ITRN20120047A1 - Cuffia da nuoto - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo:

“CUFFIA DA NUOTOâ€

La presente invenzione ha per oggetto una cuffia da nuoto, in particolare una cuffia da nuoto per persone con capelli lunghi.

La presente invenzione trova particolare applicazione 5 nel settore degli accessori per il nuoto, ed in particolare dell’abbigliamento per la pratica di tale sport.

Nella tecnica nota era fortemente sentita la problematica legata all’utilizzo di cuffie da nuoto da 10 parte di persone con i capelli lunghi, in quanto indossare tali accessori era per loro spesso e volentieri complicato, nonché dispendioso in termini di tempo.

La soluzione a tale problema à ̈ stata proposta dal 15 documento WO2011/113480, in cui viene descritta una cuffia da nuoto specificamente pensata per persone dai capelli lunghi.

La cuffia ivi descritta à ̈ provvista di una calotta esterna ed una fascia anulare elastica, tra loro 20 collegate mediante appositi punti od incollate.

Operativamente, l’utilizzatore ha la possibilità di indossare la fascia anulare, realizzata in tessuto o con una rete elastica, come una fascia per capelli, avvolgendo la parte superiore della testa e lasciando fuoriuscire la coda dall’apertura posteriore.

La calotta, collegata alla fascia anulare in corrispondenza della nuca dell’utilizzatore e realizzata in gomma o silicone, rimanendo orientata verso l’alto accoglie al proprio interno la coda di capelli dell’utilizzatore il quale, trascinando la calotta lungo la testa verso la fronte, racchiude i capelli all’interno della calotta stessa senza nessuna difficoltà.

Svantaggiosamente, tale soluzione, pur essendo ingegnosa dal punto di vista applicativo, introduce numerose problematiche relative al suo costo di realizzazione e, di conseguenza, al suo prezzo di vendita, risultando poco appetibile sul mercato nonostante l’alta efficacia. Inoltre, pur risolvendo il problema della “vestibilità†, tale cuffia non affronta minimamente un ulteriore annoso problema che affligge le persone provviste di una lunga e folta capigliatura, le quali spesse volte preferiscono non immergersi completamente in acqua per non essere poi costrette ad impiegare tempo nell’asciugatura e pettinatura dei capelli.

Scopo della presente invenzione à ̈ rendere disponibile una cuffia da nuoto che superi gli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.

In particolare, à ̈ scopo della presente invenzione mettere a disposizione una cuffia da nuoto in grado di mantenere asciutti i capelli dell’utilizzatore.

Inoltre, Ã ̈ scopo della presente invenzione mettere a disposizione una cuffia da nuoto di semplice ed economica realizzazione.

Detti scopi sono pienamente raggiunti dalla cuffia da nuoto oggetto della presente invenzione, comprendente un elemento sostanzialmente tubolare sviluppantesi tra una prima ed una seconda apertura definite rispettivamente da un primo bordo, anulare ed elastico, ed un secondo bordo anulare ed una calotta sviluppantesi a partire da un proprio bordo anulare definente in parte un segmento di giunzione con il primo bordo dell’elemento elastico. Il segmento di giunzione à ̈ deformabile per consentire, in uso, una sovrapposizione tra la calotta e l’elemento tubolare al fine di definire, tra i due, un vano di contenimento per i capelli dell’utilizzatore, in cui, secondo l’invenzione, l’elemento tubolare e la calotta sono realizzati di pezzo in un materiale impermeabile ed almeno in parte elastico in modo che il vano di contenimento definisca, in uso, una camera stagna atta a mantenere asciutti i capelli dell’utilizzatore.

Vantaggiosamente, in tal modo à ̈ così possibile per l’utilizzatore immergersi completamente in acqua senza il rischio di bagnarsi completamente i capelli, non dovendo così preoccuparsi del dispendio temporale nell’asciugatura e pettinatura degli stessi.

