di fissaggio del beccuccio di versamento, generalmente almeno una parte del o di un lato opposto a quello tangenziale dell'apertura e più vicino al bordo della lattina, di elementi di raccordo flessibili (601) della detta linguetta (201) al corrispondente bordo dell'apertura .
  15. 15. lattina secondo la rivendicazione 14, caratterizzata dal fatto che gli elementi di raccordo fra la linguetta di chiusura (201) ed il bordo dell'apertura di versamento possono essere anche previsti nella zona d'estremità opposta al detto bordo dell'apertura che è più vicino al bordo periferico della lattina fra il lato radiale o sostanzialmente radiale della linguetta ed il corrispondente bordo dell'apertura .
  16. 16. Lattina secondo le rivendicazioni 14 o 15, caratterizzata dal fatto che il o gli elementi di raccordo (601) fra la linguetta di chiusura (201) ed il bordo dell'apertura di versamento possono essere formati da ponticelli di materiale fra la linguetta ed il bordo dell'apertura di versamento ottenuti grazie ad una linea discontinua di rottura prestabilita della linguetta.
  17. 17. Lattina secondo una o più delle rivendicazioni 14 a 16, caratterizzata dal fatto che almeno uno od alcuni oppure tutti gli elementi di raccordo (601) fra linguetta di chiusura (201) e bordo dell'apertura di versamento possono essere formati da elementi riportati di raccordo di qualsivoglia materiale, ad esempio materiale metallico, anche come lo stesso materiale della lattina, materia plastica, o simili od un materiale simile od analogo a quello del beccuccio di versamento .
  18. 18. Lattina secondo la rivendicazione 17, caratterizzata dal fatto che il fissaggio degli elementi di raccordo (601) riportati può essere di tipo meccanico oppure mediante incollatura oppure saldatura, od in qualsivoglia altro modo.
  19. 19. Lattina secondo una o più delle precedenti rivendicazioni 14 a 18, caratterizzata dal fatto che il o gli elementi di raccordo o di incernieramento (601) fra la linguetta ed il bordo dell'apertura sono formati da una o più linguette con appendici od estensioni incollate od altrimenti fissate alla superficie interna della parete in cui è prevista l'apertura di versamento, in posizione a cavallo della linea di rottura prestabilita della linguetta di chiusura nella zona prescelta di questa linea, in modo da estendersi parte sotto la linguette di chiusura (201) e parte sotto la di parete adiacente fascia del bordo dell'apertura
  20. 20. Lattina, comprendente una apertura di versamento in una parete (101) ed una linguetta di chiusura (201) che fa parte della detta parete (101) e che è separabile dalla stessa lungo una linea di rottura prestabilita (801), caratterizzata dal fatto che alla linguetta di chiusura (201) è sovrapposta una linguetta d'afferramento (401), la quale costituisce un elemento di alloggiamento incassato od a scomparsa della linguetta di chiusura (201) in condizione distaccata dalla parete (101), ovvero di apertura anche parziale della lattina.
  21. 21. Lattina secondo la rivendicazione 20, caratterizzata dal fatto che la linguetta d'afferramento (401) presenta bordi periferici tali da coprire almeno parzialmente i bordi periferici della linguetta di chiusura (201) in condizione distaccata dalla restante parte di parete 101, impedendo così l'accesso ai detti bordi periferici taglienti.
  22. 22. Lattina secondo le rivendicazioni 20 o 21 caratterizzata dal fatto che la linguetta di chiusura (201) presenta mezzi (601) di collegamento alla parete (101) in condizione distaccata dalla stessa e di apertura della lattina.
  23. 23. Lattina secondo una o più delle rivendicazioni 20 a 22, caratterizzata dal fatto che la linguetta di chiusura (201) è vincolata alla linguetta di afferramento (401) in una zona a guisa di rientranza o che la linguetta di afferramento (401) sia realizzata con una sezione trasversale a vaschetta.
