ITRM940240A1 - Impianto endosseo e fresa di finitura per moncone protesico. - Google Patents

Description

Descrizione dell'invenzione avente per titolo:

"IMPIANTO ENDOSSEO E FRESA DI FINITURA PER MONCONE PROTESICO"

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un impianto endosseo del tipo a vite e ad una fresa di finitura per moncone protesico.

Sono note viti endossee per implantologia dentale, costruite preferibilmente in titanio per le proprietà di biocompatibilità di questo materiale, che, fra l'altro, presenta un modulo di elasticità molto vicino al modulo di elasticità del tessuto osseo e dà la possibilità di migliori assorbimento e trasmissione delle forze in gioco con la componente ossea periplantare. Le viti note, prive di testa, hanno un corpo cilindrico esternamente filettato, terminante a punta e dotato di un foro assiale cieco, la cui apertura si trova nel collo della vite, da parte opposta rispetto alla punta.

Le viti descritte presentano alcuni inconvenienti, sia costruttivi che operativi.

Dal punto di vista della costruzione, è difficile che si possa realizzare, con risultati soddisfacenti di regolarità e precisione, su un prisma esagonale una filettatura, che normalmente è invece cilindrica, in quanto il filetto elicoidale è disposto su un solido di rotazione, e non su una solido dotato di spigoli. Fra l’altro, questa filettatura ricavata nel foro esagonale può essere deformata dall'applicazione della forza torsionale successiva all'inserimento della chiave esagonale, con difficoltà al momento dell’installazione a vite del moncone.

Ancora, così come sono realizzate le viti endossee note, esse presentano generalmente una profilo conico nella loro porzione di punta. Ovviamente, questo profilo è adeguato ad una migliore penetrazione nel tessuto osseo, ma ovviamente la penetrazione è normalmente già favorita dall'alesatura del sito ricettore in fase chirurgica. Al contrario, il suddetto profilo conico non favorisce la successiva ritenzione della vite nel tessuto per un migliore ancoraggio dell'impianto con il tessuto osseo che si rigenera intorno ad esso. Inoltre, il carico occlusale di masticazione si trasmetterebbe, anche se ridotto dallo "scarico” tangenziale sullo stesso tessuto osseo tramite il filetto elicoidale, su una ridotta superficie conica, quindi con una grande concentrazione degli sforzi.

Inoltre, le viti endossee note hanno la porzione di collo che è cilindrica, eventualmente solo localmente raccordata con la restante parte filettata del corpo. Ciò provoca una trasmissione non uniforme degli sforzi sul tessuto osseo.

Lo scopo della presente invenzione è quello di ovviare agli inconvenienti delle viti endossee della tecnica precedente, in particolare creando una vite che abbia una porzione di collo raccordantesi con l’alesatura nel tessuto osseo circostante e una porzione di punta che consenta un migliore ritenzione di presa ed un'applicazione uniforme degli sforzi occlusali trasmessi all’arcata, nonché un foro assiale cieco con ben distinti tronchi di avvitamento del moncone e, rispettivamente, di impegno per la chiave esagonale.

Un altro scopo dell'invenzione è quello di fornire una fresa, come generalmente viene chiamato nel settore questo utensile, che consenta un'adeguata lavorazione di finitura del basamento del moncone destinato ad essere sostenuto da detta vite endossea.

In un primo aspetto dell'invenzione, tale scopo viene conseguito realizzando un impianto endosseo del tipo a vite per moncone protesico, il quale ha una porzione di collo, un corpo cilindrico esternamente filettato ed una porzione di punta, ed è dotato, a partire da detta porzione di collo, di un foro assiale cieco presentante un tronco esterno ed un tronco interno, avente una superficie di sezione minore di quella del tronco esterno, in cui detto impianto a vite presenta la porzione di collo troncoconica rastremata verso detto corpo cilindrico filettato e un profilo di ancoraggio ricurvo in detta porzione di punta; e detto tronco esterno del foro assiale cieco è circolare e presenta una filettatura cilindrica, e detto tronco interno è a sezione esagonale e non è filettato.

In un suo secondo aspetto, l'invenzione fornisce una fresa di finitura per moncone dentale per l'adattamento e il fissaggio nella vite endossea sopra definita, fresa che ha una testa a campana, rivestita, alla sua base, con una sostanza abrasiva.

L'invenzione è descritta più in dettaglio nel seguito, a titolo esemplificativo e pertanto in nessun modo limitativo, in relazione ad una sua forma preferita con riferimento agli uniti disegni, in cui:

la Fig. 1 è una vista laterale, parzialmente sezionata assialmente, di una vite endossea secondo la presente invenzione ;

la Fig. 2 è una vista laterale parziale, ortogonale a quella della Fig. 1;

la Fig. 3 è una sezione trasversale ricavata secondo le linee A-A della Fig. 1;

la Fig. 4 è una vista laterale, parzialmente sezionata assialmente, eseguita in una scala ridotta della metà rispetto a quella delle figure precedenti, di una fresa secondo la presente invenzione; e

la Fig. 5 è una vista laterale parziale, ortogonale a quella della Fig. 4.

