ITRM980788A1

ITRM980788A1 - Perfezionamento dei dispositivi contenitori per piu' lame dentate di chiavi affiancate, selezionate ed estroflesse una alla volta.

Info

Publication number: ITRM980788A1
Application number: IT000788A
Authority: IT
Inventors: Pier Luigi Montanari
Original assignee: Pier Luigi Montanari
Priority date: 1998-12-22
Filing date: 1998-12-22
Publication date: 2000-06-22
Also published as: DE69902230T2; JP2002532175A; IT1302937B1; EP1056366B1; ES2180337T3; DE69902230D1; ATE220866T1; ITRM980788A0; WO2000036946A1; US6371286B1; EP1056366A1

Description

Descrizione dell'Invenzione Industriale dal titolo: PERFEZIONAMENTO DEI DISPOSITIVI CONTENITORI PER PIU' LAME DENTATE DI CHIAVI AFFIANCATE, SELEZIONATE ED ESTROFLESSE UNA ALLA VOLTA

TESTO DELLA DESCRIZIONE

L'invenzione concerne un perfezionamento dei dispositivi contenitori per più lame dentate di chiavi affiancate, selezionate ed estroflesse una alla volta.

E' noto allo stato dell’arte il brevetto italiano N. 1232242, depositato dallo stesso titolare, concernente un dispositivo contenitore per più lame dentate di chiavi affiancate selezionate ed estroflesse una alla volta, nel quale sono rivendicate delle chiavi disposte a reciproco contatto, inserite nella slitta mobile trasversalmente all'interno del contenitore, entro cui la loro posizione è determinata dal contatto tra le rispettive pareti, dal dietro posteriore verticale della lama che penetra in una corrispondente sede della slitta e dalla gola del bordo superiore della lama stessa mediante la quale si aggancia al trave di guida trasversale presente sul soffitto.

Peraltro, nella pratica realizzazione del trovato si sono evidenziate alcune irregolarità di funzionamento :

- selezionando la lama, se la facciata superiore del contenitore è rivolta verso il basso, il bordo dentato della lama tende, per gravità, ad incastrarsi nella fessura longitudinale presente al centro del soffitto bloccando il movimento trasversale della slitta;

- talora i necessari, per quanto piccoli, giochi tra lama e lama si sommano tra loro impedendo l 'estroflessione poiché la punta della lama, deviando dall'asse longitudinale, trova ostacolo contro il bordo della fessura di uscita malgrado gli arrotondamenti di invito sul bordo della fessura e sulla punta della lama;

- quando nella slitta sono affiancate lame di diversa lunghezza (corrispondenti a serrature con blocchetto a 3 o 4 spine, più corte delle più comuni 5 spine), la lama affiancata ad una più corta esce regolarmente dal contenitore ma spesso trova ostacolo al rientro; infatti, alla lama più corta viene meno l'appoggio laterale della lama estratta e, azionando la serratura; la rotazione del contenitore provoca frequentemente, per effetto della gravità, la deviazione della lama corta nello spazio laterale resosi libero, cosicché la sua punta invade il percorso della lama estratta bloccandola.

Le negatività del precedente brevetto sono evidenziate nelle accluse figg. 1-2 dove sono rappresentati, rispettivamente, il movimento teorico e regolare di lame a cinque spine e la deviazione e il conseguente bloccaggio del rientro della lama estratta, come avviene nella realtà.

Scopo del presente perfezionamento è quello di risolvere completamente le descritte difficoltà di funzionamento .

Lo scopo si raggiunge con il perfezionamento secondo il trovato costituito da lame guidate da pareti parallele equidistanti, ricavate all'interno della slitta, preferibilmente della stessa altezza delle lame tra cui sono interposte, per la precisione dei movimenti di estroflessione ed retroflessione delle lame stesse; ogni lama presenta, inoltre, una gola, preferibilmente a sezione triangolare, su tutta la lunghezza del bordo di appoggio contro il pavimento della slitta, per il preciso scorrimento lungo le nervature di eguale sezione ivi ricavate.

La struttura ed il funzionamento dell1invenzione sono esposti più in dettaglio nel seguito con 1 'aiuto dei disegni che ne rappresentano alcuni esempi di esecuzione.

Le figg. 3-4 rappresentano, in vista assonometrica superiore e inferiore, una lama dotata di una gola di forma trapezoidale.

Le figg. 5-6 rappresentano la sezione di una lama e di una sua variante.

La fig. 7 mostra una vista assonometrica della slitta.

In fig. 8 sono evidenziate delle nervature presenti sul pavimento della slitta.

