ITRM930050A1

ITRM930050A1 - Dispositivo per prevenire punture accidentali.

Info

Publication number: ITRM930050A1
Application number: IT000050A
Authority: IT
Inventors: Claudio Latini
Original assignee: Claudio Latini
Priority date: 1993-01-29
Filing date: 1993-01-29
Publication date: 1994-07-29
Also published as: IT1265322B1; US5356385A; ITRM930050A0

Description

DESCRIZIONE

L?invenzione concerne un dispositivo per prevenire le punture accidentali.

E? noto che i meccanismi di prevenzione delle autopunture accidentali sono pochi e spesso insufficienti. Essi variano dalle proposte di guanti spessi ai contenitori plastificati rigidi in polipropilene dove la siringa ed ago una volta usati, vengono gettati senza riposizionare l?apposito cappuccio dell?ago. Nello stato dell?arte ? stato proposto l?uso di speciali dischetti plastificati posti intorno al fodero dell?ago. E? accertato, infatti, che la percentuale pi? alta di punture accidentali avviene nel riposi?

zionamento dell?ago nel cappuccio.

E? evidente che qualsiasi guanto in plastica pi? o meno spesso, pu? essere perforato da un ago.

I contenitori esistenti oltre ad essere poco pratici non offrono il vantaggio di usare la siringa nello stesso paziente in tempi diversi, come spesso necessita la pratica medica; procedura questa che per assicurare una condizione di sterilit? richiede un riposizionamento dell?ago nel fodero.

II dischetto posto sul fodero oltre ad essere poco pratico, non essendo riciclabile, pu? risultare di dispendio economico.

Lo scopo principale della presente invenzione ? quello di diminuire ulteriormente il rischio di puntura accidentale .

Un altro scopo ? di agevolare la manutenzione delle siringhe .

Un altro scopo ? di fungere come porta-siringhe da utilizzare in ambulatorio o in corsia ospedaliera. Un altro scopo ? di uniformare lo smaltimento del pericoloso materiale infetto.

Non ultimo scopo del "dispositivo per prevenire punture accidentali"" ? quello di ottenere un mezzo di facile realizzazione economica realizzazione senza l?impiego di mano d?opera qualificata o tecnologie compiesse .

Questi ed altri scopi vengono raggiunti dal "dispositivo per prevenire punture accidentali" che comprende un contenitore, un apparato che lo circonda, un manico, dei pulsanti esterni e sistemi di leve. Il dispositive secondo l?invenzione si caratterizza dal fatto che, premendo un pulsante, posto a distanza di sicurezza si permette, attraverso un sistema di leve, l?apertura o la chiusura di lamine dentate che afferrano e/o rilasciano il fodero dell?ago.

La struttura del dispositivo pu? -essere corredata di un contenitore per siringhe che grazie al "dispositivo per prevenire le punture accidentali vengono gettate complete di aghi con l?apposito fodero inserito. In variante il dispositivo pu? essere compreso in un contenitore munito di manico, e realizzato di materiale sterilizzabile .

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell?invenzione risulteranno maggiormente dalla forma di esecuzione preferita ma non esclusiva del "dispositivo per prevenire punture accidentali" illustrata a titolo indicativo ma non limitativo nell?unico disegno in cui le figg. 1,2,3 evidenziano particolari costruttivi di un sistema di leve;

la fig. 4 rappresenta la pianta del dispositivo; la fig. 5 rappresenta la proiezione assonometrica del congegno.

Il dispositivo illustrato nelle figg. 1-2-3, comprende un sistema di leve in varie sezioni e sono rappresentate a titolo di esempio tre lamine dentate 1 a forma di semicirconferenza, un diaframma 2 ,un pulsante 3 ,una molla 4 .

Le figg. 4-5 illustrano un esempio di "dispositi per prevenire punture accidentali" per uso ambulatoriale-ospedaliero di forma ottagona-? le, nel quale sono rappresentati otto fori 5, otto pulsanti 3, un manico 6, una base 7 dove poggia l?intero dispositive, e un apparato 8 che circonda il perimetro del contenitore.