Peraltro, la realizzazione della cuffia “di pezzo†ovvero in un unico stampo mediante l’utilizzo di un solo materiale, riduce notevolmente il costo di produzione, con notevoli vantaggi sia per il produttore, che per il consumatore (legati al minor prezzo di vendita).

Questa ed altre caratteristiche risulteranno maggiormente evidenziate dalla descrizione seguente di una preferita forma realizzativa, illustrata a puro titolo esemplificativo e non limitativo, nelle unite tavole di disegno, in cui:

- le figure 1a-1c mostrano viste della cuffia da nuoto in tre differenti forme realizzative;

- le figure 2a e 2d mostrano schematicamente una sequenza di fasi di vestizione della cuffia secondo la presente invenzione;

- le figure 3a e 3b mostrano schematicamente una vista frontale ed una vista laterale di una cuffia da nuoto secondo la presente invenzione in una configurazione d’uso, con alcune parti rimosse per metterne in evidenza altre;

- le figure 4a e 4d mostrano ulteriori forme realizzative di una cuffia da nuoto secondo la presente invenzione;

- la figura 5 mostra le proiezioni ortogonali di una particolare forma di realizzazione di una cuffia da nuoto secondo la presente invenzione.

Con riferimento alle allegate figure, con il numero 1 Ã ̈ indicato una cuffia da nuoto secondo la presente invenzione.

La cuffia 1 da nuoto comprende un elemento sostanzialmente tubolare 2 ed una calotta 3, tra loro collegati in corrispondenza di un segmento di giunzione 4 che, in uso, Ã ̈ collocato in corrispondenza della nuca di un utilizzatore.

L’elemento tubolare 2 si sviluppa tra una prima 5 ed una seconda apertura 6 definite rispettivamente da un primo bordo 5a, anulare ed elastico, ed un secondo bordo 6a anulare. Preferibilmente, anche il secondo bordo 6a à ̈ elastico. Ancor più preferibilmente, la seconda apertura 6 (e dunque il secondo bordo 6b) dell’elemento tubolare 2 presenta un’estensione minore della prima apertura 5 (e dunque del primo bordo 5a) al fine di raccogliere la coda di capelli in modo più localizzato (come risulterà più chiaro nel seguito).

La calotta 3 si sviluppa a partire da un proprio bordo anulare 3a, definente in parte un segmento di giunzione 4 con il primo bordo 5a dell’elemento tubolare 2.

Dunque, la calotta 3 non à ̈ altro che un elemento conformato a cupola (ovvero come una cuffia tradizionale), provvisto di un’apertura per l’inserimento della testa dell’utilizzatore.

Si noti che il segmento di giunzione 4 à ̈ deformabile per consentire, in uso, una sovrapposizione tra la calotta 3 e l’elemento tubolare 2 al fine di definire, tra i due, un vano 8 di contenimento per i capelli dell’utilizzatore.

In altre parole, il segmento di giunzione 4 definisce una linea di cerniera tra i due corpi della cuffia 1 (la calotta 3 e l’elemento tubolare 2), consentendone una movimentazione relativa.

Più precisamente, il segmento di giunzione 4 à ̈ definito da un lembo deformabile interposto tra il bordo anulare 3a della calotta 3 ed il primo bordo 5a dell’elemento tubolare 2.

Secondo l’invenzione, l’elemento tubolare 2 e la calotta 3 sono realizzati di pezzo con un materiale impermeabile ed almeno in parte elastico in modo che il vano 8 di contenimento definisca, in uso, una camera stagna atta a mantenere asciutti i capelli dell’utilizzatore.

In questa luce, il segmento di giunzione 4 à ̈ definito da un lembo di detto materiale impermeabile ed almeno in parte elastico interposto tra la calotta 3 e l’elemento tubolare 2.

Più precisamente, il segmento di giunzione 4 à ̈ conformato come una porzione di detto bordo anulare 3a della calotta 3 (o del primo bordo 5a dell’elemento tubolare 2). In altre parole, il segmento di giunzione 4 presenta una curvatura analoga alla calotta 3 ed all’elemento tubolare 2 (in uso à ̈ un arco di circonferenza).

