ITRN20070048A1 - Parabrezza per mezzi galleggianti e mezzo galleggiante comprendente tale parabrezza. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo:

“PARABREZZA PER MEZZI GALLEGGIANTI E MEZZO GALLEGGIANTE COMPRENDENTE TALE PARABREZZA”.

La presente invenzione ha per oggetto un parabrezza per mezzi galleggianti. È altresì un oggetto della presente invenzione un mezzo galleggiante comprendente tale parabrezza.

La presente invenzione si colloca nel settore nautico e/o navale, e più in particolare si rivolge a tutti i mezzi galleggianti, quali per esempio, natanti, imbarcazioni da diporto, motoscafi, yachts, imbarcazioni a vela in generale (in particolare, tra le altre, anche: imbarcazioni a vela del tipo con motore ausiliario; imbarcazioni a vela del tipo cosiddetto “motorsailer”, cioè con propulsione principale a motore anche se dotate di velatura) o qualsiasi imbarcazione la cui cabina di comando è localizzata della struttura dello scafo.

Com’è noto, la navigazione da diporto viene attualmente effettuata mediante svariate tipologie di natanti o imbarcazioni, differenti nella forma, nelle dimensioni, negli allestimenti tecnici ed estetici, nonché nelle diverse postazioni di comando.

Esistono quindi natanti o motoscafi, denominati “open”, la cui postazione di comando è ricavata esternamente nella parte superiore dello scafo, in modo tale che il conducente sia costantemente investito dall’aria durante la navigazione. Al fine di proteggere il conducente ed i passeggeri in condizioni atmosferiche avverse, i natanti “open” sono comunque provvisti di uno o più sistemi di copertura per l’isolamento della postazione di comando rispetto . Un esempio di tali sistemi di copertura prevede l' utilizzo di una scheletratura arcuata portante un corrispettivo telone di copertura. Il telone di copertura è generalmente provvisto di una o più porzioni trasparenti in materiale plastico attraverso le quali è possibile vedere l’ambiente esterno.

Solitamente, la scheletratura arcuata ed il telone di copertura vengono normalmente allestiti o rimossi manualmente. Va tuttavia notato che, date le normali dimensioni dei motoscafi, e quindi delle scheletrature, nonché dei teloni di copertura, la movimentazione dei medesimi da parte del conducente o di un qualsiasi passeggero risulta alquanto faticosa e complicata.

Inoltre, durante la navigazione, l’azione degli spruzzi d’acqua contro il telone di copertura nonché l’azione dell’aria che investe il medesimo, determina una costante movimentazione del telone di copertura e della scheletratura di supporto. A lungo andare, le asole di tiraggio dei summenzionati teloni, tendono ad allargarsi dando luogo ad un afflosciamento del telone di copertura che non può essere facilmente riportato alle condizioni originarie di tensione.

In aggiunta, l’usura del telone di copertura comporta l’inevitabile opacizzazione delle porzioni trasparenti penalizzando notevolmente la visibilità del conducente durante la navigazione. Va infine rilevato che se l’operazione di rimozione del telone di copertura non viene eseguita correttamente, le porzioni trasparenti possono essere soggette ad una o più pieghe che permangono sulle medesime riducendo ancor più la visibilità del conducente.

Sono anche noti motoscafi, denominati nel settore “fly”, provvisti di due postazioni di comando. Una prima postazione di comando è localizzata esternamente al di sopra dello scafo dell’imbarcazione similmente alla postazione di comando dei modelli “open”, mentre la seconda postazione di comando è localizzata all’interno di una cabina ricavata nella struttura dello scafo. In questo caso, il motoscafo presenta una cabina di comando ermeticamente protetta, ed una postazione di comando esterna che può essere eventualmente ricoperta, in situazioni di non utilizzo o di cattivo tempo, con un telone di copertura.

Tuttavia, questa soluzione comporta la duplicazione dei dispositivi e degli strumenti necessari alla navigazione incidendo notevolmente sui costi complessivi dei motoscafi “fly”, nonché sui costi di manutenzione dei medesimi.

Va inoltre notato che in presenza di precipitazioni, il telone di copertura deve essere comunque allestito per proteggere la postazione di comando esterna presentando le medesime problematiche e svantaggi dei motoscafi di tipo

“open”.

È altresì nota una terza tipologia di motoscafo la cui postazione di comando è localizzata di una cabina di comando delimitata nella struttura dello scafo dell’imbarcazione.