  24. 24. Lattina secondo una o più delle rivendicazioni 20 a 23, caratterizzata dal fatto che i bordi periferici (901) della linguetta di afferramento (401) sono opportunamente ripiegati su se stessi in modo da risultare arrotondati, mentre linguetta di chiusura (201) resta così completamente incassata all'interno della rientranza della linguetta di afferramento (401) almeno lungo parte del perimetro, preferibilmente lungo l'intero perimetro.
  25. 25. Lattina secondo una o più delle rivendicazioni 20 a 24, caratterizzata dal fatto che la linguetta di chiusura (201) è fissata (20) alla linguetta di afferramento (401) almeno in due punti distanziati della sua estensione oppure per zone parziali della superficie di contatto reciproco o per l'intera superficie di contatto reciproco.
  26. 26. Lattina secondo una o più delle rivendicazioni 20 a 25, caratterizzata dal fatto che l'apertura della lattina e la linguetta di chiusura (201) sono previste in una zona deformata in modo sporgente verso l'esterno della parete (101), la detta sporgenza dimensionata in modo tale da essere accettabile senza eccessive modifiche dalle attuali macchine per la fabbricazione di lattine ed essendo detta sporgenza complementare alla rientranza od alla sagomatura a va schetta della linguetta di afferramento (401)
  27. 27. Lattina secondo una o più delle rivendicazioni 20 a 26, caratterizzata dal fatto che la linea di rottura prestabilita (801) è prevista lungo il bordo periferico della zona deformata che è distanziato o sollevato rispetto alla parete (101).
  28. 28. Lattina secondo una o più delle precedenti rivendicazioni 20 a 27, caratterizzata dal fatto che presenta le caratteristiche di una o più delle precedenti rivendicazioni 1 a 20.
  29. 29. Lattina comprendente una apertura di versamento in una parete (101) essendo almeno una parte di detta parete atta a formare una linguetta di chiusura (201) e separata da una linea di rottura prestabilita (801) coincidente con il bordo dell'apertura di versamento in condizione distaccata od asportata della linguetta di chiusura (201), caratterizzata dal fatto che il segmento della detta linea di strappo o di rottura prestabilita (801), che viene per primo sottoposto a sollecitazione dall'azione di trazione sulla linguetta di chiusura (201) per l'apertura della lattina, presenta una o più deformazioni che formano nell'andamento della linea di rottura o di strappo una o più piccole cuspidi o lievi risalti sulla parte della linguetta di chiusura (201) e complementari rientranze sulla parte della parete (101), od in alternativa tale segmento di linea di rottura prestabilita presenta un andamento curvilineo oppure a zig-zag od ondulato, determinando zone o punti di concentrazione della forza iniziale di strappo o di apertura in cui il distacco è più facile. 30. Lattina, in particolare per bibite, o simili, in tutto od in parte, come descritto, illustrato e per gli scopi su esposti. detta parete atta a formare una linguetta di chiusura (201) e separata da una linea di rottura prestabilita (801) coincidente con il bordo dell'apertura di versamento in condizione distaccata od asportata della linguetta di chiusura (201), caratterizzata dal fatto che il segmento della detta linea di strappo o di rottura prestabilita (801), che viene per primo sottoposto a sollecitazione dall'azione di trazione sulla linguetta di chiusura (201) per l'apertura della lattina, presenta una o più deformazioni che formano nell'andamento della linea di rottura o di strappo una o più piccole cuspidi o lievi risalti sulla parte della linguetta di chiusura (201) e complementari rientranze sulla parte della parete (101), od in alternativa tale segmento di linea di rottura prestabilita presenta un andamento curvilineo oppure a zig-zag od ondulato, determinando zone o punti di concentrazione della forza iniziale di strappo o di apertura in cui il distacco è più facile.
  30. 30. Lattina, in particolare per bibite, o simili, in tutto od in parte, come descritto, illustrato e per gli scopi su esposti.
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