Nel dettaglio, il segmento di giunzione 4 Ã ̈ realizzato in corrispondenza di una porzione posteriore dei due bordi (primo bordo 5a e bordo anulare 3a).

Preferibilmente, la cuffia 1 Ã ̈ realizzata in silicone o simili.

Dunque, sia la calotta 3 che l’elemento tubolare 2 sono realizzati principalmente in silicone.

Alternativamente, la cuffia 1 può essere realizzata in neoprene, lattice o simili.

Vantaggiosamente, grazie all’elasticità e deformabilità della cuffia 1, nella sovrapposizione tra la calotta 3 e l’elemento tubolare 2, durante l’uso, il primo bordo 5a dell’elemento tubolare 2 ed il bordo anulare 3a della calotta 3 si sigillano tra loro impedendo il passaggio dell’acqua.

In ogni caso, sia l’elemento tubolare 2 che la calotta 3 (più in generale la cuffia 1) possono avere uno spessore variabile in funzione del tipo di cuffia e del materiale.

Peraltro, grazie all’unicità del materiale, la cuffia 1 à ̈ realizzabile in un unico stampo con conseguente riduzione dei costi produttivi.

In uso, il vano 8 à ̈ delimitato, superiormente, dall’intradosso della calotta 3 e, inferiormente, dall’estradosso dell’elemento tubolare 2.

A tale proposito, si noti che l’elemento tubolare 2 presenta una prima superficie 2a, in uso a contatto con la testa dell’utilizzatore (ovvero l’intradosso), ed una seconda superficie 2b, opposta alla prima 2a ed in uso definente una parete inferiore del vano 8 (ovvero l’estradosso).

Preferibilmente, per incrementare il comfort dell’utilizzatore e facilitare la vestizione della cuffia, la prima superficie 2a (ovvero l’intradosso) presenta un coefficiente d’attrito ridotto rispetto alla seconda superficie 2b.

Preferibilmente, l’elemento tubolare 2 à ̈ almeno in parte composto da un primo strato in silicone, definente la seconda superficie 2b, ed un secondo strato 12, sovrapposto al primo e realizzato in un materiale a basso coefficiente d’attrito per definire la prima superficie 2a.

Nella forma realizzativa preferita, il secondo strato à ̈ realizzato in cotone o lycra.

Dunque, l’elemento tubolare 2 e la calotta 3 possono essere realizzati con qualunque materiale accoppiabile e spalmabile con tessuti elasticizzati (cotone, microfibre o altri materiali con caratteristiche di elasticità e sofficità)

Si noti che i materiali co-stampati o sovrastampati possono ricoprire interamente la superficie esterna dell’elemento tubolare 2 o solo alcune zone (vedi figura Alternativamente, la prima superficie può essere realizzate semplicemente lavorando il materiale con cui à ̈ realizzata la calotta in modo tale che la sua rugosità ne riduca il coefficiente d’attrito.

Si noti che le espressioni “intradosso†ed “estradosso†relative all’elemento tubolare 2 sono riferite ad una sua configurazione di utilizzo.

Infatti, tale elemento tubolare 2 à ̈ deformabile (elasticamente) in modo che sia possibile, per l’utilizzatore, invertirne la concavità da una prima posizione, in cui l’elemento tubolare 2 presenta concavità affacciata alla concavità della calotta 3, ed una seconda posizione, in cui le concavità sono tra loro sfalsate ed orientate in reciproco allontanamento.

In altre parole, nella prima posizione (o posizione di riposo) la calotta 3 e l’elemento tubolare sono rivolti sostanzialmente l’uno verso l’altro, affacciati in modo tale che i rispettivi assi centrali in uscita dalla prima apertura 5a dell’elemento tubolare 2 e dal bordo anulare 3a della calotta 3 siano tra loro incidenti.