Naturalmente, siccome tali cabinati non presentano una postazione di comando esterna, non sono soggetti alle problematiche relative all'allestimento di teloni di copertura o simili strutture protettive. Tuttavia, presentando postazioni di comando completamente chiuse ed isolate rispetto i conducenti non possono fruire del cosiddetto “effetto vento”, vale a dire, dell’azione dell’aria che investe, durante la navigazione, le postazioni di comando scoperte o esterne. Al fine di ovviare a questo inconveniente sono stati realizzati cabinati la cui postazione di comando è provvista di appropriati tetti e/o parti laterali apribili che riducono le sensazioni di isolamento rispetto all’ambiente esterno senza tuttavia produrre la sensazione di navigazione o “effetto vento” tipica delle imbarcazioni scoperte.

Va infine notato che durante le stagioni calde tali cabinati necessitano di una considerevole climatizzazione della cabina di comando richiedendo il completo isolamento della stessa vale a dire la chiusura totale del tetto apribile nonché delle parti laterali apribili.

In questa situazione il compito tecnico posto alla base della presente invenzione è risolvere gli inconvenienti citati in relazione ai mezzi galleggianti cabinati. Nell’ambito di detto compito tecnico è un importante scopo dell’invenzione ideare un parabrezza che permetta di mettere in comunicazione la cabina di comando con l’esterno o di isolare la stessa in relazione alle esigenze contingenti.

Un altro importante scopo dell’invenzione è proporre un mezzo galleggiante di tipo cabinato la cui postazione di comando possa essere investita daH’aria durante la navigazione oppure completamente isolata rispetto all’esterno.

Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da un parabrezza per mezzi galleggianti e da un mezzo galleggiante dotato di tale parabrezza secondo una o più delle soluzioni tecniche in seguito rivendicate.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi appariranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di alcune forme di esecuzione preferite, ma non esclusive, di un parabrezza mobile per mezzi galleggianti e di un mezzo galleggiante provvisto di tale parabrezza mobile, in accordo con la presente invenzione.

Tale descrizione verrà esposta qui di seguito con riferimento alle allegate figure, fomite a solo scopo indicativo e, pertanto, non limitativo, in cui:

- la figura 1 è una sezione schematica interrotta di un mezzo galleggiante provvisto di un parabrezza rappresentato in posizione di chiusura, in accordo con una prima soluzione realizzativa delle presente invenzione;

- la figura 2 è una sezione schematica interrotta del mezzo galleggiante di cui alla figura precedente con il parabrezza rappresentato in posizione di apertura; - la figura 3 è una vista prospettica interrotta del mezzo galleggiante di cui alle figure precedenti con il parabrezza illustrato in posizione di chiusura;

- la figura 4 è una vista prospettica interrotta del mezzo galleggiante di cui alle figure precedenti con il parabrezza illustrato in posizione di apertura;

- la figura 5 è una sezione schematica interrotta di un mezzo galleggiante provvisto di un parabrezza rappresentato in posizione di chiusura, in accordo con una seconda soluzione realizzativa della presente invenzione;

- la figura 6 è un’ulteriore sezione schematica interrotta del mezzo galleggiante di cui alla figura precedente con il parabrezza rappresentato in posizione di apertura;

- la figura 7 è una vista prospettica interrotta del parabrezza di cui alle figure 5 e 6, rappresentato nella posizione di chiusura;

- la figura 8 è una vista prospettica interrotta del parabrezza di cui alle figure da 5 a 7, illustrato in posizione di apertura;

- la figura 9 è una rappresentazione schematica di un parabrezza, in accordo con una terza soluzione realizzativa della presente invenzione;

- la figura 10 è una rappresentazione schematica di un parabrezza, in accordo con una quarta soluzione realizzativa della presente invenzione;

- la figura 11 è una vista prospettica interrotta di un mezzo galleggiante provvisto di un parabrezza, in accordo con una quinta soluzione realizzativa della presente invenzione;

- la figura 12 è una rappresentazione schematica del parabrezza di cui alla figura precedente;

- la figura 13 è una rappresentazione schematica del parabrezza, in accordo con una sesta soluzione realizzativa della presente invenzione;

- la figura 14 è una rappresentazione prospettica parzialmente in esploso di un parabrezza munito di appropriati mezzi di movimentazione.

Con riferimento alle figure citate, con 1 è complessivamente indicato un parabrezza per mezzi galleggianti, in accordo con la presente invenzione.

