ITRM960631A1 - Dispositivo erogatore a pressione per barattoli o fusti di grasso, per la ricarica di ingrassatori a serbatoio cilindrico. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

a corredo di una domanda di brevetto per invenzione avente per titolo: "Dispositivo erogatore a pressione per barattoli o fusti di grasso, per la ricarica di ingrassatori a serbatoio cilindrico.” .

La presente invenzione concerne un dispositivo erogatore a pressione per barattoli o fusti di grasso, per la ricarica di ingrassatori a serbatoio cilindrico. Più in particolare, l'invenzione riguarda un dispositivo ausiiiario per facilitare il prelievo del grasso dai recipienti nei quali esso viene normalmente commercializzato sia per l'uso in ingrassatori manuali con pompa di grasso alternativa sia per l'uso in ingrassatori non manuali ad aria compressa, il quale dispositivo consente di riempire il serbatoio tubolare di detti ingrassatori senza entrare in contatto con il grasso e senza introdurre bolle d'aria nella massa caricata.

Come è noto, gli ingrassatori manuali a pressione del tipo con pompa di grasso a pistone azionata a leva e contenitore tubolare per il grasso, anche noti come ingrassatori a siringa, sono dispositivi portatili di forma sostanzialmente cilindrica, con un recipiente atto a contenere una riserva di grasso ed una testata di erogazione comprendente una pompa alternativa manuale comandata per mezzo di una leva, la quale aspira il grasso da detto recipiente e lo spinge verso un ugello di uscita disposto sull'estremità anteriore dell'ingrassatore. Da qui il grasso viene alimentato all'apparecchiatura di destinazione, normalmente passando attraverso un tubicino flessibile di collegamento.

Negli ingrassatori manuali a siringa di tipo convenzionale è anche presente, nella parte posteriore del recipiente tubolare, uno spintore a stantuffo azionato da una molla di compressione elicoidale, il quale comprime verso la testata la massa di grasso contenuto nel recipiente, aiutando così il prodotto, di norma molto viscoso, a defluire attraverso l'estremità di erogazione del dispositivo. Prima di riempire il recipiente con il grasso (o di inserire in esso un'apposita cartuccia, nel caso di dispositivi che operino con le ricariche cilindriche confezionate disponibiii in commercio) la molla di compressione viene caricata per mezzo di un apposito tirante ad asta, ad essa coassiale, che si impegna con un'estremità sullo spintore ed emerge, con l'altra estremità sagomata a forma di maniglia o di gancio, dalla parte posteriore dell'ingrassatore. Effettuata tale operazione e bloccata la molla nella posizione di massima compressione, l'ingrassatore può essere riempito con il grasso sfuso o con la cartuccia introducendo l'uno o l'altro nel contenitore tubolare attraverso l'apertura anteriore, da cui è stata preventivamente rimossa la testata.

Nel caso si utilizzi grasso sfuso, è molto importante fare attenzione a non includere bolle d'aria nella massa gelatinosa che viene introdotta nel recipiente dell'ingrassatore, perché l'aria che resta intrappolata nella massa di grasso, oltre a creare problemi nella fase di pompaggio, facendo sì che la pompa alternativa a pistone della testata lavori a portata ridotta o addirittura a vuoto, ha anche effetti estremamente dannosi sugli organi meccanici da lubrificare. Infatti, una lubrificazione errata, con bolle d'aria miste a grasso direttamente a contatto con le superila metalliche trattate, può portare a danneggiamenti permanenti di dette superfici.