Si noti che, grazie alla possibilità di realizzare la cuffia 1 in un unico stampo, nella prima posizione essa presenta una conformazione sostanzialmente piana, a tutto vantaggio della sua riponibilità e maneggevolezza. In tale prima posizione, il primo bordo 5a dell’elemento tubolare 2 ed il bordo anulare 3a della calotta 3 sono tra loro affacciati, collegati in corrispondenza della porzione posteriore tramite il segmento di giunzione 4 e distanziati in corrispondenza della porzione frontale. In funzione della forma realizzativa (figure 4a-4c) l’elemento tubolare 2 (e dunque il primo bordo 5a) e la calotta 3 (e dunque il bordo anulare 3a) sono tra loro angolati in modo differente.

Dunque, in funzione dell’ampiezza dell’angolo, il segmento di giunzione 4 definisce un raccordo tra il primo bordo 5a ed il bordo anulare 3a con un raggio di curvatura tanto più grande quanto aumento l’angolo che insiste tra i due corpi (elemento tubolare 2 e calotta 3).

Nella seconda posizione, la calotta 3 e l’elemento tubolare 2 sono tra loro sfalsati con le concavità rivolte in allontanamento l’una dall’altra.

Dunque, in tale seconda posizione (o posizione intermedia) gli assi centrali in uscita dalla prima apertura 5a dell’elemento tubolare 2 e dal bordo anulare 3a della calotta 3 si sviluppano senza intersecarsi.

Dunque, operativamente, l’utilizzatore inverte la concavità dell’elemento tubolare 2 facendo passare il secondo bordo 6a all’interno della prima apertura 5 (ovvero del primo bordo 5a).

In altre parole, quello che nella prima posizione à ̈ l’estradosso dell’elemento tubolare 2, nella seconda posizione diventa l’intradosso, e viceversa.

Inoltre, anche il segmento di giunzione 4 à ̈ deformabile per consentire la movimentazione della calotta 3 dalla seconda posizione ad una terza posizione, o posizione d’uso precedentemente descritta, in cui il bordo anulare 3a della calotta 3 à ̈ sostanzialmente sovrapposto al primo bordo 5a dell’elemento tubolare 2, definendo la tenuta della camera stagna (ovvero del vano 8).

A tale proposito, preferibilmente la cuffia 1 à ̈ provvista una pluralità di nervature 9 anulari realizzate in corrispondenza del primo bordo 5a dell’elemento tubolare 2 e del bordo anulare 3a della calotta 3 per incrementare la tenuta quando la calotta 3, in uso, à ̈ nella terza posizione.

Tali nervature 9 consentono anche di incrementare la deformabilità dei suddetti bordi, i quali in uso avvolgono la testa dell’utilizzatore, dalla fronte alla nuca, con la necessità di esercitare una forte presa. Più precisamente, ciascuna nervatura 9 (o plissettatura) della calotta 3 definisce una scanalatura anulare accoppiabile con una rispettiva altra nervatura 9 dell’elemento tubolare 2.

Dunque, ciascuna nervatura 9 della calotta 3 definisce una scanalatura sull’estradosso (o superficie esterna) ed una gobba anulare sull’intradosso (o superficie interna), in modo che tale gobba anulare sia inseribile (ovvero accoppiabile) con una rispettiva scanalatura definita da una nervatura dell’elemento tubolare 2 sulla seconda superficie 2b.

Per facilitare il posizionamento dei capelli all’interno della calotta 3, la seconda apertura 6 dell’elemento tubolare 2 presenta estensione (diametro) minore rispetto alla prima apertura 5, definendo cosi un passaggio localizzato per la coda di capelli dell’utilizzatore.

Inoltre, sempre per facilitare l’utilizzo della cuffia 1, l’elemento tubolare 2 presenta uno sviluppo frontale maggiore rispetto a quello posteriore, al fine di collocare la seconda apertura 6 in prossimità della porzione posteriore della testa (al confine tra l’osso parietale e l’osso occipitale).