Come visibile nelle figure da 1 a 8, il parabrezza 1 è predisposto ad essere installato su qualsiasi mezzo galleggiante 2, quale per esempio un natante, un’imbarcazione da diporto di piccole o grandi dimensioni, un motoscafo, uno yacht, una nave, imbarcazioni a vela in generale (in particolare, tra le altre, anche: imbarcazioni a vela del tipo con motore ausiliario; imbarcazioni a vela del tipo cosiddetto “motorsailer”, cioè con propulsione principale a motore, anche se dotate di velatura) o qualunque altro mezzo di trasporto galleggiante la cui postazione di comando 3 risiede aH’intemo di una cabina di comando 4 ricavata nella struttura dello scafo 5.

Sempre con riferimento alle figure da 1 a 8 e 11, il parabrezza 1 è montato su un mezzo galleggiante 2, in particolare un motoscafo 2, il cui scafo 5 è solo parzialmente visibile nelle corrispondenti figure. In corrispondenza della parte superiore dello scafo 5, il motoscafo 2 è provvisto di una cabina di comando 4 all’intemo della quale è predisposta la corrispettiva postazione di comando 3 mediante la quale un conducente 6 è in grado di pilotare e condurre il motoscafo 2 durante la navigazione.

L’esempio di realizzazione illustra un motoscafo 2, ma come già detto l’invenzione si riferisce ad un qualsiasi mezzo galleggiante, quale per esempio: natanti, imbarcazioni da diporto, motoscafi, yachts, navi, imbarcazioni a vela in generale (in particolare, tra le altre, anche: imbarcazioni a vela del tipo con motore ausiliario; imbarcazioni a vela del tipo cosiddetto “motorsailer”, cioè con propulsione principale a motore, anche se dotate di velatura) o qualsiasi imbarcazione la cui cabina di comando è localizzata della struttura dello scafo.

Con particolare riferimento al parabrezza 1, quest’ultimo comprende un primo telaio 7 (figure 3, 4 e 7-14) impegnabile rigidamente sullo scafo 5 mediante uno o più mezzi di fissaggio noti, in corrispondenza di un’apertura di guida 5a (figure 2, 4, 6 e 8-13) delimitata nella cabina di comando 4.

In alternativa, il primo telaio 7 può essere integrato direttamente nella struttura dello scafo 5 oppure ricavato direttamente in corrispondenza dell’apertura di guida 5a di quest’ultimo.

Il parabrezza 1 comprende inoltre almeno una struttura in materiale trasparente 8, preferibilmente vetro, operativamente impegnata al primo telaio 7 per isolare ermeticamente la cabina di comando 4 del motoscafo 2 rispetto all’esterno.

In accordo con una prima soluzione realizzativa della presente invenzione illustrata nelle figure da 1 a 4, la struttura trasparente 8 è mobile rispetto al primo telaio 7 e, conseguentemente allo scafo 5 del motoscafo 2, tra una prima posizione, in cui l’apertura di guida 5a della cabina di comando 4 è ermeticamente chiusa (figure 1 e 3), ed una seconda posizione, in cui l’apertura di guida 5a della cabina di comando 4 è almeno parzialmente disimpegnata dalla struttura trasparente 8 (figure 2 e 4), per cui la cabina di comando 4 è direttamente in comunicazione con l’esterno. In altre parole, quando la struttura trasparente mobile 8 si trova nella prima posizione (figure 1 e 3), chiude completamente l’apertura di guida 5a della cabina di comando 4 isolando quest’ultima dal flusso d’aria F che investe il motoscafo 2 durante la navigazione. Contrariamente, quando il parabrezza 1 si trova nella seconda posizione (figure 2 e 4) la cabina di comando 4 risulta aperta e l’apertura di guida 5a di quest’ultima viene parzialmente delimitata da un bordo superiore 8a della struttura trasparente mobile 8. In questa situazione, il flusso d’aria F che investe il motoscafo 2 entra in parte all’interno della cabina di comando 4 investendo, di conseguenza, il conducente 6.

Vantaggiosamente, la struttura trasparente mobile 8 è impegnata scorrevolmente al primo telaio 7. Opportunamente il primo telaio 7 si estende sostanzialmente lungo la direzione di sviluppo longitudinale di detto mezzo galleggiante 2 per cui la struttura trasparente mobile 8 è scorrevole sul primo telaio 7 in avvicinamento alla prua di detto mezzo galleggiante 2 o in allontanamento dalla stessa.