Il funzionamento del dispositivo secondo il trovato ? il seguente:

Nella fase di tensione si preme il pulsante 3 con il pollice, facendo trazione in senso opposto con le altre dita della mano sull' apparato 8 che circonda il perimetro del contenitore, cos? da conferire maggiore stabilit? alla struttura.

Tale fase permette mediante un meccanismo interno figg. 1-2-3 l?apertura di un sistema di lamine dentate 1 che si aprono, permettendo cos? all?operatore di introdurre perpendicolarmente al foro 5 il fodero dell?ago della siringa.

Nella fase di riposo non appena l?operatore rilascia il pulsante 3 le lamine dentate si richiudono sul fodero della siringa trattenendolo saldamente. Ci? permette all?operatore di poter estrarre la siringa con l?ago innestato dal fodero.

- Dopo l?uso, la siringa pu? essere riposizionata nell?apposito fodero senza che l?operatore debba trattenere quest?ultimo con l?altra mano. Viene cos? a mancare il rischio di puntura accidentale, causa di una elevata percentuale di contagi da infezioni nel campo sanitario.

- Il dispositivo cos? concepito ? suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell?ambito del concetto inventivo. Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da altri tecnicamente equivalenti

Claims

RIVENDICAZIONI 1) Il "dispositivo per prevenire punture accidentali" caratterizzato da una struttura comprendente uno o pi? pulsanti posti a distanza di sicurezza, che permettono attraverso un sistema di leve l?apertura o la chiusura delle lamine dentate che afferrano o rilasciano il fodero dell?ago, permettendo allOperatore di aprire e/o richiudere il fodero dell?ago senza rischi di puntura accidentale.
2) Il "dispositivo per prevenire punture accidentali" secondo la rivendicazione n.l caratterizzto dal fatto che la base del dispositivo ? corredata da un contenitore per raccogliere le siringhe usate e gettate complete di aghi, con appositi foderi inseriti. 3) Il "dispositivo per prevenire punture accidentali" secondo la rivendicazione n.l caratterizzato dal fatto di essere compreso in un contenitore munito di un manico, e composto di materiale sterilizzabile . 4)11 " dispositivo per prevenire punture accidentali" , secondo le rivendicazioni precedenti e secondo quanto descritto ed illustrato e per gli scopi specificati ISTANZA DI RETTIFICA Si allega elenco delle correzioni da apportare Postilla n:? 1 pag. 5 Il nucleo dell'invenzione sta proprio nel meccanismo di bloccaggio che occupa prevalentemente lo spazio o cavit? compreso tra la parete superiore della calotta 9 e parte superiore del corpo 10 (Fig.5). H meccanismo di bloccaggio 30 (Fig.3) ? formato da una serie di lame bloccanti 1, preferibilmente tre (fig 1) generalmente di dimensione crescente , relativamente sottili , ciascuna dotata di un'estremit? interna dentata 11 . Anche le lame bloccanti sono dotate di fori centrali 13 per consentire rinserimento dei perni di articolazione 12 (fig.3) fissati sull'interno della parete superiore della calotta 9 . Quindi , le lame bloccanti sono montate su un piano orizzontale in maniera tale da consentire il movimento rotatorio , per ottenere una posizione di bloccaggio quando le estremit? dentate delle stesse sono strette attorno ai fori delle pareti superiori del corpo e della calotta ed una posizione di apertura quando le estremit? dentate si allontanano da detti fori . Sulle estremit? esterne, le lame bloccanti 1 sono dotate di aggetti o alette 14 (Fig.3) adatti ad essere inseriti in fori eompletamentari o intagli 15 (Fig.2) disposti lungo il bordo esterno di una piastra rotante (Fig.2) posizionata nella cavit? 