Più precisamente, l’elemento tubolare 2 comprende una prima semiparte 2a, in uso frontale, opposta al segmento di giunzione 4, ed una seconda semiparte 2b, in uso posteriore, sviluppantesi a partire da detto segmento di giunzione 4. In accordo con quanto sopra riportato, la prima semiparte 2a presenta uno sviluppo maggiore rispetto alla seconda semiparte 2b.

In tal modo, la prima semiparte 2a abbraccia, in uso, una parte superiore della testa dell’utilizzatore, collocando la seconda apertura 6 in una zona posteriore della testa, per consentire (facilitare) il passaggio dei capelli.

Nella forma realizzativa preferita, il primo bordo 5a definente la prima apertura 5 dell’elemento tubolare 2 à ̈ conformato e dimensionato come il bordo anulare 3a della calotta 3.

Più precisamente, tali bordi presentano sostanzialmente lo stesso diametro, in modo che la loro sovrapposizione crei una forza di strizione tale de generare la tenuta che impedisce ai capelli di bagnarsi.

Preferibilmente, sia l’elemento tubolare 2 che la calotta 3 presentano conformazione curvilinea.

Ancor più preferibilmente, l’elemento tubolare 2 presenta conformazione uguale alla calotta 3, a meno di una porzione di sommità 11 in corrispondenza della quale à ̈ ricavata la seconda apertura 6.

In altre parole, la calotta 3 e l’elemento tubolare 2 sono conformati allo stesso modo, ovvero presentano una medesima geometria, a meno della porzione di sommità 11 della calotta 3, assente nell’elemento tubolare 2 in cui à ̈ ricavata la seconda apertura 6.

Vantaggiosamente, in tal modo il vano 8 di contenimento che viene a crearsi con la sovrapposizione tra la calotta 3 e l’elemento tubolare 2 (nella terza posizione) presenta una tenuta dalla massima efficienza, essendo minimizzata la quantità di capelli non interposta tra i due strati di cuffia 1 (ovvero tra l’intradosso della calotta 3 e l’estradosso dell’elemento tubolare 2).

Operativamente, per indossare la cuffia 1, l’utilizzatore esegue le seguenti operazioni:

- invertire la concavità dell’elemento tubolare 2; - indossare l’elemento tubolare 2 a mo’ di fascia per capelli, facendo fuoriuscire la coda dalla seconda apertura 6;

- raccogliere la coda all’interno della calotta 3 posizionata in corrispondenza della nuca dell’utilizzatore (e rivolta verso l’alto);

- tirare la calotta verso la fronte, in modo da sovrapporla (completamente) all’elemento tubolare 2.

In tal modo, l’utilizzatore riesce in un'unica procedura d imbrigliare i capelli all’interno delle cuffia 1 proteggendoli dall’acqua.

L'invenzione raggiunge gli scopi preposti e consegue importanti vantaggi.

Infatti, l’utilizzo di un unico materiale impermeabile per realizzare entrambe le porzioni di cuffia consente di mantenere i capelli dell’utilizzatore asciutti durante il bagno.

Inoltre, la realizzazione di pezzo, in silicone, consente di velocizzare notevolmente i tempi di produzione, riducendo peraltro i costi, con conseguente aumento dell’appeal del prodotto sul mercato (grazie ad una riduzione di prezzo).

Ancora, la presenza di uno strato interno rivestito o comunque lavorato per ridurne l’attrito supera le problematiche di vestizione dovute alla presenza di un materiale gommoso.

Inoltre, la conformazione dell’elemento tubolare, avente sviluppo maggiore nella porzione frontale, consente di minimizzare la porzione di capelli (ovvero della coda) non collocata all’interno del vano, ovvero della camera stagna, incrementando l’efficienza del prodotto.