Sempre con riferimento alle figure 1 e 2, la struttura trasparente mobile 8 delimita il campo visivo C del conducente 6 durante la navigazione. In particolare, nella prima posizione (figura 1), vale a dire nella posizione di chiusura della struttura trasparente 8, tutta la luce proveniente dall’esterno passa attraverso il materiale trasparente prima di raggiungere il conducente 6. Nella seconda posizione (figura 2), o posizione di chiusura, la luce proveniente dall’esterno raggiunge il conducente 6, in parte liberamente, vale a dire senza la rifrazione di uno o più strutture trasparenti, ed in parte attraverso la struttura trasparente mobile 8 spostata. In questo modo, vengono definiti: un campo visivo libero CL, scevro di interposizioni di strutture trasparenti; ed un campo visivo non libero CNL, il quale è delimitato dalla summenzionata struttura trasparente mobile 8 che si trova nella seconda posizione.

Naturalmente, nella seconda posizione (figura 2), è possibile prevedere che la struttura trasparente mobile 8 si sposti completamente dall’apertura di guida 5a della cabina di comando 4 in modo tale che il campo visivo C del conducente 6 sia totalmente libero.

Opportunamente, il parabrezza 1 comprende inoltre una porzione di copertura 80 rigidamente associabile al primo telaio 7, al di sotto della quale la struttura trasparente mobile 8 (o una sua parte) è nascosta almeno parzialmente quando scorre tra la prima e la seconda posizione. Tale porzione di copertura 80 può essere integrata nello scafo 5 del mezzo galleggiante 2 (come illustrato negli esempi riportati nelle allegate figure), oppure può essere una struttura aggiunta, da applicare sullo scafo 5 come un carter di protezione.

In accordo con una seconda soluzione realizzativa della presente invenzione illustrata nelle figure da 5 a 8, il parabrezza 1 comprende inoltre un’ulteriore struttura 9 in materiale trasparente, preferibilmente vetro, rigidamente impegnata al primo telaio 7 per cui la struttura trasparente mobile 8 risulta azionabile in movimentazione rispetto alla struttura trasparente fissa 9 il cui bordo superiore 9a delimita almeno parzialmente l’apertura di guida 5a della cabina di comando 4.

Sempre con riferimento alle soluzioni illustrate nelle figure da 5 a 8, la struttura trasparente mobile 8 e la struttura trasparente fissa 9 giacciono rispettivamente su livelli differenti per cui, almeno nella seconda posizione (figure 6 e 8), vale a dire, nella posizione di apertura, le strutture trasparenti 8, 9 sono almeno parzialmente sovrapposte.

Similmente alla prima soluzione realizzativa, quando la struttura trasparente mobile 8 si trova nella prima posizione (figure 5 e 7) l’apertura di guida 5a risulta completamente chiusa, e la cabina di comando 4, totalmente isolata rispetto all’esterno. In questa situazione, il flusso d’aria F che investe il motoscafo 2 durante la navigazione lambisce esternamente la struttura della cabina di comando 4 del motoscafo 2. Nella seconda posizione (figure 6 e 8), la movimentazione della struttura trasparente mobile 8 rispetto alla struttura trasparente fissa 9 determina l’apertura dell’apertura di guida 5a, attraverso la quale il flusso d’aria F che investe il motoscafo 2 durante la navigazione entra in parte all’interno della cabina di comando 4 investendo il conducente 6.

Preferibilmente, la struttura trasparente mobile 8 impegna almeno in parte il primo telaio 7 per mezzo di un secondo telaio 10 (illustrato solamente nelle figure 9, 10 e 12-13 per motivi di chiarezza). In questo caso il secondo telaio 10, che funge da supporto per la struttura trasparente mobile 8, è spostabile, unitamente a quest’ultima, rispetto al primo telaio 7 tra la prima e la seconda posizione. Il movimento della struttura trasparente mobile 8 rispetto al primo telaio 7 avviene mediante il movimento del secondo telaio 10.

Vantaggiosamente, il secondo telaio 10 è scorrevolmente impegnato al primo telaio 7 in modo tale che lo spostamento della struttura trasparente mobile 8 avvenga per scorrimento di quest’ultima sul primo telaio 7.

A tal proposito, è preferibile che il primo telaio 7 sia provvisto di almeno una guida 11 (figura 14) per lo scorrimento del secondo telaio 10 e della struttura trasparente mobile 8.

La guida di 11 può essere impegnata al primo telaio 7 mediante uno o più elementi di attacco noti oppure può essere integrata nella struttura del telaio 7 medesimo.

Sempre con riferimento alla figura 14, sono rappresentate due guide 11 identiche in grado di supportare una corrispondente porzione del secondo telaio 10 e/o della struttura trasparente mobile 8 durante gli scorrimenti tra la prima e la seconda posizione.