È evidente che l'uso delle cartucce è nato essenzialmente con lo scopo di rendere meno laborioso e disagevole il caricamento del grasso, evitando all'operatore di doversi sporcare, riducendo il rischio di inclusione di bolle d'aria nella massa caricata e rendendo nel complesso più rapida l’operazione. Nonostante ciò, l'uso del grasso sfuso è spesso preferito, perché permette una più ampia scelta di qualità e prestazioni del lubrificante, perché non produce scarti ingombranti e non biodegradabili come le cartucce vuote e, soprattutto, perché è più economico, inoltre, gli ingrassatori a cartucce hanno capacità volumetricamente inferiori a quelle degli ingrassatori convenzionali a grasso sfuso, e perciò richiedono ricariche più frequenti. Tipicamente, un ingrassatore a cartucce porta cariche da 500 g, mentre un ingrassatore tradizionale può portare fino a 1 ,5 kg di grasso.

Dal momento che gli ingrassatori manuali a siringa del tipo sopra descritto presentano una serie di difficoltà di funzionamento legate essenzialmente all'uso di un mezzo meccanico a molla come fonte di pressione per spingere il grasso del contenitore cilindrico verso la testata, è stato anche proposto di fornire alla massa di grasso ospitata nel contenitore tubolare la spinta posteriore con mezzi diversi dal complesso di molla e tirante. In particolare, una soluzione alternativa all'uso della molla è quella di azionare io spintore posteriore con aria compressa, cosa che viene realizzata in maniera estremamente funzionale nel dispositivo ingrassatore oggetto della domanda di brevetto No. RM96 A000142, depositata in data 1.3.1996 dallo stesso richiedente. Secondo tale soluzione, un ingrassatore manuale del tipo a siringa è fornito posteriormente di uno spintore a stantuffo con tenuta verso entrambe le facce, cioè del tipo a doppio effetto, il quale viene azionato mediante aria compressa, ottenuta nella camera posteriore del contenitore tubolare grazie ad un piccolo compressore alternativo incorporato nell'ingrassatore stesso. Il compressore può essere utilizzato, azionandolo similmente ad una pompa da bicicletta, per portare la camera posteriore del contenitore alla pressione desiderata, e per ristabilire di quando in quando tale livello di pressione man mano che il grasso si consuma e lo spintore avanza in direzione della testata.

Anche nel caso dell'ingrassatore ad aria compressa sopra descritto il caricamento è effettuato separando la testata dal resto del dispositivo e introducendo il materiale attraverso l'apertura anteriore del contenitore cilindrico. Quando si utilizza il grasso sfuso, una soluzione adottabile per ridurre, per quanto possibile, il contatto con il grasso consiste neN'immergere il contenitore cilindrico, dalla parte dell'imboccatura anteriore, nei barattolo o fusto commerciale in cui il grasso è normalmente venduto e nel tirare indietro lo stantuffo a doppio effetto dalla parte opposta, come si fa per riempire una siringa. Per poter eseguire questa operazione l'ingrassatore è dotato di un mezzo di trazione non rigido, come ad esempio un cavetto o una catenella, collegato al centro della faccia posteriore dello spintore. È evidente, tuttavia, che tale soluzione non elimina dei tutto il problema del contatto dell'operatore con il grasso, dato che la parete esterna del contenitore tubolare, immersa nel fusto per il caricamento, rimane inevitabilmente sporca di grasso, rendendo con ciò più difficile e sgradevole la manipolazione dell'ingrassatore.

Per ovviare al problema del caricamento di ingrassatori con stantuffo a doppio effetto come quelli descritti nella citata domanda di brevetto il richiedente ha anche proposto, con la domanda di brevetto No. RM96 A000143 (depositata anch'essa in data 1.3.1996, e che, come la prima, costituisce tecnica anteriore non pubblicata alla data di deposito della presente domanda), di dotare il fusto o barattolo da cui si preleva il grasso di un apposito coperchio mobile di erogazione, il quale è poggiato sul pelo libero del grasso, essendo scorrevole a tenuta all'interno del fusto, ed è provvisto di un foro passante munito di collo e guarnizione delle dimensioni esatte del contenitore cilindrico dell'ingrassatore. Nel caricamento, quest'ultimo viene inserito a tenuta nel collo del coperchio mobile, senza dover essere immerso compietamente nel grasso, pur realizzandosi una tenuta del sistema nei confronti dell'infiltrazione d’aria. Man mano che il contenitore viene riempito, aspirando il grasso per mezzo dello spintore a doppio effetto, il livello nel fusto si abbassa, e con esso scende il coperchio scorrevole. Quest'ultimo permette lo svuotamento completo del fusto, andando ad appoggiarsi perfettamente sul fondo dello stesso quando il grasso si è completamente esaurito.