Nelle figure sono contrassegnate con 1, 2, 3 rispettivamente una porzione di collo, un corpo cilindrico esternamente filettato ed una porzione di punta, di una vite endossea per l'impianto di un moncone protesico secondo la presente invenzione.

La vite è dotata, a partire dalla porzione di collo 1, di un foro assiale cieco 4. Il foro 4 presenta un tronco esterno 4a ed un tronco interno 4b, che ha una superficie di sezione minore di quella del tronco esterno 4a.

La vite presenta una porzione di collo troncoconica rastremata verso il corpo cilindrico filettato 2. In tal modo, il moncone (non rappresentato) che verrà avvitato o cementato nella vite endossea avrà un'ampia superficie di battuta dei margini del moncone.

Nell'estremità opposta al collo, secondo la presente invenzione la vite ha un profilo di ancoraggio ricurvo nella porzione di punta 3. Il profilo di ancoraggio ha la forma di un semi-settore sferico simmetrico al corpo cilindrico, di uguale raggio e di spessore inferiore a questo. Tale profilo di ancoraggio ricurvo, preferibilmente cavo, consente un avanzamento dolce della vite nell'installazione dell'impianto e favorisce una ritenzione di presa, quando, dopo l'intervento chirurgico, col tempo si ricostituisce, intorno ad esso, il tessuto osseo. Inoltre, il profilo di ancoraggio rappresenta un'ampia superficie di trasmissione del carico applicato sul moncone protesico al tessuto osseo dell'arcata dentaria. La trasmissione del carico è particolarmente efficace per la forma ricurva, ben diversamente da quanto avviene nelle vite endossee tradizionali a punta conica.

Nel foro assiale cieco 4 della vite, il tronco esterno 4a è circolare e presenta una filettatura cilindrica, mentre il tronco interno 4b è a sezione esagonale e non è filettato. In tal modo, in fase chirurgica la chiave esagonale (non rappresentata) può essere impegnata nella vite in una posizione adiacente al foro alesato nell'arcata dentaria. La filettatura nel tronco 4a consente, nel caso, l'avvitamento del moncone nella fase di restaurazione impianto-protesica, e prima di ciò, l'applicazione di un tappo a vite nell'impianto, al termine della fase chirurgica.

La vite endossea secondo la presente invenzione è realizzata preferibilmente in titanio, che presenta un modulo di elasticità vicino al modulo di elasticità del tessuto osseo.

Nel secondo aspetto della presente invenzione viene fornita una fresa per la finitura del moncone dentale. L'utensile ha una testa 5 ed un codolo 6 per l'attacco ad un manipolo (non rappresentato). Perché l'utensile sia particolarmente efficace a ritoccare il basamento del moncone per permetterne il perfetto adattamento nella vite endossea secondo l'invenzione, la testa 5 è a campana ed è rivestita, alla sua base 5a, con una sostanza abrasiva, preferibilmente boroson. La riduzione del basamento del moncone determina lo "sbandieramento” ed il conseguente avanzamento del moncone stesso, con il risultato di ottenere un migliore parallelismo.

Il codolo 6 della fresa di finitura presenta un'estremità di innesto 7 conformata in modo che possa essere applicato al manipolo.

L'invenzione così concepita è suscettibile di modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del medesimo concetto innovativo. Inoltre, tutti i dettagli possono essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1. Impianto endosseo e fresa di finitura per moncone protesico del tipo a vite, il quale ha una porzione di collo (1), un corpo cilindrico (2) esternamente filettato ed una porzione di punta (3), ed è dotato, a partire da detta porzione di collo (1), di un foro assiale cieco (4) presentante un tronco esterno (4a) ed un tronco interno (4b), avente una superficie di sezione minore di quella del tronco esterno (4a), caratterizzato dal fatto che detta impianto presenta detta porzione di collo (1) troncoconica rastremata verso detto corpo cilindrico filettato (2), ed un profilo di ancoraggio ricurvo in detta porzione di punta (3); e dal fatto che detto tronco esterno (4a) del foro assiale cieco (4) è circolare e presenta una filettatura cilindrica e detto tronco interno (4a) è a sezione esagonale e non è filettato, 2. Impianto endosseo secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto profilo di ancoraggio ricurvo ha la forma di un semi-settore sferico simmetrico al corpo cilindrico, di uguale raggio e di spessore inferiore a questo. 3. Fresa di finitura per moncone dentale per 1'adattamento e il fissaggio nell'impianto endosseo della rivendicazione 1, avente una testa (5) ed un codolo (6) per l'attacco ad un manipolo, caratterizzata dal fatto che la sua testa (5) è a campana ed è rivestita, alla sua base, con una sostanza abrasiva. 4. Fresa secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che la testa (5) a campana è rivestita di sostanza abrasiva.