Claims (12)

1. RIVENDICAZIONI 1. Cuffia da nuoto, comprendete: - un elemento sostanzialmente tubolare (2) sviluppantesi tra una prima (5) ed una seconda apertura (6) definite rispettivamente da un primo bordo (5a), anulare ed elastico, ed un secondo bordo (6a) anulare; - una calotta (3) sviluppantesi a partire da un proprio bordo anulare (3a) definente in parte un segmento di giunzione (7) con il primo bordo (5a) dell’elemento tubolare (2); detto segmento di giunzione (4) essendo deformabile per consentire, in uso, una sovrapposizione tra la calotta (3) e l’elemento tubolare (2) al fine di definire, tra i due, un vano (8) di contenimento per i capelli dell’utilizzatore; in cui detto elemento sostanzialmente tubolare (2) e detta calotta (3) sono realizzati di pezzo con un materiale impermeabile ed almeno in parte elastico in modo che detto vano (8) di contenimento definisca in uso una camera stagna atta a mantenere asciutti i capelli dell’utilizzatore.
2. 2. Cuffia secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta calotta (3) e detto elemento tubolare (2) sono realizzati in silicone.
3. 3. Cuffia secondo la rivendicazione 1 o la 2, caratterizzata dal fatto che detto elemento tubolare (2) presenta una prima superficie (2a), in uso a contatto con la testa dell’utilizzatore, ed una seconda superficie (2b), opposta alla prima (2a) ed in uso definente una parete inferiore del vano (4), in cui detta prima superficie (2a) presenta un coefficiente d’attrito ridotto rispetto a detta seconda superficie (2b) per facilitarne la vestizione da parte dell’utilizzatore.
4. 4. Cuffia secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detto elemento tubolare à ̈ almeno in parte composto da un primo strato in silicone, definente della seconda superficie (2b), ed una secondo strato, sovrapposto al primo e realizzato in un materiale a basso coefficiente d’attrito per definire detta prima superficie (2a).
5. 5. Cuffia secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto elemento tubolare (2) à ̈ deformabile per consentirne un’inversione della concavità da una prima posizione, in cui detto elemento tubolare (2) presenta concavità affacciata alla concavità della calotta (3), ed una seconda posizione, in cui le concavità sono tra loro sfalsate ed orientate in reciproco allontanamento.
6. 6. Cuffia secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che segmento di giunzione (7) à ̈ deformabile per consentire la movimentazione di detta calotta (3) dalla seconda posizione ad una terza posizione, o posizione d’uso, in cui il bordo anulare (3a) della calotta (3) à ̈ sostanzialmente sovrapposto al primo bordo (5a) dell’elemento tubolare (5) definendo una tenuta.
7. 7. Cuffia secondo la rivendicazione 5 o la 6, caratterizzata dal fatto di presentare una conformazione sostanzialmente piana quando l’elemento tubolare (2) à ̈ in detta prima posizione.
8. 8. Cuffia secondo la rivendicazione 5 o la 6, caratterizzata dal fatto di comprendere una pluralità di nervature (9) anulari realizzate in corrispondenza del primo bordo (5a) dell’elemento tubolare (5) e del bordo anulare (3a) della calotta (3) per incrementare la tenuta quando detta calotta (3), in uso, à ̈ in detta terza posizione.
9. 9. Cuffia secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto detto elemento tubolare (2) comprende una prima semiparte (10a), in uso frontale, opposta al segmento di giunzione (7), ed una seconda semiparte (10b), in uso posteriore, sviluppantesi a partire da detto segmento di giunzione (7), in cui la prima semiparte (10a) presenta uno sviluppo maggiore rispetto a detta seconda semiparte (10b) al fine di abbracciare, in uso, una parte superiore della testa di un utilizzatore collocando la seconda apertura (6) in una zona posteriore della testa, per consentire il passaggio dei capelli.
10. 10. Cuffia secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta seconda apertura (6) dell’elemento tubolare (2) presenta un’estensione minore di detta prima apertura (5).
11. 11. Cuffia secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il primo bordo (5a) definente la prima apertura (5) dell’elemento tubolare (2) à ̈ conformato e dimensionato come il bordo anulare (3a) della calotta (3).
12. 12. Cuffia secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto l’elemento tubolare (2) presenta conformazione uguale alla calotta (3), a meno di una porzione di sommità (11) in corrispondenza della quale à ̈ ricavata la seconda apertura (6).