Si è dimostrato, tuttavia, che per quanto accurata possa essere la tenuta nel punto in cui il bordo anteriore del contenitore tubolare è inserito nel collo cilindrico del coperchio mobile, così come quella delle guarnizioni a doppio effetto dello spintore che funge da organo aspirante, nemmeno il caricamento per aspirazione, pur essendo estremamente comodo, è esente da infiltrazioni d'aria, con le conseguenze dannose già menzionate in relazione al caricamento degli ingrassatori convenzionali con spintore a molla.

Il problema del caricamento dei contenitori cilindrici degli ingrassatori, riferito in quanto precede ai dispositivi di tipo manuale con pompa alternativa a pistone, si presenta anche per il riempimento di ingrassatori per officina di tipo non manuale, i quali funzionano ad aria compressa, ma sono comunque dotati di un serbatoio cilindrico contenente la riserva di grasso da erogare.

In vista di quanto precede, scopo della presente invenzione è quello di fornire un dispositivo ausiliario per il caricamento del grasso sfuso in ingrassatori a contenitore tubolare, sia del tipo manuale a siringa che del tipo non manuale ad aria compressa, che renda estremamente agevole il riempimento, evitando qualunque contatto dell'operatore con il grasso stesso ed eliminando la necessità di dover ripulire la superfide esterna di quest'ultimo una volta effettuato il caricamento e, soprattutto, eliminando ogni possibilità di inclusione di aria nella massa gelatinosa introdotta nell'ingrassatore.

A tale scopo si propone, secondo l'invenzione, l'uso di un dispositivo di erogazione a pressione riutilizzabile, da montare sui fusti o barattoli commerdali di tale prodotto dopo averne asportato il coperchio, il quale comprende sostanzialmente un tubo verticale di erogazione, collegabile al contenitore cilindrìco di un ingrassatore e chiuso da una valvola, che pesca nel fusto di grasso e su cui scorre, poggiato sul pelo libero di questo, un separatore piano con un foro passante corrispondente. Secondo l’idea centrale dell'invenzione, il separatore viene premuto verso il basso, spingendo il grasso a fuoriuscire attraverso il tubo verticale, da una camera d'aria in pressione che è interposta tra detto separatore ed un coperchio superiore di contenimento del dispositivo. In pratica, il grasso emerge dal tubo di erogazione, quando la valvola è aperta, non perché viene aspirato, ma perché sul suo pelo libero nel fusto si stabilisce una notevole pressione ad opera della camera d'aria che, gonfiata attraverso un'apposita valvola, comprìme il separatore verso il basso. L’espansione della camera d'aria è contrastata verso il basso dal separatore e dalla sottostante massa di grasso e verso l'alto dal coperchio superiore appositamente previsto, che viene preferibilmente fissato per mezzo di tiranti verticali ad un corrispondente coperchio inferiore, in modo da realizzare una specie di gabbia che contiene completamente il fusto, conferendogli la robustézza necessaria a resistere agli alti livelli di pressione che si stabiliscono al suo interno. È evidente che, dato che l'aria in pressione è confinata entro una camera a tenuta, se il tubo verticale di erogazione è totalmente pieno di grasso fino alla valvola, è praticamente esclusa ogni infiltrazione di bolle nella massa di grasso erogato a pressione all'ingrassatore.