24 immediatamente al di sotto delle lame bloccanti. La piastra rotante (Fig. 2) ? una lastra relativamente sottile, circolare, piatta, con un foro centrale 5 allineato con le aperture della calotta e del corpo, 9 e 10, e ire fessure 16 idonee all?inserimento dei relativi perni di articolazione. Anche la piastra rotante (Fig.2) presenta, in prossimit? del bordo esterno, un foro 17 per l'inserimento dell'estremit? 18 di una molla 4 ed un foro 19 per l'inserimento di un perno 20 fissato al braccio 3 . II pezzo 4 ? una molla di torsione circolare e metallica, montata al di sotto della piastra rotante 2 con un'estremit? 21 assicurata alla parete superiore della calotta 9 al punto 22 con l'altra estremit? 18 che passa attraverso il foro 17 della piastra rotante 2. La molla 4 normalmente spinge la piastra rotante 2 in senso orario , come illustrato nella fig.3 , facendo ruotare le lame bloccanti in posizione chiusa o di bloccaggio della fig.
3. La piastra rotante 2 pu? essere fatta ruotare in senso opposto (antiorario) per mezzo del braccio di sbloccamento 3 che passa attraverso l'apertura 23 della parete laterale della calotta nella cavit? 24 .L'estremit? verso il centro del braccio 3 ? connessa in maniera da fare da perno alla piastra rotante 2 con un perno di articolazione 20 fissato al braccio che passa attraverso il foro 19 della piastra rotante 2.La siringa contenente l?ago pu? essere inserita nella sua guaina in modo tale da permettere che l'operazione venga effettuata con una sola mano . Per rimuovere l'ago dalla guaina senza toccare n? ago e n? guaina, l'operatore prende il dispositivo, mettendo uno o pi? dita sotto al manico 8 ( Fig.5) e spingendo con un altro dito o con il pollice il braccio di sbloccamento 3. In questo modo la piastra rotante gira in senso orario , facendo ruotare le lame bloccanti portandole cosi in posizione di apertura o sbloccamento, allontanandole dai fori del corpo e della calotta. L'operatore poi pu? inserire la guaina dell'ago nell'alloggiamento facendola passare attraverso i fori della calotta e del corpo ed inserendola nel tubo del corpo 25. A questo punto l'operatore lascia il braccio di sbloccamento, consentendo cosi alla molla 4 di spingere la piastra rotante in senso orario nella posizione di bloccaggio, mentre le lame rotanti si stringono attorno alla guaina per tenerla in posizione mentre l'operatore ne estrae l'ago. Dopo aver utilizzato l'ago, l'operatore pu? reinserirlo nella guaina, che ? rimasta nel dispositivo per poi estrarli entrambi dallo stesso spingendo nuovamente. Si allegano N? 2 tavole modificate: to ? il seguente: Nella fase di tensione si preme il pulsante 3 con il pollice, facendo trazione in senso opposto con le altre dita della mano sull? apparato 8 che circonda il perimetro del contenitore, cos? da conferire maggiore stabilit? alla struttura. Tale fase permette mediante un meccanismo interno figg. 1-2-3 l?apertura di un sistema di lamine dentate 1 che si aprono, permettendo cos? all?operatore di introdurre perpendicolarmente al foro 5 il fodero dell?ago della siringa. Nella fase di riposo non appena l?operatore rilascia il pulsante 3 le lamine dentate si richiudono sul fodero della siringa trattenendolo saldamente. Ci? permette all?operatore di poter estrarre la siringa con l?ago innestato dal fodero. POSTILLA - Dopo l?uso, la siringa pu? essere riposizionata nell?apposito fodero senza che l?operatore debba trattenere quest?ultimo con l?altra mano. Viene cos? a mancare il rischio di puntura accidentale, causa di una elevata percentuale di contagi da infezioni nel campo sanitario. - Il dispositivo cos? concepito ? suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell?ambito del concetto inventivo. Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da