Le figure rappresentano un perfezionamento dei dispositivi contenitori per più lame dentate di chiavi affiancate, selezionate ed estroflesse una alla volta, in cui, per evitare i descritti incastri per gravità, le lame L, a circa metà del loro bordo verticale, presentano una gola 1, di forma trapezoidale, cui corrisponde, sulla parete verticale a diedri affiancati della slitta S, una mensola 2 con sezione di eguale forma che sporge orizzontalmente per tutta la larghezza interna della slitta stessa in modo tale che, allorché le lame L sono in posizione retratta, le gole si incuneano nella corrispondente mensola così da impedire il gioco verticale delle lame L trattenute a contatto con il pavimento della slitta. Inoltre, per ovviare a tutti i suddetti restanti inconvenienti, le lame L sono mantenute sempre nell'esatta posizione sia nel movimento traslatorio che in quello di estroflessione/retroflessione, mediante pareti verticali interposte 3, interne alla slitta, equidistanti e parallele che formano una serie di alloggiamenti per ogni singola lama che, scorrendo in una sede propria senza alcun contatto con le altre, è guidata con assoluta precisione lungo tutto il percorso. Per evitare, a parità di numero di lame, la maggior larghezza del contenitore rispetto a quella del precedente citato brevetto, dovuta allo spessore delle pareti di guida, ovvero, a parità di larghezza, per evitare di diver diminuire il numero delle lame disponibili (e, in particolare, per semplificare lo stampaggio della slitta), ogni lama L presenta sul bordo inferiore e per tutta la sua lunghezza, una solcatura 4 di sezione triangolare, ognuna delle quali si inserisce su corrispondenti sottili nervature 5 di eguale sezione presenti sul pavimento della slitta: ogni lama segue il suo percorso obbligato mantenendosi affiancata alle contigue sfiorandole al limite del reciproco contatto.

Una variante consiste nella presenza di nervature interposte tra lama e lama, il cui bordo inferiore ha, in corrispondenza, due smussature 6 di eguale inclinazione delle nervature di guida.

La descritta forma della lama dentata è ovviamente più complessa rispetto a quella di una convenzionale chiave Yale e, di conseguenza, ciò comporterebbe un maggior costo di produzione. Per ridurre i costi, migliorando al tempo stesso la qualità del prodotto (maggior leggerezza, indeformabilità, ridotto tempo di duplicazione, maggior durata delle frese nelle duplicatrici ) è possibile ricorrere a materiali non metallici con ottime caratteristiche di lavorabilità e pari affidabilità quali fibre di carbonio, vetroresine e alcune plastiche dell'ultima generazione opportunamente caricate. Queste materie plastiche, oltretutto, si prestano alla produzione mediante stampaggio ad iniezione, con ulteriore vantaggio economico e possono ugualmente essere utilizzate con il medesimo procedimento di stampaggio per la fabbricazione delle chiavi convenzionali riducendone radicalmente il peso.

Claims

RIVENDICAZIONI 1) Perfezionamento dei dispositivi contenitori per più lame dentate di chiavi affiancate, selezionate ed estroflesse una alla volta, caratterizzato da lame L comprendenti, a circa metà del loro bordo verticale, una gola 1, di forma trapezoidale, cui corrisponde, sulla parete verticale a diedri affiancati della slitta S, una mensola 2 con sezione di eguale forma che sporge orizzontalmente per tutta la larghezza interna della slitta stessa in modo tale che, allorché le lame L sono in posizione retratta, le gole si incuneano nella corrispondente mensola così da impedire il gioco verticale delle lame L trattenute a contatto con il pavimento della slitta.
2) Perfezionamento secondo la riv.l, caratterizzato dal fatto che dette lame L sono mantenute sempre nell'esatta posizione sia nel movimento traslatorio che in quello di estroflessione/retrofles sione, mediante pareti verticali interposte 3, interne alla slitta, equidistanti e parallele che formano una serie di alloggiamenti per ogni singola lama che, scorrendo in una sede propria senza alcun contatto con le altre, è guidata con assoluta precisione lungo tutto il percorso.
3) Perfezionamento secondo la riv.l, caratterizzato dal fatto che ogni lama L presenta sul bordo inferiore e per tutta la sua lunghezza, una solcatura 4 di sezione triangolare, che si inserisce su corrispondenti sottili nervature 5 di eguale sezione presenti sul pavimento della slitta, in modo tale che ogni lama segue il suo percorso obbligato mantenendosi affiancata alle contigue sfiorandole al limite del reciproco contatto.
4) Perfezionamento secondo la riv.l, caratterizzato dalla presenza di nervature interposte tra lama e lama, il cui bordo inferiore ha, in corrispondenza, due smussature 6 di eguale inclinazione delle nervature di guida.
5) Perfezionamento secondo la riv.l, caratterizzato dal fatto che dette lame L sono realizzate in materiali non metallici quali fibre di carbonio, vetroresine e plastiche