Forma pertanto oggetto specifico dèlla presente invenzione un dispositivo erogatore a pressione per barattoli o fusti di grasso, per la ricarica di ingrassatori a serbatoio cilindrico, comprendente:

un tubo di erogazione di lunghezza superiore all'altezza di un fusto o barattolo in cui deve essere introdotto, chiuso da una valvola all'estremità opposta a quella di introduzione e avente un diametro, almeno su detta estremità, corrispondente a quello dell'estremità anteriore del serbatoio tubolare di un ingrassatore che deve essere ricaricato con il dispositivo,

un separatore piano dotato di un foro passante corrispondente a detto tubo di erogazione e di diametro esterno corrispondente al diametro interno del fusto o barattolo, scorrevole su detto tubo di erogazione in modo tale da essere sempre a contatto con il pelo libero del grasso entro il fusto,

un coperchio superiore di diametro non inferiore a queiio di detto fusto, anch'esso dotato di un foro passante corrispondente al tubo di erogazione, provvisto di mezzi di ancoraggio per bloccarlo saldamente rispetto al bordo superiore del fusto privato del coperchio,

una o più camere d'aria flessibili interposte tra detto separatore e detto coperchio superiore, gonfiabili dall’esterno attraverso una o più valvole, in modo tale da esercitare la pressione desiderata su detto separatore piano, spingendolo verso il fondo del fusto o barattolo.

Secondo una forma preferita di realizzazione dell'invenzione, il dispositivo comprende anche un coperchio inferiore, di diametro non inferiore a quello del fusto, da collocare al di sotto di esso. Detti mezzi di ancoraggio per bloccare il coperchio superiore sono costituiti da tiranti esterni al fusto, collegati ad un'estremità al coperchio superiore e all'altra a quello inferiore.

Preferibilmente, le una o più camere d'aria flessibili sono anche dotate di altrettante valvole di sfiato o di sicurezza, per il controllo della sovrapressione, e queste ultime sono eventualmente accoppiate con altrettante valvole di regolazione. In ogni caso, si è trovato particolarmente conveniente realizzare la camera d’aria in un complesso unico di tipo a soffietto, con ciascun elemento del soffietto collegato a quelli adiacenti da passaggi cfaria interni. Per adattarsi al meglio allo spazio ad essa disponibile, la camera d’aria ha forma sostanzialmente anulare, con diametro interno superiore ai diametro esterno del tubo di erogazione e diametro esterno inferiore al diametro interno del fusto.

Ulteriori caratteristiche costruttive e funzionali del dispositivo secondo l'invenzione sono enunciate nelle rivendicazioni dipendenti. Dette caratteristiche, così come i vantaggi del l'invenzione, risulteranno più evidenti con riferimento ad una sua forma specifica di realizzazione, illustrata a titolo esemplificativo nei disegni allegati, in cui: la figura 1 mostra una vista in pianta dall’atto di un dispositivo erogatore a pressione secondo l'invenzione;

la figura 2 mostra una vista in elevazione laterale dello stesso dispositivo di figura 1 con un fusto di grasso collocato in esso;

la figura 3 è una vista esplosa, con alcuni elementi in sezione verticale, dello stesso dispositivo di figura 1, completo di fusto, in una prima posizione operativa; e

la figura 4 è una vista in sezione verticale dello stesso dispositivo di figura 1 , completo di fusto, in una seconda posizione operativa e con un ingrassatore ad esso collegato mostrato parzialmente, in sezione.

Come è mostrato nelle figure 1 e 2, il dispositivo erogatore a pressione secondo l'invenzione viene applicato ad un comune fusto o barattolo (1) di grasso commerciale dopo averlo privato del coperchio, e rimane stabilmente montato sul fusto (1 ) fino a che questo non si è svuotato. A questo punto, il dispositivo può essere smontato e trasferito ad un nuovo fusto.