Preferibilmente, ciascuna guida 11 di scorrimento si estende sostanzialmente lungo la direzione di sviluppo longitudinale del motoscafo 2 per cui il secondo telaio 10, il quale a sua volta è munito di corrispettive guide di scorrimento 12, risulta scorrevole sul primo telaio 7 sia in avvicinamento alla prua del motoscafo 2 che in allontanamento dalla medesima.

Più in particolare, le guide 11 di scorrimento associate al primo telaio 7 presentano ciascuna una sezione sostanzialmente a “T” rovesciata in modo tale da definire un rispettivo binario di scorrimento Ila affiancato da due corrispettive superfici di scorrimento 11b.

Vantaggiosamente, le guide 12 montate sul secondo telaio 10, sono controsagomate alle guide 11 per accoppiarsi correttamente con queste ultime. Nel dettaglio ciascuna guida 12 di scorrimento del secondo telaio 10, presenta un incavo 12a destinato ad accogliere in scorrimento il binario Ila della corrispettiva guida 11 del primo telaio 7 e due superfici di scorrimento 12b destinate a scorrere sulle superfici di scorrimento 11 b del primo telaio 7.

Naturalmente, le guide sopra descritte possono essere sostituite con qualsiasi altra tipologia di guida in grado di assicurare lo scorrimento reciproco tra il primo telaio 7 ed il secondo 10. Per esempio, è possibile prevedere che le guide di scorrimento interposte tra i telaio 7, 10 siano del tipo anti-strappo con una sezione a “X” oppure siano addirittura ricavate nelle strutture dei telai 7, 10 medesimi.

In accordo con una terza soluzione realizzativa della presente invenzione illustrata nella figura 9, quando l’apertura di guida presenta dimensioni considerevoli e tali da rendere difficile la realizzazione di strutture trasparenti monopezzo, la struttura trasparente mobile 8 può essere composta da due o più parti 8b adiacenti, preferibilmente identiche. In questo caso, le parti 8b della struttura trasparente mobile 8 vengono mantenute unite tramite il secondo telaio 10, il quale presenta tre montanti 10a, 10b, di cui uno centrale 10a e due laterali 10b, nonché due traverse 10c sostanzialmente perpendicolari ai montanti 10a, 10b.

Similmente al secondo telaio 10, anche il primo telaio 7 presenta tre montanti 7a, 7b, di cui uno centrale 7a e due laterali 7b nonché due traverse 7c sostanzialmente perpendicolari ai montanti 7a, 7b. Non è tuttavia escluso che il primo telaio 7 sia sprovvisto del montate centrale 7a e presenti solamente i montanti laterali 7b e le traverse le.

Similmente alla prima soluzione realizzativa, la struttura trasparente mobile 8 è composta da due parti 8b ed è spostabile tra la prima posizione e la seconda su scorrimento del secondo telaio 10 rispetto al primo telaio 7 ed allo scafo 5.

In accordo con una quarta soluzione realizzativa della presente invenzione illustrata nella figura 10, il primo telaio 7 è provvisto di una corrispettiva struttura trasparente fissa 9 costituita anch’essa da due parti 9b adiacenti. Ciascuna parte 9b della struttura trasparente fissa 9 risulta interposta tra il montante centrale 7a del primo telaio ed il corrispettivo montante laterale 7b. In questo caso la movimentazione della struttura trasparente mobile 8 viene eseguita nello stesso modo della movimentazione della struttura trasparente mobile 8 della seconda soluzione realizzativa, vale a dire, passando da un condizione in cui le strutture trasparenti mobile 8 e fissa 9 sono su livelli differenti secondo posizioni sostanzialmente adiacenti, ed una condizione in cui, sono almeno parzialmente sovrapposte.

In accordo con una quinta soluzione realizzativa della presente invenzione rappresentata nelle figure 11 e 12, la struttura trasparente mobile 8 presenta 2 due parti 8b azionabili in movimentazione, l’una indipendentemente dall’altra. In altre parole, ciascuna parte 8b della struttura trasparente mobile 8 è spostabile tra la prima posizione, in cui una corrispettiva parte dell’apertura di guida 5a della cabina di comando 4 è chiusa, ed una seconda posiziona in cui la rispettiva parte dell’apertura di guida 5a risulta almeno parzialmente aperta. In questa situazione, il primo telaio 7 presenta una struttura simile al primo telaio 7 della terza soluzione realizzativa, mentre il secondo telaio 10 è suddiviso in due comici di supporto 13, sostanzialmente squadrate, e mobili indipendentemente l’una rispetto all’altra.