Il dispositivo erogatore delle figure 1 e 2, come è anche più evidente nella vista esplosa di figura 3, comprende un coperchio superiore (2) di diametro leggermente maggiore di quello del fusto (1), collegato ad un coperchio inferiore (3), dello stesso diametro, per mezzo di tiranti (4) d'acciaio. Entrambi i coperchi, che possono essere ad esempio di alluminio, presentano attorno alla periferia una serie di fori (5) per il passaggio dei tiranti (4). Nella forma di realizzazione illustrata, i tiranti (4) terminano a vite e su di essi, per bloccare il complesso di dispositivo erogatore e fusto, vengono serrati dei galletti (6). Mentre il coperchio superiore (2), come sarà più chiaro nel seguito, ha la funzione di cooperare con le camere d'aria per stabilire il livello di pressione desiderato all'interno del dispositivo, la presenza di un coperchio inferiore (3) e di un complesso di tiranti (4), a costituire una speda di gabbia, ha io scopo di irrobustire il più possibile la struttura, in considerazione dell'elevata pressione interna che si instaura per azione dell'erogatore, e del fatto che i recipienti commerciali di grasso non sono dotati di una particolare resistenza alla pressione interna.

Per il montaggio, il fusto (1) senza coperchio viene posto sopra il coperchio inferiore (3), completo di tiranti (4). Come si può notare nella figura 3, il coperchio inferiore (3) è dotato, nella sua zona centrale, di un risalto circolare (7), per seguire e sostenere il profilo di un normale fusto (1) commerciale, che presenta sempre una zona rientrata sotto la base. Successivamente, il complesso di coperchio superiore (2), con l'intero dispositivo ad esso collegato, viene inserito nel fusto (1) di grasso dall'alto. Il sistema di erogazione a pressione comprende un tubo erogatore (8) in posizione verticale e centrale rispetto al fusto (1), il quale pesca quasi fino al fondo di detto fusto e attorno al quale è montato scorrevolmente un setto separatore (9) piano a forma di corona circolare, che ha la funzione di costituire una sorta di coperchio mobile sempre a contatto con il pelo libero del grasso contenuto nel fusto (1). Tra il separatore (9) e il coperchio superiore (2) è interposta una camera d'aria (10) flessibile a soffietto, di forma anulare e tale da riempire il più possibile lo spazio vuoto attorno al tubo erogatore (8).

Il tubo erogatore (8), che può essere realizzato ad esempio in materiale plastico, è fissato, preferibilmente in modo smontabile e regolabile così da poter essere adattato a fusti di altezze diverse, al coperchio superiore (2) del dispositivo, e termina con un rubinetto (11) a maschio sferico, il quale chiude o apre il passaggio dei grasso nel punto in cui il dispositivo viene collegato ad un ingrassatore da riempire. Come è mostrato nella figura 4, il diametro dei tubo erogatore (8), almeno in corrispondenza della sua estremità superiore, è all'incirca pari a quello del contenitore tubolare (12) di un ingrassatore che deve essere ricaricato con il dispositivo. Il collegamento a tenuta tra il bordo anteriore del contenitore tubolare (12) dell'ingrassatore e l'estremità superiore del tubo erogatore (8), immediatamente a valle del rubinetto (11), può essere realizzato in vari modi che garantiscano contro fuoriuscite di grasso nel corso dell'erogazione. Ad esempio, si può prevedere una guarnizione a manicotto flessibile (in particolare, di gomma anti-olio) di spessore ad andamento conico, interposta tra la superficie interna del collo del tubo erogatore (8) e la superficie esterna del recipiente cilindrico dell'ingrassatore, in corrispondenza del punto di collegamento tra i due. Tale manicotto (non mostrato) viene serrato da una ghiera filettata (13) in modo da comprimersi a tenuta contro la parete esterna dell'ingrassatore, lungo il bordo di questo che viene inserito nell'imboccatura del tubo erogatore (8).

Guidato dal tubo erogatore (8), il separatore (9) scorre in direzione verticale seguendo rabbassarsi del pelo libero della massa di grasso (14). Allo scopo di pulire dal grasso la parete interna del fusto (1) e quella esterna del tubo erogatore (8), il separatore (9) è dotato attorno al foro centrale di una guarnizione a collare (15), che ha anche lo scopo di guidarlo mantenendolo sempre orizzontale nel suo scorrimento, e attorno alla periferia di una guarnizione o di un bordo flessibile (16) concavo verso il basso, che ha una configurazione adatta a restare sempre a contatto con la parete interna del fusto (1), nonostante la forma leggermente tronco-conica, rastremata verso il basso, che i fusti commerciali normalmente hanno per facilitarne l'impilaggio.

Al di sopra dei separatore (9) è poggiata la camera d’aria (10), che nella forma di realizzazione mostrata è costituita da una serie di anelli in foglio di plastica, saldati a soffietto l'uno all’altro, con luci di passaggio interne per il trasferimento dell’aria da una zona all'altra. La camera d'aria (10) viene gonfiata attraverso una valvola (17), ad esempio del tipo con otturatore sferico a molla, e può essere sgonfiata, quando desiderato, attraverso la valvola (18) di regolazione, la quale ha anche una funzione combinata di valvola di sicurezza. Quando il dispositivo è montato, le teste delle due valvole (17 e 18) sono accessibili al di sopra del coperchio superiore (2), il quale è a questo scopo provvisto dei due fori corrispondenti (19 e 20).

Quando il complesso è montato, così come mostrato nella figura 4, e la camera d'aria (10) viene gonfiata, ad esempio ad una pressione di circa 1-1,2 atm (cosa che può farsi anche con una pompa manuale per pneumatici), questa, espandendosi, preme da una parte contro il coperchio superiore (2), che è saldamente agganciato al dispositivo, e dall’altra contro il separatore (9), il quale a sua volta spinge la massa di grasso (14) verso il basso e su per il tubo erogatore (8). Collegando il dispositivo ad un contenitore cilindrico (12) di un ingrassatore e aprendo il rubinetto (11), l’ingrassatore viene riempito con estrema rapidità dal grasso in pressione, senza che alcuna bolla d’aria possa crearsi.

L'unico accorgimento necessario per evitare infiltrazioni d’aria consiste nel fasciare il tubo erogatore (8) sempre pieno fino ai rubinetto (11), senza mai far svuotare il tratto finale di tubo erogatore (8). Ciò comporta, ad esempio, che quando un fusto (1) di grasso si è esaurito, il separatore (9) essendo andato a toccare il fondo del recipiente, è conveniente che l'intero complesso sia smontato e rimontato entro un nuovo fusto (1) di grasso lasciando il tubo erogatore (8) completamente pieno. In ogni caso, dalla descrizione che precede appare evidente come il pratico funzionamento del dispositivo secondo l'invenzione, senza alcun rischio d’infiltrazione d'aria nel grasso caricato, sia assicurato dal fatto che l'aria in pressione che costituisce il fluido motore dell’erogatore è confinata entro una camera d’aria, e non può venire a contatto con il grasso stesso.

La presente invenzione è stata descrìtta con riferimento ad alcune sue forme di realizzazione specifiche, ma è da intendersi che variazioni o modifiche potranno essere ad essa apportate dagli esperti nel ramo senza per questo uscire dal relativo ambito di protezione.