In accordo con una sesta soluzione realizzativa della presente invenzione illustrata nella figura 13, la struttura trasparente mobile 8 presenta la medesima configurazione strutturale della quinta soluzione realizzativa.

In aggiunta, analogamente alla quarta soluzione realizzativa, il primo telaio 7 è provvisto di una corrispettiva struttura trasparente fissa 9 costituita da due parti 9b adiacenti. Ciascuna parte 9b della struttura trasparente fissa 9 risulta interposta tra il montante centrale 7a del primo telaio ed il corrispettivo montante laterale 7b. Anche in questo caso, la movimentazione di ciascuna parte 8b della struttura trasparente mobile 8, viene eseguita nello stesso modo della movimentazione della struttura trasparente mobile 8 della seconda soluzione realizzativa, vale a dire, passando da una condizione in cui la rispettiva parte 8b della struttura trasparente mobile 8 e la rispettiva parte 9b della struttura trasparente fissa sono su livelli differenti secondo posizioni sostanzialmente adiacenti, ed una condizione in cui, tali parti 8b, 9b sono almeno parzialmente sovrapposte.

Vantaggiosamente, il parabrezza 1 è provvisto anche di mezzi di movimentazione 14 (illustrati solamente nelle figure 1, 2 e 14 per motivi di chiarezza) operativamente associati alla struttura trasparente mobile 8 per spostare quest’ultima tra la prima e la seconda posizione.

Preferibilmente, i mezzi di movimentazione 14 comprendono almeno un attuatore fluidodinamico 15 operativamente interposto tra la struttura trasparente mobile 8, o il secondo telaio 10, e lo scafo 5 del motoscafo 2.

Come illustrato nella soluzione realizzativa di figura 14, i mezzi di movimentazione 14 comprendono due attuatoli fluidodinamici 15 operativamente situati ai lati dei telai 7, 10.

Con riferimento alle soluzioni realizzative dalla terza alla sesta, è inoltre possibile prevedere che i mezzi di movimentazione 14 siano operativamente localizzati in corrispondenza del montante centrale 7a del primo telaio 7.

Naturalmente, nelle soluzioni realizzative (quinta e sesta) in cui la struttura trasparente mobile 8 è rappresentata da due parti 8b indipendenti, è necessario prevedere almeno un attuatore fluidodinamico 15 per ciascuna parte 8b mobile. Va inoltre notato che qualsiasi altra tipologia di sistema di movimentazione in grado di spostare la summenzionata struttura trasparente mobile 8 può essere impiegata in sostituzione degli attuatori fluidodinamici 15 illustrati, senza per questo pregiudicare l’oggetto della presente invenzione.

Il parabrezza 1 è inoltre munito di appropriati dispositivi o elementi di tenuta interposti almeno tra il primo telaio 7 e la struttura trasparente mobile 8 per evitare l’ingresso indesiderato di acqua della cabina di comando quando la struttura trasparente mobile 8 è in prima posizione. Vantaggiosamente, i dispositivi o elementi di tenuta sono anche interposti tra il primo ed il secondo telaio 7, 10 per incrementare la tenuta ermetica della cabina di comando 4 quando quest’ultima viene mantenuta in una condizione di isolamento rispetto all’esterno. Detti dispositivi o elementi di tenuta possono essere realizzati utilizzando in vario modo (noto all’esperto del settore) mezzi di tenuta quali guarnizioni, battute, dispositivi rompigoccia e simili.

Dispositivi e/o elementi di tenuta, in particolare elementi o dispositivi rompigoccia possono essere previsti anche all’interno della porzione di copertura 80.

La presente invenzione risolve i problemi riscontrati nella tecnica nota e raggiunge gli scopi proposti.

Innanzitutto, il parabrezza mobile, secondo la presente invenzione, consente di produrre all’interno della cabina di comando dei cabinati “l’effetto vento” tipico delle imbarcazioni scoperte aventi la postazione di comando all’esterno.

Inoltre, durante le stagioni calde, il sopra descritto sistema di movimentazione del parabrezza dei cabinati consente un notevole ventilazione della cabina di comando sostituendo in modo soddisfacente la climatizzazione artificiale della stessa.

Claims (26)

1. RIVENDICAZIONI 1. Parabrezza (1) per mezzi galleggianti (2), comprendente: un primo telaio (7) fissabile su uno scafo (5) di un mezzo galleggiante (2), in corrispondenza di un’apertura di guida (5a) delimitata in una cabina di comando (4) di detto mezzo galleggiante (2), almeno una struttura in materiale trasparente (8), preferibilmente vetro, impegnata a detto primo telaio (7), detta struttura trasparente (8) isolando detta cabina (4) di detto mezzo galleggiante (2) rispetto all’esterno; caratterizzato dal fatto che detta struttura trasparente (8) è mobile rispetto a detto primo telaio (7) e a detto scafo (5) di detto mezzo galleggiante (2) tra una prima posizione, in cui detta apertura di guida (5a) è ermeticamente chiusa, ed una seconda posizione, in cui detta apertura di guida (5a) è almeno parzialmente disimpegnata da detta struttura trasparente (8) per cui detta cabina di comando (4) di detto mezzo galleggiante (2) risulta in comunicazione con l’esterno.
2. 2. Parabrezza secondo la rivendicazione 1, in cui la struttura trasparente (8) è impegnata scorrevolmente al primo telaio (7).
3. 3. Parabrezza secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detta struttura trasparente (8) impegna almeno in parte detto primo telaio (7) tramite un secondo telaio (10), detto secondo telaio (10) essendo mobile rispetto a detto primo telaio (7) per consentire la movimentazione di detta struttura trasparente (8) tra la posizione di chiusura e la posizione di apertura.
4. 4. Parabrezza secondo la rivendicazione 3, in cui detto secondo telaio (10) è scorrevolmente impegnato a detto primo telaio (7).
5. 5. Parabrezza secondo la rivendicazione 4, in cui detto primo telaio (7) è provvisto di almeno una guida (11) per lo scorrimento di detto secondo telaio (10).
6. 6. Parabrezza secondo la rivendicazione 5, in cui detta guida (11) di detto primo telaio (7) si estende sostanzialmente lungo la direzione di sviluppo longitudinale di detto mezzo galleggiante (2) per cui detto secondo telaio (10) e detta struttura trasparente (8) sono scorrevoli su detto primo telaio (7) in avvicinamento alla prua di detto mezzo galleggiante (2) o in allontanamento dalla stessa.
7. 7. Parabrezza secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, comprendente un’ulteriore struttura (9) in materiale trasparente, preferibilmente vetro, rigidamente impegnata a detto primo telaio (7) per cui detta struttura trasparente (8) mobile risulta azionabile in movimentazione rispetto alla struttura trasparente (9) fissa, detta struttura trasparente (9) fissa delimitando almeno parzialmente detta apertura di guida (5a) di detta cabina di comando (4) di detto mezzo galleggiante (2).
8. 8. Parabrezza secondo la rivendicazione 7, in cui dette strutture trasparenti mobile (8) e fissa (9) giacciono rispettivamente su livelli differenti per cui, nella seconda posizione, dette strutture trasparenti mobile (8) e fissa (9) sono almeno parzialmente sovrapposte.
9. 9. Parabrezza secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre mezzi di movimentazione (14) operativamente associati a detta struttura trasparente mobile (8) per spostare quest’ultima tra la prima posizione e la seconda posizione.
10. 10. Parabrezza secondo la rivendicazione 9, in cui detti mezzi di movimentazione (14) comprendono almeno un attuatore fluidodinamico (15) operativamente interponibile tra detta struttura trasparente mobile (8) e detto scafo (5) di detto mezzo galleggiante (2).
11. 11. Parabrezza secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre dispositivi o elementi di tenuta interposti tra detto primo telaio (7) ed almeno detta struttura trasparente mobile (8) per evitare l’ingresso di acqua aH’intemo di detta cabina di comando (4) di detto mezzo galleggiante (2) quando detta struttura trasparente mobile (8) è in prima posizione.
12. 12. Parabrezza secondo la rivendicazione 11, in cui detti dispositivi o elementi di tenuta sono inoltre interposti tra detto primo telaio (7) e detto secondo telaio (10) per incrementare la tenuta ermetica di detta cabina di comando (4) di detto mezzo galleggiante (2) quando detta struttura trasparente mobile (8) è in prima posizione.