Claims (12)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo erogatore a pressione per barattoli o fusti di grasso, per la ricarica di ingrassatori a serbatoio cilindrico, comprendente: un tubo di erogazione (8) di lunghezza superiore all'altezza di un fusto o barattolo (1) in cui deve essere introdotto, chiuso da una valvola (11) all'estremità opposta a quella di introduzione, e avente un diametro, almeno su detta estremità, corrispondente a quello dell'estremità anteriore del serbatoio tubolare (12) di un ingrassatore che deve essere ricaricato con il dispositivo, un separatore (9) piano dotato di un foro passante corrispondente a detto tubo di erogazione (8) e di diametro esterno corrispondente al diametro interno di detto fusto o barattolo (1 ), scorrevole su detto tubo di erogazione (8) in modo tale da essere sempre a contatto con il pelo libero del grasso (14) entro detto fusto (1), un coperchio superiore (2) di diametro non inferiore a quello di detto fusto (1), anch'esso dotato di un foro passante corrispondente a detto tubo di erogazione (8), provvisto di mezzi di ancoraggio (4, 6) per bloccarlo saldamente rispetto al bordo superiore di detto fusto (1 ) privato del coperchio, una o più camere d'aria (10) flessibili interposte tra detto separatore (9) e detto coperchio superiore (2), gonfiabili dall'esterno attraverso una o più valvole (17), in modo tale da esercitare la pressione desiderata su detto separatore (9) piano, spingendolo Verso il fondo di detto fusto o barattolo (1).
2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 comprendente, inoltre, un coperchio inferiore (3) di diametro non inferiore a quello di detto fusto (1 ), atto ad essere collocato al di sotto di esso, e in cui detti mezzi di ancoraggio (4, 6) per bloccare detto coperchio superiore (2) sono costituiti da tiranti (4) esterni al fusto (1), collegati ad un’estremità a detto coperchio superiore (2) e all'altra a detto coperchio inferiore (3).
3. 3. Dispositivo secondo ognuna delle rivendicazioni precedenti, in cui dette una o più camere d’aria (10) flessibili sono anche dotate di altrettante valvole di sfiato (18), per il controllo della sovrapressione.
4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, in cui dette una o più valvole di sfiato (18) sono combinate con altrettante valvole di regolazione della pressione.
5. 5. Dispositivo secondo ognuna delle rivendicazioni precedenti, in cui dette una o più camere d'aria flessibili (10) sono costituite da un'unica camera d'aria a soffietto con ciascun elemento del soffietto collegato a quelli adiacenti da passaggi d’aria interni, di forma sostanzialmente anulare e con diametro interno superiore al diametro esterno di detto tubo di erogazione (8) e diametro esterno inferiore al diametro interno di detto fusto (1).
6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, in cui detta camera d’aria (10) è gonfiabile dall'esterno attraverso una valvola (17) la cui testa emerge al di sopra di detto coperchio superiore (2), essendo previsto su di esso un corrispondente foro passante (19).
7. 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, in cui detta camera d'aria (10) è anche dotata di una valvola di sfiato (18) combinata con una valvola di regolazione della pressione, la cui testa, provvista di rubinetto, emerge al di sopra di detto coperchio superiore (2), essendo previsto su di esso un corrispondente foro passante (20).
8. 8. Dispositivo secondo ognuna delle rivendicazioni precedenti, in cui detto separatore (9) piano è provvisto di una guarnizione (15) paraolio attorno a detto foro passante scorrevole su detto tubo di erogazione (8).
9. 9. Dispositivo secondo ognuna delle rivendicazioni precedenti, in cui detto separatore (9) piano è provvisto, attorno al suo bordo periferico a contatto con la parete interna di detto fusto o barattolo (1), di un elemento di guarnizione o un bordo (16) anulare flessibile concavo verso il basso.
10. 10. Dispositivo secondo ognuna delle rivendicazioni precedenti, in cui detta valvola (1 1 ) prevista sull’estremità di detto tubo di erogazione (8) è un rubinetto a maschio sferico.
11. 11. Dispositivo secondo ognuna delle rivendicazioni precedenti, in cui l'estremità di detto tubo di erogazione (8) opposta a quella di introduzione è provvista di mezzi di tenuta e collegamento (13) con il bordo anteriore del serbatoio tubolare (12) di un ingrassatore che deve essere ricaricato con il dispositivo.
12. 12. Dispositivo erogatore a pressione per barattoli o fusti di grasso, per la ricarica di ingrassatori con serbatoio cilindrico, secondo le rivendicazioni 1-11, sostanzialmente come in precedenza descritto.