13. 13. Mezzo galleggiante (2), comprendente: uno scafo (5); almeno una cabina di comando (4) delimitata nella struttura di detto scafo (5); almeno un parabrezza (1) comprendente un primo telaio (7) impegnato rigidamente su detto scafo (5), in corrispondenza di un’apertura di guida (5a) delimitata in una cabina di comando (4) di detto mezzo galleggiante (2), ed almeno una struttura (8) in materiale trasparente, preferibilmente vetro, impegnata a detto primo telaio (7), detta struttura trasparente (8) isolando detta cabina di comando (4) rispetto caratterizzato dal fatto che detta struttura trasparente (8) è mobile rispetto a detto primo telaio (7) e a detto scafo (5) tra una prima posizione, in cui detta apertura di guida (5a) è ermeticamente chiusa, ed una seconda posizione, in cui detta apertura di guida (5a) è almeno parzialmente disimpegnata da detta struttura trasparente (8) per cui detta cabina di comando (4) risulta in comunicazione con l’esterno.
14. 14. Mezzo galleggiante secondo la rivendicazione 13 in cui detta struttura trasparente (8) è impegnata scorrevolmente al primo telaio (7).
15. 15. Mezzo galleggiante secondo la rivendicazione 13 o 14, in cui detta struttura trasparente (8) impegna almeno in parte detto primo telaio (7) tramite un secondo telaio (10), detto secondo telaio (10) essendo mobile rispetto a detto primo telaio (7) per consentire la movimentazione di detta struttura trasparente (8) tra la posizione di chiusura e la posizione di apertura.
16. 16. Mezzo galleggiante secondo la rivendicazione 15, in cui detto secondo telaio (10) è scorrevolmente impegnato a detto primo telaio (7).
17. 17. Mezzo galleggiante secondo la rivendicazione 16, in cui detto primo telaio (7) è provvisto di almeno una guida (11) per lo scorrimento di detto secondo telaio (10).
18. 18. Mezzo galleggiante secondo la rivendicazione 17, in cui detta guida (11) di detto primo telaio (7) si estende sostanzialmente lungo la direzione di sviluppo longitudinale di detto mezzo galleggiante (2) per cui detto secondo telaio (10) e detta struttura trasparente (8) sono scorrevoli su detto primo telaio (7) in avvicinamento alla prua di detto mezzo galleggiante (2) o in allontanamento dalla stessa.
19. 19. Mezzo galleggiante secondo la rivendicazione 18, in cui detto primo telaio (7) è integrato alla struttura dello scafo (5) del mezzo galleggiante (2).
20. 20. Mezzo galleggiante secondo la rivendicazione 19, in cui detta guida (11) è integrata alla struttura di detto primo telaio (5) a formare con quest’ultimo e detto scafo (5) di detto mezzo galleggiante (2) un corpo unico.
21. 21. Mezzo galleggiante secondo una o più delle rivendicazioni da 13 a 20, in cui detto parabrezza (1) comprende un’ulteriore struttura (9) in materiale trasparente, preferibilmente vetro, rigidamente impegnata a detto primo telaio (7) per cui detta struttura trasparente (8) mobile risulta azionabile in movimentazione rispetto alla struttura trasparente (9) fissa, detta struttura trasparente (9) fissa delimitando almeno parzialmente detta apertura di guida (5 a) di detta cabina di comando (4).
22. 22. Mezzo galleggiante secondo la rivendicazione 21, in cui dette strutture trasparenti mobile (8) e fissa (9) giacciono rispettivamente su livelli differenti per cui, in seconda posizione, dette strutture trasparenti mobile (8) e fissa (9) sono almeno parzialmente sovrapposte.
23. 23. Mezzo galleggiante secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 13 a 22, in cui detto parabrezza (1) comprende inoltre mezzi di movimentazione (14) operativamente associati a detta struttura trasparente (8) mobile per spostare quest’ultima tra la prima posizione e la seconda posizione.
24. 24. Mezzo galleggiante secondo la rivendicazione 23, in cui detti mezzi di movimentazione (14) comprendono almeno un attuatore fluidodinamico (15) operativamente interposto tra detta struttura trasparente mobile (8) e detto scafo (5).
25. 25. Mezzo galleggiante secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 13 a 24, in cui detto parabrezza (1) comprende inoltre dispositivi o elementi di tenuta interposti tra detto primo telaio (7) ed almeno detta struttura trasparente mobile (8) per evitare l’ingresso di acqua di detta cabina di comando (4) di detto mezzo galleggiante (2) quando detta struttura trasparente mobile (8) è in prima posizione.
26. 26. Mezzo galleggiante secondo la rivendicazione 25, in cui detti dispositivi o elementi di tenuta sono inoltre interposti tra detto primo telaio (7) e detto secondo telaio (10) per incrementare la tenuta ermetica di detta cabina di comando (4) quando detta struttura trasparente mobile (8) è in prima posizione.